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Quando ero più giovane, solo un ragazzo, alla università me ne ho incontrato un

professore che mi ha fatto crescere e tanti anni doppo mi ha servito per le mie proprie
classe come professore universitario.
Lui era un uomo nella sesantina, gentile, garbato, sembraba un’ inglese per il modo
di essere. Era magro, abbastanza lungo, circa un metro e ottanta, aveva dei sotile baffi, il
suo modo di parlare era tranquilo come facciendo una pausa a posto.
La sua materia era “saldatura”, ed invece di essere come pensavo prima, annoiante
e rigida, lui mentre spiegava ti facceva entusiasmare e ti raccontava delle sue proprie
storie di lavoro e come il mondo della saldatura era una cosa da scoprire.
Un giorno, mentre spiegava qualsiasi tema, gli ho fatto una domanda rilazionata
con un’altra materia. Dopo di pensare un attimo quello che gli avevo domandato, Lui me
ha detto: “È una domanda molto interessante, mai me hanno fatto quella domanda e
dovrò studiare un pò per poter rispondere”
Ricordo che Lui aveva scritto le sue proprie appunti della materia, fatto negli anni
1981, scritto a machina. Nella prima pagina si poteva leggere:
Quello che segue è semplicemente inteso come una piccola "aggiunta"
all'affascinante scienza della saldatura.
L'obiettivo fondamentale del racconto è risvegliare nel lettore il suo interesse per
questa disciplina.
Se l'obiettivo è raggiunto, l'autore è intimamente soddisfatto.
Ho un aneddoto successo dieci anni dopo avere stato nelle sue clase, avevo un
lavoro complicato e non sapevo ne anche come farlo. Aveva bisogno della sua esperienza
nella saldatura. Lui era già andato in pensione e io non ero ne anche alla università. Come
avevo il suo numero di telefono, l’ho chiamato e mi ha detto volentieri di andare alla sua
casa per fare il lavoro.
Sempre che sono stanco e non ho voglia di continuare alla università, perche lo
stipendio è magro, perche agli studenti non l’interesano le clase e tante cose brute, me
ricordo di lui e come ha fatto per lasciare un marchio in al meno uno delle sue alunni e
come era un apasionatto da insegnare.
Carlo Alberto Fuentes, era un ingeniero che aveva lavorato nella energìa atomica,
nelle industrie petroliere, nella industria navale e anche alla università e non aveva
diventato mai una persona ricca, sendo che nel suo campo era una delle persone più
importante della Argentina.
Lo ricordo come una persona semplice che godeva di trasmettere la sua
conoscenza ai suoi alunni sempre contento e con la energìa di un giovane sessantone.

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