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TELL"
TATTO
E' importante inserire il senso tattile all'interno dei tuoi
romanzi. Il senso del tatto, è spesso dimenticato da alcuni
scrittori, eppure è fondamentale per la riuscita di un
dialogo o di una descrizione. Se il mio personaggio, tocca
un oggetto, dovrò descrivere quali sensazioni proverà. Non
posso limitare quest'azione, ad un semplice:
Marco, toccò il vaso posizionato sul tavolo.
Così facendo, il lettore, immaginerà nella sua mente la
scena descritta, e la troverà assolutamente insignificante.
Mentre, se mettete all'interno delle sensazioni del tatto,
tale frase si trasformerà in:
Marco accarezzò il vaso che conteneva dei bellissimi fiori colorati. Notò subito che
la superficie dell'oggetto era liscia ed estremamente fredda, e notò anche che sul suo
bordo vi era incisa una frase: "Sarò in ogni fiore che tu custodirai in questo vaso".
OLFATTO
Molti scrittori, si limitano a descrivere l'odore di un
determinato profumo. Ma quanti, vi mostreranno la
profumazione del tempo, dell'amore, del sogno,
dell'abbraccio della propria Mamma. Tutto questo è ben
diverso. Che profumo ha il tempo? Che profumo ha un
sogno? Che profumo potrebbe avere la delusione?
"Sentivo un profumo di delusione nelle sue parole".
"Il tempo scorreva così veloce, tanto che non riuscivo a percepire il suo profumo".
"Il sogno era così spaventoso, che anche da sveglio potevo sentirne l'odore
vomitevole".
Questo è sicuramente l'esempio perfetto, per rispondere
alle domande precedenti.
Anche gli ambienti interni ed esterni, hanno degli odori.
La tua camera da letto avrà i suoi odori, diversi dalla tua
cucina nell'ora di pranzo, o dal bagno mentre stai facendo
la doccia. Stessa cosa per i luoghi, un odore di un paesaggio
montano, sarà ben diverso da quello della spiaggia di
Livorno in pieno agosto.
Tutto ha un odore, e il lettore questo deve riuscire a
percepirlo, leggendo il tuo romanzo.
GUSTO
Il più complesso, tra tutti i 5 sensi, è proprio il gusto. Per
uno scrittore, descrivere questa percezione sensoriale è pari
ad un vero rebus. Puoi descrivere il gusto di un
determinato cibo, solo usando le sue caratteristiche: salato,
aspro, morbido, stucchevole, dolce, morbido, liquido ecc,
Oppure, puoi caricare di emozioni le papille gustative del
tuo personaggio. Il tuo protagonista, per esempio,
assaggiando una semplice pasta al sugo, potrebbe ricordare
il sapore della pietanza cucinata da sua nonna, da poco
deceduta. Tale gusto, assume per lei un valore emotivo e un
ricordo piacevole di un infanzia meravigliosa. Tale
protagonista, mentre assaggia la sua porzione di spaghetti,
potrebbe perfino commuoversi mentre deglutisce un
boccone di pasta al sugo.
Con la tecnica del "Show, don't tell me", riuscirete
sicuramente a migliorare le vostre descrizione, e
impararete a mostrare al vostro lettore le scene del vostro
libro, invece di limitarvi a raccontarle in modo
approssimativo.