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MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETI MINISTRO - REGISTRAZIONE 9000286 del 21/12/2015 LMristo dll” Arba Riesame dell'autotizzazione integrata ambientale di cui al decreto DSA-DEC-2009-230 del 24 marzo 2009 per l'esercizio del nuovo complesso “Raffineria, Impianto di Gassificazione a ciclo combinato (IGCC) e Impianti Nord” della societa Sarlux S.r.1. sito nel Comune di Sarroch (CA). VISTO il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante “Norme in materia ambientale”; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 14 maggio 2007, n. 90, recante “Regolamento per il riordino degli organismi operanti presso il Ministero dellambiente e della tutela def territorio e del mare, a norma dell'articolo 29 del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248” e in particolare Vatticolo 10; VISTO il decreto del Ministro dell’ambiente ¢ della tutela del territorio e-del. mare del 25 settembre 2007, n. 153, di costituzione e funzionamento della Commissione istruttoria AIA-IPPC; VISTO il decreto del Ministro del’ambiente ¢ della tutela del tertitorio e del mare di concerto con il Ministro dello sviluppo economico il Ministro deleconomia ¢ delle finanze del 24 aprile 2008, di cui allavviso sulla Gazzetta ufficiale del 22 settembre 2008, con cui sono state disciplinate le modaliti, anche contabili, e le tatiffe da applicare in relazione alle istruttorie e ai controlli previsti dal decreto legislativo 18 febbraio 2005, n, 59; Pagina 2 di 4 VISTO il decteto del Ministro delambiente della tutela del territorio e del mare n. 33, del 17 febbraio 2012, di modifica della composizione della Commissione istrutioria AIAIPPC ¢ del Nucleo di coordinamento della Commissione istruttoria AILA-IPPC; VISTO il decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 46, recante “Attuazione della direttiva 2010/75/UE. telativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dellinquinamento)”; VISTA Vautorizzazione integrata ambientale (ATA) di cui al decteto DSA- DEC-2009-230 del 24 marzo 2009 rilasciata dal Ministro dell’ambiente e della tutela del tertitorio ¢ del mare alla societa Satlux 8.t1 (ex Saras $.p.A.) (nel seguito indicata come il Gestore) per Fesercizio del complesso “Raffineria e Impianto di Gassificazione a ciclo combinato (IGCC)” sito nel Comune di Satroch (CA), VISTA Tistanza presentata dal Gestore, con nota prot. n, 585 del 30 dicembre 2014, successivamente integrata con la nota prot. n. 724 del 28 maggio 2015, per il riesame dell’AIA del 24 marzo 2009, al fine di comprendere in un‘unica autorizzazione le attivitt relative al Ramo d’Azienda denominato “Satlux Impianti Nord”, acquisito da Versalis S.p.A. con decorrenza dal 1° gennaio 2015; VISTA autorizzazione integrata ambientale di cui al decreto . DVA-DEC- 2012-333 del 3 luglio 2012; rilasciata dal Ministro dellambiente e della tutela del tertitorio e del mare alla societi Versalis S.p.A. per esercizio dello stabilimento sito nel comune di Sarroch (CA); . VISTE le istanze presentate dal Gestore con nota prot. n. 586 del 30 dicembre 2014 e con nota prot. n. 642 del 3 marzo 2015 per l'applicazione delle deroghe previste ai punti 3.3 ¢ 3.4 della parte I dell’Allegato II alla parte quinta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.mi. ai fini dell’adeguamento ai valori limite previsti dall’art. 273, comma 3, del medesimo decreto; VISTA la nota prot. n. DVA/2015/9845 del 13 aprile 2015 con la quale la Competente Direzione Generale ha avviato il procedimento per aggiornamento dell’Autorizzazione Integrata Ambientale di cui al decreto DSA-DEC-2009- 0000230 del 24/03/2009, al fine di integrate la medesima AIA con Fautorizzazione allesercizio della nuova configurazione della centrale facente parte del Ramo Azienda denominato “Satlux Impianti Nord”, nonché per comprendere in un’unica autorizzazione le restanti attiviti del medesimo Ramo d’Azienda e per la valutazione delle detoghe richiesie ai fini dell’adeguamento ai valori limite previsti dal?art. 273, comma 3, del medesimo decreto; VISTA la nota prot. 2. DVA-2015-18096 del 10 luglio 2015 con la quale Ia competente Direzione Generale ha chiesto al Gestore di inviare integrazioni allistanza, sospendendo il procedimento nelle more della loro acquisizione; VISTA la nota prot. n. 808 del 9 settembre 2015 con la quale il Gestore ha fornito le integrazioni allistanza richieste; VISTA la nota prot. n CIPPC-00-2015-2388 del 4 dicembre 2015 con la quale il Presidente della Commissione istruttoria AIA-IPPC ha trasmesso il parere istruttorio conclusivo relativo alla modifica dell’ Autorizzazione integrata ambientale n. DVA-DEC-2009-0000230 del 24/03/2009 di cui all’avvio del procedimento disposto con nota prot. n. DVA/2015/9845 del 13 aprile 2015; VISTA Ja nota prot. n. 55417 del 4 dicembre 2015 con la quale ISPRA ha proposto il piano di monitoraggio e controllo aggiornato; VISTO il verbale conclusivo della seduta del 16 dicembre 2015 della Conferenza dei servizi, convocata ai sensi dellatticolo 29-guater, comma 5, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, trasmesso ai partecipanti con nota prot. 1. DVA.2015-31325 del 16 dicembre 2015; > VERIFICATO che la pattecipazione del pubblico al procedimento é stata garantita presso la Direzione Generale ¢ che inoltre i relativi atti sono stati € sono tuttora resi accessibili su anfermet sul sito ufficiale del Ministero; RILEVATO che non sono pervenute ai sensi dell’articolo 29-gnater, comma 4, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e degli articoli 9 ¢ 10 della legge 7 agosto 1990, n. 241, osservazioni del pubblico selative alfautorizzazione all'esercizio dell’impianto; FATTO SALVO il tispetto degli obblighi ricollegabili alla ubicazione dello stabilimento all'interno di aree perimetrate del S.I.N del Sulcis-Iglesiente- Guspinese, di cui al D.M. n.468 del 18 settembre 2001, nonché di quelli connessi ai provvedimenti emessi nell’ambito del procedimento di bonifica e risanamento ambientale attivato per il sito in questione; VISTA la nota prot. n, DVA-4RI-00-2015-296 del 16 dicembre 2015 con la quale il responsabile del procedimento, ai sensi dell'art. 6, comma 1, lettera ¢) della legge 7 agosto 1990, n. 241 e smi, ha trasmesso gli atti istruttori ai fini dell’adozione del provvedimento finale; Pagina $ di 4 DECRETA Il decreto del Ministro dell’ambiente ¢ della tutela del tertitorio e del mare DSA- DEC-2009-230 del 24 matzo 2009 per l'esercizio del complesso “Raffineria ¢ Impianto di Gassificazione a ciclo combinato (IGCC)” sito nel Comune di Sartoch (CA) della societa Sarlux S.r.1, identificata dal codice fiscale 02093140925, con sede legale in $.S.Sulcitana 195 km 19 ~ 09018 Sacroch (CA), ed i relativi allegati sono aggiornati con le modifiche di cui al parere istruttorio reso con nota prot. n. CIPPC-00-2015-2388 del 4 dicembre 2015 dalla competente Commissione istruttoria ATA-IPPC ¢ di cui alla proposta di aggiornamento del Piano di monitoraggio e controllo di cui alla nota ISPRA prot. n. 55417 del 4 dicembre 2015, relativi al nuovo complesso Raffineria, Impianto di Gassificazione a ciclo combinato (IGCC) e Impianto Nord (ex Versalis $.p.A.)”, allegati e parte integrante del presente decreto. Rimangono valide tutte le altze prescrizioni del vigente decreto di autotizzazione integrata ambientale. Avverso il presente prowwedimento @ ammesso sicorso al TAR entro 60 giomni e al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di pubblicazione delPavviso pubblico sulla Gazzetta ufficiale Ministero dd Gpbionte c 7 hile Tetele ded Kaviterice del More wna NAA ro delAmbiente e della Tutela del Teritorio ¢ Comstissione istruttoria per Vaut : del Mare ~ D.G. Valutazioni e Autorizzazioni Ambien issione istruttoria per Vautorizzazione ee AIPEC Erol NAO 0405 del 5 _) (Cupec- 09- 4015-0002388 ) ee of fia/ous Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Generale Valutazioni Ambientali J ca. dott. Giuseppe Lo Presti Via C. Colombo, 44 Fratiea No. . 00147 Roma Dif Mller: erreersinsie SO OGGETTO: —_Trasmissione parere istruttorio conclusivo della domanda AIA presentata da SARLUX S.r.l. - Impianto Complesso "Raffineria + IGCC"~ Procedimento di Modifica 10 87/848 In allegato alla presente, ai sensi delt’art. 6 comma 1 lettera b del Decr. 153/07 del Ministero dell'Ambiente relativo al funzionamento della Commissione, si trasmette il Parere Isteuttorio Conclusive. Presidente f,f. della Commissione IPPC DOE. AL i 7 ‘lo ISPRA.- Via Vitaliano Brancati, 60 - 00144 ROMA - Fax 0660074281 All. cs. Segretea Commission AIA IPPC AULD 38e 2015 : Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.l. — Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) Autorizzazione Integrata Ambientale Titolo III-bis. - Parte seconda - Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. PARERE ISTRUTTORIO CONCLUSIVO in merito all’aggiornamento dell’ Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata con Decreto N. Prot. DSA-DEC-2009-0000230 del 24/03/2009 pubblicato sulla G.U. della Repubblica Italiana ~ Serie Generale N.83 del 9/04/2009 — Rif. nota DVA_MATTM di awvio del procedimento N. Prot. CIPPC- 00_2015-0000772 del 14-04-2015 (Procedimento Istruttorio ID 87/848) GESTORE SARLUX S.r.l. LOCALITA SARROCH (CA) GRUPPO ISTRUTTORE Marco Mazzoni - Referente Stefano Castiglione Paolo Ceci Marco Antonio Di Giovanni Alberto Pacifico Daniela Manca ~ Regione Sardegna Michele Camoglio — Provincia di Cagliari Salvatore Mattana — Comune di Sarroch dé Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.l. —Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) INDICE 1. DEFINIZIONI.. 2. INTRODUZIONE... 2.1. Atti presupposti 2.2. Atti normativi 2.3. Attivita istruttori 3. DATI DELL’IMPIANT 4, DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI 4.1, Acquisizione Impianti Nord — descrizione del ciclo produttivo 4.1.1. Impianto Reformin 4.1.2, Impianto Splitter 4.13, — Impianto Formex. 4.1.4, Impianto BTX 4.1.5. Impianto Pseudocumene 41.6. Centrale Termoelettrica.. 4.1.7, Servizi Ausiliar. 4.2. Acquisizione Impianti Nord - des 42.1. Consumo di materie prime 42.2, Consumo di risorse idriche 4.2.3, Produzione e consumo di energi 4.2.4, Combustibili utilizzati evnrnteene 4.25. — Emissioni in atmosfera di tipo convogliato 4.2.6. Emissioni in atmosfera di tipo non convogliato 4.27. Scatichi idrici ed emissioni in acqua ... 4.28 Produzione e gestione rifiuti 429, Aree di stoccaggio di materie prime, prodotti ed intermedi 4210. Rumore. 4211. Odori 4.3. Richiesta di deroga ai sensi dell’art. 5. CONCLUSIONI E PRESCRIZIONI. ne degli impatti ambiental Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.1. — Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) 1.DEFINIZION! Autorita Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Direzione competente (AC) _| Valutazioni Ambientali. Ente di controllo L'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), per impianti di competenza statale, che pud avvalersi, ai sensi dell’articolo 29- decies de| Decreto Legislativo n. 152. del 2006 e s.mi., dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente della Regione Sardegna. ‘Autorizzazione integrata ambientale (AIA) Il provvedimento che autorizza l'esercizio di un impianto o di parte di esso a determinate condizioni che devono garantire che l'impianto sia conforme ai requisiti di cui al Titolo III-bis del decreto legislativo n. 152 del 2006 e s.m. L’autorizzazione integrata ambientale per gli impianti rientranti nelle attivita di cui all’allegato VIII alla parte II del decreto legislativo n. 152 del 2006 e sami. é rilasciata tenendo conto delle considerazioni riportate nell’allegato XI alla parte II del medesimo decreto e delle informazioni diffuse ai sensi dell’articolo 29-terdecies, comma 4, € nel rispetto delle linee guida per Vindividuazione e ’utilizzo delle migliori tecniche disponibili, emanate con uno o pid decreti dei Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio, per le attivita produttive ¢ della salute, sentita la Conferenza Unificata istituita ai sensi del decreto legislative 25 agosto 1997, n. 281. ‘Commissione IPPC La Commissione istruttoria di cui all’ Art. 8-bis del D.Lgs. 152/06 e sm. Gestore Sarlux S.r.L, installazione IPPC sita nel comune di Sarroch (CA), indicato nel testo seguente con il termine Gestore ai sensi dell’Art.5, comma 1, lettera r-bis del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.. Gruppo Istruttore (Gl) Tl sottogruppo nominato dal Presidente della Commissione IPPC per Vistruttoria di cui si tratta, Installazione Unita tecnica permanente, in cui sono svolte una o pill aitiviti elencate all'allegato VIII alla parte Il del decreto legislativo n. 152 del 2006 e s.m.i. € qualsiasi altra attivita accessoria, che sia tecnicamente connessa con le attivita, svolte nel Iuogo suddetto e possa influire sulle emissioni e sull'inquinamento. E' considerata accessoria I'attivita tecnicamente connessa anche quando condotta da diverso gestore (Art. 5, comma 1, lettera i-quater del D.Lgs. 152/06 s.m.i. come modificato dal D.Lgs. 46/2014). Inquinamento Liintroduzione diretta o indiretta, a seguito di attivita umana, di sostanze, vibrazioni, calore o rumore o pitt in generale di agenti fisici o chimici nell'aria, nell'acqua o nel suolo, che potrebbero nuocere alla salute umana o alla qualita dell'ambiente, causare il deterioramento di beni materiali, oppure danni o perturbazioni a valori ricreativi dell'ambiente o ad altri suoi legittimi usi. (Art. 5, comma 1, lettera i-ter del D.Lgs. 152/06 e smi. come modificato dal D.Lgs. 46/2014). Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.1. — Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) disponibili (MTD) Ta pid efficiente e avanzata fase di sviluppo di attivita e relativi metodi di esercizio indicanti lidoneita pratica di determinate tecniche a costituire, in linea di massima, la base dei valori limite di emissione intesi ad evitare oppure, ove cid si riveli impossibile, a ridurre in modo generale le emissioni e Vimpatto sull'ambiente nel suo complesso.” Nel determinare le migliori tecniche disponibili, occorre tenere conto in particolare degli elementi di cui all'allegato XI alla parte II del D.Lgs 152/06 smi. Si intende per: 1) tecniche: sia le tecniche impiegate sia le modalita di progettazione, costruzione, manutenzione, esercizio e chiusura dell'impianto; 2) disponibili: le tecniche sviluppate su una scala che ne consenta Vapplicazione in condizioni economicamente e tecnicamente idonee nell'ambito del relativo comparto industriale, prendendo in considerazione i costi e i vantaggi, indipendentemente dal fatto che siano 0 meno applicate 0 prodotte in ambito nazionale, purché il gestore possa utilizzarle a condizioni ragionevoli; 3) migliori: le tecniche pid efficaci per ottenere un elevato livello di protezione dell'ambiente nel suo complesso; Piano di Monitoraggio e Controllo (PMC) Trequisiti di controllo delle emissioni, che specificano, in conformita a quanto disposto dalla vigente normativa in materia ambientale ¢ nel rispetto delle linee guida di cui all’articolo 29-bis, comma 1, del D.Lgs. 152/06 e s.mii., la metodologia e la frequenza di misurazione, la relativa procedura di valutazione, nonché lobbligo di comunicare all’autoriti competente i dati necessari per verificame la conformita alle condizioni di autorizzazione ambientale integrata ed all’autoritA competente ¢ ai comuni interessati i dati relativi ai controlli delle emissioni richiesti dall'autorizzazione integrata ambientale, sono contenuti in un documento definito Piano di Monitoraggio e Controllo che & parte integrante della presente autorizzazione. Il PMC stabilisce, in particolare, nel rispetto delle linee guida di cui all’articolo 29-bis, comma I del D.Lgs.152/06 e s.m.ie del decreto di cui all’articolo 33, comma 1, del Dilgs. 152/06 © smi., le modaliti e la frequenza dei controlli programmati di cui all’articolo 29-decies, comma 3 del D.Lgs.152/06 e smi Ufifici pressoi quali sono depositati i documenti T documenti e gli atti inerenti il procedimento e gli atti inerenti i controlli sull’impianto sono depositati presso la Direzione Valutazioni Ambientali del Ministero dell'ambiente ¢ della tutela del tertitorio e del mare e sono pubblicati sul sito http//www.aia.minambiente.it, al fine della consultazione del pubblico. Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.1. - Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) Valori Limite di La massa espressa in rapporto a determinati parametri specifici, 1a| Emissione (VLE) |concentrazione ovvero il livello di un'emissione che non possono essere superati in uno o pid periodi di tempo. I valori limite di emissione possono essere fissati anche per determinati gruppi, famiglie o categorie di sostanze, indicate nell’allegato X alla parte II del D.Lgs. 152/06 e s.mi.. I valori limite di emissione delle sostanze si applicano, tranne i casi diversamente previsti dalla legge, nel punto di fuoriuscita delle emissioni dell'impianto; nella loro determinazione non devono essere considerate eventuali diluizioni. Per quanto conceme gli scarichi indiretti in acqua, l'effetto di una stazione di depurazione pud essere preso in considerazione nella determinazione dei valori limite di emissione dall'impianto, a condizione di garantire un livello equivalente di protezione dell'ambiente nel suo insieme e di non portare a carichi inquinanti maggiori nell'ambiente, fatto salvo il rispetto delle disposizioni di cui alla parte III del D.Lgs. 152/06 e smi.. 2. INTRODUZIONE Il Gestore, con istanza del 30/12/2014, acquisita al prot. DVA-2015-0000375 del 08/01/2015 ha presentato richiesta di aggionamento del Decreto AIA prot. DSA-DEC-2009-0000230 del 24/03/2019 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - Serie Generale n. 83 del 09/04/2009) al fine di integrare la suddetta AIA con l’autorizzazione all’esercizio della nuova configurazione della CTE, facente parte del Ramo d’ Azienda di Versalis $.p.A., acquisito dal 1 gennaio 2015 dalla Sarlux sl. e denominato “Sarlux Impianti Nord”, nonché per comprendere in un’unica autorizzazione AIA le restanti attivita relative al Ramo d’ Azienda citato e indicate nella nota Sarlux s.r. prot. n. 570 del 02/12/2014 e nella successiva nota prot. n. 724 del 28/05/2015. Nell’ambito di questo stesso procedimento vengono valutate le deroghe richieste da Sarlux s. Vadeguamento ai limiti emissivi ai sensi dell’art. 273 co. 3 del D. Lgs. 152/06 e s.mi.. Il procedimento istruttorio, ai sensi del art. 29 nonies del D.Lgs. 152-06 e s.m.i., @ stato avviato dal MATTM con comunicazione U. prot. DVA-2015-0009845 del 13/04/2015. 2.1. Atti presupposti Visto il Decreto di AIA DSA-DEC-2009-0000230 del 24/03/2009 rilasciato alla Soc. Saras S.p.A. (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - Serie Generale n. 83 del 09/04/2009); il Decreto di AIA DVA-DEC-2012-0000333 del 03.07.2012 rilasciata alla Societa Versalis S.p.A. (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - Serie Generale n. 192 del 18/08/2012); visto visto il decreto del Ministro dell’Ambiente ¢ della Tutela del Territorio e del Mare n. GAB/DEC/153/07 del 25 settembre 2007, registrato alla Corte dei Conti il 9 ottobr 2007, che istituisce la Commissione istruttoria IPPC ¢ stabilisce il regolamento di funzionamento della Commission Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.l.— Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) visto il Decreto del Ministro dell’ambiente ¢ della tutela del territorio e del mare n. GAB/DEC/033/2012 del 17/02/12, registrato alla Corte dei Conti il 20/03/2012 di nomina della Commissione istruttoria IPPC; = la lettera del Presidente della Commissione IPPC, prot. CIPPC_00-2012-000321 del 04/05/2012, che assegna ’istruttoria per I’Autorizzazione Integrata Ambientale della SARAS S.p.A. “Impianto Raffineria e impianto IGCC” di Sarroch (CA) al Gruppo Istruttore cosi costituito: - Dr. Marco Mazzoni (Referente), = Cons. Stefano Castiglione, - Dr. Paolo Ceci, - Ing. Alberto Pacifico; i ja lettera del Presidente delia Commissione IPPC, prot. CIPPC_00-2012-001922 del 17/10/2013, che sostituisce/integra il Gruppo Istruttore, cosi costituito: - Ing. Rocco Simone (Referente), - Cons. Stefano Castiglione, ~ Dr. Paolo Ceci, - Ing. Alberto Pacifico; - Ing. Marco Antonio Di Giovanni; vista Ja lettera del Presidente della Commissione IPPC, prot. CIPPC_00-2015-0001656 del 09/09/2015, che sostituisce/integra il Gruppo Istruttore, cosi costituito: - Dr. Paolo Ceci (Referente), - Cons. Stefano Castiglione, - Ing. Marco Antonio Di Giovanni, - Ing. Alberto Pacifico; — Ja lettera del Presidente della Commission IPPC, prot. CIPPC_00-2015-0002001 del 26/10/2015, che sostituisce/integra il Gruppo Istruttore, cosi costituito: ~ Dr. Marco Mazzoni (Referente), - Dr. Paolo Ceci, - Cons. Stefano Castiglione, - Ing. Marco Antonio Di Giovanni, = Ing. Alberto Pacifico; presoatto che con comunicazioni trasmesse al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare sono stati nominati, ai sensi dell’art. 10, comma 1, del DPR 14 maggio 2007, n. 90, i seguenti rappresentanti regionali, provinciali e comunali: - Dott.ssa Daniela Manca — Regione Sardegna, - Ing. Michele Camoglio— Provincia di Cagliari, ~ Avv. Salvatore Mattana ~ Comune di Sarroch, presoatto |che ai lavori del Gruppo istruttore della Commissione IPPC sono stati designati, nell’ambito del supporto tecnico alla Commissione IPPC, i seguenti funzionari e collaboratori dell’ ISPRA: Dr. Ing, Gaetano Battistella, Coordinatore Dott. Bruno Panico, Referente Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.l. — Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) 2.2. Atti normativi Visto il D.Lgs. n. 152/2006 “ Norme in materia ambientale” (Pubblicato nella G.U. 14 Aprile 2006, n. 88, 8.0 Je s.ni., visto il D.Lgs. n. 46 del 04/03/2014 (pubblicato in G.U. della Repubblica Italiana n. 72 del 27/03/2014 ~ Serie Generale) di recepimento della Direttiva comunitaria 2010/75/UE, (ED) visto Lrarticolo 5, comma 1, lettera I-bis del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. che riporta la definizione di modifica sostanziale dell’impianto. visto articolo 6 comma 16 del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. (come modificato dal D.Lgs. n. '46/2014), che prevede che l'autorita competente nel determinare le condizioni per Vautorizzazione integrata ambientale, fermo restando il rispetto delle norme di qualita ambientale, tiene conto dei seguenti principi generali: devono essere prese le opportune misure di prevenzione dell'inquinamento, applicando in particolare le migliori tecniche disponibili, non si devono verificare fenomeni di inquinamento significativi; 2 prevenuta la produzione dei rifiuti, a norma della parte quarta del presente decreto; i rifiuti la cui produzione non & prevenibile sono in ordine di prioriti e conformemente alla parte quarta del presente decreto, riutilizzati, riciclati, ricuperati 0, ove cid sia tecnicamente ed economicamente impossibile, sono smaltiti evitando e riducendo ogni loro impatto sull'ambiente Venergia deve essere utilizzata in modo efficace; devono essere prese le misure necessarie per prevenire gli incidenti ¢ limitame le conseguenze; deve essere evitato qualsiasi rischio di inquinamento al momento della cessazione definitiva delle attivita e il sito stesso deve essere ripristinato conformemente a quanto [previsto all’articolo 29-sexies, comma 9-quinquies ‘visto Yarticolo 29- sexies, comma 3 del D.Lgs. n. 152/2006 s.m.i. (come modificato dal Digs. n. 46/2014), a norma del quale “i valori limite di emissione fissati nelle autorizzazioni integrate ambientali non possono comunque essere meno rigorosi di quelli fissati dalla normativa vigente nel territorio in cui é ubicata I’installazione. Se del caso i valori limite di emissione possono essere integrati o sostituiti con parametri misure tecniche equivalenti” Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.l.- Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) Varticolo 29- sexies, comma 3-bis del D.Lgs. n. 152/2006 (come modificato dal D.Lgs. n, 46/2014), a norma del quale “L/autorizzazione integrata ambientale contiene le ulteriori disposizioni che garantiscono la protezione del suolo e delle acque sotterranee, le opportune disposizioni per la gestione dei rifiuti prodotti dall'impianto e per la riduzione dell'impatio acustico, nonché disposizioni adeguate per la manutenzione e la verifica periodiche delle misure adottate per prevenire le emission nel suolo e nelle acque sotterranee e disposizioni adeguate relative al controllo | periodico del suolo e delle acque sotterranee in relazione alle sostanze pericolose che |possono essere presenti nel sito e tenuto conto della possibilita di contaminazione del suolo e delle acque sotterranee presso il sito dell'installazione” visto Particolo 29-sexies, comma 4 del Digs. n. 152/2006 € s.m.i. (come modificato dal D.Lgs.n. 46/2014), ai sensi del quale “Yatto salvo larticolo 29-septies, i valori limite di emissione, i parametri e le misure tecniche equivalenti di cui ai commi precedenti |fanno riferimento all'applicazione delle migliori tecniche disponibili, senza l'obbligo di utilizzare una tecnica o una tecnologia specifica, tenendo conto delle caratteristiche tecniche dell'impianto in questione, della sua ubicazione geografica e delle condizioni locali dell'ambiente. In tutti i casi, le condizioni di autorizzazione |prevedono disposizioni per ridurre al minimo l'inquinamento a grande distanza ‘0 attraverso le frontiere — e garantiscono un elevato livello di protezione dell’ambiente_nel_suo complesso” Visto Particolo 29-sexies, comma 4-bis del D.lgs. n. 152/2006 e sam.i, (come modificato dal D.Lgs. n. 46/2014), ai sensi del quale “Y'autorité competente fissa valori limite di emissione che garantiscono che, in condizioni di esercizio normali, le emissioni ‘non superino i livelli di emissione associati alle migliori tecniche disponibili (BAT- |AEL) di cui all'articolo 5, comma 1, lettera L-ter.4), attraverso una delle due ‘opzioni seguenti: @) fissando valori limite di emissione, in condizioni di esercizio normali, che non superano i BAT-AEL, adottino le stesse condizioni di riferimento dei BAT-AEL tempi di riferimento non maggiori di quelli dei BAT-AEL; b) fissando valori limite di emissione diversi da quelli di cui alla lettera a) in termini di valori, tempi di riferimento e condizioni, a patto che Vautorita’ competente stessa valuti almeno annualmente i risultati del controllo delle emissioni al fine di verificare che le emissioni, in condizioni di esercizio normali, non superino i livelli di emissione associati alle migliori tecniche disponibili” Visto V'articolo 29-sexies, comma 4-ter del D.lgs. n. 152/2006 e s.m.i. (come modificato dal D.Lgs. n. 46/2014) ai sensi del quale “I'autorité competente pud fissare valori limite di emissione pit rigorosi di quelli di cui al comma 4-bis, se pertinenti, nei seguenti casi: 4a) quando previsto dall’articolo 29-septies; 5) quando lo richiede il rispetto della normativa vigente nel territorio in cui é ubicata l'installazione o il rispetto dei provvedimenti relativi _alll'installazione non sostituiti dall'autorizzazione integrata ambientale” Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.l. - Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) Tarticolo 29- sexies, comma 4-quater del DiLgs. n. 152/2006 (come modificato dal D.Lgs. n. 46/2014), a norma del quale “I valori limite di emissione delle sostanze inguinanti si applicano nel punto di fuoriuscita delle emissioni dall'installazione e la determinazione di tali valori 8 effettuata al netto di ogni eventuale diluizione che avvenga prima di quel punto, tenendo se del caso esplicitamente conto dell'eventuale |presenza di fondo della sostanza nell’ambiente per motivi non antropici. Per quanto concerne gli scarichi indiretti di sostanze inquinanti nell'acqua, V'effetto di una stazione di depurazione pud essere preso in considerazione nella determinazione dei valori limite di emissione dell'nstallazione interessata, a condizione di garantire un livello equivalente di protezione dell'ambiente nel suo insieme e di non portare a carichi inquinanti maggiori nell'ambiente. “ visto Tarticolo 29-septies del D.Lgs. n. 152/2006 e s.mi. (come modificato dal DiLgs. n. 46/2014), ai sensi del quale “nel caso in cui uno strumento di programmazione o di [pianificazione ambientale...considerate tutte le sorgenti emissive coinvolte, riconosca Ia necesita di applicare ad impianti, localizzati in una determinata area, misure piit rigorose di quelle ottenibili con le migliori tecniche disponibili, al fine di assicurare in tale area il rispetto delle norme di qualita ambieniale, Vamministrazione ambientale competente, per installazioni di competenza statale, 0 Ia stessa autorita competente, per le altre installazioni, lo rappresenta in sede di conferenza di servizi di cui all'articolo 29-quater, comma 5” con conseguente obbligo per I'autorita competente di prescrivere “...nelle autorizzazioni integrate ambientali degli impianti nell'area interessata, tutte le misure supplementari particolari pit rigorose di cui al comma 1 fatte salve le altre misure che possono essere adottate per rispettare le norme di qualita ambientale”; visto le linee guida generali o di settore adottate a livello nazionale per I’attuazione della’ Direttiva 2008/1/CE di cui il decreto legislative n. 152 del 2006 rappresenta recepimento integrale, che hanno recepito anche le linee guida a livello comunitario, e precisamente: eil Decreto Ministeriale 31 Gennaio 2005 “Emanazione di linee guida per' Vindividuazione e l'utilizzazione delle migliori tecniche disponibili, per le attivita elencate nell'allegato I del decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 372”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale N. 135 del 13 Giugno 2005; eil Decreto Ministeriale 1 ottobre 2008 “Emanazione di linee guida per Vindividuazione e I'utilizzazione delle migliori tecniche disponibili in materia di impianti di combustione, per le attivita elencate nell’allegato I del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59”, pubblicato sul 8.0. alla Gazzetta Ufficiale n. 51 del 3 marzo 2009; esaminati i documenti comunitari adottati dalla Unione Europea per P’attuazione della Direttiva 96/61/CE di cui il decreto legislativo n. 152 del 2006 rappresenta recepimento integrale. Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.l. — Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) 2.3. Attivita istruttorie Preso ato della nota del Ministero dell'Ambiente ¢ della Tutela del Territorio e del Mare, avente a oggetto "SARLUX S.r. Raffineria e Impianti di Gassificazione a ciclo combinato IGCC (compreso Sarlux Impianti Nord ex Versalis) sito nel Comune di Sarroch (CA) | Comunicazione di avvio del procedimento ai sensi degli artt. 7 ¢ 8 della legge 241/90, ai sensi del D.Lgs. 152/06 ¢ s.mi., per la modifica dell’ Autorizzazione Integrata Ambientale. (ID 87/848)” N. prot. DVA-2015-0009845 del 13/04/2015, acquisita agli atti della Commissione AIA-IPPC con N. Prot. CIPPC-00_2015- 0000772 det 14-04-2015, nonché delle note del Gestore citate nella suddetta nota; esaminata la comunicazione DVA-2015-0018096 del 10/07/2015 con la quale la DVA-MATIM richiede integrazioni a Sarlux s.rJ. in relazione al procedimento di modifica sostanziale inerente la richiesta delle deroghe di cui ai punti 3.3 e 3.4 dell’Allegato II alla Parte V del D. Lgs. 152/06 s.mi.; esaminata Ja nota di Sarlux s.r.l. prot. n. 808 de 09/09/2015 di invio delle integrazioni richieste; esaminate le dichiarazioni rese dal Gestore che costituiscono, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 3 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche ed integrazioni, presupposto di fatto essenziale per il rilascio del presente parere istruttorio e le condizioni e prescrizioni ivi contenute, restando inteso che la non veridicita, falsa rappresentazione 0 incompletezza delle informazioni fornite nelle dichiarazioni rese dal Gestore possono comportare, a giudizio dell’Autorita Competente, un riesame dell’autorizzazione rilasciata, fatta salva V’adozione delle misure cautelari ricorrendone i presupposti; vista Ja documentazione prodotta da ISPRA nellambito di uno specifico accordo di collaborazione che garantisce il supporto alla Commissione nazionale IPPC, e precisamente la relazione istruttoria ISPRA N. Prot. CIPPC-00_2015-0002059 del 02/11/2015 (procedimento istruttorio ID 848); reso ato delle risultanze della riunione del GI con il Gestore ¢ della successiva riunione del GI in sessione riservata di cui ai verbali N. Prot. CIPPC-00_2015-0002188 del 13-11- 2015 © N. Prot. CIPPC-00_2015-0002189 del 13-11-2015, e, in particolare dei chiarimenti che il Gestore con nota del 11-11-2015 N. Prot. 000864 del 11-11-2015 ha inviato in risposta alle richieste allegate alla lettera di convocazione dell’audizione, acquisiti agli atti istruttori N. Prot. CIPPC-00_2015-0002242 del 19-11-2015 vista la nota di trasmissione del Parere Istruttorio Conclusivo inviata per approvazione in data 19-11-2015 dalla segreteria IPPC al Gruppo Istruttore avente N. Prot. CIPPC- 00_2015-0002241 del 19-11-2015 comprendente i relativi allegati circa Papprovazione ¢, in particolare, il Parere espresso dalla Regione Autonoma della Sardegna N. Prot. 0025662 del 30-11-2015, acquisito agli atti istruttori con N. Prot. CIPPC 00_2015-00002349 del 30-11-2015 10 Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.I. — Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) 3.DATI DELL’IMPIANTO Denominazione impianto SARLUX S.r.l. Indirizzo Strada Statale Sulcitana 195 km 19 — Sarroch (CA) Sede Legale Strada Statale Sulcitana 195 km 19 — Sarroch (CA) Tipo impianto Impianto esistente Codice attivita IPPC /Attivita 1 ( LGC.C. — Impianto di Gassificazione a Ciclo Combinato ) (*) : Impianto di combustione di potenza termica nominale pari o superiore a 50 MW - Codice IPPC: 1.1 Classificazione NACE : Processi di combustione in centrali elettriche ed industria — Codice: 11.40 Classificazione NOSE-P : Combustione nelle Turbine a Gas - Codice: 101.04 Attivita 2 (Raffineria) (**) : Raffinerie di petrolio e di gas - Codice IPPC: 1.2 Classificazione NACE: Fabbricazione di prodotti petroliferi raffinati — Codice: 23.20 Classificazione NOSE-P: Trasformazione dei prodotti petroliferi (Produzione combustibili) - Codice: 105.08 Autivite 3 (Sarlux Impianti Nord — ex Versalis S.p.A. ) Impianto chimico per la fabbricazione di prodotti chimici organici di base — Codice IPPC: 4.1 Impianto di combustione con potenza calorifica >50 MWt — Codice IPPC: 1.1 Classificazione NACE : Impianti Chimici — Codice: 24.14; Produzione di energia elettrica ~ Codice: 40.11 Classificazione NOSE-P: Impianti Chimici — Codice: 105.09; Processi di combustione >300 MW ~ Codice: 101.01 Gestore Impianto Ing. Vincenzo Greco - Tel. 070.909.492 e-mail: vincenzo.greco@saras.it Referente IPPC Walter Coceo - Tel. 070,9091.408 e-mail: walter,coceo@saras.it Impianto a rischio di incidente rilevante SI Installazione ricadente in area SIN Si. SIN del Sulcis-Iglesiente-Guspinese, di cui al D.M. n.468 del 18 settembre 2001. Sistema di gestione ambientale EMAS (cadenza del certificato 28 luglio 2016) per Raffineria + IGCC; UNI EN ISO 14001:2004 (scadenza 31/05/2016) per Sarlux Impianti Nord. rT Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.l.- Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) 4.DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI Esaminata la nota MATTM alla Commissione Istruttoria AIA-IPPC, prot. DVA-2015-0009845 del 13/04/2015, di avvio del procedimento istruttorio istanza ID 87/848, in cui si richiede la valutazione in merito alla richiesta di aggiornamento dell’ AIA presentata dal Gestore con prot. 585 del 30/12/2014, acquisita al prot. DVA-2015-0000375 del 08/01/2015, successivamente integrata con prot. n. 724 del 28/05/2015, acquisita al prot. DVA-2015-0014340 del 28/05/2015, nonché la richiesta di deroga per Tadeguamento ai limiti emissivi presentata dal Gestore con prot. n. 586 del 30/12/2014, acquisita al prot. DVA-2015-0000516 del 09/01/2015. Esaminata la nota presentata dal Gestore con prot. 585 del 30/12/2014, acquisita al prot. DVA-2015- 0000375 del 08/01/2015, successivamente integrata con prot. n. 724 del 28/05/2015, acquisita al prot. DVA-2015-0014340 del 28/05/2015, per la richiesta di integrazione dell’ AIA vigente a seguito di acquisizione degli Impianti Nord precedentemente di proprieta e gestione di Versalis S.p.A. Rilevato che a seguito della cessione da parte di Versalis S.p.A. di parte del Ramo di Azienda, Sarlux S.r.L, ha acquisito i seguenti impianti: dal. 0/01/2015 = Reforming catalitico; - BTX; - FORMEX con n. 1 serbatoio per formilmorfolina (S1); ~ Splitter; - CTE conn. 3 serbatoi di combustibili, di cui 2 adibiti allo stoccaggio del Fuel Oil (S21A e $21B) e allo stoccaggio del gasolio (S22); ~ Distribuzione fluidi e trattamento acque (DFTA) con n. 6 serbatoi di utilities/chemicals (S8, $10, $15, $20, SS1A, $51B); - Parco Generale Serbatoi (PGS) compreso il pontile, con n.30 serbatoi (121, $131, $132, S141, $142, $402, $403, $404, $101, $102, $104, $105, $106, $107, $108, $111, $112, $201, $202, $203, $301, $302, $308, $309, $311, $3132, $331, $332, $341, $415) e le Linee Funzionali al collegamento con Raffineria Sarlux e gli impianti oggetto di cession; - Laboratorio; dal 19/05/2015 ~ Impianto Pseudocumene; = Serbatoi $400, $401, $405, $406, S411 Esaminata la nota presentata dal Gestore con 586 del 30/12/2014, acquisita al prot. DVA-2015- 0000516 del 09/01/2015, per la richiesta di deroga ai sensi dell’art. 273, co. 3, del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. Nei seguenti capitoli vengono riportate le informazioni in merito alla richiesta di integrazione dell’AIA per acquisizione degli Impianti Nord e alla richiesta di deroga ai sensi dell’art. 273 del DLgs. 152/06 presentate dal Gestore. 12 Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.l. - Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) 4.1. Acquisizione Impianti Nord — descrizione del ciclo produttivo L’assetto di stabilimento acquisito da Sarlux s.r.l. risulta essere quello descritto nella tabella di seguito riportata: i 7 “ i. ‘ Catalizzatori/ Impianto Ciclo lavorazione | Materia pri Prodotti poem *Benzina riformata *Desolforazione “GPL. sCobalto/Molibdeno REFORMING +Platforming + Virgin Nafta *Fuel Gas *Nichel/Molibdeno +*Frazionamento_ ‘Rich Gas +Platino/Renio sPentani ‘ “Taglio C6/C7 BIX Frazionamento Benzina riformata “CoF aticd Terre decolorant FORMEX Betazione con | “Tapliobenzene | easene “Fornitmorftina “Distillazione == SPLITTER “Essiceamento Sem sAdsorbenti Adsorbimento PSEUDOCUMENE Distillazione Cs, aromatici Pseudocumente - SERVIZI AUSILIARI | CTE 220 MW + Trattamento acque primarie + Torcia d’emergenza + Sistemi di stoceaggio e logistica + Sistemi di raccolta e depurazione acque + Impianto criogenico + Distribuzione energia elettrica + Linee acquedotistiche + Presa acqua mare + Centro sanitario + LCQ- Laboratorio controllo qualita + Servizio antincendio Si riporta di seguito una breve descrizione degli Impianti sopra elencati. 4.1.1. Impianto Reforming Ha lo scopo di trasformare la virgin nafta di carica in isoparaffine e aromatici, con produzione di idrogeno, GPL e fuel gas. La benzina riformata ad alto contenuto di aromatici viene destinata ad alimentare Vimpianto a valle di Frazionamento ed Estrazione degli aromatici. L’idrogeno viene destinato ad alimentare gli impianti di idrogenazione e desolforazione dei prodotti petroliferi della coinsediata Sasol Italy e degli impianti SUD. Il GPL trova impiego come carburante e come combustibile. Il fuel gas é utilizzato all’interno dello Stabilimento come combustibile negli impianti di produzione e nella Centrale termoelettrica. L’impianto & composto dalle seguenti tre sezioni: + Desolforazione (Unifining): la carica, costituita principalmente da virgin nafta, subisce un pretrattamento per la rimozione dello zolfo e per lidrogenazione degli idrocarburi insaturi utilizzando 13 Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.l. - Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) catalizzatori a base di Ni-Mo, e Co-Mo, Prima di essere sottoposta a desolforazione, la virgin nafta viene fatta passare in una colonna di assorbimento dove é messa in contatto con I'idrogeno prodotto, liberandolo degli idrocarburi leggeri in esso trascinati. Il gas ricco in idrogeno, cosi depurato, viene inviato per la maggior parte agli impianti Sud, mentre l'eccedenza & immessa nella rete fuel gas di Stabilimento. Dal reattore di desolforazione la nafta passa in una colonna di strippaggio, dove, per riscaldamento, si liberano di testa lidrogeno solforato e gli idrocarburi leggeri, inviati in parte alla rete fuel gas ed in parte alla precedente colonna di assorbimento. L”H,S in parte reagisce con I’NaOH nella colonna di lavaggio, formando NaHS, che resta nella soluzione acquosa inviata all’impianto biologico, mentre la parte restante é bruciata nei forni assieme al Fuel Gas. + Platforming: comprende quattro reattori in serie, ognuno corredato da un forno di preriscaldo che fornisce il calore necessario alle reazioni endotermiche che in detti reattori si verificano; in essi, infatti, in presenza di un catalizzatore bimetallico a base di platino e renio, e con il giusto apporto di cloro (mantenuto con un’iniezione di TCE), gli idrocarburi naftenici vengono deidrogenati ad idrocarburi aromatici, mentre gli idrocarburi paraffinici vengono in parte isomerizzati e crackizzati € in parte convertiti in aromatici. Il catalizzatore della sezione Platforming deve essere ciclicamente rigenerato mediante combustione del carbone che si forma sul supporto inerte del catalizzatore stesso. Nella fase di rigenerazione i metalli presenti sul catalizzatore sono sottoposti a riduzione mediante trattamento con idrogeno. La fase liquida dell’effluente reattori viene inviata in carica alla colonna depentanizzatrice, ove, per riscaldamento con il forno ribollitore, si separano di testa gli idrocarburi C5 e piti leggeri in essa contenuti, mentre sul fondo rimane la benzina ricca in aromatici (riformata C6+), che costituisce il prodotto finito dell’ Impianto. La corrente di testa della colonna depentanizzatrice viene inviata in carica alla colonna deetanizzatrice che separa I'etano, il metano ¢ I’idrogeno solforato dai pentani in miscela con C4 e C3; tale miscela & alimentata ad una colonna di lavaggio con soda e acqua, e successivamente alla colonna debutanizzatrice. + Frazionamento: leffluente liquido della reazione viene separato per frazionamento ottenendo: benzina riformata depentanizzata, pentani, GPL, gas combustibile e gas ricco in idrogeno. Il calore necessario alle varie trasformazioni viene fomito mediante sette fori, con bruciatori LowNOrx e potenza termica totale di 91,3 MWt, i cui fumi vengono inviati all’atmosfera attraverso un unico camino (Punto di emissione E7). 4.1.2, Impianto Splitter E’ costituito da due colonne di distillazione operanti in serie, dove la seconda colonna deve intendersi un prolungamento ideale della prima, da due dryer a setacci molecolari rigenerabili, di cui uno in servizio e altro in rigenerazione, e da tre torri allineate in serie, contenenti ossidi metallici capaci di reagire e trattenere gli inquinanti tipici del propilene di raffineria (tracce di arsine, COS, CO2).. La miscela propano-propilene di carica, proveniente dai serbatoi di stoccaggio, ¢ alimentata alla prima delle due colonne di distillazione. Il prodotto di testa della prima viene alimentato alla base della seconda, ¢ il fondo di questa € riflussato interamente sul piatto di testa della prima colonna, assicurando cosi la continuita d’esercizio nei due tronchi. Il propano & inviato a stoccaggio come prodotto di fondo della prima colonna. 14 Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.l.— Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) Dalla testa della seconda colonna si separa il propilene ad alta purezza, inviato prima all’ unita dryer, poi a quella di purificazione, dove vengono adsorbiti gli eventuali inquinanti (COS, Arsine, C02), ¢ infine a stoccaggio. Gli ossidi metallici della sezione di purificazione, una volta disattivati, vengono ceduti a societd esteme, specializzate per il loro recupero e reimpiego. 4.1.3. Tmpianto Formex L’impianto ha lo scopo di recuperare il benzene presente nel Taglio C6 prodotto dall’impianto BTX. La separazione degli aromatici dalla miscela idrocarburica avviene nella colonna di estrazione, in fase Tiquida, per mezzo di un solvente selettivo (N-formilmorfolina in soluzione acquosa al 5%). Il solvente entra dall’alto nella colonna d’estrazione, alimentata con le due correnti di idrocarburi, € si arricchisce sul fondo di idrocarburi aromatici (fase pesante), lasciando liberi gli idrocarburi paraffinici (fase leggera), che si separano per differenza di densiti e si concentrano in testa all’estrattore. La fase Ieggera cosi ottenuta (raffinato) & lavata in una colonna con acqua di processo per abbattere ogni traccia di solvente, e poi ¢ inviata a stoccaggio. Il prodotto di fondo estrattore, una miscela acquosa di aromatici e solvente, @ alimentato in una colonna di distillazione estrattiva che ha la funzione di separare le paraffine ancora presenti nella corrente di ricircolarle come prodotto di testa in carica all’estrattore. I prodotto di fondo della colonna di distillazione estrattiva, depurato dalle paraffine, & inviato in alimentazione alla colonna stripper, che separa gli aromatici dal solvente per mezzo di un vapore di stripping ottenuto vaporizzando la stessa acqua di processo. Dal condensato di testa colonna stripper vengono separati gli aromatici ¢ ’acqua di proceso. L’estratto aromatico é lavato in una colonna con acqua demineralizzata, per eliminare ogni possibile traccia di solvente, poi & inviato alla sezione clay towers (terre decoloranti) dell’impianto BTX, per Pabbattimento delle eventuali tracce di olefine, e infine & alimentato alla colonna di distillazione che separa il benzene come prodotto di testa e gli xileni isomeri dal fondo. Il benzene @ inviato nei serbatoi di stoccaggio. II fondo della colonna, aromatici C7 e C8, viene inviato a stoccaggio. L’acqua utilizzata per il lavaggio dell’estratto aromatico viene scaricata nel sistema fognario e poi recuperata al Trattamento Acque. Le terre decoloranti esauste, non rigenerabili, devono essere scaricate e conferite a discarica. 4.1.4, Impianto BTX E’ alimentato con Ja benzina riformata prodotta dal Reforming ¢, in addizione, con quella di provenienza impianti Sud. Ha lo scopo di frazionare la riformata in: + un taglio composto da paraffine leggere C5 (Taglio C5); + un taglio ricco di benzene (Taglio C6); +.un taglio ricco di toluene (Taglio C7); + un taglio ricco di xileni (Taglio C8); + un taglio composto da aromatici C9 e superiori (Taglio C9). 15 Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.l. - Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) L’Impianto @ costituito da tre colonne di distillazione e da una sezione “clay towers”, a sua volta costituita da quattro torri contenenti terre acidificate decoloranti, utilizzate per abbattere I’indice di bromo del benzene. La benzina riformata viene alimentata alla prima colonna di distillazione che esegue il frazionamento della carica in due correnti: un taglio C5/C7 (prodotto di testa) ¢ un taglio C8/C9 (prodotto di fondo). I taglio C5/C7, contenente paraffine leggere, benzene € toluene, é alimentato alla seconda colonna di frazionamento che separa dalla testa un taglio C5 ricco in pentani, da un prelievo laterale il taglio C6 ricco in benzene e, come prodotto di fondo, il taglio C7 ricco in toluene. Il taglio C8/C9 prodotto dal fondo della prima colonna viene inviato alle clay towers, per ridurre il contenuto di olefine presenti nella corrente, e poi in carica alla terza colonna di frazionamento per separare di testa il taglio C8, ricco di xiloli misti, € dal fondo le frazioni aromatiche pit pesanti (Taglio C9). Il taglio C6, ricco in benzene, costituisce parte della carica dell’impianto Formex. I tagli C5 /C7 IC9 sono inviati a pool benzine. Nell’Impianto BTX sono presenti i punti di emissione E2 ed E3 che convogliano i fumi provenienti rispettivamente dai foni F1 e F2, che hanno bruciatori LowNO,e potenza termica totale di 24,2 MWt. 4.1.5. Impianto Pseudocumene E’ costituito da due unita di distillazione con lo scopo di effettuare il frazionamento di una corrente di aromatici C9-C12 prodotta nell’impianto BTX, in modo da ottenere lo pseudocumene, nome commerciale dell’ 1,2,4-trimetilbenzene. La carica, gia contenente circa il 20-25% di pseudocumene, é alimentata alla prima colonna dellimpianto, suddivisa in due tronchi continuativi. I vapori di testa della prima colonna, contenenti la frazione leggera degli aromatici, vengono condensati ¢ inviati a benzina. La corrente di fondo @ inviata alla seconda colonna di frazionamento, dove si separa di testa lo pseudocumene ad un grado di purezza superiore al 99%. Tale corrente, condensata e sottoraffreddata ¢ inviata a stoccaggio come prodotto finito Sul fondo della seconda colonna rimangono le code pesanti, destinate a benzina. Lo pseudocumene prodotto trova impiego come intermedio nella produzione di resine termoplastiche. I serbatoi acquisiti da Versalis utilizzati per lo stoccaggio del pseudocumene e degli altri prodotti aromatici sono indicati nella tabella seguente. ‘Aromatic 7-8 16 Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.1. - Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) 4.1.6. Centrale Termoelettrica Fomisce, mediante la produzione di vapore, il calore necessario alle utenze dello stabilimento, ai livelli di temperatura adeguati ai diversi processi produttivi; allo stesso tempo viene generata tutta Penergia elettrica richiesta dalle diverse utenze. Alimenta la rete di distribuzione dell’energia elettrica dello stabilimento in parallelo alla rete elettrica estera, in modo da assicurare la massima affidabilita delle utenze elettriche e garantire i servizi indispensabili. Il vapore e l'energia elettrica prodotti vengono utilizzati nella quasi totalita negli impianti della Raffineria ¢, solo in minima parte, ceduti alle imprese coinsediate. La CTE si compone di: +2 caldaie da 110 MWt ciascuna, con produzione max continua di 200 th di vapore a 95 ate e 500°C; + 2 turboalternatori da 26 MW a contropressione (con spillamenti a 30 e 6 ate) e condensazione. Le apparecchiature sono state avviate nel 1973. Le caldaie sono alimentate con combustibile misto, olio combustibile BTZ e fuel gas, entrambi derivanti dai cicli produttivi di raffineria. L’olio combustibile BTZ, ricevuto, via tubazione, dagli Impianti SUD, viene prelevato da due serbatoi ubicati all’interno dell’area della Centrale Termoelettrica. I serbatoi, a tetto fisso, hanno una capacité di 2.000 m3 ciascuno. In fase di avviamento delle caldaie, mancando il vapore necessario per l'atomizzazione dell’olio combustibile, viene utilizzato gasolio per il tempo necessario a produrre vapore. Le due caldaie installate nella CTE sono del tipo a circolazione naturale con camera di combustione pressurizzata, ad un solo corpo cilindrico, munite ciascuna di 6 bruciatori predisposti per funzionare con olio combustibile, gas combustibile e olio combustibile in combustione mista, gasolio in fase di avviamento. I circuito aria/fumi comprende: Ventilatore aria; aerotermo a vapore; riscaldatore aria tipo Ljungstrom; camera di combustione; surriscaldatori; economizzatore; riscaldatore aria tipo Ljungstrom; camino. I circuito acqua/vapore comprende, per ciascuna caldaia: degasatore, che utilizza vapore per il degasaggio e porta la temperatura in uscita a circa 140°C; n. 3 pompe di alimento; preriscaldatore dell’acqua di alimento con vapore, che porta la temperatura dell’acqua a circa 230°C. L’acqua demineralizzata, prodotta dall’impianto Trattamento Acque, viene alimentata ai due degasatori, previo riscaldamento in opportuni scambiatori; 1a degasazione consente l’eliminazione dall’acqua dell’ossigeno ¢ dell’ anidride carbonica disciolti. Questi gas, se presenti, producono corrosioni e incrostazioni. L’acqua di alimento degasata viene aspirata dalle pompe, riscaldata negli scambiatori ¢ nell’economizzatore, dove riceve calore dai fumi di combustione, e inviata in caldaia a circa 230°C. Le caldaie producono 200 Uh di vapore surriscaldato a 95 ate e 500°C. MK Il vapore prodotto dalle caldaie viene inviato a 2 turboaltematori, aventi una potenza di 26 MW: ciascuno e in grado di ricevere 280 t/h di vapore surriscaldato a 92 ate ¢ 475°C. I turboalternatori citati sono dotati di due derivazioni regolate con pressioni di 30 e 6 ate. 7 Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.1. — Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) Lo scarico massimo ai condensatori é di 45 th. Tl condensatore, raffreddato con acqua di mare, riceve il vapore di scarico; la condensa viene raccolta nella parte inferiore del condensatore, aspirata dalla pompa di estrazione e recuperata nel ciclo interno. 4.1.7. Servizi Ausiliari Trattamento Acque Prim: L’impianto Trattamento Acque ha lo scopo di produrre ’acqua demineralizzata per I’alimentazione delle caldaie ¢ dei processi produttivi e ’acqua di reintegro delle torri di raffreddamento. Viene gestita, inoltre, l’alimentazione della rete antincendio e della rete acqua servi Limpianto si compone delle seguenti sezioni: chiarificazione; reintegro torri; filtrazione; demineralizzazione; trattamento condense; produzione acqua per usi igienici. L’acqua filtrata viene sottoposta ad un trattamento per la rimozione dei cationi tramite due scambiatori cationici contenenti una resina solforica. La rigenerazione della resina esaurita si effettua con acido solforico, prelevato da un apposito serbatoio di stoccaggio. L’acqua, dopo aver subito la rimozione dei cationi, viene sottoposta ad un trattamento per la rimozione degli anioni legati agli acidi forti tramite due scambiatori contenenti una resina mediobasica. La rigenerazione della resina esaurita si effettua con soda. Gli effluenti delle varie fasi di rigenerazione confluiscono nella vasca di neutralizzazione dove avviene Ia miscelazione e la successiva immissione di agente neutralizzante, soda 0 acido solforico, se il pH & rispettivamente inferiore a 5,5 0 superiore a 9,5. Il contenuto della vasca, neutralizzato, confluisce nell’attuale scarico autorizzato SF2. L’acqua grezza ¢ approwvigionata dal CASIC (Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale di Cagliari) Torcia di emergenza Gli Impianti Nord sono dotati di una torcia di emergenza (Torcia a mare) che riceve gli sfiati degli impianti di produzione degli aromatici e del Parco GPL. Il sistema é costituito da una serie di sub collettori asserviti agli impianti di produzione (Splitter, BTX, Formex, Reforming, Pseudocumene e CTE), alla logistica e ai servizi ausiliari, che convogliano gli eventuali scarichi provenienti da valvole di sicurezza (PSV), dispositivi di controllo pressione (PRC) e sistemi di pressurizzazione delle apparecchiature ad un collettore generale di torcia da 42”. Il collettore generale é collegato ad un K.O. drum (separatore della fase liquida eventualmente presente), al quale é collegata la parte finale di condotta che convoglia la fase vapore alla base della torcia. Al fine di evitare il ritomo di aria nel collettore, sul collettore @ presente una guardia idraulica. Il bruciatore della torcia (tip) é posizionato a circa 60 m di altezza ed é dotato di piloti a gas ad accensione elettrica e di piloti di emergenza, nonché di sistema di iniezione di vapore per la funzionalita smokeless. La torcia ha una capacita di 1.000 vh. Il sistema di recupero gas @ costituito da un compressore ad anello liquido (K601) alimentato dal collettore di blow-down, avente una capacita nominale massima di 740 kg/h e in grado di comprimere il gas fino ad una pressione di circa 4,5 bar. I gas compressi vengono quindi immessi nel separatore trifase dove: 18 Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.l. - Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) + la fase gassosa (gas compresso) esce dal duomo dell’ apparecchiatura e viene inviato al K.O. drum (rete fuel gas), + la fase idrocarburica liquida viene inviata in controllo di livello al close drain, + Ia fase acquosa dell’anello liquido viene inviata, sempre in controllo di livello, alla rete fognaria recapitante all’impianto di trattamento acque. La quantita minima di gas di purga (ad oggi azoto, ma é in corso Vistrattoria per la sostituzione di tale gas con il fuel gas) che deve essere inviato in torcia é di 105 Nm3/h, che corrispondono a 135 kg/h. In condizioni di normale esercizio alla torcia (punto di emissione E12) sono convogliati i seguenti flussi + fuel gas necessario a mantenere accesi i bruciatori pilota della torcia per una quantita pari a 1,08 t/giomo, + azoto della rete di stabilimento come gas di purga fino a 1,9 t/giomo, + gas proveniente dal sistema di blow-down, costituito prevalentemente da azoto proveniente dalle polmonazioni delle apparecchiature di impianto, non recuperato in condizioni di normale marcia del compressore K601, pari a 18 t/igiomo, sino al completamento del progetto di potenziamento del sistema di recupero gas di torcia attualmente in corso. 11 collettori della rete torce sono dotati di misuratori di portata e di gascromatografo per determinare la composizione del gas. Parco generale serbatoi e Pontile Le attivita di logistica sono svolte anche per conto delle coinsediate Sasol Italy S.p.A. € Versalis S.p.A. Nell’ambito degli Impianti Nord, sono di proprieta Sarlux: + 45 serbatoi - I’area ovest & prevalentemente dedicata allo stoccaggio delle materie prime; il parco GPL é ubicato nell’isola 30 ed é costituito da 7 sfere e da 2 sigari; + Pontile, con due attracchi rispettivamente per navi da 6.000 ¢ 18.000 tonnellate; + 14 principali pipeline per il trasferimento dei seguenti prodotti tra gli Impianti Nord e gli impianti Sud: virgin nafta, benzina riformata, propilene, gasolio (per Sasol Italy), basi per benzina, GPL, idrogeno, propano, gasolio deparaffinato (per Sasol Italy), olio combustibile, gas combustibile, vapore, acqua demineralizzata, acqua industriale. I serbatoi sono dotati di bacino di contenimento realizzato in conglomerato cementizio e con capacita pari almeno alla capacitA geometrica del serbatoio contenuto nel caso di serbatoio singolo, superiore al 110% del serbatoio grande nel caso di presenza di pid serbatoi all’interno dello stesso bacino. Il dettaglio dei serbatoi a servizio degli impianti, con il dettaglio delle loro caratteristiche e dei prodotti in essi stoccati, é riportato nella Scheda B13 allegata all’istanza. Movimentazione Prodotti e Materie prime I prodotti e le cariche impianti possono essere trasportate via oleodotto e via nave attraverso il pontile di attracco oltre che su strada attraverso autobotti. L'impianto é dotato di tubazioni fuori terra montate su struttura metallica di alimentazione e trasferimento delle materie prime, dei prodotti, dei fluidi di processo ¢ di servizio nei vari reparti. Rete fognaria 19 Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.l. — Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) Le reti fognarie presenti nello Stabilimento Impianti Nord raccolgono le acque di processo, le acque meteoriche ricadenti su tutte le aree di impianto ¢ i reflui civili e sono costituite da: + fogna continuamente oleosa, + fogna accidentalmente oleosa, + fogna sanitaria, Le fogne continuamente o accidentalmente oleose sono alimentate_all’impianto di trattamento acque di scarico (TAS), della societa Versalis, per la disoleazione. L’effluente dall’impianto TAS insieme alle acque della fogna sanitaria alimentano l’Impianto Biologico, anch’esso della Societa Versalis L’impianto Criogenico é un impianto di abbattimento idrocarburi. L’impianto rimuove i vapori organici presenti in una miscela di azoto satura mediante raffreddamento spinto, a temperature comprese tra -140°C e -150°C, per ottenere la condensazione/solidificazione totale degli idrocarburi Il sistema @ in grado di rimuovere gli idrocarburi da flussi gassosi di diversa portata e composizione. Per la condensazione dei vapori organici il sistema utilizza azoto liquido, che una volta gassificato & riutilizzato nella rete azoto di stabilimento. I flussi gassosi trattati sono prodotti: - in continuo, con bassissima portata, dalle apparecchiature dell’impianto Trattamento acque di scarico (Gi proprieta Versalis); in discontinuo dalle piattaforme presso il pontile, durante il caricamento delle navi. - in continuo dalle valvole di respiro di una serie di serbatoi a tetto fisso polmonati con azoto. Presa Acqua mare Nella porzione di stabilimento compresa tra ’Isola 27 e la linea di costa & presente l’opera di presa dell’acqua di mare, costituita essenzialmente da una tubazione di presa dell’acqua di mare, un sistema di filtrazione, di decantazione e S pompe, di cui 3 dedicate alla Centrale Termoelettrica e 2 all’impianto Xiloli della societa Versalis. Tali acque affluiscono all’interno di una vasea interrata in calcestruzzo da 650 m3 e successivamente vengono inviate agli impianti di raffreddamento, aaboratorio controllo qualita Nell’ambito del laboratorio vengono svolti controlli analitici sui prodotti ¢ materie prime, sugli scarichi idrici oltre che analisi degli ambienti di lavoro per la valutazione dei valori di esposizione del personale operativo (registro dati ambientali). Ul Laboratorio @ dotato n. 36 cappe di aspirazione, a presidio delle operazioni che devono essere condotte in sicurezza. 20 Commissione ALA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.1. — Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) 4.2, Acquisizione Impianti Nord — descrizione degli impatti ambientali 4.2.1. Consumo di materie prime Gli impianti oggetto di acquisizione sono strettamente collegati con il ciclo produttivo degli esistenti impianti della Raffineria (impianti SUD e IGCC). L’inserimento di queste nuove unita nel ciclo produttivo di Raffineria non comportera, secondo quanto dichiara il Gestore, alcun tipo di variazione qualitativa e quantitativa nelle materie prime utilizzate. Per quanto conceme, invece, il consumo delle materie prime ausiliarie legate all’esercizio de gli Impianti Nord, si rimanda ai dati riportati nella Scheda B.1.1 allegata all’istanza. Il Gestore ha precisato che, non essendo disponibili dati storici relativi all’esercizio degli Impianti Nord nel ciclo di Raffineria, le Schede B sono state compilate con il solo riferimento alla stima dei consumi relativi alla massima capacita produttiva. 4.2.2. Consumo di risorse idriche Le risorse idriche utilizzate negli Impianti Nord sono rappresentate da: # acqua da acquedotto industriale; tale acqua viene utilizzata per usi igienico-sanitario, industriale (di processo e di raffreddamento) e per la rete antincendio; © acqua mare; tale acqua viene utilizzata esclusivamente per uso industriale (acqua di raffreddamento); # acqua potabile dalla rete pubblica; tale acqua viene utilizzata esclusivamente per uso igienico- sanitario. L’approwvigionamento dell’acqua industriale viene monitorato in continuo mediante un rilevatore di portata posizionato direttamente sulla linea di alimento delle vasche di raccolta dell”acqua. I dati relativi al consumo di risorse idriche legato all’esercizio degli Impianti Nord sono riportati nella Scheda B.2.1. allegata all’istanza. Una sintesi dei consumi idrici degli impianti acquisiti, alla MCP, é riportata nella seguente tabella. Consumo Approvvgionamento Usiize sornaliro @) * igienico-sanitario 3.840 squat wo = processo 216 +rafreddamento 17.100 ware -rafredament 336000 4.2.3. Produzione e consumo di energia J La Centrale termoelettrica da 220 MWt fornisce, mediante la produzione di vapore, il calore necessario alle utenze, ai livelli di temperatura adeguati ai diversi processi produttivi; allo stesso tempo viene generata tutta I’energia elettrica, a contropressione € condensazione, richiesta dagli impianti, La Centrale termoelettrica alimenta la rete di distribuzione elettrica degli impianti in 21 Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.l. - Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) parallelo con la rete elettrica esterna, in modo da assicurare la massima affidabilita in caso di fuori servizio della Centrale Termoelettrica. Oltre alla Centrale Termoelettrica, gli impianti Reforming e BTX sono dotati di foi di processo per Ia produzione di energia termica I dati relativi al consumo e alla produzione di energia termica ed elettrica degli Impianti Nord sono riportati nelle Schede B.3.1. e B.4.1. allegate all’istanza. Il Gestore ha precisato che, non essendo disponibili dati storici relativi all’esercizio degli Impianti Nord nel ciclo di Raffineria, le Schede B sono state compilate con il solo riferimento alla stima dei consumi relativi alla massima capacit produttiva. Una sintesi della produzione e dei consumi energetici degli impianti acquisiti, alla MCP, é riportata nelle tabelle seguenti.. a se cre 1 Gabel B2 €B2 | fel gavel oil 2.758.514 414523 Reforming | _ FIF2/FS/FAIFSIFGIFT Tel gas 7379 é BIX FUF2 fuel gas 185.265 Ei consumam (wn) || consumeraavmy || P?dottonrincipato [oon eee arm Splitter a ae J 72 former aa (ienatie Renata] om ES aoc mae] Tor airattioaaamente | c Rauaarare | ‘Spina Nate 1 ase Tae nomerae Profiove acqua mare | 5 Tava pravata Trattamento condanao | 5 Condoree tata Produzione nequn demi | 1 rom | Fequa serve igieniet —]f 5 i | sewapreos —] | ae atta] [Moret movimertta 4.725.412 194217 } I 22 Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.]. — Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) 4.2.4, Combustibili utilizzati I combustibili utilizzati negli Impianti Nord sono i seguenti: + fuel gas di raffineria, utilizzato nei fomi di processo degli impianti Reforming e BTX e nella Centrale Termoelettrica (per quest’ ultima in mix con ’olio combustibile); + olio combustibile denso BTZ, utilizzato nelle caldaie della Centrale Termoelettrica in mix con il fuel gas. Tale combustibile é prodotto dal ciclo produttivo di Raffineria. I dati relativi al consumo di combustibili degli Impianti Nord sono riportati nella Scheda B.5.1. allegata all’istanza. Il Gestore ha precisato che, non essendo disponibili dati storici relativi all’esercizio degli Impianti Nord nel ciclo di Raffineria, le Schede B sono state compilate con il solo riferimento alla stima dei consumi relativi alla massima capacita produttiva. Una sintesi dei consumi di combustibili degli impianti acquisiti, alla MCP, é riportata nella seguente tabella. bil _ Consumo Combusthie | impiane | Comm nem | spec. | 2530 (gas di raffineria) ‘BIX 54.088 OBZ oer ce | assis 4.2.5, Emissioni in atmosfera di tipo convogliato Le emissioni in atmosfera di tipo convogliato derivanti dagli Impianti Nord sono le seguenti: E2 - emissione afferente all'impianto BTX, che convoglia i fumi derivanti dalla combustione del fuel gas alimentato al forno di processo 952 Fl; E3 - emissione afferente all'impianto BTX, che convoglia i fumi derivanti dalla combustione de! fuel gas alimentato al forno di processo 952 F2; E7- emissione afferente all'impianto Reforming, che convoglia i fumi derivanti dalla combustione del fuel gas alimentato ai forni di processo 950 F1, 950 F2, 950 F3, 950 F4, 950 F5, 950 F6, 950 F7; E11 - emissione afferente alla Centrale Termoelettrica, che convoglia i fumi derivanti dalla combustione del fuel gas, dell'olio combustibile e gasolio in fase di avviamento, alimentati alle due caldaie (B2 e B3) da 110 MWt ciascuna. Al camino E11 @ installato un sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni (SME), conforme ai requisiti della norma UNI EN 14181, per il controllo dei seguenti parametri: O2, NO, CO, polveri, SO2 temperatura, portata e umidita; E12 - emissione afferente alla Torcia a mare da 1.000 th, a cui sono collettati i sistemi di sicurezza degli impianti di produzione (Splitter, BTX, Formex, Reforming, Pseudocumene e CTE), della logistica e dei servizi ausiliari; 23 Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.l.— Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) E15 - emissione afferente allimpianto Reforming, che convoglia gli sfiati prodotti dalla rigenerazione del catalizzatore dei reattori R2/3/4/5. Tale emissione é di tipo discontinuo in quanto la rigenerazione dei catalizzatori avviene mediamente ogni 9 mesi ¢ ha una durata di circa 120 ore; E16 - emissione afferente all'impianto Criogenico, che convoglia le emissioni derivanti dalla condensazione criogenica dei vapori provenienti da copertura delle vasche API, ispessit dell’impianto di trattamento acque di proprieta della societa Versalis, caricamento delle navi, valvole di respiro dei serbatoi. I dati relativi alle caratteristiche dei camini degli Impianti Nord e alle relative emissioni in atmosfera sono riportati nelle Schede B.6.1. e B.7.1. allegate all’istanza. Il Gestore ha precisato che, non essendo disponibili dati storici relativi all’esercizio degli Impianti Nord nel ciclo di Raffineria, le Schede B sono state compilate con il solo riferimento alla stima dei consumi relativi alla massima capaciti. produttiva. La planimetria dello stabilimento con indicazione del posizionamento dei punti di emissione sopra descrittie la loro georeferenziazione é riportata in Allegato 6 all’istanza. Una sintesi delle caratteristiche principali delle fonti di emissione in atmosfera di tipo convogliato degli impianti acquisiti & riportata nella seguente tabella. are aaa camino | Ate del | Sera eran | tnguinanti | Not useita (m2) | provenienza © NO, pe | oo | am | 2%, | rom | So robe cor co ‘NO, we | «| 20 | 2% | a0 | sot pote cor co osu NO, we | ons | a2 | riers. | 75000 | son reer rote cor co No, 80; presenza 0 8,04 Caldaie B2/B3 201.370 Polveri ‘SME si v rom en | | 09s | tceamae | (apna sonal EIS 18 0,018 Reattori 1,300 co -Emissione 24 SARLUX s.r.1.— Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo ROBIATS HCT iscontinua TPA *Abbattimento con soluz. NaOH a ‘Abbattimento con E16 4 003 | gtqueporwa | 2500 Benzene impianto ctiogenico Oltre alle emissioni sopra descritte, sono presenti anche le emissioni derivanti dalla cappe di laboratorio che, secondo il Gestore, in considerazione della loro discontinuita e delle portate ridotte, possono essere considerate scarsamente rilevanti. Ai sensi dell'art. 272, comma 4 del D.Lgs. 152/06 smi aboratorio possono comportare I'utilizzo di sostanze cancerogene/mutagene. . esse sono comunque soggette ad autorizzazione in quanto le attivita svolte sotto le cappe di La seguente tabella riporta i dati relativi ai punti di emissione afferenti alle cappe di laboratorio: 25 Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.l. — Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) aes TS ce ool ae) ri Sal ra acid rer z Sol nas ace 1a r Tal ana ruta Lae 2 Sale nal rota ae 3 Salo na rota 1a rr Sale ana outa er Sais ana router iia A ale nas uta 1595 8 Sale anal rota 1490 ee Sale nao ruta 1538 mn Sala nas spect rae € Sale na pea 1330 © sla coat 71330 € Sale comaonafa 1376 a cle conatoorafa ea 3 aia rai cave ia 3 sala rat act rer i cas coma hai 3 ss omaha Zen 8 Sle comatose Rear 5 Sls orator 1613 a Tals Ain aringurarete Tai 7 Salsa anngunareo ta 18 ala gee Anbee rer a Zia Assortment om 1a 3 Sala Atrtimett stom att % calmer iain 3 sale eee ait 7 Bala Ga se hit A Stable cra hat 278 Siabie cr Lace 2 Siabie FR iat 29 Tals ops 1210 3 Sabana rota re mr Sa comataa tai = Gai nai router iain 2 Sala mas spe ia Relativamente agli impatti determinati dalle emissioni derivanti dalla Raffineria a seguito dell’acquisizione degli Impianti Nord, il Gestore ha predisposto un apposito studio per valutare le ricadute al suolo in corrispondenza dei recettori sensibili individuati delle emissioni afferenti agli impianti (Allegato 7 all’istanza) In particolare, tale studio ha considerato sia le ricadute al suolo derivanti dagli impianti della Raffineria eserciti alla massima capacita produttiva (anno di riferimento 2010, rappresentativo della MCP), sia le ricadute derivanti dal complesso degli impianti della Raffineria ¢ dagli Impianti Nord, entrambi eserciti alla MCP. Gli inquinanti considerati nelle simulazioni sono SO, ed NO,. Per le simulazioni della dispersione delle emissioni & stato utilizzato il modello di simulazione BREEZE ISC/AERMOD GIS PRO 5.1. 26 # Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.l.- Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) Tale modello @ adatto alla simulazione della dispersione di emissioni da sorgenti industriali anche molteplici, Esso @ in grado di calcolare la deposizione secca e umida, gli effetti di scia dovuti agli edifici, la dispersione da sorgenti puntiformi, areali o volumetriche, Vinnalzamento graduale del pennacchio in funzione della distanza dalle sorgenti, influenza dell’orografia del suolo. I dati meteo utilizzati per Je simulazioni sono quelli forniti dalla centralina ARPAS denominata CENSAIL, relativamente all’anno 2014. Dal confronto tra i risultati delle simulazioni eseguite per i due scenari emissivi alla massima capacita produttiva (anno 2010), con ¢ senza le emissioni afferenti agli Impianti Nord (ex Versalis), lo studio conclude: ~ che l’andamento delle ricadute ai ricettori sensibili individuati, alle centraline dell’ARPAS e della raffineria SARLUX, rimangono, sia per SO, che per NOx, al di sotto degli obiettivi di qualita dell’aria; - che le differenze tra le ricadute al suolo relative alla massima capacita 2010 con e senza i camini degli Impianti Nord (ex Versalis) sono dell’ordine di qualche g/m’. I Gestore evidenzia che le emissioni afferenti agli Impianti Nord sono “emissioni esistenti” che, pur essendo riferite ad altra Societa (nello specifico Versalis S.p.A.), incidevano sulla qualita dell’aria della zona gia prima dell’ acquisto da parte di Sarlux. 4.2.6. Emissioni in atmosfera di tipo non convogliato Le emissioni di tipo non convogliato derivanti dagli Impianti Nord possono essere cosi suddivise: + emissioni fuggitive, derivanti da flange, pompe, accoppiamenti flangiati ecc., + emissioni diffuse, derivanti da serbatoi a tetto galleggiante. I dati relativi alla quantificazione delle emissioni diffuse e fuggitive derivanti dagli Impianti Nord sono riportati nella Scheda B.8.1. allegata all'istanza. Il Gestore ha precisato che, non essendo disponibili dati storici relativi all’esercizio degli Impianti Nord nel ciclo di Raffineria, le Schede B sono state compilate con il solo riferimento alla stima dei consumi relativi alla massima capacita produttiva. Nell’ambito della gestione degli impianti di Raffineria il Gestore ha provveduto ad implementare, ai sensi di quanto indicato nel Piano di Monitoraggio ¢ Controllo allegato all’AIA n. 230/2009, un apposito database per Videntificazione delle sorgenti potenzialmente emissive, sulla base del quale vengono eseguite le attivita di LDAR (Leack Detection And Repair) al fine di ridurre al minimo le emissioni fuggitive derivanti da attrezzature/apparecchiature di impianto, Il Gestore dichiara di implementare il programma esistente al fine di integrare nello stesso anche i nuovi impianti recentemente acquis Una sintesi delle caratteristiche principali delle fonti di emissione in atmosfera di tipo non convogliato (fuggitive e diffuse) degli impianti acquisiti é riportata nella seguente tabella. 27 Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.1.— Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) fangs seme, || Commextrsents || 32.590 Fomex || Somatd dloginca I — ecudocomene |) Grssione COV ae a es cov = rus common | valor epontat sano rela alla campagna di mantoraggio aseguta agh implant ne anno 2014. 4.2.7. Scarichi idrici ed emissioni in acqua Gli scaricl idrici associati all’esercizio degli Impianti Nord sono i seguenti: + scarico SF ~ scarico recapitante a mare, di tipo continuo, al quale sono convogliate le acque di rafireddamento a servizio della Centrale Termoelettrica; + scarico SF2 — scarico recapitante a mare, di tipo discontinuo, al quale sono convogliate le acque derivanti dall’impianto TAC di trattamento delle acque grezze ¢ delle condense; + scarico SF3 — scarico recapitante a mare, di tipo discontinuo, al quale sono convogliate le acque di lavaggio dei filtri acqua mare; + scarico SF7 — scarico recapitante a mare, di tipo discontinuo al quale sono convogliate le acque meteoriche di dilavamento raccolte dai pluviali del Laboratorio. I dati relativi alle caratteristiche degli scarichi degli Impianti Nord sono riportati nelle Schede B.9.1. € B.10.1. allegate all’istanza. Il Gestore ha precisato che, non essendo disponibili dati storici relativi all’esercizio degli Impianti Nord nel ciclo di Raffineria, le Schede B sono state compilate con il solo riferimento alla stima dei consumi relativi alla massima capacita produttiva. 28 4 Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.l. - Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA)_ Gli scarichi sopra elencati sono attualmente autorizzati nell'ambito dell'AIA rilasciata alla Societa Versalis S.p.A. con decreto DVA-DEC-2012-0000333 del 03.07.2012, e i limiti di emissione applicabili sono quelli individuati dalla Tabella 3 dell'Allegato V alla Parte Terza del DLgs. 152/06 ssmm.ii, relativamente ai parametri di seguito esplicitati: Scarico Corpo 5 a recettore | TIPO di scarico Parametri Limiti mare continuo hessuno pH, SST, materiall grossolani, BODs, COD, sF2 mare discontinuo | Al, Fe, Mn, fosforo totale, azoto ammoniacale, azoto hitrico, azoto nitroso, _| TAb- 3, All. V alla Parte III del pH, materiali grossolani, | pigs. 152/06 solidi sospesi totali, BOD,, SF3 mare discontinuo fosfora totale, azoto ammoniacale, azoto nitrico, azoto nitroso. SF7 mare discontinuo nessuno La planimetria con il posizionamento dei punti di scarico sopra descritti la loro georeferenziazione riportata in Allegato 8 all’istanza. 4.2.8. Produ: ne e gestione rifiuti La quantita di rifiuti correlati all’esercizio degli Impianti Nord secondo il Gestore non é un dato definibile a priori, in quanto non direttamente correlabile all’andamento della produzione ma pit strettamente legato alle attivita di manutenzione degli impianti Per tale motivo, si ritiene che le tipologie di rifiuti complessivamente prodotte dagli Impianti di Raffineria + IGCC non subiranno variazioni qualitative sostanziali a seguito dell’acquisizione degli Impianti Nord, mentre i quantitativi di rifiuti prodotti potranno subire un incremento dovuto alle necessarie attivitd di manutenzione di tali impianti Il Gestore dichiara che i rifiuti prodotti dall’esercizio degli Impianti Nord saranno gestiti in maniera del tutto analoga a quanto gia in essere per i rifiuti prodotti dalla Raffineria + IGCC. In particolare, essi saranno inviati direttamente a smaltimento o recupero presso impianti specializzati ‘oppure gestiti in regime di deposito temporaneo. Per i dati relativi ai quantitativi e alle tipologie di rifiuti derivanti dall’esercizio degli Impianti Nord si rimanda a quanto riportato nella Scheda B.11.1. allegata all’istanza. Il Gestore ha precisato che, non essendo disponibili dati storici relativi all’esercizio degli Impianti Nord nel ciclo di Raffineria, le Schede B sono state compilate con il solo riferimento alla stima dei consumi relativi alla massima capacita produttiva. , 4.29, Aree di stoccaggio di materie prime, prodotti ed intermedi Si riporta di seguito la tabella con ’indicazione delle aree di stoccaggio delle materie prime ¢ degli altri prodotti, con i relativi serbatoi. 29 Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.l. — Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) | ssettcarone cola ae 30 Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.l. — Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) La) || Area stocaage | } Legenda FP (serbatoio cilindrico a tetto fisso polmonato con Nz}; FPG (serbatoio cilindrico a tetto fisso polmonato con Nze con tetto interno}, F (serbatoio cilindrico a tetto fisso); G (serbatoio ciindrico a tetto galleggiante), 31 Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.l.- Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) 4.2.10. Rumore Gli Impianti Nord, insediati nello stabilimento dove sono presenti anche impianti della societa Versalis S.p.A. e della Societa Sasol Italy, risultano distanti circa 2 km dall’agglomerato urbano pitt prossimo e sono situati in prossimita della costa. Relativamente a tali impianti si segnala che nel mese di Giugno 2013 la Societa Versalis S.p.A., all’epoca proprietaria degli impianti oggetto della presente relazione, ha incaricato la Societ’ Lab Analysis s.r. di effettuare rilievi fonometrici lungo il perimetro dello stabilimento al fine di valutare Vimpatto acustico dell’attivita, Sebbene gli impianti in esame siano oggi integrati al ciclo produttivo della Raffineria, con alcune differenze quindi sulle modalita di esercizio degli stessi, Il Gestore ritiene che i risultati delle valutazioni condotte nel 2013 siano tuttora rappresentativi dell’impatto acustico generato dagli stessi, in quanto non sono state apportate modifiche alle machine e attrezzature che li compongono. Dalla relazione prodotta dalla Societa Lab Analysis s.r. a conclusione delle indagini effettuate nelle giomnate del 26 © 27.06.2013 (Allegato 9 all’istanza) risulta che la rumorosita é stata valutata sun. 19 unti situati sui confini interni della propricta. Presso ciascuno dei punti sopra elencati sono stati effettuati: +n. 1 rilievo in tempo di riferimento diumo, dalle ore 8:00 alle ore 15:00, +n. I rilievo in tempo di riferimento nottumo, dalle ore 22:00 alle ore 6:00. Il Gestore precisa che durante l’esecuzione delle misure gli impianti produttivi hanno funzionato a regime, il traffico di automezzi in ingresso, uscita e movimento all’interno delle aree di pertinenza dello stabilimento era a regime, cosi come la movimentazione in tutte le are predisposte a carico/scarico. 4.2.11. Odori Gli Impianti Nord della Raffineria Sarlux non presentano cicli aperti di esercizio e non trattano preparati o sostanze che possono rilasciare odori sgradevoli caratterizzati da intensiti e persistenza significativi. A tale proposito si segnala che nel mese di Giugno 2013 la Societi Versalis S.p.A., allepoca proprictaria degli impianti oggetto della presente relazione, ha incaricato la Societi Lab Analysis s.r. di effettuare una indagine delle emissioni odorigene. Sebbene gli impianti in esame siano oggi integrati al ciclo produttivo della Raffineria, con alcune differenze quindi sulle modalita di esercizio degli stessi, il Gestore ritiene che le modifiche apportate ai processi in seguito all’acquisizione da parte di Sarlux non incidano in maniera significativa sulla qualita delle emissioni odorigene ¢, i Dalla Relazione prodotta dalla Societa Lab Analysis s.r.l. a conclusione dell’indagine citata (Allegato 10 all’istanza) risulta che la stessa é stata condotta su: +n. 4 punti di campionamento ester allo Stabilimento scelti al fine di garantire due punti di “bianco” per ogni serie di rilievi e una copertura monte e valle rispetto alla direzione del vento rilevata al momento del campionamento, 32 Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.l. — Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) +n. 5 punti di campionamento intemi allo Stabilimento, scelti sulla base della presenza di potenziali sorgenti di emissione odorigene (impianti di processo, impianti di trattamento acque, serbatoi di stoccaggio ed aree di movimentazione prodotti). 4.3. Richiesta di deroga ai sensi dell’art. 273 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. Rilevato che in data 10/07/2015 prot. n. 0018096 la DVA-MATIM, in relazione alla richiesta di deroghe di cui ai punti 3.3 ¢ 3.4 della Parte I dell’ Allegato IT alla Parte V del D. Lgs 152/06 e s.m.i., ha richiesto a Sarlux s.r. le seguenti informazioni integrative: * indicazione di tutti gli impianti di combustione (anche se di potenza inferiore ai 15 MWt) e degli altri impianti afferenti al camino/punto emissivo, ivi compresi quelli elencati al comma 15 dell’Art. 15 (ad. es, Claus, rigenerazione dei cat. di craking, étc. = portate di ognuno degli affluenti ¢ le relative caratteristiche dei “fumi"; per gli impianti di combustione dovra altresi essere indicata la “potenza”; ‘per gli impianti di combustione l’indicazione della tipologia di combustibili utilizzati (per ciascun combustibile dovra inoltre essere indicata la provenienza, specificando se prodotto in situ — cfr. parere del Consiglio di Stato n, 2236/2013, che si allega), ¢ le relative percentuali, come medie mensili degli ultimi tre anni di esercizio e riferite all’assetto impiantistico per cui si chiede la deroga; = dati emissivi, come medie mensili, degli ultimi tre anni, unitamente all’indicazione della provenienza del dato (desunto da monitoraggio in continuo, diretto od indiretto). Rilevato che in data 09/09/2015 prot n. 808 Sarlux s.r. ha dato riscontro alla suddetta richiesta, inviando la seguente documentazione: 1) Informazioni generali su tutti gli impianti di combustione presenti sul sito, compresi quelli acquisiti da Versalis Sarroch, come riportato nella tabella seguente. 33 Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.l. — Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) aa Forno stile ae CAMINO ITEM: Poteraa Fo Combustii ee Ne sila ww tipo 7 wes [rats 1286 inte FareFor Forno diprocesso are 9 _|eraria 388 ‘isto (FG+FO) Forno di processo 30_|rr2-ri6 388 ‘isto (FG+FO) Foro di processo va a7 vera 48, °S Forno di processo ve 36 vere 33,2 6 Fee aa [ecoxars saa 6 JALAL 3 ° orno di processo CCR-ALKY 20 a A Forno. dip jecrFa/s 32258 rm Fomo di processo veo 7__|vso-r102¢ 20 Fo Forno di processo a _|vseri0z0 293 FS Forno dt process. 308 “4 |vaco-raon ne 6 Forno di processo 209) 3 |uaoo ren 304 ° Foro di processo S00 5 [usooson 76 6 Forno di provesso u700 6 _|u700F701 a6 ° Fosne di process i : 6 ormo di processo a ze NCEFI0 36.3 i Forno dip NMHCa-253 438 6 Foro di processe a za _|wncenrao1 | __37.8 FS Forno di processo CAMINO TEM — Potenza Forno Combustible : IMPIANTO escrizione La SIGLA mw tipo " Riganerazione dei FCC-COBO 3s fare 1395 Fa+ COKE" Bee cue aie a 3 ‘Osidatore termico zotro (processo Claus) an lan e re Gssidatore termed “ {(processo Claus) frerion aa isto (FHF) Foro d proceso lcres1a 869 Mista rovro) | Mea per prodcione camino centaauzzaro | 25 aides per produaione Jereon0 69 mane (raveoy | “apt rod ao ten ‘caldaia per produ |CTE-BIC 1164 Misto (FG#FO) vapore. fuace ra0n 36 Fe mo di processo uso 29 4 des luscore0z 72 FS Forno di processo. Reforming e7_ | ss007 313 fs Forno di processo Gilda per proauzione Be aa Misto (FG#FO) eed vapore Centrale Termostettica | 11 Taldsia per produrione 83 a Misto (FG1FO) ® vapore 352A ma Impianto 81x £2 2 FG Fomo di process. | 9282 124 Fo Fomo dl processo Fuel Gas (Gas di Rafineria}- Combustible avtoprodott costituito essenzialmente da drocarburl eldrogeno, ottanut in vat process diraffineria, Fuel Oil (Olio Combustible) - Combustible suroprodotto costulto da una misela dl resdul ad alta Vscositd dl raffinazione dilute con un distiato, dettofussante(cherosene ogasof). ‘COKE da FCC- Gas di scarico in uscita dal unital rigenerazione del catalizeatore 34 Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.l. — Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) 2) Caratteristiche (O,, umiditd e T) e portata dei fumi tratte dal monitoraggio effettuato negli anni 2012, 2013 € 2014 relativamente ai camini degli impianti RaffineriaHIGCC; dal monitoraggio del. I semestre 2015 per gli impianti acquisiti da Versalis. 2a) Per quanto riguarda la CTE acquisita da Versalis, oggetto della richiesta di deroga, Sarlux ha inviato i dati indicati nella seguente tabella, camino caldaie__ MW 02 umiaina ermoeletrica az az nova | ass SS rr Portata Fumi Teamhactre 2015 Gennaio Febbraio Marzo | Aprile | Magelo Giugn Nm Neo | _Nen? 1m? Nm? nm? 's7.282.218 | 205.157.92¢-| 205.137.324 | das. SO) 600 NO, 300) Polveri 40 ritiene quanto segue: 1. relativamente all’unificazione delle Autorizzazioni inerenti gli Impianti di cui all’AIA piot. n. DSA-DEC-2009-0000230 del 24/03/2009 ¢ gli Impianti acquisiti da Versalis Sarroch in data 01/01/2015 € 19/05/2015 (Impianti Nord) di cui all’AIA prot. n. DVA-DEC-2012-0000333 del 03/07/2012, si confermano tutte le prescrizioni presenti nell’AIA originaria di questi ultimi, per quanto di competenza. 2. Relativamente alle deroghe richieste ex punti 3.3 ¢ 3.4 dell” Allegato II alla Parte Quinta del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.i., ai sensi dell’art. 273, co. 3, i limiti provvisori stabiliti a far data dal 01/01/2016 e fino al 31/12/2016 sono i seguenti: Tab. ; VLE SO; y Camino (eg?) % O2 18/19 600 25 come rapporto ponderato tra la sommatoria della | 3 masse di SO, emesse ela sommatoria dei volumi di Ell ceffluenti gassosi relativi a tutti gli impianti 39 Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLVUX s.r.I. — Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) Tab.2 - frazione di calore fornito dal combustibile determinante (liq.) > 50% Camino | impino | 8°, | prarwy |eombusivie| — YEEATA |, he wis | 2 fares] 66 | ies ait ao 3 Camino a EA as | camino | neass| 26 | ges aif ea 40. 3% ao — Pt eu | ce aos] 24 | ies Sot ot 3. I VLE di cui alle tabelle 1 ¢ 2 sono applicabili fintanto che permangono le condizioni per gli impianti multi combustibile di cui al punto 3 della parte I dell’allegato II alla parte Quinta del DiLgs. 152/2006 e s.m.i., e che gli impianti cui sono asserviti i camini 18/19, 25 ed E11 utilizzano un mix di combustibili liquidi/gassosi in cui il contributo della frazione di calore fornito dal combustibile determinante (liquido) & maggiore uguale al 50%. 4. LVLE sopra riportati si intendono autorizzati nelle more del riesame per l’applicazione delle BAT Conclusions, e comunque non oltre il 31 dicembre 2016. 5. VLE sopra riportatirelativi ai parametri NO, e Polveri sono applicabili fintanto che sono utilizzati combustibili intesi come “residui di distillazione e di conversione della raffinazione del petrolio greggio ai fini del processo di distillazione” prodotti in situ. Eventuali modifiche della tipologia dei combustibili utilizzati dovranno essere preventivamente autorizzate. 6. I VLE si intendono su base mensile alla temperatura di 273,15 K ed una pressione di 101,3 kPa, previa detrazione del tenore di vapore acqueo degli effluenti gassosi, nel rispetto di quanto previsto al punto 5.1 della parte I, dell’allegato II alla parte Quinta del D.Lgs. 152/2006 e s.mii.. 7. Gli ulteriori punti emissivi presenti nella Raffineria nonché le emissioni di inquinanti, non disciplinati dal presente parere debbono rispettare i pertinenti limiti emissivi fissati dai Decreti di Autorizzazione Integrata Ambientale DSA-DEC-2009-0000230 del 24/03/2009 e smi. e DVA- DEC-2012-0000333 del 03/07/2012 (relativamente agli impianti ex Versalis ora di proprieta Sarlux), ovvero dal D.Lgs. 152/2006, come da ultimo modificato dal D.Lgs. 46/2014, con particolare riferimento a quanto disposto per i “Grandi Impianti di Combustione”. 8. Restano a carico del Gestore, che @ tenuto a rispettarle, tutte le alte prescrizioni derivanti dai Decreti di Autorizzazione Integrata Ambientale DSA-DEC-2009-0000230 del 24/03/2009 e s.m.i. e DVA-DEC-2012-0000333 del 03/07/2012 (relativamente agli impianti ex Versalis ora di proprietd Sarlux), dal D.Lgs. 152/2006, come da ultimo modificato dal D.Lgs. 46/2014, nonché ogni altura prescrizione derivante da altri procedimenti autorizzativi che hanno dato origine ad autorizzazioni diverse dall’ Autorizzazione Integrata Ambientale. 40 Commissione AIA-IPPC Parere Istruttorio Conclusivo SARLUX s.r.1. — Impianto Raffineria + IGCC di Sarroch (CA) | Quanto sopra fermo restando gli eventuali pronunciamenti, in sede di Conferenza dei Servizi, da parte della Regione, in raccordo con gli altri enti territoriali, in merito alla compatibilita dell’impianto, come autorizzato ai sensi del presente parere, al quadro ambientale riscontrabile dagli strumenti di pianificazione regionale, ed alle relative misure individuate. 41 C/N AR Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Teri del Mare ~ 0.6. Valutzion eAutorzaion Ambien E = 205 - SPRA 05541 ot DUR 2015 0090731 ogee ‘stitute Superiore per la Provezione ls cere Ambiental O4 dic. 05 Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Generale Valutazioni Ambiental ca. dott. Giuseppe Lo Presti Via C. Colombo, 44 (00147 Roma OGGETTO: Trasmissione Piano di Monitoraggio e Controllo della domanda di AIA presentata da SARLUX S.r.l. ID_848 In riferimento al Parere Istruttorio Conclusivo relativo allimpianto di cui all'oggetto, prot. CIPPC- 00_2015-0002388 del 04/12/2015, in allegato alla presente, at sensi dell'articolo 29 quater, comma 6 del Decreto Legislativo 152/2006, come modificato dall‘articolo 7, comma e) det Decreto Legislativo n. 46 del 4 marzo 2014, si trasmette il Piano di Monitoraggio e Controllo. UResponsabile dell accord6 gr~ollaborazione ISPRA/MATTM, ita IPPC Dott. Claugigféatpabasso All. cs. ISPRA Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale Decreto legislativo del 3 aprile 2006, n.152 e ss.mm.ii. ACCORDO TRA IL MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE E L’ISPRA IN MATERIA DI SUPPORTO ALLA COMMISSIONE ISTRUTTORIA IPPC PIANO DI ITORAGGIO E CONTROLLO GESTORE SARLUX S.R.L. LOCALITA’ SARROCH (CA) DATA DI EMISSIONE 26.11.2015 NUMERO TOTALE DI PAGINE 76 Dr. Ing. Gaetano Battistella - Coordinatore Raffineria Sarlux di Sarroch - PMC 7 (post ID 848) 1 ISPRA Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale INDICE PREMESSA. eee Nota alle modifiche apportate al PMC allegato al decreto AIA FINALITA’ DEL PIANO. rsvecsnoee = SEZIONE 1 - AUTOCONTROLLI.. 1.APPROVVIGIONAMENTO E GESTIONE MATERIE PRIME. 1.1.Consumi/Utilizzi di combustibili, materie prime ed ausiliarie.. 1.2.Caratteristiche dei combustibili principali. 1.3.Consumi idrici. 1.4, Produzione e consumi energetici 1.5. Bilancio dello zolfo.. 2.MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA. 2.1. Emissioni convogliate prescrizioni relative . 2.1.1. Emissioni dai camini della Raffineria e dell’ impianto IGCC e prescrizioni relative 2.1.2. _ Punti di emissione convogliata della CTE e degli altri Impianti della Raffineri 22. Torcia 2.3.Emissioni fuggitive, diffuse e prescrizioni relative 3,MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI IN ACQUA.. 3. Jdentificazione scarichi idrici della Raffineria ¢ dell”impianto IGC' 3.2.Scarichi della Raffineria e dell’impianto IGCC e relative prescrizioni 3.3 Identificazione dei pozzetti di Scarico della CTE e degli altri impianti 3.4.Monitoraggio degli scarichi idrici 4.MONITORAGGIO ACQUE SOTTERRANEE.. 5.MONITORAGGIO SERBATOI. 6.MONITORAGGIO DEI LIVELLI SONORI 7.MONITORAGGIO DEGLI ODORI 8.MONITORAGGIO DEI RIFIUTI 9.MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELL’ ARIA. SEZIONE 2 - METODOLOGIE PER I CONTROLLL 10. ATTIVITA DI QA/QC 10.1.Sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni in atmosfera ( 10.2, Sistema di monitoraggio in discontinuo delle emissioni in atmosfera ¢ degli scarichi idrici 11. METODI ANALITICI CHIMICI E FISICL 11.1. Emissioni in atmosfera. 11.2. Scarichi idriei.. 11.3. Metodi di analisi/misurazione del Gas di Raffineria (Fuel Gas) 11.4, Metodi di misurazione del flusso di idrocarburi inviati alla torcia. 11.5. Metodi di analisi elementare del BTZ. 11.6. Metodo di valutazione dei fattori di emissione locali 11.7. Calcolo concentrazione SO2 11.8, Determinazione fattore emissione NOx e controllo del CO 11.9. Determinazione rendimento di desolforazione . 11.10. Metodo valutazione emissioni fuggitive (LDAR) .. 11.11. Definizione di perdita. 11.12. Metodi analisi acque reflue Raffineria Sarlux di Sarroch - PMC 7 (post ID 848) 2 ISPRA Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale 11.14. Misure di laboratori 11.15. Analisi delle acque in laboratorio 11.16. Campionamenti. 11.17. Metodo di misura del rumore 12. CONTROLLO DI IMPIANTI ED APPARECCHIATURE CRITICHE 13. CONTROLLO DELL’ INTEGRITA DEI SERBATOI... SEZIONE 3 - REPORTING. 14. COMUNICAZIONE DEI RISULTATI DEL PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO 63 63 14.1. Definizioni 143. Formule di calcolo 14.4. Criteri di monitoraggio per la conformita a limiti in quantita 64 14.5. Validazione dei dati 14.6, Indisponibilita dei dati di monitoraggio.. . 14.7, Comunicazioni in caso di manutenzione, malfunzionamenti o event incidentali 66 14,8. Obbligo di comunicazione annuale. 14.9. Reporting in situazioni di emergenza. 14.10. Reporting semestrale RAFFINERIA 14.15. Reporting semestrale IGCC .. 14.17. Gestione e presentazione dei dat 14.18, Conservazione dei dati provenienti dallo SME.. 15, QUADRO SINOTTICO DEI CONTROLLI E PARTECIPAZIONE DELL’ENTE D CONTROLLO ‘Raffineria Sarlux di Sarroch - PMC 7 (post ID 848) 3 ISPRA Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, PREMESSA Il presente Piano di Monitoraggio © Controllo rappresenta parte essenziale dell’autorizzazione integrata ambientale ed il Gestore, pertanto, é tenuto ad attuarlo con riferimento ai parametri da controllare, nel rispetto delle frequenze stabilite per il campionamento e delle modalita di esecuzione dei previsti controlli e misure. Il presente PMC @ conforme alle indicazioni della Linea Guida in materia di “Sistemi di Monitoraggio” che costituisce I’Allegato II del Decreto 31 Gennaio 2005 recante “Emanazione di linee guida per lindividuazione e l'utilizzazione delle migliori tecniche disponibili, per le attivita indicate nell’allegato 1 del decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 372” (Gazzetta Ufficiale n, 135 del 13 Giugno 2005). Se durante lesercizio dell’impianto dovesse emergere l’esigenza di rivalutare il presente piano, Ente di Controllo ¢ il Gestore possono concordare e attuare, previa comunicazione all’ Autorita ‘Competente, una nuova versione del PMC che riporti gli adeguamenti che consentano una maggiore rispondenza del medesimo alle prescrizioni del parere e ad eventuali specificita dell’impianto. Ai fini dell’applicazione dei contenuti del piano in parola, il Gestore deve dotarsi di una struttura, adeguatamente regolata in termini organizzativi ed inoltre provvista delle necessarie ed idonee attrezzature, in grado quindi di attuare correttamente quanto imposto in termini di verifiche, di controllame e valutarne i relativi esiti e di adottare le eventuali, necessarie azioni correttive. T sistemi di accesso degli operatori ai punti di prelievo e/o di misura devono pertanto garantire la possibilita della corretia acquisizione dei dati di interesse, ovviamente nel rispetto delle norme vigenti ¢ quindi di riferimento in materia di sicurezza ed igiene del lavoro. Eventuali, ulteriori controlli e verifiche che il Gestore riterr di espletare a propri fini, potranno essere attuate dallo stesso anche laddove non contemplate dal presente PMC. Per quanto _non_specificato_nel_presente Piano di monitoraggio e controllo resta valido quanto i ‘ontrollo”, ato dal Gestore nel documento “Allegato E4 Rev. 0 di seconda_emissione Aprile 2008. In particolare sono da intendersi compre monitoraggio e controllo gli ulteriori monitoraggi ambientali proposti dal Gestore: - Monitoraggio degli odori - Monitoraggio della qualita dell’aria = Applicazione dei modelli di calcolo delle ricadute delle emissioni in atmosfera - Monitoraggio dello stato di salute della vegetazione - Monitoraggio delle acque di mare Raffineria Sarlux di Sarroch - PMC 7 (post ID 848) 4 ISPRA Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale NOTA ALLE MODIFICHE APPORTATE AL PMC ALLEGATO AL DECRETO AIA In questo paragrafo vengono riportati i riferimenti da cui sono scaturite le modifiche apportati al PMC allegato al Decreto di AIA prot. DVA-DEC-2009-0000230 del 24.03.2009 e pubblicato sulla G. U. n. 83 Serie Generale del 9 Aprile 2009. I presente PMC ¢ stato aggiomato sulla base delle seguenti modifiche al decreto di AIA prot. DVA-DEC-2009-0000230 del 24.03.2009: 1, modifica non sostanziale dell’AIA, di cui all'istanza, acquisita al prot. n. CIPPC 00_2013_0000055 del 10.01.2013, trasmessa dal Gestore per la richiesta di modifica non sostanziale dell’AIA per rimodulazione degli investimenti riferiti al nuovo assetto produttivo rispetto a quanito indicato a pag.24 del Parere Istruttorio (ID 87/479); 2. modifica non sostanziale dell’AIA, di cui all’istanza, acquisita al prot. n. DVA-2013- 0011903 del 22.05.2013, trasmessa dal Gestore per la richiesta di modifica non sostanziale dell’AIA per invio degli eluati salini dell’impianto di osmosi all’impianto di trattamento acque di zavorra (TAZ) (ID 87/553); 3. modifica sostanziale dell’AIA, di cui all’istanza acquisita al prot. n. DVA-2015-0000375 del 08.01.2015, trasmessa dal Gestore il 30.12.2014, al fine di integrare la medesima con T'autorizzazione all’esercizio della nuova configurazione della Centrale Termoelettrica facente parte del Ramo d’Azienda di Versalis Sarroch acquisito dalla Sarlux Srl e denominato “Sarlux Impianti Nord”, nonché per comprendere in un’ unica autorizzazione le restanti attivita relative al suddetto Ramo d’Azienda (ID 87/848). Nell’ambito dello stesso procedimento sono valutate le deroghe richieste da Sarlux per Padeguamento ai limiti emissivi di cui all’art. 273, co. 3 del D. Lgs. 152/06 € s.m.i. hy Data aggiorna- Nome documento an Modifiche apportate mento 0 PMC Saras Sarroch_ 16.11.2010 PMC originario di AIA 1 PMC 5 Saras Sarroch 25.02.2013 7 *Monitoraggio delle emissioni in aria” ‘Aggiomamento della tabella 5 riportata a 2 ane ee Saras) | 99.01.2015 | pag. 11 ‘Monitoraggio delle emissioni in acqua” Integrazione delle attivita di controllo della 3 PMC 7SarluxSaroch | 464199), |CTE © degli altri impianti acquisiti da 1D 84g ae Versalis Sarroch e deroga ai VLes dei Grandi Impianti di Combustione (GIC) Raffineria Sarlux di Sarroch - PMC 7 (post ID 848) 3

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