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2102129, 17:31 Alvar Aalto - Wikipedia ‘WIKIPEDIA Alvar Aalto Da Wikipedia, lenciclopedia libera. @ Disambiguazione — "Aalto" rimanda qui. Se stai cereando altri significati, vedi Aalto (Gisambigua). Hugo Alvar Henrik Aalto (Kuortane, 3 febbraio 1898 — Helsinki, 11 maggio 1976) @ stato un architetto e designer finlandese, tra le figure pit importanti nell'architettura del XX secolo e ricordato — assieme a Ludwig Mies van der Rohe, Walter Gropius, Frank Lloyd Wright e Le Corbusier ~ come maestro del Movimento Moderno. Indice Biografia Stile Dal classicismo degli esordi all'organicismo della maturita Gili inizi classicisti Aalto razionalista Stilemi fondamentali «Esigenze sociali, umane, economiche, connesse a problemi psicologici che toccano tanto l'individuo quanto il gruppo Aalto e la luce Aalto e la natura Italia e Finlandia: due polarit confronto Il rapporto tra paesaggio ed edificato Ilegno Sperimetrazione stilistica urbanistiche a Opere L'uomo Aalto Note Bibliografia Altri progetti Collegamenti esterni Biografia Alvar Aalto con la moglie Elissa Aalto nel 1950 FPremio Sonning 1962 meccanicistico del funzionalismo. Aalto condivideva questo principio, ma li riteneva di per sé insufficienti, in quanto avulsi da quelle «esigenze umane non definibili razionalmente, ma presenti in ogni individuo» e da quella «categoria di problemi [...] pertinenti a un’altra scienza, la psicologia». Da queste premesse ebbe origine una strategia progettuale ben precisa, riassunta dallo stesso Aalto nel seguente commento: hitpsstwikipeda orghwikVAlvar_Aalto en7 2102129, 17:31 Alvar Aalto - Wikipedia «Quando mi accingo a risolvere un problema architettonico mi trovo di fronte, quasi senza eccezione, un ostacolo difficile da scavalcare, una specie di coraggio delle tre de! mattino, almeno cosi credo, quel peso cioé opprimente e complesso suggerito da quei mille elementi spesso contrastanti fra loro, che incombono sulla progettazione architettonica. Esigenze sociali, umane, economiche, connesse a problemi psicologici che toccano tanto Yindividuo quanto il gruppo: in pitt la pressione delle grandi masse e del singolo con le frizioni che ne derivano ... tutto cid é una matassa incredibile, che non si pud sbrogiiare con alcun metodo razionale e meccanico. L'immensa quantita di esigenze e di problemi secondari ostacolano il progredire dell'idea architettonica primaria. In tali casi procedo spesso in modo del tutto istintivo, Dopo aver assimilato fin nell'inconscio le caratteristiche del tema e le infinite esigenze che vi sono connesse, cerco di dimenticare per un momento la gran quantita di problemi e comincio a disegnare in un modo che ricorda molto l'arte astratta. Disegno, guidato unicamente dall'istinto, tralasciando qualsiasi sintesi architettonica, giungendo a volte a composizioni de! tutto infantii, e per questa via nasce graduaimente, proprio da base astratta, idea principale, specie di punto di partenza, grazie al quale, poi, si riesce ad armonizzare fra loro gli innumerevoli problemi particolari e contraddittori.» Lo strumento interpretativo di cui si servi Aalto per intendere Yarchitettura, dunque, divenne la realta profonda dell'uomo, con tutte le annesse dinamiche psicologiche, intuitive e inconsce. Per definire un'architettura davvero «a misura d'uomo» 'architetto, palesando una rinnovata sensibilita progettuale e tecnologica, andé oltre le formule assolutistiche, retoriche @ ossessivamente teoriche del Razionalismo per raggiungere un'identitd progettuale pid matura. Per garantire una fruizione agevole degli spazi architettonici, secondo il |i sanatorio di Paimio, con il giudizio di Aalto, 8 necessario non solo studiare accuratamente suo apparato illuminativo imovimentic i bisogni degli utenti, bensi anche preconoscerne _accuratamente studiato per Ie reazioni emotive, psicologiche: @ in questo modo che ciascun _rendere pit piacevole la degenza intervento progettuale aaltiano, indipendentemente dalla scala doi malat, felice espressione (che pué essere tanto monumentale quanto domestica), riesce _dei'esigenza aaltiana di rendere a «umanizzare» i contenuti teorici del Razionalismo (per usare —_jarchitettura un'arte sociale al una formula celebre ma da molti giudicata ambigua) con servizio dei bisogni pid intimi e inserimento di elementi psicologicamente attraenti in grado autentici del uomo di rendere pid felici gli utenti.241 Questo nuovo corso stilistico trova, ad esempio, una nota qualificante nei nuovi spazi architettonici interni ed esterni, finalmente svincolatisi dalle rigide stereometrie razionaliste. Aalto, nella sua pit piena maturita stilistica, integra e compenetra i volumi e le strutture e li impreziosisce con pareti ondulate e sinuose e con un magistrale uso dell'asimmetria: era in questo modo che I'architetto dava vita a configurazioni planovolumetriche vitali, fluide, o addirittura organiche. Sempre nella prospettiva di prioritizzare la percezione e il punto di vista umano Aalto affida una preminente importanza alla silhouette, alla sagoma di un edificio, che @ quella che dopotutto viene direttamente percepita dall'occhio umano (a differenza, invece, della pianta e della sezione, elementi costitutivi del Razi ione progettuale prende vita une precettistica ben precisa, ben riassunta da Andres Duany: «La sintassi formale di Aalto si risolve in cinque formulazioni distinte della dualita pianta/sezione: 1. Se la sagoma dominante dell'edificio @ orizzontale e parallela all'asse visuale dell'osservatore, verra percepita come una diagonale discendente. hitpsstwikipeda orghwikVAlvar_Aalto qm 2102129, 17:31 Alvar Aalto - Wikipedia 2. Se la sagoma dominante @ orizzontale, ma perpendicolare all'asse visivo, ogni angolo in pianta sara percepito come uno scalino nella sagoma [...]¢ il risultato visuale é una gradonata 3. Sagome indotte percettivamente (come le due appena discusse) sono di solito compatibil con le sagome reali, e possono essere progettate congiuntamente. [...] 4, Se ledificio @ alto, o il punto d'osservazione sufficientemente basso, la configurazione in pianta apparira potentemente proiettata nella sagoma. Aalto pud deformare la pianta a questo fine, spesso contro i dettati utilitaristici. [...] 5. Ove non sia disponibile un’altezza come sopra descritta, l'estrusione verticale della pianta pud esser tagliata da una sezione diagonale, cosi da divenire accessibile periscopicamente a un osservatore posto al suolo.» (Andres Ouany23)) Aalto e la luce Aalto risolse queste «esigenze sociali, umane, economiche» non solo conducendo indagini spaziali fluenti, bensi anche maturando un ragionato approccio illuminotecnico in grado di rispondere coerentemente al lato emozionale dell'uomo. La luce naturale, tradizionalmente impiegata nell'edilizia come fonte primaria d'illuminazione all'interno degli spazi abitati, & da sempre stata un elemento imprescindibile per una progettazione di qualita a causa della sua attitudine ad arriechire la percezione spaziale, temporale ed estetica di un organismo edilizio. Alvar Aalto, nella prospettiva di garantire un eccellente benessere psicofisico degli occupanti, non pud esimersi dal progettare consapevolmente all'interno delle sue creazioni architettoniche I'elemento luministico. In tutta Yopera aaltiana, in effetti, @ riconoscibile una tensione vitale finalizaata a ottimizzare la captazione e la distribuzione della radiazione solare, in modo tale da esaltare le qualita architettoniche e ambientali dell'edificio facilitando al contempo il compito visivo dell'osservatore.24 La sensibilita luministica aaltiana é palpabile nella chiesa di Santa Maria Assunta di Riola, in provincia di Bologna Per una progettazione consapevole del fattore luminoso Aalto pone l'accento sulle tessiture materiche e visive delle superfici, sul dimensionamento degli infissi, sui colori e sulle forme dell'architettura, senza per questo ignorare il fattore «psicologico» e pid profondamente umano: la luce, secondo il giudizio dell'architetto, va infatti gestita con un approccio empirico, inclusivo, e non ingenuamente scientifico, allorché «la fiamma gialla di una candela, o la tendenza della decoratrice a usare drappi di seta giallo oro per abbellire i suoi apparecchi luminosi, sono pitt corrette del lavoro dell'elettrotecnico con il suo luxometro e la rigida concezione della luce bianca». Alvar Aalto, dunque, é perfettamente in grado con questo approccio progettuale di soddisfare coneretamente quei bisogni pid intimamente umani, soprattutto nel caso di edifici pid sensibili come gli ospedali: «La malattia determina [...] una vulnerabilita fisica e una mancanza di resistenza che si sommano tra di loro. Nel mio lavoro mi sono trovato spesso di fronte a problemi del genere. Dapprima ho rilevato l'nadeguatezza dell'lluminazione usata comunemente negli ospedali (plafoniera di opalina) per leffetto psichico negativo sul malato, difetto che perdura anche quando |a luce viene abbassata al minimo. La disposizione del corpo luminoso, il classico punto centrale nel soffitto, doveva essere radicalmente mutata e Villuminazione generale delle degenze pensata in relazione al malato in posizione supina.» hitpsstwikipeda orghwikVAlvar_Aalto an7 oatoans, 173 var Aa - Wea (Awvar Aattl2) Aalto e la natura Italia e Finlandia: due polarita urbanistiche a confronto Tra Varchitettura e la natura é da sempre esistita una continua mimesi di confronto e dialogo, soprattutto nelle culture progettuali pid antiche, arcaiche e primitive. Lo stesso Aalto se ne accorse quando, in luna di miele, si recd in Toscana, regione dove una centenaria tradizione architettonic: aveva dato vita a complessi abitativi e agricoli dalle modeste dimensioni, a sviluppo prevalentemente orizzontale e - soprattutto - dolcemente inseriti nella morfologia del territorio circostante: «Al mondo esistono tanti esempi di paesaggi costruiti belli e armoniosi, ma é in Italia e nel sud Europa che si incontrano veri e propri gioielli» avrebbe poi ricordato l'architetto.271 stregarlo in maniera particolare fu soprattutto Siena, citta dotata di una particolarissima morfologia urbana dove l'edificato residenziale @ doleemente inserito nelle colline toscane e disposto gerarchicamente intorno ai monument e ai fatti urbani di ordine superiore (quale poteva essere, ad esempio, piazza del Campo). Di Siena Aalto ci ha lasciato una descrizione vividissim «Sono appena tornato da Siena, che a mio awiso possiede molte delle condizioni per essere una buona citta. A Siena, come in genere tutte le citta della Toscana, di particolare C’é di essere costruita su una collina [...]. | suoi tre punti forti, la torre de! Municipio piena di grazia, il Duomo con la sua facciata bianco nera, pit in alto, danno alla citta un volto che rende la vita dei cittadini piti piacevole.» (Alvar Aatol281) L'amore professato da Aalto verso i paesaggi mediterranei apparve lampante anche a Richard Weston, architetto ingl che nel 1995 affermé: «Per Aalto, le citta italiane in collina incarnavano un compromesso fra uomo e natura di esemplare armonia. La citta si adattava alla topografia, che a sua volta acquistava risalto grazie all'intervento umano, in una sorta di simbiosi culturale>.27 A questo amore contagioso per i paesaggi italiani Aalto affianed humus emozionale e culturale della sua terra natia, la Finlandia, nazione costellata di ampissime foreste di pini e betulle, «presenze forti che informano di sé quasi ogni aspetto della vita quotidiana, architettura compresa» (Reed). Lontano dalla sua amata penisola mediterranea, dove riconobbe «il luogo di un'origine solare dell'architettonico [che] chiede alla forma una verita plastica di tono assoluto e di implacabile densita metatisica», Aalto maturd tuttavia una profonda insofferenza per le architetture finlandesi, le quali - pur disponendo di una massiccia presenza forestale e geografica - erano paradossalmente amorfe, avulse dal suolo sul quale vanno disponendosi, prive di rapporti visivi con la natura. Per Aalto le citta finlandesi non erano null'altro che «ammassi costruiti secondo la logica del profitto [...] privi di valore progettuale, poiché i motivi di ordine formale sono regolati da calcoli economici che decidono dimensioni e grado di finitura» (I'organizzazione urbana, dunque, non rispondeva a esigenze sociali, come Aalto auspicava, bensi economiche). Non solo: se, infatti, i tessuti delle urbs italiane si riconoscevano in un edificato minore distribuito intorno a monumenti grandiosi e autentici, in Finlandia si aveva una situazione opposta, dove la Fotografia di villa Mairea hitpsstwikipeda orghwikVAlvar_Aalto on7 2mm, 171 Alvar Aalto - Wikipedia citta organica vagheggiata da Aalto e le esigenze umane della popolazione erano minacciate da «considerazioni estetiche esterne e [dalla] volonta di ottenere un quadro urbano unitario» mediante la costruzione di tracciati regolari di grandi isolati.“2! A parlare é sempre Aalto: «Nel nostro paese (...) sono stati costruiti pochissimi edifici pubblici con posizione gerarchica veramente tale. Le nostre citta si stanno trasformando in realta anonime, ove il municipio, la biblioteca e gli altri istituti pubblici, perfino un edificio cosi rappresentativo come la Banca di Finlandia, sono normali edifici d'angolo, talvolta situati in lotto d'affitto, senza alcuna connotazione di ruolo pubblico e civico.» (Alvar Aattol®01) Il rapporto tra paesaggio ed edificato Quest'«umanizzazione del Razionalismo» messa in essere da Aalto nella sua pienezza stilistica, si & visto, affonda le proprie radici nel viaggio in Italia effettuato con la moglie, nonché nelle proprie origini finlandesi. La maturita architettonica di Aalto si consuma infatti in un dialogo profondo, quasi serrato tra paesaggio ed edificato, tra natura e uomo. Le costruzioni aaltiane, infatti, non intendono sostituire il paesaggio in cui si manifestano, bensi interagiscono con esso con una diretta continuita che testimonia concretamente il segno della presenza discreta dell'uomo nella natura: Aalto otteneva questo effetto con una serie di espedienti, ad esempio sviluppando esplicitamente un edificio secondo I'andamento morfologico del terreno, il quale non viene mortificato o nascosto, bensi esaltato, nel segno di una risonante complementarita tra fusis (natura) e fisico (costruito).22) Questa sintesi tra natura e manufatto architettonico trova attuazione con una totale rinuncia alla settorializzazione tra spazi chiusi e aperti. Nelle costruzioni aaltiane, infatti, gli spazi interni e quelli esterni si smaterializzano o, per dirla in altre parole, si fondono armoniosamente, in una continuita che viene accentuata dall'utilizzo di un segno ondulante, morbido e dolce che awvolge tutti gli spazi abitativi, recando felicita al fruitore e fagocitando la vergine natura circostante all'interno dell'involucro edilizio. Un esempio particolarmente pregevole di quest'integrazione tra il genere umano e quello ambientale ci & dato dalla villa Mairea, ogi unanimemente considerata uno dei capolavori aaltiani pid riusciti: come osservato dall'architetto greco Demetri Porphyrios in tale costruzione si assiste a un pregnante «dibattito tra natura e civilizzazione, tra la naturalita e Bi Yopera dell'uomo, tra la campagna e la citta, tra la capanna primitiva e 'habitat civile». Ilegno Aalto arricchisce questa poetica, esplicitamente rivolta a principi naturalistici e umanistici, con l'utilizzo di materiali costruttivi endemici della Scandinavia, come il legno. Il legno profondamente radicato nella prassi costruttiva mondiale per merito dei suoi innegabili pregi strutturali, statici e isolanti Aalto, tuttavia, ritiene che «la razionalita é perlopi applicabile a poche caratteristiche degli oggetti, ma non in tutte ...» € pertanto, dopo ponderate riflessioni, arriva ad ammirare il legno non per le sue rigorose proprieta tecniche, o magari per nostalgia delle tradizioni, bensi perché @ il materiale costruttivo che secondo il suo giudizio tiene pid conto dei bisogni emozionali dell'uomo. Avendo una bassa conducibilita termica e un rimarchevole pregio tattile, infatti il legno grazie alla sua elevata espressiviti @ in grado secondo Aalto di I legno informa gran parte delle costruzioni aaltiane (nelfimmagine la Heilig-Geist- Kirche di Wolfsburg, in Germania) hitpsstwikipeda orghwikVAlvar_Aalto son7 2mm, 171 Alvar Aalto - Wikipedia sollecitare in maniera evocativa l'emozionalita dei fruitori e di caricarsi di precise connotazioni segniche e simboliche, assurgendo dunque a «simbolo stesso dell'intimita domestica, delle radici autoctone dell'abitare» (Mangone, Scalvini).2% Di seguito si riporta un commento dello stesso Aalto: « il legno col suo carattere specifico e la disposizione delle sue fibre che mi suggerisce la forma futura [...]. Tutte le forme d'arte nascono dal materiale e devono confrontarsi col materiale [...]. Il legno, materiale naturale per eccellenza, @ il pid vicino all'uomo sia biologicamente che come contesto di forme primordial [..]. Prima ancora della parola poté giocare un ruolo essenziale nella cultura umana [...]. In quanto materiale tradizionale il legno pud essere utilizzato per scopi non soltanto costruttivi ma anche psicologici e biologic [...] Le caratteristiche biologiche del legno, la sua ridotta conducibilité termica, la gradevolezza del suo contatto fisico e la adattabilita a svariate lavorazioni sono la ragione della salda posizione che tiene nel settore dell'arredamento diintemi, malgrado i tanti esperimenti che al giorno d'oggi si fanno con altri materiali.» (Awvar Aattl®2) Sperimetrazione stilistica Ma allora, in estrema sintesi, a quale «stile» é possibile ricondurre l'opera aaltiana? Si tratta di una vexata quaestio sulla quale critic e storici dell'architettura hanno lungamente dibattuto, senza per questo giungere a un accordo definitivo: Bruno Zevi, ad esempio, lo considerava il maestro di maggior prestigio e incisivita in Europa della scuola organica, mentre Giedion - suo biografo illustre - ha tentato di farne un esponente della linea neogotica.“2! La verita @ che @ quasi impossibile ridurre la complessita dell'oewvre aaltiana in una formula stilistica cristallizzata. Il maestro finlandese, in effetti, concepiva l'architettura come un libero esperimento senza certezze precostituite, e per questo operava padroneggiando completamente un iter progettuale ed esecutivo che tornava ripetutamente su sé stesso, in maniera del tutto dissimile da un Le Corbusier o da un Mies, tanto per menzionare due architetti che agivano secondo schemi di riferimento ben consolidati (e talora espressi in maniera programmatica con la pubblicazione di opere-manifesto). Non a caso, se quest'ultimi fecero scuola presso architetti che ne continuarono hitpsstwikipeda orghwikVAlvar_Aalto wr 02102123, 17381 Alvar Aalto - Wikipedia Yopera facendone germinare e fruttificare i principi pitt validi, Aalto @ rimasto un fatto singolare, se non un unicum, dell'architettura moderna - o, per usare una felice espressione del Brandi, «una chiesa separata».©3) Opere § Hite ta Avesta Aaltohuset, 1957-1961 @ Bazoches-sur-Guyonne Maison Louis Carré, 1959-1961 13 Berlino Edificio residenziale al quartiere Hansa, 1955- 57 @Brema Aalto-Hochhaus, 1958-1962 Cambridge, Stati Uniti Dormitori del MIT, 1947 Espoo Stadio di Otaniemi, 1954 Essen, Germania Ips.vkipeda orpwikvAWvar_Aato pS a ¥ ‘Teatro Aalto, 1983-1988 @ Helsinki Chiesa di T6616, 1927 Istituto finlandese per le pensioni popolari, 1952-56 Casa della cultura a Helsinki, 1952-1958 Campus del Politecnico di Helsinki, 1953-1973 Palazzo Enso-Gutzeit a Helsinki, 1959-1962 Casa Finlandia, 1962-1971 (JZ Imatra Chiesa_di_Vuoksenniska [Chiesa delle Tre Croei], 1958 @dyviskyla Casa Nuora, 1923-1924 Casa del popolo, 1924-1925 rant 2mm, 171 var Aalo- Whipedia Museo Alvar Aalto, 1973 Sanatorio di Paimio, 1929-1933 @Kotka Reykjavik Centro industriale della cellulosa, 1938 Area universitaria di Reykjavik, 1975-1976 Mount Angel, Stati Uniti Nordic House, 1968 Abbey Library, 1970, @® Riola di Vergato Muurame Chiesa di Santa Maria Assunta, 1975-1980 Chiesa di Muurame, 1926-1929 8 Seinajoki @ Murratsalo Municipio, 1957-1967 Casa sperimentale, 1953 @Viipuri QNoormarkku Biblioteca municipale, 1933-1935, Villa Mairea, 1938 Wolfsburg © Paimio Centro culturale, 1958-1963 Heilig-Geist-Kirche, 1958-1962 L'uomo Aalto Prima di avvicinarsi all'imponente patrimonio architettonico lasciatoci da Alvar Aalto @ indispensabile comprendere le qualita umane dell'architetto, animato com’ noto da una personalita erudita ma vuleanica, con sporadici accessi di arroganza, soprattutto nella gioventi. I suoi stessi progetti, d'altronde, rivelano come Aalto fosse dotato di un'esuberante vitalita intellettuale, che non si lasciava andare agli eccessi concettosi dell'ars historici ma che al contrario preferiva la coneretezza della prassi. Non di rado, in effetti, Aalto conciliava un'austera quanto intellettuale ponderatezza con un‘ingenuita divertente, scherzosa e senza dubbio vitale. Notevole, in tal senso, la testimonianza offertaci da Bruno Ze «Mentre beveva l'undicesimo whisky di quel party, Alvar Aalto si @ messo a ridere come un bambino: “Ora vi racconto la storia piti bella di tutte. Sapete che Frank Lloyd Wright sta cominciando a costruire il famoso museo a spirale di New York. Mentre discuteva il progetto finale, i committenti gli esposero alcuni requisiti per la sistemazione dei quadri che implicavano varianti costruttive. Wright li ascoltava impaziente, poi ripeté la classica frase: "La mia architettura non ha bisogno di quadri". Ammutolirono tutti. E Aalto ha continuato a ridere ...» (Bruno Zevi4)) Alvar Aalto Sigfried Giedion, intimo amico del Nostro, cosi ricorda I'uomo Aalto: «Non si pud discorrere di Aalto architetto senza parlare di Aalto uomo. Gli uomini hanno per lui almeno la stessa importanza dellarchitettura. L'interesse di Aalto si porta verso ‘ogni uomo, verso ognuno dei desideri e delle esperienze particolari, senza esclusione di provenienza o di classe sociale. Egii trae incentivi e stimoli dal contatto di uomini di varie professioni, come faceva James Joyce. In realta Aalto non pud metter piede fuori di casa senza trovarsi coinvolto in qualche episodio umano. Egli si awicina agli esseri hitpsstwikipeda orghwikVAlvar_Aalto san7 2102129, 17:31 Alvar Aalto - Wikipedia direttamente e senza inibizioni, nello stesso modo in cui si avvicina al materiale organico legno. Quando Aalto apparve per la prima volta, sconosciuto a tutti noi, nel cerchio dei CIAM appena fondati a Francoforte nel 1929, egli non ci parla delle sue costruzioni, ma ci raccontd invece una delicata aventura in cui s'era trovato implicato quella mattina alle nove, andando dalla stazione all'albergo.» (Sigftied Giedion(#5)) Utile, in tal senso, riportare anche la testimonianza di Glauco Gresleri, accademico inearicato nel 1966 di presentare la chiesa aaltiana di Riola: «Aalto era un uomo semplice, dal taglio corporeo forte e dalla fisionomia e dai modi di fare di uomo ancorato alla terra; poteva sembrare un boscaiolo 0 un contadino, con le mani forti. Solo quando aveva la matita tra le dita, ja mano si scioglieva e diventava leggera e veloce; disegnava con la matita nera e quella arancione, non foglio dietro foglio, ma su un nastro continuo di carta, che si sfilava dal rotolo che teneva sulla destra, quasi una sequenza cinematografica. E come il boscaiolo, aveva lo stesso rispetto per la natura: la sua casa di Sainatsaalo era posata sui sassi di granito come calata da un elicottero; la flora dellinterno era intatta, felci e fragole; il muschio non si era accorto della presenza del cantiere e non ne aveva sofferto.» (Glauco Gresieril®l) Note 1 2, 3. 4 5. 6. 7. 8. * Lathi, p. 6. * Juanita, Marci, p. 11 * lovino, p. 10. 4 Juanita, Marci, p. 12. 4 In occasione dell'Interbau Aalto intervenne nel quartiere Hansa con la costruzione di un edificio residenziale plurifamiliare e pluripiano particolarmente interessante soprattutto per quanto conceme i caratteri distributivi dei singoli appartamenti. Di seguito si riporta 'analisi che il Reed fornisce di un appartamento-tipo: «Ogni appartamento é in effetti una piccola casa con patio a un piano, e si direbbe quasi che 'aggregazione sincopata di tante unita simili crei a ogni piano 'apparenza di un minuscolo villaggio. L'appartamento base si compone di tre camere da letto, pid un bagno e una cucina, raggruppati intorno ai tre lati di un soggiomno centrale che si apre direttamente all'esterno attraverso un‘ampia terrazza parzialmente incassata nel corpo dell'edificio. [...] La cucina-dispensa comunica direttamente con la terrazza per consentire di mangiare all'aperto. La privacy acustica e visiva é favorita ovunque da uno schema distributive che serve le camere da letto poste lateralmente, ma al tempo stesso @ parzialmente schermato dal volume centrale della zona giorno. [Trattasi] di una delle pid! brillanti piante di alloggi medio borghesi concepite nell'intero arco del Novecento» In Reed, p. 125. * Mangone, Scalvini, pp. 166-167. * Mangone, Scalvini, p. 3 * Reed, p. 9. hitpsstwikipeda orghwikVAlvar_Aalto vanr 2102129, 17:31 9. 4 Mar Alvar Aalto - Wikipedia ngone, Scalvini, p. 4 10. 4 Cosi il Reed: «Aalto non reputava affatto intrinsecamente contraddittorio prendere a prestito motivi architettonici da culture del passato o da altri paesi. [...] Egli proponeva che gli architetti si cimentassero su due diversi campi di battaglia: quello dell'architettura popolare, che usa tipologie locali, forme e tecnologie vernacolari, profondamente radicata nel suo uogo diorigine [...] e quello, molto pid ampio, in cui si riconosce "la volonta consapevole di creare forme, normalmente associata al mestiere dell'architetto". Secondo Aalto, affinché siano applicabili alla situazione locale, le suggestioni provenienti da altri paesi devono essere trasformate; qualsiasi discrepanza fra larchitettura madre e la sua variante locale non é indice di provincialismo. [...] Partendo da questo assunto, usare il linguaggio di Brunelleschi o dei borghi toscani non creava discrepanze concettuali o pratichen In Reed, pp. 41-42 11. * Mat 12. Mar 13. 4 Mai 14.4 Mar 15. * Mai 16.4 Mar 47.4 Mai ngone, Scalvini, pp. 4-5. ngone, Scalvini, p. 27. ngone, Scalvini, immagine n. 24. ngone, Scalvini, p. 1. ngone, Scalvini, pp. 5, 26. ngone, Scalvini, p. 34 ngone, Scalvini, p. 32. 18. Mangone, Scalvini, p. 33. 19, * Mar 20. * Mai 21.4 Mai 22. 8 Mal ngone, Scalvini, p. 34. ngone, Scalvini, p. 35, 37. ngone, Scalvini, p. 37. ngone, Scalvini, p. 77. 23. 8 Duany, pp. 8-9. 24. * Barbara Gherri, Daylight assessment. II ruolo della luce naturale nella definizione dello Spazio architettonico e protocol di calcolo, in Ricerche di tecnologia dell'architettura, pp. 49- 50, ISBN 978-88-204-5073-1 25. 8 Mai 26. “Ma ngone, Scalvini, p. 68. ngone, Scalvini, p. 157. 27. Reed, p. 41 28. * Dalla Caneva, p. 490. 29. Reed, p. 37. 30. Dalla Caneva, pp. 489-490. 31, Mangone, Scalvini, p. 71 32. 4 lovi ino, p. 25. 33, Francesco Moschini, Alvar Aalto. Tra naturalismo nordico e razionalismo europeo. 34. 4 lovi 35. 4 lovi 36. 4 lovi Bibli ino, p. 19. ino, p. 18. ino, pp. 18-19. ografia Testi in italiano hitpsstwikipeda orghwikVAlvar_Aalto asn7 2mm, 171 var Aalo- Whipedia = Renato lovino, Alvar Aalto, architettura e tecnica, Clean Edizioni, 1922 = Devis Clavijo Juanita, Aldo Marci, Dal Paesaggio di Alvar Aalto al Museo del Paesaggio (POF), Politecnico di Milano, 2012. = Fabio Mangone, Maria Luisa Scalvini, Alvar Aalto, in Gli architetti, Laterza, 1993, ISBN 88-420- 4215-3. * Carlo Pietrucci, “Alvar Aalto. 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Testi in altre lingue = (EN) Louina Lathi, Aaito, in Basic Art, Taschen Altri progetti = ®)) Wikiquote contiene citazioni dio su Alvar Aalto . oS Wikimedia Commons (https://commons.wikimedia.org/wiki/?uselang=it) contiene immagini © altri file su Alvar Aalto (https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Alvar_Aalto?usel angzit) Collegamenti esterni (FI, EN) Sito ufficiale, su alvaraatto.fi = Aalto, Alvar Hugo Henrik, su Treccani.it - Enciclopedie on line, \stituto dell'Enciclopedia italiana. = Mario Labo, AALTO, Alvar Huco Henrik, in Enciclopedia Italiana, || Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1948. = Aalto, Alvar Hugo Henrik, su sapere.it, De Agostini = (.RE.ER) Alvar Aalto, su his-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera. = (EN) Alvar Aalto, su Enciclopedia Britannica, Encyclopedia Britannica, inc. = Alvar Aalto, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana. = Opere di Alvar Aalto, su openMLOL, Horizons Unlimited srl. = (EN) Opere di Alvar Aalto, su Open Library, Internet Archive. = (EN) Alvar Aaito, su Olympedia. = Registrazioni audiovisive di Alvar Aalto, su Rai Teche, Rai = La Chiesa di Santa Maria Assunta, Riola (BO), su puredesign it (archiviato dally originale 22 luglio 2011). = Alvar Aalto's Savoy Vase (1936), su janmichi.com. Controllo di VIAF (EN) 71410602 (htips://viaf.org/viaf!7 1410602) - ISNI (EN) 0000 0001 0913 6025 autorita (http:/isni.orgfisni/0000000109136025) - SBN CFIV069263 (https://opac.sbn.itfrisultat i-autoril-/opac-autori/detail/CFIV069263?core=autoriall) - BAV 495/11085 (https://opa c.vatlib.itfauth/detail/495_11085) - ULAN (EN) 500002617 (https:/www.getty.eduivow! ULANFullDisplayfind=8role=&nation=&subjectid=500002617) - LCCN (EN) 79018877 (http:/id.loc. gov/authoritiesinamesin79018877) - GND hitpssit wikipeda orghwikVAlvar_Aalto ren7 2102129, 17:31 Alvar Aalto - Wikipedia (Qe) 118500023 (https://d-nb info/gnd/118500023) - BNE (Es) XX1041593 (http://catal ogo. bne.es/uhtbin/authoritybrowse.cgi?action=displayauthority id=XX1041593) (data) (http://datos. bne.es/resource/XX1041593) - BNF (ER) cb120549703 (https://cat alogue.bnt. fr/ark:/12148/cb120549703) (data) (https://data.bnf.frlark:/12148/cb 120549 703) « JOU (EN, He) 987007257213905171 (http://ull.nli.org.il/F/?func=find-b&local_ba se=NLX108find_code=UID&request=987007257213905171) - NSK (HR) 000363342 (https://katalog.nsk.hr/F/func=direct&local_base=nsk10&doc_number=000363342) - NDL (EN, Ja) 00430846 (https://id.ndl.go.jp/authindina/00430846) - CONOR. SI (SL) 29214051 (https://plus.si.cobiss.net/opac7/conor/29214051) - WorldCat Identities (EN) Iccn-n79018877 (https:/mww.worldcat.org/identities/Iccn-n79018877) Estratto da “hitps:/t. wikipedia orgiw/index. php?title=Alvar_Aalto&oldid=131209873" Questa pagina é stata modificata per "ultima volta il 28 dic 2022 alle 16:49. II testo @ disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo; possono applicarsi condizioni ulteriori. Vedi le condizioni duso per i dettagli hitpsstwikipeda orghwikVAlvar_Aalto wir

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