Sei sulla pagina 1di 1

Berlino, 1960

In questa stagione calda penso a te


la tua nudit� il tuo collo il tuo polso
il tuo piede sdraiato sul divano
come una rondine bianca
quello che mi dicevi

in questa stagione calda penso a te


non so che cosa penso di piu
quello che vedevo con gli occhi
il tuo collo il tuo polso il tuo piede nudo
oppure quello che mi dicevi
donandoti a me

in questo calore giallo penso a te


in questo calore giallo in una stanza d'albergo
pensando a te
mi spoglio della mia solitudine
della mia solitudine che somiglia alla morte

Il pi� bello dei mari


-Nazim Hikmet

Il pi� bello dei mari


� quello che non navigammo.
Il pi� bello dei nostri figli
non � ancora cresciuto.
I pi� belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di pi� bello
non te l'ho ancora detto.

I sogni sono sempre pi� brevi


le piogge cominceranno.
La mia porta, spalancata, ti ha atteso.
Perch� hai tardato tanto?

Sul mio tavolo, dei peperoni verdi, del sale, del pane.
Il vino che avevo conservato nella brocca
L'ho bevuto a met�, da solo, aspettando.
Perch� hai tardato tanto?

Ma ecco sui rami, maturi, profondi


Dei frutti carichi di miele.
Stavano per cadere senz'essere colti
Se tu avessi tardato ancora un poco.>>
(1948)

Potrebbero piacerti anche