la tua nudit� il tuo collo il tuo polso il tuo piede sdraiato sul divano come una rondine bianca quello che mi dicevi
in questa stagione calda penso a te
non so che cosa penso di piu quello che vedevo con gli occhi il tuo collo il tuo polso il tuo piede nudo oppure quello che mi dicevi donandoti a me
in questo calore giallo penso a te
in questo calore giallo in una stanza d'albergo pensando a te mi spoglio della mia solitudine della mia solitudine che somiglia alla morte
Il pi� bello dei mari
-Nazim Hikmet
Il pi� bello dei mari
� quello che non navigammo. Il pi� bello dei nostri figli non � ancora cresciuto. I pi� belli dei nostri giorni non li abbiamo ancora vissuti. E quello che vorrei dirti di pi� bello non te l'ho ancora detto.
I sogni sono sempre pi� brevi
le piogge cominceranno. La mia porta, spalancata, ti ha atteso. Perch� hai tardato tanto?
Sul mio tavolo, dei peperoni verdi, del sale, del pane. Il vino che avevo conservato nella brocca L'ho bevuto a met�, da solo, aspettando. Perch� hai tardato tanto?
Ma ecco sui rami, maturi, profondi
Dei frutti carichi di miele. Stavano per cadere senz'essere colti Se tu avessi tardato ancora un poco.>> (1948)