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I COMPLEMENTI IN LATINO

ACCUSATIVO

Indica il transitare dell’azione da un punto all’altro, ha in sé l’idea dell’estensione.


(per questo è impiegato per complementi che indicano estensione nello spazio e nel tempo -
rappresentazione grafica ideale: una freccia)
- Semplice: complemento oggetto / predicativo dell’oggetto
- Semplice: tempo continuato
- Per + acc: moto per luogo (o mezzo per persona)
- In, ad + acc: moto a luogo (per estensione, anche complemento di fine)
- Ob/propter + acc: causa esterna

ABLATIVO

Ha in sé l’idea:
1. del mezzo; della causa efficiente; della causa interna;
se preceduto da cum: modo, compagnia, unione.
2. del locativo (fornisce un’indicazione puntuale, ben precisa, limitata nello spazio e nel
tempo - rappresentazione grafica ideale: un punto)
- In + abl: stato in luogo
- Semplice: tempo determinato
- Semplice: qualità transitorie, momentanee
- Semplice: limitazione
- Semplice: moto per luogo obbligato (passaggio per un punto ben preciso)
3. dell’origine (rappresentazione grafica ideale: una coda di freccia)
- Ab/ex/de + abl: moto da luogo, origine, allontanamento
- Ab + abl: agente (con verbi passivi)
- Ex/de + abl: materia; anche partitivo
- De + abl: argomento

DATIVO

Indica fondamentalmente il complemento di termine, ossia dove è indirizzata l’azione


(rappresentazione grafica ideale: una punta di freccia).
- Termine
- Vantaggio/svantaggio
- Fine

GENITIVO

Indica specificazione/possesso. Quindi, per estensione, anche:


- qualità permanenti
- complemento partitivo
Da ricordare il particolare costrutto genitivo + causa/gratia = complemento di fine.

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