Carica elettrica: proprietà delle particelle che compongono la materia [C]
Se colleghiamo una batteria ad un circuito chiuso: gli elettroni si muoveranno nel senso opposto a quello del campo, i protoni nello stesso verso del campo.
Corrente elettrica: flusso di cariche elettriche attraverso una superfice S
𝑑𝑞 𝑖= [𝐴] 𝑑𝑡
La corrente può essere:
- continua (o stazionaria): il flusso di carica elettrica è costante nel tempo
- alternata (o sinusoidale): il flusso di carica elettrica varia nel tempo
Differenza di potenziale (o tensione elettrica): il lavoro fatto dalle forze del campo per muovere una carica elettrica da un punto ad un altro. ∆𝑉 𝐿𝐴𝐵 𝑉𝐴𝐵 = − = [𝑉] 𝑞0 𝑞0 Il campo elettrico è conservativo poiché il lavoro fatto dal campo per spostare una carica non dipende dal percorso che essa fa. Potenziale elettrico: lavoro, svolto dalle forze del campo, necessario per portare una carica elettrica da un punto all’infinito, dove il potenziale si suppone nullo. Convenzionalmente si scegli un punto di partenza (A) in cui il potenziale è più alto e un punto di arrivo (B) in cui il potenziale è più basso Potenza elettrica: è la quantità di energia ceduta o assordita in un determinato intervallo di tempo.
𝑃 = 𝑉𝐼 [𝐽]
Si può misurare anche in wattora (Wh): 1 𝑊ℎ = 3600 𝐽
In altre parole, quanta energia un dispositivo elettrico consuma in un intervallo di tempo ES: Supponiamo che una lampadina, ha una potenza di 25W, ciò significa che quando è in funzionamento, consuma tale quantità di energia in un preciso momento. Scelta dei versi della corrente e della tensione per il calcolo della potenza: Per scegliere i due versi si utilizzano 2 convenzioni: - Convezione del generazione: la corrente esce dal polo negativo ed entra dal polo positivo - Convezione utilizzatore: la corrente esce dal polo positivo ed entra dal polo negativo
Scelta la stessa convenzione per TUTTI gli elementi del circuito elettrico la somma di tutte le potenze sarà zero: ∑ 𝑃 = 0