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➢ PRINCIPI DI TOSSICOLOGIA
➢ INTOSSICAZIONI E ANTIDOTI
➢ TOSSICODIPENDENZA
AMBITI DI STUDIO
➢ La TOSSICOLOGIA
incorpora informazioni e
metodologie da CONOSCENZE
• Biologia, chimica, TOSSICOLOGICHE Farmaci, clinica, medicina
numerose altre discipline. fisiologia, patologia, legale, sanità pubblica,
genetica, fisica, statistica, regolamentazione,
➢ Esiste una relazione tra la epidemiologia, alimenti, ambiente,
immunologia, veterinaria, agricoltura
tossicologia e le altre farmacologia
discipline e i principali
ambiti di applicazione RICERCA DI BASE APPLICAZIONI
delle conoscenze
tossicologiche.
INDIRIZZI DI STUDIO
MOLECOLARE
➢ La TOSSICOLOGIA possiede
diversi indirizzi, ognuno con
la sua specializzazione, che
contribuiscono alla
valutazione del rischio VALUTA
ZIONE
tossicologico. NORMATIVA DEL DESCRITTIVA
RISCHIO
AMBITI DELLA TOSSICOLOGIA MOLECOLARE
✓ Studia il meccanismo d'azione attraverso il quale gli xenobiotici
esercitano la loro azione tossica sugli organismi viventi.
✓ Fornisce informazioni utili per capire la rilevanza che gli effetti tossici
osservati su animali da laboratorio hanno per l’uomo.
✓ Sviluppa sostanze alternative con minore tossicità e mette a punto
terapie razionali.
✓ Identifica gli individui geneticamente sensibili a fattori ambientali.
AMBITI DELLA TOSSICOLOGIA DESCRITTIVA
✓ Caratterizza gli effetti tossici di xenobiotici su animali da esperimento
e in modelli sperimentali in vitro.
✓ TOSSICOLOGIA COMPORTAMENTALE studia gli effetti degli xenobiotici
sul comportamento degli animali e dell’uomo.
✓ I risultati ottenuti dagli esperimenti sono poi utilizzati per VALUTARE
IL RISCHIO che l’esposizione a questi agenti comporta per l'uomo e
l'ambiente (es. pesticidi erbicidi).
AMBITI DELLA TOSSICOLOGIA NORMATIVA
✓ Raccoglie, elabora e valuta gli studi epidemiologici dei dati
tossicologici per consentire di stabilire gli standard normativi.
✓ STANDARD NORMATIVI: livelli massimi e concentrazioni ammissibili
di determinati tossici per proteggere la salute della popolazione
(nell'acqua da bere, nei cibi, nell'ambiente, nell'aria di ambienti
industriali)
✓ Favorisce lo sviluppo e l’armonizzazione di protocolli standard e di
nuovi test sperimentali per un migliore processo decisionale basato
su dati scientifici (evidence-based policy).
AREE DI SPECIALIZZAZIONE DELLA TOSSICOLOGIA
•ANALITICA: rileva le sostanze tossiche (naturali o di sintesi) nei liquidi biologici e
nell’ambiente
•FORENSE: studia il possibile coinvolgimento di agenti tossici nei decessi umani
sospetti ed è importante nelle indagini legali.
•GENETICA: studia gli effetti di agenti fisici e chimici sul DNA e sui processi
genetici delle cellule viventi, mediante una valutazione diretta o
indiretta. ANALI
•CLINICA: ha come obiettivo la valutazione, la diagnosi e la terapia TICA
delle intossicazioni (soprattutto quelle acute). FOREN
SE
GENET CLINIC
ICA A
AREE DI SPECIALIZZAZIONE DELLA TOSSICOLOGIA
✓La DL 50 può non riflettere con esattezza la pericolosità di una sostanza: es.,
una sostanza che ha una DL 50 relativamente alta può essere estremamente
pericolosa in quanto cancerogena o teratogena.
LA DOSE (1/2)
➢ DOSE: quantità di sostanza tossica a cui è esposto un organismo.
✓ Una singola classificazione non sarà mai sufficiente a caratterizzare una sostanza.
✓ Una classificazione effettuata sulla base del meccanismo di azione è la più precisa.
✓ E’ necessaria una combinazione di classificazioni caratterizzante l'ETICHETTA di una
sostanza tossica.
EFFETTI TOSSICI: LA CLASSIFICAZIONE (1/4)
➢ EFFETTO IMMEDIATO (ACUTO): sono tipici di una esposizione ad alte dosi
della sostanza. Es., avvelenamento da cianuro o effetti comportamentali
indotti da sostanze d’abuso come amfetamina e congeneri, cocaina.
b.Il dietil-stilbestrolo preso dalle gestanti può causare il cancro all'utero o alla
vagina nelle figlie adolescenti
EFFETTI TOSSICI: LA CLASSIFICAZIONE (2/4)
➢ EFFETTI REVERSIBILI O IRREVERSIBILI
✓Se l'effetto tossico è a carico di tessuti che hanno la capacità di rigenerarsi si può
parlare di effetti REVERSIBILI (es. fegato), viceversa si hanno effetti tossici
IRREVERSIBILI (es. SNC).
✓ INTERVENTO:
▪ Raffreddamento rapido, controllo dell'agitazione psicomotoria
▪ Alcuni pazienti possono richiedere intubazione e coma farmacologico (BDZ
per ev)
▪ Bromocriptina (2,5 mg ogni 6-8 h) o amantadina (100-200 mg ogni 12 h)
SALICILATI (aspirina)
✓ Farmaco comune (tentato suicidio, incidentale)
✓ Dose: >200 mg/kg → disaccoppiamento della fosforilazione ossidativa e
alterazione metabolismo cellulare→ temperatura corporea elevata
▪ Sintomi: primo segno è iperventilazione e alcalosi respiratoria per
stimolazione midollare
▪ Dopo si ha acidosi metabolica →convulsioni, coma, edema polmonare,
collasso cardio-circolatorio
INTERVENTO:
➢Lieve: lavanda gastrica, dosi ripetute di carbone attivato e lavaggio colon
➢Moderato: Liquidi i.v. e bicarbonato sodico i.v.
➢Grave: emodialisi urgente
BETA-BLOCCANTI
✓ Con il sovradosaggio si perde la selettività per i sottotipi recettoriali
✓ INTERVENTO:
➢Aumento volume (liquidi i.v.)
➢no β-agonisti o atropina
➢Antidoto: glucagone (5-20 mg/kg i.v.) → ↑PA e frequenza cardiaca
CALCIO ANTAGONISTI
✓ Sovradosaggi relativamente bassi possono causare tossicità e morte (basso IT).
✓ Meccanismo: deprimono l’automatismo del nodo del seno
➢questo anticorpo può usarsi anche per altri glicosidi cardioattivi, ma a dosi
superiori per la cross-reattività
ETANOLO E SEDATIVO-IPNOTICI
✓ Molto frequente a causa della loro ampia disponibilità e dell’uso frequente
➢ Alcool, GHB, BDZ e barbiturici
▪ Euforia, coma e depressione respiratoria*
▪ Antidoto per le BDZ: flumazenil (i.v.) anche se può precipitare crisi convulsive in
pazienti dipendenti da BDZ o che assumano antidepressivi triciclici
*
OPPIOIDI
✓ Si osserva con l’uso (abuso) degli agonisti puri ad alta affinità per i recettori μ.
E’ caratterizzata da:
▪Depressione respiratoria
▪Euforia/disforia, tremore, irrequietezza
▪Sedazione
▪Ipotensione arteriosa
▪Stipsi
▪Miosi/midriasi
➢ Antidoto→ il naloxone
GESTIONE FARMACOLOGICA DELLA
INTOSSICAZIONE ACUTA DA OPPIOIDI
✓ NALOXONE (NARCAN):
▪Per l’elevato effetto di primo
passaggio è somministrato per via
parenterale
▪Somministrata per e.v. (0.1-0.4 mg/kg)
antagonizza la depressione
respiratoria in ~2 minuti.
▪Ha una breve durata d’azione (1-2 ore)
INTOSSICAZIONE CRONICA DA OPPIOIDI:
la dipendenza (tolleranza e astinenza)
✓ DIPENDENZA: Si osserva con l’uso cronico per attivazione dei sistema della
gratificazione e ricompensa
✓ Dipendenza fisica: modificazione dello stato fisiologico provocato che richiede la
prosecuzione della somministrazione
✓ Dipendenza psichica: necessità di assumere il farmaco per mantenere lo stato di
benessere. Uso compulsivo nonostante le conseguenze negative
✓ TOLLERANZA: Si osserva con l’uso cronico e non si sviluppa in modo uniforme per
tutti gli effetti che diminuiscono per intensità e durata:
▪Depressione respiratoria
▪Analgesia
▪Euforia
▪Sedazione
INTOSSICAZIONE CRONICA DA OPPIOIDI:
la dipendenza e l’astinenza
➢ LA DIPENDENZA SI OSSERVA GIÀ DALLA PRIMA SOMMINISTRAZIONE
▪Lacrimazione
▪Rinorrea
▪Sudorazione
▪Dolori muscolari
▪Ansia
INTOSSICAZIONE CRONICA DA OPPIOIDI:
la sindrome d’astinenza
✓ Dopo 12-14 ore dall’ultima somministrazione compare:
✓ L’uso compulsivo di un farmaco con attività psicoattiva nasce dal suo uso ripetuto e
continuo. Può associarsi a tolleranza. La sospensione brusca del farmaco provoca
una sindrome con sintomatologia psichica e fisica e spesso molto intensa.
✓ La sintomatologia può comprendere effetti d stimolazione del sistema nervoso
autonomo, neuromuscolare e presentarsi con effetti opposti a quelli esercitati dal
farmaco.
✓ La dipendenza dura tutta la vita a causa di modificazioni permanenti nel cervello
che determinano un elevato rischio di ricadute.
LE SOSTANZE D’ABUSO: la dipendenza
➢ LE SOSTANZE CHE INDUCONO DIPENDENZA POSSIEDONO PROPRIETA’ DI
RINFORZO