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Terme di Rapolano - Albinia - Castelluccio di Norcia -

Campo Imperatore Prati di Tivo - Montorio al Vomano -


Ascoli Piceno - Amandola - Sarnano - Lago di Fiastra
24/8/2020 venduto il camper

Da qui viaggi in auto:


Ponte alla Piera - Caprese Michelangelo - Rasiglia -
Col orito - Nocera Umbra - Proceno - Farnese - Cascata
dello scalambrone - Ischia di castro- Pierle - Lisciano
Niccone - Montone - Città di Castello - S.Giustino Umbro
- S.Sepolcro - Belforte all’Isauro - Piandimeleto - Frontino -
Abbazia di Castel orentino - Montefeltro - Carpegna -
Macerata Feltria - Sassocorvaro - Cagli - Pergola (museo
bronzi dorati) - Castello ( Frontone ) - Cagli - Acqualagna -
Piobbico - Vocabolo Palombara Apecchio ( Mappamondo
della Pace) - Apecchio - Passo di bocca serriola- Populonia-
Campiglia marittima - Suvereto- Lago di Bolsena -
Monte ascone - Gargonza - Loro Ciuffenna - Gropina -
Big- Bench.
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Dopo aver trascorso le festività natalizie assieme a tutti i gli ed i nipoti , Mary ,
sentito il medico, prende appuntamento con il sioterapista per effettuare 2
settimane di trattamenti riabilitativi e massaggi sperando di eliminare le disfunzioni di
movimento delle gambe
Trova giovamento da questi esercizi e successivamente, sempre dietro suggerimento
del medico, pensiamo di effettuare 2 settimane di cure termali
E così dopo aver preso appuntamento alle terme di Rapolano il 24/2 partiamo e,
tutti e due, facciamo 12 giorni di fanghi che ci fanno stare molto meglio
Durante queste giornate vediamo che alle terme vengono sempre meno persone ed
anche il personale diminuisce, poi vediamo che viene data particolare attenzione alla
pulizia dei banconi, dei tavoli, di tutto quello che possiamo toccare….( incomincia
anche da noi la pandemia da covid
19 )
Il 7 marzo, ultimo giorno di cura
rientriamo a casa
e…………………ci restiamo
no al 30/5 per chiusura totale
del Paese
Il tempo lo trascorriamo , come
tutti gli Italiani, leggendo,
utilizzando internet
e … . p re p a r a re d o l c i , p a n e
eccetera eccetera.
Il 26/5 Antero riceve questo
bellissimo disegno fatto dal
nipote più piccolo
Piano piano, con il trascorrere del tempo si riaprono alcune attività e sono possibili
anche gli spostamenti tra le città ma nella stessa regione quindi, utilizzando tutte le
precauzioni e gli obblighi previsti per superare questa pandemia, decidiamo di
trascorrere un pò di tempo al mare
Il 19 giugno, assieme a nostro glio- che nel
frattempo ha comperato un camper usato -
andiamo ad Albinia per trascorrere 10 giorni al
mare, all’aperto e
distanziati.
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Venerdì 10 lugli

La oritura a Castelluccio di Norcia si è prolungata, appro ttiamo dell’occasione per


ritornare a vedere le lenticchie in ore
C’è molta gente, tutti sono impegnati a scattare fotogra e e, visto che il tempo è
bello anche noi ci gustiamo questo spettacolo della natura
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Castelluccio di Norcia ancora porta le ferite del terremoto.

Lasciamo questa splendida vallata e ritorniamo percorrendo la Valentina dove il
terremoto è stato violento

Martedì 21 lugli
……..ancora non lo sappiamo ma questa è
l’ultima gita fatta con il camper
Presa l’autostrada e raggiunto l’Aquila ci
dirigiamo verso Assergi no ad arrivare a
Campo Imperatore e poi a Fonte Vetica.
Vogliamo restare qui almeno 2 notti nel buio

e silenzio assoluto della notte.


Quando arriviamo a Fonte Vetica ,
dove ci sono i posti di ristoro ,
troviamo tantissima gente, anche in camper, che è venuta qua per gustare i famosi
arrosticini.

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Dopo aver pranzato con i famosi


arrosticini scattiamo alcune fotogra e di
camper vicino a noi ed anche al nostro

Il pomeriggio facciamo lunghe


passeggiate , raggiungiamo la
sorgente a Fonte Vetica e, quando

cala il sole e si fa buio, rientriamo


per la cena
Ancora ci sono molte persone,
altre ne arrivano per gustare i
prodotti tipici
La notte la trascorriamo in
assoluto silenzio, purtroppo non
c’è linea e non possiamo parlare e
fare sapere a casa dove siamo e
come stiamo, siamo
completamente isolati dai nostri
cari
.

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Mercoledì 22 lugli
Dopo colazione decidiamo di proseguire il viaggio e andare a Prati di Tivo.
La strada no a Fano
Adriano è bella e non
presenta dif coltà che
invece troviamo quando
deviamo per una ripida
salita tortuosa no a Prati
di Tivo, stazione sciistica
importante a circa 1500
metri. Il posto è
meritevole di particolare
attenzione paesaggistica,
costituendo uno dei
luoghi montani più
caratteristici e famosi,
siamo nel parco Nazionale uno dei punti di
accesso alle maggiori vette del Gran Sasso.
Quando arriviamo nella piazza antistante gli
impianti sciistici non troviamo alcuna sosta
possibile per il camper quindi ci mettiamo in
disparte e ci crogiolano al sole osservando
da vicino la parete settentrionale della cima
più alta della catena degli Appennini
Continentali dove spiccano il Corno Piccolo
e il Corno Grande

Non ci resta che mangiare e, con calma


ridiscendere a valle e cercare un posto
dove poter sostare per la notte
Rifacciamo la tortuosa strada, questa
volta tutta in forte discesa e arrivati al
bivio di Fano, andiamo verso Montorio al Vomano dove faremo sosta per la notte
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o

Arriviamo a Montorio e facciamo sosta in un parcheggio adibito anche per i camper.


Eravamo abituati al fresco, anzi al freddo, quindi avvertiamo la forte differenza di
gradi qui siamo a 30 gradi ( prima stavamo a 18/20 gradi). Non abbiamo nemmeno
voglia di fare una passeggiata serale, ci fa troppo caldo, restiamo in camper con tutte
le nestre aperte aspettando il buio per rinfrescarci un pò

Giovedì 23 luglio

Che brutta notte, non abbiamo riposato dal gran


caldo. Lasciamo Montorio e ci incamminiamo verso
Ascoli Piceno ma prima facciamo una sosta nel
piccolo borgo di Campli ove andiamo a visitare la
famosa scala santa
La Scala Santa di Campl
“… Custode amorevole dei tesori celesti della Chiesa, per
incrementare la religione dei fedeli e la salvezza delle anime, a
tutti e singoli i fedeli dell’ uno e dell’ altro sesso, veramente pentiti, confessati e comunicati, che
saliranno in ginocchio la Scala costruita nella citta’ di Campli ….. con questa lettera e con l’
autorità apostolica, concediamo paternamente di poter ottenere tutte e singole le indulgenze, la
remissione dei peccati e  delle pene,  che potrebbero ottenere se  personalmente, devotamente
ascendessero in ginocchio la Scala Santa della nostra Alma Roma. Quanto stabilito ha da valere in
perpetuo, in futuro, nonostante qualsiasi cosa in contrario ….. Datato a Roma, presso Santa Maria
Maggiore, sotto l’ anello del Pescatore, XXI Gennaio 1772, anno terzo del Nostro Ponti cato”.

A rma, CLEMENTE PAPA XIV


Fu con questo breve, un editto simile alla bolla, che Papa Clemente XVI attribuì  uf cialmente il
privilegio della Scala Santa alla città di Campli.

Lasciato il camper in uno spiazzo all’ingresso del piccolo borgo raggiungiamo il


centro e nella piazza principale vediamo la Cattedrale ed il bellissimo Palazzo
Farnese. Proprio sotto il porticato del palazzo c’è l’uf cio informazioni dove
troviamo tutte le informazioni utili per una breve guida del borgo ma in particolare
del Santuario della Scala Santa che si trova dietro il Palazzo e accanto alla
trecentesca Chiesa di San Paolo. La
Scala Santa è composta da 28 gradini
in legno di ulivo e, vuole la regola,
che siano da salire pregando in
ginocchio con il capo chino e, in ogni
gradino, recitare una preghiera. Ai
lati della scala, accompagnano il
percorso, sei dipinti, tre per lato, di
forma trapezoidale, con
r ap p re s e n t a t i i m o m e n t i p i ù
drammatici della Passione di Cristo
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Noi proviamo a salire in ginocchio ma il nostro
tentativo s’interrompe subito dopo il secondo
scalino a causa dei dolori che sentiamo nelle
ginocchia. Ci accontentiamo di vedere ed ammirare i
dipinti e, arrivati in cima ridiscendere dall’altro lato

Terminata la visita torniamo nel borgo e


passeggiamo nelle strette vie del centro. Una
sosta per un ottimo caffè, una veloce visita alla
cattedrale e ritorniamo al camper per
proseguire il nostro viaggio verso Ascoli
Piceno
.

Ascoli dista solo 35 km e quando


arriviamo ancora non sono le 11.
Lasciamo il camper nel parcheggio
autorizzato che si trova nelle
immediate vicinanze del centro che
raggiungiamo in breve tempo.

Qui ad Ascoli ci siamo stati almeno altre 3


volte ma è sempre bello tornarci e rivedere i
palazzi , i monumenti e le piazze che
manifestano con la loro bellezza
l’importanza che questa città ha avuto anche
nel passato. Nelle piazze vediamo piccoli
gruppi di
turisti,
spesso
locali. Talvolta vediamo anche turisti stranieri che,
oltre godere di queste bellezze fanno una sosta nei
tanti bar e ristoranti che si incontrano.


Una sosta nel mitico bar del produttore della
famosa Anisetta è d’obbligo come è d’obbligo
v i s i t a re
S.Francesco
ed il suo
chiostro
Percorriamo
le strette
strade del
centro così da
a v e r e
l’opportunità
di vedere i bei
palazz
che si
affacciano sulle
altrettanto belle
piazze
Abbiamo fatto ora
di pranzo,
rientriamo al
camper che era,
fortunatamente,
a l l ’ o m b r a .
Pranziamo e poi
proseguiamo per
Amandola
i

Prima di arrivare ad Amendola telefoniamo


all’area di sosta per sapere se è aperta. Ci
dicono che l’area è stata dismessa per far posto
alla costruzione di un grande parcheggio per il
nuovo ospedale, nell’attesa però possiamo
sostare e fermarci per la notte in un piazzale
vicino alla pesa pubblica.
Dopo che ci siamo sistemati andiamo in centro
per visitare la
c i t t à
prendiamo
u n a
scorciatoia - in
salita - che ci
permette di
arrivare presto in
p i a z z a
risorgimento posta
all’ingresso della
porta gotica di
S.Giacomo.

Qui da una scalinata si scende al santuario del beato


Antonio
Sotto il porticato troviamo l’uf cio informazioni che
ci consegna la mappa dei luoghi da visitare e…anche
un biglietto che ci consente di prendere un grosso
gelato in omaggio. Consumiamo subito la specialità che ci viene offerta e
proseguiamo verso il centro storico
.

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.

Salendo per i vicoli e le stradine


del centro, si arriva alla panoramica
piazza Umberto I, dove spiccano il
torrione del Podestà ricostruito
nel 1547 e l’ottocentesco teatro La
Fenice.

Ridiscendiamo e
andiamo a vedere la
chiesa di S.
Francesco fondata
nel ‘200 (attualmente
però è chiusa a
seguito del sisma del
2016). Proprio vicino
si trova un punto
panoramico che è
indicato in un
c a r t e l l o ,
naturalmente noi

proseguiamo la visita andando a vedere questo


posto.

Scendiamo tanto no quasi a


raggiungere la parte bassa del
paese e, dopo la visita dobbiamo
risalire e ci sono tante ,
tantissime scalinate

Ci riposiamo un
pò e, dopo,
r i p re n d i a m o i l
c a m m i n o
scendendo dal
grande viale
alberato no a
raggiungere il
camper dove ci
riposiamo , prepariamo la cena e qui dormiamo
fi
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Venerdì 24 Lugli

Stamane pensavamo di andare in qualche


piccolo borgo nell’interno del Parco dei
Monti Sibillini passando da Montefortino-
Garulla, no a giungere a Monastero per poi
proseguire per il lago di Fiastra. Ma, da
informazioni raccolte in paese abbiamo
saputo che , per il camper c’è qualche dif coltà sia per le strade strette che per
qualche interruzione perciò ci dirigiamo subito verso il Lago di Fiastra
Arrivati alla grande diga facciamo una
sosta per andare a vedere le Lame
Rosse. Attraversiamo la diga no ad
arrivare al tunnel dove inizia il
sentiero. Il caldo però è forte e
rinunciamo alla lunga salita. Facciamo
qualche altra sosta lungo lago e poi
andiamo nell’area di sosta, che
troviamo in pessimo stato, lasciamo il

camper ed andiamo a fare una visita


lungo lago
Prima del calar del sole decidiamo di
fare ritorno a casa

Martedì 11 agost
Oggi facciamo una breve gita con
l’auto. Dopo aver superato il valico
della Libbia facciamo una deviazione

per andare a vedere i Monti Rognosi ed il piccolo


borgo di Ponte alla Piera.
Arrivati vicino al borgo, dobbiamo lasciare l’auto in
uno spiazzo e andare a piedi. Si attraversa un ponte
medievale , sotto di noi vediamo scorrere impetuoso
un piccolo torrente, e siamo dentro le strette viuzze
del piccolissimo centro.
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Ritorniamo alla
macchina e
proseguiamo per
andare a Caprese
Michelangelo per
vedere la casa
natale di
Michelangelo
Buonarroti
Vicino al piccolo
p o s t e g g i o
possiamo vedere
la chiesetta dove
è stato
battezzato
Michelangelo.
Percorriamo una ripida strada no ad arrivare alla
piccola cittadella
forti cata dove il padre
di Michelangelo abitava
e gestiva il borgo
Pagato il biglietto per
la visita entriamo nel
piccolo ma
interessante museo.
Poi andiamo dentro la
casa natale di
Michelangelo per una
visita degli ambienti
che hanno ospitato per
lungo tempo il grande
artista.
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alcune stanze sono ancora
affrescate, in altre ci sono stemmi

della famiglia ed anche un registro delle nascite nel


borgo

Proseguiamo la visita nel


giardino dove si trova un
museo delle copie delle
sculture di Michelangelo
Dopo pranzo facciamo ritorno
a casa
Il 21 agosto…. abbiamo venduto il campe
.

Mercoledì 26 Agost

Andiamo alle sorgenti


del Clitunno dove
facciamo sosta per una
eccellente colazione.
Proseguiamo no ad
arrivare a Rasiglia.
Un bellissimo piccolo
borgo attraversato da
alcuni torrenti che
fanno delle piccole ma
belle cascatelle
Trascorriamo tutto il
pomeriggio in questo
grazioso borgo dove sono venuti tanti turisti
Proseguiamo e andiamo
a vedere l’oasi di
Col orito
Purtroppo la palude-
che ospita tanti uccelli
migratori-sono in secca.

Prima di sera andiamo a


vedere una piccola graziosa
abbazia che troviamo lungo il percorso . Presa la

provinciale arriviamo presto a


Nocera Umbra. Troviamo un
parcheggio e andiamo nel piccolo
centro per una breve visita della
cittadina.
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Vediamo il centro storico


addobbato per una festa, la
vecchia torre carcere e alcuni
palazzi signorili

Quando ritorniamo
alla macchina vediamo
che si è accesa una
spia. Facciamo in
tempo a telefonare al
nostro meccanico che
ci assicura, avendogli
spiegato tutto che

possiamo ritornare a casa


andando piano …e così
facciamo
La mattina siamo già in

of cina, il meccanico controlla tutto e dice che - se si


dovesse riaccendere quella spia- occorre fare un
lavoro abbastanza impegnativo
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Martedì 1 settembr

Oggi facciamo un breve tour nella tuscia e visitiamo Proceno-


Farnese-Cascate dello Scalambrone e Ischia di Castro
Proceno è un piccolo borgo arroccato in
cima al colle e dominato da un bel castello
che ricorda la sua importanza nel
medioevo
Farnese: La parte antica è
totalmente costruita sulla roccia, è
stata sede della famiglia Farnese,
che qui hanno governato. Dopo la
visita proseguiamo e, dopo alcuni

chilometri ci inoltriamo
in una stretta strada sterrata. Percorriamo, a
piedi, circa 300 metri ed arriviamo a vedere la
cascata del torrente Scalambrone
Ci riposiamo al fresco con il
rumore dell’acqua poi, ritornati alla macchina,
proseguiamo no ad arrivare ad Ischia di Castro
Nel medio evo il borgo era nel massimo
splendore come si
vede dai tanti
grandi palazzi qui
costruiti. Prima di
arrivare a
Monte ascone si
accende di nuovo
la spia della
macchina, quindi
facciamo rientro a
casa. Però prima
passiamo dal
concessionario.
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Lunedì 8 Settembre comprato nuova auto.


Mercoledì 10 settembr
Proviamo la macchina e andiamo a Pierle-Lisciano Niccone-
Montone-Città di castello. Pierle ci accoglie con il suo castello,
proseguiamo no ad arrivare a Montone. Piccolo borgo
medievale forti cato, patria di Andrea da Fortebraccio,un
nobile, condottiero, capitano di
ventura e politico italiano del 300

Riprendiamo la
E45 e arriviamo
a Città di
Castello.
Percorriamo le
vie del centro
dove si trovano
importanti
palazzi
Cala la sera
quando arriviamo

a San Giustino Umbro


dove facciamo una breve
sosta poi arrivati a
Sansepolcro prendiamo la
strada per tornare a casa.
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Venerdì 12 settembr
Arrivati a Belforte all’Isauro andiamo a vedere il
castello ora utilizzato come hotel. La prossima
tappa è Piandimeleto. Arrivati nel piazzale
antistante il castello incontriamo una signora -
che fa da guida per le visite al castello. Ne
appro ttiamo così ci possiamo gustare tutto
l’edi cio interni compresi. Da qui raggiungere

Frontino è un attimo. Prima pero facciamo sosta pranzo al


mulino divino che ci sorprende per la sua bellezza
Il borgo è una cittadella
murata, tutte le case sono dentro le mura che le
raccoglie. Arriviamo nel
centro dove fa bella mostra

di se una bellissima
fontana. Percorriamo
circa 3 chilometri di
strada di campagna ed
arriviamo al convento di Castel orentino edi cato
per volontà di San Francesco
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Quasi sperduto nelle campagne del montefeltro ancora


oggi è meta di tanti turisti e di religiosi
Al suo interno vediamo due sarcofagi di persone illustri e
pareti affrescate.

Riprendiamo il cammino ed
arriviamo a Carpegna, dove ci
fermiamo a bordo del lago, poi facciamo una breve visita
del paese
Proseguiamo no ad arrivare a Sassoferrato. Lasciata
l’auto
nel posteggio andiamo alla
fortezza. Qui abbiamo la fortuna
di incontrare la guida con la quale
possiamo visitare tutta la fortezza

La visita termina che


è già tramontato il
sole, si è fatta ora
per ritornare a casa.
.

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Lunedì 22 settembr
Superiamo velocemente Gubbio e, arrivati a Cagli
andiamo spediti a Pergola per vedere il museo dei
bronzi dorati. Lasciamo l’auto nel piazzale antistante
il museo e facciamo il biglietto per la visita. Entriamo
in una sala buia; improvvisamente una voce spiega la
storia dei bronzi che vengono illuminati. Forte è
l’emozione per queste meraviglie antichissime. La

visita dura 30 minuti quindi proseguiamo nelle altre


stanze del museo
che ospita
pavimenti romani,
statue e tantissimi
dipinti famosi
Terminata la visita
andiamo a vedere
il castello di
Frontone. Si trova
al culmine di una
roccia alta e
sovrasta il piccolo
borgo ai suoi
piedi. Non possiamo entrare e ci accontentiamo di
ammirarlo dall’esterno
.

Anche questa è una


cittadella murata ed il
castello serviva da
protezione degli abitanti
che qui cercavano rifugio

dalle scorrerie dei nemici. Lasciamo il castello e


ritorniamo a Cagli dove
facciamo una sosta utile
per vedere le maggiori
attrazioni della cittadina

Dopo pranzo decidiamo di

proseguire e arriviamo ad Acqualagna dove


possiamo acquistare i famosi tartu di
queste zone. Purtroppo troviamo i negozi
chiusi, quindi proseguiamo per Piobbico.
.

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Giunti in paese notiamo che in cima ad una rupe
c’è un castello dimora completamente
ristrutturato. Lasciamo l’auto nel parcheggio
sotto il castello e
andiamo a vedere.
Purtroppo non è
aperto oggi quindi
ci accontentiamo
di ammirarlo da
fuori e visitare il
b o r g o
circostante ,
attraversando le
strette viuzze

Lasciato Piobbico facciamo


pochi chilometri e andiamo a
Colombara- una minuscola frazione - ma che merita
una visita per il grande mappamondo costruito in
cima alla collina
Il nostro percorso seguita

e arriviamo ad
Apecchio. Anche
questa piccola
cittadina merita una
visita. Entriamo nel
borgo e attraversiamo
le strette vie che sono
contornate
d a
importanti
palazzi
Abbiamo terminato la nostra gita, siamo
contenti per quello che abbiamo visto e
ritorniamo a casa.
.


Martedì 30 settembr
Populonia-Campiglia marittima e suvereto

Oggi è una splendida giornata di sole. Presto


arriviamo a Populonia e facciamo sosta nel
parcheggio antistante l’antica fortezza.

Entriamo
nel borgo murato e andiamo a vedere la
fortezza. Da qui si gode di un panorama
bellissimo sul mare e sul piccolo borgo. Dopo

la visita
d e l l a
torre
giriamo
per le
piccole
strade
d e l
borgo
godendo

sempre del panorama sul


mare.

e

Dopo pranzo andiamo a vedere la rocca di


Campiglia Marittima. E’ in parte diroccata ma

da quassù si vede no al mare.

Facciamo una breve passeggiata nel borgo che


è molto

caratteristico
con tutte le case
di pietra. Un
tempo questo
borgo era molto
importante per
la difesa dei
saraceni che
imperversavano
nelle acque di
Populonia.

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Ripercorriamo tutte le strade a scalini
no a ritornare al posteggio e
scopriamo che potevamo lasciare l’auto
nel posteggio del castello. Abbiamo fatto

tanta fatica per arrivare quassù , siamo


stanchi, ma contenti per aver visto
questo borgo.Ora siamo diretti a

Suvereto. Dopo aver lasciato l’auto nel


grande parcheggio incominciamo a risalire il borgo
attraversando le piccole vie no ad arrivare in cima
al colle dove si trova il castello- in parte restaurato-
che domina la vallata .
E’ stata, anche qui, una bella fatica arrivare in cima ma

siamo contenti di questa gita.


Dopo la visita riprendiamo la
strada per tornare a casa.
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Giovedì 9 ottobr

Arrivati al lago di Bolsena andiamo subito a visitare il


Castello ed il museo
al suo interno. Dopo

la visita andiamo a vedere il


vecchio centro della
cittadina e percorriamo
strade strette e tutte in
discesa. Lasciamo il
parcheggio e ci dirigiamo al
lago dove troviamo un
posto all’ombra per
riposare un pò.

e

A rr i v i a m o a M a r t a ,
piccolo paese sul lago
dove possiamo gustare il
pesce. Dopo arriviamo a
Monte ascone che

visitiamo.
P r i m a
andiamo al
castello, poi in
centro, in ne
riprendiamo
la strada per
casa.

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Lunedì 13 ottobr
Visita del castello di Gargonza
e


Sabato 18 ottobr
e

Loro Ciuffenna e Pieve di Gropina


Sabato 25 ottobr

Big Bench a Castiglion Fibocch

Fine dei viaggi del 2020


e


i

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