Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Capacità Metarappresentativa Nei Disturbi Di Personalità
Capacità Metarappresentativa Nei Disturbi Di Personalità
Nei pazienti con disturbi di personalità si verifica quello che viene chiamato ciclo interpersonale: il
paziente mette in atto dei comportamenti che lo tengono lontano da situazioni che teme ma hanno
l’effetto di far suscitare nell’altro azioni che portano a quella stessa situazione che cercano di
evitare. I narcisisti negano di sbagliare diventando critici nei confronti degli altri finché non portano
l’altro a volerlo umiliare.
Ogni volta che il terapeuta sente di voler agir in modo non terapeutico è perché si trova in un ciclo
interpersonale.
- Se mai ti trovassi in grandi difficoltà, quanto ti sarà di aiuto questa idea? Quanto ti aiuterà ad
uscirne o a sprofondare?
- “Non capiterà mai” – Come fai a dirlo? Possiedi la sfera di cristallo? Come farai a superare
una grande difficoltà se tu ripeti a te stesso che fai schifo?
- 🡪 fa emergere come questa idea fa percepire le difficoltà come insuperabili e come sia poco
funzionale per lui.
- Questa tua ansia ti aiuta a dare il meglio di te? Ma com’è vivere sapendo che da un
momento all’altro potresti scoprire che non vali nulla? Quanto puoi permetterti di rischiare e
di tentare se nel caso fallisci poi pensi di essere una nullità? Quanto puoi permetterti di
provare piacere mentre fai una cosa se senti di avere un fucile alla testa pronto a sparare nel
caso sbagliassi?
- Quanto potrai permetterti quando non riuscirai a fare qualcosa di poter chiedere aiuto a
qualcuno? Quanto potrai permetterti di parlare con gli altri di ciò che non sai fare o hai paura
di fare? Quanto il tuo dover essere forte e capace ti permetterà di provare soddisfazione nei
rapporti umani?
- “Le persone non amano i falliti” – Capisco che per te questa idea sia molto forte, ma le
persone non solo hanno bisogno di ricevere cure e attenzioni ma anche di darle, e non amano
meno le persone quando sbagliano. Quando il tuo collega sbaglia al lavoro tu gli vuoi meno
bene? Quando tuo figlio sbaglia tu gli vuoi meno bene?
- Quali sono le cose che più spesso si lamentano le tue partner? Hai mai pensato di poterle
imparare?
- Quanto questa tua idea possa essere una profezia che si auto avvera impedendoti di
disconfermare tutto questo?
- Come mai hai pensato che essere rifiutati da alcune persone significasse non essere amabili?
- Come distingui tra chi si avvicina a te e ti vuole fregare e chi si avvicina a te perché ti vuole
bene?
- "Non puoi pesare, deludere, contrariare gli altri, se no, ti abbandonano. E' sempre successo"
- Persone che per paura di essere abbandonati possono essere super compiacenti e
accomodanti
- Per la persona con vissuto abbandonico, i rapporti e le relazioni sono fatti di cristalli e se
vengono rotti non possono essere riparati perché ormai in mille pezzi.
- Il tuo ideale di rapporto è quello in cui non puoi contare sull’altra persona, in cui non puoi
ricevere supporto dall’altra persona?
- Come ti sei fatto l’idea che tutti fanno così? Perché secondo queste idea le amicizie non
esistono mentre tu giustamente le ricerchi.
- Come questa idea ti permette di fare una giusta selezione degli altri?
- Secondo questa idea tu dovrai mettere una maschera con gli altri non riuscendo mai ad
essere autentico.
Importante è aiutarli a riconoscere che questa idea non permette di avere una visione realistica dei
rapporti umani.
"Non puoi arrabbiarti con chi ti ama, se lo fai sei una persona cattiva!"
Una persona con questa idea è incapace di tutelarsi dalle ingiustizie che sta vivendo.
Anche la rabbia, però, è manifestazione di un nostro bisogno e se non la si riesce ad esprimere in
modo equilibrato, non ci permette di esplorare a fondo la relazione con l'altra persona e come l’altro
riesca a rispondere a questo bisogno.
- Come ti sei fatto questa idea? Come sei giunto a questa conclusione?
- Le persone che hai accanto non si sono mai arrabbiate con te?
- Come fai a capire quanto una persona è disposta a mettersi in gioco con te se non hai
confronto con lei?
- Come fai a tutelare te stesso?
- C’è un modo in cui esprimere la rabbia che non ti faccia sentire cattivo?
Il paziente sta applicando un giudizio morale su una situazione normale e funzionale.
Importante è capire anche che modello di espressione della rabbia hanno, evidenziando come la
rabbia vada espressa e non agita.
Far capire ai paziente che hanno diritto di disturbare, di far preoccupare, di farsi aiutare dalle
persone che loro amano e dicono di amarli.
Provare a prendere altri significati disfunzionali che vengono in mente e iniziare a ragionare su
quali sono gli inconvenienti di questi significati.