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a cura della Commissione di diritto societario dellOrdine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Milano
coordinamento di Enrico Holzmiller
LA QUESTIONE
a possibilit che una societ di capitali possa essere socia di una Dubbi societ di persone stata per lungo tempo oggetto di dibattito(1); sullammissibilit prima della riforma del 2003, giurisprudenza(2) e dottrina sono state per della partecipazione prima della riforma molto tempo divise sulla soluzione. La tesi favorevole si basava sullasserzione secondo la quale non sussi steva alcuna norma di legge contraria. In senso contrario, veniva sostenuto che la configurazione in commento avrebbe cumulato il vantaggio principale delle societ di capitali, la responsabilitlimitata,conivantaggidellamministrazionediretta,pro pria delle societ di persone.
Riforma del 2003: apertura totale alle societ di capitali socie di societ di persone
Il legislatore della riforma del 2003 ha preso una posizione nel merito. Il novellato comma 2 dellart. 2361 cod. civ. stabilisce: lassunzione di partecipazioni in altre imprese comportante una responsabilit illimitata per le obbligazioni delle medesime deve essere deliberata dallassem blea; di tali partecipazioni gli amministratori danno specifica informa zione nella nota integrativa al bilancio.
(1) Per una disamina pi approfondita, cfr. G.F. Campobasso, Diritto commerciale 2
Diritto delle societ, IV ed., pagg. 65 e segg. (2) In senso negativo, in particolare (ante riforma): Cass., Sez. Un., 17 ottobre 1988, n. 5636.
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Il nuovo dettato normativo risolve quindi, in senso affermativo, i dubbi esistenti sul fatto che una societ di capitali possa essere socia di una societ di persone; a fronte di questa apertura, il legislatore pone dei vincoli sia di carattere autorizzativo, in quanto richiesta una delibera assembleare da parte della societ che intende assumere la veste di socio illimitatamente responsabile, sia di carattere informativo, in quanto necessario fornire nella nota integrativa della societ di capitali le infor mazioni relative alla partecipazione(3). Al contrario, non si ritiene possibile lassunzione di partecipazioni in societ semplici per il fatto che le stesse possono esercitare esclusiva mente attivit non commerciali. Pur in mancanza di specifiche indicazioni, si ritiene che quanto indicato dallart. 2427, n. 5, cod. civ.(4) possa soddisfare quanto richiesto dal legislatore, salvo che per ci che si dir appresso. La responsabilit illimitata potrebbe richiedere di evidenziare situazioni o attivit di particolare rischio, che potrebbero non essere sufficiente mente espresse e chiarite seguendo i dettami del citato art. 2427, n. 5, cod. civ. Una soluzione a favore dellintelligibilit di bilancio potrebbe consistere nelliscrizione di una posta tra i conti dordine, nella logica che la partecipante garantisce la societ partecipata con lintero suo patri monio. Tale comportamento sarebbe avvalorato da quanto previsto in temadipatrimonidestinatiadunospecificoaffare,laddove,nelcasodi responsabilit illimitata della societ per le obbligazioni contratte in relazione al suddetto affare, limpegno da ci derivante deve essere iscritto, appunto, tra i conti dordine. Del tutto superato appare anche il problema della possibilit che la societ di capitali possa rivestire la carica di amministratore della socie t partecipata. Infatti, lart. 2257 cod. civ. prevede che lamministrazio ne della societ di persone spetti a ciascun socio. Se quindi, come stabilito dallart. 2361, prevista la possibilit che una societ di capitali sia socia di una societ di persone, se ne deduce che alla stessa competa salvo decisione contraria dei soci stessi il potere di ammini strazione(5).
(3) importante evidenziare che lassunzione di partecipazioni in altre imprese,
Societ semplici
anche se prevista genericamente nello statuto, non consentita, se per la misura e per loggetto della partecipazione ne risulta sostanzialmente modificato loggetto sociale determinato dallo statuto (art. 2361, comma 1, cod. civ.). Si evidenzia, infine, che tali aspetti potrebbero avere un particolare rilievo in caso di fallimento (la societ di capitali, infatti, ai sensi dellart. 147 legge fall., pu essere dichiarata fallita in estensione). (4) Si ritiene che, in presenza di partecipazioni particolarmente rilevanti sia in numero che in valore, sia comunque opportuno indicarne i criteri di valutazione, nonch le eventuali deroghe a norme contenute nel Codice civile. (5) Per una disamina pi approfondita, cfr. A. Busani, Nomina di persone giuridiche alla carica di amministratore in societ di capitali, in Contabilit, finanza e controllo n. 4/2007, pag. 346.
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Societ di persone
Art. 111-duodecies disp. att. cod. civ.: obblighi di redazione del bilancio desercizio e di redazione e deposito del bilancio consolidato secondo le norme previste per le societ di azioni.
100% Art. 2361 cod. civ.: obbligo di deliberazione da parte dellassemblea; informativa specifica prevista in nota integrativa; partecipazione vietata se risulta sostanzialmente modificato loggetto sociale.
Societ di capitali
Requisito soggettivo: totalit dei soci illimitatamente responsabili rappresentata da societ di capitali
Risulta determinante focalizzare lattenzione sui casi in cui larticolo delle norme di attuazione in commento pu essere applicato. La
(6) Per quanto non venga messa in discussione lapplicabilit di detta norma, suscita
perplessit lesistenza di una disposizione di carattere imperativo inserita nellalveo di norme che dovrebbero avere solo natura attuativa. (7) Per una disamina pi approfondita, cfr. S. Braidotti, Partecipazione in imprese a re sponsabilit illimitata, in Contabilit, finanza e controllo monografico n. 3/2005, pag. 80. (8) Si ritiene che, in presenza di partecipazioni particolarmente rilevanti sia in numero che in valore, sarebbe comunque opportuno indicare i criteri di valutazione, le motivazioni che hanno indotto a valutare la partecipazione piuttosto che in base quota di patrimonio netto, se inferiore, e le eventuali deroghe a norme contenute nel Codice civile.
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norma, sul punto, appare chiara: il bilancio deve essere redatto solo ed esclusivamente se tutti i soci illimitatamente responsabili sono rappresentati da societ di capitali. Questo significa che, stante il tenoreletteraledellanorma,gliadempimentidicuisopranonrisulta no obbligatori quando una s.n.c. o una s.a.s. partecipata da una persona fisica o altra societ di persone, qualunque sia la percentuale dalla stessa detenuta. Sul punto, non risulta del tutto chiara la ratio che sottende allappli cazione della disposizione solo in presenza della totalit dei soci limitatamente responsabili; in altre parole, infatti, se il legislatore sembra perseguire lobiettivo di una maggiore informativa nel caso di specie, la stessa dovrebbe essere perseguita anche qualora solo taluni tra i soci siano societ di capitali. Applicando la normativa al caso delle s.a.s., questultima sar obbli gata a redigere il bilancio se tutti i soci accomandatari risultano essere societ di capitali, a prescindere dalla composizione di quelli acco mandanti.
deposito in quanto il Registro delle imprese non prevede la modulistica per tale atto, mentre disciplinato il deposito del bilancio consolidato. A tale proposito ci si pu chiedere i termini entro cui deve avvenire il suddetto deposito che, nel caso delle societ di capitali, legato al termine previsto per il deposito del bilancio della societ controllante. Nel silenzio della legge, si segnala che il Registro delle imprese di Milano non impone alcun termine.
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