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1. Esercizi
Sia E
3
uno spazio euclideo di dimensione 3, e sia R = (O, B = (
i,
j,
k)) un riferimento
euclideo, con B base di V. Le coordinate dei punti, e le equazioni dei luoghi geometrici
sono riferiti a tale riferimento.
Esercizio 1. Classicare e ridurre a forma canonica le seguenti quadriche
1
: 6xz + 8yz 5x = 0;
2
: 6xz + 8yz 5 = 0;
3
: 3x
2
+ 2y
2
+ 2xz + 3z
2
4 = 0;
4
: 3x
2
+ 2y
2
+ 2xz + 3z
2
= 0;
5
: 3x
2
+ 2y
2
+ 2xz + 3z
2
+ 4 = 0;
6
: x
2
+ 2xy + y
2
+ 2z
2
4x = 0;
7
: x
2
+ 2xy + y
2
+ 2z
2
4 = 0;
8
: 2x
2
2y
2
2yz 2z
2
3 = 0;
9
: 2x
2
2y
2
2yz 2z
2
+ 3 = 0;
10
: 2x
2
2y
2
2yz 2z
2
= 0;
11
: x
2
2xy + y
2
4x 4y 4z + 4 = 0;
12
: x
2
+ 2xy + y
2
z
2
+ 2x + 2y + 2z = 0.
Esercizio 2. Trovare il piano tangente alla quadrica
3
dell Esercizio 10 nel punto
A(0,
2, 0).
Esercizio 3. Trovare le rette contenute nella quadrica
1
dell Esercizio 10 passanti per
il punto A(1, 2,
1
2
).
Esercizio 4. Data la curva :
x + z = 1
x
2
y = 0
, calcolare l equazione del cilindro avente
come direttrice e con generatrici parallele al vettore v =
i +
k. Determinare e studiare
la curva che si ottiene intersecando tale cilindro con il piano x = 0.
Esercizio 5. Data la curva dell Esercizio 4, calcolare l equazione del cono per con
vertice V (0, 0, 3). Studiare la curva intersezione del cono con il piano x = 0.
Esercizio 6. Calcolare l equazione del cilindro avente la circonferenza
:
x
2
+ y
2
+ z
2
= 25
z = 0
come direttrice e generatrici parallele all asse z. Studiare la curva intersezione di tale
cilindro col piano x = 0.
Esercizio 7. Data la circonferenza dell Esercizio 6, calcolare l equazione del cono
avente come direttrice e vertice in V (0, 5, 2). Studiare la curva intersezione di tale cono
col piano y = 0.
Esercizio 8. Data la circonferenza dell Esercizio 6, calcolare l equazione del cono
avente come direttrice e vertice in V (0, 2, 2). Studiare l intersezione di tale cono col
piano y = 0.
1
2 SUPERFICI NELLO SPAZIO EUCLIDEO
Esercizio 9. Data la retta r :
x = 1 + t
y = 2 t
z = 1 + t
calcolare l equazione della supercie che si
ottiene ruotando r intorno all asse z, e quella della supercie che si ottiene ruotando r
intorno all asse x.
Esercizio 10. Calcolare il luogo geometrico dei punti equidistanti dal punto F(0, 0, 2) e
del piano : x + y + z + 1 = 0.
Esercizio 11. Calcolare il luogo geometrico dei punti equidistanti da F(1, 1, 0) e dalla
retta r :
x = 1 + t
y = 2 t
z = t
.
Esercizio 12. Data la sfera di centro C(2, 1, 2) e passante per A(1, 0, 1) determinare
il cono delle rette tangenti a passanti per il punto V (0, 0, 0).
Esercizio 13. Data la sfera dell Esercizio 12, determinare l equazione del cilindro
formato dalle rette tangenti a parallele al vettore u =
i + 2
j +
k.
Esercizio 14. Dato il cilindro ellittico x
2
+3y
2
= 1, determinare un piano che lo intersechi
lungo una circonferenza.
Esercizio 15. Determinare l equazione della supercie che si ottiene ruotando la curva
x = 0
yz = 1
intorno all asse z.
Esercizio 16. Determinare il cono delle rette per V (1, 1, 1) che incidono il piano :
x + z = 0 secondo un angolo di /6.
Esercizio 17. Nello spazio, con coordinate x, y, z, l equazione x
2
+y
2
2x +3y 1 = 0
rappresenta
(1) una sfera di centro (1, 3/2, 0);
(2) una circonferenza di centro (1, 3/2);
(3) un cono;
(4) un cilindro.
Esercizio 18. Nello spazio, con coordinate x, y, z, l equazione x
2
+y
2
z
2
= 0 rappresenta
(1) una sfera di centro (0, 0, 0);
(2) due rette;
(3) un cono;
(4) un cilindro.
Esercizio 19. Dati il cilindro x
2
+ y
2
= 1 e la retta r :
x = 1
y = 0
si ha che:
(1) hanno due punti di intersezione;
(2) la retta `e esterna al cilindro;
(3) la retta `e l intersezione del cilindro col piano tangente al cilindro in (0, 1, 1);
(4) la retta `e l intersezione del cilindro col piano tangente al cilindro in (1, 0, 1).
Esercizio 20. I punti che sono centri di sfere tangenti esternamente alla sfera di
equazione x
2
+y
2
+z
2
= 4 ed aventi raggio 3 formano una sfera di raggio 5. (V ) (F)
SUPERFICI NELLO SPAZIO EUCLIDEO 3
2. Soluzione di alcuni esercizi
Soluzione dell Esercizio 1. Analizziamo le quadriche una alla volta.
La matrice associata alla quadrica
1
`e
B =
0 0 3
5
2
0 0 4 0
3 4 0 0
5
2
0 0 0
0 0 3
0 0 4
3 4 0
i + y
j + z
k|z = 0, 3x + 4y = 0} = L(4
i 3
j)
una cui base ortonormale `e
e
1
=
4
5
i
3
5
.
V (5) = {v = x
i + y
j + z
k| 5x + 3z = 0, 5y + 4z = 0} = L(3
i + 4
j + 5
k)
una cui base ortonormale `e
e
2
=
3
5
i +
4
5
j +
1
.
V (5) = {v = x
i + y
j + z
k|5x + 3z = 0, 5y + 4z = 0} = L(3
i 4
j + 5
k)
una cui base ortonormale `e
e
3
=
3
5
i
4
5
j +
1
.
Si verica facilmente che (e
1
, e
2
, e
3
) `e una base ortonormale positiva, e quindi abbiamo
ottenuto la rotazione degli assi, descritta dalla matrice ortogonale speciale
P
1
=
4
5
3
5
2
3
5
3
5
4
5
2
4
5
2
0
1
2
1
.
Per calcolare il punto di sella, vertice del paraboloide a sella, intersechiamo il paraboloide
con un piano ortogonale all asse individuato dall autospazio V (0). Il piano V (0)
`e de-
scritto dall equazione 4x3y = 0. L intersezione tra
1
e V (0)
`e un iperbole, eventual-
mente degenere, il cui centro di simmetria `e il punto per cui passa l asse di simmetria del
paraboloide. Per calcolare tale punto, proiettiamo l iperbole su uno dei piani coordinati
(eliminiamo un incognita) e troviamo il centro dell iperbole proiettata. Il centro dell
iperbole si ottiene riportando il centro dell iperbole proiettata sul piano V (0)
. Svolgiamo
i calcoli in dettaglio.
4 SUPERFICI NELLO SPAZIO EUCLIDEO
Intersezione tra
1
e V (0)
.
:
4x 3y = 0
6xz + 8yz 5x = 0
La proiezione di su piano [xz] si ottiene eliminando la y dal sistema. Dalla prima
equazione otteniamo y =
4
3
x, e sostituendo nella seconda si ha
p() :
y = 0
10
3
xz x = 0
La proiezione `e un iperbole degenere, costituita dalle due rette r
1
: y = 0, x = 0, ed
r
2
: y = 0, z =
3
10
. La loro intersezione `e il punto (0, 0,
3
10
), centro di simmetria della
proiezione. Riportiamo ora tale punto sul piano V (0)
4x 3y = 0
x = 0
z =
3
10
ed otteniamo il centro di simmetria di che ha coordinate (0, 0,
3
10
). L asse di simmetria
ha allora equazione parametrica
a :
x =
4
5
t
y =
3
5
t
z =
3
10
ed il punto di sella si ottiene come intersezione tra
1
ed a.
x =
4
5
t
y =
3
5
t
z =
3
10
6xz + 8yz 5x = 0
ed ha coordinate V (0, 0,
3
10
). Quindi, il cambio di coordinate `e descritto da
x
y
z
= P
1
X
Y
Z
0
0
3
10
.
Applicando tale cambio di coordinate alla quadrica, otteniamo l equazione di
1
in forma
canonica
1
: 5Y
2
5Z
2
4X = 0.
La matrice associata alla quadrica
2
`e
B =
0 0 3 0
0 0 4 0
3 4 0 0
0 0 0 5
x
y
z
= P
1
X
Y
Z
,
dove P
1
`e la matrice ortogonale calcolata per la quadrica
1
.
La matrice associata alla terza quadrica
3
`e
B =
3 0 1 0
0 2 0 0
1 0 3 0
0 0 0 4
3 0 1
0 2 0
1 0 3
.
Il polinomio caratteristico di A `e p
A
(t) = (2 t)
2
(4 t) e quindi gli autovalori di A sono
t
1
= 2 con molteplicit`a 2 e t
2
= 4 semplice. Poiche gli autovalori sono concordi,
3
`e un
ellissoide, ed avendo punti ellittici `e reale. La sua forma canonica `e 2X
2
+2Y
2
+4Z
2
+ = 0
dove 16 = det(B) ossia = 4. Quindi, una forma canonica di
3
`e
2X
2
+ 2Y
2
+ 4Z
2
= 4
che mostra che
3
`e un ellissoide reale di rotazione intorno all asse Z, avendo un autovalore
doppio. Gli autospazi di A sono
V (2) = {v = x
i + y
j + z
k|x + z = 0} = L(
k,
j)
una cui base ortonormale `e
e
1
=
1
i
1
k, e
2
=
, mentre
V (4) = V (2)
= L(
i +
k)
una cui base ortonormale `e
e
3
=
1
i +
1
2
0
1
2
0 1 0
2
0
1
.
Il centro di simmetria dell ellissoide `e la soluzione del sistema lineare dato dalle prime tre
righe della matrice B. Poiche per`o mancano i termini lineari, l ellissoide `e solo ruotato e
quindi il centro di simmetria `e l origine del sistema di riferimento. In sintesi, il cambio
di coordinate `e descritto da
x
y
z
= P
2
X
Y
Z
.
6 SUPERFICI NELLO SPAZIO EUCLIDEO
La quadrica
4
`e denita da un equazione omogenea di secondo grado, e quindi `e
un cono con vertice nell origine degli assi. L equazione coincide con la forma quadratica
associata alla quadrica
3
, gi`a studiata, e quindi la forma canonica di
4
`e uguale alla
forma canonica della forma quadratica, che `e
2X
2
+ 2Y
2
+ 4Z
2
= 0.
Quindi,
4
`e un cono il cui unico punto reale `e il vertice. Il cambio di coordinate che la
riporta in forma canonica `e lo stesso della quadrica
3
.
La quadrica
5
`e associata alla matrice
B =
3 0 1 0
0 2 0 0
1 0 3 0
0 0 0 4
1 1 0 2
1 1 0 0
0 0 2 0
2 0 0 0
1 1 0
1 1 0
0 0 2
.
Il suo polinomio caratteristico `e p
A
(t) = t(2 t)
2
ed i suoi autovalori sono t
1
= 0,
semplice, e t
2
= 2 doppio. In sintesi,
6
`e un paraboliode ellittico, di rotazione. Una
sua forma canonica `e del tipo 2Y
2
+ 2Z
2
+ 2X = 0 dove `e soluzione dell equazione
4
2
= det(B) ossia =
i + y
j + z
k|x + y = 0, z = 0} = L(
j)
una cui base ortonormale `e
e
1
=
1
i
1
, e
V (2) = V (0)
= L(
i +
j,
k)
una cui base ortonormale `e
e
2
=
1
i +
1
j, e
3
=
k
2
1
2
0
1
sqrt2
1
2
0
0 0 1
x y = 0
x
2
+ 2xy + y
2
+ 2z
2
4x = 0
ossia : y = x, 4x
2
+ 2z
2
4x = 0. La proiezione p() di sul piano [xz] si ottiene
eliminando la y dal precedente sistema, ed `e quindi la curva
p() :
y = 0
4x
2
+ 2z
2
4x = 0.
Il centro di simmetria di p() si ottiene risolvendo il sistema
4x 2 = 0
2z = 0
y = 0
ed `e il punto (
1
2
, 0, 0). Per riportare tale punto sul piano V (0)
, intersechiamo il piano
V (0)
x y = 0
x =
1
2
z = 0
la cui unica soluzione `e (
1
2
,
1
2
, 0). L asse di simmetria ha allora equazione parametrica
a :
x =
1
2
+ t
y =
1
2
t
z = 0
ed il vertice del paraboloide `e l intersezione di a con
6
. Risolvendo il sistema
x =
1
2
+ t
y =
1
2
t
z = 0
x
2
+ 2xy + y
2
+ 2z
2
4x = 0
otteniamo V (
1
4
,
3
4
, 0). Il cambio di coordiante `e quindi descritto da
x
y
z
= P
3
X
Y
Z
1
4
3
4
0
.
8 SUPERFICI NELLO SPAZIO EUCLIDEO
Applicando tale cambio di coordinate alla quadrica
6
otteniamo l equazione della stessa
in forma canonica, che `e
2Y
2
+ 2Z
2
2
2X = 0.
La matrice associata alla quadrica
7
`e
B =
1 1 0 0
1 1 0 0
0 0 2 0
0 0 0 4
x
y
z
= P
3
X
Y
Z
.
La matrice associata alla quadrica
8
`e
B =
2 0 0 0
0 2 1 0
0 1 2 0
0 0 0 3
2 0 0
0 2 1
0 1 2
;
il suo polinomio caratteristico `e p
A
(t) = (3 t)(1 t)(2 t) ed i suoi autovalori sono
t
1
= 3, t
2
= 1, t
3
= 2, tutti semplici. Poich`e gli autovalori hanno segni discordi e la
quadrica ha punti ellittici,
8
`e un iperboloide ellittico, anche detto iperboloide a 2 falde.
La sua forma canonica `e 3X
2
Y
2
+ 2Z
2
+ = 0, dove 6 = det(B), ossia = 3.
Quindi, la forma canonica di
8
`e
3X
2
Y
2
+ 2Z
2
3 = 0.
Per scrivere il cambio di coordinate che la riporta in forma canonica abbiamo bisogno
degli autospazi di A.
V (3) = {v = x
i + y
j + z
k|x = 0, y z = 0} = L(
j +
k)
una cui base ortonormale `e
e
1
=
1
j +
1
,
V (1) = {v = x
i + y
j + z
k|x = 0, y + z = 0} = L(
k)
SUPERFICI NELLO SPAZIO EUCLIDEO 9
una cui base ortonormale `e
e
2
=
1
j
1
, mentre
V (2) = {v = x
i + y
j + z
k|y = z = 0} = L(
i)
una cui base ortonormale `e (e
3
=
i). Si verica facilmente che (e
1
, e
2
, e
3
) `e una base
ortonormale negativa di V e quindi la matrice che descrive la rotazione `e
P
4
=
0 0 1
1
2
1
2
0
1
2
1
2
0
2x = 0
2y z = 0
y 2z = 0
ed `e il punto (0, 0, 0). Infatti, mancando i termii lineari, la quadrica `e solo ruotata. Il
cambio di coordinate `e quindi
x
y
z
= P
4
X
Y
Z
.
La matrice associata a
9
`e
B =
2 0 0 0
0 2 1 0
0 1 2 0
0 0 0 3
x
y
z
= P
4
X
Y
Z
.
L equazione che descrive la quadrica
10
`e omogenea di secondo grado, e quindi
10
`e un cono con vertice nell origine. Inoltre, l equazione coincide con la forma quadratica
associata a
8
e quindi la forma canonica di
10
`e
3X
2
Y
2
+ 2Z
2
= 0
mentre il cambio di coordinate che la riporta in forma canonica `e
x
y
z
= P
4
X
Y
Z
.
10 SUPERFICI NELLO SPAZIO EUCLIDEO
Osserviamo che la matrice associata alla quadrica ha rango 3, coerente con la classi-
cazione data a
10
.
La matrice associata a
11
`e
B =
1 1 0 2
1 1 0 2
0 0 0 2
2 2 2 4
1 1 0
1 1 0
0 0 0
Q
: (0, 0, 1, 1)B
x
y
z
1
= 0
ossia
Q
: x +y +z 1 = 0. L unico sottospazio parallelo a
Q
`e il piano parallelo per l
origine, che ha equazione x + y + z = 0. L intersezione tra i due sottospazi `e
x y = 0
x + y + z = 0
una cui base ortonormale `e
e
1
=
1
i +
1
j
2
x y = 0
x + y 2z = 0
le cui soluzioni sono L(
i +
j +
e
2
=
1
i +
1
j +
1
.
I vettori ortogonali a e
1
e e
2
sono quelli di V (2). Svolgendo i calcoli, otteniamo
V (2) = {v = x
i + y
j + z
k|x + y = 0, z = 0} = L(
j).
Una sua base ortonrmale `e
e
3
=
1
i
1
6
1
3
1
2
1
6
1
3
1
6
1
3
0
x
y
z
= P
5
2
4
3Y
+ 4 = 0
che pu`o essere scritta come
2Z
2
4
3(Y
3
) = 0.
Operando la traslazione X
= X, Y
= Y +
1
3
, Z
11
: Z
2
2
x
y
z
= P
5
X
Y +
1
3
Z
= P
5
X
Y
Z
1
3
1
3
1
3
.
La matrice associata alla quadrica
12
`e
B =
1 1 0 1
1 1 0 1
0 0 1 1
1 1 1 0
y
2
+ 2y + 1 y
2
+ z
2
2y 2z = y 1 (z 1).
Quindi, i due piani hanno equazioni x + y + z = 0 e x + y z + 2 = 0.
Soluzione dell Esercizio 2. Basta usare la formula, ed otteniamo
(0,
2, 0, 1)B
x
y
z
1
= 0
dove B `e la matrice associata alla quadrica
3
. Il piano tangente ha quindi equazione
y =
2.
Soluzione dell Esercizio 3. Basta intersecare la quadrica
1
con il piano tangente alla
quadrica nel punto A. Il piano tangente ha equazione 4x+2y 5z
5
2
= 0 e l intersezione
`e data dal sistema
4x + 2y 5z
5
2
= 0
6xz + 8yz 5x = 0.
Calcolando la y dall equazione del piano, e sostituendo nella quadrica, otteniamo un
equazione che `e prodotto di due equazioni lineari. In dettaglio, i calcoli sono y = 2x +
5
2
z +
5
4
e 2xz + 4z
2
+ 2z x = 0, ossia (x + 2z)(2z + 1) = 0. Quindi, le due rette sono
r : x 2z = 0, 4x + 2y 5z
5
2
= 0 e s : z =
1
2
, 2x + y = 0.
12 SUPERFICI NELLO SPAZIO EUCLIDEO
Soluzione dell Esercizio 4. Il cilindro cercato `e la supercie unione delle rette parallele
al vettore v = (1, 0, 1) passanti per punti della curva . Sia allora (x
0
, y
0
, z
0
) , ossia
x
0
+ z
0
= 1, x
2
0
y
0
= 0. La retta per tale punto parallela a v ha equazione parametrica
r : x = x
0
+ t, y = y
0
, z = z
0
+ t. Quindi, l equazione del cilindro si ottiene eliminando i
parametri x
0
, y
0
, z
0
, t dal sistema
x = x
0
+ t
y = y
0
z = z
0
+ t
x
0
+ z
0
= 1
x
2
0
y
0
= 0.
Dalle prime tre equazioni otteniamo x
0
= x t, y = y
0
, z
0
= z t. Sostituendole nella
quarta, otteniamo x + z 2t = 1, da cui t =
x+z1
2
. Sostituendo nell ultima equazione,
otteniamo l equazione del cilindro cercato. Pertanto abbiamo
x
x + z 1
2
2
y = 0
e sviluppando i calcoli si ottiene C : x
2
2xz +z
2
+2x 4y 2z +1 = 0. L intersezione
tra il cilindro C ed il piano [yz] `e la curva
L :
x = 0
z
2
4y 2z + 1 = 0
che rappresenta una parabola.
Soluzione dell Esercizio 5. Il cono cercato `e l unione delle rette per il vertice, incidenti la
curva , ossia delle rette per V parallele al vettore
V P dove P(x
0
, y
0
, z
0
) . Eliminando
i parametri x
0
, y
0
, z
0
, t dal sistema
x = tx
0
y = ty
0
z = 3 + t(z
0
3)
x
0
+ z
0
= 1
x
2
0
y
0
= 0
otteniamo l equazione del cono cercato.
Dalle prime tre equazioni ricaviamo x
0
=
x
t
, y
0
=
y
t
, z
0
= 3 +
z3
t
, avendo supposto
t = 0. Osserviamo che per t = 0 si ottiene il vertice V.
Sostituendo nella quarta, ricaviamo t :
x
t
+ 3 +
z3
t
= 1 da cui t =
3xz
2
.
Sostituendo inne nella quinta equazione, si ha
2x
3xz
2y
3xz
= 0 che equivale a
C : 2x
2
+ xy + yz 3y = 0. Intersecando con il piano [yz] otteniamo la curva
L :
x = 0
y(z 3) = 0
che rappresenta l unione delle due rette di equazioni r
1
: x = 0, y = 0, ed r
2
: x = 0, z = 3.
Soluzione dell Esercizio 6. Poiche le generatrici del cilindro sono parallele all asse z
l equazione che rappresenta il cilindro si ottiene eliminando la z dall equazione che
rappresenta la sfera, usando l equazione del piano. Poiche il piano ha equazione z = 0,
SUPERFICI NELLO SPAZIO EUCLIDEO 13
basta sostituire e si ottiene C : x
2
+ y
2
= 25. Intersecando il cilindro con il piano x = 0,
che `e parallelo alle generatrici, si ottengono due rette. La loro unione ha equazione
L :
x = 0
y
2
= 25
e quindi le rette hanno equazioni r
1
: x = 0, y = 5, ed r
2
: x = 0, y = 5.
Soluzione dell Esercizio 7. Procediamo al calcolo dell equazione del cono usando un
diverso metodo di calcolo. Per prima cosa operiamo una traslazione in modo da avere V
come origine del nuovo sistema di riferimento:
x = X
y = Y + 5
z = Z + 2.
Scriviamo ora la circonferenza nel nuovo sistema di riferimento, sostituendo nelle sue
equazioni:
:
Z = 2
X
2
+ Y
2
+ Z
2
+ 10Y + 4Z + 4 = 0.
L equazione di un cono quadrico con vertice nell origine `e un polinomio di secondo grado
omogeneo che si ottiene, in questo caso, rendendo omogenea l equazione della sfera usando
l equazione del piano. L equazione del piano pu`o essere riscritta come 1 =
Z
2
. D altra
parte, l equazione dela sfera pu`o essere riscritta come X
2
+Y
2
+Z
2
+(10Y +4Z)1+41
2
=
0. Sostituendo, otteniamo
X
2
+ Y
2
+ Z
2
+ (10Y + 4Z)
Z
2
+ 4
Z
2
2
= 0
che sostituendo diventa X
2
+ Y
2
5Y Z = 0. Operando il cambio inverso di coordinate,
otteniamo l equazione x
2
+(y5)
2
5(y5)(z2) = 0 ossia C : x
2
+y
2
5yz+25z25 = 0.
Intersecando il cono con il piano [xz] si ottiene la curva di equazione
L :
y = 0
x
2
+ 25z 25 = 0
che `e una parabola.
Soluzione dell Esercizio 8. Operiamo come nel precedente Esercizio 7. La traslazione ha
equazione
x = X
y = Y + 2
z = Z + 2
e la circonferenza ha equazione
:
Z + 2 = 0
X
2
+ (Y + 2)
2
+ (Z + 2)
2
= 25.
Rendendo omogenea l equazione della sfera, si ottiene l equazione
X
2
+ Y
2
+ 4Y
Z
2
21
Z
2
2
= 0
14 SUPERFICI NELLO SPAZIO EUCLIDEO
che semplicata diventa 4X
2
+ 4Y
2
8Y Z 21Z
2
= 0. Eettuando il cambio inverso
di coordinate, si ottiene l equazione C : 4x
2
+ 4y
2
8yz 21z
2
+ 100z 100 = 0. L
intersezione del cono con il piano [xz] `e la curva di equazione
L :
y = 0
4x
2
21z
2
+ 100z 100 = 0
che rappresenta un iperbole.
Soluzione dell Esercizio 9. Poich`e la retta r `e sghemba sia con l asse z, sia con l asse
x, entrambe le superci di rotazione sono degli iperboloidi ad 1 falda, ovvero iperboloidi
iperbolici.
Calcoliamo la prima delle due superci. Essa `e data dall unione delle circonferenze che
i punti della retta r descrivono ruotando intorno all asse z. Detto P(1 + t, 2 t, 1 + t)
un punto generico della retta, la circonferenza descritta da P si trova nel piano per P
ortogonale al asse z. Tale piano ha equazione z = 1+t. Una sfera che taglia la circonferenza
ha il centro sull asse z e raggio uguale alla distanza tra P ed il centro. Un punto dell
asse che rende i calcoli pi` u facili `e l origine delle coordinate. Quindi la sfera che usiamo
ha equazione x
2
+ y
2
+ z
2
= (1 + t)
2
+ (2 t)
2
+ (1 + t)
2
.
L equazione della supercie cercata si ottiene eliminando la t dal sistema
z = 1 + t
x
2
+ y
2
+ z
2
= 3t
2
+ 6
e quindi otteniamo la supercie di equazione S
1
: x
2
+ y
2
2z
2
+ 6z 9 = 0.
L equazione della seconda supercie si ottiene in maniera analoga, eliminando la t dal
sistema
x = 1 + t
x
2
+ y
2
+ z
2
= 3t
2
+ 6
ed ha equazione S
2
: 2x
2
+ y
2
+ z
2
+ 6x 9 = 0.
Soluzione dell Esercizio 10. Sia P(x, y, z) un punto qualsiasi dello spazio. La distanza
tra P ed F vale FP =
x
2
+ y
2
+ (z 2)
2
, mentre la distanza tra P ed vale d(P, ) =
|x+y+z+1|
3
. Il luogo cercato `e formato dai punti le cui coordinate vericano l uguaglianza
x
2
+ y
2
+ (z 2)
2
=
|x + y + z + 1|
3
.
Elevando al quadrato e semplicando, otteniamo l equazione del luogo
: 2x
2
+ 2y
2
+ 2z
2
2xy 2xz 2yz 2x 2y 14z + 11 = 0.
rappresenta un paraboloide ellittico rotondo.
Soluzione dell Esercizio 11. Sia P(x, y, z) un punto qualsiasi dello spazio. La distanza tra
P ed F `e FP =
(x 1)
2
+ (y 1)
2
+ z
2
. Un vettore parallelo alla retta r `e v =
j +
k,
mentre un punto di r `e A(1, 2, 0). La distanza di P da r `e uguale a d(P, r) =
|v
AP|
|v|
=
|(y+z2)
i+(x+z+1)
j+(xy+3)
k|
3
. I punti del luogo cercato sono tutti e soli quelli per cui le due
distanze sono uguali. Uguagliando le due distanze, e semplicando l equazione ottenuta
si ottiene l equazione della supercie
S : x
2
2xy + y
2
+ 2xz 2yz + z
2
+ 2x + 4y + 2z 8 = 0
che rappresenta un cilindro parabolico.
SUPERFICI NELLO SPAZIO EUCLIDEO 15
Soluzione dell Esercizio 12. Procediamo al calcolo in due modi diversi.
Prima soluzione: Il raggio della sfera `e uguale alla distanza tra C ed A e vale
3. La
distanza tra C e V `e 3 e quindi il cono esiste. Consideriamo un piano contenente la retta
V C : tale piano interseca la sfera lungo una circonferenza equatoriale , perche il piano
contiene il centro della sfera, ed il cono che cerchiamo lungo due rette t
1
, t
2
che risultano
tangenti alla circonferenza . Sia T il punto di tangenza di t
1
e . Il triangolo V TC `e un
triangolo rettangolo in T. Il cono `e allora formato dai punti P(x, y, z) dello spazio per cui
l angolo tra
V P e
6, e quindi cos
TV C =
6
3
. D altra parte, cos
TV C =
|
V P
V C|
|
V P||
V C|
e
quindi otteniamo
|2x y + 2z|
3
x
2
+ y
2
+ z
2
=
6
3
.
Elevando al quadrato, e semplicando, otteniamo l equazione C : 2x
2
+4xy +5y
2
8xz +
4yz + 2z
2
= 0.
Seconda soluzione: La sfera ha equazione : x
2
+ y
2
+ z
2
4x + 2y 4z + 6 = 0. La
circonferenza formata dai punti di contatto tra le rette tangenti a per V `e la circonferenza
in cui il piano polare a per V incontra la sfera. L equazione di tale piano `e data da
:
0 0 0 1
1 0 0 2
0 1 0 1
0 0 1 2
2 1 2 6
x
y
z
1
= 0
e quindi `e il piano : 2x + y 2z + 6 = 0.
La circonferenza direttrice del cono ha allora equazione
:
2x + y 2z + 6 = 0
x
2
+ y
2
+ z
2
4x + 2y 4z + 6 = 0.
Il calcolo dell equazione del cono pu`o essere fatto allora come negli Esercizi 5, 7, 8, e si
ottiene ovviamente la stessa equazione.
Soluzione dell Esercizio 13. La direttrice del cilindro `e la circonferenza che si ottiene
intersecando la sfera con il piano per C ortogonale al vettore v =
i + 2
j +
k. Quindi `e
la circonferenza
:
x + 2y + z 2 = 0
x
2
+ y
2
+ z
2
4x + 2y 4z + 6 = 0.
L equazione del cilindro si ottiene allora come negli Esercizi 4 e 6, eliminando i parametri
x
0
, y
0
, z
0
, t dal sistema
x = x
0
+ t
y = y
0
+ 2t
z = z
0
+ t
x
0
+ 2y
0
+ z
0
2 = 0
x
2
0
+ y
2
0
+ z
2
0
4x
0
+ 2y
0
4z
0
+ 6 = 0
e si ottiene l equazione del cilindro C : 5x
2
4xy +2y
2
2xz 4yz +5z
2
20x +20y
20z + 32 = 0.
Soluzione dell Esercizio 14. Il cilindro ellittico taglia il piano [xy] lungo un ellisse di
semiassi a = 1, b =
1
3
. Uno dei vertici del semiasse minore `e il punto B(0,
1
3
, 0). Se
16 SUPERFICI NELLO SPAZIO EUCLIDEO
tagliamo il cilindro con un piano che contiene l asse x, otteniamo un ellisse avente un
semiasse di lunghezza 1 ssato. L altro semiasse `e individuato dai punti (0, 0, 0) centro
dell ellisse, e (0,
1
3
, z
0
) vertice dell ellisse. L ellisse `e una circonferenza se i semiassi
hanno la stessa lunghezza. Otteniamo allora 1 =
1
3
+z
2
0
da cui z
0
=
2
3
. Scelto il punto
(0,
1
3
,
2
3
), abbiamo che il piano per tale punto e l asse x ha equazione z = y
2. L
intersezione `e una circonferenza. Infatti, l intersezione ha equazione
:
z = y
2
x
2
+ 3y
2
= 1.
Riscrivendo l equazione del cilindro come x
2
+y
2
+2y
2
= 1 e sostituendo l equazione del
piano, abbiamo x
2
+ y
2
+ z
2
= 1 e quindi pu`o anche scriversi come intersezione di
:
z = y
2
x
2
+ y
2
+ z
2
= 1
ed `e quindi una circonferenza, essendo intersezione di una sfera con un piano.
Soluzione dell Esercizio 15. Poiche ruotiamo la curva intorno all asse z, il suo punto
generico di coordinate (0, y
0
, z
0
) descrive una circonferenza nel piano z = z
0
che `e tagliata
dalla sfera di centro (0, 0, 0) e raggio
y
2
0
+ z
2
0
. L equazione della supercie si ottiene
allora eliminando i parametri y
0
, z
0
dal sistema
z = z
0
x
2
+ y
2
+ z
2
= y
2
0
+ z
2
0
y
0
z
0
= 1.
Svolgendo i calcoli si ottiene la supercie S di equazione z
2
(x
2
+ y
2
) = 1.
Soluzione dell Esercizio 16. Questo Esercizio, anche se apparentemente diverso dall
Esercizio 12, ha una soluzione molto simile. Infatti, un punto P `e sul cono se, e solo se, l
angolo formato tra il vettore
V P ed il vettore v =
i +
V P v|
|
V P |
2
= cos
3
=
1
2
.
Sviluppando i calcoli, si ottiene allora il cono di equazione C : x
2
y
2
+ 4xz +z
2
6x +
2y 6z + 6 = 0.
Soluzione dell Esercizio 17. Poiche abbiamo una sola equazione, il luogo delle sue
soluzioni rappresenta una supercie. Tale supercie non `e una sfera perche i coeci-
enti di x
2
, y
2
, z
2
non sono tutti ugugali. Poiche manca l incognita z, `e un cilindro con
generatrici parallele all asse z. Quindi , l unica aermazione vera `e la (4).
Soluzione dell Esercizio 18. Poiche abbiamo una sola equazione, il luogo dei punti che
la risolvono `e una supercie, e quindi (2) `e falsa. La (1) `e falsa perche i coecienti di
x
2
, y
2
, z
2
non sono tutti uguali. Inoltre, l equazione `e omogenea, e quindi rappresenta un
cono con vertice nell origine, ossia la (3) `e vera, e la (4) `e falsa.
Soluzione dell Esercizio 19. La retta r `e tutta contenuta nel cilindro, e quindi (1) e (2)
sono false. Inoltre, `e noto che le rette di un cilindro quadrico sono l intersezione del
SUPERFICI NELLO SPAZIO EUCLIDEO 17
cilindro con il piano tangente al cilindro in un suo punto. Lintersezione del punto (3) `e
la retta s : x = 0, y = 1, avendo il piano tangente equazione y = 1, e quindi (3) `e falsa,
mentre (4) `e vera perche il piano tangente ha equazione x = 1.
Soluzione dell Esercizio 20. Vero, perche la sfera ha centro nell origine e raggio 2, e
la condizione di tangenza esterna `e equivalente a chiedere che la distanza tra i centri sia
pari alla somma dei raggi. Quindi, tutti e soli i centri delle sfere cercate hanno distanza
5 da (0, 0, 0).