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Accento Tonico e Accento Fonico

Cosa si intende per accento tonico e accento fonico e quali sono le differenze?

L´accento tonico indica dove l´accento ricade all´interno della parola.


Ad esempio in "perché" l´accento tonico ricade sull´ ultima lettera.
Per cui se state cercando se guaina si dice guàina o guaìna, o se ossimoro si dice
ossìmoro o ossimòro, state verificando l´accento tonico.
L´accento fonico indica se una vocale è aperta oppure chiusa.
In italiano le vocali che possono essere aperte o chiuse sono le vocali E ed O.
Per cui se state cercando se secce si dice sècce o sécce o se apollo si dice apòllo o
apóllo, state verificando l´accento fonico.

È obbligatorio indicare l'accento tonico o fonico nelle parole italiane?


Attenzione: in italiano è sempre obbligatorio indicare l'accento tonico graficamente
esclusivamente nelle parole che terminano con una vocale accentata.
Non è invece necessario indicare graficamente l'accento fonico.

In alcune situazioni, sarebbe buona pratica indicare l'accento, che sia tonico o fonico,
in particolare nel caso di omografi o parole pronunciate comunemente in modo errato.

Come non sbagliare l'accento tonico e fonico?


E quando l'accento in E ed O è aperto o chiuso?
In italiano, esistono delle regole che definiscono quando le vocali E ed O sono aperte o
chiuse.
In genere un vocabolo ha un solo accento tonico e, se ha una vocale aperta, tutte le
altre sono chiuse, ma attenzione ai casi dove ci possono essere più accenti.
Le vocali che interessano a noi non sono 5 come ci hanno sempre insegnato ma 7:
a, è, é, i, ò, ó, u.
A differenza delle altre vocali, la E e la O hanno due pronunce possibili: aperta o chiusa.
In questo caso parliamo di accento fonico.

La lettera E
Il suono della E aperta è quello che troviamo ad esempio in ièri, bène, sèdia e nel verbo
essere è.
Il suono della E chiusa è quello che troviamo ad esempio in céna, séra, méla e nella
congiunzione "é".
La lettera O Il suono della O aperta è quello che troviamo ad esempio in sòia, òtto,
orològio e nel verbo avere ho (ò).
Il suono della O chiusa è quello che troviamo ad esempio giórno, dóccia, velóce e nella
congiunzione ó.

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