Sei sulla pagina 1di 1

I DIAMANTI

I diamanti hanno origine nel mantello della Terra, dove esistono le condizioni di altissima pressione
necessarie alla loro formazione. Si pensa che i diamanti ritrovati in superficie provengano da una
profondità tra i 150 e i 225 km. I cristalli vengono portati alla superficie, inglobati in una roccia
contenente molta olivina detta kimberlite, da condotti vulcanici mediante eruzione. Questo dà origine ai
camini diamantiferi dei giacimenti primari. In seguito, mediante erosione, la kimberlite può venire
sgretolata, liberando i diamanti in giacimenti secondari, generalmente di tipo alluvionale.

Diamanti molto piccoli, tipicamente di diametro inferiore a 0,3 mm, sono stati trovati in
molte meteoriti cadute sulla Terra. Alcuni studiosi ritengono che impatti di grandi meteoriti, avvenuti
milioni di anni fa, possano aver prodotto alcuni (o molti) dei diamanti oggi ritrovati, ma non ci sono
prove che avvalorino questa ipotesi.

Il metodo del carbonio-14 non è efficace per la datazione del diamante, perché si limita al carbonio di
origine biologica. Risultano inefficaci a tal fine, sempre a causa della purezza chimica del diamante,
anche le tecniche di geocronologia. I geologi ritengono però che la maggior parte dei diamanti ritrovati,
cioè quelli formati nel mantello e arrivati in superficie, si siano formati tra circa 1 e 1,6 miliardi di anni fa.

Potrebbero piacerti anche