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PIERO DELLA FRANCESCA

Piero della Francesca nasce nel 1416, è uno dei più grandi artisti
del rinascimento, inoltre è considerato come un uomo molto
dotto. Egli condusse grandi studi sull’utilizzo della prospettiva, e
della matematica. Applicando questi studi alle sue opere,
quest’ultime assumevano ordine e una gran precisione, dove la
figura umana era interpretata come l’elemento centrale.
Una delle opere che meglio rispetta i canoni di proporzione
proposti da Piero è “La flagellazione di Cristo” creata nel 1460. Se
dovessimo fare un esempio sull’uso ottimale della prospettiva in
quest’opera, potremmo fare riferimento alla colonna della
flagellazione, la quale ha una statua posta sul capitello onde
evitare lo schiacciamento della colonna verso lo sfondo. La
flagellazione è un quadro che lascia molti enigmi in sospeso,
come ad esempio sull’identità dei personaggi in primo piano,
infatti ci sono numerose teorie, e ciascuna viene spiegata in
modo diverso.
Lo spazio è diviso in due parti attraverso la sezione aurea, la
forma del dipinto invece è di forma rettangolare “radice di 2”
(rettangolo che ha i lati congruenti al rapporto di un lato del
quadrato con la sua diagonale).
Un altro dipinto che rispecchia pienamente la proporzione usata
da Piero è “il battesimo di cristo”, dipinto più o meno negli stessi
anni dell’opera precedente, e anche esso segue dei canoni
geometrici, possiamo fare un esempio con la colomba posta al
centro del “cerchio” invisibile, ma che serve a scomporre
l’immagine in varie figure. Anche in quest’opera la figura dei
personaggi lascia alcuni punti in sospeso, infatti anche qui ci sono
delle teorie a riguardo.
Dal 1465 Piero della Francesca iniziò a dipingere per Federico da
Montefeltro un ritratto che raffigurava i profili di due coniugi. Ci
sono molti dettagli nel dipinto legati ai protagonisti, che fanno
intuire alla vasta conoscenza della pittura fiamminga.
Nel 1472 viene realizzata l’ultima opera nota di Piero chiamata
“la sacra conversazione” e simboleggia la nascita del figlio di
Federico da Montefeltro, ma allo stesso tempo anche al sacrificio
di Cristo (possiamo evincere ciò perché assomiglia alla posizione
della pietà, e inoltre ci sono dei dettagli nel bambino che fanno
affermare quanto detto). In questo dipinto è presente Federico,
ma non la moglie, perché è deceduta 5 mesi dopo il parto.

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