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Motobomba FFF

La Motobomba FFF era un siluro a traiettoria preim- A settembre del 1942 la Regia Aeronautica disponeva di
postata sviluppato in Italia negli anni trenta ed impie- 80 Motobombe FFF Mod. 2 nelle basi della Sardegna, 50
gato dalla Regia Aeronautica e dalla Luftwaffe durante in Sicilia e 50 in Africa settentrionale italiana.
la seconda guerra mondiale. Il nome deriva dalle inizia- La Luftwaffe eseguì il primo lancio di massa della Moto-
li dei progettisti: il tenente colonnello Prospero Freri[1] ,
bomba il 19 marzo 1943, quando gli aerosiluranti Junkers
il colonnello Amedeo Fiore ed il capo disegnatore Carlo Ju 88 lanciarono 72 FFF contro il porto di Tripoli, af-
Filpa. fondando due navi da rifornimento, tra le quali la SS
Ocean Voyager, e danneggiando il cacciatorpediniere
HMS Derwent; questo si incagliò con la sala macchine al-
1 Storia lagata, venne recuperato ed inviato in Inghilterra ma non
venne mai riparato.
I tedeschi utilizzarono l'ordigno negli attacchi contro le
1.1 Sviluppo
forze da sbarco ad Annaba, in Algeria, il 16 aprile 1943
ed a Siracusa durante lo sbarco in Sicilia nel luglio suc-
Lo sviluppo della nuova arma iniziò nei primi anni tren-
cessivo. Il 2 dicembre una forza di 105 Ju 88 attaccarono
ta ai Parioli. Nel 1935 la Motobomba venne presenta-
il porto di Bari, distruggendo 28 navi, inclusa la SS John
ta alle autorità a Vigna di Valle, tra le quali il Duce
Harvey, carica di iprite.
Benito Mussolini, l'ammiraglio Domenico Cavagnari ed
il generale Giuseppe Valle. Freri tenne una dimostrazio- Questa innovativa arma, che non aveva equivalen-
ne anche presso il poligono sperimentale della Luftwaf- ti nell'arsenale tedesco, suscitò il vivo interesse
fe di Travemünde; l'arma impressionò i tedeschi che ne dell'intelligence statunitense, ansiosa di entrarne in
ordinarono 2.000 esemplari. possesso dopo l'armistizio di Cassibile[3] .
Cinquecento Motobombe furono ordinate dalla Regia Ae-
ronautica italiana, che nel 1940 ne pianificò l'utilizzo con-
tro le basi navali britanniche di Gibilterra ed Alessandria
d'Egitto. Il limite di questo progetto era dovuto al fat-
to che solo il bombardiere Savoia-Marchetti SM.82 ave- 2 Tecnica
va la necessaria autonomia per trasportare l'arma a tali
distanze. La Motobomba FFF era un siluro elettrico da 500 mm di
diametro, pesante 360 kg, dei quali 120 kg costituiti dal-
la testa di guerra, che veniva aviolanciato da 4-5.000 m. I
1.2 Impiego operativo primi modelli disponevano di un solo paracadute con una
vela di 6 m2 , agganciato alla parte centrale del corpo del
Il primo attacco effettuato con le FFF ebbe luogo il 17 lu- siluro e che si apriva automaticamente a circa 130 m di
glio 1942, quando tre SM.82 decollarono dall'aeroporto quota. Nei modelli successivi venne aggiunto un paraca-
di Guidonia verso Gibilterra, poi di nuovo il 25 luglio, dute “pilota” da 1,5 m2 , che ridusse la velocità di caduta a
ma entrambe le missioni furono abortite. Nella notte del 100 m/s; entrambi vennero agganciati alla coda del siluro,
20 agosto il maggiore Lucchini condusse infine con suc- che così scendeva in verticale.
cesso una missione su Gibilterra, seguita da altri attacchi Quando il siluro entrava in acqua si stabilizzava ad una
su bersagli nelle acque di Albania, Libia ed Egitto. Ae- profondità di circa 1 m e gli interruttori a mercurio attiva-
rei del 32º Stormo attaccarono ancora Gibilterra nel giu- vano la propulsione elettrica. L'ordigno iniziava così una
gno 1941, mentre nella notte del 13 dello stesso mese il crociera di 15-30 minuti su un percorso a spirale crescen-
sottotenente Torelli da Rodi colpì il porto di Alessandria. te, a circa 15-20 km/h. Quando incontrava un bersaglio
L'uso più ampio delle FFF si ebbe durante la battaglia di sulla propria rotta, una spoletta ad impatto ne attivava la
mezzo agosto, nel contrasto dei convogli alleati diretti a testata bellica contro l'opera viva. Se invece l'arma non
Malta: il 12 agosto 1942 dieci Savoia-Marchetti SM.84 incrociava nessuna nave, un sistema di autodistruzione la
del 38º Gruppo del 32º Stormo attaccarono il convoglio faceva brillare dopo 50 minuti dall'impatto con l'acqua.
a sud di Capo Spartivento. L'attacco disperse le navi, Venne anche sperimentato, senza successo, un acciarino
consentendo il successivo attacco convenzionale[2] . magnetico.

1
2 5 VOCI CORRELATE

3 Note
[1] Prospero Freri fu anche l'ideatore del paracadute Salvator.

[2] Peter Charles Smith, Pedestal: The Malta Convoy of


August, 1942, London, William Kimber, 1970, ISBN
0718300327.

[3] Peter Charles Smith, Ship Strike: The History of Air to


Sea Weapon Systems, Shrewsbury, Airlife, 1998, ISBN
1853107735.

4 Bibliografia
• Giuseppe Ciampaglia, La sorprendente storia della
motobomba FFF in Rivista Italiana Difesa, luglio
1999.

5 Voci correlate
• Aereo Radio Pilotato
3

6 Fonti per testo e immagini; autori; licenze


6.1 Testo
• Motobomba FFF Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Motobomba_FFF?oldid=73285441 Contributori: ZimbuBot, Elechim, Aieieprazu e
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6.2 Immagini
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Reich_%281935%E2%80%931945%29.svg Licenza: Public domain Contributori: Opera propria Artista originale: Fornax
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