Sei sulla pagina 1di 22
Ml Macchi Castoldi M.C. 205 « Veltro » Tra la fine del 1941 @ Vinizio del 1942 si rende dispo- nibile, per la costruzione su licenza in Italia, il moto- re Daimler Benz 605 A erogante 1475 HP. Le industrie italiane di costruzioni aeronautiche, che gia avevano adottato il DB 601 per il potenziamento dei propri monoplani da caccia, si accingono a svi- luppare sul nuovo motoro una serie di velivoli con ccaratteristiche pit: avanzate [Aeronautica Macchi, che con il C 202 possiede una cellula di ottima qualité, pud ulilizzare i! nuovo moto- fe senza dover ridisegnare praticamente nulla. E’ in- fatti su una cellula di 202, che viene subito impostato i nuovo velivolo, che con Ia sigla di M.C. 205 vola per la prima volta il 19 aprile del 1942 I risuttato @ ottimo: 650 Kmh, salita a 6.000 metri in meno di, manovrabilita un poco inferiore al suo imparegdiabile predecessore, ma pur sempre di ot- timo livello. Ii nuovo velivolo viene subito collaudato al centro spe rimentale di Guidonia, affidato alle sapienti mani de! Gen. Cassinelli, e a seguito delle eccellenti prove fornite, ne viene subito ordinata la produzione in serie. Caratteristiche apertura alare mt. 10,50 lunghezza mt 8.85 altezza mt 3,05 superficie alare mq. 1680 peso a vuoto Kg. 2581 ‘peso a pieno carico Kg. 3408 potenza motore al decollo HP 1475 tarico alare 5 eso per unita di potenza alla quota di §.800 mt Kgperma. 1945 KgHP 2614 prestazioni velocita massima alla quo- ta i 7.400 mt Km/h. 650 velocita minima : Kimi. 145 tangenza massima mt. 11350 autonomia Kim. 1040 salita a 6.000 mt. minuti primi 5 ‘armamento 1. 2 mitragliatrici da 12,7 sopra il cotano motore con tiro sineronizzato attraverso il disco dellelica in. 2 cannoni da 20 mm disposti nelle ai Struttura: interamente metallica Fusoliera: a guscio di sezione ovale, composta da {quattro longheroni in lastra di duralluminio sagomata, correntini dello stesso materiale e ordinate in lastra stampata. La copertura é in lastre di superavional chiodate, Fra i due longheroni del piano centrale vi é il serba- toio principale della benzina. Sopra, le due mitraglia- trici con ‘scatole per le cariche © scatole raccogli bossoll e maglioni Nella parte superiore della fusoliera, in corrisponden- za delle due armi, vi sono due sportelli aprbili per il controllo delle stesse. Cabina di pllotaggio: & munita di seggiolino corazzato © sagomato per accogliere il paracadute. ll parabrez. za ha la parte anteriore fissa, con vetro di siourezza, la parte centrale é apribile mediante ribaltamento ver. 80 desira, ed all'occorrenza sganciabile in volo per consentiré il lancio del pilota: la parte posteriore in corrispondenza della testa dei pilota & eorazzata, Strumentazione e dotazione interna della cabit no illustrati nel disegno. Sistemazione cabina . sistemazione 0 Vendo cabina 2 tian : 3 fame 2D Gmtce 3 Ha = 24) Yeon 2) Geen 14) Tetraanet a 25) near el Bein lace ei 21 Suc eee 2B Ire Sonate Dietro la cabina di pilotaggio sono sistemati: serba- toio supplementare di benzina, bombola dell estintore, bombola dell'aria compressa, accumulatore de! car” rello ed accumulatore per le alette ipersostentatr Nella parte posteriore della fusoliera sono sistemati: il complesso ticetrasmittente, il modulatore ed il ra iogoniometro, il survoltore e le batterie accumula tor Impennaggi: costiuiti da un piano fisso orizzontale e dda uno fisso verticale, che portano rispettivamente il limone di profondita © quello di direzione. Le parti fisse sono costituite da longheroni in acciaio e centine in duralluminio, con copertura in duralluminio. Le par- 'i mobili hanno''asse di rotazione costituito da un tu- bo di acciaio, centine e profilo in duralluminio, ¢ r= ‘copertura in tela, Ala: monoplana, con profilo spesso @ biconvesso, con spessore decrescente verso le estremita. Essa & divi sa in tre parti, una centrale e due lateral, ed € cost tuita da due longheroni con solette in superavional, 6 fiancate chiodate in lastra di superavional. Gli attac- chi di collegamento delle tre sezioni sono in acciaio ad alta resistenza; le centine in duralluminio; 1a co- pertura é in lastra di superavional chiodata sia ai lon- _trovano i supporti delfalbero di rotazione del carrel- gheroni che allo centine. lo. Gli ipersostentatori vanno dalla fusoliera sino a {I bordo dientrata dell'aia & smontabile a partire dal circa meta dell'ala, mentre da questo punto sino alle arrello € sino alle estremita, Sui due longheroni si estremita trovano posto gli alettoni. eine sci 1 Caste cobs 9 Brad can Sia gli uni che gli altri hanno struttura analoga a quet- la dell'ala, ma mentre gli ipersostentatori hanno rico- pertura metallica, gli alettoni sono ricoperti in tela, Carrello: costituito da due semicarrelli, con gamba di forza munita di ammortizzatore oleopneumatico, re- traltile a scomparsa totale, con rotazione verso Tin- temo. La manovra del carrello @ assicurata da un im- pianto oleodinamico, e da una pompa a mano di femergenza. La rotazione delle gambe del carrello, & assicurata da un martinetto oleodinamico. Gli spor- tol chiusura del vano sono azionati meccanica mente dal carrello stesso. Armamento: costituito come detto sopra da due mitra- gliatrici da 12.7 e da due cannoncini da 20 mm, la cul sistemazione @ illustrata nel disegno. La dotazione & di 400 colpi per arma per le mitragliatrici, e di 250 colpi per arma per i cannoncini ‘Comandi: del tipe rigido, composti di aste in tubo di acciaio montate su cuscinetti a sfere, sono azionati come segue: Alettoni ¢ timone di profondita, per mezzo di una bar- ra di comando fissata con uno snodo alla ordinata 1.4, nel centro della cabina di pilotaggio. ‘Timone di direzione, per mezzo di una pedaliera fissa- ta con perno verticale sempre alla ordinata n. 4. Motore: si tratta come gia detto del D.B. 605 A, co- struito su licenza in Italia, E” un dodici-cilindri a V in- verlito, raffreddato a liquido, del tipo ad iniezione di- relta di bonzina, dotato di compressore. Questo motore eroga 1475 HP al decollo ad un re- gime di 2.600 gir. I motore @ sostenuto da due mensole in duralluminio stampato, controventate da due puntoni in tubo di ac- claio. Dette mensole sono fissate alla ordinata 0 di fusoliera, che corrisponde al longherone anteriore centrale dell'ala Cofanatura motore: studiata in modo da consentire un rapido smontaggio, @ divisa in due parti: Ia parte an- teriore @ staccata di 13 mm da quella posteriore per consentire le oscillazioni del motore, ed @ divisa a ‘sua volta in due parti, superiore ed inferiore, asporta- bil, e fissate alla parte rigida con ganci automatic. ‘Anche la parte posteriore & divisa in due parti, di cui la superiore asportabile, e fissata allo parti rigide con ottoni automatic Condotto di scarico: formato da 12 ugelli (6 per parte) Fivolti allindietto, fissati sulle flangie di scarico, @ raf- freddati mediante una camera d'aria formata dalle slesse longherine che fissano le parti superiore ed i feriore del cofano. Una piccola presa d'aria sistemata superiormente al- la parte posteriore del cofano motore, assicura il faffreddamento della dinamo e della pompa benzina del motore. Elica: tripala metallica, del tipo P. 2001 a passo vari bile in volo. Piloti © specialist atlorno ad un 205 della RSL riscontrano nel reperire i material. Faticosamente si riesce a superare la produzione di 12 velivoli al mos, @ cos! la dotazione del reparti con iI nuovo velivolo awiene a rilento. Pertanto & solo in Nolt‘ottobre 1942 1a Macchi é in grado di consegnare alla Regia Aeronautica i primi C 206 di serie. Ma la produzione procede con ritmo inadeguato alle 0 genze, a causa delle sempre maggior difficolta che aprite 1943, che il 1° Stormo ©. riesce a far entrare: in azione | 205 basati a Pantelleria, operando nel cieli di Tunisia in appoggio alle operazioni terrestri, ed ef- fettuando numerose scorte ai convogli aerei che dal- Vitalia portano uomini e mezzi sui campi di battaglia african Sino dai primi scontri, nei quali gli awersari abituali ‘sono Spitfires, Curtiss P 40 © P 38 Lighting, il Mac- chi 208 dimostra di poter compétere egregiamente ‘con questi antagonist, Alla maneggevolezza e robU- stezza del suo predecessore, il 205 unisce finalment tun volume di fuoco notevole; ed & cosi che dagli scontri esce generalmente vincitore, anche se costret- to ad operare in costante condizione di inferiorita nu- ‘merica. II numero di avversari abbattuli é generalmen- te superiore a quello di Macchi perduti, ma questi so- no talmente pochi, che anche una sola perdita pesa ‘enormemente, ed & impossibile rimpiazzaria, E’ cosi che a soli due mesi dallentrata in linea con rnuovi velivoli, il 1° stormo deve essere ritirato per ve nire riorganizzato. E’ quindi la volta del 4° Stormo C.7., ad entrare in nea con i 205 sui campi della Sicilia. Questo reparto Contrasta, con grandi sacrifici di uomini @ mezzi, 1o ssbarco alleato in Sicilia, e continua ad opporsi alle forze anglo americano sino all’8 settembre 1943, con- trastando ancora lo sbarco in Calabria, e riducendosi alla data dell'armistizio con solo una trentina di veli- voli efficient, Anche il 3° Stormo riesce ad utllizzare i 205 prima della data dell'armistizio. Questo reparto opera in pre- valenza dai campi del Lazio, e comple per lo pid azio- ni di intercettazione dei bombardieri diretti a colpire le citta italiane. 1 205 sono in quosto periodo alquan- to attivi nella difesa del cielo di Roma, Ed infine deve essere citato il §1° Stormo C.T.,.che, tra- sterito dopo aver ticevuto in dotazione | nuovi veli- voli, sugli aeroporti della Sardegna svolge qui una intensa attivita, sul mare come sul cielo dell'isola. So- no proprio gli’ aerei del 51° che sostengono alcuni scontri fra i pid significativi per dimostrare le grandi doti del C 206. 11 22 luglio 1 caccia italiani riescono ad abbattere in un solo combattimento ben 11 Curtiss P 40, contro Ia perdita di un solo aereo. Il 2 agosto, sono 6 velivoli italiani, che ingaggiano battaglia con: to 20 caccia del tipo P 38 e P40 e ne abbattono 5 perdendo ancora un solo velivol. Ma anche qui la scarsita dei mezzi si fa sentire: alla data dell’8 settembre il 51° ha in forza solo una quin- dicina di C 205, Altro reparto che ha avuto in forza Vottimo caccia della Macchi, & stato il 24” Gruppo autonomo, men- Estate 1943. Il ten. L. Guerra del 4 slormo osserva Il proprio velivolo ri- parato dopo una azione di guerra, ‘re alcuni volivoli attrezzati per ta ricognizione foto- grafica, hanno operato con la 310° Squadriglia. Alla data dell’ settembre 1943, una quarantina di Macchi C 205 restano con la Regia Aeronautica al Sud. Qui essi vengono impiogati in voli sui Balcani, in appoggio alle unita partigiane nella lotta contro i tedeschi. Sono I reparti del 4° Stormo e del 51° che ‘operano in questo period, Lentamente pero il nume- ro di aerei elficienti si assottigia, sia per alcune per- dite subite, sia per il logorio cul i velivoli sono sotto- pposti, per ‘cui i 205 rimangono in forza al solo 51° Stormo, mentre il 4° passa su velivoli americani. Ml Macchi € 205 nella Repubblica Sociale Htaliana E’ con | reparti della R.S1L. che il Macchi 205 riesce ad oporare pita lungo ed intensamente. Ai 29 velivo- li recuperati dopo l'armistizio, si aggiungono infatti circa 110 aerei prodotti dalla Macchi dopo I'8 set- tembre. E'il 1" Gruppo GT. che viene dotato completamente divelivoli Macchi per la sua prima linea, e che dopo il baattesimo del tuoco sostenuto il 3 gennaio 1944 nel Cielo del Piemonte, viene trasferito nel Veneto (Cam- poformido, Aviano ed Osoppo) dove si assume il com- pito di intercettare le formazioni di quadrimotori da bombardamento americane. II" Gruppo é articolato su tre squadriglie: 1° Asso di bastoni - 2” Vespa arrabbiata - 3° Arciere. Gli awersari che i Macchi genoralmente incontrano ‘sono B 24 Liberators, P $8, P 47, ma sono frequenti an- che gli scontri con Spitfires ed infine con | Mustangs. Ed anche contro questo velocissimo velivolo il 205 ud dire la sua, sfruttando in particolare le proprie je Home A aaa ‘rain Tyre aS II prototipo « Orio- ne N. 1» doti di maneggevolezza ¢ la eccezionale robustezza. Dopo aver conseguito l'abbattimento di oltre un cen- tinaio di velivali, (con grande prevalenza B 24, P SB e P47), il 1” Gruppo C.7. dolla RS. nellottobre 1944 lascia i Macchi 205, a causa della impossibilita del- industria di rimpiazzare i velivoli perduti o resi inet- ficienti dalluso, per passare sui Messerschmitt 109. Anche il 2° Gruppo ©.T. della R.S.I. ebbe in dotazione tuna dozzina di 205, Del Macchi C 205 subito dopo la realizzazione del prototipa, venne studiata una versione, denominata ORIONE con Ia sigla © 205 N, che differiva dal Veltro per la superficie alare maggiorata (20 ma) © per un ‘maggiore armamento. Furono realizzati due prototip: il primo & armato con 2 mitragliatrici da 12,7 sopra al motore, un cannonci- no da 20 sparante atraverso il mozzo delielica, ed allre due 12,7 poste sui fianchi della fusoliera, sistema- te con carenature appena dietfo al motore. II secondo prototipe reca l'armamento del primo, salvo che al posto delle due mitragliere da 12,7 sui fianchi fusolie- fa porta due cannoncini da 20 neife ali, come il Veltro, ‘Questo studio doveva servire a produrre un velivolo che anche ad alta quota mantenesse inalterate le ca- ratteristiche di manovrabilta; infatti la superficie ala- fe del Veltro aveva rivelato una certa insufficienza alle quote pid alte (9/10.000 metti e pid, cioe le quote 2 cul potevano glungere i bombardieri alleati ‘Ma la produzione dell Orione non fu tentata in seri, pper non intralciare la gia difficile produzione del Vel- lo, ed anche perché Fiat e Reggiane avevano, ormai {gid awviato le produzioni rispettivamente del G 55 © del RE 2.005, che avevano appunto superfici di 20 mq, armamento di $ cannoncini e 2 mitragliore, @ ri spondevano gia pertanto ai requisiti richest), E' difficile formulare det precisi raftronti fra velivoli della stessa categoria, perché gli elementi di compa- razione sono talmente vari, che occorrerebbe uno studio molto approfondito © vasto, ma riteniamo si possa affermare, che fra tutti | suoi contemporanei, Ii Macchi C 205 Veltro, fu quasi certamente il velivolo ‘con le caratteristiche’ pit equilibrate. Si pud infatti dire che le quattro doti principali atte a fare di un ve- Tivolo un ottimo eaccia (almeno come intese in quella epoca) @ cod: volocita, armamento, maneggevolez~ za © robustezza, erano tutte presenti nel 205 in tall roporzioni, da farne un vero purosangue in grado di affrontare qualsiasi awersario. II prototipo « Orio~ ne N. 2». Ag ti “Veltro. scala 1/72

Potrebbero piacerti anche