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Francesco Petrarca nacque ad Arezzo il 20 Luglio del 1304 da

genitori fiorentini sostenitori dei guelfi bianchi. Si trovavano in esilio


ad Arezzo (come Dante) dopo l’avvento al potere da parte dei
guelfi neri nel 1301. Le due fazioni, guelfi bianchi e neri lottavano
per il regime economico della città (Firenze), anche se entrambi
sostenitrici del papa, i primi, i guelfi bianchi, erano gruppi di
famiglie di magnati, sostenitori delle forze popolari e di una politica
di non ingerenza del pontefice nella gestione della città. Al
contrario, i guelfi neri, legati alle famiglie più ricche di Firenze,
erano molto legati al papa, sia per interessi economici, sia per
affari interni che per l’espansione dell’autorità pontificia in tutta la
Toscana. Per il trasferimento del papato ad Avignone avvenuto nel
1309, tutta la famiglia si sposto lì, successivamente Francesco, per
volere del padre, intraprese gli studi di legge, a Montpellier in
Francia (si studiava diritto romano), trascorsi quasi 10 anni, nel
1318 morì Eletta, la madre, a soli 38 anni. Per questo motivo,
Francesco tornò ad Avignone, successivamente, il ragazzo,
amante dei viaggi si trasferì a Bologna per proseguire i suoi studi
ma, venne interrotto nuovamente (e da qui lui non continuerò il suo
percorso di studio) dalla morte del padre nel 1326. Solo dopo
esser ritornato ancora una volta ad Avignone, cominciò a studiare
poesia, scoprendo un’opera che lo ispirò particolarmente per la
sua futura carriera da scrittore. Il 6 Aprile del 1327 conobbe Laura
de Noves, la sua prima amata, a cui cantò le proprie opere in
volgare. Nel 1330 divenne chierico, studioso all’interno della
chiesa, e, grazie al patrimonio lasciato dal padre potè viaggiare in
Italia e in Europa alla ricerca di opere letterarie Classiche. Nel
1337 si stabilì in Valchiusa, studiando e scrivendo opere in latino
che faranno parte del Canzoniere. Nel 1341 venne incoronato
poeta al Campidoglio. La vita di Petrarca fu segnata da un
continuo conflitto interiore tra una vita mondana ma allo stesso
tempo dedita all’elevazione spirituale. A testimonianza di questo
suo stile di vita fu la nascita di due figli, Giovanni e Francesca.
Petrarca, non si interessò mai alla situazione politica della sua
epoca. Nel 1348 un’altro evento che segnò un duro colpo al cuore
di Francesco fu la morte di Laura, a causa di peste. Nel 1350
invece si recò a Roma in occasione dell’anno santo, nel frattempo
durante il viaggio di andata e ritorno strinse amicizia con
Boccaccio. Nel 1353 Petrarca si stabilì a Carrara, dove i Visconti
gli donarono una casa sui colli Euganei. Il 18 Luglio 1374 morì, alla
vigilia del suo 70esimo compleanno. Il Canzoniere è una raccolta
di piccoli fatti ed eventi raccontati in volgare, lo iniziò a comporre
nel 1335 ma non lo completò mai per via della sua morte nel 1374.
Un’altra opera che inizio a comporre nel 1335 si tratta delle Rime
Sparse, una raccolta di 366 componimenti riguardanti prima la vita
e poi la morte di Laura.

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