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Cristologia Introdusione La crstologia ha un boom negli utimi 30 anni come rispostaad un ‘mondo modemo: nel quale uno dei suo carateri fondamentali& la eentalittriconosciutaall'uomo (ntropocentrismo) dove il punto di partenza per Iinvestgazione del reale non é Dio, me l'uomo (cogito ‘ergo sum). Si ha un notevole eambiamentorispetto alla cultura che caraterizeava il medioevo. La rsposta non poteva ehe essere eccesiologica nel senso che la Chiesa si interrogava ed interroga come doversi allegelare nel mondo odiemo; il Vaticano IL bun concilo che & indubbiamente eclesologica dave si & ccereato di aggiomare Ia Chiesa in vista di un apertura al mondo modemo, si pensi i document come lumen gentium o alla gauium et sps o all'eaciclca di paolo VI eeclesiam suam. Anche Ia rilessione teologicg andava nel medesimo senso besi peasare alle opee di Congar, Kinng e Kash. La Chiesa.perd, non & una comunith fine ase sess, la Chiesa & Ia comunita di coloro che eredono in Cristo ed annuiciano Cristo al mondo. Quind la vera tension, il vero interesserisulta essere Cristo, ‘quanto Esso incida nella vitae nel'annuneio della Chiesa Ea tl proposito bast ricordare encelica di Giovanni Paolo TI redemptoris hominis. Per dia in brove il senso della chicsa& una persone che ha un nome proviso ¢ conereto: Gest Crist, [La Cristologia si 8 ovata cosi a dover essere per cos die rivsta. Ina, essa prende le moste dalla cristlogia manuslistes (1500-1600) cio dalla tratazione sl misteo di Cristo contents nei manvali di teologia in uso da dopo il concile di trento a quello del Vaticano I. La teologie manualistica era divisa in due grandi capitoli: De verbo incamnato (erstologia) © De Cristo redemptore(soteriologa). Nel primo capitolo il disorso era incentrato sul chisrimento della vera umaniti e divinita del Salvatore, che ‘ichiameva l'unione ipostatica facendo rferimento al dogma di calcedonia 451 d.c., Nel secondo capitolo sitraiava di come Cristo morenda in croce avess redento umanit 1 puntare lo sguardo sulla eristologi, he portato ad approfondire Ie dimensione strico-salvfica sfocianéo in una tratazione ctistologia che prendesse in considerazone tua Ia vicenda storica ‘culmsinante nella Pasqua. I punto focalequind isultava non pi incarnazione, ma la pasqua CConferma che la Pasqua f0 stata fin dal inzio delle comunitécrstane il centro della fede ne sono le Primitive professioni di fede Con questa espressione ci sisiferisce non solo alle confession di fede, ma anche alle acelamazioni, agli ini Le troviame concentrate in modo particolarenellepstlario pacino, dave vengono divise in due ‘grand: genet lettrari delle fermule i fede, come dei picol redo e gi inn usati nels Iitrgia ‘eorinzt 15 1-11 Seritointomo al $6 d.C. mappresenta la pagina pil antca sulla risurezione di Gest. Poniamo witenzione anche sui verbi trasmetere e ricevere usati elie scuclerabbiniche e che si riferiscono ad un trasmettre senza vatiant alla letra, Ai Corina fa problema “Ia resurezione dei mort, iat la loro mentait ee fartemente influenzata dalla prospettiva dualistlea-anima / cozpo, dove la morte era considerato il ‘momento in ea Penima si separava, ani si liberava dal corp, considerando platonicamente il corpo come la prigione dell'anima, Diet a questo modo di pensare lz culture grees si trovaincapace di dare tuna parola di speranza, in quanto tutto cid che ha a che fare con la materia & eadueo, temporanco ‘estnato alla coruzione. Ed & qui che si colloca la predicazione di Peolo, il suo vangelo& quello di Gest, ce mort ersorto ape per chi erede in Ii un futuro di vita esperanza. Paolo usando il termine Vangelo vol dite che non sta parlando di cose periferiche de! noccolo della fede criatana. Egli fa rferimeato alla morte di Cristo come ad un riferiment storico ben previo, comune & ‘uti gli uorin. Inolte specifica in modo ehiaro che Cristo muore per { nostri peccatie non pe iso Visto che la morte in croce poteva causare problemi di credenze fai greci enon solo fia gli ebre, eal sottolinea che Cristo ¢ morto secondo le seriture, nel seaso che sulla ctoce si manifesta la fedeth di Dio all'uomo che & continuamente proclamas dalle seriture. Paolo insste sul fato che Criso & veramente rmorto evidenziando ancora una volta che egli fu sepolto. Alla morte si contrappone Ia risurrezione, in ‘cui leeralmente il verbo greco indica che Cristo € stato risuscitato sottolineando cos! 'intervento di Dio nel erao giomo; il terzo glorno un'espressone simbolice che si rferisee ad un intervento di Dio ‘quando tutte le speranze sembrano perdute indice Ia potenza di Dio che si realizes ancora una volta secondo le sertture. Prova che Cristo & stato risuscitato ne & il suo apparie, farsi vedere da det ‘estimoni; in questo apparire il Risorto prende l'iniziativa di un contatto personae. Di tut i tstimoni citat & det non che “cedettero” ma che “videro”, eid sotolines i fatto che non anno inventato nulla, che il loro credere non é frutto di alluinazione Sinai come Pao it testimoni di una certaimportanza Pietro, 500 frateli(cristiani), Giacomo gli apostoli tut (da considerarsi con un’aceezione pit ampia di ‘quella riferita ai dodic); non si fa nessun menzione alle donne, questo erche la comunita i Corinto era fartemente dubbiosa e aveva bisogno di testimonianze sicure¢ la testimonianza femminile non godeva certo di questi requisiti, Per vitimo Paolo, menziona anch’egl. La testimonianza di Paolo ci dice che da subifo, ancora prima che i vangeli fossero seit 'annuncio della buone notzia si fondava sulla morte © sepoltura del Cristo e dela sua resurezione secondo le promesse dellantico Testamento;inoltre ci dice che tle salvezza ettuata con la resurezioneriguarda tut li uomini Romani 13-4 In quettobrano, Paolo, inserisce una profeesone di fede (un piccalo ereda) molto antic, presentando in ‘questo modo Ta carta didentth della sua fede. Si noti come al cent ci sail riferimento alla Pasqua, la ‘que fa da pero tra lespressione nato dalla sinpe dt Davide secondo la carne e I'espessione costiuto Figlio di Dio con poterza secondo lo Spirto di Santjfcazione; questo modo di procedere viene anche ‘chiamato con i termine di “ristologia dei due stad”, dove si fa riferimento al Gesit della storia da ura parte, eal Cristo della fee dalla, In queste poche righ si cerca di insistere sul fatto che per Gest la morte non 2 stata ultima parole, ma alla vita secondo la carne si contrappone quella secondo lo spirito mediante Ia resurrezione, © la risurezione di Gest pre a tut gli uomini un futur di vita, di slvezza 1 Timoteo 316 \Vediamo ora un esempio di inno liturgic, che Paolo ingerisce nella sua letera al suo eollaboratore Timote. Grande 21 mistro dela peta 4 plist manifest walla corne 6 fu gusfieato nell Spirit 1 epparseaglt angel! 4 fcannunciate a pagant 4 fccredito nol mondo B fcassamo nll gloria inno @seritto sul_parallelismo antitetico tera-cielo,terestre- celeste (a= terreste ; b= celeste). Non isi ft ad uno schema temporale, piuttoso ad uno spazile; ls glorifcazione del Cristo avviene tale ‘due sforeanttetiche che accostte si riferiscono alla toalithdel'esistente. In questo inno non e”é nessun riferimento alla vienda slorca di Gesi, ma il mister di Cristogui, & compreso dal di dentro di ogni credente Lroriginario kérigma apostolico Oltre che alle primitive profession! di fede, per comprendere il mistero di Cristo, ci 8 offerto dalle predicazioni degli aostali,esiminamo oa alti de sors missioner conteaut nel libro degli Ati. ‘At 214-405 312-26 Sono qui richiamat i discorsitenut da Pietro a Geruslemme davant ai giudei: Mun in ovcasione della {esta di Pentecost, I'l dopo le gurigone dello storpio alla porta del Tempio. Importanza di quest dioorsi deriva dal fatto che per Ia prima volts i dodici si pongono davanti lFopnione pubbica giudsca per annunciare il messagpio di Cristo. I dscorso si muove evideniando ‘iversith deh atggiament tra Dio e i uo popolo net riguardi di Gest il nazareno; dove Dio eccoglie, ‘exalts Colu che 3 Ciudei hanno expntoe messo amore. Piero per aceeditare cio che dee cla divers brani deantico testamento, inf lo strumento per ung lettre corti degli avvenimenti della vita di 2 esi sopratuto della Pasqua, él scrittura Inf in Ges che si ealizza la slvezza, quella di cui parla ‘tata a Sritura: salvezza che aon 8& solo peri gudel, ma per tut, ‘Aut 48-12; 530-32 ‘Ques testi sono rivolti ai capi del popoto e ag anziani. Ancora une volta Pietro annuncia che “& nel nome di Gesi che la salvezza si realizza: quel Ges che i Giudef hanno messo a more sulla eroce, ma che Dia ba risuscitato. Anche qu il centro & la Pasqua. [Nel secondo brane si mette in rislto la parola“iegno” che ha sullo sfondo Dt 21,23 dove chi pende dal legno ¢ maledeto. Sela resurezione&I'esaltazione da parte di Dio, cid dice che Gest ha preso su di sé la ‘maledizione che la legge aribuiva contro i peccatori, per cancellari, per annularla. Rissa quindi la figura di esi come quella del Salvatore. Att 1034-43 Ci si iferisce alla conversione di Comelio. Qui si pone Pattonzione al battesimo dato ad un centurione senza obbligarlo a passa attraversol'oservanza della legge di Most, Inlire Piero tiene un diseors0 nella cast del centtione romano andando contro una preserzione ebreca dove si proibiva di entrare in contato con i pagani per paura di conteminazion; il eapo degli Apostoli ha capito che Dio non guarda alle apparenzeesterior ell'uomo, ma al suo intimo. Ancora ura volta si sottotines che la salvezza& per tutte che avvenimento centrale dela vita di Gest &rappresenato dalla sua Pasquae dalla risurezione. ‘Att 13,17-41 Qui & Paolo che parla nella sinagoga di Antiochia Lo schema della predivazione & sempre lo stesso: con. ‘iferimento alle Serture #1 cerca di ilutare la promessa e il compimento da parte di Dio. Paolo professando allinizi la sua fede nel Dio di questo popoo illus poi sinteticamente la vicenda di Isreele Sotto 'azione salvifea di Do, nonostante le infedlt del popoo; ine ad arivare al compimento di tute Te promesse con Ges ci Nazaret. Paolo, poi mette al centro del suo messaggio a Pasqua di Ges, quel Gesi che i Giudei ano uceiso e che Dio a rsusctato, e che tuto anche la morte di eroce secondo le sent; con la resurtezione che appare il Iegame che unisce Gesh con il Padre: pereid ne risulta che & nella fede in Cristo che possiamo easere salvati poiché & in lui che si reslizzano le promesse di Dio, romesse che riguardano tua Pumanit, Prospettive Anticotestamentarie ‘Abbiamo visto le prime profession’ di fede, ma abbiamo anche visto che non sirescono a comprendcrle ‘enon fecendo sferimento alle Seiture del’ Antico Testamento La storia della salvezza & un dilogo tra Dio e Puomo, il cui culmine ¢ centro & Palleanza, Una dele redazioni del “piccolo Credo storico” di Isace,contenuta in Dt 26.5.9, eu pronunceraiqueste parole davant a Signore two Dio: Mio padve era un Arameo errant: scse in Bt, ‘sate come un forestier con poca gente ev divent un nasone grande, ota e numero. ii Bevin ci mairataron, ef nilarono ec inposero na dura schavti Allo gridanmo al Signore al Dio dei nor padre ignore acolo a nostra voce, vide a nasa wnitacone, la nostra misera ela nose oppessone: 1 Signore ci foe usr dll Bplto con mano potentee con bracco tse, spargondo errors eaperando seg ¢ prods 2 eonduste in questo ogo ec dee questo paese, dove scorre late e miele recconta in sintesi i fati che la fede del'antico popolo di Dio ritene fondant: Mesodo, nei suoi tre omen di “ uscita dal’ Egito' “eammino nel deserto” “entrata nella terra” roceduto dal momento dei Patriareh. Ti contesto di tale professione di fede & quello del cullo: clot della celebrazione litugico-ituale > Tahvé si Jega ad un clan, alla mutevole vieenda di un nomade e dell sua discendenza e cos rive il suo ‘volto; non & un Dio che se nest nellalto dei cel si faparteipe dlls storie deg uomini Dio si manifesta ad Abramo come un Dio che promete, un Dio che sustita speranza, che apre un futuro Ai vita, ci salvezza: “Yo fard a te un popolo grande, 1 benedird, render® grande i tuo nome” ‘Tutt cid esige dall'uomo come rspost: la fede, il Fdasi di Dio, il eredere alle sue promeste. Pet 'uomo che accetta di ripare in Dio Ia sua sperana, questa viene computa in manicr inaspettata, ‘Anche Giacobbe incostma Iahvé sulle sponde del fume Jabbok, solo attraverso une “agonia”, ‘con Dio durante tuts la note Giacobbe diventera un wore nuovo. Leesodo Israele sembrava ormai destinato a perce per sempre sehiavo degli Egiian, sen alcune speranza. Dio i sua inziativa decide di intervenre chiamando Most inviandolo a liberare il suo popolo, in questo intervento gratuite di Do shail fumoso episodio dell rivelzione del Nome (Bs 3,13-15) (re Most stonposcando i erage dl, uo sacra, scerdotedt Madan, econduse il bestame ore i deseo @ ‘sa morte Di, Or Langelo del Signore gl eppare ana flan duoc in mex «wn ost. Bl garde cc: reo andere ne ace, a ue roe sonny. Moti pend “Vogia oicinarn a vadregusio grande petal: parc i rovto no bra?» 1 Sghore vide che era cat per vedere e Dio chim al rv e dise: >. ‘isos: > ‘Riree:<> "ds: “lo son Dio dst padre, I Dod Aamo, Dia esc, iad Cras “sd llora vel is, pred evapora dl gaardare vero Dio I Sgnre die: <>. Moss ze Do: <> io ssa Most: >, Pt de: Dia rat f-Son mi ha mando avo isagatinse a vt ~> Lealleanza Econ 'alleanza che Isrelediventa “popolo di Dio”. Dalle prime parole del devalogo (Es 20,2) Io sono il Signor, to Dio, che tho fat acre dal paese Ego, dala condisione seats “Appare charo che P'esodo aveva una finalith ben precise, cid la “reazione” di un popoto eon il quale Tahvé potessestipulare la sua alleanza, ‘Cosa Dio Offre: innanci tutto Di promette une tera, Manon itt solo di une tera: una tera dove la vita poss forre nella sua pienezza (Es 2325.27) Voi serrate al Signore, vasto Dia, Bl bedi il to pane eat acqua. Ter lotana da e fa mala ‘Non srk nel to paese donna che abortiscao che sa sterile. far gngers al mumero completo del wi gion Mander it mio erroredavant at meterd i rota ogni popolo tn mezo al quae eter “fro volta le paleo tt nomic dave ae Lappromessa della terra divena la promessa dela vita, Promessa che si realizzera solo se 'uomo vivr in ccomunione con Dio. ‘Come risponde Puome: luome rispande con la fede, che trova la sua manifestazion esteriore net cuto ce nellosservazione dells legge. Dungue, ls fede & il dire dis, il fdarsi, il dire amen, Il verbo he ‘ein “eredore” contiene idea dt soldi, a sloureza. 1 calto di Israel si differenzia da quello dei popoli circostanti: non & un astrarsi dalla storie per entrare in comunicazione con Dio, non & neppure un tito magico con il quale si cerca di rendere benevole Ia divnit, bensi& la lode, & la celebrazione della presenza di Dio in mezzo al suo popolo. Il eulto ebraico pur riprendendo le usanze dei popoli vic tambiano il signifisto, per laraele significa ricordare precsi gest storci compiuti da ahve peril suo popole. Ma la fede e il culto devono tradursi in Vita: ed & in questo contesto che si comprende il Significsto dele legge. La legge fe parte del dono di Dio; & indicazione della vin per la vita, per Ja ‘comunione piena con Tab. {precat di queste legge hanno parecchi punll in comune con fe leg dei opal ciostanti, queso ci dice il profondo legame esistente tala volont divina ele attese pi profonde {ell uomo. In questo senso si comprende il collogamento leggevitae peccatolmorte:ciot disatendere la legge di Dio & disattondere all via ella vit ‘Conctusione Interessante &ripercorere il cammino del popolo di Dio che #arrvato allaffermazione centrale pe la ‘propria fede e cia che il suo Dio ¢l'unico Dio (monoteismo). Dal politsismo mesopotamico i Patiachi assanoall’enoteismo, cit alla convinzione che unico Dio che import, fra tut li dei, € quello che & dimostrato vicino al'esperienza umane, che si & fatto presente. La rflessione sulla storia sopratuto sull'esodoe sulallesnza, convince Isacl che la sua sopravvivenza & dovuta ad Iahvé che & unica Dio; convinzione che si fa pil forte esi purifice con especienza ellesilo. Laffermazione del monoteismo ron & fruto di speculaione rzionele, ma di esporienza storie. Ed in queste coordinate che si inserisce 5 1a fede in Dio creatore. Le pagine di Genesi 1-2 sono relativamente recent, el senso che per seco il iscorso sulla creazone non si ® sviluppato gran che in Iraele; eid ci dice che diversamente da} popolt vein, i quali i fecero un'idea ai Dio prevalentemente a patie dalle natura, rele incant Dio nella stori. In primo piano non c°é Monnipoteaza di Dio ela dipendenza dell'uomo, ma un legume d'amore, per cut il rapport tra Dio ¢ Puomo non & antegonistico. 1 raconto della creazione #teocentrico, tuto & creato da Dio, ma anche antropocentrco: tuto & affidato al’ uomo. La prospetiva delVlleanza si presenta come offeta, che chiama in causa la berth e Veutonomia dell'vome. Quando Dio chiede alluomo di non farsi arbitio del bene e del male & perché vuole impedire che luomo resting i propti limit. Infati & come se Dio dicesse ad Adamo, “se mangi dell'elbero,restring! i limiti poiché tu sei limita e li fei a tus immagine e somiglianza ciod resting! il tutto alle tue dimension limitate” Se "Puomo vuole essere misura del tuto, Himita i confini; ma se 'uomo si fda della Parola i Dio, invece lo pre a novi confini pid ampi, Rinunciare afar misura del bene e del mal, signifi rinuncisre di fami misura di quello che vedo, rinunciare a farmi de male ponendo dei confini limita. “Essere come Dio IGv é Ia promessa di Dio all'uomo; non & Is tentazione del demonio, la tentazione del demonio & quella di far vedere che Dio vuole Pome sottemesso e che 'uomo diventi come Dio attrvers le sade {al uomo che sono Fimitate e quindi non ei ruseré mai a raggiungere tale obietvo, illudendo in questo moda le attesedell'uomo e quelle di Di. La predcasone protien Iienomeno profticn & un vaso fenomero politico sociale Iman tuto bisogns de che i prof ét Israel ha come carateritin peculiar 'ascolo quotidian della parca di Dio, Precedentementeabians vino come i Dio di fsacesa un Dio dela stor, legato ale vieende del su poole dfs anche i So portavoce (po-phemi~parlree nome di) srk un alto letore de fat ela tr, poeta Dio non & un idovinao un visionaro: se pata del faturo& perch rez Ieggre in manera alneste Inca approfondtaPaione dt Dio nella soil signa dgl avveiment che succedono, che ne sa intuze abe gl stp: ft infedlt i Israle 1 prof si cllcena in un epoca cortez da sitezioni dee spima visa comprensibil peri oi Iavé I ivsione in du eg la aconita del esr i leaclee di Gud, a depotzione Eh aust coats chei potest inserscono nel storia el ppote Irs pe peso nerretre tlievnt che man mano sisuceedonoc che prtane sempre pit sel ala ovina € Bio. + Lialleanca schiedeva I fee, il Sari di Dio: Ieaeleinvecepreerise afidare i uo fur ele su Sperace ale alleze mil il che comport anche ln contamnesone dela fete del pepo i Dio con le religion! idolatriche del popao crest, diffodendosi coal culli magic © prac Patane che allontanavano dune fidui piena in ve. « TRleanza rshiedora un culo chefose fre memoria dele grand gestacompite da Dio a favore dl suo pope. Le sibrazion’ ult invec sono spss ite a pro fomaliemo estrone + LiallezerchsdowaVosseraza dela lege ele rate dla puta, Ineo alnero de popolo Sidiflonceveo ingstzeecomuzione I povero stato, il debole oppress, ion ele vetove ‘on difeiSono soprauta coloro che dovevano garantie Ia pace, roservana dell Legge, la {isi la fede che sono motivo el esempo elise ap dt popoo, eed sce 1 sto questo che risuon la paola dl prem xi leagono in profonl fe vere ragiont dela ovina he hanno tolpit i popolo di io, Se regis sono divs, se gk exert sono cst, si polo & Aeporato& perch alla ace ditto infedel sacle ede suo ap al alleanza ‘Ma il message protico non ba come stim fine In dene: Se # prof guardano sl presente a sao fo faao fn vinta dun fro nuovo, una rinzovata aioe di Di a favored vo pop ‘a nuoraalleanza 1 modelo rifrimento elaleanza era quello in uso ta reghi divers fink di difesa o aut nit. Ma Palleanea she Dio vol stipulate con il uo pepo man & un trattoplito, ma un egse GParore nize al rapporo intrpersnae tra dot spon che # gino eters VcenéevlefeelB. Inve divena lo sposo el suo poplo. E per quest che le oie Ile dventan colpe di infeed adullerios i poplo di Dio ® come una spora che lca proprio mario, che dimentica gi amor della fovineza e segue Villusione alist amor. Divenia ciao alfoa che non sono tanto le itituzons 6 stein nel loro pubbliche, le strutue esteriori che devono essere rinnovate, ma @ il evore di Isaele che & infedle: & ‘questo che deve essere trasformato, Questa la tematica della nuova allenaza (Ger 31,31-33) Beco verrano gio dei Signore nei qual con la casa di lroeleecon la case di Gia (fo conluderd una lean nuova ‘Non come tlleanza che ho concasa cont Tor pad quando I pres per mano per far scre dal paese Eg, tna alleanca che esi hanno volte, bonché lo fos! Tor Signore. Parola de Signore Questa sar Talleanca che o concluser con la cared lraale dopo que gions, dice Signore: Por’ a mia Tegge nel loro anima, ta seriverd el foro cuore Allora lo sar ilove Dio ed ext nla pop. 1a prdicazione pofetica elev, qund, una parle ci riamovtasperanza. 1 rapport ta Dio © il s00 popolo ron saan pis bs sll tvoe pet de'sleanaa sna, rn sl aexione sponta tin Cuore prifeo, Nell prediazione de profed Dio non &sottano Co che dora gratiament la sua alana (Gada), me & enehe Col che si prececupe di susciare nel uomo It eapacith dap, Yenendo Fall ad bite nel suo popolo. Tuto id sir ciao Spratt nella comes Figu l Masia IMessia Lepaiena d esere poolo ines, speimentindo dln parte Ia felt di Ib, fa song In Sperana infarc uee fn, n ui Pntervento i Dio ser efntivo dove Hg realized tee the pomeese quello che viene ciamafo messaninmebiblic. Voiamone le fumaturs clo silpp. Sono i proeticedeineano sempre ite sempre in mo pi ppofonit iat del Mesa, Vinsdismenta alle feed Cann non aveve trovao la pace, In gin, Pabbendaneapromeste de Dio: cost che atenzione dl pop end a concentars sll fig det Re: si pongo le speenze nella vente i unre git, servo Dio, Anche 8, mol re non hao stato con fede loro ‘manda albus esi pers soo tt el lalla, estauredo il clo de vero Dio. Ea per opera quest’ultimi che il popolo attende e spera in un re giusto, discendente da Davide, che porti a termine Yopera che Davide ee into. qu che i pote inseriscon figura dl Resmessla she governs con pti nella pce (Is 1,14) Un germiiospenerd da tronco di lessen vrgultogermogler dalle sue radi ‘Sud hl poser To spiro del Signor, spite dl saplnca od nllgena, spirited consiglo ed forteza, "pit di conorcenra ed tinore del Signore ‘St complacer de moe del Signore. ‘Non giatioherd secondo le aparece e non prexderd decision! per sentto dre: ‘ma gludicherd con gusta miserepronder decision eque par gli oppress del poe. ‘La sua parol sard una verga che percuoten I lolnto; cori safadele sue abbrauccier emp, Ma esperienzastorica dela monarchia in Irate era alquanto deludente, L'ttesa messianica subse allo un processo di puificazione; leila aveva provocato I'eliminazione dell'stituzione monarchiea € aveve fatio fare al popolo Pespeienza profonda dela sofferenza¢ della morte nel piano di Dio nel suo disegno di alleanza. A questo tema i profes erano paricolarmente sonsbil, poiché la loro esperenza pertonale aveva fato capire loro cho il gusto I'smico di Dig, colui che & fedeleall'alleanza & spesso ‘opgeto di derision, ostilith perecusionie perfio alla morte. F quiche si inevisce la figure del Servo di Tale del Deutero Isa (Is 42,19; 49,1-6; 50,4-11; 52,13- $3,12) in eui si fa spazio le igure del ‘messianismo profeico: dave il Messia sari un annuacaiare della Parola, paziente, uml, mansusto & ispost a portare i peceati del popolo(s 53,35) Dispresato ereito dag omni, wom det dolor che ben conse i patie, come uno devant al gual cll cope la acca, ra disprezato eran ne avevamaaleuna sina ‘Eppare eis @ caveat delle nosresoferense, 11 addosato nose dolort enol lo guudleavam castigto,percosso da Dio unlit. {Epi stato trofito por nov dait,selacelato per le nostra ig Meastgo che etd salveza ed abbatuto aud i: pr le sue pieghe noi siamo tat url. [Nellepeca postesilca si ha un ulteriore approfondimento della figura del Messia, Di fronte alle persecuzionie mart si matureré idea e Patesa di un messa eapace ci superare la morte edi staurare i 1 regno di Dio tionfante sulle potenze del male; saranzo ci sconfite le potenze di questo mondo. Qui ‘inserisce la figura del Filo del womo (Dn 7) in ui nasee il ilone del messianismo apocalittico: dove il messi ha origin’ ultraterrene e partecipa della sovrant ei divina. (Da 7,13-14) Guardando ancora nelle vision note, eco apparie sulle nub del ilo, uno, simile ad un flo d nome; _slunze final veplarda ef presenta alu che gl dede potere, gloria ero; tut | popl,nasion elingue lo serine: {suo potere wt potere erro, denon ramonta ma, el uo regnoétale che non sar ma disrato, ‘La riflesione sapienziale ‘Con rifessione sapienziale ci viferiamo ai libri de: Proverb, Giobbe, Qoelet, Sapienza e Siracde, cui vvanno aggiunt, anche se mantengono una ceria autonomia i libri dei Salmi e del Cantico dei Centici ‘popolo di Dio hungo ‘a sua storia aveva elaborto uns rflessione sulla su experience, facendone risultare una “visione della vitae della realt", questa “visione”& appunto chiamata sapiensale. Ogn esstenza & ‘segnata da una lenge sempre uguale a se stessa: nase, eresce e muore;& in tale esistenza che si rift, e isi chiede “ come realizzare pienamente se stess, la propria esistenza?™, La rilessione sapienziale ‘assume cosi due aspett: un primo rivolio al singolo ed un secondo pitt universale dave in ceusa & ‘hiamata intra umanita, La risposta si trova condensata nei iti dell Ecclesiastic e dei Proverb 5-6) Confida ne Signore con tuto il cuore enon appogsiart sulla tua inligenz; “ut to! pal pensa aul ed el appar | uo sent Bla Patole di Dio che dona felicia & ta Sua presenza nella vita dll'womo che dona siurezza. La Parola, ‘+ Nella esprienzastorica di lracle la Parola di Dio & capace di costruire un popoto libero, per falo suo alles, si veda ad estmpi evvenimento sul Sinai ei dealogo, + Nella predicazione profatica le Parola di Dio & quella che giudica, che smaschera Ie infadot alValleanza che penetra fin nol profondo dei cuori; la Parola promuneiata dal profeta per opera di Dio {Suna parola che puritie, perdons,ridonasperanzs ‘+ Nella preicazione sapienzinle la Parola di Dio & quella che fi esistere 'intero universo e tito ‘domina; ¢ la parla che crea, la parola ese dalla Bocce di Dio ene rivela la Sus Presenza, La sapienza 1a sapienza ebraica non ha un signficato immediatamente teoetico, si rifersce soprattutio al campo pritico € morale dell vita, al’anbito dell agie; tat’ vero che il “conoscere”semitico comprende olte al'elemento intelletuale, le component affetive, volitive © di szione. Il punto di rferimento della supienza & l'esperienza; quest ultima rivela che Ia vera sapienza viene da Dio; cos come la perfezione ‘morale, dela giustizise del’amore del prossimo, trovando la loro manifestaione storia nella Torah. Da ‘ui se ne riceva che la sorgente della manifestaione dela sapienza &larivelezione di Dio. Cosi 'uomo slventerasapiene se prenderd come punto di ifrimento la sapienza diving e il imore di Dio. (Prv 8...) 112). 1a Sapienza, possedolaprudenza eh la science la riflessione {13} Tamere il Signore odiare i mal: io detest la superba, Varroganza, la catia condo ela bocea perverse TIMJA me apparine consi il buon sense, fo sono inelligenca, a me apparten a poten [15}Per mezzo lo regnano tree magia emetiono lust deere {1 6jper mca mis capi comandano grand govermano consist {22]N Signore ha ereato anil della sua atid, prima di ogn sua opera fn dao, {23)Dalleternt soo saa costa, fn da principio, dag init della ira. {247Quando non essevano gi abst, ofl generta; quando ancora non verano le sorgent crice dacqua; [2S]prina che forteofsat le bade mand, prima dele collin fo vowo sata generat, eat Pwomo che ml ascot, vegllando ogy gore ale mie pote, por custodire atenamente la sogla, ‘BS nf. chitrova me rev la vt, eotene favor dal Signor. 11Gesi terreno” (Qui di seguito non si ceca di ricostuie una vita di Gest in senso cronologio, dato Nimpossibilit dé vere delle font per tale scopo; ma partendo dai vangeli con I'epporto degli eseges si cercherh di rifarsi alle vende del “Gesil terreno”, in modo partcolare a4 moment della sua vie: lapredicazione il momento iniiale (Gest ~ Batista) b ilperiodo galilaico (annuncio del regno) ©. la crsigalilaia (riveluzione del Figlo dell worma) la pasaue 4. ft di Gerusalemme (passione-morte-rsurezzione) Gesit Battista centro della predicazione de! Batista & (M137...) ‘Raza d vpere! Ch vi ha suggerti dl stra alliraimminente? Fate dungue rat degni di conversions ilcentro dell’annuncio di Gest i! regno di Dio & qui vente vol che siete stancheaffticatt Dove if Batista parla di ira edi condanna, Gesh para di salvezza edi misericordia. 1 Batista accoglie i peecatori dopo che esi si siano peatt ; Ges affre ai peceator a salvezza prima che facciano penitenza. Mente 11 Battista predica la conversione per la paura del giudizo; in Gest Ia conversione&fondata sulla fiducia e nella illimitata bona di Dio, period galilaico Gesi predia il regno di Dio; e prima di tutto rivela la sua identt per Ia rchiesta del Batista, (ML 11.) Giovastintam, che ea in career, avendo rent parlare delle oper del Crist, mand a drg per mezzo de ‘suo disepol: <> ‘Ges spose: <>. Gest rivela la sua identitscitando LAT ma tralasca tt jrifeiment della vendetta contro i pageni © omette i verset che deserivono il volto di Dio come minecioso. (si efi testi di Is 29,18-19; 35,5-7561,1- 2a) Una trai gesti con il quale ha cartterizato il suo ministeo & il sedere a tavola, il fare fost Soprattuto con i peccator. Edi miracoli sono il segno che Ges il Messi che tut aspettavano;poiché segnanoI'ntervento di Dio nel mondo, itervento che sconfgge il male e donano la vit La erst Galilaica ‘A.un punto dellesstenzad Gest Ie flleche lo seguivano cominciano ad abbandonarlo, in quanto le loro attese i Messia non erano soddisftte; Gesi avverte tutto questo e i suoidiscors si caricano un po ala volt det tema della Passione. In questo petiodo difficile si concentra nella formazione dei sui discepoli ‘A Gerusalemme DISCUSSIONE CON1 SADUCET E LFARISEI (MC 12,1827) Gest trovandosi davantiaisadduceiche I interrogavano sulla risurezione risponde spiegando il brano delesodo 3 ‘<> "Ms lloras el vs, perché ave paura di guardare verso Di>> Dio delle Sertture i Dio della vita, che manifesta la sua potenza, per salvare Puomo dalla morte. CContro i arise, perd, Gest nega che la risurezione possa essere immaginsta come prosecuzione dela, vita terene: una vita divers, diving, eterna LIULTIMA CENA (MIT 14, 22-25) Un elemento importante & costiito dalla celebrazione pasquale degli ebei, che fda comice all ultima cena di Gest, Nel'utime paste Gesi allude alla sua morte: come il pane anche il suo corpo sari spezzato, come il vino anche il suo sangue sard versato. L’ultima cena ha nello sfondo i mumerosi Danchett che Gesi ha eonsumato; drant il pasto d’addio continua ad oftre comunione slvifca conse stesso malgrado la sus morte; comunione che non pod essere mai spezzata ILCALVARIO La passione ¢ la morte di eroce sono il momento in cui Ges rifts la tentazione di intendere il suo -messianismo in senso politico; a sua strada non & quella det potenti di questo mondo, I sua contestazione pil radicale di quella delle arm, Egli percore fino in fondo le via di Dio quella del Servo di ahve: gli ‘omit lo rifutano, ma Egli sofe e muore per esi, Sembre une seoafita in rela é la vittoria, Propeio nella roce si ralizz ’svvento defiitvo del rego: la nuova alleanza tra Dio e tut gli wor Dall’annuncto “ai” Gest, alannuncto “su” Gesi, Dio di Gest Gesit non fonda una nuova religione, ma il suo snnuncio si riallaceia all’Antico Testamento. Non si tiferisce a move rivelaioni sulla natura di Dio, a un nuovo concetto di Dio. Il Dio di Ges il Dio di ‘Abram, Isaeco e Giacobbe: unico Dio che veramente est. Un Dio vicno all’ umanit, al suo popolo La concezione della gratita di Dio ere git presente nell’AT, ma Gesi ne da un’accezione nuova inaspettata. II giudaismo ammetteva il perdono divino solo peri giust: ai peceatori era riservato il iudio; 0 meglio il peccatore poteva salvasi solo se prima dimostrava con sincerii, atraverso una riparazion il proprio pentimento: solo cost poteve diventare oggeto dell’amore di Dio. Ges mete in rislto che il perdono di Dio non dipende tanto da un agire dell'uomo, ma puttosto da una gratuit di Dio. { peceatori diventano cot oggeto dellatenzione di Gest, Lapretesa dt Gest Nella predicazione di Ges possiama individuate aleune “pretese” che Bgl assume. ‘© Una prima riguarda i titolo messianico: Gest rifutae non rivendica nessun titolo messianeo se non quello del fig deil'uwomo in quanto quest ultimo serviva per prendere le distanze dalle atese ‘messianiche allora diffuse. ‘© A ditferenan dei profeti i quali durante la predicazione si rifucevano alleuroriti di Dio, Gest, rvendica une propria autort “in veri in veri vidio..." ‘© Lai ceil reno sono connessi (eft Le 11,20 Seto cae demon! ol to d Di, dang & ghana tr mez0 a. regn dD) ‘+ -Aceogliere Lu significa accogliere il regno: © Chiame Dio con il ermine abba padre. cco che il messaggio “di" Ges venta il messaggi “su” Gesi, i second & raieato nel primo. 1a eristologia ne sinottet Marco: serve il vangelo peri crstaniprovenienti dal paganesimo. Possiamo dividere il vangelo di Me jn due part: Ia prima fino al capitolo 826 ed ha come tema la rivelazione progressiva della messisnicita di Gesi, La seconda invece & tutta erientata verso la eroce, Per comprendere meglio la cristologia di Me prendigme come rferimento l'inizio de! Vangel: Iso del vangelo di Gest Crist, Figo a Dio titolo gto Dio compare inte test important ‘© ilbattesimo, che colloce la vocazione messianica di Ges nella linea del Servo di labve. ‘© Ie teasfigurazions, che si collca dopo I'annuncio della passione e vuole far intuie si iscepoli che la ‘roce nan fine a's sess, ma rachiue la gloria della isurezion. ‘© In profesione de! centurione, che riconosce il Figlio di Dio mentre muore in croce. ‘Marco vuole prendere le distanze da une concezione della divnit di cristo che ne facsia un semidio, & per questo che lo scandale dela croce diventa quasi necessaro per comprendere pienamente Gesi, ‘Mazeo usata po il termine Messe, Cristo vuole alludere a colui nel quale le promesse si adempiono; & nolo anche i famosa “segrelo messianico” con cui Gest invita a non rivelare le sun ident fino al ‘momento della eroce, per comprendere in modo comet. “Matteo;serive per la comunithgiudeo-cristana, L'intento di Mt & quollo di rinsaldare Ia fede, spiegando ‘come in Geol si realizzano le promesse enicofestamentareriguardant il Messia eprecisare il rapporto tm Iaraele ela ehiesa: per rispondore a questa esigenza & necesserio una profonds eatechesi, per questo i ‘Vangelo di ME si pub dividere in S grandi discorsiciascuro organizzato in un tema preciso. Pet Mé i 0 iscepoli di Cristo sono il vero Israel: Gest isu il nuovo Mosé e il vangelo Ia nuova Torah. Anche Mt insist sul Gest come Messa ¢ come Figlio di Dio nel quale si realizzano le promesse. Luca: scrive peri pagani-cristiani. Le ésegnat dall’esperienza missionaia di Peoo..11 Vangelo ucano® Struttureo eno un quadro geografico-eronologico; dove al centro e°& Gerustlemme; ela vita di Gesi & presentaia come un viaggio verso Ia citth santa; dove il Messiasubird la passione ¢ la morte; © €2 Gerusalemme la salvezza si difonderd ovunque. Nelle cristologia Incans Gesh soprattuto il “Signore” i tuta la slora edi tutte Le epoche, Alto tema importante per Le & la “misericordia” divin, ossia it perdono & per tutti gl uomini senza dstinzioni. Conelusione ‘Una carateristia che accomuna i vangeli & V'atenzione © lo spazi alla vicenda storice di Gest, questo perehé voglionoalimentaree rinfescare la fede nel Signore risorto, viv e presente nella storia La cristologia paolina Nella produzione paolina& notevole un disinteresse peril Ges storio; nore si noi che se peri vangelt il mister annunciato & quello del regno che sirende presente atraverso i miracol cle predicazioni, per Paolo il mistero annunciato & quello della pasqua il quale il erstano & inserito tamite i sacramentt (Gattesimo ed eucarstia).Inoltre si noti anche che mente i sinottci approfendiscono il rapporto tre Ges prima della pasquae il ersto dopo la pasqua; Paolo invece approfandise il rapport trail erocesso- ‘sorto e'esistenza della Chiesa, ‘Sembra che paolo approfondisa, nelle sue letter, sempre pi la sua riflessione sul mistero del rsorto, in ‘modo particolare tal riflessone potrebbe essere articolata in re par: 1. ilrisort come il slvatore esctologico 2 ilrigorto come Colui che git atta la salvezza nella vita del eristiant 5. ilmistero di Cristo al centro de piano di Dio fn dah nie} ‘Vedimone le carateristiche. T risorto¢ Pescatologla La direzione in eui si sviluppa il kerigma paolino centrato sulla risurezione di Cristo 2 quello eltescatologia. La tematca della parsiae della risurezione dei mort ha con ogni evidenza un posto ficativo nelle duc letere i Testalonices. Paolo insate molto sui temi escaologic poiché¢chiamato ‘a presente con chiarezaa la novithdell'aniuneio cristiano a un pensiero come quello grecoorientata sal ‘comma e dominato dal fatalismo e dellsstrlogia. Palo nelle letere si Teseslonicesi para della venta finale di Cristo in un eontesto pacifico, festoso, di solemn celebrazioni; ma non tascure di descrivere anche i filone apocalitico del profetiamo(Gioele Sofonie, Zaccaria, Daniele) del giorno di lavhé quando in un scenario di eatastroficosmiche, Dio sconflggeré per sempre i suoi nemici e separeré i buoni det cattiv. (178 5,9) PoichéDio nom ci ha destinat alla sua collera a al cqust dela saveza per mezzo del Signor nostro Ges Cristo qui che Ia speranza crstana trae alimento, e ne fa oggetio non di timore, ma di consolazione. Lraccentuazione della “improvvisiti”& per sottlineare la necessith di essere prepara, non per incutere terrore; ma Paolo precisa anche che la vigilanza cristana, non significa evasione, isimpegno: il rtormo 4el Risorto non éimminente in senso cronalogica, 1 Tessalnicest 19-10, ‘Sone loro inf « prlae dno, icendo come nol siamo ven in mezzo vol ‘2come site convert a Dio, allontanandovi dag dal. pr serie al Dio vivo ¢ vero tendered ciel i suo Figo, che elt ha risuetato dal mort, Ges, obec ibera dalla vntwa. 1 punto di partenza per annunciae Cristo non @offerto dalla soca dell salvezzadellantico testament, poiché i pagan non la conoscevano e Paolo son poteva ctare loro le profezie © mostrare Ia realizzazione in gest, Il nferimento 2 a ricerca umana delPesperienza religosa: alla quale viene predieato Punico vero Dio, che a differenza degli idol, vivo, agsce nella storia einterviene a favoredell'uomo; inoltee mostra il suo volta nella isurezione di Ges: én Dio della vita che non lasciail suo Figio nella morte, malo a risorgere, Nel Figo suo risortoe giudice escatologico Dio atua la sua autocomunicazione agli vomini [La pasqua di Crist ela vita er ‘Ma Pattenzione di paola si spost,frutto senzliro dell'crmaipluriennale esperenza missionara, Inf si hanno due sottolineature nuove: una prima evidenzia come la risurezione @ connessa molto pil inmamente con la morte di eroce; menre Isla sottolinea che 'efficaciasalvifica della Pasqua di cristo rel suo complesso non ha valore solo perl fine dei tmp, ma gi ora si attua nella vita dei credent. ‘I collegamento della risurezione con la morte di croce eppariene gi alla tadizione primitive che Paolo accoglie e trasmette; ma che Paclo attaverso Ia predicazione quotdiana capisce. sempre pil profondamente visto che la Sua esperienza va in quel senso e ciotincontrando incomprensioni ed stilt. La morte di Cristo essendo manifesiazione del ttto gratuita del'amore slviico del Padre, diventafoute i vita, E la pasqua di Cristo che si rende continuamente presente nella Chiese mediante la fede, il dono dello Spirit © anche ateaverso i battesimo e 'eucarestis. {La seconda sotolinestura sposta accent della paris alla rifesione sulla novith di vita che la Pasqua suscita allinterno della Chiesa e di ogni cristiano. 11 Risorto da morte non & solo il salvatore- indice eseatologico dela fine det tempi: dal momento che Bgli& sempre viv, gia fin d'ore intercede per nol Torin 130 voi site n Cristo Geil quale per opera a Dio @ diventto per noi Soplenza, gusta, sndfearion eedenlone ‘Sapienza: il contrast € con le preiese selvfche de umanesimo greco, con gli idali di “bonta”e di “dellezza”caratteistci della sapenca clasie. Cristo rappreseata na sapienza diversa da quela umana: la sapienza di Dio & quella della croce!, Laver saicnza consite nel gras della poteaza di Dio, ossia della propria debolezea perché la potenca di Dio appar nella deboleza della croce ‘Giustizia il contrasto& con le pretese del sindaismo, che soda efducioso peril posseso delle legs ritene giusto ai fronte a Dio e agli uominierifuta Gesi come salvatore: la vera giustiia non viene dalla legge, ma dala fede in. Cristo, gustista dl Dio Cristo & gusta perché i iste le promeste di Dio. ‘Saniicazione: poiché Ia givstizia-arittche ci viene donata in Cristo con fa Pasqus, & a vita stessa di ‘Dio essa produce in noi una santifcazion,cioé una assmilazione alla sant ‘Redenzion; Tuta Popera positiva di Dio in noi comporta anche un sspetio negative, una redeazione un Tisato che Cristo ha pegato con Ia sua morte risurrezione pert lt uominiHberandol dala schiavith el peccato, della legge c della more. I mistero di Cristo ‘Nelle “lttere dela prigiona” Paolo approfondisceIssptto de “mistro di Cristo” come centro di tutto it pitno salvitico di Dio gid fin dalla creazione. Pe questo Paolo insrisce inniantich, ma che fe suo; roprio per esprme questo mistro, i veda in prticolare Filipe 26-11 ‘rendete lena la mia gita con Funione dei vost spirit, con te tessa cart, con meds sentiment "Non fate mill pr spiro driv 0 per vanglori, ma clascno dv co ta uit, consider gi alr ‘perio ase se, {ona cercare i proprio intresse, ma anche quello deg air. ‘Abba tn ol ql sts sentient che ron tn Crist Ges, {quate par esend di nana dina, non conlderd un teaoro elso la sua ugugtanzacon Dio: ‘nt spoglie sesso, assumeado a conicone d serve edvenedo sil al om: apparso tn forma wana, limi 3 stes%ofacendos oben fo alla more ella mare derce. ‘Per quest Dio ha esata ei ha dato name che ald sopra dog altro name: ‘porch nel nome di Ges opr ginoceio st plegt nl tl sulla tra soto tera: ‘opal iinguaproclam che Ge Cristo i Signore agora dl Dio Padre. Coleses 15-20 Eli é immagine del Di invisible, enerato prima dog ereatura ‘poche per mezo dat soo state erat ute le cose quale nel cell e quelle sll terra, quele vl quelle Tint: Ton, Doninaciont, Principat e Poet. Tate le cose sono state create pr mento diac n visa i. Bgl é prima d tte cote ete usstono In hl gli anche I apo del coro, cot della Chiesa: i principio, primogenito dl colro che rsucitono dei mort, ritnere primate su tate case. ‘Perch placquea Dio dfareaitare inhi og! plenesza per mao dl riconctlare a 36 nate le cose, rppacifcand con I sangue della sua eroce, cid per marzo dt Iu te core che saan sla trae quelle ei cle 2 fen 1-14 Benes Di, Pare del Signore nosro Gest Crist, che th bende con og Beene sprue net ‘Inlu ct hscelt prima dela cresione de! mondo, per exxee sant eimmacoat al suo cspato nella criti, _predstinandoc! a essere suol fil adoal per opera dl Ges Cristo, ‘econo U enact dls volon que olde grille ve groia, ch ha doo nl. Figo rel quate abbiamo la redencione mediante il uo sangue, la remssione dei peccti secondo la ricchezza dela sua grasa Epil ha abbondanement riverata sud nol con og saplnta eineligensa, _poicé el tha feito conascere il mistro dela sua ylont, secondo quanto nella sua benevolenza ave i bal ‘prestabiluo ber realizarlorllepenssra del fomp: il dsegno coda ricapitalare in Cristo tute le case, quelle del ilo come ‘quelle dela ora Ln tt siamo stati fat anche ered, esendo stati predestinatt secondo i! piano di coli che tuto opera ‘ficacemente conferie alla sua vlont _perché nt fossima alee della sua gloria not. che per prin abbiamo sperato in Crist. ‘nul anche vo. dopo aver ascoltat la parola della vert I vangelo della voir salvezzae aver i sso cred, aveericevwo i suggellodelo Spiro Santo ce era sai promess, 4 quae @caparra della nostra ered, in atesa della completa redensione dl coforo che Dio sl &acqustat, a lode dala su gloria (Questi inni testimoniano una fede in Cristo robusta e matura: esprimono nna forte eoscienza della centalita del suo mistero. ‘+ inno alla letera at Filippes ha tilizato lo schema del'abbassamentovesaltazione: questo gli ha ‘permesso di mettere in luce 'obbedienza di Crista ela radicalita delle sus condivisione. Questo & un fio melto anton che Paolo fa proprio e inserisce in questa letters, L'iano pu essere facilmente ‘suddiviso in due stofe: nella prima ¢ dominant il movimento della diseesa (wv.6-8); nella seconds ‘quella di salita (w.9-11). Meatre nella prima strofa il soggetto& Gest, ciot & Gest che si abbassa ed “ula, nella seconds, il soggetto€ Dio, cot Dio che innalzaedesalt, Da notare;poi,é che nell inno non viene in primo INogo deserita la siutura della persona di gesl, ma la va che Eel ba percorso, la vicenda della quale ¢ stato protagonists: & da qui che si comprende cH & Cristo approfondendo I sua ‘eat ultima il suo mistero, Paolo per charire chi & Gesi si sifeisce alla sua vicends; i mistro di Gest si racchiude fai suo essere “nella forma di Dio” ei suo essere “in sto simile alt omni”; questo ha il suo cent nella Pasqua: & qui il vertce dello “svuotamento-umil dela eaaltazione ‘© inno deli lettera ai Colossesi a uilizato uno schema architettonieo dove Cristo & il eento, il principio unitrio che da coesione afte le cose: tutto ha consstenza in Li, tuto parte da Lui ea Lui toma. Anche qui é possibile suddividere due part: una prima (vv. 15-17) avente per tema creazione; una seconda (vv. 18-20) I "v-creazione” salvifica opereta dl Cristo, Nella prima Cristo & i primogenito della creazione, nells seconds & il primogenito dai mort: nella prima stofa il ‘movimento da Crist,tutto procede da Lu; nella seconda verso Cristo, tutto direto verso Lu, ‘© Nella letra eg Bfesin si fa uso dello schema verticale (1,10) che poi diventerorizzontale(2,14- 16) per esprimere 'ampiezza del piano di comunione che Dio realize in Crist. BB importante sotolineare che se anche Paolo non faccia motto riferimento alla vicenda storca di Ges, cid non significa che per Lui il Gest storico non abba aleuna importanz; infatti anche se la erstologia peolina I'attenzione, a pari dal Riso, risa fino alla preesistenze di Cristo & per meitere in luce la centralith della persone e dell’opera di Ges di Nazareth. L'affermazione della preesisenza dice che le >. {Signore gl elsse:~> Rispose: <>. Riprese: “>, Loge a terrae il bactne denon serpent, davanti al quale Mos2 st mise a fuggire. "Signore die a Hose: <>. ‘Stee le mana, lo preseedivent d ovo an basone nella sua mano. “£>. ‘A Sige gl dise ancora: <=Intodul la mano nel enal>>. Fil st mien eno la mano ot la rit: ecco la sua mano era diventaa TeSbrosa, Manca come la nee "Bel dose: >, Riise in eno fa mano ela tir for: eco era torata come il reso dela sua care <>. anni Ia rvelazione di Dio in Gesi. La teologia di Giovanni usa Quindi, quando Gesi pone un segno rivelae significa il farsi presente dell'intervento salviico di Dio nella Storia, dolla sua azione in favore del suo popolo. Giovanni nei conffontt dei segni da un Tato ‘ottolinea i trai il earttere miracoloeo staordinaio dei gest di esis alto rimmprovera una fede chest ‘ppoggia troppo escusivamente sui segnieafferma che c°e anche un credere senza vedere (GV 20,28) (Ges dse: <>. + Opere (écgon: anche qui ’origine& anticotestamentaria ¢ fa rifermento alla creazione, ale azioni di ‘hve nella storia dels salvezza, alle “opere” che devono essere proclamete, rivelate. Il termine & ‘quasi sempre solo sulla bocea di‘Gesi; le opere sono tipiche di Gest e contemporaneamente di Dio Pade. /eonfronta Gy 5,16-47/ " Gludt commneiaron a persepultare Ges, porch faceva tli coved sabato. |]Ma Gest spose loro: >. [Le opere che nel AT svelavano la presenza salvifica di DIO nel suo popolo rivelano ora la preseaza di Dio in Gest. + Parole (logos, remata): Cristo non compie solo segne opere, ma parla. Gesh parla spesso della sux ‘parola che non é solo wn messaggio che Egli proclama, ma rivela il mistero della sua persona “4 ‘Rimanere nelle parola di Ges il mezzo per scoprie la vith. Due parole usate in modo particolare da Ges sono: ‘io sono la quae ei riporta ancora wna volta allantico testamento, ed in pariolare alla rivelazione del Nome in Es 314-16; ma anche all espressioni di Ezechiele e del Deatero Tssia (Is 43,1011) Vor site # mie testimontorccolo det Signore misi serv, che io mi ono salto perché mi cénoscat ecrdiae tn me e comprendiate che son i. Pina dl me non ft Joma leur dio né dopo ce no sar, foto sonal Signor, fur di ma non v8 sabato ‘Giovanni ilgge le tematche dll'AT in chiave cristologia:&in Gesi che io sono trove Ja massima realizzazione, Applicndo a sé In formula Gest rivendica une dignith ‘naudita peri giude: Egli fa proprio il nome e le carattristche di Iv. 1 Figlo ela poiemica sul sabato Gest scanalizza i giudeipoiché epi “chiamava Dio suo Padre". La tagione per cui Gest & padrone del sabato & la sua filiazione alla fgliolanza divina che nasoono le carateristiche de Fgli, ossia che in itimitae in comunione col Padre. libro delta passione-glorficazione [Nella Pasqua si compie la rivelazione di Gesi. Particolarmente caro a Giovanni @ il tema dell’ ora dt Ges, che in sostanza fa riferimento al tempo decisivo della selvezza; oss al momento dell passione- ‘morte -isurezione-gorificazione di Ges, Per gloria di Dio si sllude alla manifestaione visibile di lahvé, a cid che Jo rivela al mondo, to visibiliza. Giovanni nel suo Vangelo afferma che Is glora di Dio si & manifeetala in Gesi; & in Lu che Dio 6 & fato visible, promuncibile raggiungiile. Le gloria viene collegata con Mors di Gest in modo ppartcolare alle coce. ‘Una dele pid important espressioni di Ges & 1 sono Ie via a vert ¢ le vita questa affermazione non 2 da intendersi come * esi & I via che conduce alle verte alle vita", ma piuttsto come “Ges & la via in quanto & la veritie la vita". Che cosa significa io sono la verti? Nel iscors bibico eneilarflessionesspienziale, vert indica il piano di Dio sulla, storia, il disegno salvitico di Dio, la realtd divina che si manifesta in quanto costnisce la storia della salvezza, Gesit& Ia verith nel senso che Egli & la peneeza dela rivelaione divina. 0 Giovanni inizia i vangelo con un inno cristologico che anticipae rachiude tutta a storia di Gest. L*inno ‘motte in rislto due prospttve di Cristo: In peesistenza e ereazione in Cristo e incamazione. Ci non. ca che mete in ombra la Pasqua, infuti Giovanni senza tascurando quest ultima insiste sulincamazione poiché i destnstar a cul serve con gifficolth accetavano che “la Parola divenne carne”. Giovanni parla della Parola come di Gesh di Nazareth che nella sua fragile esstenaa (Sar) nelle ost incontate 8 quella parola definitiva di Di. I termine sarx che pure conosce © usa il termine vom, ‘mands a ben di pit che al sempliceassumere la natura umane da parte del verbo. Sarx non & la came di peceato, ma neppure semplicemente la natura umana: é la natura umana nella sua storcti, fagiit divenice Per concludere possarmo dre che @ stata la riflessione sul ruoo unico svolto da Gest nella storia delta salvecea che ha portato a scoprire la sua natura dlvina, la sua preesstenza, 1a sua furcione creatrice. cio si potrebbe benissimo dire che la riflessione di Giovann!si@svluppata in senso inverse, dalla storia di Gest alla preesistenza In questo senso il prologo ¢laconclusione del Vangelo. Lelettere [Lo seopo di questo sort & indicat in 5,13 che rchiama la conclusione del vangelo “Vi serivo queste cose affinch® sappiate che vo, che credete nel nome del Figlio di Dio, avete fa vita eterna” La preoceupazione & quella ci reagire ad una lemura di tipo gnostica-doceta, Questo significa che per 'Gv Significe mantenere ferma la eat dela incamazione: eciot di affermare che Gest & venuto nella cane [Nella prima letra si sottolinea il earatteresalvifico di turta la missione det Figo, sopratttto la reat delia sus Pasqua, in particolre della sua morte di croce. Tutto questo rsulta dal fatto ehe nel dono che 1s Cristo fa dela sua vita si ende manifesto I'amore stesso i Dio; Dio & Amore; questa affermazione rivela ‘on tna earateristice, mala natura sess di Dio; ein Ges, nella sua vieenda, si rivela Dio Leapocalisse 1ell'apocalisse abbiamo gid une cristologia svluppats; il genere usto 8 quello apocalitic cio® si trata «un modo tipi di leggere la storia, te50 a cogliere il mistero al dil delle apparenze, mstero che non ‘pub essere conosciutoanalizando i singoli ft: ei mistro da coglire quello dela morte-risurezione i Gest e della sua signoria universe, La. prospetiva cristologica dellepocalisse & pasquale- ‘escatalogies: il Risorto & Signore ¢ Giudice dell storia, Non che la dimensione della sofferenzae dela ‘morte siano dimenticate L'nstauazione del Regno non & cosa fteile, pacific ma als fine il Crovefsso ‘wiont, Eli rcorge, ed & ree giudice di tute le gont.L'apocalisse il libro della regait di Cxsto Conelusione Abbiamo visto come il manualedistinguesse Ia eristologia (De verbo incarato) dalla soteriologia (de Cristo redemptore) e dando per scontato chi era Dio, ossinil lavoro del manuale era quello di affermare che Cristo aveva le steste carateristiche di dio che Cristo € Dio, Ma cos si &porso una vastasfuratura delle varie delle Cristologie:sinatci (Mc, Mt, Lo); Giovanni, Paolo, tutte sfurature molt important per eapie il Cristo. Le caateistiche essenzali della erstologia sono: 'eventa storico; I ristologi hala Vicenda storca; Ia vicenda di Ges a la Pasqua; il punto di iferimento della Pasquaélarisurezione. Epoca patristica ‘Teale fee dela pima comunit crsana ea fde ata dela Chiese, non él vot, bens la fee sib mpegnataariattualizare il dscorso biblico allinterno delle different situazoni cultural con le quali si ‘ incontrata nelle diverse epoche della sora della Chiesa e dell" umanit La teologia giudeo-cristiana e i “padri apostolic” [Nel'ambito et primissim sviluppi dl discorso eristologco patistico s\incontano sopratttto un Ito i Tenomeno dei gludeo-rstant che &abbastanzacomplesso, xl campo della eristoloia vive messin tligvo In posiione dei Ebionit: la loro fede in Gesh noa impicava Pacetazione del suo earatere vino, sla essldevain nome di un rgido monoteismo. Ataccet alPoservanca dela legge mossica, tsi vedevano in Gos in formatos dela legge, vento per riconduta alla prczza orginal. Gi Bboni fone radiesenteantivintar. Dall Into ct sono gi srt (pastoral) dei cosddet “adr della chlesa’s tra oui prendiamo in considerasone Jgnacio di Antiochi. 11 disor ignaziao & di timbre feterilogco legato ala pasa, Lata dela paagun per nonnediminuse il earatere di una precisa ‘ienda sores, quela di Ges. Ignaroafferma ia eld della nscit, del comportamento umano, dela passione, delle morte ¢ della risuezione di Cristo: sono questi avveniment stoi che costuiseon0 Poikononia divine (Ef 18,2 ; 20,1. In questo contesto si colloca la sttolineatre dela reat mara del Salvator: i Cristo a veramente port la nostra care, si & versmente fatto uomo. Ce in tuto questo ‘uvimonazione polemics probabimente vers bint giudeo-ristan. Isecondo secolo Con i cosiddetti “Padi epostolici” si ha une apertura della comunit crstiana alla cultura greca: li ‘interlocutor! provengono per la maggioranza da una formazione di tipo ellenistco. La visione dela divi tipica del diseorso ellenstico ha un orientamento cosmologico: il dio greco & fondamentalmente pensato come il prinepio unico della molteplicith del reale. La riflessione flosoica ¢ esatamente il Tnezzo per clevarsi dal mondo del malteplice al mondo dell"immutabile, delle “idee”: orientamento che rmosiert sempre una fondamentele difcoltt a intogrre la storia come dato del reale; in que prospettva si comprende lorigine di due atteggiamenti nei confront del divenire storio: sulla base di tna svalutazione, si str tentali di svuotarl, riducerdolo a pura “epparenza” (docetismo, da doko = ‘appaice) oppure i dargli consistenza,facendone perd Ia sede del “Male” (¢ il manicheismo, che, nella ‘ua versione “crstiana”,diventer il mazeionisme, che para di una radiate dstnzione tra il Dio del 6 Vecchio Testamento © quello del Nuovo). Lo guosicimo si base sullorientamento dutlist tra diviité ¢ cosmo: la salvezza per 'uomo tenderk ad essere concepita come evasione dalla materia versa il pleroma diving ottenuta mediante Is conoscenza (gnos) della vert, In questo contesto opera salvitica gi Criso viene letta come una comunicazione di conoscenza ¢ la realth dela “carne” di Cristo tende ad casero ‘vanificaa; note Ia visual ne confont del suo essere sar di tipo subordinazionsisa Giustino Con giustno (+165) si cerea di dare all fede una strutira rzionae, acoogliendo ci che di meglio vera nell filosofa ellenistica. L’economia divina realizzata in Cristo suppone PAT, in polemics con le pesizion di tipo marconista (che escludevano 'A). I discorso sulla cikonomia rniandae implica quello sulla ereazione, In quale & indissociabile dal Logos che procede per volere del Padre. Per Giustino, Pineamazione del Fighio di Dio compie non soltanto la storia della salvezza, ma tutta inter la storia ellumanitd, Quanto al signifcato della sua opera salvifca, Paspetto pil’ sottolineato & quello dt insegnamento o di rivelazione. Ireneo La cristologia di reneo & essenzialmente antignostics. Irenco ¢ preoccupato di rtomare alle font della ‘ede, La sua dotrina su Cristo & primariamente una soterilogia, ome le crstologie gnostiche; ma conto (Nhe Hot pis 202 stance # ‘Ari pete di Alessandsia, afferma: 1 Verbo non 8 uguate a Dio, la “prima creatura”, non esistente in Dio dalleteri, ‘ma ereato in vista della creazione del mondo. Cid pemette diimantenere contemporaneamente sia V'affemszione delf'unicitt ¢ éellmmutabite texscendenza di Dio-Padre, sia la reelta de legame del Verbo con la exeszione (eft. Col 1,15); ma compromeitendo in manicra radicale Puguaglianza trail Pade il Figo. ‘Quest! &soggetto a mutamento non procede “dalla sostanca(ousia) det Padre”, ‘ma dal null, come tute le cose eveate; ‘benché sia generato “prima ditt isecoli" non @ eterno, ‘hfs tempo in eu eg non cera, Barat de economia che viene svuoats i discorsoariano la comprometenegando 'uguagianza del, Fialio nei confont del Padre. Pera arian con 'ncarezione i Figo di Dio diventavaastoggeato lla >. ial lato queso non significa alum abbessamento deli divi al rngo deli reture: Cristo rimanepienement "uno dell nt, consostazileeviviicante Tent. Epoca medioevale Carto Magno fonda il stero romano Impero, che ha come punto di eoesione Ia eulura eins. La tiforms eaoiagia ba come per moth monaster che era gi une! cen! di elaborazioneeultale the si besave sll iftcione dalle Enciclopedia cosiddeta eologia monatla era craerizata dalla onterplaione delle vert della fede preseiate dla Sritura,e que contemplazione&subordinato fut eso del sapere Maa poco a poco mise una diver manirs di pensareersano deta appunto feologia diletia essa & carterzzata non pil ill contemplazione dela visione d'sieme, ma daappofendientoanaltio dele question parole. Sant’Anselmo di Canterbury 1 discorso crstologio anselmiano ha come punti di rferimento Vopera Cur Deus homo e I’Epistola de incarnatione Verb, San” Anselmo ba elaborao la categoria telogica di soddisfazione come categoria di lettura della mort di eoce e dei suoi effet salvfc. I discorso prende le mosse dal peceat dell uamo € dalla conseguente necessiti della redenzione: il peccato a colpevolmente turbato Pordine delluniverso ‘ereato da Dio. Con la sue azione peecaminosa I'uomo sotrae la sua volonti alla volontdivina,turbando punto Pordine delle cose; in questo modo egli non rende a DIO quel’onore che inveve gl! dovrebbe ‘come creatura. Questa offs recata a Dio deve essere ripurata: di qu il concetto di soddlsfacione. Non & perd possibile che questa sodéisfazione venga accordata per pura misericondia da Dio stesso, peché cid ‘contrasterebbe con la sua gistzia. Ino Puomo peecatore non pu oftire a Dio une soddisfazione _adeguate il peceato@rivolto contro il Dio infinito, e quindi ess stesso infinito. Quanto pi grande la ‘persona offes, tanto maggiore 6 anche loffesa che Te viene anecsta:quind di consoguenza ifinita& Ia ‘colpe dell'uomo. Da cid si omprende bene che uomo finite che ba peecato non pub riparaea tale colpa «solo Dio potebbe produrte un'sdeguatasoddisfazione. Quindi: vom deve ripagare ma non pu, Dio offeso, ma €I'unico in grado di riprtare l'ordine perdto. Il proslema pub essere risolto solo da un essere che contemporaneamente sia vara e Dio; da un Uomo-Dio: ecco aor il perch dell incarnazione, ‘Nella visione anselmiana la categoria della soddisfaione spiega anche perché la redenzione dell'vomo ‘mediante la morte di croce: per redimere gli uomini peecatori non é suficiente una piena obbedienza (che richiesta atti visto che tutti siamo creature), ma bisognava che I'Uomo-Diooffrisse qualeosa di suo © di cui non era tenuto ad ofr: e cot Ia vita mediante Ia sua morte. Nela prospettiva aselmisna i iglio ‘on muore per pagarequelcosa che sia dovuto al diavolo, ma per ristabilre i dirt ei Dio, Come si vede Ja prospettiva resta quella soterologia nella qulae vengono messe a fuoco Vimportana ¢ il signiicato ella morte in eroce puntando Vaterzione in modo paticolare al mistero dellineamazione Ripercussioni della soteriologia anselmiana: la questione del fine dell’incarnazione In gener, I'affermazione anselmiana della necessté dell'incamszione ai fini della nostra redenzione incontra rcerve e dilficlt: la si sente dfficimente coneiiabile con la reali della infnta liber dh Dio nell sua azione di salvezza con la assolute gratuit della deisione divin di salvare P'womo. Ugo di san Vittore sostione che: a materia di tutte le Sacre Seriture & oper dellaredeneione ums ‘due sono le opere nelle quali sirascume oid che & stato reslizzato: pera della creasione che & quella pet la quale le cote che non c’erano comincisstero ad esistere.L'gpera della redensione che & quella pot Ta quale le cose decadute potessero tovatsi inna condisione migliore, eteaverso M'incarnazione del Verbo con tutti suoi sacrament. ‘Onorfo di Autun attraverso un dialogo tre un discepolo ed un maestro si chiede se Cristo si sarcbbe incarnato nel caso che l'uomo non avesse peccato,poiché se non si fosse incarato allo il peccato che ha causato I'incamazione del Cristo non fo stato tn male, bensi un bene dal momento che per eauss di esto Dio si@ fatto uomo e di conseguenza I'uomo Dio. Il maestro risponde al discepolo che il pecato fi per I'somo un vero male in quanto ha introdotio la more ela dannazione. Cristo si€ incarmato& exuse della predestinazione dell'uomo all divinizzazione; Cristo si &ineamato affinché I'uomo potesse essere sdivinizzato ‘San Tommaso D’Aquino. ‘Tommaso precisa @ riguardo della tratazione sul Salvatore che si divide in due parti: 1.1 mistero Gell'incernezone per cui dio si fatto uomo allo sopo di salvar. 2 che cosa ha operato esofferto i salvatore, co® i Dio incamato, Per quanio riguarda Is lettura che Tommaso fa della passione-morte di eroce ¢ della sua effcaci di salvezza per tan Pumaniti, merita di essere sotolineata la coscienza che egli ba della complessita del ‘esto salvitico pasquae, la cu rccheaza proprio per questo non pub essere espressa mediante unt so ‘categoria: da questo punto di vista categoria anselmiana di soddsfarione & une categoria interpre‘ativa ‘del valoree del significato redentivo della morte del Salvatore, ma non pub essere Punics. Tommaso ad ‘essa prepone ln eategora di metodo: sacrfcio; redencione; efficenza. 11 modo ai argomentare di Anselmo & decisamente amtiocenirico: 'incamazione, dopo Ia caduta i Adamo, & necessaria ed @ Gnalizzata alla redenzione dell'unanith dalla colpa, il Verbo incarato Snterviene dopo che Puomo @ stato creto e ha peeato, per redimetlo. ‘Tommaso & preoccupato di salvaguardare la piena liberta Gi Dio nel suo age salvifco; eg sotolines la libert del Figlio di Dio diincamarsi anelizeando le diverse accezioni del termine necessario esi nega che si possa parlare di une necessith asolutadellincarnazione per la redimazione del geere ‘umano. Olt ebe alla beth sul feto dell incamarsi Tommaso si occupa anche sud modo d'incarnarsi: ciob non solo il verbo beasi qulsisi alta persona divina poteva per se rivestie la natura umens; Galli non solo P'some, bens] qualsiasislira natura creata poteva per se essere astunta da Dio, Resta chiaro che anche per Tommaso lincarazione del Verbo & di fatto stretiamente legsta al peccato dell'vomo: senza di questo neppure essa ci sarebbe. Inf, anche Tommaso s'interoga “se Dio si sarrebbe ugualmente incarato nal caso che 'uamo nen avesse pecesto"¢ Ie rsposta per Tommaso & da rlcercarsi nella Sertura, la quale deserive e parla dellincarazione sempre in rapporto al. peccalo ell ome. Conctusione Jnpoce pao poteme tsumer ce epoca motile arterial dna dove il poce. él centre Ie furzione di Gest inizia dopo il pecesto + dallincarnasione e dalla morte letie in modo destoricizato, cio che conta non & Gest di ‘Nazareth, ma Puoimo-Dio; e la cestralita della croce& da intendersi nel senso che al centro e'é la ‘morte, con un oblio della resurezione. In Spirtulitis cid evidente ia San Francesco: con P'iavenzione del presepe (incarmazions) ¢ con le “stigmate che hanno segnato il periodo della sua mort (roce) Epoca Moderna epoca modema suppone la “nesta del manual (libro che si pwd tenere in mato), i quale & in sreto colegamento con Ia nseita dela teologia dogmatia che prende is moss dal conflitto con i Protestant nat dopo la siforma la teologia cattolica aveva necesith di un punto di siferimento che non poteva pitt sere eostiuito dalla Sentra; iniiano cos essere di riterimento i dogmi definiti dal Magister. I ‘Magisteo viene csi anteposo alla Seriture all tradizione. Caratteristiche fondamentali della cristologia manualistica ‘manuale in genere era costtuito di due capital La eristologiaciot la consderazione della persona-costituzione di Cristo; questo capitolo in genere portava il tiolo di De Verbo Incamato dove il punto di riferimento & costituto dal dogma taleedonese; come il momento dela costituzione dell'vomo-Dio mediante Fassunzione da parte del Verbo divino preesistente, della natura umana. Il problema ¢ come si concliano in Gesi lesistenza di una vera natura umana e di una vera natura diving; ma che cosa sia natura umnana e nature dina, ehi sia Dio chi sia 'uomo non &cristologicamente dedoto, a partie da Gest di Nazareth, ma € dato {utto sommato per conoscinto La soteriologia cicé Ia considerezione dellopera di salvezza di Cristo; e questo eapitolo in genere porta il tiolo di De Cristo redemprore il watato & coneretamente costituito attomo alla ‘consierazione del peccato dll'uomo e del modo delle sua redenzione. La funcione di Cristo nella sooria dela salvezza & Teta in una prospetiva amartientrca, cit come redenzione del peccato "Nelle considerazione dl misteo paaguale si privlega la morte di eroce, come momento nel quae si ‘attua In redenzione del’ umenita peccatico; la considerszione delle risurezione passeri in ‘apologetica, come prova dela divints del Salvatore. La logica del De Cristo redempiore si fen quella del De Verbo Incarnate: in entrambiappare chiara lesistenza di un processo di destorcizzazione con un attenzione alla costituzione ontlogica. Ole quest! due capitol, soitamente se ne trovava un altro dal titolo De Praedestnatione Christi ln trattaione della questione del fine del incarnazione, cio del problema del posto di Cristo nel 25 Dio. Ossia ci siinterroga sul perché dlincarnaione, dividendo (secondo le simpatie dellautore) le solizion di tipo fomistae quelle di tipo scoista. + La soluzione tomista. E noto che allinterrogaivo Cur Deus homo? Tommaso, sulla scia di ‘Anselmo, rispondevs legendo Vincarazione ala redenzione: anche se, a dfferenza di Anseimo, ‘hon ne ficeva una questione di rigorosa givstzi, affermava che per sb Dio potevs redimere ‘Tuomo anche senza Mincarnazion, = Lasolucionescotsia. Scoto nega che dalla considerazione del peecao come offes a Dio si posts sisalie alla necessith di un uomo-Dio; Mincartzione élogata solo alla iberae gratuite iniziativa divin, Triflessi in eristologia delta svoltailluministica ‘entre nel medigevo T'vome si sonsiderava come wn microcosmo, nel'-pocailluministca si considera soito une visione antropocentrcestarica, dove i centro, il panto di prtenaa ¢Iuamo seo, il soegeto (cogto ergo sim) ne sv0 dari steric; con quella cratic dela indipendenzac autopomia dela ragione. 1 problema a Lessing Rappresentantedell’epoca moderna & GE. Lessing, il quale porn un grosto problema alla cristologia. interogativo i Lessing verte sul come sia possible che una conereta vicenda storica, nella sua limitatezzae eontingenza, poss inalzarsi a definitive punto disferimento per 'interpretaziore di tutto il reale. Ciot, com'é possibile che la vicenda storics di Gest per quanto vera sia, sia in grado di essere considerataatuale al giomo di oggi ‘A questo tipo di problematic Is eristologia manuaistice non poteva dare un riscontro positvo, dta Ia ‘messiceia presenza in essa di una prospetva destorcizzante; le possiblit di un dialogo si faranao accessibili sole negli ulti anni recent Parte sistematica Cecheremo oe sstmatzate i dat ene nla Fore ell Part storia, dado fe ‘un aticolsaione organic ¢ nitra, ioenda di Gesh di Nazaret c' da mettre in rilevo il pri the ha i egurziog,elmen in due sei da ura peepee sno dopo li Hisieziooe 8 pb veramente patlare di fede dei discepoli in Gesi come Cristo e Figlio di Dio, dallatra*perché la surezione él punto di partenzae di costant iferimento di tuta la ristologie neotestamentara La risurrezione di Cristo EE noto che nel Catechismo di Pio X alla domanda “guant e qual sono { mister prineipli di nostra santa fede?” In visposta era “I mister principali di nostra santa fede sono due: 1. unite e trinit di Dio 2. Tncarnazione, passione e more di nasiro Signore Gesi Cristo. La risurezione di Gesi non era ricordt Leragioni di questa mancanza erano diverse: 1. ancora forte I'inusso della cristalogs anselmiana 2. nellepoca patrstca si discute maggiormente sul'incamazione, poiché le eresie riguardavano ‘questi teri, 3, nella cristologia manualisia la risurezione viene traits in Apologetce: in quant si trattava di stabil la storiciti della isurezione pe provare la divinitt di Gest, eacereditae la vaidti del ‘suo messaggi; il fatto che Cristo risorge pon 8 un mistero della nostra fede, ma una prova dela ‘eri dei mister svelati da Dio mediante il Figlio. 26 (nella spiritual) si pens! alla “via crucs” che termina con la XIV stazione osia con il sepolero. (nella spiritual) si conftonti att di fede dove non viene menzionata la risurezione. (ella. iturgis) prime dela riforma di Pio XII (2) il tiduo pasquale veniva celebrato facendo enincidee la risurezione con il sabato matin (giomo lavorativoy; dando moltaimportenze alla processione del Cristo morto al Vener sera. ‘Recuperiamo ora gli elementi esserzieli del Nuovo Testamento dove la risurrezione¢ al centro delle fede professata, e che & sata perduta (i risurrezione) influenzando anche il modo di vivere la fee. ‘cemmino da fare & i nucleo del kerygma primitive cossenie € 1s eect dione Si onfront il samo 88/89 Comp forse prodig per (mort? O sorgono te ombre a dart lade? ‘Sieetebra forse ota bon nel separ, la ua fel neg infer? Delle enebres conoscono forse wi prog, ata ghustza nel pate deltoblio CConcezione in cui non ca risurezione. Le convinzione di una vite oltre la morte nasce nel'silio; da cui il “secondo le scrture” che Paolo menziona durant I sua predieazione in | Cor 15,388 Vite trasmasso dane, arto, gull che ano ho ricewo: coke eto’ Crna mar peri nwt peccai secondo le Seve. ‘Fasepoto ede risuctato leo glormo secondo le Serture, (che apparve a Cafe quind i Doi ora, ef predioa che Crist & risusettato dat mort come possona die aleun tayo che nn esse risurecione dei mod? ‘Se non este reuresione dal mort nanahe Cristo @ veut! ‘Ma se Cristo non &rssctato,allora 8 vana la nostra predicazine ed &vana anche la vstra foe. La riletura delesperienza del'eslio fa affermare che Dio nonpud sbbandanare il suo popolo in una situazione di morte, ma intervienee salva La predicazione apostolica em (iit presenta la sutezione come riposa di Dio alla morte jn crocs. At 1, 21-22 isogna dune che tra colar ce i frono compos per ato i tmpo on eu Signore Gen ha vison mezzo anol, Inconinclando dal batesina di Giovann! fino al gion eu 8 stato dt not asst in eel, mo diverge, Isieme anol testinone dela sua risurecione au 4,233 Init pr i fato che es insegnavan a popolo e anmwriavano in Ges a riwreione dai mort ‘con grande ors gl apostol rendevanorestimoniaa dll surrezione del Signore Ges at 17,186 polehd annociova Ges ea risurecone come vediamo negli att non viene raccontato 'avvenimento pasquale, ma sifu vedere come la Pasqua di GGesi sia al centro del piano di Dio, Quel Gesh che i Giudei hanno uceiso & in realtd quello di cul parlavano i profti, (att 10,43 tuts proar gl rendowe questa estinontanza: chiungue erede in a ‘enislone det pecat per mezzo del so nome) i Dio che Wha risuseitato€ il Dio di Abram, di Isaceo, di Giacobbe (Att 3,13 I Dio d Abramo, dt acco edi Gacobbe, Dio de not padri ha glorfato suo 300 “Ges dh vot aveteconsegnat rnnegato dl fronte a Pilato, metre el aveva dco dl Uberaro; ati S30 a idl ah pa! a te Gee eve el append clla croce he wz cos tt 5: ‘suo disegno di salvezz inizato con l'esodo in Egito (ii 13, 15-4). Sapa de a, Pasl cso campag’ gases Peg Pal, Given pa deo erred «Gs [ida imac preg Pr svar dncka Pa easels ne pre bt sets [isibpo tn tra Lege et Proje ep la snagopa manda elon <> [24pRispose ora Gai <>. 30 1 ays ctavano Gn 3 “poe sel epolere rlomera” per negae la suresion. Jui invece Ex 37 to prefeaa come i era stato ordato; metre o profs, sel un raore ei movimento ale dasa che st acastano Fun alia cece ao coripondene {Bl Guarda ed eco spr dese nose carn crescent ee pelle respi, mano eesti lr. {S)Eahogphoce: {li} preetet cone ml vera comandae oso er net erorearono i vita a aearono pled trano tne grade semi. {iju dsce: <> (Car Deus homo, con le varie poston, opatat qua tome qula sai ‘Come abbismo visto, Cristo copre un ruolo prortario e centrale nel piano di Dio; da cui nericaviamo che [Esso non pub essere subordinata al peccato del!'uomo. Cristo &allinizio della ereazione come colui al quale Ia creaione si dirige. La domanda da porei quindi non & tanto “Dio si saebbe incarato anche se TTuomo non avesse peceato", ma piuttosto talssciando inutiliipotetiche possibilili, restare ancorti al reale alla storia La quale hail suo centro in Cristo. La passione-morte di croce Dal punto di vista storico La risurezione & da mort, quinlbisoge far ifrimento alla morte di eroce sid divergenza trai sintici, da un lat, e i quarto Vangel, dala, a proposito della data del ultima ‘ena (e, contemporaneamente, anche della pasqua): stando i primi, Ia cena degli apostli con Gesd sarebbe stata una vera © propria celsbazionerituale del pesah ebrsico, per eui lt more di Ges sembrerebbe de eollocare il 13 di Nisan, mentre Giovanni presenta ultima cena semplicemente come ‘una cena di ado, ecolloca la mort di Gesi nella Parasceve della pasquegiudaica, nel momento cioé in ‘ui nel Terpio si spozzava Pagnelio pasquale. Si trata di prospetive teologiche different; dal punto di vista storico, Pesposizione pid vicina al rele svolgimento dei fat sembra essere quella giovanncs, per diversi motivi: Iinverosimigtianzn di un raduno del Sinedsio nel giorno festivo pit importante per eli bre, i tomo di Simone di Ciene del lavoro dei campi Dal punto di vista teologico ‘Spiciualith S. Paolo pessionista affermava “tutta Ia vita del servo di Cristo deve stare in croce per tutta la vit” Inolre dice che Santa Caterina da Genova aveva avuto le vison in eu tut j venerdi Ges bambino si smettev in posizione dela croce nol grembo dalla madre. iturin [Leggendo M'inno dei vespri ambrosiani nel perodo di queresims troviemo seit: agrida epianto si levin a placare la collea: a chi offese peccando, perdona, 0 dolce Padre. ‘sembra che per calmare 'ir di Dio sia necessaria la sofferenza. Ma se fosse cosi quale volt di Dio 2? Tnoltre leggendo inno nella festa del SS, Cuore di Ges si trove serito “ea piegare per compassione dt rei, ira vendicatrice del Padre offrendo sé solo in vitima per esplare le cope di tut” Ja roce per plaar lira vendicatrce di Dio!!! Predicazione Per dare wna sola testimonianza in proposito: si seguano le seguentiespressioni di Mons. Gay, autore © predicatore di fama del XIX secoo: wnocessaro che Crist facia propei i nostipeccaie, per cos dite, Slidentifchi con ess... B cié di ui Eg ba paura. Ha paura anche della giustzia di Dio... Ha pane della, collera di questo Giudice giustamenteadiato, Ia cul ieitazione, Eglo vede,& giunta ora sino al furore Ha paura della maledizione divinay. « Ecco dunque Ges angustato e costeto ta T'iniquita di tute ta terra di cui Egli ha orore, l'inesorabilegiustita de ello che lo fa fremere,e !deeretodivino che lo carica di quella iniguits per soddsfare questa giustiziay. eB i colpo supremo. Dio ha sfogato la sua Colla e cos, essendo la sua giusisa pienamente sddsfatta, Gesh poteva mori... Tutto &consumato, la vita eval 'lkimo respir, 6 compiutainmolaione che soda la giustisiae redime il mondo » Possis ‘Si conontla poesia di A, Manzoni inn! sacr proposti nelle liturpia ambrosiana al venerdl santo, M Le categorie interpretative della morte di croce ‘Abbiamo quatco categorie interpretative della morte di Cristo, Due sono biliche e due teologiche Bibliche ‘La morte di Cristo come sacifclo Nella bibbia abbiamo var tip i sacrifcio: di allensza di espiazione; olocaust; del Servo di lave Si deve tenere presente che il senso fondamentale del secrificio non &quelo di un ito magico dietto afar cambiar Vides @ Dio, ma quello di exprimereesteriormente la volont di eatrare di stare in comunione con Lai, ringaziandoto, chiedendogliperdono, odendolo, Volonta di comunione che da parte sua & perenne e immtabile nei confront dllome, e che viene rishiamate all oferente appunto dal sacrifice, ‘A-quesio punto possiamo comprendere in che senso la morte di eroce ha valoresacrifcle: i Fglo, condividendo fino in fondo la nostra sturzione di peecato e di more, realiza sino alle esiteme conseguenze le promesse del Padre di mantener asus allenza con gli omni I! sacrifico dell eroce & Dio che rstabilisce ls comunione con il suo popolo:liberandolo dl peccst. La morte di Cristo come redenrione(rscatto) “Anche per questa categoria bisogna rifrsall'A.T. in modo particolare in Es 6,6-7 ‘Zo sono Tahvé.iov salvo dala schiavit.. vt ibererd (rime). Bisogna tenere presente che in cbraica redentre & la paola go‘! cioé coli che redime, che page risctto, che solitament si riferiva al parent prossimo il quale, nel caso che un parene fsse caduo in Schiavo in mise, interveniva elo liberave [NeIN-T. i rulo del go’el viene attribute a Gest, Si conffont test di Me 10.45 [glo delfuomo tft non 8 vena perextere seit, ma per serv dare la propria wal scat per mal Oppare Mt 20.28 ‘ppunto come i Filo deltuomo, “he non é vert per essere serif, ina per serie dare a sua via bist per malt oxpure 1 Tm256 ‘ho sta, inft € Dio uno soos meditore fa Dio est wom, Iuomo Cristo Ges, hehe dato se seso br scat pert. Questa textinonanza el ha data el empl tit Bon Gest ce Dios rive some il parente pil possimo delPuomo che intervene per salvtl. ‘Teologica SentAnselmo ha cercato di dimostrare Ia ragione logive, la < necessiti >, dell’icamazione, © corrispondentemente della redenzione per mezzo delle morte di croce a partie dalla reat del peceato ell'uomo che ha colpevolmete turbato Tordo univers, Vordine giusto e ragionevole del univers ‘erento da Dio, Artrverso il poccato Dio & rimast infnitamente offeso: questa offesa non pud essere cancellta con un ato di pura esemplice misericorie (sola misericordia) da pare di Dio, perché questo fon sarebbe conforme alla sua infnita giustizia, Occorre una adeguala soddisfazione (satsfatio). Mia questa non pub essere offerta da un semplice uomo, perché il peceat, avendo offeso Dio, ha una valenza {nfinit, incommensurabile, per eipaario & necessaria le morte innocents, volontaria, dotata di immenso valor, 8 un uomo-Dio (esc0 cur Deus homa), il quale, ofendo se stesso al nostro posto (per questo si parlek po, in seguto, di soddsfaione vicaria),cancelle il pecesto dell'uomo e rstabiliscepicnamente Pordine turbato, In questo modo Anselmo rende razionalmente comprensibile la croce di Crist, climinando radialmente qualsiasi parvenza €i «dirt del demonio» sull'umaniti legati al peceato {ell'uomo: Cristo muore on per pagare qualzesa che sia dovuto al demoni, ma per riprstnare ditt di Dio, lenore di Dio (honor De) leso dal pecsato, Per comprendere in modo coretto In eategora di soddisfazione si tenga presente questa affermerione: i sangue dice fino a che punto giunge lamore di io per nol enon fino a che punto arvva 'ra ai Dio peril peccato! La morte di Cristo come merito (Questa categoria vuole esprimere i ato che con la su morte Cristo non solo restaural'rdineturbato dal Decesto, ma anche guadagna, merte la isurezione per sé laredenzione per 20 La stlvezza non & qualcosa che arrva all'uomo (che 'womo merita)perché egi si presenta davanti a Dio con una serie di buone opereautonomamentecompiuts, © Dio, dal momento che & gust, & tenuio dargi 33 1a ticompensa; la salvecza arrive all'vomo perché questi, se agise © vive secondo la volonté di Dio, raggiunge effetivamente quella slvezza che & precisamente cid che Dio wuole per hi gratuitamente gli dona la passione-morte di Cristo a valore meritoio non perché sia qualose di oneroso che il Figo ofre al Pace, eui & dovutaricompensa secondo giusiza, ma perché & un ricevere dal Padre, un acettare nella liberti di ature il disegno di amore ¢ di slvezzs del Padre: in questo senso merit, ciod 8 oggettva- ‘mente fonte di vitae di salvezza per gli uomiai. In Ges il dono di Dio e la sua volonti salvitica si ‘ncontrano pienamentee totalmente con la liberi la disponbilita del Figo: di qui seatuise la nostra salvezza. Conetusione [Non un Dio airato con 'umanit, Dio non abbandonaI'uomo, malo sl 1n2Cor’, 1820 lesiamo Tato queso per iene da Dio, cect ha con con ab mediante Cristo wha afte noi minister della eonelsioe. sto Dio nat rconettaraséit mond n Crist, non inputand ah womii le oro eae eadando aro} {apart det riconctaione Nossa guna da ambescito per Cristo, comes Dio errtatepor meso nostro. Visuplichomo i nome {4 Crit ascitic con Di. ruome che va conslitoc non Dio. Eun Dio che punisce fino ala tezalquara generanione, na porta miseiorda per mille geneazioni La ‘Sista di Dio &sbilancia rtemente vero la miserzora La discesa agli inferi 1 Credo afferma la “discesa agli inferi” di Ges dopo la morte ¢ prima della sua risurezione. Lrinserimento di tale affermazione @ abbastana tardvo, ma non & assente da fondament bible ‘Tale affermazione vuole sottolineare due sspet realth della morte di Cristo = le dimension’ salvifiche della morte i crce: la Pasqua di Crist & principio i salvezea per ute Je generazioni umane che si sono suceedutedal'nizio della storia, fn dai primordi de umanith Nessun viene escluso dalla salvezza, ne coloro che hanno vissuto prima del momento storico della eisurreione e neppure quelli che vivranno dopo. La croce el dolore umano La eroce di Cisto ci ofc locesione per considerareI'enormiti della gente che sofire nel nostro mondo. (Ossi ci offre Poccasione chi pore Ia domanda “perché Ia sofferenza” “perché Dio non impedise il male?” Soltamente quest sono le domande con cu 'teism ci provoca. Ua discorso su Dio che voglia dimostrare Ia sue esistenza, la sua real, basato sul ordine dell univers, sulla belezza di un fire, piutlosto che sul canto deli ucellni,...8 un discorso troppo semplicstco! eroké Dio dovrebbe “essere dimostrsto” atraverso la bellezzs del ceato escludendo i dsordini: eome i terremot, le fang, il dolore... In questo modo siallontana Dio dalle situazoni di morte, ma il dio cristiano & colui eke nel suo Figlio ba fatto in prima persona I'esperienza del dolore, della sofTerenza, della mort, L'nterogativo del dolore riguarda da vicino Dio stesso. Epi non si colloca dall'alta pate, dalleltrasponda, la sponda di chi infigg il dolore e la sofferenze, bens si colloc dalla medesima parte 4dichi soft, e chiede "Dio mio, Dio mi, perché mi hai abbendonato?™. Ma proprio perché la erace di Cristo non & Puli parola, bea & la oroce del Risorto pub aprire prospetive di senso per quanto misterose, anche di ffonte alla soffeenza pit atroce e al dolore pit) insopporabile: i Dio di Gosi Cristo & interogato dal dolore umano, ma non sconfitio. Raker iterrogava “é proprio vero che dopo Auschwits non sl pud pi eredere in Dio? O non @ vero che dopo ‘Auschoiteideve eredere in Di, e non si vwolspagliare dela loro dgnitaesignficatvth i mort e ati ‘oloro che hanna sopporito una sventura all gpparenza insensara? O forse, a chi nega Iesistenza di io perché il nostro mondo @cositerrbilmente tenebroso, dopo questa negazione il mondo appari pit chiara?” 36 ‘Non tanto sostituzione, quanto solidarieta La morte di Cristo si spiega come Pespessione della sua solidaieth con I'umanitd peccatrice. It NT insstechiaramente sulla solidarieth di Cristo con noi: Eli non si sostituisce @ noi, agisce in soldariesd on note in base a questa prospttiva che si apre anche per noi la possibilit di parteipare alle sofferenze i Casto eal loro valor di salvezz, Noi possiamo in solidareté con Lui unit alle sue soferenze e alla ssua morte per Ia salvezza degli altri. Da questo punto di vista si pub dire ehe dopo Ia passione © isurreione di Cristo il dolore umano & diverso non @ pil senza senso, ma senaa perdere Ia sua

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