Sei sulla pagina 1di 2

Schema (pallavolo)

Lo schema nella pallavolo è la posizione dei giocatori in campo durante le azioni di difesa e di attacco.
Schemi di difesa
Si indica con tre numeri di cui il primo indica i giocatori a muro, il secondo indica i giocatori in difesa del
pallonetto di seconda del palleggiatore ed il terzo indica i giocatori in difesa sulle palle lunghe.

Difesa CMAV
3-1-2
in questo sistema il giocatore in zona 6 (in centro campo) ha il compito di effettuare le azioni di offensiva sui
palloni che giungono da destra, da sinistra e ovviamente dal centro.

3-2-1
Il giocatore in zona 6 si trova lungo le linee di fondo campo. Il suo compito è quello di prendere le palle più
lunghe provenienti dal campo avversario.

Difesa CMAR
2-1-3
Questo schema di difesa viene chiamato 2-1-3 in quanto: due, sono i giocatori che si occupano del muro;
uno, è il giocatore (generalmente quello di zona 4 o quello di zona 2) che si occupa della difesa dei pallonetti
e tre, sono i giocatori che si dispongono in seconda linea per difendere l'attacco.

2-0-4
Questo schema di difesa viene chiamato 2-0-4 in quanto: due, sono i giocatori che si occupano del muro;
zero, quelli che si occupano dei pallonetti e quattro, sono i giocatori (quelli in seconda linea + il terzo di rete)
che si occupano della difesa dell'attacco.

Difesa di squadra
La difesa di squadra è detta anche correlazione muro-difesa.
Difesa individuale
La difesa individuale è il posizionamento di un giocatore in base al tipo di alzata avversaria.

Schemi di attacco
Fast
Schema d’attacco molto comune nella pallavolo, soprattutto femminile, consiste nell’esecuzione della
rincorsa con una successione di passi che si conclude con lo stacco ad un solo piede. Essendo un attacco
con una esecuzione molto rapida (da qui il nome: fast, in inglese, significa appunto veloce), può risultare
particolarmente efficace, perché obbliga il muro degli avversari ad un allargamento per poter contrastare
l’imprevedibilità dell’attaccante che esegue lo stacco ad un piede. Lo stacco avviene in genere con il piede
sinistro, che frena la rincorsa e la trasforma in elevazione. Vista la spinta verso avanti dell’attaccante, lo
stacco deve avvenire lontano dalla rete, per evitare il rischio di un’invasione. I vantaggi di questa tecnica si
basano sulla sua imprevedibilità: i difensori difficilmente riusciranno a opporsi con un muro a due e un muro
improvvisato e scomposto da parte del centrale difensivo rischierebbe poi di causare più danni che benefici.
Quasi superfluo sottolineare che per una buona esecuzione della fast occorra un’intesa eccellente tra
alzatore e attaccante, da perfezionare con continui esercizi in allenamento.

Attacco da Zona 4
È l'attacco principale degli schiacciatori (martelli), da zona 4. L'alzata, per questo tipo di schiacciata, deve
essere alta. La rincorsa deve partire dall'esterno del campo per poi rientrare con un salto, permettendo allo
schiacciatore una visuale massima del campo, la schiacciata può essere così indirizzata: in lungo linea -
zona 1, in diagonale - zona 5, o in diagonale stretta - zona 4.

Attacco da Zona 3
L'attacco da questa posizione di campo è la classica palla del centrale.

Potrebbero piacerti anche