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Ciò che non ha lasciato una buona fama di sé , Attila.

Il flagello di Dio dove passava lui non cresceva più l'erba c'è solo un posto dove hanno un buon ricordo di
Attila e del Ungheria perché gli ungheresi fin dalle loro leggende medievali si sono convinti di discendere
dagli Unni.
a Budapest c'è l'hotel Attila che stai in via Attila e così via ma in generale Attila non ha lasciato un buon
ricordo
l'inizio della prima guerra mondiale quando i tedeschi invadono il Belgio e la Francia commettono atrocità
contro i civili fucilando e bruciando e la stampa inglese comincia immediatamente a chiamarli gli Unni e
questo soprannome rimane appiccicato per tutta la durata della guerra quando gli inglesi parlano dei
tedeschi dicono gli unni e questa cosa ha una sua efficacia nel mobilitare l'opinione pubblica contro la
Germania.
gli scrittori antichi parlano degli unni con orrore che i romani non riserva nessun altro popolo barbaro già
prima che l'impero romano fosse aggredito da Attila quando tutto quello che si sapeva degli unni erano
storie che raccontavano altri barbari come i Goti che avevano già avuto a che fare con loro.
già allora gli scrittori romani creano la leggenda dell'unno selvaggio animalesco che non smonta mai da
cavallo che si nutre di carne frollata sotto la sella del cavallo.
ecco questo orrore dei romani per gli unni non dipende soltanto dal fatto che sono dei feroci selvaggi c'è
qualcosa di più profondo sepolto nella psiche degli antichi romani e dipende proprio dal fatto che sono
nome per i romani luogo d'origine di un uomo è una parte integrante della sua identità umana e questo
spiega anche l'ossessione della burocrazia romana appunto per i luoghi dove sappiamo tutti perché
abbiamo sentito nel Vangelo secondo Luca che prima della nascita di Gesù Giuseppe Maria devono lasciare
Nazareth per andare a Betlemme perché c'è il censimento e tutti gli abitanti dell'impero romano devono
tornare nel loro luogo d'origine
dicono che si accoppiano con le loro donne sui carri e le donne partoriscono sui carri in movimento e così
non viene concepito in un luogo e nasce in un altro.
quando si parla di Attila si cerca invece di renderlo più simpatico lo ha fatto verdi nel opera di là e
naturalmente lo ha fatto Diego Abatantuono nel film memorabile.
Attila e sanguinario quanto basta ma non è veramente spaventoso e non è neanche brutto questo vale la
pena di sottolinearlo perché nella realtà gli anni 80 erano mongoli e quindi piccoli e con gli occhi a
mandorla e poi avevano l'abitudine di praticare certi rituali sui loro neonati in quell'anno si sopravviveva
aveva il cranio deformato e le guance tutte sfregiate da tagli rituali invece Attila è un gran bel ragazzo lo
occidentale.
nell'antichità non tutti avevano paura degli unni c'è un greco fresco che accompagna un' ambasciata
bizantina all accampamento di Angela e lì incontra un tizio vestito da unno ma molto ben vestito
dal discorso scopre che quello non è affatto un anno ma un greco che è stato fatto prigioniero dagli unni
durante un qualche massacro e ridotto in schiavitù e trascinato nel loro paese però il suo padrone unno lo
ha liberato e non si è messo a trafficare.
ha fatto i soldi e adesso sta benissimo e non ha la minima intenzione di ritornare nel impero romano dove
dice c'è il fisco che ti ammazza di tasse grazia corrotto e la giustizia inefficiente e si sta molto meglio sotto
Attila.
l'unica cosa veramente imperdonabile e che nella battaglia finale gli unni si precipitano all'attacco di corsa
che è una cosa che Attila non avrebbe mai fatto perché gli anni potendo non scendevano da cavallo
neanche per mangiare.
Un imperatore regnava sul occidente e un altro sul Oriente ma entrambi erano deboli e facile preda per un
invasore perché l'impero stava morendo a bordo di tribù barbariche si riversarono dalle steppe dell'asia e
fra tutte , gli unni erano i più temibili Uniti soltanto dalla brama per l'oro di Roma ed il loro condottiero era
il guerriero più forte che avesse mai conosciuto il suo nome era Attila.

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