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IL NATALE DELL'800
Nella basilica di San Pietro quel giorno si svolse una solenne cerimonia: con sorpresa il Papa leone III incoronò con
una corona d'oro Carlo, che era inginocchiato in preghiera e lo programmo imperatore. Per la prima volta dalla caduta
dell'impero Romano, un monarca occidentale acquisiva la carica di cui nessun altro sovrano aveva mai osato fregiarsi e
che ricava il suggello della consacrazione papale (gesto simbolico=potere direttamente da Dio=potere religioso più
importante di quello temporale cioè Dio più importante di un sovrano).
L'incoronazione di Natale fu una geniale mossa politica del Papa leone terzo:
egli divenne l'artefice del sacro romano impero e con questo gesto la sua
posizione risultava rafforzata sul piano interno e internazionale, dove costui
esaltava la potenza di sovrani franchi rispetto a quelli bizantini. Papa Leone
III era stato accusato di corruzione e quindi scappò e andò da Carlo Magno.
Quest’ultimo ovviamente lo difese e fece congiurare tutti gli accusatori.
Iniziò una dura guerra combattuta nel Veneto, in Istria e in Dalmazia. Il conflitto si concluse senza sostanziali
modifiche territoriali e con una piccola vittoria diplomatica per Carlo Magno: con il trattato di Acquisgrana stipulato,
Carlo Magno, in cambio di alcune concessioni territoriali, fu infatti riconosciuto dall’imperatore bizantino Michele I
“imperatore Augusto”, anche se non imperatore dei romani. L'impero carolingio venne intitolato impero “Franco e
cristiano”.