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librogame

magazine ’ s LAND
Anno 6 - Numero 12 (68) DICEMBRE 2011 - Il primo periodico italiano dedicato esclusivamente alla narrativa interattiva - www.librogame.net

Oltre la narrativa interattiva, nelle sue opere il master è il lettore

Danilo Baldoni, il superlibrogame


Quando il librogame abbraccia il gioco Inseguii i miei primi lavori già duran- volte sognato esisteva sul serio, e non Quello che preferivo era l’Arms Low che ormai sia destinato a morire?
di ruolo e anche qualcosina in più. Que- te gli studi: una volta un professore di solo: aveva raccolto diversi appassio- and Clow Low, una lungaggine di re-
sta l’arte di Danilo Baldoni, poliedrico fotografia, intuendo la mia bravura, mi nati in tutto il mondo. Non avrei sem- gole minute e scrupolosissime, e al Credo che i lg furono una sorta di so-
autore umbro che ha creato opere in fece partecipare a un corto con illustra- plicemente continuato a disegnare il contempo molto dinamico e intuitivo; gno condiviso (fra scrittori e lettori) in
cui il lettore deve interpretare se stesso zioni; poi feci un fumetto di presenta- Dirk di Dragon’s Lair così come me lo ci siamo divertiti con quelle tabelle per merito a una vera virtualità: all’epoca
e affrontare situazioni con mosse che zione per una nota azienda farmaceu- immaginavo, ma avrei preso parte a moltissimi anni. Credo che qualcosa si i Pc non potevano di certo restituire
vengono di volta in volta vagliate dallo tica, dunque illustrazioni per periodici quel Fantasy Interattivo che mi prese a ruppe quando io, con un Nano, riuscii, quelle avventure in soggettiva che
scritto, a volte bocciate e a volte ricom- in edicola. Da lì a poco avrei fatto le mie battesimo quando di anni ne avevo sei senza scagliare il mio martello, a col- oggi vanno per la maggiore… Alcune
pensate, attraverso un unico tessuto prime scenografie: prima in un teatro e spiavo le partite degl’altri dovendo pirlo in un occhio fino a perforargli il operazioni di Joe Dever parlano chia-
narrativo. Da sempre amante del dise- per bambini, poi in uno che era bello mettermi sulla punta dei piedi. cervello: aveva un Uruk-hai di quattro ro: entrambe le parti ambivano a un
gno e dell’ingegno, da piccolo passava grosso, mi ricordo che riempire tanto metri. Oggi non sono più un appassio- risultato virtuale di cui solo i computer
ore a disegnare. Diplomato in un isti- spazio mi sembrò impossibile, ma alla Come hanno influenzato i lg il suo natissimo giocatore, ma potrei farmi potevano, nel tempo, assumersi piena
tuto tecnico di grafica e pubblicità, e fine la spuntai con una delle mie soli- percorso artistico e professionale? coinvolgere facilmente. responsabilità. Se si volesse considera-
poi all’Accademia di Belle Arti di Roma, te idee lampo!, nel quale pure recitai, re tutto il cammino dei libri a bivi, ci si
alla fine è diventato non solo disegna- parola troppo grossa per il mio fisico Credo lo si possa ben comprendere L’Esercito degli gnomi ribelli punta accorgerebbe infatti di come ogni ten-
tore, ma anche scrittore e inventore di asciutto. Si trattava dei Miserabili di leggendo L’esercito degli gnomi ribelli: molto sull’immedesimazione del tativo successivo al precedente fosse
giochi. Un’artista a tutto tondo dell’in- Victor Hugo, un classico d’eccezione. una passione sviscerata per tutto ciò lettore, che deve vivere l’avventura così pienamente inserito in un mecca-
terattività e della sensorialità che, con che riguarda l’interattività, concetto percependo emotivamente la situa- nismo di sempre più decisa virtualità:
le sue opere, cerca di far esplodere al C’è un’opera che considera il suo ca- che, estendendosi nella mia fantasia, zione. Un approccio che amplia il Brennan passa dal lg classico alla map-
massimo delle potenzialità il concetto polavoro? m’ha fatto approdare verso l’ancor più concetto di interattività narrativa. pa interattiva, e dalla mappa interatti-
di narrativa combinatoria, mamma di allettante libero arbitrio. I lg sono il pri- va a una sorta di dungeon dai pericoli
quella a bivi. L’esercito degli gnomi ribelli è di certo mo tentativo post-romantico che met- Ben detto. Ledgr rivoluziona io direi casuali come in un videogioco. La map-
l’opera che preferisco, la più completa te in gioco il concetto della sensoriali- non solo il mondo interattivo, ma an- pa della serie Isda è decisamente più
Qual è il ramo che rispecchia di più le e azzardosa; ha fatto innamorare tanto tà: non è più l’immedesimazione che ti che quello narrativo, nel quale naviga tattica, dinamica e realistica di quella
sue attitudini? me quanto l’amico con il quale da ra- porta all’emozione, ma l’immaginifico a tutti gl’effetti. Se c’è una cosa che è di Brennan, e credo che possa essere
gazzo mi divertivo a scrivere i lge a svi- uso dei sensi. Lo scrittore del libroga- stata poco compresa, negli ‘80 e ‘90, è considerato a tutti gl’effetti l’apice più
Il disegno è in me da sempre, così come scerare tutte le possibilità che il mon- me t’indicava concetti sonori, visivi e proprio la necessità che ha la narrativa alto della struttura narrativa e ludica
prestissimo amai a scrivere piccoli libri do dell’interazione poteva fornire a dei olfattivi per raggiungere l’ambìto risul- di farsi interattiva nel momento in cui del lg. Sinceramente non credo che il
tascabili, e poi i librogame insieme ad curiosi. In questo libro vedo incarnato tato di farti vivere un’avventura fuori il personaggio, invenzione romantica, fenomeno avrebbe potuto andare ol-
alcuni amici, in quella famosa stagione il mio sogno adolescenziale: un libro del tempo e dello spazio, e questo non viene disintegrato dalle sperimenta- tre rispetto a ciò che aveva già fatto.
in cui ce li vedemmo affiorare persino dalle scelte infinite, e non ne potrei che poteva che esaltarmi, perché era esat- zioni postmoderne di Calvino ed Ende:
nei supermercati. Non saprei dire qua- andare orgoglioso. A volte mi viene in tamente ciò che aspettavo con ansia a morto il personaggio, identificato il let- Progetti futuri: cosa prepara l’offici-
le delle due arti abiti più dell’altra nei mente che possono esistere altri libri, quell’età. tore quale vero soggetto della storia, na Baldoni?
meandri della mia persona; di certo il in quel modo, ma Ledgr sembra imper- nasce automaticamente l’esigenza di
disegno è stato sviluppato più preco- cettibilmente dire che quello sia l’uni- Qual è il suo libro preferito? passare dall’emozione alla sensazione Suggerisco per il momento di tener
cemente che la parola, ma forse que- co metodo, o il più congeniale. ed è una necessità ben comprensibile. d’occhio il sito ewriters, dove posto
sto può essere dato dalla curiosità del Il libro che più amo è La Storia Infini- L’emozione è un sentimento che deriva tutti i miei racconti: ve ne sono fantasy,
bambino di voler percepire nella ma- Come ha conosciuto i librogame? ta di Ende: quel libro fu il vero sprone dall’immedesimazione, la sensazione, horror, fantascientifici. Il Mondo di La-
niera più diretta possibile quel mondo che m’indusse a credere che tutto il invece, deriva dall’esperienza diretta e Stòrya volge quasi al termine, e subito
virtuale spesse volte immaginato fan- Ricordo ancora quando Daniele Ric- mio bagaglio esperienziale dell’adole- fenomenica. C’è distanza abissale, fra dopo mi piacerebbe metter mano alle
tasticando... Il vero talento credo stia ciardi, un mio caro compagno di banco scenza poteva non essere perduto, ma le due cose, e l’ultima dovrebbe inte- illustrazioni. È anche questo un lavoro
proprio nella percezione veridica di delle medie, dopo avermi lungamen- sfruttato per incrementare il mondo ressarci molto di più, dacché Pc, iPod, molto sperimentale, e anch’esso, in un
quei mondi credibili: se non hai questa te promesso che m’avrebbe portato narrativo. Il suo azzardo meraviglioso, cellulari e quant’altro, sono già, in modo diverso rispetto a Ledgr, mette in
percezione, questo ‘terzo occhio’, si po- una sorpresa di mio gradimento se di creare una sorta di gioco di spec- quest’ottica sensoriale. Direi che tutto moto quel processo d’improvvisazione
trebbe dire che sia perfettamente inu- ne venne fuori col primo di Sortilegio, chi fra lettore e personaggio, non solo il mondo ne sia sufficientemente inve- tipico del gdr; solo che qui non riguar-
tile l’utilizzo d’una tecnica o dell’altra. Le Colline Infernali: diedi un’occhiata m’agganciò alla passata passione per stito; ormai manca solo la narrativa. da la capacità interpretativa e recitativa
Ciò che ne verrà fuori sarà sempre di- interessata alla copertina, e quel libro lg e gdr, ma mi spinse e incentivò a cre- del lettore, ma la capacità dello scritto-
fettato e sottilmente intriso di banalità mi sembrò da subito detentore d’irri- are qualcosa di nuovo con ciò che più Non crede che il suo metodo indub- re di saper fornire ai suoi pg un mondo
e/o superficialità. fiutabili, e assai poco fiutabili, misteri. avevo amato. biamente innovativo funzioni solo sempre credibile e reale. Ovviamente
Facevo la prima media, i libri per me con un ottimo narratore e scrittore? riserbo chicche anche per Lgl, e spero
Quando mutò la passione in lavoro? erano quanto di più noioso al mondo, E il gioco di ruolo da lei più amato? presto di poterle presentare!
ma quel piccolo libro tascabile, tolto Assolutamente sì, ma è a questo che
dalla cartella dell’Invicta con tanta gra- voglio arrivare, e che anche la narrativa

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zia e leggerezza, era diverso da qua- secondo me vuole: capire chi sia vero
lunque altro: mi sembrava sia serioso narratore e chi no. Chi oggi gioca a cal-
che divertente, e tanto adulto quanto cio come si faceva negli anni ‘20, non
bambino, caratteristiche puntualmen- Direttore credo ambisca alla serie A: nel frattem-
te confermate. Alberto Orsini po il gioco s’è evoluto e prevede rischi
(Dragan) e conoscenze maggiori... Ora, la nar-
Che esperienza era quella di leggere dragan@librogame.net rativa di oggi è come se chiedesse di
e giocare? giocare con regole vecchie di 200 anni,
Condirettore
Francesco Di Lazzaro fregandosene altamente dei risultati:
Dover leggere per divertirmi mi sembrò (Prodocevano) perché dovrei preferire un libro fan-
strano e allettante al contempo, e da lì prodocevano@librogame.net tasy del tutto discutibile a un qualsiasi
a poco avrei scoperto che era quanto buon classico ottocentesco? Mi ricorda
di più bello al mondo: gli undici, dodici quando comprai i Clash per la prima
anni sono età importanti, in cui i sogni *** volta: perché avrei dovuto spendere di
si fanno concreti, in te, o ambiscono più avendo una qualità inferiore guar-
Testata in attesa di registrazione
di farsi più concreti. L’esperienza del dando alle nuove band?
magazine@librogame.net
lg fu una sorta di “incoronazione”, per
me; stavano a dire che quel mondo più Il genere è in costante declino, pensa

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