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82

4/2019 Luglio / Agosto

English edition
Edición Español
Edizione Italiana
Edition Française
Deutsche Ausgabe
Nederlandse editie

Ryan Neil
www.bonsaiplaza.com

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2613 BE Delft Every
The Netherlands 75,-
order of € ing cost
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+31 6 48 77 23 42
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Bonsai Focus EDITORIALE 5

Chi siamo
Editore
Bonsai Europe,
Houtrustweg 96,
2566 GJ Den Haag
Paesi Bassi

Europa:
Tel.: +31 (0)85 90 20 900

USA:
Tel. USA: (+1) 703-738-9965

info@bonsaifocus.com
www.bonsaifocus.com
plastico.
Non impossibile
Direttore responsabile: Tornando al tasso, che è stato offerto da
Si può dare a Ryan Neil una qualsiasi
Farrand Bloch Bonsai Plaza, si è rivelato il materiale
pianta apparentemente impossibile e lui
editor@bonsaifocus.com perfetto per accendere il lampo di genio
saprà trasformarla in qualcosa di stupefa-
in Ryan.
cente. Questo è quello che facciamo ogni
Redazioni:
volta che lo ospitiamo in studio, perché è
Edizione inglese: Ann Scutcher Troviamo altra creatività in Marija Hajdic
Edizione francese: così che ci si può gustare Ryan al meglio.
con il suo enorme carpino detto 'L'Im-
Patrick Bosc - Matthieu Mavridis Eravamo emozionatissimi all'idea che
peratore', che è stato acclamato ed ha
Edizione tedesca: Jörg Derlien Ryan potesse tornare da noi per un'altra
ricevuto una menzione di merito all'ulti-
Edizione olandese: Hein-Dik Barent- dimostrazione. Stavolta lo abbiamo messo
mo Trophy in Belgio. Harry Harrington ci
sen alla prova con un grosso tasso dal tronco
guida nel corso della stagione vegetativa
Edizione italiana: Erika Lakin contro-conico, sperando che potesse rap-
insegnandoci il suo metodo di conci-
Edizione Spagnolo: Ana Ricart presentare una bella sfida.
mazione. Vediamo anche come pinzare,
Pubblicità & Marketing: potare e coltivare varie caducifoglie.
Mi ricordo la prima volta, nel Gennaio del
René Rooswinkel Un altro tasso presente in questo numero
2011, in cui gli abbiamo proposto un Pino
sales@bonsaifocus.com è la creazione di Kevin Willson, che appa-
bianco giapponese di Jean Paul Polmans.
re anche in copertina, che è stato comin-
Dopo che Ryan spiegò quelle che erano
Abbonamenti & Amministrazione: ciato 9 anni fa. Vi abbiamo portato in una
le sue intenzioni, fui un po' preoccupato.
Marja Heijmink breve passeggiata sul viale dei ricordi.
Aveva davvero in mente di spingersi al
admin@bonsaifocus.com Buona lettura!
limite per tirare fuori il meglio dalla pian-
Issn: ta. Il risultato fu un bonsai pazzesco. Non
1874 - 6888 solo sopravvisse all'enorme trasformazio-
ne, ma dopo essere rinvasato nell'anno
Prezzo: € 13.95 seguente è diventato uno dei più bei pini
a cascata in circolazione.
© Copyright 2019
Bonsai Europe, diritti mondiali riservati. Negli anni successivi lo abbiamo ospitato
Riproduzioni anche parziali di questa più volte per realizzare altre creazioni
pubblicazione son o vietate senza l’auto- favolose, come il lavoro su un ginepro
rizzazione scritta dell’Editore. sabina (3-2013). E' sempre molto attento
e concentrato sulla pianta che sta lavo-
Bonsai Focus trabaja conjuntamente
rando. E' una cosa che ammiro molto di
con la Revista Kinbon, Kioto, Japón
Ryan, la sua totale dedizione ed il suo
modo di pensare al di fuori degli schemi,
Traducciones:
senza mai ottenere un effetto artificiale o
Peter Warren Farrand Bloch
Direttore responsabile
4 IN QUESTO NUMERO Bonsai Focus

Le nostre icone In copertina


Principianti

Taxus baccata modellato da Kevin


Willson. Proprietario: Ruben Ciezar
Video disponibili
Progrediti Villanueva.
bonsaifocus.com

Foto: Bonsai Focus Studio


Scansiona il
codice con il tuo Avanzati
cellulare

48 6 Notizie
Binge watching, mostre, Arcobonsai

8 Galleria
Impressioni di Arcobonsai

12 Bonsai autoctono
Marija Hajdic: il carpino è una pianta perfetta come bonsai

16 Tecniche
Zelkova: una specie a crescita vigorosa e rapida

24 24 Coltivazione
La guida di Harry Harrington alla concimazione

28 Masterclass
Il genio creativo, Ryan Neil, capovolge un bonsai

37 La rubrica di Tony
Dipendente dal Bonsai perché la terapia non ha funzionato

38 Galleria
Bonsai dell'Est e dell'Ovest

16
Bonsai Focus

70

40 Shohin
Aceri: Migliorare e salvaguardare la ramificazione

48 Passo a passo
Il fascino del faggio giapponese

52 Profilo
La passione per il bonsai di Manuel Germade

55 Cresciuto da seme
28
Glicine: la sfida del creare un bonsai partendo da zero

61 Yose Ue
Harumi Ishii ci mostra come trasformare un boschetto
poco interessante

65 Il piano di base
Giacomo Pappalardo crea un bonsai a cascata
65
70 Vasi
L'artista Jonathan Cross crea vasi nel deserto

74 Storia di un caso
Il tasso modellato da Kevin Willson

40
6 NOTIZIE

Per altri eventi e mostre internazionali


visita il nostro
sito: www.bonsaifocus.com > Events

Binge watching con Bjorn


Il Corso di Bonsai Avanzato 2 con Bjorn Bjorholm è ancora più ricco di contenuti di
prima. Bjorn ci guida nell'impatto a lungo periodo che hanno le varie tecniche su una
molteplicità di specie. Si può imparare come fessurare i rami delle conifere o come ot- 13 - 15 Settembre: Meeting Internazio-
tenere un fantastico nebari margottando le caducifoglie. Ci spiega come concimare le nale Bonsai & Suiseki Meeting - CRESPI
CUP 2019
piante nei diversi stadi di coltivazione e gli effetti dei macro e dei micronutrienti sulle Bonsai, shohin, suiseki e vasi. Shinji Suzuki,
piante. Sadamitsu Kataoka di
Tokoname. Crespi Bonsai
Cup, Crespi Shohin Cup,
‘Non si tratta di un corso esclusivamente sulle tecniche avanzate’, spiega Bjorn. ‘Si par- Mostra amatori, Crespi
la anche dell'estetica tradizionale e contemporanea dell'allestimento bonsai, dal toko- Suiseki Cup e Crespi Pot
Cup. Dove: Crespi Bonsai,
noma alle sale espositive. Con quasi 6 ore di lezioni, è il corso più completo che abbia- Parabiago (Milano).
mo mai creato’. Altre info su: www.bonsaiempire.com/courses/advanced-course-2. Info: www.crespicup.it

80,000 to come and see your Bonsai 12 - 13 Ottobre: la settima


mostra europea Bonsai
Testo e fotografie: Tony Tickle San
Ospite d'onore: Mauro Stember-
Vi immaginate 80,000 persone che ven- ger. Demo: Bjorn Bjorholm, Jan
gono a vedere i vostri bonsai in mostra? Culek, Mauro Stemberger. Dove:
Questo è il numero di visitatori che Parc des Expositions,
Saulieu 21210, Francia.
hanno partecipato all'undicesimo May Info: www.european-
Flower and Art Festival e Mostra Bonsai bonsai-san-show.com

Nazionale in questa sede, e CHE sede,


quando la maggior parte delle esposizio- 19 - 20 Ottobre Apertura del Museo Bon-
sai Heidelberg
ni viene organizzata nei palazzetti dello In contemporanea con la mostra Rhine-Main
sport. QUESTO evento si è tenuto in un Regional Bonsai Association e mostra Suiseki della
fondazione Gudrun Benz. Dove: Bonsai Zentrum
magnifico castello del 13esimo secolo,
Heidelberg, Mannheimer Str. 401, 69123 Heidel-
grazie all'ideatore della mostra, Piotr berg. Info: www.bonsai-heidelberg.de
Czerniachowski e al gruppo AKiNA. Il May
Flower and Art Festival è una celebrazione
della primavera ricca di fiori e ghirlande, 24 - 27 Ottobre: La quinta Convention
splendidi allestimenti floreali, incredibili Bonsai Africana
Associazione Bonsai Sud Africa (SABA) ospitata
presentazioni artistiche e dimostrazioni dalla Associazione Bonsai Regionale del Transvaal
di arte bonsai. Posizionato su un affio- (BRAT). Presenta Robert Mahler dagli USA, Rafael
Torres dalla Spagna, Mauro Stemberger dall'Italia
ramento roccioso, il castello ed i suoi
ed altri artisti locali. Dove: Safari Garden Centre,
giardini abbinati alle campagne circostan- Lynnewood Road, Pretoria East Info: : Org@ntp.
ti rendono questa destinazione la degna co.za

meta di un viaggio.

Gli artisti ospitati sono stati: Hugo Zamo- 2 - 3 Novembre: Aki-


Ten
ra Luna (Messico), Tony Tickle (UK), Rafael Mostra bonsai e contest
Torres (Spagna), Vaclav Novak (Repubblica internazionale di cera-
mica. Dimostrazioni di:
Ceca), Milan Roskos (Slovacchia) dalla
Suzuki Tohru (Giappone).
Polonia: Bartosz Warwas, Robert Bładek Dove: Brixen/Bressanone,
e Bogdan Pociask. Hanno lavorato per 5 Romstraße, 9, 39042 Bri-
xen/Bressanone Info: www.
giorni durante la mostra. akiten.it
Bonsai Focus REPORT 7

Bonsai nel casinò, ArcoBonsai 2019

Il mercatino bonsai all'esterno del casinò

N
ella primavera del 2019, si
è tenuta la 34esima edi-
zione di ArcoBonsai, come
sempre nell'idilliaco paese
Il vecchio Casinò, la mostra bonsai Photo's: Bob van Ruitenbeek
di Arco, nel Trentino. Nel
casinò della città si sono potuti ammirare
i migliori bonsai che l'Italia ha da offrire.
All'esterno si è potuto passeggiare tra il
mercatino con in vendita bonsai e tutto
ciò che ruota intorno a questo mondo
affascinante. Nel primo giorno dell' edi-
Mauro riceve il premio "the
zione, i vari Club italiani si confrontano Bridge"
per vincere il Trofeo Arco Club. Il secondo
giorno è stato il turno degli istruttori IBS
per mettere in risalto le loro capacità ed
I partecipanti al trofeo Arco Bonsai Club
il loro estro artistico. Inoltre, c'è stata la Bonsai
spettacolare demo di Mauro Stemberger • Premio B.C.I.
su un impressionante ginepro. Chamaecyparis: Mario Pavone
• Memorial Antonella Carioli
Pinus mugo: Sandro Segneri
Oltre ai molti premi e menzioni, il Club • Targa presidente u.b.i.
Arcobonsai ha consegnato a Mauro Stem- Cypressus: Bonsai Club Dryneme-
tum
berger il premio "The Bridge" 2019 di An- Picea abies: Bonsai club Brescia
drea Terinazzi. il premio The Bridge viene • Premio “io Difendo l’ulivo”
dato ai maestri che contribuiscono alla Ulmus campestre: Bonsai club
Piombino dese
connessione tra il mondo Bonsai orientale
• Trofeo Citta di Arco memorial Emi-
e quello Occidenta- lio Parolari
le e che uniscono le Chamaecyparis: Mario Pavone C'è sempre anche una bella mostra di Suiseki
varie generazioni di • Trofeo Arcobonsai contest Istruttori:
Federico Springolo
bonsaisti. • Trofeo Arcobonsai contest club:
Bonsai Club Rivalta
Non vediamo l'ora
di partecipare alla
Suiseki
• B.C.I. Award
35esima edizione di 'Meditazione': Laura Segna
Arcobonsai. • Targa I.B.S.
'Lo specchio del cielo': Laura Redini
• Memorial Antonella Carioli
'Meditazione': Laura Segna

La demo di Mauro Stemberger


8 GALLERIA Bonsai Focus

ARCO BONSAI
Photo's: Bob van Ruitenbeek

Pinus sylvestris
Alfredo Salaccione

Pseudocydonia chinensis
Bonsai Club Rivalta

Juniperus chinensis
Massimo Bandera

Juniperus communis
Mirco Tedeschi
ARCO BONSAI

Chamaecyparis
Mario Pavone

Olea europea
Giovanni Mugnas

Quercus
Alfredo Salaccione

Olea europea
Giovanni Mugnas

Suiseki
10 GALLERIA Bonsai Focus
Photo: Bonsai Focus Studio

Satsuki azalea
Kei Bonsai Kai
Ginkgo bonsai center
Photo: Bonsai Focus Studio

Satsuki azalea
Kei Bonsai Kai
Ginkgo bonsai center
Rhododendron indicum
Hans Herbert
Photo: Willy Evenepoel
12 BONSAI AUTOCTONO Bonsai Focus

Carpinus
Il carpino è un'ottima pianta per fare
bonsai.
Testo e fotografie: Marija Hajdic Aprile 2014.
Fino a 10 anni fa il carpino orientale era una specie poco utilizzata Durante l'estate

come bonsai. In questo articolo presentiamo lo sviluppo di una delle


migliori piante della sua specie, un carpino imponente chiamato
"L'Imperatore". Diversamente dalla fiaba di Andersen, questo impe-
ratore ha aspettato quasi 10 anni per ricevere i suoi "vestiti nuovi"
e tutti possono vederli. Questo bonsai ha anche vinto un premio al
XX Trophy in Belgio.

I
l carpino orientale (Carpinus orienta-
lis) è un piccolo albero o cespuglio a
foglia caduca originario del sudest
europeo, della Regione Pontica e
dell'Asia occidentale. Può essere
trovato anche nel sud Italia, nella peniso-
la balcanica, in Turchia, in Siria, nel cau-
caso e nel nord dell'Iran, solitamente a
basse altitudini o nelle montagne esposte
a sud fino a 1300 metri in Europa e fino a
2500 metri nelle Montagne Caucasiche.
Nelle regioni più orientali cresce a
maggiori altitudini e tollera temperature
basse. Nel sudest europeo è un elemento Marzo 2009. La pianta è stata scelta per il suo ne-
tipico della vegetazione sub-mediterranea bari, per la conicità, le proporzioni ed i 7 tronchi che
e può essere addirittura trovato in regioni crescono in modo armonico.
più interne con influenze continentali
(inverni più freddi).

Le sue foglie sono ovali - ellittiche con fiori ed in seguito i frutti.


venature evidenti, margini dentati e
piccioli corti. Essendo la dimensione delle L'apparato radicale è ben sviluppato e
sue foglie molto più piccola di quella degli grazie a questo i carpini possono cresce-
Dicembre 2008. In natura la pianta si presentava
altri carpini, si presta perfettamente alla re nelle fenditure tra le rocce e possono
come un cespuglio alto 3 o 4 metri, ma non frain-
coltivazione bonsai. tendete: c'è un motivo per cui è stata scelta proprio sopravvivere in condizioni difficili.
La pianta fiorisce in Aprile. I fiori maschili questa pianta tra le altre migliaia che le crescevano
sono corti e raccolti in mazzetti, mentre attorno.

i fiori femminili sono raccolti in mazzetti


Come coltivare il carpino
L'obiettivo è quello di modellare questa
più lunghi con una brattea simile ad una
pianta in modo che sembri un vecchio
foglia leggermente dentata che copre i
albero cresciuto in natura, un grande
esempio dello stile bonsai naturalistico.
Carpinus - STILI Non c'è la classica forma a triangolo né
gli orizzontali palchi a nuvola. La chioma
è arrotondata, irregolare ed in trasparenza
Moyogi Netsuranari Sankan Yose-Ue Hokidachi
si possono vedere sia i rami che il tronco.
Il carpino orientale sopporta bene la rac-
colta in natura. Se si seguono determinate
regole, la percentuale di sopravvivenza
Bonsai Focus BONSAI AUTOCTONO 13

Carpinus - COLTIVAZIONE

Propagazione:
Da talea o da margotta
aerea

Esposizione:
Proteggere il vaso ed i
rami dalle gelate. Ama il
sole pieno ma deve essere riparato a
mezz'ombra durante l'estate. I nuovi
germogli possono essere bruciati dal
sole e dai venti forti.


Marzo 2009. L'area in cui cresceva la pianta
era di roccia calcarea. L'intero pane radicale si
trovava sopra la roccia, così è bastato taglia- Potatura:
re le radici superficiali per poterla raccogliere. Lasciar crescere i nuovi germogli fino
Marzo 2009. Sono stati accorciati tutti i rami ed i E' stato un evento fortuito perché in terreni a 5 o 6 foglie. Una volta che le foglie
tronchi. come questi la raccolta può richiedere ore di si sono indurite si possono potare
lavoro e l'utilizzo di attrezzi speciali le zone vigorose, come l'apice e le
estremità dei rami. Potare
lasciando due foglie. Non
potare i rami più deboli.

Rinvaso:
Uno stile naturalistico, senza trian- Si può normalmente rinvasare ogni

goli o palchi 2 o 3 anni. Le piante più mature


possono essere rinvasate ogni 4 anni.
Utilizzare un substrato ben
drenante di granulometria
Marzo 2009. il pane radicale era enorme e quindi si è fine per un buon sviluppo
messa la pianta in una cassetta di legno riempita da radicale. s
un substrato composto dall'80% di argilla espansa e
dal 20% di torba bionda.

Annaffiatura:
Mantenere la terra poco
umida nel periodo inverna-
le, ma non lasciare mai asciugare
nel corso della stagione vegetativa.
Evitare l'acqua molto calcarea, è
consigliabile quella piovana.

Filatura:
Il carpino può essere filato nel perio-
do di dormienza. Utilizzare
il filo di alluminio e non
stringere troppo, altrimenti
Ottobre 2009. La prima stagione vegetativa
la rapida crescita causerà
dopo la raccolta è andata bene, la pianta ha
danni alla corteccia.
prodotto molti nuovi rami e germogli.
14 BONSAI AUTOCTONO Bonsai Focus

Ottobre 2010. Si osservi lo sviluppo del pane Gennaio 2011. La pianta viene filata per la prima
radicale in 2 anni. volta ed alcuni rami sono stati abbassati con l'aiuto
di tiranti. I tagli sono stati eseguiti in modo irregolare
in modo da ottenere in futuro un aspetto naturale.
è del 100%. Una delle regole più
importanti è quella di tagliare tutti i
rami secondari che portano gemme
al momento della raccolta se non
si riesce a raccogliere l'intero pane
radicale. In questo modo si potran-
no mantenere i rami primari ed il
Ottobre 2010. Nel corso della stagione vegetativa il carpi-
no è cresciuto con maggior vigore. La cassetta di legno ha tronco. E' un ottimo sistema per
cominciato a cascare a pezzi e quindi si doveva fare qualcosa evitare problemi: se non si han-
al riguardo. In quel momento non avevo a disposizione un no sufficienti radici e la chioma è
vaso bonsai di dimensioni sufficientemente grandi, così ho
troppo estesa e carica di gemme,
utilizzato un'altra cassetta.
è molto probabile che la pianta
non riesca a mantenerla. E' quindi
Novembre 2012. Il carpino è stato rinvasato in un vaso meglio scegliere cosa potare e non
bonsai nel corso di un laboratorio con Walter Pall. La chioma lasciare che sia la pianta stessa a Gemme e fiori femminili
diventa ogni anno più densa. Dopo il rinvaso si sono potati
scegliere quali rami scartare per
tutti i rami lasciando solo 2 o 3 gemme in modo da ottenere
una ramificazione sempre più densa. ritrovare l'equilibrio.

Rami primari
Se il materiale che si raccoglie ha
solo tronchi e rami primari, quella
che ci si trova di fronte è una sfida,
che consiste nel creare da zero la Febbraio 2016. Con il crescere della chioma e l'au-
mentare della densità dei rami, il vaso non appare
chioma. Per fare ciò occorreranno più così grande.
10 - 15 anni. I carpini reagiscono
molto bene alle potature e ramifica-
no con facilità. Dopo la raccolta, nu-
merose nuove gemme compaiono
sui rami primari e da ogni gemma
può svilupparsi un ramo. Il primo
anno dopo la raccolta lascio che la
pianta vegeti liberamente senza ta-
gliare niente. In inverno è necessa-
rio potare tutti i rami lasciando solo
2 o 3 gemme in modo da ottenere
una ramificazione densa.

Sono solita potare i nuovi germogli


Bonsai Focus BONSAI AUTOCTONO 15
per due volte durante la stagione vege-
tativa, ma si deve tenere presente che
vivo in un clima sub-mediterraneo in cui
il periodo vegetativo è piuttosto lungo.
Quando i germogli raggiungono i 50 cm
di lunghezza, li poto per la prima volta
(Maggio/Giugno), per poi potarli di nuovo
all'inizio di Agosto, in questo modo i nuo-
vi germogli hanno ancora un po' di tempo Novembre 2017. E' arrivato il momento di usare un Novembre 2017. La pianta nel nuo-
vaso nuovo e più adeguato, sia per motivi estetici, vo vaso. Ci vogliono ben 4 persone
per crescere prima del periodo di dor-
sia perché le radici sono cresciute al punto di spingere per spostarla.
mienza. Queste due potature estive sono la pianta fuori dal vaso. Sono stati eliminati 7/8 cm
della parte inferiore del pane radicale.
veloci, senza prestare molta attenzione
ai dettagli. In inverno, quando le foglie
sono già cadute, eseguo una potatura
più attenta con cui preparo la pianta alla
successiva stagione vegetativa. Questo è
anche un buon momento per filare. I car-
pini crescono velocemente e per questo si
deve stare attenti che il filo non incida la
corteccia durante la stagione vegetativa.

La tecnica
I frutti sono piccole noci coperte da una brattea simile a una foglia
Il carpino cresce più velocemente agli
apici e più lentamente sulle parti della
Marzo 2019, l'altezza della pianta è di 100 cm.
chioma poste più in basso. Per ottenere
un aspetto naturale della chioma, abbia-
mo bisogno che i rami siano più grossi
in basso e più sottili all'apice. Riusciamo
ad ottenere questo risultato potando più
spesso i rami all'apice e lasciando cresce-
re quelli posti più in basso senza nessun
intervento per tutto il periodo vegetativo.
In questo modo, i rami che si allunga-
no ingrossano anche. In inverno, i rami
che crescono all'esterno della silhouette
vengono potati. Questa è la tecnica che ho
utilizzato su questa pianta.

Febbraio 2019, il carpino ha ricevuto una menzione


nella categoria delle caducifoglie al XX Throphy a
Genk, Belgio.
16 TECNICHE Bonsai Focus

Zelkova
L'olmo giapponese è ideale come bonsai ed è facile da coltivare
Testo e fotografie: Kinbon, Giappone. Illustrazioni: Bonsai Focus Studio
E' una pianta che cresce velocemente e con vigore, il che rende possibile ottenere risultati in breve tempo. Gli aspetti
negativi dell'olmo sono che a causa della sua crescita, va potato in modo regolare e rimodellato piuttosto spesso. In
questo articolo possiamo vedere degli esempi di piante che hanno subito una ristrutturazione.

Il fronte prima dell'inizio


del lavoro. Altezza 55 cm
Zelkova larghezza 68 cm

Una Zelkova in uno stile insolito, dato che

non si tratta della classica scopa rovescia-

ta ma di uno stile eretto formale. Osserve-

remo il lavoro che può essere eseguito in

primavera. La data dell'inizio del lavoro è

il principio di Aprile, ma è un lavoro che

può essere fatto anche all'inizio dell'esta-

te. Non serve aver fretta, si possono fare

le cose con calma ed apprezzarle.

E' troppo tardi per rinvasare, cosa


fare?

Si era programmato di rinvasare questo albero Osservando la superficie del vaso si possono vedere Il terriccio superficiale viene eliminato e le radici
quest'anno. L'acqua non riesce più a penetrare nel le radici gonfie in superficie a causa del vaso saturo. potate. Mettendo del terriccio fresco in superficie si
pane radicale e sta crescendo fuori dal vaso. Una volta che le foglie si sono indurite, non si potrà favorirà la penetrazione dell'acqua.
più defogliare e rinvasare nello stesso momento.. Qui
verranno prese misure d'emergenza per prevenire
danni futuri.
Bonsai Focus TECNICHE 17

Si eliminano i rami troppo grossi


Zelkova - COLTIVAZIONE
Il ramo in basso (A) a sinistra viene lasciato
sviluppare ulteriormente in modo da migliorare la
formazione del nebari. La base del ramo è tuttavia
Propagazione:
diventata troppo spessa.
Da talea o da margotta
aerea

Esposizione:
Ama il sole pieno, ma
Il ramo in basso a si- nei giorni estivi più cal- di
nistra visto da sopra. deve essere protetto a mezz'ombra.
La base è diventata Proteggere in inverno dalle gelate e
massiccia, come si
dai venti forti.
può vedere dall'illu-
strazione. Anche se
venisse eliminata la
parte centrale, il ramo
sarebbe comunque troppo
grosso. A
Potatura:
Il metodo del taglia e lascia crescere
è molto efficace. Quando si vuole
fare ingrossare un ramo, lo si deve
lasciar crescere fino a quattro foglie.
Tollera più defogliazioni una volta
che le foglie si sono indurite.
Questa operazione può es-
sere eseguita durante la sta-
gione vegetativa e fa sì che
le foglie siano molto piccole.
Le potature possono essere fatte a
inizio primavera o in autunno.

Rinvaso:
Rinvasare ad inizio prima-
vera prima che le gemme
comincino ad aprirsi, ogni
Utilizzando una fessuratrice come quella in foto si riduce il ramo poco a poco
2 o 3 anni. Utilizzare un sub-
strato ben drenante.

Migliorare la struttura dei rami


Annaffiatura:
Ama l'umidità costante per
tutta la stagione vegetativa.

Filatura:
Filare per migliorare la strut-
tura dei rami. Utilizzare il
Per evitare che gli apici dei rami si ingrossino, si Utilizzare una tronchese concava per potare fino ad filo d'alluminio e controlla-
devono fare delle correzioni. un ramo laterale. Così si migliorerà la struttura dei re che non incida nel corso
rami. della stagione vegetativa.
18 TECNICHE Bonsai Focus

Il ramo in basso a sinistra visto da sopra.


Potandolo poco a poco si riesce a ridurlo.

La base del ramo in basso a sinistra appare ancora troppo massiccia.

La parte da tagliare
è evidenziata in
rosso.

Il ramo sovrastante non deve essere toccato, il ramo in basso viene eliminato con
una sega.

Per fare un taglio pulito vicino al tron-


co si deve utilizzare un seghetto fine.

Dopo la potatura. La ferita è ampia, ma pensando al futuro della pianta, prima si


pota e meglio è.

Zelkova - SPECIE
Nome comune: da neofita ad avanzato vegetazione. ti sfumature giallo arancio
Olmo Substrato: Foglie: o rosso bruno.
Genere: mediamente ricco, ma ben Le foglie sono ellittiche e Corteccia:
Zelkova drenante, con il 40-50% di ovate, più sottili all'apice, La corteccia è grigia e
Famiglia: pomice o lapillo. dentellate sui margini liscia quando la pianta è
Ulmaceae Fiori e frutti: e di colore verde medio giovane per poi esfogliare
Specie: Gli insignificanti piccoli quando mature. I colori con la maturità mostran-
Zelkova serrata fiori verdi compaiono in autunnali sono variabili e do la corteccia arancio
Livello tecnico: primavera insieme alla vanno dal giallo a attraen- marrone.
Bonsai Focus TECNICHE 19

Trattamento della ferita

Dopo che si è creata la cicatrice è importante rifinirne i bordi in modo da favorire Dopo aver rifinito la ferita, la si copre con il mastice cicatrizzante. Lo strato di
una cicatrizzazione corretta, anche se si dovesse allargare la cicatrice. mastice deve essere il più sottile possibile

Filatura del ramo in basso a sinistra


Il momento migliore per filare è quando le foglie si sono indurite e la pianta viene defogliata, in Giugno, tuttavia è possibile farlo
anche in primavera prima che i germogli si siano allungati. Si devono sono filare e correggere i rami secondari.

Il ramo in basso a sinistra dopo aver eliminato il Il fronte dopo la filatura effettuata per correggere i Lo stesso visto da sopra. La struttura fine dà un
tratto più massiccio. I rami rimasti sono adesso rami. Le estremità dei fili sono state lasciate lunghe aspetto leggero. E' stato applicato il minimo quantita-
equilibrati. in modo da renderne più semplice la rimozione du- tivo di filo possibile.
rante la stagione vegetativa.

Il lavoro sul ramo in basso a destra

Prima di cominciare il lavoro, visto da sopra. Le gem- Dopo aver sfoltito i rami. I germogli ed i rami non Dopo la filatura. I rami sono stati filati e corretti in
me si stanno aprendo. necessari vengono eliminati e quelli troppo lunghi modo da formare il profilo del palco.
scorciati.
20 TECNICHE Bonsai Focus

Come gestire i germogli lunghi

All'apice i germogli allungano molto. Se lasciati


troppo lunghi, come quelli in foto, i germogli più
deboli soffriranno perché non riceveranno aria e luce
a sufficienza.

Una zelkova a scopa rovesciata che deve essere I germogli come questi sono allungati troppo ed
potata hanno anche internodi troppo lunghi. Devono essere
tagliati ad una o due foglie.

Tipico della zelkova, gli apici sono eccessivamente Si deve effettuare una potatura correttiva per miglio- Dopo la potatura. Nel giro di poche settimane i nuovi
ingrossati. rare la struttura dei rami. germogli allungheranno e dovranno essere potati,
questo dovrà essere fatto durante la stagione vegeta-
tiva. L'obiettivo è quello di ottenere una chioma densa
con il profilo mostrato dalla linea verde.

Some areas are pulled again with guy wires Si utilizza un bastoncino di bambù per
to correct their position and orientation. There cambiare la direzione del ramo.
is no need to wire every branch.

Il lavoro sull'apice

I rami lunghi vengono eliminati o


L'apice prima del lavoro. Ci sono alcuni tiranti e l'api- accorciati, i rami superflui sono rimossi
ce è diventato grosso e massiccio. creando spazio nell'apice..
Bonsai Focus TECNICHE 21

dei rami per eliminare il filo.


Consiglio per i principian-
ti su come lavorare i rami Il filo deve essere controllato

regolarmente, soprattutto al mo-


Come si può vedere su questa
mento della defogliazione.
Zelkova, è possibile cambiare
Durante la stagione vegetativa si
la direzione e l'orientamento
deve far attenzione a che i rami
dei rami senza utilizzare il filo.
non si ingrossino troppo. Le nuo-
Per tirare i rami possono essere
ve crescite devono essere costan-
utilizzati dei fili e dei bastoncini
temente pinzate ed i rami devono
di bambù possono essere utiliz-
essere potati quando si defoglia.
zati per spingerli. Queste tecni-
Le foglie della Zelkova crescono
che consentono di non doversi
in maniera alternata e quando
ricordare di togliere il filo che, si pota si deve considerarne la
Il fronte al termine del lavoro durante la stagione vegetativa, posizione. Procedendo così, so
può incidere la corteccia. Inoltre, potrà controllare la direzione
quando l'albero è coperto di fo- della vegetazione senza dover

glie, è difficile lavorare all'interno utilizzare il filo.

Meglio lavorare quando la tem-


peratura comincia ad alzarsi
Il lavoro che abbiamo visto su questa

Zelkova deve essere fatto non appena la

pianta comincia a risvegliarsi in prima-

vera e si è in grado di valutare lo stato di

salute delle gemme. Questa precauzione


Dopo aver potato le radici in superficie, aggiungere Distribuire il terreno con una spazzola e poi annaf-
non vale solo per la Zelkova, ma per tutte
del terriccio fresco. fiare.
le caducifoglie. Se vengono potate e filate

in inverno, i loro rami possono facilmente

morire.

Il momento migliore per lavorare le ca-

ducifoglie è non appena le gemme hanno Se si osserva adesso il livello del terreno,
si capisce che le radici non crescono più
cominciato a gonfiarsi e le temperature oltre il bordo del vaso.
hanno cominciato ad aumentare, dall'i-

nizio della primavera fino a giugno. In

questo periodo si può defogliare, sfoltire,

pinzare, potare, filare, margottare e, a se-

conda della specie, anche rinvasare.

Ovviamente si deve fare molta attenzione

alle annaffiature, alle concimazioni, agli

insetti ed alle malattie fungine per tutta

la stagione.
22 GALLERIA Bonsai Focus

ARCO BONSAI

Lagerstroemia
Marco Lutterotti

Rhus cotinus
Pinus mugo B.C. Castellaro
Sandro Segneri

Taxus baccata
Bruno Proietti Tocca
Photo's: Bob van Ruitenbeek
Bonsai Focus PUBBLICITÀ 23

Greenwood
Bonsai Studio
The upcoming event

7 & 8 September 2019


Greenwood Bonsai Bash Show
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24 COLTIVAZIONE Bonsai Focus

Un regime solido...
La guida pratica di Harry alla concimazione
Testo e fotografie: Harry Harrington, Bonsai Focus Studio
I bonsai hanno bisogno di acqua, aria e luce per compiere la fotosintesi clorofilliana e per poter crescere.
La combinazione di questi 3 elementi è sufficiente affinché la pianta possa produrre gli zuccheri necessari alle foglie.
Harry Harrington ci spiega come concimare facilmente i bonsai durante la stagione vegetativa.

C
ome detentori dei nostri
bonsai, possiamo decide-
re quanto vogliamo che le
piante crescano tramite l'uso
delle concimazioni. I concimi
sono per i bonsai quello che le vitamine
e i nutrienti sono per i nostri bambini.
Migliori sono i nutrienti che assorbono,
meglio crescono!

Possiamo favorire una vigorosa spinta


vegetativa utilizzando concimi ad alto
titolo di azoto. Utilizzare un alto titolo di
fosforo, incoraggiamo la fioritura a scapito
della crescita verde.

E' facile rimanere confusi dai complessi


regimi di concimazione e dalla variazione
del titolo dei componenti all'interno dei
concimi. Penso che, se dobbiamo conci-
mare a lungo un'intera collezione bonsai
in base alla stagionalità, la differenza tra
i concimi è spesso esigua ed è più facile
e più utile seguire un regime di conci- L'autore mentre applica il concime solido organico alle sue piante in primavera
mazione semplice. Basti pensare che il
vantaggio nel dare un concime rispetto ad
un altro può essere rapidamente perso a Tipi di concime per bonsai
causa di piogge abbondanti, del clima o di
Concimi organici a lento rilascio
annaffiature sbagliate.
I concimi organici a lento rilascio sono
disponibili sotto forma di pellets che pos-
L'intento di questo articolo non è quello
sono essere applicati sulla superficie del
di fornire un testo esaustivo con i pro
terriccio. Man mano che la pianta viene
ed i contro di chimica e biologia e non è
annaffiata, i pellets si sciolgono e vengo-
nemmeno inteso come manuale per la
no assorbiti dal terreno. In questo modo
concimazione, dato che se ne possono
non rimangono sul vaso, dove attrarreb-
trovare in abbondanza sia nei libri che
bero gli animali e gli insetti.
online. Spero invece di poter fornire una
Anche se i concimi organici a lento rila-
guida pratica nell'ottenere il massimo
scio sono relativamente deboli, con un
Pellets di concime organico a lento rilascio dalle proprie piante utilizzando un regi-
titolo NPK di circa d 3-3-3, sono composti
me di concimazione definito.
da ingredienti naturali che vengono di-
Bonsai Focus COLTIVAZIONE 25

I pellet di concime organico vengono


applicati sulla superficie del vaso. Non è
Bruciatura da concime
necessario applicarne una gran quantità Utilizzare concimi chimici a rilascio
poiché il loro volume aumenterà di 2 o 3 immediato in dosi maggiori di quelle
volte con l'acqua. I pellets possono essere
consigliate può causare bruciature
sparsi in modo uniforme sul terriccio come
mostrato qui o disposti in zone specifiche da concime.
per incoraggiare la crescita delle radici
verso i bordi del vaso.

sgregati dai funghi presenti nel substrato sono in grado di assorbire azoto. Questo
mediato
e così rilasciano i nutrienti in modo con- aspetto porta a varie interessanti con-
I concimi liquidi devono essere diluiti con
tinuo che in questo modo sono sempre clusioni. Per prima cosa, il concime può
acqua prima di essere somministrati tra-
a disposizione della pianta. Se si parago- essere applicato nel momento precedente
mite l'annaffiatura. Solitamente utilizzo
nano ai concimi liquidi chimici, questi la spinta vegetativa, quando le tempe-
un concime liquido commerciale generico
possono avere addirittura un titolo NPK rature sono intorno agli 11°, ma non
ad alto titolo di azoto che trovo al super-
20-20-20, ma vengono immediatamente verrà utilizzato finché la pianta non sarà
mercato o nei centri di giardinaggio.
dispersi tramite le piogge e le annaffiatu- pronta. La seconda cosa è che il concime
I concimi liquidi devono essere sommi-
re. organico ancora presente nel terreno nel
nistrati ad intervalli regolari seguendo le
I concimi organici sono definiti dal nome momento in cui le temperature calano in
istruzioni dei produttori (solitamente ogni
stesso, semplicemente apportano mate- autunno, sarà nuovamente disponibilenla
10-12 giorni), e devono essere conside-
riale organico e microelementi ai nostri primavera successiva. Non c'è motivo di
rati come "spintarelle" per le piante che
substrati modernemente inorganici, aiu- somministrare un concime a basso titolo
devono vegetare con vigore e su cui le
tandoci a creare un più salubre ecosiste- di azoto 0-10-10 al termine della stagione
crescite tozze non rappresentano un pro-
ma all'interno dei nostri vasi bonsai. vegetativa, in quanto la pianta smetterà
blema. Dopo poche ore dall'applicazione, i
comunque di assorbire azoto.
livelli di concime in un terreno inorganico
A meno che le temperature non salgano
saranno già cominciati a scendere. Questo
sensibilmente sopra i 12°, le piante non Concime liquido a rilascio im- accade particolarmente durante una piog-
gia o dopo l'annaffiatura. E' molto proba-
bile che nel giro di pochi giorni i nutrienti
non siano disponibili per la pianta fino
all'applicazione successiva.

Regimi di concimazione per


bonsai
Il modo in cui si concimano i bonsai e la
collezione dipende dal tipo di crescita che
si vuole ottenere e dal tempo che si vuole

Annaffiare bene i pellets e poi attendere 10 - 15 minuti affinché gonfino assorben- Una volta gonfi, i pellets possono essere nuovamente annaffiati per velocizzare il
do l'acqua. loro processo di degradazione.

Eccesso di concimazione
E' molto difficile eccedere nella concimazione se si
utilizzano concimi solidi organici.
26 COLTIVAZIONE Bonsai Focus

investire nella concimazione ogni paio di


settimane nel corso di tutta la stagione
vegetativa.

Il regime di concimazione più semplice e


veloce è quello fatto applicando concime
solido organico a lento rilascio ogni 6-8
settimane nell'arco della stagione vege-
tativa. La stagione vegetativa racchiude
Tipi diversi
Si possono incoraggiare tipi di crescita diversa per
tutto il periodo in cui le piante crescono.
bonsai diversi a seconda del loro stadio di sviluppo
In questo modo somministreremo i tre
utilizzando varie combinazioni di concimi.
elementi principali, azoto, fosforo e potas-
sio, dalla primavera fino all'autunno.

Per un regime di concimazione molto


basico, sarà sufficiente un'applicazione a
tutte le piante in primavera ed un'altra a
metà dell'estate che supporterà le piante
per tutta la stagione vegetativa. Questo
tipo di regime di concimazione deve
essere considerato alla base per avere una
collezione bonsai sempre sana e vigorosa.

Caducifoglie nello stadio di


sviluppo
Se una caducifoglia ha bisogno di crescere
o di ingrossare il tronco o i rami, allora si
dovrà somministrare un regime di conci-
mazione ad alto titolo di azoto.
Io utilizzo un concime organico con titolo
3-3-3 che applico sulla superficie del vaso
ogni 6 settimane dall'inizio della primave-
ra fino all'inizio dell'autunno.
Ogni 12 - 14 giorni somministro un con-
cime liquido con titolo 20-20-20 o addi- Alcune specie di piante, come questo ginepro sabina, richiedono substrati di grossa granulometria ben drenanti
rittura 24-8-16 (in aggiunta al concime che non possono essere cambiati spesso. Con piante come queste, i pellets di concime organico possono essere
messi dentro una bustina da tè vuota e posizionata sulla superficie del vaso. Quando si annaffia, i nutrienti
solido organico). Questo viene dato dal contenuti nella bustina penetreranno nel terreno.
momento in cui cominciano a svilupparsi
i germogli fino alla tarda estate, quando
concime liquido ad alto titolo di azoto. flussi vegetativi possibili.
la crescita delle caducifoglie solitamente
rallenta. Questo "super nutrimento" inco-
raggia una crescita rapida e vigorosa e la Caducifoglie in fase di rifinitura Se si ha la sensazione che le crescite su
salute delle piante. Le piante mature devono crescere con ve- una pianta siano troppo lunghe, si deve
getazione più compatta ed internodi corti, sospendere la somministrazione di conci-
Per le specie che in primavera esibisco- tuttavia vogliamo che siano vigorosi e che me liquido.
no crescite molto importanti, preferisco crescano correttamente in ogni stagione
aspettare che i primi germogli si siano in- vegetativa in modo da poter intervenire Specie da fiore
duriti prima di cominciare a somministra- con potature e defogliazioni. Alcune specie da fiore fioriranno a pre-
re il concime liquido. Questo fa sì che gli scindere dalle concimazioni. Altre come
internodi sugli alberi molto vigorosi non Per le specie naturalmente vigorose il biancospino (crataegus monogyna), il
si allunghino troppo, dato che andrebbero aspetto che le crescite primaverili siano pyracantha e il pruno (Prunus spinosa)
comunque eliminati in seguito, soprattut- maturate prima di concimare, dopodiché sono invece più riluttanti a fiorire. Si deve
to nella fase in cui si crea la ramificazione applico il concime solido organico ogni 6 fare attenzione a non somministrare a
secondaria. Una volta che c'è stata la pri- settimane per tutta la stagione. Quando queste specie concimi ad alto contenuto
ma spinta vegetativa in primavera, quelle si arriva a metà dell'estate e viene fatta la di azoto dalla metà dell'estate in poi, poi-
successive sono naturalmente più corte defogliazione (anche parziale), comincio a ché l'azoto favorirà la crescita vegetativa
ed è a quel punto che si comincia a dare il somministrare il concime liquido ad alto a scapito della fioritura.
titolo di azoto per stimolare quanti più
Bonsai Focus COLTIVAZIONE 27

Comifere esclusi i pini


Concimare con concimi organici a lento
rilascio dall'inizio della primavera che
verrà segnalata dalle gemme delle cadu-
cifoglie e dal terreno dei ginepri che sarà
cominciato ad asciugare più velocemente
da 2 o 3 settimane. E' molto importante
fornire del materiale organico alle conife-
re, data l'attività microbatterica essenzia-
le per la loro salute. Eccesso di concime/bruciatura da con-
I concimi liquidi possono essere sommi- cime
nistrati dalla tarda primavera per stimo- Si devono sempre seguire le raccomandazioni delle
lare l'allungamento della vegetazione, se aziende produttrici riguardo alla diluizione dei
necessario. Tenete a mente che un alto prodotti e agli intervalli di somministrazione. In
titolo di azoto stimolerà la vegetazione di questo modo si eviteranno di bruciare le radici dei
tipo giovanile sui ginepri. nostri bonsai.

Pini/Pinus tutte le specie


Questo regime di concimazione è basato
sul fatto che nel Regno Unito ed in tutta
l'Europa settentrionale, i pini emettono
vegetazione non più di una volta all'anno.
Non abbiamo né le temperature, né la
lunghezza delle stagioni vegetative per
consentire ai pini di avere due flussi vege-
Azoto inutilizzato
Le piante che hanno troppo azoto inutilizzato rima-
tativi durante lo stesso anno.
sto nel terreno rischiano di essere sovralimentate,
sulla superficie del terreno si svilupperà uno strato
Cominciare a concimare i pini non
di colore verde scuro (che non deve essere confuso
appena le gemme cominciano ad allun-
con il muschio). Questo può succedere con piante
garsi diventando candele in primavera,
che richiedono meno azoto del normale, come gli
in questo modo si otterranno candele ed
olmi (Ulmus) ed i legumi (piante della famiglia dei
aghi lunghi. Se si vogliono ottenere cre-
piselli). In questo caso sarà sufficiente evitare i con-
scite più compate ed equilibrate, evitare
cimi liquidi ad alto contenuto di azoto.
di concimare fino a che la lunghezza degli
aghi non sarà definita, intorno alla metà
dell'estate.
Se si vuole ottenere una crescita forte e
vigorosa a discapito della compattezza
degli aghi, ad esempio quando si vogliono
far sviluppare i tronchi, concimare con
concime solido e/o liquido dall'inizio della
primavera in poi.
Piante malate e debilitate e yamadori
Solitamente i pini vengono lavorati dalla raccolti da poco
metà di luglio in poi, facendo potature, I concimi non sono "medicine per piante" e dare
pulizia degli aghi ed applicando il filo. A ad una pianta malata o debilitata del concime non
questo punto, la dimensione degli aghi l'aiuterà a stare meglio. Somministrare concimi in
dell'anno in corso è già definita ed è ne- questi casi può dare l'effetto inverso e danneggiare
cessario stimolare una buona produzione il bonsai.
di gemme per l'anno seguente. Si deve Si può cominciare a concimare una pianta raccolta
somministrare ad ogni pino del concime dopo che ha recuperato completamente il suo vigo-
solido organico e del concime liquido ai re. Anticipare la concimazione non aiuterà l'albero
pini che vogliamo far sviluppare al massi- a sopravvivere, ma potrebbe invece ucciderlo.
mo fino alla fine dell'autunno, quando le
temperature si abbassano e l'azoto non è
più utilizzato dalle piante.
28 MASTERCLASS Bonsai Focus

Al limite
Il genio creativo Ryan Neil capovolge un bonsai a te-
sta in giù
Testo e fotografie: Farrand Bloch
Si può dare a Ryan Neil praticamente ogni tipo di materiale e lui riesce sempre a tirarci
fuori qualcosa di speciale. In questo caso, Ryan si è confrontato con un massiccio tasso
che sembrava avere solo difetti. L'occhio creativo di Ryan ne ha viste le potenzialità e
dopo alcune ore di lavoro ha fatto in modo che il legno vivo e quello secco interagisse-
ro tra loro in modo estremamente
espressivo.

O
sservando la pianta, la
prima cosa che mi ha
colpito è il tronco inver-
samente conico: la base
è molto sottile se
paragonata alla massiccia parte
superiore. Il tronco, inoltre, non
ha praticamente movimento,
tuttavia nelle zone in cui sono
cresciuti i grossi rami, la vena
viva si è strizzata su sé stessa
creando degli interessanti ingrossa-
menti. Tutto ciò rende il tronco di questo
tasso grosso e pesante. Per risolvere i problemi di
questa pianta si deve essere in grado di pensare
fuori dagli schemi. All'interno di questo blocco
di legno deve essere nascosto del movimento da
poter tirare fuori. Non preoccupiamoci dei rami
adesso, concentriamoci sul tronco. Così, inclinan-
do la pianta su un lato, mi sono accorto che c'è un
potenziale di cascata nascosto.
Utilizzo una cassetta per fissare la
pianta nella nuova posizione e da lì
comincio a lavorare. Tutti i rami adesso
sono dalla stessa parte e la loro quanti-
tà consente di poter scegliere. Un altro
punto positivo è che con questa angola-
zione, la controconicità del tronco
La pianta è stata offerta da:
è meno ovvia. Il tronco va verso
l'alto e torna verso il basso con
un angolo drammatico, ideale
per una cascata.
Nel corso della lavorazione dovrò valutare
Bonsai Focus MASTERCLASS 29

Il tronco inversamente conico,


la base è molto sottile

Le vene vive ed il tronco


cavo

Visto da questo lato le vene vive e gli shari sono più drammatici, ma c'è meno Gli shari sono molto interessanti
movimento.

Pensare fuori dagli schemi


Piegando la pianta su un fianco, il movimento del tronco
è interessante, va verso l'alto per poi scendere di nuovo
in basso. Questo mi dà la certezza che l'idea della cascata
funzionerà. Il retro mostra una cavità
nel tronco

Nello schema si possono vedere le


mie intenzioni, i rami che crescono
verso l'alto verranno piegati crean-
do dei palchi di vegetazione.

Piegando la pianta su un lato, l'opzione della cascata


diventa evidente.

Per equilibrare la base, creerò del legno secco nella parte


alta del tronco in modo da alleggerirlo.

I grossi rami sulla destra vengono tagliati.


30 MASTERCLASS Bonsai Focus

Sto pulendo la corteccia strappandone gli strati più vecchi. I punti in cui la cortec- La corteccia è gonfia in questo punto, la marchio quindi con il gesso. Questa parte
cia è più gonfia indicano che il legno sottostante è vivo. dovrà rimanere intatta.

se è più indicato uno stile a cascata o uno apprezzare sui ginepri, per questo devo
a semi cascata. esaminare attentamente il movimento E' consigliabile eliminare la corteccia
della vena viva prima di poter lavorare sul all'inizio della primavera, quando la linfa
legno secco.
Eliminazione della corteccia comincia a scorrere. Utilizzo le fessure
Dopo aver individuato i margini del legno
Per prima cosa devo dedicarmi al legno della corteccia come guida per inseri-
vivo ed averli evidenziati col gesso, co-
secco. Il legno secco del tasso è limitante re lo scalpello e strappare la corteccia,
mincio a rimuovere con cura la corteccia.
in confronto a quello dei ginepri quando lasciando che si definisca da sola. Una
Non intaglio la vena viva, ma lascio che
si vuole modificare il movimento delle la corteccia si sfogli da sola. Comincio da volta definiti i margini del legno secco

vene vive. Le vene vive dei tassi non sono sopra e sempre dall'esterno per lasciare posso procedere eliminando il resto della

tubolarizzate come quelle che si possono un margine di sicurezza. corteccia nella parte mediana.

Si elimina la corteccia dalla parte superiore

Sul retro utilizzo le fessure della corteccia come guida Con attenzione si elimina la corteccia dalle
per trovare i margini del legno secco. zone segnate con il gesso.

Visto dal retro, una grossa sezione di legno vivo viene lasciata intatta.
Bonsai Focus MASTERCLASS 31

Fessuro i monconi e li trasformo in jin. Si può notare Faccio spazio all'apice eliminando una parte di legno Spacco il legno e lo strappo con una fessuratrice per
che ho già rimosso molta corteccia all'apice. secco.. farlo apparire più naturale.

esagerare con la lavorazione, le superfici


Lavorare sul legno secco
più estese dovranno essere lasciate lisce
Dopo aver eliminato un grosso pezzo
così come sono.
di legno in alto a sinistra, comincerò ad
intagliare il resto del legno secco con una
Al termine della lavorazione del legno
fresa. Il legno del tasso è estremamente
secco applico il liquido jin. Per fare in
duro ed è per questo che la scelta degli at-
modo che il liquido jin impregni bene, il
trezzi elettrici è la cosa più ovvia. Il legno
legno deve essere bagnato, molto. Si deve
del tasso marcisce all'interno creando le nebulizzare il legno secco con l'acqua e
cavità che si possono vedere. Si può ad- poi spennellare il liquido jin mischiato a
dirittura favorire la marcescenza posizio- della china nera. Il liquido jin deve essere
nando all'interno del legno del muschio diluito in 4 parti d'acqua ed 1 di liquido
da tenere costantemente bagnato. Quello jin. Si deve cominciare ad applicare il li-
che intendo fare è eliminare delle parti quido jin senza china sulle parti lisce che
di legno all'apice ed intagliare le parti non sono state lavorate, poi va applicato
marce in modo da creare ulteriori cavità. mischiato a della china nelle parti più
In questo modo si otterrà un contrasto interne. Infine, stenderlo sui margini in
chiaro scuro sul legno secco. Non si deve modo che le due parti si fondano insieme.
Utilizzo una fresa Makita per intagliare il legno duro

Ho eliminato il lungo jin all'apice, poi ho cominciato a rimuovere del legno secco Seguo la struttura di legno già presente ed evidenzio le cavità e le fessure.
all'interno per apportare una maggiore profondità.
32 MASTERCLASS Bonsai Focus

Il risultato dopo alcune ore di lavoro. La


parte superiore è stata alleggerita crean- Alcuni lunghi jin devo-
do alcune cavità e fessure. no essere accorciati.

Questi jin sul fronte sono troppo lunghi, li fessuro e li rendo più corti. Visto dal lato destro. Il lavoro sui jin.

Infine, si può applicare il liquido jin.


Questi rami sono di riserva,
qualora servissero.

Piegatura dei rami


C
B: Questo verrà
spostato verso il fronte

A Uno schema che mostra come verranno posizio-


nati i rami.

D A: Un ramo sul
retro, verrà alzato
per creare il nuovo
apice.

D: Un ramo lungo che dovrà essere piegato


verso destra per portare l'attenzione sul
tronco.

Viene alzato ad arco con


l'aiuto di un tirante

Si controllano i risultati man mano che il lavoro


procede

Il ramo (A) sul retro


è stato avvolto con la
rafia ed è pronto per
essere piegato.
34 MASTERCLASS Bonsai Focus

Il ramo può essere ulteriormente piegato utilizzando il legno secco come punto di Dettaglio di quanto il ramo sia stato piegato verso l'alto
ancoraggio per il tirante.

Questo ramo (A) è stato posizionato. Ci


occuperemo della rifinitura successiva- Cascata o semi cascata?
mente. La compattezza della pianta e del tronco non portano ad uno
stile a cascata, sarà più adatto uno stile a semi cascata corta e
compatta.

L'apice (1) posizionato troppo La scelta migliore, posizionando


a destra rovina il movimento a l'apice subito sotto il punto più
Filerò il secondo ramo (B)dopo averlo avvolto con la rafia, dopodiché verrà piegato semi cascata. Lo stile a cascata alto del legno secco. Tutti i rami
verso destra. non è adatto per questo tronco sono corti e compatti.
massiccio, quindi il lungo ramo
in basso (2), dovrà essere piegato
verso destra.

Si sposta lentamente il ramo verso destra utilizzando In questa foto, il secondo ramo è stato messo in I rami di riserva non sono più utili, sono rami molto
un tirante. posizione. Adesso devo posizionare i rami laterali per lunghi con vegetazione solo agli apici e non hanno
creare i palchi. posto nel disegno finale.
Bonsai Focus MASTERCLASS 35
La struttura finale è defi-
nita, adesso devo lavorare
sulla rifinitura.

Si deve stare attenti a non schiacciare gli aghi con il filo. Se ne possono strappare
alcuni e far passare il filo in mezzo agli altri.

Un ramo posteriore dà
Il legno secco e la vegetazio-
profondità
ne si intrecciano

I rami corti e compatti si abbinano per-


fettamente al tronco massiccio.

dei rami per fare in modo che i germogli


Il risultato fino a qui
interni possano svilupparsi. Si devono
Per ottenere dei palchi densi e compatti,
non si devono tagliare i germogli interni. utilizzare questi germogli per creare la

E' meglio avere dei rami un po' più lunghi struttura dei rami all'esterno delle curve.
per alcuni anni per poter costruire per il In pochi anni i rami si svilupperanno cre-
futuro. Si devono lasciar crescere gli apici ando densi palchi di vegetazione.
36 MASTERCLASS Bonsai Focus

Visto da sopra Visto da destra Visto dal retro

Un fotomontaggio mostra la pianta in un vaso di


Jonathan Cross
Bonsai Focus RUBRICA 37

Bonsai dipendenti, la terapia non


ha funzionato
Di Tony Tickle, con l'assistenza di Banquo le mie piante in terrazzo giornalmente per 20 o 30 minuti. E'
E' la scritta che ho visto sul dietro di una maglietta in Sud sempre rilassante e mi permette di lasciare fuori dalla porta
Africa. E' venuto fuori che i "Bonsai Dipendenti" è un gruppo di tutti i miei problemi”
appassionati, ma è stato il 'la terapia non ha funzionato' che mi
ha colpito. In tutti questi anni in cui ho avuto a che fare con il “Mi sento in pace con me stesso per la prima volta nella mia
bonsai ho conosciuto molte persone che mi hanno confessato vita ed i bonsai non sono più un sogno, ma una realtà. Ho la
che il fare bonsai ha cambiato la loro vita in meglio. Avrete sicu- stabilità che i bonsai richiedono e gli dedico il tempo di cui
ramente sentito parlare delle più famose pratiche che nutrono hanno bisogno, le varie regole e gli aspetti pratici del bonsai mi
la mente, come la meditazione, ma è sempre più evidente che danno una sensazione di pace che spesso è stata difficile da
molti hobbies, incluso il bonsai, siano degli efficaci esercizi trovare.”
mentali. Questo succede perché stimolano le persone a concen-
trarsi sulle proprie capacità. “Mi hanno diagnosticato la depressione. Ho cominciato a
Fare Bonsai insegna a rilassarsi, soprattutto quando si apprezza prendere farmaci per la depressione più o meno nello stesso
e si ama davvero quello che si fa. La concentrazione necessaria momento in cui ho cominciato a fare bonsai. Posso passare
a fare bonsai aiuta a concentrarsi e a lasciare andare tutto il giorno a rinvasare, legare, ecc., arrivando
i pensieri negativi. Anche se non si è dotati di un allo stremo delle mie forze. Per molto tempo
particolare talento artististico, il processo con non sono stato in grado di fare nessun tipo
cui la mente si connette al corpo per realiz- di attività fisica, ma il Bonsai mi tiene
zare un lavoro artistico è sufficiente per far motivato. Adoro guardare fuori e vedere
vivere appieno il momento presente. il mio giardino in fiore. Mi piace pren-
dermi cura delle mie piante e mi sento
Di recente ho posto una semplice doman- soddisfatto nel farlo... Mi dà un motivo
da su un social media: “Depressione, ansia, per alzarmi dal letto."
stress: il Bonsai ti ha aiutato?“ sono rimasto
stupito dalla quantità di risposte ottenute.
Molte delle persone che hanno risposto mi han- Quando abbiamo cominciato a fare bonsai,
no autorizzato a pubblicare i loro commenti così, non avremmo mai pensato che un qualcosa di
eccone alcuni.. così semplice, un piccolo organismo vivente, ci avreb-
be fatto stare così bene solo osservandolo crescere. Il momento
“Sono uno psicoterapeuta e lavoro con persone che si trovano in in cui lavoro sulle mie piante è il momento in cui davvero riesco
momenti critici della loro vita, ad esempio persone che hanno a dimenticare tutto ed a concentrarmi solo sulle piante. In quel
subito un lutto, che hanno subito uno stupro, che hanno tenta- breve lasso di tempo, non ha importanza nient'altro. Mi trovo
to il suicidio o che soffrono di qualche patologia mentale. Una coinvolto dalla vita che letteralmente mi trovo davanti, vedo i
parte del mio lavoro consiste nel redarre petizioni legali per miei sforzi che vengono premiati dallo sviluppo degli alberi che
ottenere dei TSO. Ho visto persone che si sono sparate, tagliate avviene grazie alle mie cure. Non penso a niente se non alla
o che mi hanno aggredito... il mio campo di lavoro ha un alto pianta davanti a me ed a quello di cui ha bisogno. Anche se sto
tasso di rischio di esaurimento nervoso. Del mio corso di laurea semplicemente annaffiando, è rilassante stare con le mie piante.
siamo solo in 4 ad essere rimasti in questo campo. Il Bonsai ha
enormemente contribuito a farmi proseguire nel mio lavoro.” Per alcune persone funziona andare in palestra; per altre può
essere lo yoga o il Tai Chi. Per me è la contemplazione e la crea-
“Il Bonsai mi aiuta con i miei problemi di stress e ansia. Lavora- zione. Ovunque tu sia, qualsiasi cosa tu possa provare, ti auguro
re sulle mie piante utilizzando le mie mani e le mie capacità è che il Bonsai ti porti la pace e che ti permetta di rilassare e rige-
per me terapeutico. Ottengo i più grossi benefici nell'osservare nerare la mente mentre realizzi qualcosa di bello.
38 GALLERIA Bonsai Focus
Photo's: Willy Evenepoel

Pinus mugo
Nik Rozman
Juniperus chinensis
Russ Farley

Cupressus sempervirens
Marco Giannini

Photo: Bonsai Focus Studio


Picea abies
Helmut Bachmann
Photo: Willy Evenepoel
40 SHOHIN Bonsai Focus

Germogli interni
Migliorare la ramificazione dei bonsai
Testo e fotografie: rivista Kinbon, Giappone
Katsumi Komiya (Shofu-en) ci insegna come lavorare sulle caducifoglie nel corso della stagione vegetativa e ci
mostra come rimodellare una pianta.

Katsumi Komiya Acero tridente. Altezza 12 cm larghezza 20 cm Fron-


te prima della lavorazione

Aceri e aceri tridenti

Il lavoro durante la stagione


vegetativa per preservare e
mantenere la ramificazione
Il modo in cui le radici si avvolgono sulla
roccia dà un senso di vecchiaia alla com-
posizione, il mochikomi viene da lunghi
anni di coltivazione in vaso. Adesso dob-
biamo preservare e migliorare la ramifi-
cazione. Il problema più grosso di questa
pianta è la scarsità di luce ed aria che ri-
esce a penetrare all'interno della chioma,
causando l'indebolimento e la perdita dei
germogli interni. Se non si interviene, le
foglie esterne prenderanno il sopravvento
ed i germogli interni moriranno.
Utilizzeremo questa pianta come esempio
del lavoro estivo che deve essere ese- La condizione dei rami vista da sotto. La situazione è molto densa, ma ognuno degli apici dei rami è sottile e
delicato, così come dovrebbe essere su ogni caducifoglia. Mano a mano che le foglie continuano a crescere, la
guito sulle caducifoglie per migliorare la
luce e l'aria non riesce a penetrare all'interno della chioma causando la morte dei germogli interni.
ramificazione e preservare i germogli che
crescono all'interno.
Bonsai Focus SHOHIN 41
che si sviluppino molte nuove gemme che arretrate cominceranno a crescere e agli
Eliminare solo le foglie esterne
renderebbero la ramificazione fin troppo apici spunterà nuova vegetazione. Questa
più grandi per preservare la densa. Se non si eliminano le gemme in dovrà essere nuovamente eliminata una
struttura della pianta sovrappiù, i rami possono ingrossare in volta che le foglie saranno indurite. E'
Il lavoro principale da fare è essenzial- modo eccessivo. Questo accade più sugli un'operazione che va ripetuta più volte,
mente la defogliazione. Gli aceri tridenti shohin che sui bonsai di dimensioni più fino a Settembre.
sono piante molto vigorose e se la pianta grandi. L'obiettivo è quello di ottenere Non trattandosi di una defogliazione
è in buona salute si può defogliare, cioè si una ramificazione delicata e l'eliminazio- completa, il lavoro da fare sul secondo
possono eliminare le foglie, più volte nel ne delle gemme in eccesso può essere un flusso di vegetazione è minore e anche le
corso dello stesso anno. In Giappone si è lavoro complesso, quindi è consigliabile nuove gemme che si formeranno saranno
soliti defogliare completamente la prima non effettuare una defogliazione troppo meno. Questo si tradurrà in una ramifica-
volta a Maggio e poi eseguire una defo- aggressiva che potrebbe portare ad ulte- zione meno grossolana.
gliazione parziale con il secondo flusso di riori problematiche." “Quando una pianta è all'inizio del suo
vegetazione, eliminando soltanto le foglie percorso per diventare bonsai, la defoglia-
esterne più forti. Defogliazione parziale zione totale può essere utile per accele-
Il sig. Komiya pratica una defogliazione rarne lo sviluppo, ma quando trattiamo
Il sig. Komiya tuttavia non consiglia di de- parziale nel momento in cui le foglie del una pianta matura le cose cambiano. E'
fogliare completamente. "La defogliazione primo flusso di vegetazione si sono indu- importante defogliare giusto per far pene-
completa forza la pianta ad emettere un rite, a Maggio, tagliano solo le foglie ester- trare aria e luce all'interno della chioma
secondo flusso di vegetazione e consente ne più grandi e permettendo così all'aria tenendo sempre a mente che si deve
di creare una ramificazione molto densa e alla luce di penetrare all'interno della mantenere una struttura dei rami fine e
con internodi corti, tuttavia questo fa sì chioma. Le gemme dormienti e quelle delicata.”

Esempio di defogliazione


Esempio di defogliazione su acero tridente. Il picciolo
è lungo, si può quindi tagliarlo a metà con un paio di
forbici. Il resto del picciolo cadrà naturalmente con il
tempo.
Le foglie esterne ed i rami vengono potati per mante-
nere la struttura e far penetrare aria e luce all'interno
della chioma
Prima del lavoro - visto da sopra

La defogliazione provoca un secondo flusso di vegetazione

Dopo la defogliazione -Visto da sopra. Adesso riuscia- Dopo la defogliazione. Altezza 12 cm larghezza 20 Questa pianta è stata coltivata così per oltre 20 anni.
mo a vedere facilmente i germogli interni cm. Due settimane dopo che si è eseguito questo I rami non sono tozzi, ma delicati e ben rifiniti. I
lavoro, le foglie rimaste sono cresciute e la nuova risultati di questa tecnica sono evidenti.
vegetazione sta spingendo. Ripetere l'operazione più e
più volte fino all'autunno.
42 SHOHIN Bonsai Focus

Preferire il taglio delle foglie alla defogliazione

Acero di montagna Altezza 14 cm larghezza 21 cm Esempio di taglio delle foglie. Si elimina una foglia Esempio di taglio delle foglie. La foglia a sinistra è di
Fronte prima della lavorazione su due della vegetazione più esterna. Di ogni coppia dimensioni normali, quella a destra è stata tagliata
viene lasciata soltanto una foglia. in vari modi. L'importante è che venga lasciata una
parte di vegetazione.

Esempio di taglio delle La differenza tra prima e


foglie dopo vista da sopra
Foglia normale Un acero nella fase di sviluppo dei rami
Gli aceri devono essere pinzati ad inizio primavera per non far
allungare troppo gli internodi, pertanto non è una buona idea
defogliarli troppo in seguito. Quando vengono defogliati, gli aceri
tendono ad emettere nuove gemme su tutta la pianta, non solo
agli apici come fanno gli aceri tridenti. Questo porta a gruppi di
gemme che si formano agli internodi e che sono difficili da sele-
zionare: se non lo si fa correttamente i rami diventeranno grossi
e tozzi. Un altro problema che possono creare è la formazione
di cicatrici che rovinerebbero la linea dei rami.Tuttavia, se non si
interviene sulle foglie, riscontriamo lo stesso problema di inde-
bolimento dei germogli interni a causa della mancanza di aria e
luce. In questo caso, piuttosto che tagliare le foglie del tutto, le si
possono ritagliare più o meno a metà per fare in modo che l'aria
e la luce penetrino all'interno della chioma senza stimolare un
secondo flusso di vegetazione.

Prima del lavoro. Visto da sopra Visto da sopra dopo il taglio delle foglie Dopo il taglio delle foglie. E' sufficiente lasciare una
piccola porzione di foglia per non stimolare un secon-
do flusso vegetativo. In questo modo l'aria e la luce
potranno penetrare all'interno della chioma e lo svi-
luppo della ramificazione può procedere normalmente

.
.
.
Bonsai Focus SHOHIN 43

Acero di montagna
Utilizzare la base di una pianta e sostituire com-
pletamente la vegetazione
Abbiamo un acero di montagna che non è né una semi cascata,
né un eretto informale. Il movimento della base del tronco ed il
nebari sono molto interessanti, ma l'utilizzo della parte dritta
del tronco appare difficile.
Il sig. Komiya è affascinato dalla potenza del movimento della
base e dalla vecchia corteccia. I rami possono essere sostituiti e
lavorati nell'arco di un tempo relativamente breve, ma l'età della


corteccia non può essere facilmente replicata. Per poter utiliz-
zare l'interessante base il sig. Komiya decide di innestare un
ramo sulla parte bassa del tronco per poter ottenere uno stile a
Acero di montagna, altezza
cascata e quindi riflette contemporaneamente sul cambio della 24 cm larghezza 18 cm Fronte
varietà della vegetazione. prima del lavoro

La base di questo acero ha


forza e movimento

Si innesta per utilizzare la base del tronco

La pianta donatrice sarà questo acero “Ao-shidare”. Si controlla la posizione dell'innesto. Deve trovarsi il più vicino possibile alla base ed indirizzato verso il bas-
Ha foglie delicate e cadenti che sono perfette per so. Posizionare il ramo della pianta donatrice sul tronco in modo da poter definire il punto esatto in cui verrà
realizzare un elegante semi cascata. Dato che per fatto l'innesto. Se si sbagliasse la posizione o l'angolazione dell'innesto, questo non potrà essere ripetuto, è
l'innesto servirà solamente un ramo, non è necessario consigliabile quindi valutare attentamente prima di procedere.
che la pianta donatrice sia un bonsai, l'importante è
che sia in buona salute e che sia dotata di internodi
corti.
44 SHOHIN Bonsai Focus

Procedura dell'innesto per approssimazione

Si controlla per l'ultima volta l'inclinazione e la po- Si crea un'incisione nel portinnesto per inserire il Vengono rifiniti i margini del taglio fatto con la sega
sizione dell'innesto. L'innesto deve essere fatto in un nesto con l'angolazione corretta. con un coltello da innesto in modo che il callo si formi
punto il più vicino possibile ad un internodo del nesto in modo uniforme e veloce.
in modo da prevenire una crescita troppo lunga.


La profondità e la larghezza del canale devono essere Si elimina la corteccia del nesto per permettere l'unio- La corteccia è stata eliminata sia sul lato destro
adeguati alla dimensione del nesto. ne tra il ramo e la base. Si controlla costantemente la che sinistro. Adesso il ramo donatore è pronto. La
posizione dell'internodo del nesto. corteccia è stata eliminata subito sotto una gemma in
modo che l'internodo sia molto vicino alla base.

Verrà utilizzato questo


ramo
L'innesto deve esse-
re fatto il più vicino
all'internodo possibile
Il punto in cui è stata elimi-
nata la corteccia
Nella sezione più lunga, l'internodo è eccessivo per
essere utilizzato in futuro, quindi una volta eseguito
l'innesto, questa parte verrà eliminata.I nuovi rami
e le nuove foglie si formeranno esclusivamente agli
internodi, quindi per gli shohin è importante che gli
La lunghezza dell'internodo
internodi siano il più brevilinei il possibile.
è eccessiva per essere utiliz-
zata su uno shohin
Bonsai Focus SHOHIN 45

La base del nesto viene filata in modo che Il ramo donatore viene inserito nel solco e fissato. L'innesto è completo. Se tutto procede bene, l'unione
possa essere inserita con l'angolazione sarà definitiva nel giro di un anno e la pianta donatri-
corretta. ce potrà essere staccata.

Esempi di piante
innestate

Un altro acero ‘Ao-shidare’ innestato su


un acero di montagna in occasione di un
servizio fotografico del 2013. La pianta
donatrice è appena stata staccata e da qui
si può cominciare a costruire. Dopo aver fatto l'innesto, il numero dei rami sulla
pianta donatrice viene ridotto in modo che le energie
siano indirizzate verso il ramo innestato. Questo assi-
curerà un'unione più veloce tra le due piante.
Al termine del lavoro.
Il momento migliore per innestare è alla metà di Maggio. E'
importante che sia il porta innesto che la pianta donatrice si-
ano vigorosi e siano stati adeguatamente concimati nell'anno
precedente.

Febbraio 2017
Il ramo in basso è stato eliminato lasciando
solo il tronco. La struttura dei rami è vicina
al completamento.

Luglio 2018 Altezza 13 cm larghezza 30 cm


solo sei anni dopo aver fatto l'innesto, la
pianta è pronta per essere esposta. Terminato in soli 6 anni
46 GALLERIA Bonsai Focus

Acer buergerianum
David Benavente
Photo: Willy Evenepoel
Picea abies
Helmut Bachmann
Photo: Willy Evenepoel
48 PASSO A PASSO Bonsai Focus

Fagus crenata
Il fascino del faggio giapponese
Testo e fotografie: Bonsai Focus Studio

Il faggio giapponese è sempre un catalizzatore di attenzione alle mostre. La sua corteccia grigio-bianca ed il tronco
possente danno alla pianta un aspetto maestoso. E' un albero facile da lavorare, come mostrato in questo articolo. E'
sufficiente potare e filare questo piccolo faggio per migliorarlo.

I
l faggio (Fagus crenata) qui mostra- Analisi della pianta
to è stato coltivato in campo ed in
seguito preparato per diventare L'apice è molto vigoroso e

1
bonsai in un semplice vaso di colti- ci sono vari rami grossi
vazione. E' già in possesso di nume-
rosi rami sottili. Vi mostriamo come dargli
la forma finale tramite alcune correzioni
per rifinire la struttura dei rami.

I faggi sono caratterizzati dalla dominan-


za apicale, questo significa che si deve la-
vorare per fare in modo che il vigore non Questo ramo cresce
sia esclusivamente concentrato sulle parti direttamente sul fronte
esterne dei rami ed all'apice. Il ramo forte bloccando la visuale

sul lato sinistro è un perfetto esempio di


Qui ci sarà bisogno di un
cosa succede se si lascia crescere libera- ramo di equilibrio
mente. Attualmente questo ramo si trova
in competizione con l'apice e quindi deve
essere eliminato o accorciato per ottenere
un buon equilibrio. In questo caso sarebbe
un peccato tagliarlo del tutto perché è un Un ramo interessante.
Potrà essere utilizzato? Il tronco è conico
ramo che dà carattere alla pianta.

Un altro ramo cresce direttamente verso


il fronte e chiude lo spazio tra il tronco ed
il ramo di sinistra. Dovrà essere rimosso.

A Il faggio prima della lavorazione.

L'albero è stato offerto da:

Un sommario generale di ciò che deve essere fatto. I


rami rossi devono essere potati o rimossi del tutto.
Sul lato destro c'è bisogno di un ramo di equilibrio.

Si elimina un po' di terric-


cio per rivelare il nebari
Bonsai Focus PASSO A PASSO 49

Faggio - COLTIVAZIONE

Propagazione:
Tramite talea o margotta.

Esposizione:
Per svilupparsi bene ha
bisogno del pieno sole, tuttavia deve
Il ramo di sinistra è eccessivamente lungo e grosso. E' stato accorciato all'altezza di una diramazio-
essere messo a mezz'ombra in esta-
Va potato in modo da ridurne la dominanza. ne. Adesso è più equilibrato ed anche la conicità è te. Proteggere dalle gelate.
migliore.

Potatura: I rami più vigorosi devono


Questo ramo essere potati a due nodi. I germogli
viene potato
più deboli devono essere lasciati
perché si incro-
crescere e poi potati lasciando tre
cia con quello
sottostante.
foglie. La tecnica del taglia e lascia
crescere è molto efficace. I
rami vigorosi devono essere
potati in autunno o alla fine
dell'inverno.

Rinvaso:
Ogni due o tre anni. Le radici del
faggio sono molto forti e devono
essere periodicamente accorciate per
favorire la crescita di quelle
più sottili che, a loro volta,
non devono essere potate.
Vengono potati i rami più grossi presenti Utilizzare un substrato
sull'apice.
drenante.

Annaffiatura:
Come molti altri bonsai, al
faggio piacciono i terreni umidi. Non
lasciare che in inverno il terriccio
rimanga inzuppato.

Filatura:
Il miglior momento per
filare è dalla fine dell'inver-
no all'inizio della primavera,
prima che le gemme cominci- no
Panoramica dei rami che devono essere potati segnati La ferita viene resa liscia con una tronchese sferica. a schiudersi. Si deve utilizzare sem-
da una croce rossa. La linea tratteggiata mostra il pre il filo d'alluminio e controllare
modo in cui la conicità viene migliorata con l'elimina- che in primavera ed in estate il filo
zione di una parte spessa. non incida la corteccia.
50 PASSO A PASSO Bonsai Focus

Filatura dei rami Faggio - STILI


Yose-Ue Ikadabuki Moyogi Hokidachi Sokan

2
Filatura
Non è necessario filare la pianta per

intero. Il tronco è già maturo e sulle ca-

ducifoglie non è possibile modificarne la

forma o la posizione con il filo. Osservan-

do il tronco si può notare che deve essere

leggermente inclinato verso sinistra in

modo che il grosso ramo sia posizionato


Combinare un ramo con 2 fili Un tirante viene fatto passare attraverso una spira
più orizzontalmente. La tecnica migliore per abbassare un ramo. Il tirante viene poi fissato al
vaso.
consiste nell'utilizzare il filo d'alluminio e

di combinare 2 rami con un unico filo. Si

deve utilizzare il tronco o un grosso ramo

come punto d'ancoraggio.

Si combinano
2 rami con un
filo utilizzando
il tronco come
ancoraggio.
Sotto la situa-
Si tiene fermo il ramo mentre si fila l'apice zione viene
mostrata con
un disegno.

I rami secondari possono essere filati con un


filo di dimensioni inferiori (in giallo) appaiato
a quello più grosso (in rosso)

Si ancora il filo al tronco e si usano le


sue estremità per filare i rami
Bonsai Focus PASSO A PASSO 51

Il risultato fino ad ora


La prossima stagione il faggio dovrà essere rinvasato e si dovran-
no rifinire ulteriormente i rami. Dovremo anche sistemare lo

3
spazio vuoto sul lato destro che potrà essere pienato con una
gemme che potrebbe svilupparsi spontaneamente o con un
ramo da innestare. Si tratta tuttavia di interventi che si realiz-
zeranno solo in futuro.

Il faggio in estate

Visto da sopra, la pianta è stata filata quasi comple-


tamente

Quando il filo incide


La pianta deve essere monitorata settima-
nalmente per assicurarsi che il filo non
penetri nei rami che si ingrossano molto
rapidamente. Qui potete vedere cosa può Il lavoro è finito e la pianta
succedere se si interviene tardi. Se si nota Il futuro aspetto dell'albero. Si noti il futu- è stata leggermente incli-
ro ramo di equilibrio disegnato in rosso. nata verso sinistra.
che il filo è penetrato nella corteccia, si
deve tagliare con attenzione e rimuovere
pezzo per pezzo con un paio di pinze. Sul-
le parti danneggiate può essere applicato
del mastice cicatrizzante.

Faggio - SPECIE
Nome comune: Substrato: edibile.
Japanese beech Mediamente ricco ma Foglie:
Genere: drenante, con il 40-50% di Le foglie semplici sono
Fagus pomice o lapillo. verde scuro e crescono al-
Famiglia: Fiori e frutti: ternate lungo i rami. Sono
Fagaceae Sia i fiori femminili (verdi) più ampie alla base con 7
Specie: che quelli maschili (gialli)
- 11 paia di vene.
Fagus crenata si formano separatamente
sulla stessa pianta a metà Corteccia:
Livello tecnico: La corteccia è liscia e
primavera. Il frutto, lungo
da neofita ad avanzato
2.5cm è a guscio duro grigia.
52 PROFILO Bonsai Focus

Obbligato a trovare soluzioni


La passione per il bonsai di Manuel Germade
Testo e fotografie: Bonsai Focus Studio
L'unico rimpianto di Manuel Germade è non essere andato prima in Giappone, dopo essere diventato ufficialmente maestro bon-
sai due anni fa, è adesso pronto per trovare la sua strada in occidente per mostrare e condividere le sue conoscenze.

giapponese)?
E' stata la cosa più difficile. La differenza
Chi è stato il tuo ma- è talmente abissale da avere sempre qual-
estro bonsai? che tipo di problema. E' stato difficoltoso
Durante il mio appren- fare o dire la cosa giusta al momento giu-
distato ho avuto due sto, spesso si sono creati fraintendimenti.
maestri,all'inizio Nobuichi Ho sempre cercato di essere educato e
Urushibata ed in seguito rispettoso, ma è capitato che quello che
suo figlio Taiga Urushibata. volessi fare con tutte le buone intenzioni,
Per me è stato molto diffi- non venisse capito.
cile perché sono estrema-
mente diversi. Ho sofferto Come riuscivi a comunicare in
per questo cambiamento a
Giappone?
metà del mio apprendistato,
All'inizio in inglese, poi ho cercato di
ma alla fine mi sono senti-
imparare il giapponese, così ho comin-
Qual è stata la tua istruzione? to fortunato perché ho potuto imparare
ciato a parlare un misto delle due lingue.
All'università ho studiato biologia. Amo da due persone. Ho potuto apprendere
Ho cercato di parlare il più possibile in
la natura, in particolar modo le piante, visioni diverse di lettura del bonsai e del
giapponese, ma quando non capivo qual-
quindi tutta la mia istruzione è ruotata processo di creazione, ma la cosa più im-
cosa usavo l'inglese. Taiga mi ha spinto a
intorno alla mia passione. Sin da piccolo, portante che ho imparato è come gestire
cercare di comunicare in giapponese. Ho
ho sempre passato il tempo nel campo il bonsai da professionista e non da ama-
lavorato da molto presto lattina a molto
dell'orticoltura, facendo giardinaggio e tore. Questo ha cambiato completamente
tardi la sera, quindi quando cercavo di
bonsai. Ho sempre sognato di avere un il mio approccio al bonsai.
studiare dopo cena, mi addormentavo.
vivaio dove crescere e vendere le mie
piante, su cui lavorare e studiare e riusci- Come ti sei trovato a gestire Come mai hai scelto il giardino
re a vivere di questo.
due culture diverse (spagnola e di Urushibata?
Come è cominciato tutto? Per imparare a fare bonsai, ho cominciato
Ho visto per la prima volta un bonsai in a leggere libri e riviste. A quel tempo lessi
un centro commerciale dove ero andato alcuni articoli di Nobuichi Urushibata. Mi
con mia zia. Stavo passeggiando nell'area colpirono molto alcuni suoi lavori fatti
del giardinaggio ed ho tentato di convin- su aceri, realizzava degli innesti pazze-
cerla a comprarmelo. All'inizio si rifiutò, schi che è una parte del bonsai che amo,
ma la mia insistenza fece in modo che soprattutto perché all'inizio avevo essen-
me lo regalasse. Purtroppo è morto molto
presto, ma allora ho cominciato a pensare
a cosa avrei potuto mettere in quel vaso
che era rimasto vuoto. Presi un albero dal
giardino e la cosa all'inizio andò così bene
che mi sentii incoraggiato ad immergermi
nel mondo del bonsai.
CV
Bonsai Focus PROFILO 53
zialmente caducifoglie. Decisi così che
avrei voluto che fosse lui il mio maestro.
Mi ha insegnato tutte le tecniche, che
chiama "stile Frankenstein". Per vari mo-
tivi non ha potuto continuare a seguirmi
ed ha voluto che fosse suo figlio Taiga a
continuare. All'inizio Taiga non ha voluto,
ma poi è finito per accettarmi come ap-
prendista. E' stato un periodo molto diffi-
cile per me poiché Taiga è estremamente
rigido. Non vedevo l'ora che quel periodo
finisse. Nonostante sia stata così dura, Manuel Germade (36)
credo che lo rifarei. E' un sistema impe- Nato a: Cangas – Pontevedra – Galizia –
gnativo, ma funziona. Mi ha insegnato Spagna
molte cose nuove e ciò ha completamen- Istruzione: Biologo
te cambiato il mio approccio al bonsai. Professione: Maestro bonsai
Sono infinitamente grato ad entrambi. Al
padre, per aver creduto in me ed al figlio
Nel bonsai dal: 1989 (da quando avevo
6 anni).
per avermi dato una possibilità. Mi hanno
insegnato del bonsai e della vita e si sono Specie preferite: ginepri, pini, tassi e
presi a lungo cura di me.. varie caducifoglie.

Cosa serve per diventare un


maestro bonsai?
Quando ho cominciato a fare bonsai
volevo semplicemente mantenere le mie Oggigiorno, le tecniche che utilizziamo in
piante vive ed in salute. Poi ho voluto Europa sono le stesse che vengono utiliz-
imparare più cose per alzarne il livello Riscontri differenze tra l'ap- zate in Giappone. Il mio vantaggio come
ed avere delle buone piante in collezio- apprendista di lungo corso è stato quello
proccio al bonsai giapponese e di poter vedere applicate tutte le tecniche
ne. Alla fine volevo imparare ad essere
un professionista, volevo fare della mia
quello europeo? dal vivo. In questo modo le si possono
La differenza sostanziale è l'approccio al capire meglio, le si possono ripetere e
passione un mestiere: non solo lavorare i
bonsai giapponese che è più professionale vedere come funzionano.
bonsai, ma anche insegnare e diffondere
rispetto a quello europeo. Nel loro Paese Il metodo giapponese è molto duro, ma
quest'arte. Soprattutto non mi andava di
il bonsai è riconosciuto come una profes- alla fine è anche molto più efficace. Ti
prendere in giro le persone insegnando-
sione ed è regolarizzato. C'è un sistema, spingono a dare tutto quello che puoi in
gli quelle due cose che a mia volta avevo
ci sono regole che vengono seguite e modo da forzarti a migliorarti ed a diven-
appena appreso. Volevo saper risponde-
rispettate. C'è un'istituzione che regola il tare autosufficiente. La giornata di lavoro
re alle loro domande, e volevo farlo con
lavoro dei professionisti e ne tutela i dirit-
sicurezza e con convinzione. Credo che
ti. Qui da noi il bonsai non è riconosciuto


l'unico modo per farlo sia imparare in un
come professione, ognuno può lavorare
sistema basato sull'insegnamento. Di-
e vendere come vuole e questo porta ad
ventare un apprendista, studiare con un
una competizione ingiusta. Chiunque può
vero professionista. Diplomarsi e ricevere
affermare di essere un professionista,
un certificato che ti identifichi come un
anche senza aver ricevuto un'adeguata
maestro bonsai.
istruzione.

Mi ha insegnato tutte le 'tecniche


Frankenstein'
54 PROFILO Bonsai Focus

di ogni tipo. E' molto utile per aprire la


mente e migliorare le proprie tecniche. E'
una cosa che ho imparato al Taisho-en. Mi
piace molto lavorare sugli yamadori, ma
mi piace anche creare bonsai partendo
dall'inizio.
Apprezzo le caducifoglie perché mi ricor-
dano le mie origini e posso utilizzarvi le
tecniche che mi ha insegnato Nobuichi
Urushibata. Inoltre, posso lavorare le
è lunghissima ed intensa e le pause sono caducifoglie in modo più naturalistico,
quasi inesistenti. Qui le cose hanno un utilizzando meno filo.
andamento più rilassato, tuttavia rilassa- Attualmente mi piace lavorare con piante
tezza e conformismo vanno a braccetto autoctone della mia zona, come: Quercus,
e questo è ciò che non ci permette di Prunus, Crataegus, Betula, Arbutus, Salix,
migliorarci. ed Erica, per dirne alcuni.

Raccontaci, qual è la tua filoso- Preferisci lo stile bonsai giappo-


fia riguardo al bonsai? nese o quello occidentale?
Una delle mie priorità è continuare ad Preferisco lo stile giapponese. E' quello
imparare in modo da poter continuare che ho studiato ed è quello che conosco.
ad insegnare. In Giappone ho imparato Non capisco molte delle piante che vedo


molto, ma continuo ad imparare ogni qui, per quello che mi è stato insegnato,
giorno. Lavoro duro per fare in modo di li vedo squilibrati. Credo che prima di
migliorarmi sempre di più. Quando sei cominciare a creare e ad innovare, tutti
da solo devi risolverti i problemi da solo, dovrebbero studiare le basi. Per poter es-
quindi sei obbligato a cercare sempre sere in grado di fare bonsai, si deve prima
nuove soluzioni. Devo ancora rispondere capire come funziona l'approccio giap-
a molte domande. Taiga mi ha insegnato ponese, quali sono gli standard e quali
che se si ha la sensazione di sapere tutto le regole principali da seguire. Una volta

Se pensi di sapere tutto, non migliorerai mai.

o di essere abbastanza bravo, allora non si imparate e padroneggiate queste tecni-


potrà mai migliorare. che, si possono esplorare nuove direzioni
Un altro aspetto della mia filosofia è che e cercare una propria strada, che spesso
credo che ogni pianta possa essere utiliz- viene fuori in modo inconscio.
zata per farne bonsai, anche se è poco in-
teressante, debole, danneggiata o abban-
donata. Dobbiamo solo trovare il modo
Come ti vedi tra 5 anni?
Mi piacerebbe avere un posto dove poter
per recuperarla e renderla bella, naturale
sviluppare le mie idee ed i miei progetti,
e credibile. Non ha importanza se viene
un posto dove poter lavorare ogni gior-
da seme, da talea, da innesto o dal tronco
no facendo ciò che amo, ma anche un
principale. Per fare bonsai è sufficiente
posto in cui possa trasmettere agli altri
una gemma. Questo è il significato del
le mie esperienze. Ogni giorno lavoro per
mio motto:'Gomo Bonsai'. Gomo significa
raggiungere questi obiettivi. Sono ancora
scoppio in galiziano e tutto del bonsai
lontano dall'arrivare dove voglio, tuttavia
viene da un singolo germoglio.
sono ogni giorno più vicino.

Quali sono le piante su cui pre-


ferisci lavorare?
Mi piace lavorare su specie diverse in
stadi di formazione differenti e taglie
Bonsai Focus TECNICHE 55

Pioggia viola
L'obiettivo è quello di creare un bonsai partendo da zero
Testo e fotografie: Kinbon, Giappone.
In questa serie vediamo come creare bonsai da talea, innesto o altri metodi, utilizzando materiali interessanti ed
insoliti. Con l'aiuto delle illustrazioni, vedremo come portare un materiale a completamento.

I
l glicine è una pianta decidua
legnosa della famiglia delle Anni 1 - 2
leguminose e cresce spontane-
amente sia nelle zone montane Innesto Sacchetto di plastica
Tagliarne un angolo
che pianeggianti del Giappone. Febbraio e Marzo

Insieme ai Prunus è considerata una Preparazione del porta innesto. Piantina


di 2 o 3 anni
Quando comincia a
delle specie da fiore più rappresen- crescere si deve tagliare
Utilizzare un nesto la plastica
tative del Paese. I racemi penduli si Una volta che i
proveniente da una germogli comin-
sviluppano dalla base delle foglie in pianta matura ciano a crescere,
tagliare l'altro Sfagno umido
Aprile ed in Maggio e sono carichi di angolo
Preparazione del nesto
fiori a forma di farfalla. Ci sono racemi

che diventano lunghi fino a 90 cm. In Fare un taglio


a V obliquo
tutto il Giappone si possono vedere
Legare con un elastico
glicini fatti arrampicare su pergolati

con i rami che si avvolgono su loro Lasciare 2


gemme
stessi. Durante il periodo della fioritu- Germogli
ra, i pergolati sono carichi di fiori e le

persone si affollano per ammirarli. I Due gemme hanno comincia-


Fessurare la pian-
to a crescere
ta da innestare
rami sono estremamente potenti, tan-

to che se i glicini si arrampicano sopra

altri alberi sono in grado di soffocarli. Inserire il nesto Concimare


nella fessura che si
I rami del glicine si avvolgono sempre è creata

in senso orario, mentre la vicina pa-

rente Wisteria brachybotrys, ha rami


Avvolgere
che si avvolgono in senso anti-orario. con nastro Dopo la caduta delle foglie
da innesto
Quando il glicine invecchia, sviluppa
Tagliare in I rami dopo l'innesto si sono sviluppati
una corteccia fessurata molto partico- modo da
lasciare 2 o
lare che dà una sensazione di sobria 3 cm

eleganza. A causa delle ampie dimen- Eliminare il sac-


chetto di plastica
sioni delle foglie e dei lunghi viticci, ed il nastro Il punto d'innesto

non è interessante per tutto l'anno.

Per gioire della sua fioritura solo per

pochi giorni, si deve lavorare assidua-

mente per tutto l'anno.


56 TECNICHE Bonsai Focus

Glicine - COLTIVAZIONE
Filatura Dare movimento ai rami
Giugno e Luglio lunghi
Propagazione:
Da talea, margotta o da
seme.

Foglie composte da 5 a 9
foglie singole opposte.
Esposizione:
Proteggere dalle gelate. Ama
il sole pieno, ma deve essere
messo a mezz'ombra nei
giorni più caldi.

Forma della foglia


Potatura:
Lo sviluppo delle gemme da
fiore avviene da giugno a Luglio. I
nuovi germogli devono essere ac-
corciati a due gemme, da cui l'anno
successivo si svilupperanno i fiori.
Allungata, sottile, di forma Se non si riesce a potare nel periodo
ovale. Lunghezza da 4 a giusto dell'anno o se non si è sicuri
10 cm di quali siano le gemme da fiore, si
può aspettare Ottobre o addirittura
la primavera successiva, quando le
I fiori si formano in Maggio gemme da fiore saranno evidenti e
si potrà potare con maggiore sicu-
rezza. La potatura viene effettuata
I fiori si sviluppano dalla base dopo la potatura, una volta che il 70
delle foglie verso il loro apice - 80% dei fiori si sono sviluppati. Se
si lasciano i fiori sulla pianta c'è una
seria possibilità che si trasformino
in seme, causano un sovraccarico di
lavoro alla pianta ed indebolendola,
è consigliabile quindi rimuoverli il
prima possibile.

Formazione dei semi


I racemi sono lunghi
da 20 a 100 cm e
pendono dai rami
Da Ottobre a Di- Annaffiatura:
cembre E' una pianta incredibilmen-
te assetata e in estate può
essere tenuta immersa in
una bacinella d'acqua. Deve rima-
nere sempre umida anche durante il
Un legume lungo da
10 a 20 cm
periodo di dormienza.

Ricoperto di peluria
sottile Rinvaso:
Si deve lasciare che le radici riem-
piano il vaso per stimolare la
Seme
fioritura, i rinvasi stimolano
1.2 cm,
piatto
la crescita vegetativa.
Forma dei fiori
Fiori viola a forma di farfalla
Bonsai Focus TECNICHE 57

Tecnica di rinvaso
Anni 3 - 6
Rinvaso
Marzo ed Aprile

Sono presenti dei noduli radicali. Eliminare il filo applicato l'anno


Rami con movi-
precedente
mento

Ancorare la pianta al
vaso con il filo

Le radici grosse si avvolgo- Concime


no intorno al vaso

Substrato
Akadama 70 %
Kiryu 30%
Carbone 5%

Concime
Da Aprile a settembre
Posizionare del concime organico
intorno al vaso 1 volta al mese

Dopo aver tagliato le Dato che si tratta di


piante molto assetate,
radici devono essere posizio-
nate in vassoi pieni
Punto d'innesto d'acqua. Sostituire
l'acqua ogni sera
Le radici si ingrossano
lentamente

Sostituire l'acqua calda stagnante con dell'acqua fresca

Pane radicale

Accorciare le crescite
troppo lunghe Potatura
Periodo di dormienza
Il fondo del pane radicale viene tagliato
Sfoltire le zone
troppo dense
Accorciare i rami
che si sviluppa-
no verticalmente
Eliminare i rami che
crescono dall'interno
delle curve

Cicatrici causate dalle grosse radici Eliminare i germogli che


crescono alle ascelle dei Tagliare tutti i rami che
rami crescono verso il basso

Rinvasare 1 o 2 volte
Tagliare tutti i polloni che si
all'anno
sviluppano dalla base
58 TECNICHE Bonsai Focus

Potatura Filatura
Anni 7 - 10 Periodo di dormienza
Giugno - Luglio

Creazione della struttura dei rami


tagliare

Una volta che la base


del ramo ha lo spessore
desiderato, si deve ta- La linea tratteggiata
gliare drasticamente alla mostra il ramo prima
lunghezza voluta della filatura

Inizio primavera Un germoglio che cresce


verso il basso
Aprile - Maggio
Gemma da fiore
Gemma da Pinzare a 3 o 4 foglie
leaf buds and flower foglia Pinzatura dei
buds are difficult to tell germogli Germoglio allungato
apart Maggio

La gemma da fiore è
adesso evidente

Potatura dopo la fioritura Altezza 40 cm


Autunno

Pianta in piena fioritura


Maggio

Lasciare 2 soli
rami laterali

I bellissimi fiori fragranti


pendono dall'apice alla base
della pianta

La base è gonfia e ampia.


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Photo: Bonsai Focus Studio

Pinus sylvestris
Enzo Ferrari
Bonsai Focus SHOHIN 61

5 diventano 2
Un boschetto di poco interesse viene diviso e ristrutturato
Testo e fotografie: rivista Kinbon, Giappone
Harumi Ishii (Ueharu-En) ci mostra un modo creativo per trasformare un boschetto di aceri di montagna poco inte-
ressante in due nuove incredibili opere.

S
i separa il boschetto in due
gruppi separati.
Il materiale iniziale è un
gruppo di aceri di montagna
Acero di montagna, altezza 15 cm larghezza 21 cm Fronte prima del lavoro.
giapponesi. Ogni albero ha i

suoi pregi ed i suoi difetti, tuttavia come

composizione c'è troppa monotonia nello 1


spessore dei tronchi che la rende poco

interessante. Osservando il gruppo di lato

se ne notano 2 distinti, 3 alberi sul fronte


Harumi Ishii
e due sul retro. Questo non è stato fatto

per apportare profondità, ma per fare in

modo che i tronchi fossero tutti visibili

dal fronte. E' stato coltivato così come è

stato creato e le prospettive sarebbero

poche se non si interviene per migliorarlo.

Quello che è da potare (colorato in grigio) e quello da lasciare (in rosso) è mostrato Dopo la potatura dei rami superflui. Non c'è differenza tra lo spessore dei tronchi e
in questo schema. come composizione è poco interessante.

2 3
62 SHOHIN Bonsai Focus

La posizione dei tronchi più piccoli


Si lavora con le piante del
gruppo di sinistra (1)

Le piante non vengono tutte posi-


zionate in fila, come le prime due,
Visto dal lato destro. Si possono vedere i due gruppi ma la più piccola viene leggermente
distinti di piante. distanziata spostandola verso il
fronte. In questo modo non copre
il tronco principale e migliora la
prospettiva.
Tronco multiplo
Si controlla il secondo
Nel caso in cui si volesse creare un bonsai tronco. Così sarebbe troppo
nascosto rispetto al tronco
a tronco multiplo, ci saranno sempre principale e si perdereb-
bero i benefici dell'usare 3
aspetti positivi e negativi di ogni singolo piante.

tronco, ma il problema principale risie-

de nella mancanza di differenza tra le

dimensioni dei vari tronchi. Il tronco prin-

cipale dovrebbe essere quello più massic-

cio e più alto, poi il secondario di spes-

sore simile e gli altri più sottili e con un

movimento verso l'esterno, il retro ed il

fronte in modo da creare un effetto ottico

di profondità. In questa composizione ci


Il più piccolo dei 3 tronchi, sul lato sinistro, viene separato dal gruppo principale.
sono solo 5 tronchi del medesimo spesso-

re che non creano insieme l'impressione

di un boschetto.

Il sig. Ishii mette in atto la sua idea co-

minciando a rimuovere i due alberi sul

retro che apparivano forzati nel gruppo

e comincia creando una composizione a

tre piante. Dato lo spessore dei tronchi,

utilizzando meno piante si otterrà un

equilibrio migliore, soprattutto se la più

piccola viene separata leggermente dalle

altre e posizionata leggermente più sul

retro. Come triplo tronco, ha del buon

potenziale futuro.
Bonsai Focus SHOHIN 63

Le radici vengono separate e i due tronchi sul retro del gruppo vengono divisi. Il
lavoro è semplice poiché le radici non si sono ancora fuse assieme. Sembra che
siano stati aggiunti in un secondo momento.
Si decide infine di posizionarlo di fronte al tronco principale. Dal sopra si può
controllare la posizione dei vari alberi e vedere la differenza.

Si lavora sulle radici e sui rami in modo da po-


ter appaiare le piante

I due alberi rimanenti verranno


trasformati in un doppio tronco
Dei cinque tronchi originari, tre sono stati

utilizzati per ottenere un triplo tronco e

due sono ancora da utilizzare. Le piante

non sono terribili ed il sig. Ishii decide di Il tronco a destra deve es-
sere appaiato con l'altro e
utilizzarli come doppio tronco. per questo vengono elimi-
I due tronchi inizialmente separati. Il movimento è interessante e si può realizza- nati alcuni rami. Vengono
Uno degli aspetti più importanti nella potate anche le radici in
re un doppio tronco.
modo da posizionare le
creazione del doppio tronco è avvicinare due piante il più vicino
possibile.
le due basi il più possibile. Crescendo si

fonderanno insieme e l'effetto sarà più

naturale.

Per far sì che questo avvenga, le radici

devono essere potate drasticamente in

modo da essere piantate il più vicino


Al momento la
possibile, dopodiché si fisseranno le pian- quantità dei rami
non rende possi-
te insieme con il filo. Il filo potrà essere bile avvicinare
abbastanza le
eliminato con il rinvaso successivo. due piante.
64 SHOHIN Bonsai Focus

Avvicinare le due piante e legarle insieme

Avvicinare le piante e controllare Per far sembrare le due piante come un unico, vengono legate saldamente insieme Dopo averle fissate. Il filo dovrà essere
l'effetto eliminato al rinvaso successivo in modo
da non danneggiare la corteccia.

Dopo il rinvaso. Altezza 13 cm


I tronchi sono meno, ma l'effetto è migliore. Di fatto, il minor numero di tronchi e la loro posizio-
ne crea un miglior equilibrio ed è più interessante.

Le due composizioni sono completate, una con tre tronchi e l'altra


con due. Entrambe hanno un aspetto naturale ed un futuro brillan-
te.

Al termine del lavoro.


Altezza 13 cm
Bonsai Focus LAVORAZIONI 65

Il piano principale
Un pino impossibile è semplicemente perfetto per una cascata, ma ci vuole tempo
Testo e fotografie: Giacomo Pappalardo. Illustrazioni: Bonsai Focus Studio
Giaocomo Pappalardo ama i movimenti drammatici dei pini in cascata che si possono vedere in montagna. Un pino
poco interessante con un tronco dritto come un palo, appare semplicemente perfetto per ottenere uno stile a cascata.
Lavorando un passo dopo l'altro, ci sono voluti quasi 10 anni per realizzare questa cascata compatta.

H
o raccolto questo pino nel
2008 in Francia. All'inizio
è stato messo in un vaso
nella stessa posizione in
cui cresceva in natura. Pur-
troppo ho soltanto una foto del pino come
si presentava all'inizio.

Eliminare la terra
Dopo due anni il pino è stato rinvasato ed
ho eliminato del tutto la terra originaria.
Questa operazione è fondamentare per
salvaguardare il vigore della pianta, dato
che con il tempo la terra si compatta non
permettendo più all'acqua ed all'ossige- La situazione prima che cominciassi il lavoro, ho inclinato il pino un po' più a destra in modo da migliorare la
no di penetrare nel pane radicale. Il pino posizione del tronco. Si noti che la parte superiore del tronco (A) è molto dritta, ma verrà piegata in modo che
è stato rinvasato in un substrato ben la vegetazione vada a trovarsi vicina alla sua base (B).

drenante che ne avrebbe assicurato una


buona salute ed una crescita rapida delle
nuove radici. Dopodiché il pino è stato la-

La situazione vista da sopra Dettaglio della base del tronco, è fatto per diventare Il lungo ramo dritto visto dal fronte della pianta (A)
una cascata. deve essere alzato verso destra.
66 LAVORAZIONI Bonsai Focus

La situazione prima della


piega

1
Una caratteri-
stica interes- 2
sante
Il progetto principale per la cascata
Il progetto che mi ha permesso di realizzare una
cascata, mi ha preso quasi 10 anni. Ho cominciato
nella primavera del 2012 il primo step con cui ho Una lunga sezione da
compattato il lungo ramo dritto. In seguito mi sono piegare
concentrato sullo sviluppo dei palschi. Gradual-
mente ho fatto in modo di avvicinare l'apice alla Il progetto per come piegare
base del tronco. il ramo

Primavera 2012: primo step

Ho realizzato alcuni jin e shari, la fiamma aiuta a far Avvolgo il ramo con dello scotch da imballaggio. Si avvolge il ramo con il nastro da imbal-
apparire il legno secco più vecchio. laggio.

Filo il ramo che dovrà essere poi piegato verso la base del tronco Dettaglio del ramo filato. Ho utilizzato due fili di rame appaiati.
Bonsai Focus LAVORAZIONI 67

Il risultato dopo la piega Viene rifinito il jin all'apice. I palchi vegetativi sono stati posizionati facendo in
modo che tutti gli aghi siano rivolti verso l'alto.

sciato libero di crescere per altri due anni


senza nessun intervento. Nei quattro anni
successivi alla raccolta ho avuto il tempo
di studiare la pianta e valutare i possibi-
li progetti. Già al momento del rinvaso,
decisi che la scelta migliore sarebbe stata
uno stile a cascata, così cambiai la posi-
zione della pianta sdraiandola su un lato
in modo che il tronco uscisse orizzon-
talmente e cominciai a preparare il pane
radicale per il futuro vaso bonsai.

Scotch da imballaggio
Nella primavera del 2012 ho proceduto
con il primo step di lavorazione. Ho pulito
la corteccia eliminando i vecchi monconi
ed ho realizzato diversi jin, dove possibi-
le ho creato uno shari sul tronco che ne
enfatizzasse l'età matura e rendesse la
cascata più drammatica.
Il lavoro più delicato è stato avvicinare
la vegetazione alla base del tronco. Per
prevenire le fratture del legno ho avvolto Il risultato al termine del primo step nella primavera
il ramo con dello scotch da imballaggio, del 2012
che per questo tipo di lavorazioni è molto
efficace. Dato che il tronco non opponeva
Dettaglio del jin
particolare resistenza, grazie alla flessibi-
lità dei Pini silvestri, ho potuto effettuare
la piega in un unico step.

Come si può vedere dalle foto, si è riusciti


a piegare il tronco di oltre 180 gradi senza Dopo sei mesi viene rimosso tutto il filo. Si noti l'in-
credibile crescita della vegetazione.
arrecare nessun danno. In seguito si sono
filati e posizionati i rami e la vegetazione.
Dopo sei mesi da questa lavorazione,
il filo ha cominciato a penetrare nella
corteccia, così l'ho eliminato tutto ed
ho lasciato che la vegetazione crescesse
liberamente.

Altro lavoro
Dopo altri due anni, nel 2014, ho proce-
duto con il secondo step di lavorazione, la
68 LAVORAZIONI Bonsai Focus

La vegetazione del pino è cresciuta molto densa. Prima di filare e posizionare i rami per la seconda Dettaglio del ramo dopo la pulizia degli aghi
volta, ho eliminato tutti gli aghi vecchi.

sistemazione dei rami. In questo tempo


la vegetazione era cresciuta molto densa.
Non ero ancora soddisfatto dell'angolo
della cascata, che pensavo sarebbe stato
meglio se fosse stato più verticale. Decisi


di postporre questa decisione ad uno step
successivo, quando avrei messo il pino in
un vero vaso bonsai. Il rinvaso ebbe luogo
nella primavera del 2015 ed il pino fu rin-
La quantità di aghi eliminati Si fila di nuovo il pino e si posizionano i rami
vasato in modo leggermente più verticale.
Nella primavera 2018 la pianta era pronta
per un terzo step. Ci tengo sempre a
precisare questo aspetto: non siamo noi
a scegliere quando lavorare una pianta, Ascoltate la pianta, è lei a dirvi quan-
è la pianta stessa che ce lo dice, tuttavia do lavorarla
dobbiamo saperla ascoltare.
Finalmente, l'immagine della pianta che
avevo in mente fin dall'inizio, comincia- Ho realizzato uno shari all'apice includendo il jin. Ho
anche allargato lo shari alla base del tronco. Dettaglio dello shari
va a prendere forma in questo vaso. Ho
deciso tuttavia di alzare ulteriormente
l'apice, così ho utilizzato una grossa leva
che mi ha permesso di avvicinare la parte
superiore al tronco. Dopo sei ore di lavoro,
anche il quarto step si è concluso.
Bonsai Focus LAVORAZIONI 69
Dopo aver posizionato
i rami, la posizione è
attualmente meno ver-
ticale rispetto a quella
definitiva. In seguito
verrà rinvasato in un
vaso a cascata.

Ottobre 2017, si deve ripetere nuovamente l'intero


processo di filatura e posizionamento dei rami.

Lo step finale
L'obiettivo dello step finale è quello di avvicinare ulteriormente la vegetazione alla base del tronco. Ciò si
ottiene spingendo verso l'alto con una leva il ramo (A) in modo che il movimento sia più verticale.

B In rosso la nuova posizione della vegeta-


zione

Con una leva avvi-


cino l'apice del ramo
A alla base del tronco.
L'apice sarà più verti-
cale.
La posizione prima della piega, c'è ancora
molto spazio (B) tra la vegetazione ed il
tronco

Il risultato ad Ottobre
2017

Una piega interessante del tronco è adesso più


visibile.
70 VASI Bonsai Focus

Fango intagliato
Jonathan Cross crea i suoi vasi nel deserto

Come sei entrato nel mondo


dei vasi bonsai?
Sono sempre stato interessato al Bon-
sai. Ho realizzato i primi vasi quando ho
cominciato a fare ceramica ed ho cercato
di mettermi in contatto con la comunità
bonsai di Dallas e di Fort Worth con un
certo entusiasmo. Cercare di far coesi-
stere bonsai e vasi è subito stato difficile,
uno dei due hobby o entrambi ne avreb-
bero sofferto e così ho scelto la ceramica,
Testo: Bonsai Focus Studio Fotografie: Jonathan Cross che preferisco. In realtà, ho cominciato
a realizzare vasi per la mia collezione di
Jonathan Cross realizza sculture e vasi che spesso sembrano molto piante grasse e succulente, in quanto vo-
antichi e a volte addirittura architettonici. sIl tutto sembra provenire da levo dei contenitori diversi dai soliti vasi
in terracotta.
un'estetica di immaginario post apocalittico. Il suo laboratorio è un ca-
panno in mezzo al deserto in California. E' qui che crea i suoi lavori che Come hai imparato le tecniche?
Il mio primo maestro di ceramica è stato
poi vengono cotti in un forno alimentato a legna. Questo tipo di forno è
Dan Hammett di Dallas, Texas. Mi ha dato
quello che dà ai vasi il loro aspetto vissuto. Come un vero scultore inta- delle ottime basi sulle tecniche principa-
li in modo da non trovarmi a non saper
glia le sue creazioni con coltelli e scalpelli.
cosa fare. Tra le tecniche che mi ha tra-
smesso ci sono la costruzione del forno,
la cottura e lo sviluppo del corpo d'argilla.
Queste tecniche mi servono tutti i giorni.

Perché la ceramica?
L'argilla si trasforma. Viene fuori dalla ter-
ra sotto forma di grani asciutti e aggiun-
gendo un po' d'acqua diventa un fango
plastico, quando asciuga ha la consisten-
za della pelle (un momento che apprezzo
particolarmente perché è proprio questo
il momento in cui la intaglio), per poi
asciugare ulteriormente e diventare dura
come una pietra calcarea. Quando l'argilla
è ancora semi umida è molto recettiva
alle nostre azioni, può essere intaglia-
ta, strappata o incisa e tutto quello che
facciamo rimane impresso. Quando si
CV
Bonsai Focus VASI 71
mette l'argilla nel forno a cuocere, hanno
luogo altre trasformazioni. L'eliminazione
del carbonio, dell'acqua, dello zolfo, poi
l'alterazione della struttura del quarzo.
Ad alte temperature l'argilla si fonde e si
apre alle condizioni atmosferiche presenti
all'interno del forno. Utilizzo un forno ali-
mentato a legna in modo che la cenere si
fonda con la superficie dell'argilla. Dopo
la cottura, quando il forno si raffredda, i Jonathan Cross (38)
cambiamenti avvenuti si cristallizzano e
diventano qualcosa di nuovo, simile alla
Nato a: Dallas, Texas USA
pietra, in grado di resistere per millenni. Sposato con: Christine Cross
Figli: 4
I tuoi lavori hanno un aspetto Istruzione: MFA Ceramics, Arizona State
University
scultoreo, come si abbinano ai
bonsai? Professione: Artista
Adoro i vasi bonsai tradizionali, soprat- Nel bonsai da: 10 anni
tutto quelli non smaltati e minimalisti,
come i tokoname, così come le lastre di
pietra utilizzate come contenitori. Ho


sempre tuttavia pensato che i vasi bonsai
potessero essere più moderni. Anche se
apprezziamo ed onoriamo le tradizioni,
è importante esplorare fuori dai limiti
delle convenzioni in modo da trovare e
sviluppare nuove modalità. Lavorare con
Ryan Neil mi ha permesso di perseguire le
mie idee nel campo del bonsai, in quanto
anche lui ama lavorare al di fuori degli
schemi. Riguardo all'aspetto scultoreo
dei miei vasi bonsai, posso dire che è una
cosa naturale in quanto la mia attività
principale è la scultura e la maggior parte
L'argilla può avere la consi-
dei lavori che creo sono sculture d'argilla. stenza del fango o della pelle
72 VASI Bonsai Focus

Cosa ti piace del bonsai?


Adoro i tronchi degli alberi, soprattutto
quelli contorti dei ginepri che mi ricorda-
no l'onda di Hokusai. I grossi tronchi dalle
cortecce fessurate e coperte di muschi
e licheni. Poi ci sono i rami attorcigliati
che sembrano essere stati messi lì per far
appendere l'Uomo Ragno.

Cosa ne pensi degli smalti?


Personalmente non utilizzo nessuno
smalto. Tutti i colori e le superfici sono
date dall'interazione tra la cenere della
legna e l'argilla. Per ottenere colori diver-
si, cambio il tipo di argilla o il legno che
utilizzo nel forno.

Elettricità o fuoco?
Ho un forno a legna che è quello che uti- Progetti di andare a studiare in
lizzi per cuocere tutto. Spero in futuro di
Giappone?
realizzare un forno a legna siliceo.
Sì e no. Sono un grande ammiratore dei
vasai giapponesi contemporanei e mi
Cosa pensi dei vasi giapponesi? piacerebbe molto visitare il Giappone, i
Come ho detto prima, adoro i vasi sobri suoi laboratori di ceramica e conoscerne
di Tokoname e ne ho alcuni. Da quando gli artisti. Sarebbe per me un'esperienza
vanno di moda gli smalti, non ne sono un formativa, ma non sono interessato ad
fan. andare ad imparare da un maestro giap-
ponese.

Hai altri interessi o hobbies?


Mi prendo cura dei miei cactus e delle
mie succulente che si adattano a me
perché richiedono una negligenza consa-
pevole.

Chi o cosa ti ispira?


C'è così tanta fonte d'ispirazione là fuori
che è difficile indicare tutto. In breve,
Eduardo Chillida, Michael Heizer, vera-
Bonsai Focus VASI 73

miche contemporanee giapponesi cotte


a legna, fantascienza post apocalittica,
architettura antica.

Qual è stato il vaso più difficile


che hai realizzato?
Attualmente sto creando un grosso vas-
soio 45cm 18” x 40cm 16” x 40cm 16” per
un bonsai. Dato il mio modo di lavora-
re, che consiste nello scolpire un pezzo
solido d'argilla, è piuttosto complicato
a causa del peso dell'argilla. E' difficile
spostare il blocco cercando di intagliare
correttamente tutti i lati.

Qual è stato il tuo sbaglio più


grande?
Ad oggi il mio sbaglio più grande è stato
mettere accidentalmente un pezzo che
doveva cuocere a temperatura più bassa
nel forno. Il pezzo si è sciolto rovinando il


ripiano del forno e di conseguenza alcuni
altri pezzi del forno sotto il ripiano. Si
devono sempre testare le argille.

Sono un grande ammiratore dei


vasai giapponesi contemporanei

Bonsai: Ryan Neil Bonsai: Ryan Neil


74 STORIA DI UN CASO Bonsai Focus

Aggiornamento:

Amigos del tejos


Un breve sguardo su una pianta creata 9 anni fa da Kevin Willson
Testo e fotografie: Bonsai Focus Studio
Nel corso del XX Trophy, che si è tenuto a Febbraio di quest'anno, ci siamo imbattuti in una vecchia conoscenza, un
tasso modellato da Kevin Willson. La pianta ha subito una trasformazione pazzesca ed era una di quelle che alla
mostra attiravano di più l'attenzione. Non siamo riusciti a trattenerci dal fare un piccolo viaggio ripercorrendone il

T
passato.
utto ha avuto inizio
in una calda gior-
nata di Settembre
2010, ad Alicante,
Spagna, dove Kevin
Willson si godeva la vita come
una vera rockstar. Kevin aveva in
mente diversi progetti e ce ne ha
illustrati due. Ruben Ciezar Villa-
nueva, proprietario e raccoglitore
della pianta, ha scelto l'opzione
più classica. La scelta avrebbe
enfatizzato al massimo le spetta-
colari vene vive ed il legno secco.
Kevin ci ha spiegato che quando
il tasso fu raccolto, le vene vive
non erano grosse come si vede-
vano in quel momento, la pianta
è stata coltivata per diverso
Il tasso è stato raccolto da Ruben Ciezar Villanueva.
tempo in modo da abituarsi all'ambiente Si può notare che il tronco si divide in due parti; sulla
di pianura, climaticamente molto diverso sinistra ci sono due vene vive ed alla fine del ramo c'è
uno spazio vuoto. Il ramo che cresce verso il fronte è
da quello di alta montagna. troppo pesante. L'apice è troppo dritto.
La maggior parte del tempo della lavora-
zione è servita per scolpire il legno secco. Alla base del tronco massiccio c'è un incredibile blocco
Si sono utilizzati grossi attrezzi meccanici di legno secco (sotto) Kevin a lavoro

per spaccare e strappare il legno secco,


Ruben assiste Kevin
tuttavia l'utilizzo degli attrezzi elettrici si
è reso necessario perché il legno era duro
come l'acciaio. Lavorare il legno secco con
gli attrezzi elettrici è molto rischioso, poi-
ché si rischia di rovinarlo in una frazione
di secondo. Il disegno è stato mantenuto
il più semplice possibile, in modo da ren-
dere giustizia al movimento ed allo shari.
Il fronte è stato sistemato in seguito e la
struttura dei rami ulteriormente sempli-
ficata. (
Leggi tutto l'articolo Masterclass nel no-
stro numero BF 2011-1.)
Bonsai Focus STORIA DI UN CASO 75

Per migliorare il movimento Dettaglio dell'incredibile shari.


del tronco, la pianta è stata
inclinata su un lato

Vista da quello che in seguito è diventato il fronte

Dettaglio del legno secco

Al XX Trophy, che si
Il risultato finale a settembre 2010 è tenuto a Febbraio
di questo anno, ha
ricevuto una menzione
di merito.

Un disegno di Kevin, utilizza la parte a sinistra del tronco


come ramo principale. E' incredibile osservare come il disegno
sia identico al risultato finale.
76 GALLERIA Bonsai Focus

Acer buergerianum
Luis Vallejo
Photo: Bonsai Focus Studio
Photo: Willy Evenepoel

Taxus baccata
Ruben Ciezar Villanueva
78 PUBBLICITÀ Bonsai Focus

Ospiti:

Raduno Internazionale
0
Shinji Suzuki
Hiroaki Suzuki

del Bonsai & Suiseki Nobuyuki Kajiwara


Sadamitsu Kataoka
Parabiago, 13 -15 settembre 2019 Yoichi Negishi

Con il patrocinio:

Bonsai Club
World Bonsai Nippon Bonsai General
International Culture Center Japanese Institute
Friendship Sakka Kyookai Consulate of
Federation Europe Italian-Asia of Culture
Japan

Vinci un
weekend VIP
Alla mostra Crespi Bonsai in Italia

In collaborazione con Crespi Bonsai, Italia, regaliamo un weekend VIP ad un


Nota: abbonato di Bonsai Focus.
Non sarà Bonsai Focus Il vincitore e il/la suo/a partner soggiorneranno in hotel dal venerdì al sabato -
a corrispondere il
inclusi i pasti - e potranno partecipare a tutti gli eventi ed ai laboratori gratis!
premio per questo
contest. Tutto quello che dovete fare è inviare una mail a editor@bonsaifocus.com prima
Possono partecipare del 31 Luglio, raccontandoci in un massimo di 150 parole perché dovreste esse-
solo gli abbonati. re invitati da Bonsai Focus a visitare la mostra Crespi.
Le spese di viaggio Vinterà la presentazione più originale.
sono escluse.
Bonsai Focus 79

Bonsai Maples
Nuovo libro sugli Aceri di Andrea Meriggioli

A
ndrea: 'Fino ad oggi, i libri occidentali sugli aceri han-
no affrontato l'argomento solo parzialmente, se non
inadeguatamente, per quanto ho potuto riscontrare.
Nel mio libro potete trovare - per la prima volta in dettaglio
ed in modo esaustivo su tutti gli argomenti - tutto quello che
c'è da sapere sulla coltivazione dell'Acer palmatum e dell'Acer
buergerianum.'

Il libro è ricco di illustrazioni, con oltre 700 tra disegni e fotogra-


fie, e guiderà il lettore passo a passo in ogni sezione e tecnica.

Sono incluse tecniche nuove e stupefacenti, perfettamente adat-


tate al carattere naturale degli Aceri.
'Grazie ai miei frequenti viaggi di studio e di lavoro in Giappone'
spiega Andrea 'ho potuto arricchire negli anni il mio bagaglio di
conoscenza su questo soggetto, imparando direttamente dai più
famosi maestri giapponesi'

La prima parte include un'importante storiografia del genere


Acer, a partire dalle sue origini. Ogni singola specie e varietà
sono trattate in modo estensivo, dando informazioni specifiche
e dettagliate in ogni parte del libro utili al bonsaista. Oltre ad
analizzare le diverse cultivar utilizzate per fare bonsai, vengono
prese in esame anche le tre sottospecie dell'Acer palmatum.

Il libro è stampato in formato 28x21 cm, con oltre 480 pagine e


oltre 700 fotografie a colori.
Per ordinare l'edizione italiana vai a: info@hiryuen.com

€90.-

www.bonsaifocus.com
80 ADVERTISEMENTS Bonsai Focus

Green-T
Un incredibile tavolino quadrato che ruota a 3600 fatto apposta per i
bonsai di piccole dimensioni.
Tavolino: 20x20 cm
Multistrato marino ricoperto
di gomma antiscivolo

sistema inclinante a 3

3600
assi su sfera rotante e
blocco meccanico

Inclinazione fino a 900

4 punti di anco-
raggio in accia-
io removibili

Dimensioni: Lung.:20cm, Larg.:20cm,


Alt.:32,6cm S:5,5cm T:2,1cm

Ordina on-line: www.bonsaifocus.com> shop > specials


Prezzo (variabile in base al tasso di conversione della valuta)€
: 115 / $135
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Bonsai Focus IL PROSSIMO NUMERO 81

Anteprima
#83 - Settembre / Ottobre

TECNICHE
Andrea Meriggioli spiega come lavorare gli aceri in autunno.

MASTERCLASS
Salvatore Liporace rimodella uno dei suoi capolavori.

SHOHIN
Migliorare la base con la tecnica della margotta aerea

BONSAI AUTOCTONO
Bruno Wijman crea bonsai con qualsiasi tipo di materiale.
82 PUBBLICITÀ Bonsai Focus

Bonsai Institute Terakawa


Hotsumi Terakawa
Juniperus communis trained &
styled by Hotsumi Terakawa
Falcon by Henk Fresen

Demonstrations, workshops, cources and bonsai maintenance


e-mail: terakawa.h@hotmail.com www.terakawabonsai.com
7 th EUROPEAN
BONSAI-SAN
SHOW
OCTOBER 12th-13th
SAULIEU-FRANCE 2019

Guest of honor
Mauro Stemberger

DEMONSTRATORS
BJORN BJORHOLM (US)
JAN CULEK (CZ)
MAURO STEMBERGER (IT)

www.european-bonsai-san-show.com – chenal.frederic@wanadoo.fr – Parc des expositions 21210 Saulieu

VILLE DE
SAULIEU

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