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Fiaba moderna.

Le fate
C’era una volta una donna marziana, rimasta vedova con due ragazzine molto particolari .
La piú giovane era fanatica delle pulizie, molto permalosa e convinta di essere superiore agli
altri abitanti di Marte. Di ciò si vantava continuamente, nonostante il fatto che questo
atteggiamento causasse strani cortocircuiti. Passeggiava spesso sola, rimproverando
chiunque buttasse rifiuti nel teletrasportatore o sporcasse inavvertitamente le navicelle con
le scarpe. La sorella maggiore, invece, era l’esatto contrario: gentile e servizievole, sempre
pronta a rendere felice il prossimo, era quindi attorniata da molti marziani e molto amata e
rispettata. Entrambe vivevano con la loro famiglia in una casetta tranquillissima ai bordi dei
mari marziani e la mamma partiva spesso verso Saturno con un’astronave alimentata ad
idrogeno, lasciandole sole in custodia al robot baby-sitter e dicendo loro che quando la
sorella minore avesse compiuto 14 anni, sarebbero potute partire con lei. Venne il giorno
del compleanno tanto atteso e le due sorelle salirono a bordo dell’astronave che decollò
immediatamente. Dopo molti giorni di navigazione, arrivarono in vista della loro meta, che si
presentava come un pianeta senza crateri. Appena atterrate su Saturno, partirono in
esplorazione e poco dopo, si ritrovarono di fronte ad una fatina che domandò loro una noce
saturniana. La sorella maggiore gliela offrì generosamente, mentre l’altra sorella, più
egoista, preferì mangiarla da sola. La fata disse che, per ricompensare il buon animo della
bambina generosa, le avrebbe dato in dono il potere di fare apparire il Quioua che era la
bevanda nazionale di Saturno, quando desiderato. Al contrario, alla sorella minore, davvero
poco generosa, come punizione, trasformò il viso in quello di un saturniano. Quando le due
avventuriere ritornarono sull’ astronave, trovarono a bordo la regina di Giove che, insieme al
figlio era venuta a salutare la madre. Arrivò l’ora del Quioua e la donna si accorse di aver
dimenticato la sua provvista. Fu allora che la bambina generosa fece uso del suo nuovo
dono e il Quioua, tanto amato dalla regina, apparve all’improvviso dal nulla, servito in
preziose tazze di ceramica. Avendo assistito a questa magia, il principe si innamorò della
marziana e la portò nel suo palazzo, dove si sposarono e vissero per sempre felici e
contenti. Ebbero molti figli e tutti governarono saggiamente il pianeta. La sorella piú giovane,
sparì nel nulla e ancora si aspetta che faccia ritorno.

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