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e
Autoimmunità
Gli effetti delle risposte
immunitarie
Effetti fisiologici (Benefici)
- Attivazione dell’immunità specifica per eliminare i
patogeni infettanti (batteri, virus e tossine) senza
conseguenze per l’individuo
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Le caratteristiche delle
malattie da ipersensibilità
Anticorpi e Linfociti T
- Il danno e’ causato dai normali meccanismi di
difesa contro i patogeni
Infiammazione
- Le ipersensibiltà tendono a cronicizzare
- Difficile eliminare la causa
- Amplificazione del sistema immunitario
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Classificazione delle ipersensibilità
Ipersensibilità Meccanismi patologici Meccanismi di danno dei
tessuti
Immunocomplessi formati da
Attivazione dei leucociti da
Tipo III IgM e IgG con antigeni in
parte del complemento
circolo
1) Linfociti T CD4+ (ritardata) 1) Attivazione macrofagi e
citochine infiammatorie
Tipo IV
2) Linfociti T CD8+ (citolisi) 2) Uccisione cellula infetta e
citochine infiammatorie
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Caratteristiche delle reazioni di
ipersensibilità immediata
• Attivazione linfociti CD4+ TH2 e produzione IgE
1. Prima esposizione all’Ag (Sensibilizzazione)
2. Attivazione TH2 e produzione IL-4 e IL-13
3. Scambio isotipico e produzione IgE
4. Legame IgE ai recettori Fc dei mastociti
Attivazione dei
linfociti TH2 e
scambio di
classe IgE nei
linfociti B
Produzione
delle IgE
Legame delle
IgE al recettore
Fc dei mastociti
Seconda
esposizione
all’allergene
Attivazione dei
mastociti:
rilascio dei
mediatori
Istamina, Citochine:IL-3,
prostaglandina, etc. -4,-5 e TNF
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Natura degli allergeni
Gli antigeni che provocano ipersensibiltà immediata sono
comuni proteine ambientali e sostanze chimiche:
Proteine esogene o molecole che legano proteine endogene
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Ingresso ed effetti degli allergeni
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Ruolo dei mastociti
nell’ipersensibilità tipo I
• L’attivazione dei mastociti si
verifica dopo il legame degli
allergeni alle IgE fissate al FcR
risposte:
a. Secrezione dei granuli
mediante esocitosi
b. Sintesi e secrezione di Istamina e mediatori
lipidici
Citochine
mediatori lipidici
c. Sintesi e secrezione di Risposta
vascolare e
Infiammazione(
Reazione
citochine della
muscolatura
Tardiva)
liscia
(Immediata)
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I mediatori dell’ipersensibilità
tipo I
Aumento
permeabilità
vascolare
Amine vasoattive:
Istamina
Bronco-
Mediatori lipidici: costrizione
Prostaglandine
Leucotrieni
Fattore attivante le
piastrine
Aumento
peristalsi
Citochine: TNF intestinale
Mediatori lipidici:
Prostaglandine
Leucotrieni Infiammazione
Fattore attivante le
piastrine
Enzimi: Danno ai
Proteasi neutre tessuti
Proteasi acide
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Un esempio di ipersensibilità tipo
I: Reazione pomfoide cutanea
Ingresso dell’antigene
Attivazione mastociti del derma
Rilascio Istamina
(mastociti)
Arrossamento Pomfo Arrossamento
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Reazione pomfoide cutanea:
Risposta Immediata e Tardiva
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Caratteristiche delle reazioni di
ipersensibilità tipo II
• Reazioni provocate da anticorpi IgG o IgM
• Bersagli:
- proteine sulla superficie delle cellule
- proteine della matrice extracellulare
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Alcune reazioni di
ipersensibilità tipo II
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Incompatibilità del sistema AB0
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Caratteristiche delle reazioni di
ipersensibilità tipo III
• Reazioni provocate da immunocomplessi formati da anticorpi IgG
o IgM e antigeni solubili
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Il danno causato dagli
immunocomplessi
I grandi complessi antigene-anticorpo si generano normalmente
durante la risposta immunitaria e vengono eliminati per fagocitosi
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Un esempio di ipersensibilità tipo
III: Reazione di Arthus
Individuo con IgG contro l’antigene Ingresso dell’antigene
Formazione immunocomplessi Attivazione del complemento
Attivazione mastociti e neutrofili Rilascio enzimi litici &
Eritema ed edema
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Caratteristiche delle reazioni di
ipersensibilità tipo IV
• Reazioni provocate da linfociti T CD4+ o CD8+
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Meccanismi dell’ipersensibilità
tipo IV
Ipersensibilità ritardata
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Gli antigeni delle reazioni tipo IV
• Proteine dei microbi intracellulari persistenti (M.tubercolosis, HBV)
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Meccanismi dell’autoimmunità
Suscettibilità genetica Infezione, infiammazione
Geni della
suscettibilità Infezioni,
infiammazioni
del tessuto
Danno tissutale:
malattia autoimmune
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La componente genetica
nell’autoimmunità
• La maggior parte delle malattie autoimmuni ha un contributo
poligenico che determina la predisposizione
RA = artrite reumatoide
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Ruolo delle infezioni
nell’autoimmunità
Tolleranza
al self
Tolleranza
• Infezioni virali e
batteriche possono Attivazione
favorire l’autoimmunità: APC
Autoimmunità
- Attivazione delle APC
- Mimetismo molecolare
Mimetismo
molecolare
Autoimmunità
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Ruolo dei linfociti B e T
nell’autoimmunità
• Linfociti T CD4+: attivazione dei macrofagi
• Linfociti T CD8+: citolisi
• Linfociti B: autoanticorpi
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Meccanismi delle malattie
da autoanticorpi
Opsonizzazione e fagocitosi
Fagocitosi
Infiammazione e
danno tissutale
Fisiologia alterata senza danno cellulare/tissutale
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Diabete mellito tipo 1
(insulino-dipendente)
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Morbo di Graves
• Autoanticorpi contro
cellule epiteliali della
tiroide
• Antigeni self:
recettore dell’ormone
stimolante la tiroide
(TSH)
• Risposta fisiologica
alterata: produzione
incontrollata degli
ormoni tiroidei
(ipertiroidismo)
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Miastenia grave
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