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LA PROPOSIZIONE FINALE

IN LATINO SI ESPRIME IN PIU’ MODI:


1) UT+ CONGIUNTIVO
UT+ CONGIUNTIVO PRESENTE, se nella reggente c’è un tempo
principale ossia presente o futuro:
Esempio:
Pugnamus ut liberi simus
Traduzione forma esplicita:
Combattiamo affinché siamo liberi
Traduzione forma implicita:
Combattiamo per essere liberi
UT+CONGIUNTIVO IMPERFETTO, se nella reggente c’è un
tempo storico ossia imperfetto, perfetto o piuccheperfetto:
Esempio:
Pugnavimus ut liberi essemus
Traduzione forma esplicita:
Abbiamo combattuto affinché fossimo liberi
Traduzione forma implicita:
Abbiamo combattuto per essere liberi
2) NE+ CONGIUNTIVO
Si utilizza quando la finale è negativa
Si sostituisce UT con NE
Esempio:
Pugnamus ne servi simus
Traduzione forma implicita
Combattiamo per non essere schiavi
- Proposizioni completive con UT/NE + Congiuntivo
Espresse come le proposizioni finali, con UT o NE + il
Congiuntivo, sono alcune proposizioni dette COMPLETIVE,
introdotte da verbi che esprimono: ordine, ammonimento,
preghiera, richiesta, volontà, come
Impero, Moneo, Oro, Rogo, Postulo, Peto, Suadeo etc
Esempio:
-Legatus civitatis princibus imperavit ut obsides darent
L’ambasciatore ordinò ai capi della città che consegnassero
ostaggi
oppure
L’ambasciatore ordinò ai capi della città di consegnare gli
ostaggi.
-Te moneo ut omnia certa perscribas
Ti esorto affinché tu riferisca per iscritto tutti gli avvenimenti
certi.
oppure
Ti esorto a riferire per iscritto tutti gli avvenimenti certi.
3) QUI, QUAE, QUOD + CONGIUNTIVO
Detta anche: Proposizione relativa di natura finale
Esempio:
Miserunt legati qui pacem peterent
Inviarono ambasciatori che chiedessero la pace
oppure
Inviarono ambasciatori per chiedere la pace
4) Supino in –um (attivo)
quando nella reggente è presente un verbo di movimento
Esempio:
Venerunt legati petitum pacem.
Vennero gli ambasciatori per chiedere la pace.
Il Supino è un modo verbale che ha una sola uscita nella forma
attiva e passiva, rispettivamente in –UM (forma attiva) e in –U
(forma passiva).
Esempio di I coniugazione:
Laudat-um , a lodare
Laudat-u, a essere lodato

5) Ad + accusativo del Gerundio o Gerundivo


Il Gerundio è un modo verbale la cui traduzione è diversa da
quella del gerundio italiano ed è presente solo nella forma attiva.
Esso infatti è un nome verbale, si declina seguendo la II
declinazione e ha solo 4 casi: genitivo, dativo, accusativo e
ablativo.
Esempio I coniugazione:
Laud-andi di lodare
Laud-ando a lodare
Laud-andum, talvolta preceduto da ad a lodare
Laud-ando col lodare

Il Gerundivo è un aggettivo verbale e si declina pertanto come gli


aggettivi di I classe, a 3 uscite in us, a, um. Esso è presente solo
nella forma passiva.
Esempio I coniugazione:
Laud-andus, a, um da lodarsi

La proposizione finale
Venerunt legati ad petendam pacem.

6) CAUSA o GRATIA + Genitivo del Gerundio o Gerundivo


Esempio:
Venerunt legati causa (o gratia) petendi pacem.
Venerunt legati causa (o gratia) petendae pacis.

7) Participio futuro o Participio presente (costruzioni rare).


Esempio:
Venerunt legati petituri pacem (participio futuro)
Venerunt legati petentes pacem (participio presente)
Il Participio è un aggettivo verbale ed ha sia forma attiva che
passiva.
Nella forma attiva ha due tempi:
Presente e Futuro

Nella forma passiva un tempo:


Passato

Il participio presente:
-ha il tema del presente Laud- a cui si aggiunge -ans, antis e così
via, seguendo le desinenze della 3 declinazione:
Laud-ans
Laud-antis etc.
-si traduce: che loda
Il participio futuro:
-ha il tema del supino ossia Laudat- + la desinenza –urus, a, um
-pertanto sarà: Laudaturus, a, um e si declina come gli aggettivi
di I classe
-si traduce: che loderà
Il participio passato:
-ha il tema del supino ossia Laudat- + la desinenza –us, a, um
-pertanto sarà: Laudatus, a, um e si declina come gli aggettivi di
I classe
-si traduce: lodato, che è stato lodato

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