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avvertenza importante
Questo libro non è un trattato medico né vuole sostituirsi ad alcun tipo di terapia
me- dica, farmacologica o psicologica. È un inizio di percorso di autoanalisi e di
spiritualità.
Lindau s.r.l.
corso Re Umberto 37, 10128 Torino
COACHING QUANTICO
DI RISVEGLIO
Come diventare il maestro di sé stesso
Introduzione
CONOSCI TE STESSO
Coach,
sto attraversando una fase in cui mi sento in confusione
totale. Non so più chi sono. Mi sembra di essere al punto
zero, appena nata e mi guardo intorno sgomenta. Cosa sta
succe- dendo? Sembra che tutto ciò che sono stata, i miei
legami, il mio lavoro, tutto stia perdendo senso
sgretolandosi. Non mi ritrovo più nel modo di essere della
mia vita «precedente». A volte emergono improvvisamente
ricordi dolorosi del pas- sato e sento la ferita così vitale. E
mentre accade tutto questo mi chiedo: chi sono? E questa
domanda rimbomba nella mia testa senza risposta. Più che
altro avverto un gran vuoto e una solitudine desolante.
Coach sono persa, credimi! E non so da dove incomincia-
re. Tu cosa mi consigli? Conosci delle tecniche?
Grazie.
Ciao,
la confusione è l’inizio della verità. La fase in cui ti trovi è
estre- mamente interessante e fertile.
Oggi, molti esseri umani si trovano ad attraversare dei ponti
che li possono traghettare da un’altra parte della loro esistenza. È
una fase in cui sembra che la terra che abbiamo sotto i piedi stia
crollan-
do, inghiottendoci. Ma prima di vivere dobbiamo morire nel nostro
guscio di ego e personalità. Quella struttura così pesante in cui ci
siamo tanto identificati, e abbiamo pensato di essere totalmente, di-
viene meno importante. Il guscio della personalità viene finalmente
vissuto come un involucro, perché abbiamo rotto i muri che ci
sepa- rano dall’essere.
I ricordi emergono e così le ferite, perché fanno parte integrante
della nostra struttura subconscia e prima ancora di essere guariti
vanno guardati. In questa fase di disponibilità interiore a far gal-
leggiare le nostre verità interiori è più facile riuscire a guardare ciò
che abbiamo sepolto per decenni. I ricordi divengono più leggeri.
Ci sembra così strano e fa un certo effetto, ma è un processo
naturale. È innaturale trattenere e negare.
Chi sono? È la domanda più potente che un essere umano
possa porsi. È l’inizio del percorso di consapevolezza. Può essere
l’inizio di un percorso di risveglio. È una domanda che scuote e
che richia- ma alla propria essenza. Chi sono? Chi sono?
Ripeterla all’infinito non fa che aiutarci a entrare nelle profondità
di noi stessi superando ciò che abbiamo sempre pensato di essere.
L’inizio della verità su noi stessi sta nell’andare oltre ciò che
abbiamo pensato di essere, ma che scopriamo di non essere. Non
c’è una tecnica, ma esiste un percorso in cui nulla viene lasciato al
caso. Un percorso di conoscenza inte- riore meticoloso, scientifico,
alchemico.
Non c’è una bacchetta magica, ma tanto lavoro su di sé attra-
verso l’auto-osservazione, il ricordo di sé e la presenza. È una forte
inversione di tendenza in cui impariamo a utilizzare un’energia a
cui non siamo mai stati abituati. Un percorso illuminante in cui
scuotiamo la nostra macchina biologica addormentata da sempre.
In ogni caso ora rimani nel tuo stato di stordimento e nella
con- fusione perché costituisce la tua vera bussola. Per ritrovarci
dob- biamo prima perderci. Dobbiamo infatti perdere i nostri punti
di riferimento abituali, prima interni e di riflesso esterni. Non
serve
LA «QUESTIONE» (PROBLEMATICA INTRODUTTIVA)
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