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diplomatico a Kabul.
Il portavoce del ministero Abdul Qahar Balkhi su Twitter ha affermato che l’ufficio
«Dopo diversi incontri e raggiunto un’intesa con i rappresentanti della UE, l’Unione
Intanto, Abdul Qahar Balkhi aveva affermato nei giorni scorsi che l’Unione Europea
aveva annunciato che sarebbero stati dati 268 milioni di euro per l’assistenza, in
aggiunta agli oltre 220 milioni di euro di aiuti umanitari all’Afghanistan. Una parte di
Mercoledì il primo ministro talebano aveva chiesto alle nazioni musulmane di essere
agosto. Finora i talebani non sono stati formalmente riconosciuti da nessun paese.
discutere con il governo talebano, tra i quali il rispetto dei diritti umani, in particolare
inclusivo.
Il 14 agosto 2021 i talebani, nel pieno del ritiro delle truppe americane e dei loro
sono responsabili del paese. Prima del loro arrivo la “terra degli aquiloni e dei
melograni” era una repubblica islamica e gli Stati Uniti finanziavano gran parte del
Emirato Islamico e tutti gli aiuti, sia dagli Stati Uniti che da altri paesi, e il lavoro delle
Ong − tranne alcune − è stato sospeso. Per l’Onu è stato uno “shock fiscale” senza
precedenti.
parte molto piccola delle entrate complessive di cui i talebani hanno estremo bisogno
per fare soldi è rappresentato dalle donazioni di altri paesi come Pakistan e
donatori privati e, secondo gli esperti, potrebbero arrivare a tirare su 500 milioni di
dollari all’anno, che secondo il primo bilancio pubblicato dai talebani giovedì, come si
legge su Reuters, coprirebbe solo il necessario per i primi 4 mesi del 2022. I legami
con i donatori privati non sono nati oggi: la CIA ha stimato − in un rapporto riservato
che è trapelato − come i leader talebani e il loro gruppo abbiano ricevuto 106 milioni
l’80% del suo budget, quando il governo era sostenuto dagli Stati Uniti. «Per la prima
volta negli ultimi 20 anni è stato approvato un budget che non dipende dagli aiuti
Ahmad Wali Haqmal. Il budget di 508 milioni di dollari (53,9 miliardi di afghani)
coprirebbe il primo quadrimestre del 2022, come già accennato, e servirà soprattutto
a finanziare le istituzioni pubbliche. Haqmal ha detto che gli impiegati pubblici che
non ricevono lo stipendio da mesi, lo avranno entro la fine di gennaio. Le donne che
lavoro. Circa 4,7 milioni di afghani saranno spesi per lo sviluppo di progetti, tra cui
cambiando l’anno fiscale per farlo coincidere con il calendario solare che usano gli
afghani.
Il secondo modo per racimolare soldi per i talebani è l’estrazione delle risorse
minerarie. Date le guerre decennali, molte delle risorse naturali del paese (tra cui il
prezioso litio) non sono state sfruttate al massimo del loro potenziale. L’industria
mineraria, secondo i funzionari afghani, vale circa un miliardo di dollari a cui si può
aggiungere, cosa che già fanno, la regolare estorsione o la presa di controllo delle
operazioni minerarie legali e illegali, spesso avendo a che fare con la Cina che ha
Terzo e altro modo per fare soldi è rappresentato dal traffico illegale di droga,
in particolare di oppio o, nella sua forma raffinata, dell’eroina che ormai da qualche
Si stima che le tasse sull’oppio costituiscano circa il 60% delle entrate dei talebani
(tra i 100 e i 400 milioni all’anno). È anche il secondo esportatore di hashish dopo il
Marocco.
comprarlo, anche perché i prezzi sono raddoppiati. Le Nazioni Unite hanno ripetuto
più volte che quasi 23 milioni di persone, il 55% della popolazione, sta affrontando
livelli estremi di fame, con quasi 9 milioni a rischio di carestia in questo momento,
CNN che, sebbene il paese avesse problemi economici, era tutt’altro che una crisi.
«Nessuno morirà di fame perché non c’è carestia e le città sono piene di cibo», ha
Tuttavia vale quello che vediamo: bambini malnutriti, gente che vende tutto, donne
che non lavorano più, i paesi donatori e le organizzazioni no-profit che stanno
Per esempio, questa settimana le Nazioni Unite ha chiesto ai donatori circa 4,4
stati chiusi, il che significa che le entrate derivanti dal trasporto di merci e dai valichi
invece, non è rallentata molto. D’altra parte, però, dopo la guerra attualmente Èla
NOTIZIARIO:
"appeso a un filo"
Partiamo dagli anni 50, con questo Paese guidato dalla monarchia di
Nadir Shah, che regnò fino al 1973. Sotto il suo regno l’Afghanistan
visse uno dei periodi più lunghi di stabilità. Durante questo periodo
l’Afghanistan rimase fondamentalmente neutrale, pur creando una
relazione più stretta con l’Unione Sovietica e una maggiore ostilità
verso il Pakistan. Mentre il Re si trovava in Italia, il 17 luglio 1973 il
cugino del Re ed ex Primo Ministro, Mohammed Daud Khan,
organizzò un golpe incruento e scrisse la parola fine sulla monarchia
in Afghanistan. La nuova Repubblica tuttavia non portò nessun
miglioramento né sul piano economico né in termini di riforme.
L’Afghanistan oggi
L’Emirato II° forse sarà, si spera, un po’ meno duro o solo più
pragmatico. Tra l’altro oltre alle donne pure i maschi a scuola ci
vanno assai poco, se non nelle madrase dei mullah: il sistema
d’istruzione statale è allo sfascio. In estrema sintesi non c’è un
singolo parametro economico reale che è migliore rispetto a venti
anni fa, nonostante le chiacchiere inutili di chi è là da tempo pronto a
sfruttare le risorse a disposizione e falsando facilmente i numeri per
fare propaganda americana. Il clima di odio con chi ha collaborato
con gli occidentali è alimentato non solo dai talebani e dalla religione,
ma dal fatto che ad eccezione di questa cerchia ristretta di privilegiati
il resto della popolazione viene sfruttata, lasciata in condizioni misere
di povertà e ha visto peggiorare ulteriormente le proprie condizioni di
vita sotto l’occupazione americana.
21 settembre: i principali membri del governo ad interim dei talebani
incontrano gli inviati speciali di Russia, Cina e Pakistan, nuovo passo
verso il riconoscimento internazionale.