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Microbiologia: scienza che studia i microrganismi e la loro attività, essi sono talmente piccoli da
non poter essere osservati ad occhio nudo, ma solo tramite l’utilizzo di un microscopio,
i microorganismi sono i BATTERI, le ALGHE, i FUNGHI i VIRUS, i PROTOZOI, scoperti nel
1600 grazie appunti al microscopio.
Inizialmente si pensava che "la vita avesse origine dalla non vita, materiale
inanimato" ,Francesco Redi Riuscì con l’esperimento del barattolo chiuso di
carne dimostrò che:
•POSTULATO:
1. Il microrganismo deve essere presente in ogni caso di una malattia, ma assente
invece
negli organismi sani
2. Il microrganismo sospetto deve essere isolato dal malato e fatto crescere in
una coltura
pura
3. La stessa malattia deve riprodursi ogni volta che il microrganismo isolato
viene inoculato
in un ospite sano
4. Lo stesso microrganismo deve essere isolato nuovamente dall’ospite infettato
sperimentalmente.
DIVIDIAMO in 2 classi
Procariotici (BATTERI)
Eucariotici (ALGHE, FUNGHI, PROTOZOI)
virus parassita???
la prima è una cellula molto semplice, non ha un vero e proprio nucleo, il DNA non è
circondato da membrana ma localizzato all’interno del citoplasma, mentre gli
eucalipti hanno un vero e proprio nucleo circondato da membrana ,hanno dimensioni
più grandi, hanno sia l’apparato del golgi che il reticolo endoplasmatico che è assente
nel procariota, e soprattuto hanno i Mitocondri!!!
nel procariota l’attività mitocondriale è svolta da un invalidazione della membrana
plasmatica che viene detta Mesosoma.
I BATTERI
Sono microrganismi unicellulari procarioti.
Sono spesso responsabili di malattie essendo patogeni, cioè producono sostanze che
possono danneggiare il nostro organismo.
-Essendo procarioti presentano un singolo cromosoma circolare super avvolto, che
rappresenta il materiale genetico della cellula, sprovvisto di membrana
citoplasmatica, quindi senza Nucleo. (Aploide)
Dalla membrana citoplasmatica dipartono delle invaginazioni dette Mesosomi, sono
strutture cellulari deputate alla respirazione cellulare.
Si riproducono per asessuata quindi per scissione binaria.
La parete Cellulare conferisce rigidità alla cellula preservando la pressione interna e
differenzia i batteri in due gruppi (Gram positivi e gran negativi)
il PEPTIDOGLICANO è l’elemento responsabile della rigidità cellulare, è costituito
da due derivati polisaccaridici (Acetilglucosamina e Acetilmuramico).
1)GRAM POSITIVI
presentano uno strato spesso di Peptogliccano, che presenta un acidi tecoici, che a
contatto con la membrana vengono chiamati acidi lipotecoici
2)GRAM NEGATIVI
presentano una struttura più complessa, in quanto è costituita da un sottile strato di
peptoglicano internamente in comunicazione con la membrana esterna tramite le
proteine di Brown?? oltre a questo vi è uno spazio periplasmatico con proteine ed
enzimi essenziali per la struttura della parete, sulla membrana esterna ci sono delle
proteine dette pori, a livello invece della membrana esterna troviamo il
lipopolisaccaride, una molecola virulenta e quindi tossica quando se ne viene a
contatto, costituita da acidi grassi e disaccaride-difosfato.
Nel momento in cui un batterio viene lisato viene rilasciata la porzione virulenta, che
va nel citoplasma dove incontrerà una proteina legante, la Banding-protein, e quindi
questo complesso andrà ad attivare a livello dei macrofagi un recettore che attiverà a
sua volta una proteina recettoriale che trasduce il segnale all’interno del citoplasma
fino al nucleo, qui si attiveranno fattori di trascrizioni che attiveranno oltre 100 geni
responsabili di citochine e quindi partirà una risposta infiammatoria.
E se la risposta infiammatoria non viene ridimensionata può indurre lo shock settico e
quindi indurre la morte.
La crescita è il processo conclusivo della vita di una cellula, grazie al quale da una
cellula se ne formano due.
I batteri si riproducono per scissione binaria, quindi per via asessuata, e consiste nella
duplicazione della cellula, partendo da una cellula madre per giungere a due cellule
figlie identiche!
Il primo passaggio è appunto la duplicazione della molecola di DNA!
nei procarioti il dna è una molecola circolare non circondata da membrana, quindi
osservando la cellula vedremo duplicare il dna e avremo una cellula con due
molecole di dna identiche fra di loro
Dopo questo passaggio la cellula formerà un setto di separazione fra le cellule, quindi
una INVAGINAZIONE della membrana plasmatica fino a generare una separazione
netta delle due Cellule!!!
l’ATP all’interno di una cellula viene prodotta attraverso due vie metaboliche:
queste vie sono rappresentate dalla fermentazione(substrati) e dalla
respirazione(ossidazione).
LA GENETICA BATTERICA
I componenti che caratterizzano la cellula sonagli acidi nucleici (DNA E RNA) e le
proteine, inoltre vi è un polimero che è il peptoglicano.
BIOFILM
hanno anche la caratteristica di generare il biofilm, costituito da cellule microbiche e
matrice extracellulare la quale è composta da polisaccaridi che determina la
composizione primaria
I batteri possono utilizzare meccanismi specifici per aderire e colonizzare le diverse
superfici del corpo. Molti batteri sono dotati di Adesine che si legano a specifici
recettori sulla superficie tissutale e ciò li preserva dall’essere rimossi.
Una struttura di derivazione batterica che facilita la colonizzazione, in particolar
modo nei dispositivi chirurgici è il Biofilm.
LE TOSSINE
sono molecole che vengono prodotte e danneggiano direttamente ai tessuti
innescando attività distruttive.
Si dividono in :
1)ESOTOSSINE: prodotte da gram+e- dotate di una specifica tossina, sono prodotti
proteici e vengono eliminate all’esterno. (termolabili)
2)ENDOTOSSINE sono i lipopolisaccaridi dei gran negativi, sono molecole stabili e
non vengono distrutte normalmente dalla sterilizzazione. (termostabili)
Le esotossine hanno una subunità A che penetra nella cellula e svolge la sua attività
enzimatica
e una subunità B che riconosce il legame specifico a cui legarsi
Tossina colerica
Le parti B, reagendo con i recettori specifici, modificano allostericamente il
complesso, traslocando attraverso la membrana cellulare il polipeptide A, che si
scinde in A1 ed A2. Il frammento A1 è enzimaticamente attivo;ADPribosilante per
una proteina di membrana che controlla l’AMP ciclasi. La tossina colerica induce una
notevole quantità di AMP-ciclico nelle cellule della mucosa intestinale e provoca una
pertubazione nel passaggio di acqua e elettroliti che si traduce in perdita di acqua
verso il lume intestinale e conseguente diarrea e disidratazione dell’organismo.
-Le Tossine neurotrope sono rappresentante dalla Tossina Tetanica e dalla Tossina
Carbonchiosa esse agiscono sul sistema nervoso centrale tramite una ferita e tramite
il sistema ematico agisce sulla organismo provocando la morte dopo l’instaurarsi di
una Paralisi Spastica per contrattura muscolare generalizzata
-Tossina Botulinica agisce a livello del sistema nervoso periferico e provoca la morte
in seguito all’instaurarsi di una Paralisi Flaccida grazie all’inibizione
dell’AcetilCoenzimaA, entra in contatto con l’organismo esterno tramite
l’alimentazione e l’assorbimento a livello intestinale.
-LE ENDOTOSSINE
Le endotossine batteriche sono rappresentate dalla componente lipopolisaccaridica
della membrana esterna tipica dei batteri gram-negativi la cui struttura e’ uguale in
tutte le specie, il che spiega perche’ in tutte le infezioni da gram-negativi esistano una
serie di sintomi comuni.
Nel momento in cui un batterio viene lisato viene rilasciata la porzione virulenta, che
va nel citoplasma dove incontrerà una proteina legante, la Banding-protein, e quindi
questo complesso andrà ad attivare a livello dei macrofagi un recettore che attiverà a
sua volta una proteina recettoriale che trasduce il segnale all’interno del citoplasma
fino al nucleo, qui si attiveranno fattori di trascrizioni che attiveranno oltre 100 geni
responsabili di citochine e quindi partirà una risposta infiammatoria.
E se la risposta infiammatoria non viene ridimensionata può indurre lo shock settico e
quindi indurre la morte.
FARMACI ANTIBATTERICI
Non sono altro che i comuni antibiotici, il primo è stato scoperto casualmente da
fleming osservando al microscopio una piastra dove era cresciuto un batterio e notò
che la muffa prodotta dal penucillium andava ad inibirgli la crescita
Il requisito fondamentale che deve avere è quello di colpire la cellula microbio senza
interferire con la cellula eucaristia dell organismo ospite, in modo selettivo.
Questi antibiotici agiscono in maniera tale da non permettere ad esempio la sintesi del
peptioglicano, quindi la sintesi della parete.
Durante questa sintesi catalizzata da enzimi specifici, gli antibiotici B-Lattamici
vanno a legare con questi enzimi in modo da non far formare più legami covalenti
con il peptoglicano, in modo che non si formi la struttura a rete della parete batterica.
e sono BATTERICIDI.
Gli antibiotici che invece inibiscono la sintesi proteica interagiscono con le subunità
ribosomiale, bloccando le varie subunità con 2 effetti, o la formazione di proteine
aberranti oppure il rilascio prematuro dell’ Rna messaggero senza quindi produzione
di proteine.
Oppure altri antibiotici hanno attività Battericida legandosi al DNA polimerasi
inibendo la sintesi creando un danno abbastanza grave, altri ancora bloccano la sintesi
e la riparazione del DNA.
STAFFILOCOCCHI
Sono Gram-positivi normalmente a grappolo, immobili, asporigeni, crescono a varie
temperature (10-42°C) con un ottimale di 37°C; sono aerobi o aerobi facoltativi e
crescono in terreni semplici, quindi crescono ottimamente nel nostro corpo,
una volta effettuata la crescita presentano una struttura a grappolo e una colorazione
violacea, proprio perchè trattengono il colorante a livello della parete batterica
costituita da uno spesso spessore di peptoglicano.
Hanno una rilevanza clinica notevole, divisi in tre specie
-aureus: genera infezioni della cute, ascessi, endocardite,osteomielite
-epidermidis: infezioni su protesi valvole cardiache venose
-saprophyticus: infezioni urinarie
STREPTOCOCCHI
Sono dei Gram-positivi, immobili, asporigeni, talvolta capsulati, crescono a
temperature 37°C; sono aerobi-anaerobi facoltativi e crescono in terreni arricchiti,
classificati in base all’Emolisi, in base agli antigeni di superficie e le reazione
chimiche
Gruppo B)
Gli streptococchi beta-emolitici di gruppo B appartengono alla flora del perineo,
crescono bene in agar sangue. Causano setticemia e meningite nei neonati, negli
adulti sono causa di infezioni urinarie, sepsi post-partum e di endocarditi
Quindi spesso questi portano alla morte dell’individuo infettato
Gruppo C)
Gli streptococchi beta-emolitici di gruppo C sono rappresentati da molte specie
alcune delle quali sono importanti patogeni per gli animali quindi hanno un interesse
di tipo veterinario. Quando infettano l’uomo l’infezione è come quella causata dagli
streptococchi di gruppo A.
CLOSTRIDI
Sono dei Bacilli Gram positivi anaerobi stretti, sporigeni quindi che producono spore
e producono esotossine
tra le loro infezioni più famose c’è il Tetano e le intossicazioni alimentari, e il
botulismo
Il tetano è una patologia molto grave se non curata, perchè si verifica paralisi di tipo
spastica, e si va incontro a morte
ENTEROBATTERI
Sono Bacilli Gram negativi aerobi anaerobi facoltativi, asporigeni crescita ottimale a
37°C fermentano molti carboidrati, ossidasi negativi, catalasi positivi, fermentano il
glucosio,
vengono classificati in 3 ordini secondo il:
-Polisaccaride somatico O
-Antigene capsule K
-Proteina flagellare H
_____________________________
I VIRUS
i virus come i batteri possono essere patogeni per l’uomo e quindi produrre malattie,
sono dei PARASSITI ENDOCELLULARI OBLIGATI, in quanto non riescono a
vivere in maniera autonoma, sono dipendenti sempre da una cellula ospite, e quindi
devono infettare un organismo per replicarsi e sopravvivere.
-I primi sono stati scoperti all’inizio del 900 in una malattia del tabacco della pianta.
- A metà del 900 è stato dimostrato che il suo RNA era infettante, non esistono in
natura altri organismi che presentano un genoma Virale.
La particella virale viene definita VIRIONE, ha la funzione di inserire il proprio
ACIDO NUCLEICO in una cellula ospite, l’acido ha una struttura che lo protegge
chiamato CAPSIDE con funzione di protezione appunto e consente l’adesione del
virino su specifici recettori della cellula da infettare.
Alcuni virus all’esterno della Capside presentano un rivestimento di proteine virali e
lipidi con il nome di PERICAPSIDE
insieme le due strutture formano il NUCLEOCAPSIDE!!!
il virus viene definito Nudo se possiede solo il CAPSIDE, il virus invece che possiede
entrambi viene definito Rivestito.
In base alla disposizione proteica intorno al genoma abbiamo due simmetrie, una
Elicoidale e una Icosaedrica(20facce!).
Solitamente i virus a DNA presentano una struttura Elicoidale sono costituite da unità
dette protomeri e sono virus rivestiti quindi con PERICAPSIDE
Invece i virus icosaedri le unità proteiche sono dette CAPSOMERI, e possono essere
in base alla disposizione PENTONI o ESONI
I virus con genoma all’RNA possono avere il genoma positivo o negativo..il genoma
polare positivamente ha un RNA messaggero, al contrario se negativo l’RNA deve
essere retrotrascritto da un enzima virale in maniera da ottenere un RNA a polarità
positiva.
I virus sono in grado di esprimere il loro potenziale biologico, ossia di tradurre le loro
informazioni genetiche solo quando il loro genoma e’ Introdotto in una cellula,
spogliato dall’involucro e Tradotto a spese delle strutture metaboliche cellulare
dell’ospite
La sua REPLICAZIONE VIRALE è suddivisa in più FASI:
-Riconoscimento della cellula bersaglio, quindi specie specifica
poi vi è L’ATTACCO , poi la Penetrazione quindi l’ingresso nella cellula da
infettare , la Liberazione del genoma virale, la Sintesi delle macromalecolare virali,
l’Assemblaggio del nuovo virione formato , la Gemmazione dei virus dotati di
pericapside e così il Rilascio del virus pronto ad andare infettare altre cellule.
LO SCAPSIDAMENTO
è una separazione del genoma virale dalle proteine che lo ricoprono, grazie a vari
meccanismi:
Tramite enzimi lisosomiali che si riversano all’interno degli endosomi
Tramite acidificazione dovuta a proteine
Tramite Acidificazine dovuta ad altri fattori
-Per alcuni virus (Herpes, Papova, Influenza) il nucleocapside migra sulla membrana
nucleare e introduce il genoma virale nel nucleo attraverso i pori della membrana
nucleare.
Nell’uomo i virus che possono infettarlo sono molteplici e con diverse famiglie:
Famiglia Herpesviridae
Famiglia Papillomaviridae
Famiglia Orthomyxoviridae
Famiglia Retroviridae
Famiglia Virus dell’Epatite
HERPESVIRIDAE
lo dividiamo in 8 Tipi, 3 Alpha, 3 Beta e 2 Gamma,
ogni tipologia infetta una cellula specifica, ad esempio l’herpes di tipo 1 infetta
l’epitelio squamoso stratificato , mentre ad esempio il tipo 5 infetta epiteli ed endoteli
in generale.
tra il capisce e il pericapside c’è uno spazio chiamato Tegumento dove si trovano
proteine ed enzimi necessari nelle prime fasi del ciclo replicativo
Entra all’interno della cellula ospite tramite meccanismo di riconoscimento
recettoriale, da qui la penetrazione del citoplasma dove viene rilasciato il genoma,
che arriva a ridosso del poro nucleare e a livello del nucleo inizia la Trascrizione
Virale con un processo detto a cascata.
I primi geni ad essere tradotti sono i GENI IMMEDIATI PRECOCI che producono
PROTEINE ALPHA con funzione di regolare la trascrizione genica,
Poi vengono tradotti i GENI PROCOCI che producono PROTEINE BETA con fattori
di trascrizione Enzimatica tra cui la DNA POLIMERASI VIRALE
e infine i GENI TARDIVI che produrranno le PROTEINE GAMMA le quali
andranno a completare la struttura del Virione.
I viorioni di HSV sono costituiti da 4 componenti principali •Un core che contiene il
DNA virale •Un capside icosaedrico costituito da 62 capsomeri •Uno strato di natura
proteica denominato tegumento che avvolge il capside •L’envelope
Infezione primaria del virus VZV è rappresentata dalla varicella, tipica malattie
esentimatica dell’infazia, mentre ll’ Herpes zoster o fuoco di Sant’Antonio è
un’affezione sporadica che si verifica negli adulti ed è causata dall’infiammazione dei
gangli sensoriali!!!!!! che si accompagna a eruzioni vescicolari che rappresentano una
distribuzione limitata alla regione cutanea innervata dal nervo interessato.
HPV infetta gli epiteli squamosi stratificati cheratinizzati (cute) e non cheratinizzati
(bocca, vie aeree superiori, vagina, cervice e canale anale), dove induce
proliferazione epiteliale.
L’infezione latente da HPV rappresenta la maggioranza delle infezioni da HPV
mentre i I papillomi sono lesioni epiteliali benigne che si sviluppano dopo un periodo
variabile di settimane o mesi dal momento dell’infezione.
I papillomi si sviluppano su epiteli squamosi stratificati, e quindi coinvolgono la cute
e vengono denominati verruche, o le mucose, denominati condilomi a livello genitale.
Essi sono caratterizzati da un ispessimento dello strato spinoso (acantosi), dello strato
granuloso (paracheratosi) e dello strato corneo (ipercheratosi).
Le cellule degli strati più superficiali dell’epidermide possono presentare tipiche
anomalie nucleari con nuclei eccentrici e picnotici (masse compatte e fortemente
colorate) circondati da un alone chiaro. Queste cellule sono denominate coilociti e la
loro presenza è fortemente indicativa di infezione da HPV.
HPV può provocare il calcinoma in quanto vi sono proteine (E6-E7) che bloccano le
proteine che bloccano i fattori trascrizionali e bloccano proteine che decidono se una
cellula può continuare il ciclo replicativo o no, quindi non vi è più controllo, e con
conseguente formazione del tumore.
ORTHOMYXOVIRIDAE
RETROVIRIDAE
appartiene a questa famiglia il Virus dell’ HIV, struttura complessa con il genoma che
ha 2 molecole di RNA positivo (diploide), le sue due glicoproteine (gp120 e gp41)
strutturali fungono da antirecettore all’interno delle cellule ospiti, va ad infettare i
Linfociti, ha oltre anche 3 proteine che sono geni strutturali, ed altri regolatori.
Una volta penetrato il virus per Fusione , avviene la retrotrascrizione e sintesi del
dna, l’integrazione del provirus nel genoma e dopo inizia la trascrizione con sintesi di
proteine virali, poi si passa l’assemblaggio dei nuovi Virioli e la fuori uscita del virus
per Gemmazione pronto ad infettare le altre cellule.
Si trasmette per via Sessuale, sanguigna, inoculazione parentale, trasmissione
perinatale.
La diagnosi è determinata tramite la ricerca degli anticorpi nel siero del paziente
isolando il virus all’interno nel sangue, e si misurano i Marker dello stato
dell’infezione, quindi la quantità di Rna virale presente.
è un virus che a tutto oggi non si ha un vaccino e quindi non si può eradicare al
momento però si può inibirlo con una buona terapia per allungare la qualità della vita
dei pazienti affetti dal virus (HAART TERAPIA)
EPATITE (a,b,c,d,e)
Epatite A (HAV)
Appartiene alla famiglia dei Picornaviridae con Piricaapside e RNA POSITIVO
Si trasmetto tramite l’infezione di cibo infetto, e dall’intestino entra nell’apparato
circolatorio per arrivare poi al fegato, infine eliminato attraverso le feci.
Non è un infezione mortale anzi spesso Asintomatica.
Eatite B
Appartiene alla famiglia dei Hepadnaviridae, è un infezione piuttosto seria per questo
abbiamo anche un vaccino, è composto da un genoma a DNA circolare bicatenario:
Gene S → codifica per le proteine dell’envelope (HBsAg)
Gene C → codifica per le proteine del core (HBcAg, HBeAg)
Gene X → codifica per la proteina X ad azione transattivante
Gene P → codifica per la DNA-polimerasi
Vie di trasmissione
PARENTERALE CLASSICA -inoculazione di sangue o emoderivati infetti -uso di
aghi, siringhe, strumenti chirurgici contaminati -trapianto di organi infetti
PARENTERALE INAPPARENTE -oggetti da toilette taglienti o abrasivi (spazzolini
da denti, rasoi, forbici da unghie, spazzole da bagno,lamette) -strumenti non ben
sterilizzati (dentisti, agopuntura, estetista, barbiere, tatuaggi, piercing) SESSUALE
VERTICALE trasmissione materno-fetale (perinatale) V
EPATITE D
EPATITE C
Il principale virus di causa di morte nel mondo, infetta molto gravemente l’ospitante,
non c’è tutt’oggi un vaccino.
Appartiene alla famiglia dei Flaviviridae con RNA a singola elica con polarità
positiva, esistono molti genotipi di questo tipo, e ognuno suddiviso in sottotipi
minori, e così durante la replicazioni commette errori replicando sempre nuovi
genotipi anche all interno dello stesso organismo.
L’epatite cronicizza e può dar vita al tumore del fegato nei soggetti con cirrosi(5%)
EPATITE E
Appartiene alla famiglia dei Caliciiviridae con Genoma RNA a singola filamento
la via di trasmissione è oro-fecale prettamente. (acqua contaminata e cibi)
-Decorso: quasi sempre sintomatica, frequente forma colestatica andamento clinico
benigno come epatite A
-Mortalità: frequenti le forme fulminanti (1-12%) soprattutto nelle gravide con
mortalità del 40%
-L’epatite E non cronicizza mai e non esiste la condizione di portatore cronico del
virus!!!
LA PATOGENESI
-La patogenesi è il processo attraverso il quale un’infezione virale provoca una
malattia
-La penetrazione del virus nella cellula genera una nuova entità: la cellula infetta
La patogenesi in genere è legata: •all’attività patogena del virus stesso •alla
permissività o meno dell’ospite e dei suoi organi
L’ingresso è la prima tappa, ed il virus può entrare nelle diverse vie d’accesso,
respiratorie, gastrointestinale, genitale, attraverso lesioni, trasfusioni e a volte
trapianto d’organi
La diffusione del virus avviene attraverso la Stessa sede di impianto la via ematica e
nervosa
Una malattia da Virus è: l’espressione di danni strutturali e/o funzionali che il virus
direttamente o indirettamente provoca ai tessuti interessati e agli organi bersaglio
possono essere DIRETTI O INDIRETTI
I DANNI DIRETTI
•Effetto Citopatico (Adenovirus, Paramixovirus, Herpes-simplex…);
•Formazione Di Inclusioni Nucleari e/o citoplasmatiche (Rabdovirus, Poxvirus,
Herpes-simplex…);
•Blocco Dei Processi Cellulari;
•Apoptosi;
•Perdita Del Controllo Nella Proliferazione Cellulare
I DANNI indiretti
Sono dipendenti dal coinvolgimento del sistema immunitario dell’ospite e
comprendono:
•Interferone e Linfochine •Attivazione del complemento •Infiammazione indotta dalla
risposta cellulo-mediata •Accumulo di immunocomplessi nel sangue e nel rene
2.Infezione Latente :Il virus è rilevabile durante la fase acuta di replicazione, poi non
è più rilevabile come virus infettante negli intervalli tra successive riattivazioni. Il
virus rimane sotto forma di acido nucleico integrato nel genoma cellulare o presente
nel nucleo in forma episomica.
In alcune situazioni il virus può “risvegliarsi”e iniziare un nuovo ciclo di replicazione
produttiva (recidiva), che si conclude a sua volta con una fase di latenza
I VACCINI
Le vaccinazioni costituiscono uno dei principali strumenti di contenimento della
diffusione delle patologie infettive
la differenza fra i due procedimenti consiste nel fatto che la prima elimina
completamente la carica microbica mentre una la riduce, ed è una differenza molto
importante , perchè cmq nella disinfezione rimangono presenti dei microbi
Un buon disinfettate deve avere: Attività germicida, deve avere uno spettro d’azione
esteso su più microrganismi, agisce anche in presenza di sostanze organiche
(urine,sangue,feci), deve avere un attività rapida massimo 10’ e non deve essere
tossico o nocivo all operatore.
Gli aspetti critici sono la temperatura ottimale 20-37°, se bassa riduce l’attività del
disinfettante, se alta disattiva alcuni disinfettanti.
un altro aspetto è la concentrazione che si utilizza che deve essere adeguata e
standardizzata e deve essere utilizzata un adeguata MIC (minima concentrazione
inibente) per evitare la selezione dei ceppi resistenti.
Segue 3 Vie
-L’incenerimento o fiamma diretta detto anche combustione è un procedimento
distruttivo che viene messo in pratica solo per elementi da distruggere.
-Esposizione alla fiamma prodotta da un becco bunsen per la sterilizzazione delle
anse e delle spatole (semina campioni microbiologici)
-Il Calore secco sterilizza tramite aria calda
-Il calore Umido Sterilizza tramite vapore acqueo, in ebollizione o sottopressione, è
una sterilizzazione molto lunga ma consente la germinazione delle spore che viene
uccisa con appunto il trattamento termico
Radiazioni:
! Non ionizzanti: UV o microonde ! Ionizzanti: raggi X, raggi gamma
○ Filtrazione: sostanze liquide o gassose, il filtro trattiene tutti i microrganismi e batteri e
non virus
- Mezzi chimici
• ○ Liquidi:
○ Gas :
! Formaldeide
! Ozono
! Ossido di etilene