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I beni della P.A.

➔ sono beni pubblici, sia mobili che immobili, quelli appartenenti allo Stato o altro ente pubblico, destinati a
soddisfare in maniera diretta o indiretta un pubblico interesse
✓ costituiscono il patrimonio dello Stato
✓ hanno un regime particolare, diverso da quello dei beni privati
✓ sono demaniali o patrimoniali indisponibili, sulla base di un criterio solamente formale, ossia che la legge li individui nell’uno
o nell’altro gruppo
1. beni demaniali (art.822 C.C.)
a. Sono sempre beni immobili o universalità di beni mobili
b. Devono appartenere a enti (pubblici) territoriali
c. Sono inalienabili e ogni atto di alienazione risulta radicalmente nullo
d. Non sono acquistabili per usucapione
e. Il relativo diritto di proprietà è imprescrittibile
f. Sono inespropriabili
g. La demanialità del bene si estende anche a servitù e pertinenze
Tipologie di utilizzo:
i. Diretto (o esclusivo) → beni utilizzati direttamente/esclusivamente per il perseguimento dei propri
compiti istituzionali
ii. Generale → l’interesse pubblico è perseguito con il godimento da parte della collettività
iii. Particolare → l’interesse pubblico è perseguito con il godimento da parte di determinati soggetti
iv. Eccezionale → le concessioni
Tipologie:
➢ demanio necessario:
o idrico
o militare
➢ demanio accidentale: → possono essere di proprietà o meno
o strade
o ferrovie
o aeronautica
o acquedotti di proprietà degli enti pubblici territoriali
o beni di interesse storico, artistico e archeologico
➢ demanio regionale, provinciale e comunale:
o Regioni → contenuto rispettivamente nell’art.119 Cost. per quelle ordinarie e nelle leggi costituzionali di
approvazione degli Statuti per quelle speciali
o Province → patrimonio stabilito per legge (es.: edifici scolastici)
o Comuni → cimiteri e mercati di proprietà (demanio accidentale atipico)
➔ Attenzione!: Propriamente, in realtà, non si parla più di demanio relativamente a quanto sopra ma di patrimonio dei rispettivi
enti territoriali, per altro regolamentato dagli stessi (legge ordinaria)
D.lgs. 85/2010 → federalismo demaniale: tale normativa individua i beni statali che a titolo non oneroso possono essere attribuiti
agli enti territoriali (art.5):
i. Demanio marittimo e relative pertinenze
ii. Demanio idrico e relative pertinenze
iii. Demanio aeronautico e relative pertinenze, se di pertinenza regionale o locale
iv. Miniere e relative pertinenze ubicate su terraferma
v. Altri beni immobili, ad eccezione di quelli espressamente esclusi:
a. Immobili ad uso comprovato ed effettivo per fini istituzionali dello Stato, con riguardo anche a
amministrazioni a ordinamento autonomo, enti pubblici destinatari di immobili a uso governativo e Agenzie
b. Porti e aeroporti di rilevanza economica nazionale e internazionale
c. Beni appartenenti al patrimonio culturale (es.: dipinti nei musei statali)
d. Reti (stradali, informatiche, energetiche, etc.) di interesse statale
e. Parchi e riserve naturali statali
• L’ente territoriale ha il compito di massimizzarne la valorizzazione funzionale
• In caso di inerzia, lo Stato si sostituisce (potere di sostituzione) all’ente territoriale
2. beni pubblici patrimoniali indisponibili (art.826 C.C.) → foreste, miniere, acque termali e minerali, cave,
torbiere, fauna selvatica, beni militari e d’interesse storico-artistico-culturale non rientranti nella categoria demaniale
a. anche singoli (non universalità) beni mobili
b. possono appartenere anche a enti pubblici non territoriali
c. non possono essere sottratti alla loro destinazione (es.: asportati) se non nei modi stabiliti per legge → possono
quindi essere alienati purché a destinazione pubblica
• sono sempre inalienabili:
1. miniere e foreste
2. atti e documenti di enti pubblici
3. beni d’interesse storico-artistico
d. sono soggetti a usucapione a patto che la loro alienazione sia avvenuta a terzi, nelle modalità di legge, in buona
fede
e. sono inespropriabili (in questo simili, dunque, ai beni demaniali)
3. beni pubblici patrimoniali disponibili, invece, sono tutti gli altri beni (mobili e immobili) di proprietà privata
di un ente pubblico (quindi soggetti alle norme del C.C., salvo alcuni rimandi alla normativa pubblicistica) non definibili
pubblici (non rientranti nelle precedenti 2 categorie), con le seguenti peculiarità:
▪ prevalentemente redditizi (ossia usati dalla P.A. in quanto fruttiferi di redditi)
▪ mancanza di una destinazione attuale ad un pubblico servizio
▪ alienabili, usucapibili, assoggettabili a altri diritti reali a favore di terzi
1. patrimonio mobiliare
a. denaro privo di destinazione
b. utensili
c. beni che derivano dalla partecipazione statale in imprese pubbliche e private di proprietà privata
2. patrimonio fondiario ed edilizio che non rientri nelle 2 categorie dei beni demaniali o pubblici indisponibili

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