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Corso di Impianti di trattamento delle acque reflue

A.A. 2002-2003

La Domanda Biochimica di Ossigeno (BOD)

Il BOD, acronimo dell’inglese Biochemical Oxygen Demand (Domanda Biochimica di Ossigeno),


rappresenta la quantità di ossigeno richiesta dai microrganismi aerobi per assimilare e degradare la
sostanza organica presente in un campione di acqua. Il BOD non è un parametro inquinante. Infatti,
esso fornisce una misura indiretta della quantità di sostanza organica presente. Tipicamente si
misura in mg/l di O2.
Il BOD si sviluppa nel tempo secondo una curva caratteristica, così come riportato in figura 1. Si
possono distinguere due stadi successivi:
• 1° stadio: il consumo di ossigeno è dovuto all’ossidazione biologica della frazione carboniosa
della sostanza organica;
• 2° stadio: il consumo di ossigeno è dovuto all’ossidazione della frazione azotata della frazione
organica (nitrificazione).

BOD [mg/L] 2° STADIO:


sviluppo della frazione azota ta

BOD 20
1° STADI O:
BOD 5 sviluppo della fra zione carboniosa

[d]

0 5 10 15 20 t

Figura 1. Tipica curva di sviluppo del BOD.

BOD [mg/L] BOD ultimo

BOD5 (T3) T T3
T2
T1

BOD5 (T2)

BOD5 (T1) BOD 20

[d]

0 5 10 15 20 t

Figura 2. Grafico di Thierault.

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Il tasso di sviluppo del BOD varia con la temperatura, essendo più rapido a temperature elevate (cfr.
figura 2). Invece, il BOD “ultimo”, ovvero il quantitativo di ossigeno complessivamente richiesto
per ossidare tutta la frazione organica, non dipende dalla temperatura.
Un valore caratteristico è il BOD5, ovvero il consumo di ossigeno dopo 5 giorni.
Frequentemente i valori del BOD si esprimono in termini di:
• BOD “soddisfatto”: rappresenta il quantitativo di ossigeno consumato;
• BOD “residuo”: rappresenta la differenza tra il BOD ultimo ed il BOD soddisfatto.
Si può pertanto scrivere la seguente relazione:

y(t) = L - Lt (1)
dove:
• Lt = BOD residuo nell’acqua al tempo t;
• y(t) = BOD soddisfatto al tempo t;
• L = BOD ultimo, ovvero BOD residuo al tempo t = 0.
Lo sviluppo del BOD di 1° stadio ha un andamento abbastanza regolare che può essere espresso in
termini analitici attraverso una cinetica del 1° ordine.

BOD [mg/L]

y(t)
y, BOD “consum ato”

L t, BOD “res iduo”


Lt
[d]
t t
0

Figura 3. BOD consumato e BOD residuo.

La cinetica del 1° ordine si può esprimere attraverso la seguente relazione:

dLt
= − k ⋅ Lt (2)
dt
dove:
• k = costante della cinetica del 1° ordine (a T = 20°C), tipicamente espressa in d-1.
Integrando la (2) si ottiene l’espressione che fornisce il BOD residuo:

dLt
= − k ⋅ dt ⇒ Lt = L ⋅ e −k ⋅ t
(3)
Lt

da cui si può ricavare l’espressione del BOD consumato:

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y (t ) = L − Lt = L ⋅ 1 − e ( −k ⋅ t
) (4)

Ai fini pratici è lecito approssimare il BOD ultimo con il BOD a 20 giorni per cui:

BODt = BODu ⋅ 1 − e ( −k ⋅ t
) ≅ BOD ⋅ (1 − e
20
−k ⋅ t
) (5)

Nel caso di acque inquinate e di acque reflue, per k si può assumere il valore 0,23 d-1 , valido per la
temperatura di riferimento di 20°C.
Per determinare il valore della costante di reazione per temperature diverse da 20°C, si può
utilizzare l’equazione di van’t Hoff-Arrhenius:

kT = k ⋅ θ (T − 20 )
, 20°C ≤ T ≤ 30°C (6)
dove:
• kT = costante della cinetica di reazione alla temperatura T, kT = k(T);
• k = costante della cinetica di reazione a 20°C, k20;
• T = temperatura;
• θ = coefficiente di attività microbica (θ = 1,056 per acque reflue civili e acque inquinate).

Alla temperatura di 20 °C:


BOD20 L (1 − e −k ⋅ 20 ) (1 − e
−k ⋅ 20
)
= =
BOD5 L (1 − e −k ⋅ 5
) (1 − e −k ⋅ 5
)
e per k= 0,23 d-1:
−1
BOD20 L (1 − e −0, 23 d ⋅ 20 d )
= −1
= 1,45 (7)
BOD5 L (1 − e −0, 23 d ⋅ 5 d )

Analisi di dati sul BOD mediante il Metodo dei Minimi Quadrati (Metcalf & Eddy, 1991)

Noto il BOD5, per calcolare il BOD20 è necessario conoscere la costante della cinetica del 1° ordine,
k. La procedura normalmente seguita consiste nel determinare k, e quindi il BOD20, attraverso una
serie di misure di BOD a diversi giorni.
Il metodo dei minimi quadrati consiste nell’interpolare i punti sperimentali disponibili attraverso
quella curva che minimizza la somma del quadrato degli scarti (differenza tra il valore osservato ed
il valore della curva interpolatrice).
Supponiamo di avere una serie di misure sperimentali del BOD:

y1 , y2 , ..., y n , ...

Come si è visto in precedenza, il BOD consumato per l’ossidazione della frazione carboniosa si
sviluppa secondo una cinetica del 1° ordine espressa attraverso la seguente relazione:

y (t ) = L − Lt = L ⋅ 1 − e ( −k ⋅ t
) (4)

Derivando la (4) si ottiene:

dy
= k ⋅ L ⋅ e −k ⋅ t (8)
dt
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Sempre dalla (4) si ottiene:

(4) ⇒ L ⋅ e −k ⋅ t
=L−y (9)
per cui sostituendo nella (8) si ha:

dy
= k ⋅ ( L − y) (10)
dt

La (10) può essere scritta per ognuno degli n dati della serie di BOD:

= k ⋅ (L − yn )
dy
(11)
dt t= n

Nella (11) sia k che L sono incogniti.


Se si assume che dy/dt rappresenta il valore della pendenza della curva interpolatrice dei dati per k
ed L assegnati, a causa degli errori sperimentali, i due termini della (11) non saranno uguali,
differendo di una quantità R.
Pertanto, riscrivendo la (11) in termini di R:

dy
R = k ⋅ (L − y ) − (12)
dt

R = k ⋅ L − k ⋅ y − y' (13)

e, facendo le seguenti assunzioni:

 a
a = k ⋅ L L = −
 ⇒  b
b = − k k = − b

la (13) si può riscrivere come:

R = R (a ,b ) = a + b y − y' (14)
Ovviamente, ∑ R rappresenta la funzione da minimizzare.
2

∂ ∂ 2 ∂R
∑ R 2
= ∑ R = 2 ∑ R =0
 ∂a ∂a ∂a
 (15)
 ∂ ∑ R 2 = ∑ ∂ R 2 = 2 ∑ R ∂R = 0
 ∂b ∂b ∂b
Dalla (14) si ricava:
 ∂R
=1
 ∂a
 (16)
 ∂R = y
 ∂b

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 ∂R
R = a + b y − y'
 ∂a
 (17)
R ∂R = a y + b y 2 − y y '
 ∂b
 ∂R
∑ R ∂a = n a + b ∑ y − ∑ y ' = 0
 (18)
∑ R ∂R = a ∑ y + b ∑ y 2 − ∑ y y ' = 0
 ∂b
Nella (18):

y i+1 − yi −1
yi ' = , 1 ≤ i ≤ n −1 (19)
2 ∆t
 y = y2 − y0
 1' 2 ∆t

 y3 − y1
 y2 ' =
 2 ∆t (20)
...

 y = yn − yn −2
 n −1 ' 2 ∆t

___________________________________________________________

Esercizio n. 1 - Calcolare il BOD5 di un liquame con BOD ultimo a 20 °C pari a 600 mg/L e
-1
costante di reazione k pari a 0,23 d .

Esercizion. 2 - Calcolare il BOD ultimo di un liquame con BOD5 a 20 °C pari a 250 mg/L e
-1
costante di reazione k pari a 0,26 d .

Esercizio n. 3 - Noti a 20 °C il BOD ultimo di un liquame, pari a 421 mg/L, ed il BOD5, pari a 250
mg/L, calcolare la costante di reazione k.

Esercizio n. 4 - Noti a 25 °C il BOD ultimo di un liquame, pari a 310 mg/L, ed il BOD ad 1 giorno,
pari a 54 mg/L, assumendo per il coefficiente di attività microbica θ il valore 1,056, calcolare la
costante di reazione k (a 20 °C).

Esercizio n. 5 - Dato un liquame con BOD5 a 20 °C pari a 210 mg/L, costante di reazione k 20 pari a
0,23 d-1 e coefficiente di attività microbica θ = 1,056, determinare il BOD5 a 25 °C ed a 30 °C.

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Esempio n. 1 - Utilizzando il Metodo dei Minimi Quadrati, calcolare il BOD ultimo e la costante di
reazione k per i valori di BOD riportati in tabella 1. (Metcalf & Eddy, 1991).

Tabella 1 – Serie di dati di BOD.


t [d] 2 4 6 8 10
y [mg/L] 11 18 22 24 26

30

y5
25
y4
y3
20
y2
y [mg/L]

15

y1
10

0
0 2 4 6 8 10 12
t [d]

Figura 4. Dispersione dei dati sperimentali.

Tabella 2. Sviluppo dei calcoli per l’applicazione del metodo dei minimi quadrati.
2
t [d] y y’ y y y’
2 11 4,5 121 49,5
4 18 2,75 324 49,5
6 22 1,5 484 33
8 24 1,0 576 24
∑ 75 9,75 1505 156

y 2 − y 0 18 y 3 − y1 22 − 11
y1 ' = = = 4,5 y2 ' = = = 2,75
4 4 4 4

y 4 − y 2 24 − 18 y 5 − y 2 26 − 22
y 3' = = = 1,5 y4 ' = = = 1,0
4 4 4 4

 4 a + 75 b = 9,75 a = 7,528
 ⇒ 
75 a + 1505 b = 156 b = − 0.272

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a 7,528
L=− = = 27,7 mg / L
b 0,272
k = − b = 0,272 d −1
(
y (t ) = 27,7 1 − e −0 ,272 t )

30
L = 2 7,7 mg/L

25
- 0, 272 t
y = 27,7 (1 - e )
20
y [mg/L]

15

10

0
0 5 10 15 20 25
t [d]

Figura 5. Curva che meglio interpola i dati di BOD col metodo dei minimi quadrati.

30

25 30°
25°
20°
20
y [mg/L]

15

10

0
0 5 10 15 20 25
t [d]

Figura 6. Andamento del BOD al variare della temperatura.

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