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CAPITOLO 1 DE "LO STRANIERO DI CARTA " APPUNTI

Subito dopo l'unità d'italia nasce il problema di imporre un idea di patria e di cittadino.

patria si impone indicando un territorio che ha dei confini geografici precisi, un identità propria che la
differenzia da altri territori, e va inculcato l'amore per la propria terra che deve essere considerata terra
madre, difesa dallo straniero, dal barbaro. questa idea di straniero si crea, creando il concetto di patria
madre.

L'ialia si è costruita come patria e le vie che vengono percorse per far sentire i cittadini italiani, uomini
che tengono alla propria patria , sono due :

· rendere obbligatorio il servizio militare --> i cittadini si preparano a fare la guerra per la propria
nazione, per la terra madre

· obbligo di andare a scuola --> costruisce l'idea di patria. l'italia prima non era una patria ma un
insieme di regioni .

Il Giannetto unisce l'anima del romanzo a quello del trattato pedagogetico, racconta i principali elementi
che riguardano le materie importanti che portano ad un sapere di base , come : la grammatica, la storia,
la geografia, l'aritmetica.

Al contempo racconta la storia di un giovane, figlio di artigiani che studiando diventa imprenditore, si
sposa, e questo passaggio da status sociale più elevato, però non gli fa dimenticare alcuni valori, es.
essere caritatevole verso il prossimo l'attacamento alla patria, alla famiglia. Questo testo è fondamentale
per veicolare, ai figli degl'italiani, a sapere le cose fondamentali da conoscere ( la geografia italiana, la
storia italiana, la grammatica perchè viene adottata la lingua italiana e poi gli elementi,un percorso di
formazione).

Parravicini insiste molto sull'amore fraterno e dell'obbedienza come valore assoluto da trasmettere ai
bambini. L'obbedienza viene visto come valore importante e questo perchè se si è disobbedienti non si
diventerà bravi cittadini, la patria è come la famiglia bisogna essere obbedienti ai propri genitori e quindi
di conseguenza, non si deve scioperare (P.32).

In queste pagine notiamo poesie, racconti, brani, citazioni, che hanno lo stesso tipo di messaggi,
ricordando che a scuola non vanno solamente i bambini ma anche per le bambine italiane, che
condividono con i loro coetani lo stesso tipo di dovere, attribuendone, però in più la cura domestica del
proprio paese.

In tutti i brani inseriti nel primo capitolo, dunque, notiamo sempre questa Italia nata da poco (con l'Unità
d'italia 1861) rappresentata come madre, che ha ospitato sulla sua terra i nostri fratelli, e noi da figli
dobbiamo prendercene cura. Notiamo questa Italia delimitata da confini, da limiti, a Nord dalle Alpi e dal
resto dal mare. Notiamo questa ripetizione, come a far imprimere bene nelle menti giovani dei ragazzi
che studieranno questi testi che L'Italia ha confini, perchè solo avendo dei confini è possibile difenderla,
segnano il territorio Italiano, impedisce a chi è fuori di entrare, segnano una barriera che protegge e che
va protetta. Senza confini e dunque senza barriere che ne impediscono ad altri di entrare, l'italia
potrebbe essere invasa e dominata, governata da ESTRANEI, da altri BARBARI ( austraci ...)

Gli eroi del risorgimento diventano le figure, che vengono prese come modello e vengono presi in
cosiderazione i loro scritti es. Silvio Pellico (p39) --> parla dei doveri verso una patria che ancora non
esiste ma che lui già vede e trova una definizione.

Silvio Pellico dice che siamo tutti fratelli, viviamo tutti nel mondo, però non siamo governati da uno solo,
perchè dovrebbe esserci un solo governatore nel mondo e ciò non è possibile, quindi invita la fratellanza
e la valorizza ma inidica anche la patria. Che cos'è la patria ? La patria è trovare gli uomini che si dividono
percchè hanno lingua, costudi, tradizioni diverse e che ti fanno appartenere di più ad un territorio, anche
se sencondo Silvio dovremmo sentirci ugualmento fratelli anche se si appartiene ad un altro stato.

i sentimenti di fratellanza universale sono fondamentali perchè l'idea di appartenzenza ad una patria
comune ovvero IL MONDO verrà presto abbandonata in epoca fascista e i cittadini degli altri stati non
verranno visti come fratelli ma nemici da eliminare.

L'amore di patria e l'amor figliale si appellano ad una fratellanza universale che definiscono quali sono i
caratteri delle patrie particolari che si vengono a costituire nel mondo. la fratellanza universale da silvio
pellico verrà dunque abbandonata.

Silvio Pellico fa un appello a Dio, "il supremo signore Iddio " lo nomina, e questo è l'altro motivo per cui
rende sacra la fratellanza, la fratellanza è l'idea forte del cristianesimo, come quella della rivoluzione
francese LIBERTA e UGUAGLIANZA, sono i due assi portanti della rivoluzione francese, ma LA
FRATELLANZA è predicata anche dal cristianesimo.

padri risorgimentali vengono citati perchè sono loro che hanno combattuti per una patria, morendo ma
anche definendo la patria per cui si stavano sacrificando .

se Pellico ci racconta la fratellanza , giovanni silvestri ci dice che l'amore di patria è nobile ma nasce
solamente chi ama i propri fratelli, chi ama la propria famiglia, la propria madre, il proprio padre ecc.. se
non si ama non si ama nemmeno la prorpia patria .

Parravicini, colui che ha scritto il Giannetto, riprende l'idea di fratellanza universale che abbiamo trovato
in Pellico .tu che sei cittadino di questo stato devi essere caritatevole nei confronti dei cittadini degli altri
stati , tu che parli italiano sei cittadino italiano, loro solo perche parlano altre lingue sono cittadini di altri
stati .

Anche Collodi (padre di pinocchio) inizia la sua citazione con i confini, c'è sempre il bisogno di ribadirlo,
sempre il bisogno di rimarcarli, il territorio ancora doveva essere ancora impostato nelle loro menti.

P.47 DE AMICIS, LIBRO CUORE, libro che esalta più di tutti gli altri testi il il patriottismo, una patria per cui
si muore, ma in questa citazione viene ribadito l'amore della patria ma al contrario, ovvero solo quando
si ritorna nel proprio paese dopo un lungo viaggio e si ci si rende conto delle caratteristiche della nostra
patria .

"Oh tu non puoi ancora sentirrlo intero quest'affetto. Lo sentirai quando sarai un uomo, quando
ritornando da un viaggio lungo, dopo una lunga assenza , e affacciandoti una mattina al parapetto del
bastimento, vedrai l'orizzonte le grandi montagne azzurre del tuo paese; lo sentirai allora nell'onda
impetuosa di tenerezza che t'empirà gli occhi di lagrime e ti strapperà un grido dal cuore . Lo sentirai in
qualche città lontana , nell'impulso dell'anima che ti spingerà fra la folla sconosciuta verso un operaio
sconosciuto dal quale avrai inteso passandogli accanto , una parola della tua lingua! "

Altri racconti che impartiscono l'amore della patria vengono introdotti ai bambini con favole esempio
Luigi Barzini nel 1909 che pubblicherà " le avventure di fiammiferino" che si sacrifica per il proprio paese,
incitando i bambini a diventare soldati e a proteggere il proprio territorio dagli altri paesi.

" vorrei essere soldato e combattere con tutte le forze . ti giuro che mi importerebbe da morire . Pensa
che l'avvenire della patria, per secoli e secoli, la sua prosperità, la sua grandezza, dipendono dalla
vittoria! Evviva la guerra!"

Usando oggetti o animali piccoli si è molto vicini ai bambini, perchè loro si identificano così ed è più
facile inculcare i valori che abbiamo visto fino ad ora.

Una legge impartita il 7 gennaio del 1929 "Norme per la compilazione e l'adozionedel libro di testo
unico di stato per le sigole classi elementari " fa sparire dalle scuole italiane tutti i testi che abbiamo visto
fin ora e molti altri e circolerà un solo libro che farà sparire questa pluralità di voci che parlava ai
bambini raccontando un'idea di patria intesa come qualche cosa che va protetta che bisogna essere
pronti a sacrificarsi e che si hanno dei doveri, che si ha un attaccamento ( PATRIA\MADRE) che si parla di
amore fraterno , amore universale, dobbiamo amare anche chi vive in un altro stato ma con l'adozione
del testo unico fa sparire questo amore, questa ospitalità, questi messaggi di pluralità ovvero di patria e
di costruzione del cittadino.

Inizia cosi il periodo del fascismo.

Bertelli scrive il racconto di un bambino che si trasforma in formica, proprio come Barzini usa un essere
piccolo per comunicare al meglio con i bambini, si conserva nel racconto messaggi più o meno espliciti
sulla vita e sulla società contemporanea ( periodo fascista):

" noi non conosciamo la dolcezza dell'ospitalità e mettiamo crudelmente a morte qualunque formica
straniera osasse penetrare nel nostro villaggio."

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