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Automobile

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Nota disambigua.svg Disambiguazione � "Automobili" rimanda qui. Se stai cercando
l'album di Lucio Dalla pubblicato nel 1976, vedi Automobili (album).
Uno dei primi modelli di automobile, condotto da Jules-Albert De Dion, nel 1882

L'automobile � un veicolo munito di ruote che, spinto da un motore solitamente a


combustione interna e condotto da un guidatore, � in grado di spostarsi
autonomamente sulla superficie terrestre allo scopo di trasportare un limitato
numero di passeggeri o merci.

Nella lingua italiana il termine automobile deriva pressoch� con la stessa


accezione dal francese automobile [?t?m?bil], composto dal greco a?t?? (aut�s)
"stesso, di s�, da s�", e dall'aggettivo latino mobilis, "mobile, che si muove",
pertanto con il significato "che si muove da s�". Spesso nel linguaggio comune �
utilizzato come sinonimia di autovettura.
Indice

1 Storia
2 Evoluzione concettuale
3 Impatto ambientale
4 Note
5 Voci correlate
6 Altri progetti
7 Collegamenti esterni

Storia
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Storia
dell'automobile.
Evoluzione concettuale

A cavallo tra il XIX e il XX secolo, nell'epoca pionieristica del motorismo, il


termine automobile era usato al maschile e "gli automobili"[1] erano tutti i
veicoli, sia terrestri che natanti, destinati al trasporto di persone o cose e
mossi da motori a scoppio, a vapore ed elettrici.
Una "carrozza automobile" realizzata nel 1893 dalle Costruzioni Meccaniche di
Saronno, su licenza Peugeot
A Giovanni Agnelli

�Mio caro Senatore, in questo momento ritorno dal mio campo di Desenzano, con la
Sua macchina che mi sembra risolvere la questione del sesso gi� dibattuta.
L'Automobile � femminile. Questa ha la grazia, la snellezza, la vivacit� d'una
seduttrice; ha, inoltre, una virt� ignota alle donne: la perfetta obbedienza. Ma,
per contro, delle donne ha la disinvolta levit� nel superare ogni scabrezza.
Inclinata progreditur. Le sono riconoscentissimo di questo dono elegante e preciso.
Ogni particolare � curato col pi� sicuro gusto, secondo la tradizione del vero
artiere italiano. Per consacrare l'accertamento del genere masc. o fem., ormai
determinato dalla novissima macchina, Mastro Paragon Coppella, orafo del
Vittoriale, osa offerire alla Sua figliuola e alla Sua nuora questi infallibili
talismani. Le stringo la mano.
Il Vittoriale. 18 febbraio 1920

Il Suo Gabriele d'Annunzio�[2]

L'ambiguit� grammaticale del termine - diffusosi dalla Francia in Italia nel 1876
come aggettivo, e quindi concordabile tanto al femminile ("vettura automobile",
"carrozza automobile") quanto al maschile ("carro automobile", "veicolo
automobile") - si accentu� intorno al 1890 con il suo sostantivarsi.[3]
Inizialmente parve affermarsi il genere grammaticale maschile, come attestato dal
Dizionario moderno di Alfredo Panzini (edito nel 1905) che, alla voce "Automobile",
affermava: �Il genere maschile tende a prevalere�.

Del resto non mancarono le conferme letterarie, a cominciare da Filippo Tommaso


Marinetti che, nel suo Manifesto del futurismo (pubblicato su Le Figaro del 20
febbraio 1909), scriveva nell'articolo 4 che �un automobile da corsa [�] un
automobile ruggente [�] � pi� bello della Vittoria di Samotracia�,[4] mentre nel
suo "romanzo profetico in versi liberi" L'aeroplano del Papa (1914) ricordava prima
che �gli automobili di piazza sono belli e orgogliosi� e citava poi �gli automobili
dei generali�.[5] Similmente Guido Gozzano, al verso 11 della poesia "Tot�
Mer�meni" (nella raccolta I colloqui, 1911), declamava: "s'arresta un automobile
fremendo e sobbalzando".

In seguito, nel linguaggio comune sia scritto che parlato, prevalse il femminile, a
tale trasformazione linguistica contribu� anche l'autorevole opinione di Gabriele
D'Annunzio che, in una lettera inviata nel 1920 al senatore Giovanni Agnelli, si
esprimeva a favore della declinazione al femminile del termine.[6]

In alcuni ambiti ristretti, se non proprio specialistici, � invece ancora possibile


ritrovare l'uso eccezionale del maschile ove si voglia indicare il concetto
generico di un qualsiasi "veicolo" a trazione meccanica, non necessariamente a
quattro ruote n� necessariamente terrestre, ritornando in pratica al significato
ottocentesco "degli" automobili, magari proprio per sottolineare un'accezione
volutamente pi� ampia o quanto meno diversa rispetto a quella corrente "delle"
automobili. � il caso ad esempio di una certa terminologia burocratica,[7] ma anche
del premio internazionale "Gli Automobili", istituito dall'Automobile Club di
Perugia e assegnato anche al campione di motociclismo Giacomo Agostini.[8]

La successiva evoluzione linguistica registrata dalla parola (ancora una volta a


partire dalla Francia, gi� nel 1898)[4] � stata la sua abbreviazione in auto,
comune nel linguaggio parlato (per esempio, in espressioni come auto blu) e
ampiamente documentata in articoli, studi, libri e in molti titoli di periodici
(esempi: Auto, La mia auto, Tutto auto, Auto oggi).[9] In questa forma abbreviata
entra spesso a far parte, come primo elemento, di numerose parole composte relative
all'automobile, sia come sinonimi (ad esempio automezzo, autoveicolo, autovettura)
sia per indicarne particolari tipi (autoambulanza, autobus, autocisterna ecc.) o
altre realt� comunque ad essa connesse (autodromo, autorimessa, autostop ecc.).

Come ulteriore evoluzione linguistica, in molti casi il primo elemento auto- viene
soppresso pi� o meno di frequente (autoambulanza ? ambulanza, autobetoniera ?
betoniera, autobus ? bus, autocorriera ? corriera, autocaravan ? caravan). Simile �
il fenomeno dell'ellissi che d� per esempio il sostantivo utilitaria dalla
locuzione automobile utilitaria.[10]
Impatto ambientale

Le auto contribuiscono in modo significativo all'inquinamento ambientale sia


durante l'uso sia una volta rottamate[11], dovendo tenere conto dell'intera analisi
del ciclo di vita.

Pi� dell�80% del materiale che compone un�autovettura � integralmente riciclabile.


Infatti � possibile riciclare[12]:

l'olio lubrificante
le batterie
gli pneumatici
i componenti RAEE
le lampadine
i vetri
la plastica
i metalli
le imbottiture
i tessuti

Ci sono stabilimenti dove si producono auto con l�energia ricavata dai pannelli
solari[13].

L�Ue nel 2015 ha stabilito che si deve riciclare il 95% del peso di un�auto[14]
[15]. Nel 2018 ha pubblicato un report secondo cui ogni anno 4 milioni di veicoli
sfuggono alla rottamazione influendo pesantemente sull'impatto ambientale[16].

Alcune persone con il riciclo creativo riutilizzando buona parte delle auto
rottamate per creare vari oggetti[17].

La ricarica a induzione magnetica � uno dei principali oggetti di studio per


ricaricare le auto elettriche in modo veloce e poco inquinante, una tecnologia che
consente di ricaricare la batteria con la tecnologia wireless[18] ricaricando
l�auto dai pavimenti di un garage o anche quando il veicolo � in movimento, grazie
a degli appositi sistemi posizionati sulle autostrade[19][20].

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