KARL MARX

ITALIANO

Nato in una famiglia di origine ebrea relativamente agiata della classe media, Marx studiò
all'Università di Bonn e all'Università Humboldt di Berlino, iniziando a interessarsi alle opinioni
filosofiche dei giovani hegeliani. Dopo la laurea contribuì alla Gazzetta renana, giornale radicale di
Colonia. Trasferitosi a Parigi nel 1843, continuò a lavorare per diversi giornali radicali e incontrò
importanti amici e sostenitori, tra cui Friedrich Engels, con cui pubblicò il Manifesto del Partito
Comunista nel 1848. Esiliato dalla Francia nel 1849 a causa delle sue idee politiche e per il suo
supporto ai moti del 1848, Marx si trasferì con la moglie
Jenny von Westphalen e i figli prima a Bruxelles e poi a Londra. Qui continuerà a lavorare a
lavorare come giornalista per il giornale americano New York Tribune e ad approfondire i suoi studi
sull'economia, arrivando così a elaborare la teoria economica che dovrebbe essere esposto ne Il
capitale, di cui Marx riuscì semplicemente a lavorare il primo volume nel 1867. I successivi due
volumi rilasciati stati pubblicazioni postumi da Engels (1885 e 1894) e la versione completa delle
Teorie del plusvalore da Karl Kautsky (1905-190).

Negli anni '40 il giovane Marx scrisse la tesi di dottorato differenza La tra la filosofia della natura di
Democrito e quella di Epicuro (1841), Il manifesto filosofico della Scuola storica del diritto (1842),
Per la critica della filosofia del diritto di Hegel (1843), Sulla questione ebraica (1844), Note su
James Mill (1844), i Manoscritti economico-filosofici del 1844 (1844), La sacra famiglia (scritta
insieme a Engels) (1845), le Tesi su Feuerbach (1845) , L'ideologia tedesca (scritta insieme a
Engels) (1846), Miseria della filosofia (1847) e Lavoro salariato e capitale (1848), oltre al
Manifesto del Partito Comunista (1848), libello scritto assieme al sodale Engels fra il 1847 e il 1848
e commissionato dalla Lega dei Comunisti, di cui faceva parte, per esprimere il loro progetto
politico. Di queste opere solo alcune furono pubblicate in vita. Gli anni '50 videro la pubblicazione
de Le lotte di classe in Francia dal 1848 al 1850 (1850), Il 18 brumaio di Luigi Bonaparte (1852), i
Grundrisse (1857) e Per la critica dell'economia politica (1859). Gli anni '60 videro il Marx maturo
impegnato negli scritti sulla guerra civile americana (1861-1865), sui tre volumi delle Teorie del
plusvalore (1862), sul Salario, prezzo e profitto (1865) e sul primo volume de Il Capitale (1867 ).
Gli ultimi anni della vita di Marx videro la pubblicazione de La guerra civile in Francia (1871), la
Critica del Programma di Gotha (1875) e le Note su Adolph Wagner (1883).

Partecipò divenne anche al movimento operaio e presto divenne una figura importante (1864-1876)
fino alla sua morte. Il suo pensiero, concentrato sulla critica in chiave materialista dell'economia,
della società, della politica e della cultura capitalistiche, esercitò un peso decisivo sulla nascita delle
ideologie socialiste e comuniste, dalla seconda metà del XIX secolo in poi, dando vita alla corrente
socioeconomico politica del marxismo. Teorico della concezione materialistica della storia e
insieme a Engels del socialismo scientifico, Marx è considerato tra i pensatori maggiormente
influenti sul piano politico,[5] filosofico ed economico dell'Ottocento e del Novecento, nonché di
tutta la storia dell'umanità

INGLESE

Born into a relatively affluent middle-class family of Jewish origin, Marx studied at the University
of Bonn and the Humboldt University of Berlin, becoming interested in the philosophical views of
young Hegelians. After his graduation he contributed to the Rhenish Gazette, a radical newspaper in
Cologne. Moving to Paris in 1843, he continued to work for several radical newspapers and met
important friends and supporters, including Friedrich Engels, with whom he published the
Manifesto of the Communist Party in 1848. Exiled from France in 1849 due to his political views
and for the his support for the riots of 1848, Marx moved in with his wifeJenny von Westphalen and
her children first in Brussels and then in London. Here he will continue to work as a journalist for
the American newspaper New York Tribune and to deepen his studies on economics, thus coming to
develop the economic theory that should be exposed in Capital, of which Marx simply managed to
work the first volume. in 1867. The next two volumes released were posthumous publications by
Engels (1885 and 1894) and the complete version of The Theories of Surplus Value by Karl
Kautsky (1905-190).

In the 1940s the young Marx wrote the doctoral thesis Difference Between the Philosophy of
Nature of Democritus and that of Epicurus (1841), The Philosophical Manifesto of the Historical
School of Law (1842), For the Critique of Hegel's Philosophy of Law (1843), On the Jewish
Question (1844), Notes on James Mill (1844), the Economic-Philosophical Manuscripts of 1844
(1844), The Holy Family (written together with Engels) (1845), the Theses on Feuerbach (1845) ,
German ideology (written together with Engels) (1846), Misery of philosophy (1847) and Wage
labor and capital (1848), as well as the Manifesto of the Communist Party (1848), a pamphlet
written together with his partner Engels between 1847 and 1848 and commissioned by the
Communist League, of which he was a part, to express their political project. Of these works only a
few were published in life. The 1950s saw the publication of The Class Struggles in France from
1848 to 1850 (1850), The 18 Brumaire by Louis Bonaparte (1852), the Grundrisse (1857) and For
the critique of political economy (1859). The 1960s saw the mature Marx engaged in writings on
the American Civil War (1861-1865), on the three volumes of the Theories of Surplus Value (1862),
on Salary, Price and Profit (1865) and on the first volume of Il Capitale (1867). ). The last years of
Marx's life saw the publication of The Civil War in France (1871), the Critique of the Gotha
Program (1875) and the Notes on Adolph Wagner (1883).

He also took part in the labor movement and soon became an important figure (1864-1876) until his
death. His thought, focused on the materialist critique of the capitalist economy, society, politics and
culture, exercised a decisive weight on the birth of socialist and communist ideologies, from the
second half of the nineteenth century onwards, giving life to the socio-economic current. politics of
Marxism. Theorist of the materialistic conception of history and together with Engels of scientific
socialism, Marx is considered among the most influential thinkers on a political, philosophical and
economic level [6] of the nineteenth and twentieth centuries, as well as of the entire history of
humanity .