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PROGETTARE I PERCORSI
Secondo le Linee Guida per garantire la coerenza della progettazione dei PCTO, a cura dei
singoli Consigli di Classe, con il PTOF è indispensabile il contributo preliminare dei Dipartimenti
disciplinari.
Mentre resta centrale il ruolo dei Consigli di classe nella progettazione o coprogettazione dei
percorsi (dove definisce i traguardi formativi dei percorsi, sia in termini di orientamento, sia in
termini di competenze trasversali e/o professionali attese, operando una scelta all’interno di un
ampio repertorio di competenze a disposizione), nella gestione e realizzazione degli stessi e,
infine, nella valutazione del raggiungimento dei traguardi formativi, a cura di tutti i docenti del
CdC.
Nella definizione della programmazione disciplinare, ciascun docente individua le competenze
da promuovere negli studenti attraverso i PCTO coerenti con il proprio insegnamento e con le
scelte del CdC.
La condivisione con lo studente che sarà così consapevole e responsabile nei confronti del
proprio apprendimento resta un elemento essenziale della progettazione.
QUALI COMPETENZE?
La presenza del docente tutor interno designato dall’istituzione scolastica e, nel caso di
esperienze condotte dagli studenti presso strutture ospitanti, del tutor formativo
esternoconferma la previsione ampiamente delineata nelle Linee guida sull’Alternanza scuola
lavoro pubblicate nel 2015
In particolare il TUTORINTERNO:
è scelto dalla struttura ospitante tra soggetti che possono essere anche esterni alla
stessa
assicura il raccordo tra la struttura ospitante e la scuola
rappresenta la figura di riferimento dello studente all’interno dell’impresa o ente e
svolge le seguenti funzioni:
collabora con il tutor interno alla progettazione, organizzazione e osservazione
dell’esperienza dei percorsi;
favorisce l’inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel
percorso;
garantisce l’informazione/formazione dello/degli studente/i sui rischi specifici aziendali,
nel rispetto delle procedure interne;
pianifica ed organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con
altre figure professionali presenti nella struttura ospitante;
coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell’esperienza;
fornisce all’istituzione scolastica gli elementi concordati per monitorare le attività dello
studente e l’efficacia del processo formativo.
La scuola cura il monitoraggio del percorso formativo utilizzando strumenti idonei a rilevare
non solo i traguardi definiti, ma anche il grado di consapevolezza personale attivato dallo
studente. Al fine di osservare, rilevare e valutare la progressione del processo formativo
saranno svolti test, questionari, colloqui, sia individuali che di gruppo, simulazioni, project
work e role-playing sulla base di appositi strumenti a cura del CdC.
La valutazione finale degli apprendimenti, a conclusione dell’a.s., viene attuata dai docenti del
Consiglio di classe, tenuto conto delle attività di osservazione in itinere svolte dal tutor interno
ed esterno,sulla base degli strumenti predisposti in fase di progettazione (schede di
valutazione e autovalutazione, relazioni, Powerpoint, diario di bordo, report).
In sede di scrutinio si procede alla valutazione degli esiti delle attività dei PCTO e della loro
ricaduta sugli apprendimenti disciplinari e sulla valutazione del comportamento, questo poiché
strettamente connesso al comportamento tenuto dallo studente “in situazione”