MASSIMO CONCORDIA
Fotografo professionista associato TAU Visual
Technical partners:
• La parola fotografia ha origine da due parole greche:
photos e graphia. Letteralmente, fotografia significa
scrivere (grafia) con la luce (foto).
• La fotografia è in grado di custodire le cose del passato, per la prima volta
nella storia dell’uomo possiamo rivivere tutta una esistenza con i suoi
momenti più importanti, perché afferma ciò che è stato e non ciò che
non è più quando guardiamo la foto del nonno bambino a scuola con il
grembiule o vestito da balilla, sappiamo che è stato sicuramente davanti
all’obiettivo del fotografo, non è la fantasia di un pittore. Insomma è un
mezzo espressivo molto potente, si può essere molto più bravi a
raccontare con le immagini che con le parole, con uno scatto si può
parlare a tutto il mondo, abbiamo a che fare con un linguaggio universale.
Ora guardiamo ciò che abbiamo a disposizione per esprimerci con questo
mezzo.
• Com’è fatta: La fotocamera più semplice non è altro che una piccola
scatola a tenuta di luce (una piccola camera oscura) con un forellino
da una parte (il foro stenopeico) e del materiale sensibile dall’altra. Si
ottiene così una immagine rovesciata del soggetto ripreso con effetto
grandangolo o teleobiettivo secondo la distanza foro\materiale
sensibile. Chiaramente non saranno immagini precise e perfette però
troviamo tutti gli elementi essenziali di ogni fotocamera: otturatore,
piano pellicola, camera oscura e obiettivo. Naturalmente l’obiettivo
sarà il foro, l’otturatore sarà la mano o il coperchio con il quale
copriremo il foro. Il limite principale di questa rudimentale fotocamera
come potete ben immaginare è la possibilità di mettere a fuoco, va
fatta per tentativi.
Andiamo ora a vedere i componenti delle fotocamere moderne.
Fotocamera compatta
è la macchina che incontra il
riscontro maggiore da parte di
quei fotografi che vogliono una
buona qualità di ripresa e il
massimo della praticità, velocità e
semplicità di impiego.
E’ quasi sempre totalmente
automatica e motorizzata,
il suo limite è che consente ben
pochi interventi da parte del
fotografo.
Fotocamere consumer (reflex-DSLR)
Sono considerate consumer quelle
fotocamere che hanno una risoluzione
Tra i 10 e i 12 mln di pixel, hanno la
possibilità del massimo intervento da
parte del fotografo sulle varie funzioni.
Le qualità principali sono:
ANGOLO DI CAMPO
L’angolo di campo è la porzione di spazio inquadrata dall’obiettivo. L’angolo di campo determina la
quantità di spazio ripresa. A parità di dimensioni del sensore
(o pellicola) più la focale è lunga più è stretto il campo inquadrato.
ANELLO PORTAFILTRI
BAIONETTA E/O PARALUCE
SELETTORE
STABILIZZATORE
BAIONETTA
SELETTORE
AUTOFOCUS
STABILIZZATORE
MODALITÀ
STABILIZZATORE
GHIERA
DIAFRAMMI
APERTURA
MINIMA
Convenzionalmente si considera “normale” un obiettivo la cui lunghezza focale è circa uguale alla
diagonale della pellicola o del sensore. Per il formato 35mm si considera normale l’obiettivo da
50mm che è quello che più si avvicina alla visione umana.
la nitidezza diminuisce (fuori fuoco) gradualmente in avanti (verso il fotografo) e indietro (in
direzione opposta).
Per motivi legati all'angolo di incidenza dei raggi luminosi, il campo nitido è sempre più esteso
dietro al soggetto a fuoco che davanti;
• Possiamo affermare che il diaframma che è indicato dai valori f è la quantità
di luce che entra attraverso l’obiettivo e va a colpire il sensore in un dato
tempo di esposizione. I valori del diaframma vengono comunemente detti
stop non sempre vengono indicati sulla ghiera dell’obiettivo a volte li
possiamo trovare nel display oppure nell’indicatore dell’esposimetro dentro
al mirino.
Media: legge su tutto il campo inquadrato e fa una media, con una lettura di
questo tipo il cielo può creare dei problemi quando occupa una porzione
importante della scena inquadrata. Ogni esposimetro tende ad essere
ingannato dalle parti più illuminate, ciò creerà una sottoesposizione delle
zone in ombra.
Media a prevalenza centrale: è usata principalmente nel ritratto, la zona
centrale dell’inquadratura assume un peso maggiore rispetto ai bordi, è
indicata quando esiste una differenza di illuminazione tra soggetto e sfondo.
• Spot: la cellula dell’esposimetro legge un punto al centro del fotogramma, è
indicata quando si vuole selezionare un soggetto o una parte di esso
illuminato diversamente dal resto della scena, in questo caso le parti
dell’inquadratura al di fuori di quel punto non influenzano la nostra lettura.
La ripresa dall’alto ci colloca La maggior parte delle foto La ripresa dal basso ci colloca
psicologicamente sopra il vengono scattate tenendo la psicologicamente sotto il
soggetto. È molto utile quando macchina orizzontale, i ritratti soggetto. È molto utile quando
si vuole trasmettere una ottengono un aspetto più si vuole trasmettere una
sensazione di inferiorità professionale quando la foto sensazione di superiorità
viene scattata in verticale.
Campo libero
In molti ritratti il soggetto inquadrato guarda dritto nell’obiettivo. Quando questo non accade, può essere
un’ottima idea lasciare spazio libero nella direzione in cui va lo sguardo del soggetto.
“ Mutilare con cura ”
NO!
NO!
Quando alcune parti del corpo sono escluse dall’inquadratura, esse devono essere tagliate con attenzione.
mai tagliare le dita delle mani o le punte dei piedi, meglio piuttosto escludere completamente mani o piedi;
“ Mutilare con cura ”
Non esistono foto quadrate o con dimensioni strambe, i tagli sono concessi ma in proporzione
In alternativa per mostre o lavori creativi, possono essere utilizzati formati diversi
Si può dividere in:
• Ritratto narrato il carattere del soggetto viene espresso mediante la sua
fisicità e la sua fisionomica, quindi dai gesti e dagli atteggiamenti più che dal
volto e dalla sua interiorità.
• Ritratto ambientato è un ritratto sia del soggetto che del suo ambiente,
quasi tutti i soggetti si trovano meglio se fotografati a casa loro o nel luogo di
lavoro.
• Ritratto posato realizzato quasi sempre in studio su sfondo neutro.
• Ritratto recitato Dove si usano modelli professionisti senza lo scopo di
esprimere la vera personalità.
• Abbiamo visto come tecnicamente si affronta un ritratto, l’utilizzo della
focale a 85 mm, altrettanto importante è conoscere come si può mettere a
proprio agio il nostro soggetto
• Bisogna fare molta attenzione a toccare il soggetto per suggerire delle pose,
non tutti gradiscono, soprattutto le donne.
• Nel campo della pittura il termine inglese Still life si può tradurre in italiano con
"natura morta" cioè una raffigurazione pittorica di oggetti inanimati (fiori, frutta,
ortaggi, selvaggina, oggetti d'uso).
• Nel campo della fotografia questo termine è stato ripreso per descrivere la tecnica
fotografica di qualsiasi oggetto inanimato, genere legato a doppio filo con la
fotografia pubblicitaria dal food alla moda.
• In genere lo scopo è quello di creare un documento che metta in risalto gli attributi
più importanti dell'oggetto e sia piacevole da vedersi, oppure di creare una foto
artistica con l'aggiunta di una buona dose di fantasia.