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Gabriele Crepaldi
FERROVIE
DELLO STATO
SOMMARIO
11
PAURA E TIMORE
45
POTENZA E FORZA
77
IL TRENO E IL LAVORO
109
PER DIVERTIMENTO E PER AVVENTURA
143
TRENI PER COMBATTERE
157
TROVARSI O LASCIARSI
9
IN TRENO TRA ARTE E
LETTERATURAA
Potenza e forza
i timorie allo scetticismo di molti intellettuali nei confronti del treno si con-
nel treno uno dei simboli del progresso della tecnica, un mezzo in grado di
migliorare la vita e di offrire agli uomini e alle nazioni nuove incredibili opportunità.
In generale questa posizione riprese e sviluppò l'otimismo degli illuministi sulla pos
sibilità di risolvere i problemi dell'uomo grazie alla "luce della ragione", e cioè per
mezzo della scienza e delle sue applicazioni. Ne fanno fede i molti discorsi pronun-
di Jules Janin, pubblicato nel 1837 su "Le Moniteur" e sul "Journal des Débats"; nelle
la può fermare, infaticabile, rapido, senza uguali, sempre all'opera, mai spaventato
calla strada che percorre con passo sempre uguale". Il 13 marzo 1853, in occasione
del primo viaggio della linea ferroviaria Torino-Savigliano, un certo La Campana scris-
se che si trattava di un "ben lieto spettacolo, al quale a forza del vapore ci fa assi- 37. Baldassarre Longoni.
La scintilla, 1924 circa
stere di continuo quando per essa le lontananze scompaiono, le cità sono ravvicina-
Questo dipinto ta pate
te, il commercio promosso, l'indlustria favoreggiata". Infine, non vanno dimenticate le del lrittico voltiano, che
Comprende altre due tele
parole emozionate e turbute di Heinrich Heine che il 2 e 3 maggio 1843, Imentre era quadrate, leggermente
più piccole di questa
in esilio a Parigi, assistette all'apertura simultanea di due linee, la Parigi-Rouen e la raffiguranti La culla di
Alessandro Volta e La tomba
Lo scrittore telesco paragonò il suo stato d'animo a quello dei suoi di Alessandro Volta.
Parigi-Orléans. In quest opera il treno0
antenati di fronte alla scoperta dell'America, all'invenzione della polvere da sparo o appare smaterializzato, come
fosse trasformato in pura
della stampa tipografica: "Le ferrovie sono di nuovo un simile evento provvidenziale, energia di luce vibrante.
15
IN TREN0 TRA ARTE E LETTERATURA
E il
gran giorno, il
giorno di festa
giorno di trionfo e di alloro.
Per voi operai
la corona è
pronta.
Soldati della pace, ll
39 Louis Vivin
è la vostra
La stazione di
1925 circa Montparnasse, vittoria
a voi è la
A Parig1
gloria
ci sono sei
grandi di tanti benefici.
stazioni, tutte bellissne,
progettate da fanos1
archutetti
Gare d'Austerlitz
bare de l'Est, Le
campane suonano
Gare de Lyon,
Gare du Nord eil cannone
nell'aurora,
Gare Saint-Lazare
e bare Montparnasse
risponde sui
Sotto l'oriliamma tricolore bastioni.
il
popolo accorre da
ogni dove.
POTENZA E FORZA
È il gran giorno, .
E il gran giorno, .
E il gran giorno,.
Le meraviglie dell'industria
E il gran giorno, ..
tiche cattedrali gotiche: "Queste cattedrali della nuova unmanità sono il punto di in-
SCa, con raggi di acciaio, che si allungano fino ai confini del mondo". Alcuni anni più
tarcli anche Blaise Cendrars paragond le stazioni "alle più belle chiese del mondo".
Nel 1840 Hans Christian Andersen parti da Braunschweig in diligenza e dopo mezza
g1Ornatae una notte di viaggiogiunse a Magdeburgo, dove prese il treno. Poté cosi
confrontare le due forme di trasporto: "O quale impresa grandiosa dello spirito è que-
IN TRENO TRA ARTE E LETTERATURA
40 Thomas
Hart
Verso casa, 1944 Benton,
A
parture dagli anni
'artista statunitense Trenta
dedico
alcuni
quadri al
la natura rapporto tra
e il
tecnologico Aprogresso
proposito di
questo
"Scena dipinto egli scrisse
abbastanza cornune
all
epoca della nacchina
vapore. Perché a
i cavali
gareggiano tanto
i
treni a spesso con
vapore, ma non
tanno caso ai
Diesel1?"
POTENZAE FORZA
sta scoperta! Ci si sente potenti come i maghi dell'antichità! Attacchiamo il cavallo ma-
gico alla carrozza e lo spazio scompare! Voliamo conme le nuvole in tempesta, come
gli uccelli migratori in viaggio. Il nostro cavallo selvaggio sbuffa e ansima, dalle sue
froge esce un fumo nerastro. Non avrebbe potuto Mefistofele volare più velocemen-
te insieme con Faust sul suo mantello! Con mezzi naturali siamo in questo nostro tem-
po capaci di un potere che nel Medioevo veniva attribuito solo al diavolo; la nostra
intelligenz:a lo ha battuto e in men che non si dica lo abbiamo superato. [..I Ho sen-
tito dire da molti che con le ferrovie ogni poesia del viaggio scompare e che si per-
de tutto ciò che è bello e interessante; I.. io sono dell'opinione esattamente oppo-
sta. La poesia sconmpare nelle strette e sovraccariche carrozze da viaggio o diligenze;
li si perde ogni energia, nella buona stagione si soffre per la polvere ed il caldoe in
inverno per il cattivo stato delle strade. Lì si riceve la natura non a grosse porzioni e
In modo alquanto simile, nel luglio del 1841, Victor Hugo concludeva un libro di viag-
gi sul Reno sostenendo che la pace universale, a cui l'uomo ambiva, sarebbe stata re-
sa possibile dalla presenza di una lingua comune (per lui il francese) e di un mezzo
di trasporto unitario, la ferrovia appunto; inoltre, nella seconda parte del poemetto
Force des choses, del 1853, lo scrittore individuava nei treni una delle rappresentazio-
41 George Grosz.
ni emblematiche dei progressi compiuti dall'uomo nel XIX secolo. La chiesa Sui trampoli, 1912
8ECTON
2 ARE
METRO
SORTIE
VRE
812 6Severini
42 Gino Severini,
Le Nord-Sud, 1912
Come indica il
l titolo,
dipinto è dedicato alla
ferrovia metropolitana che
collega i diversi
di Parigi da quartieri
nord a sud.
Lartista fu impressionato
dalle grandi arcate
dei tunnel sotterranei
variamente
artificiali, e colpiti dalle
si sforzò di luci
ficreare questa
tela, ampliicandone visionela sulla
sensazione di movimento.
POTENZA E FORZA
me una ballerina dai piedi leggeri, essa scivola via veloce eppur porta migliaia di v1ag-
giatori e
migliaia di quintali di merci di ogni tipo".
Nel 1858 il poeta tedesco Gotfried Keller
compose la lirica Paesaggio del tempo in cui
capovolgeva molte tesi dei romantici, sostenendo che le ferrovie si inserivano perfet-
tamente nel paesaggio lo rendevano
e
più armonioso ed emozionante. Allo stesso
modo Berthold Auerbach dedicò ai treni alcune
pagine dei suoi romanzi: in Carce
rati del 1846, La casa di
campagna sul Reno del 1869 e Trent'anni del 1876 ne dopo
sottolineava la funzione positiva per la società. Nel 1889 E. Foxwell e T.C. Farrer scris-
sero il libro Express Train, in cui attribuivano alla ferrovia il merito di aver favorito i
progressi dell'Ottocento in quasi tutti i campi: "Quando ci troviamo sui marciapiedi
delle grandi stazioni delle linee interne, assistiamoa un salutare agitarsi nell'andare e
venire di uomini inquieti; vediamo che l'uomo è sottoposto alla cura del Movimento,
e sappiamo che c'e un futuro per lui. In cima a ogni stazione ferroviaria sventola lu-
minosa la bandiera della Speranza, mentre giorno dopo giorno l'espresso dell'Amici-
zia entra ed esce dalla stazione per le sue missioni portatrici di Salvezza".
Tra le molte voci a sostegno della ferrovia in Italia ricordiamo quelle che si racco-
glievano intorno alla rivista "L'Antologia" di Vieusseux, che si fece paladina della sua
* * *
43 Lyonel Feininger
Paesaggio urbano
con locomotiva, 1943
introduzione fin dal 1824; vanno poi citati gli scritti di Camillo Benso conte di Cavour
in particolare Des chemins de fer en halie, del 1846), di Cesare Balbo, Carlo Cattaneo
e Cesare Cantù, fino alle commosse pagine di cronaca di Edmondo De Amicis, scrit-
te in occasione dell'apertura della galleria del Frejus nel 1871. Tra le prime opere di
narrativa italiana a tema ferroviario ricordiamo Un romanzo in vapore. Da Firenze a
Livorno, scritto nel 1856 dal fiorentino Carlo Lorenzini, meglio noto come Carlo Col-
lodi, pseudonimo tratto dal nome del paese d'origine della madre. Nel volumetto, ven-
duto ai viaggiatori nel primo anno di funzionamento della ferrovia Leopolda, che co
legava appunto Firenze con Livorno, il creatore di Pinocchio descriveva il suo primo
viaggio sulla macchina a vapore nel cuore della Toscana, unendo informazioni tecni-
tuose e gagliarde quartine dell'inno A Satana che il giovane Giosué Carducci scrisse
Un belloe orribile
mostro si sterra,
Corrusco e fumido
come i vulcani,
i monti supera,
divora i piani;
sorvola i baratri;
poi si nasconde
ei passa, o popoli,
LETTERATURA
ARTE E
TRA
TREN0
IN
Satana il grande.
passa benefico
loco
in
di loco
su l'infrenabile
Salute o Satana,
o ribellione,
o forza vindice
de la ragione!
sacri a te salgano
gl'incensi ei voti!
de i sacerdoti.
Anche Giovanni Pascoli dedicò al treno una poesia, La via ferrata, inserita nel volu
me Myricae, edito nel 1891. La sua posizione era molto più attenuata, sfumata, meno
propensa a credere ciecamente al mito del progresso e non priva di ambiguita, nela
gato dal suono artificiale prodotto dal vento che agita e fa risuonare come un' arpa
i fili di metallo.
e nel cielo di
perla, dritti, uguali,
con loro trama
delle aeree fila
digradano in fuggente ordine i pali.
Qual di
gemiti d'ululi
e
Cresce rombando
e
dilegua femminil
I fili
di
metallo a lamento
SCquiillano, immensa quando a
quando
arpa sonora, al
vento.
omanzi
fondamentali
critto nel P eper r la nascita
nascit del decadentismo fu A ritro-
1884 da JOris
Joris Karl Huysmans,
Huysma in cui il
protg
nista
POTENZA E FORZA
1AIN CLNDUARS
La Prose du Transsibérien
et de la Petite Jehanne de France
S PROBE DU TRANSSIDER
ETITE wEHANNE DE RANOE
A
Fi dola es
Tee kat
tre.
e 4ues
MO
46 Sonia Delaunay
La prosa del
e della
Transiberiano
piccola
di Francia di Giovanna adra-ieilA
Blaise Cendrars,
Valig PATAU
particolari, 1913
Questo celebre lavoro, Blaise, 0ls, s0mmes nous bien loin do Monlmurtro
avanguardie artistiche
parigine, è il frutto della
pertetta sintonia tra lo0 Dis, ban0, bmme-40us biga loin de Mostmartre ?
55
IN TRENO TRA ARTE E LETTERATURA
le locomotive: "Esiste forse quaggiù un essere concepito nelle gioie della fornica7i
ne ed uscito dalle doglie di una matrice, il cui modello sia più abbagliante, più perfetto
delle due locomotive in servizio Sulle ferroVIe del Nord? Luna, la Crampton, un'aclo
rabile bionda dalla voce squillante, dalla taglia imponente e delicata imprigionata in
uno scintillante busto di rame, dalle mosse elastiche e nervose di gatta: una bionda
azzimata e dorata, d'una straordinaria grazia, d'una grazia che incute spavento allor-
ché irrigidendo i muscoli d'acciaio, grondando dai caldi fianchi sudore, mette in mo-
to l'immenso rosone della snella ruota e, prepotente di vita, s'avventa in testa alle ra-
pide e alle maree. L'altra, la Engerth, una maestosa e fosca bruna, dal grido sordo e
rauco, dalle reni possenti prese in una corazza di ghisa; mostruoso animale dalla cri-
niera scarmigliata di negro fumo, che poggia su sei tozze coppie di ruote, quale tre-
menda forza sviluppa, allorché, facendo tremare la terra, rimorchia, greve e massic-
cia, il pesante codazzo delle sue mercanzie! Indarno cerchereste fra le fragili beltà
bionde e le maestose beltà brune, tipi di delicata sveltezza e di terrificante forza che
reggano al confronto. Senza tema di smentita, lo si può proclamare, nel suo genere
Tuomo non è riuscito men bene del Dio nel quale crede".
La ferrovia ricopre
ruolo fondamentale nelle poesie di Pierre Albert-Birot, in
un
par-
ticolare Treno e La gioia dei sette colori, e nel testo composto da Blaise Cendrars nel
1913 e illustrato da Sonia Delaunay, La prosa della Transiberiana e della piccola Gio-
vanna di Francia. Nell'opera il poeta, mentre attraversa la Russia in treno, incona
una giovane prostituta di nome Giovanna, che egli associa simbolicamente alla ngu
ra di Giovanna d'Arco con un continuo rimando di sottili riferimenti allegoricl.
Emily Dickinson, altra sensibile poetessa, dedicò
al tema due liriche: ains
Cars on
Like
tracks of
plush, opera attenta ai valori musicali e I like to see it lap The es,
una
poesia dolcemente ironica,
quasi fantastica: 47. Sonia Delaunay liansbenaro
del
La pros Giovam
piccola
Lena
Mi e della blaise
lapitr Dea
CSI Robert
den oa
Apollnaue
1axtsa
Cne casO,
questo
M
Uenun
dietro un adi
Blase
ammasso di
Verst
m a v o l l er a s o n o
Tan,
ai lati dlelle
e
poi fende
stracle, poeta
57
IN TRENO TRA ARTE E LETTERATURA
I temi ferroviari compaiono talvolta nelle opere dei pittori e degli scrittori espressio
nisti, da Vasilij Kandinskij a Ernst Ludwig Kirchner, da George Grosz a Otto Dix, da
Gofried Benn a Georg Heymn, da Alfred Wolfstein a Gerrit Engelke. Molto signifi-
cativa è una lirica di Ernst Stadler, Viaggio sulponte del Reno a Colonia di notte, pub-
blicata nel 1913 nella rivista "Die Aktion":
fatto di globi di luce, abbaini, camini, fumanti, stillanti ... solo per pochi secondi.
E di nuovo tutto è
nero. Come se andassimo nelle viscere della notte Verso
il turno in miniera.
Ora oscillano le luci smarrite, tristemente solitarie...
...
numerose.
esi radunano... e diventano fitte.
Scheletri di grigie facciate di case stanno
scoperte, sbiancate nella ombr
morte-
qualcosa deve succedere.. oh, lo sento
pesare
c Cervello. Un senso di
oppressione mi canta nel sangue. Poi rinuold
l
pavimento del treno
d'improvviso come un mare:
Voliamo, sollevati in
buone mani,
ea
principescamente attraves *
note, alti sopra il fiume. O curvatura dei
nuta,
8 milioni di lucl,
Van alla cui luccicante parata le acque
VCTSO il
pesantemnente scoO
mare,
Spallette ifinite, poste a saluto nella
11petuoSC COme fiaccole! nouc e blu!
Gioiose! Cannonate a salve dlalle
l'este stellate! na t
Altre opere significative sono La citt, poema composto nel 1890 dal poeta fiammin-
go di lingua francese Emile Verhaeren e la raccolta Le poesie di A.O. Barnabooth
(1923),
comprendente poesie, racconti e appunti di viaggio attribuiti a un
immaginario scrit-
tore americano, A.O.
Barnabooth, dietro quale si cela il vero autore, lo scrittore
il
fran
cese Valéry Larbaud. Dalla raccolta è tratta
questa Ode:
59
TRENO TRA ARTE E LETTERATURA
IN
BÍ
.
dormonoi milionari.
lo percorro canticchiando i tuoi corridoi
eseguo la tua corsa
verso Vienna e Budapest,
50 Liubov Popova
mescolando la mia voce alle tue centomila voci
Viaggiatrice, 1915
o Harmonika-Zug!
Nata a lvanovskoye, ner
pressi di Mosca, LjubovV
Popova viaggió in ltaliaa
e
soggiornó a Parigi T1o sentito per la
Quando ritornò in Russia prima volta tutta la dolcezza di vivere,
elaboró una sintesi tra
in una cabina del
il cubismo e
evIdente in questa
il futurisno0, Nord-Express, fra Wirballen e Pskov,
Si scivolava
Composizione che raffigura attraverso
praterie su cui dei pastori,
una donna, forse
Popova Sotto a
stessa, in viaggio gruppi grandi alberi come sotto a colline,
di
in treno
attraverso
l'Europa erano vestiti di pelle di montone rozza e
sporca.
O0
51 Fortunato Depero
Treno partorito dal sole.
924
52 Benedetta Cappa,
in velocita,
Treno nella notte
1924
La pittrice ha steso
e ennelate in maniera
energica e vigorosa,
e r ncreare visivamente
Circostante
53 Ivo Pannaggi
Treno in corsa, 1922
Anche in questo
dip1nto
appare evidente come
artista abbia
idealizzato la
forza e la potenza del treno.
Attorno alla locomotiva,
dalle linee sempliticate
quasi snaterializzate,
é
di
disegnata una specie
aureola di energia, che
Si
propaga verso l'esterno
POTENZA E FORZA
la Castiglia aspra e senza fiori, e il mar di Marmara sotto una pioggia tiepida!
che precedono senza sforzo quattro vagoni gialli dalle lettere d'oro
ll treno fu utilizzato in poesia e in prosa come uno dei simboli più rappresentativi del-
mini ma anche di idee e di valori morali: tutto questo, almeno nelle speranze ei più
Ottimisti, avrebbe dovuto portare benessere e prosperità in tutti i continenti.
5 Gino Soggetti
tera+ treno, 1921
Tra cielo e
5
TRA ARTE E LETTERATURA
TREN0
IN
Bandi
il tuo nero corpo cilindrico, ottoni dorati e acciaio argenteo, ai
toi
spola
fan la
le tue le aste parallele di onnessione, che girano,
spranghe laterali massicce, p o c o nella distanz,
la tua pulsazione e il tuo ruggito ritmici, che ora cresce ora diminuisce a poco P
66
POTENZA E FORZA
simbolo tipico del moderno emblema di movimento e potenza polso del continente,
per una volta vieni e servi la Musa e prendi forma nel verso, proprio come qui ti vedo,
nella buferae sotto i colpi delle raffiche di vento e con la neve che cade,
di giorno la tua campana ammonente che suona le sue note,
di notte i segnali delle tue lucerne silenziose che ondeggiano.
67
E LETTERATURA
IN TRENO TRA ARTE
IL TRENO FUTURISTA
48913
la realta: in
ritrarre fronte all'esercito delle steic nemiche,
direzione rettilinea e domini il paesaggio circostante con la forza della sua velocità:
"Sentieri tortuosi, strade che seguono l'ndolenza dei fiumi e girano lungo
leschiene ei ventri diseguali delle montagne, ecco le leggi della terra. Mai linea
retta; sempre arabeschi e zigzag. La velocità dà finalmente alla vita umana uno
dei caratteri della divinità: la linea retta. I...] Imitiamo il treno e l'automobile che
impongono a tutto ciò che esiste lungo la strada di correre con velocità identica
n senso inverso, e destano in tutto ciò che esiste lungo la strada lo spirito di
El numero 23 della rivista "Lacerba", del primo dicembre 1913, Marinetti pubblicò
una sua
lunga lirica dedicata al treno, che cosi iniZ1a:
Jlalimente finalmente
finalmente finalmente finalmente
finalmente
62. Umberto Boccioni
poesia nascere Ferrovia, 1910
69
IN TRENO TRA ARTE E LETTERATURA
treno treno treno ireno tren tron tron tron (ponte diferro: tatatluuuntin)
sssssssiii ssiissii ssiisssssiiii
ADDIOO000
Parole in libertà
LATO PARTENZA
facchini
marea di bluse blu
ANDATA-RITORNO nostalgici
EATRO5 GOLDON
Ia924 ENE
Jiitisch fiiitisch
uomini macchine ruote
uititiii . .
questa strofa:
nha ricondati anche Omero Vecchi, che trasformò il suo nome (ben poco
fiuturista) in Luciano Folgore, autore del Canto delle stazioni, e Arlengo Soffici,
grandissimo pittore. Nel 1915 Soffici pubblicò Bif'e Z+ 18.
discneto scrittore
e
smultaneità. Chimismi lirici, uno degli esempi più interessanti della nuova poesia
dell'Ambra nel 1927 Marsia Apollo nel 1928.
futurista. cui fecero seguito Elegia
e e
In un'altra opera poetica, Atelier, Soffici offre una sintesi della sua attività di pittore
LocmnmunmaNO000
AEAA .
66.Pasqualino Cangiullo
Il treno sul ponte, 1925 crca
Pasqualino Cangiulo
cominciò a frequentare
gh ambrenn futurist
napoletani quand era ancora
adolescente, seguendo
T'asempio del fratello
maggiore Francesco, pittore
e poeta. Dotato di fertile
creatività, fu autore
di numerose tavole
parolibere", di cui questa
e un esempio, che gli valsero
la definizione di giocoliere
PASQUA dell'alfabeto
IN TRENO TRA ARTE E LETTERATURA
c o m e una bandiera.
spiegato
di cui erano stati quasi tutti allievi, così da dare un nuovo ritmo alle linee, più
dinamicoe diretto. Il treno non fu il loro tema preferito: ai loro occhi non
rappresentava più una novità, superato dal fascino ancor più seducente
poeticada ita
fantasia
Cesare Andreoni, è
con creatività da Ivo Pannag81, Con
* alitativo
livello
pale con eleganza cda Leonardo Dudreville. Di elevato fu
Severini
Cioni e
TCSperienza di Mario Sironi. L'amicizia con Balla, BocC
futuriso
del
s u it e mdie l l a
diede
sui
riflessione
ampia
retazione personale all'interno di una piu
opere
della mal
CiVilta urbana delle
e
industriale, caratteristici di
8ra pa
parte
IL TRENO FUTURISTA
67 Mario Sironi
Ilferroviere, 1920/1922