Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Signor Sloterdijk, nella trilogia Sfe- cui Hegel e Heidegger – per cui il
re 1 propone di costruire una teo- Mondo dev’essere in sé interpre- 1 L’intera trilogia
“Sfere” è disponibile
ria che interpreta lo spazio come tato come qualcosa avente la ca in lingua originale:
una categoria antropologica chia- ratteristica di un’abitazione e che Peter Sloterdijk,
Sphären I – Blasen,
ve. Perché questa enfasi? le persone all’interno della cultu- Mikrosphärologie,
Suhrkamp, Frankfurt
Noi siamo obbligati a parlare di ra Occidentale vanno pensate non am Main 1998;
spazio perché gli umani sono in sé solo come mortali ma come abitato- Peter Sloterdijk,
Sphären II – Globen,
la risultante dello spazio che essi ri di una casa. Il loro rapporto col Makrosphärologie.
Suhrkamp, Frankfurt
stessi creano. Si può comprendere Mondo nella sua interezza è pari a am Main 1999; Peter
l’evoluzione umana solo se pren quello degli abitanti di un edificio Sloterdijk, Sphären
III – Schäume,
diamo in considerazione il feno affollato che noi chiamiamo “Cos Plurale Sphärologie,
Suhrkamp, Frankfurt
meno dell’insularizzazione che ha mo”. Per cui le domande sono: per- am Main 2004.
determinato l’insorgenza degli es- ché il pensiero moderno dovrebbe Mentre, la traduzione
dei primi due volumi
seri umani: gli umani infatti non dire addio a questa identificazio- sono stati pubblicati
recentemente per i
sono altro che quegli animali che ne tra casa e Mondo? Perché ab- tipi della Raffaello
si sono auto-addomesticati all’in- biamo bisogno di una nuova im- Cortina: Peter
Sloterdijk, Sfere /
terno di quegli incubatori che sono magine per designare il modo in cui Bolle vol. 1, Raffaello
Cortina, Milano 2014;
le primissime culture. I nostri pro- l’uomo moderno abita i contenito- Peter Sloterdijk,
genitori erano ben consapevoli che ri sociali e architettonici? Perché Sfere / Globi vol. 2,
Raffaello Cortina,
non ti puoi accampare fuori nella propongo proprio la metafora del- Milano 2014.
ficio del mondo dev’essere l’aqui- termini di una priorità dello spazio
la sul globo.” Questa affermazione interno.
bisognerebbe considerarla come
testimonianza della brutale restau- Nella Sua esplorazione de “L’archi-
razione del pensiero monocentri- tettura della schiuma”, scrive che la
co imperiale – come se Hitler per modernità rende esplicita la prob-
un momento fosse intervenuto a lematica della residenza. Cosa in-
sostegno dell’agonizzante metafi- tende con ciò?
sica classica. Laddove, già attorno Qui amplio un’idea che Walter
al 1920, Jakob von Uexküll, nelle Benjamin affronta nel Passagen-
sue riflessioni sui fondamenti del- Werk. Lui parte dall’assunto antro-
la biologia teorica, aveva afferma- pologico che le persone in tutte le
to: “È stato un errore credere che epoche si impegnano a creare spazi
il mondo umano costituisse uno interni, cercando allo stesso tempo
di liberare questa tesi dalla sua ap- del XX secolo, oltre che nel design
parente atemporalità. Poi, succes- del centro commerciale e dello sta-
sivamente, pone la domanda: come dio – in quanto essi sono i tre para-
fa l’uomo capitalista nel XIX seco- digmi della fabbricazione moder-
lo a esprimere il suo bisogno di uno na: cioè la costruzione di micro – e
spazio interno? E la risposta è: uti- macro – interni.
lizza la tecnologia più avanzata per
orchestrare il più arcaico dei bi- Le Corbusier una volta disse che
sogni, la necessità di immunizzare dobbiamo scegliere tra rivoluzione
l’esistenza attraverso la costruzio- e architettura. Lui scelse a favore
ne di isole protettive. Nel caso del dell’architettura. Nella Sua inter-
passage, l’uomo moderno opta per pretazione questo significa che ha
il vetro, ferro battuto e un assem- scelto a favore di una spiegazione
blaggio di parti prefabbricate in delle condizioni residenziali?
modo da costruire uno spazio in- Rivoluzione è semplicemente
terno che sia il più grande possibile. una scelta di parole sbagliata per
In questo senso, il Crystal Palace di descrivere tale spiegazione. Un in-
Joseph Paxton, costruito a Londra gegnere opta sempre per la tec-
nel 1851, è l’edificio paradigmati- nologia migliore. Tutto ciò che ha
co. Esso forma il primo iper-inter- successo presenta una dimensione
no, capace di offrire una perfetta operativa, mentre le fasi rivoluzio-
espressione dell’idea spaziale del narie non ottengono nulla finché
capitalismo psichedelico. È il pro- non contengono delle reali poten-
totipo di tutti i successivi interni zialità. Ed è per questo che nessuno
dei parchi di divertimento e degli chiede quali programmi vengono
eventi d’architettura. Proclama l’a- annunciati, quanto piuttosto quali
bolizione del mondo esterno. Abo- programmi sono in fase di scrittu-
lisce i mercati all’aperto, per tra- ra. Scrivere è un’abilità archetipica:
scinarli al suo interno, in una sfera l’invenzione della scrittura segna
chiusa. Le forme spaziali antago- l’inizio di un sovvertimento opera-
niste del salone e del mercato si tivo del mondo esistente. Produce
fondono per formare un ibrido. È effetti solo ciò che estende la ma-
proprio questo ciò che Benjamin neggiabilità delle cose. Guarda ca-
vide come teoreticamente pregno: so, gli appartamenti moderni sono
il cittadino del XIX secolo mira a pieni di dispositivi tecnici tramite
espandere il suo soggiorno come cui la vita si esplicita all’interno
un cosmo, imprimendo allo stesso dell’abitazione. Gli attuali utensi-
tempo la forma dogmatica della li non hanno più le maniglie, per-
stanza all’intero universo. Questo ché le maniglie appartengono a
innesca una tendenza che si per- una fase ormai datata, lasciando il
feziona nel design d’appartamenti posto ai dispositivi digitali: siamo
matica sulla storia naturale. Tra in- logica piuttosto esplicita per spie-
setti, rettili, pesci e uccelli – cioè la gare tutto ciò.
stragrande maggioranza delle spe-
cie – l’uovo fertilizzato, il portatore Lei vorrebbe dire che in tutte le at-
dell’informazione genetica, viene tività architettoniche è ancora ope-
deposto in un ambiente esterno rativa la proiezione di questa pri-
che deve possedere almeno vaga- ma esperienza fondamentale?
mente le proprietà di un utero es- Esattamente. Qui emerge la di-
terno o di un nido. Ora, qualcosa di mensione creativa sottesa alla proie-
incredibile accade nelle linea evo- zione. La proiezione evidentemen-
lutiva che porta ai mammiferi: il te non si riferisce, come nella psi-
corpo dei membri femminili di una coanalisi, solamente ai sentimen-
specie viene definita come una nic- ti (che non sono altro che affetti
chia ecologica per la sua progenie. confusi), ma al processo di crea-
Questo conduce a un drammatico zione spaziale di per sé. Quindi se
rivolgimento verso l’interno del- noi ci chiediamo: quali spazi interni
l’evoluzione. Quel che vediamo desidererebbero avere gli esseri
è un uso duplice dei membri fem- viventi che portano con sé il mar-
minili di una specie: d’ora in poi chio della nascita? La risposta sarà:
non saranno solo sistemi di depo- opteranno senza dubbio per gli spa-
sizione delle uova (in un senso me- zi interni che gli permetteranno di
tabiologico la femminilità è la fase proiettare una traccia di quell’ar-
riuscita di un sistema di ovulazio- caico stato di protezione verso
ne), ma deporranno le uova in sé tutti gli involucri costruiti succes-
stesse, rendendo il loro stesso cor- sivamente. La costruzione di con-
po disponibile come nicchia ecolo- tenitori per la vita produce una se-
gia per la loro progenie. In questo rie di ripetizioni di uteri nei milieux
modo divengono delle madri ani- esterni. Gli architetti devono capire
mali integrate. Il risultato è un tipo che si trovano in mezzo tra la bio-
di evento che fino ad allora non era logia e la filosofia. La biologia ha a
mai esistito nel mondo: la nascita. È che fare con l’ambiente, la filosofia
il proto-dramma che modella il di col mondo.
stacco da una totalità prima in modo
da giungere all’individuo. Perciò, la Ma questo non spiega la grande
nascita è un tipo di evento biologi- diversità delle necessità spazia-
camente tardo e ha conseguenze li umane. Non tutti gli individua-
ontologiche. L’espressione “esser li trasmettono il desiderio per un
nato” evidenza la dimensione ani- “arcaico stato di protezione” sotto
male; l’espressione “vedere la luce questa forma. All’interno di spazi
del giorno” invece esalta la diffe ristretti, molte persone si sentono
renza esistenziale. È richiesta una imprigionate e sviluppano risposte
l’aria residua della bolla scoppiata pressione molto utile per quel
allora entra nelle bolle adiacenti, e che gli architetti chiamano den-
la schiuma si asciuga dall’interno. sità – un fattore neghentropico. La
Allora emergono strutture bellis- densità si può esprimere in termi-
sime e morfologicamente distinte: ni psicosociali attraverso un co-
le schiume poliedriche. Sono defini- efficiente di mutua irritabilità. Le
te completamente dal motivo del persone generano atmosfera, eser-
co-isolamento, vale a dire dal fat- citando pressione reciprocamente
to che una cella della schiuma con- tra di loro, affollandosi tra di loro.
divide col proprio vicino il fatto di Non dobbiamo mai dimenticare
essere separati – i miei muri sono che quello che noi chiamiamo so-
i tuoi muri. Ciò che ci unisce è che cietà implica il fenomeno di vicini
ci volgiamo la schiena a vicenda. Il non-benvenuti. In questo modo,
concetto di co-isolamento è fonda- densità diventa anche espressi-
mentale per l’universo delle forme one del nostro stato di eccesiva
schiumose. L’adiacenza di progetti comunicazione, e, guarda caso,
di mondo o di spazi abitabili entro l’ideologia dominante della comu-
una struttura co-isolata è qualita- nicazione ci suggerisce continua-
tivamente diversa dalla vicinanza mente di estenderla ulteriormente.
di spazi delle tradizionali culture Chiunque prenda seriamente la
segmentate. Là, tutto ciò che è so- densità finirà, per opposizione,
ciale viene parzializzato – il mon- per elogiare i muri. Questa osser-
do è un conglomerato di cortili ab- vazione non è più compatibile col
bandonati. L’immagine del sacco modernismo classico che istituiva
di patate che Marx utilizza ne Il l’ideale dell’abitare trasparente,
18 Brumaio di Luigi Bonaparte per l’ideale per cui le relazioni interi-
descrivere la situazione dei con- ori debbono riflettersi all’esterno
tadini piccoli proprietari terrieri e viceversa. Oggi stiamo ponen-
in Francia è una descrizione prima do ancora una volta in primo pia-
dello stato della schiuma bagnata. no il modo in cui un edificio è ca-
Similarmente, ogni cella galleggia pace di isolare, anche se ciò non va
accanto le altre celle senza tocca- confuso col suo essere massiccio.
rle, cieca rispetto al loro ambiente Visto come un fenomeno indipen-
condiviso. dente, l’isolamento è una forma
di dispiegamento delle condizioni
Quanto della costituzione psicoso- necessarie per vivere coi vicini.
ciale dello spazio rimane nella me Qualcuno dovrebbe scrivere un
tafora della schiuma, e quanto del- elogio dell’isolamento, descriven-
la dimensione costruttivista dello do una dimensione della coesisten-
spazio costituente? za umana che riconosca il fatto che
Schiuma, a mio avviso, è un’es- le persone hanno anche un bisogno