Sei sulla pagina 1di 1

TEMA

I VIAGGI AFFINANO LO SPIRITO DELL’UOMO E GLI UOMINI SI ARRICCHISCONO CON LA


RECIPROCA CONOSCENZA. VIAGGIARE SIGNIFICA INCONTRARE, CONOSCERE, SODDISFARE LA
NOSTRA DIMENSIONE INTERIORE FATTA DI EMOZIONI E SENTIMENTI. IL CANDIDATO ESPRIMA
LE SUE CONSIDERAZIONI FACENDO ANCHE RIFERIMENTO ALLE PROPRIE ESPERIENZE.

Sin dall’alba dei tempi, il viaggio è sempre stato, per l’uomo, un modo per cambiare aria, legato, però, alle
necessità primarie di allora, quali, ad esempio, un luogo in cui poter cacciare e coltivare, dove stabilirsi al
fine di continuare a vivere la propria vita. Il viaggio era dunque un semplice mezzo utilizzato dagli uomini
primordiali per adempiere alle proprie mansioni vitali, come la ricerca di cibo e di acqua potabile. Con il
passare del tempo, il termine viaggio ha assunto vari altri significati, caratteristici dei vari momenti storici in
cui è stato praticato. Ripensando, infatti, al periodo medioevale, è possibile identificare il concetto di
viaggio in due parole chiave che hanno segnato in modo simile ma non uguale la storia mondiale: “crociata”
e “pellegrinaggio”. In un periodo nel quale il Cristianesimo stava affermandosi ed espandendosi a macchia
d’olio in tutto il Mediterraneo, i fedeli, per esprimere il proprio credo e attaccamento al Signore, solevano
utilizzare questi due metodi. La sostanziale differenza che caratterizzava questi due termini era l’approccio
con il quale i cristiani si ponevano verso la loro religione prediletta. I crociati,infatti, si armavano e partivano
per lunghe spedizioni colme di violente e sanguinose battaglie allo scopo di conquistare la città santa,
Gerusalemme, contesa anche dalle altre religioni monoteiste rivelate ancora esistenti. I pellegrini, invece,
erano persone comuni accomunate dal desiderio di essere perdonate da Dio, i quali visitavano i siti santi di
allora alla ricerca della salvezza che li avrebbe portati ad avere un posto in Paradiso. Al giorno d’oggi, è
possibile dire che il mondo abbia fatto tesoro delle proprie esperienze passate, e che il viaggio abbia
assunto significati che spaziano dal divertimento, all’erudizione, alla religione, sino anche all’ allegoria.
Oggi, infatti, il viaggio è una delle attività più praticate dall’essere umano, un modo per dedicarsi alle
proprie passioni, per evadere dalla monotonia di una vita legata ad un profilo prettamente cittadino. Spesso
molte persone, infatti, stressate dalla rigorosa vita di città, intraprendono lunghi viaggi in paesaggi bucolici
di campagna per ritrovare sé stessi e placare il proprio animo costantemente turbato dalle quotidiane
fatiche della vita frenetica di tutti i giorni. Altri, invece, affamati di conoscenza e di sapere, intraprendono
viaggi avventurosi in giro per il mondo, al fine di arricchirsi dal punto di vista culturale grazie a studi e
scoperte di ogni tipo, dalle civiltà antiche, alle famose guerre del passato, alle religioni caratteristiche di un
determinato paese. A mio modesto parere, tuttavia, il viaggio non è solo uno spostamento fisico della
propria persona da un luogo ad un altro, come pensa la maggior parte delle persone tutt’oggi, bensì esso
può anche esser interpretato in maniera metaforica come la ricerca di un proprio “io” interiore, una sorta di
viaggio metafisico nei luoghi più reconditi dell’animo umano. Ciò può avvenire tramite metodi alternativi,
quali ad esempio la lettura, che sa stimolare a tal punto il lettore da permettergli di andare ovunque lui
voglia tramite l’utilizzo dell’immaginazione. Inoltre il viaggio può anche distanziarsi da questo ultimo
significato se lo si paragona ad un percorso di formazione che un qualsiasi individuo compie per evolversi
sotto il punto di vista culturale e disciplinare. Nel mio caso questo percorso è la “Scuola Militare
Nunziatella”, fucina di grandi uomini, capace di insegnare virtù e valori, quali l’onestà, la lealtà, il rispetto,
per citarne alcuni, in grado di plasmare le menti di semplici ragazzini trasformandoli in uomini valorosi. In
conclusione, nonostante io non abbia viaggiato molto e probabilmente non comprenda appieno il reale
significato del verbo viaggiare, credo fermamente in quanto scritto finora, e mi auguro in futuro di poter
maturare ed acquisire un’esperienza tale da essere in grado di giudicarlo al meglio.

Potrebbero piacerti anche