Analisi matematica, Rubbioni Dispense: 1 - 6

vAnalisi matematica  disciplina che “legge e scrive” (= formulazione ed interpretazione dei modelli) tutte
le discipline scientifiche.
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per negare una “frase”:

∃ --> ∀
--> : oppure /
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Se l’insieme A è contenuto in B, allora l’intersezione tra A e B, è A stesso.

Se A e B sono disgiunti allora B è contenuto nel complementare di A.

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Un elemento di E ϲ ΙR si dice limitato superiormente se ∃ k ∈ ΙR : k ≥ x, ∀ x ∈ E.

Il numero k si dice maggiorante per E.

Analogamente si dice limitato inferiormente se ∃ k ∈ ΙR : k ≤ x, ∀ x ∈ E e

il numero k si dice minorante per E.

Un insieme E ϲ ΙR dice essere limitato se è sia limitato superiormente che limitato inferiormente.

Dato un insieme E ∈ ΙR, si definisce massimo di Dato un insieme E ∈ ΙR, si definisce minimo di
E, se esiste quel numero M ∈ ΙR, tale che: E, se esiste quel numero m ∈ ΙR, tale che:
M1. M ∈ E m1. m ∈ E
M2. M ≥ x, ∀ x ∈ E ↔ M è un maggiorante per E m2. m ≤ x, ∀ x ∈ ΙR ↔ m è un minorante per E
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Dato un insieme E ϲ ΙR, si definisce estremo superiore di E il numero

s = min {k ∈ ΙR, è maggiorante di E} : = sup E

Dato un insieme E ϲ ΙR, si definisce estremo inferiore di E il numero

i = MAX {k ∈ ΙR, è minorante di E} : = inf E

Dati due insiemi A e B, si dice funzione di A in B una corrispondenza che:

ad ogni elemento di A associa un unico elemento di B.
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Le funzione reali di variabile reale sono quelle per cui A, B ∈ ΙR, per consuetudine,
come codominio si prende tutto ΙR, a meno che qualche particolare esigenza, non
chiede di considerare un suo sottoinsieme proprio.

N.B.
Rappresenta un insieme
f ( x )=2 x f : R→R
x→2 x
Rappresenta un dinamismo
y=2 x disegno il grafico

Una funzione f : A ⊆ R → R si dice:

 limitata superiormente se l’insieme A è limitato
superiormente;
 limitato inferiormente se f(A) è limitato
inferiormente;
 limitato se f(A) è limitato.

Una funzione f : A ⊆ R → R presenta una Una funzione f : A ⊆ R → R presenta una

simmetria rispetto all’asse delle ordinate simmetria rispetto all’asse delle ascisse (x),
(y), ovvero è pari, se f (−x )=f ( x ). ovvero è dispari, se f (−x )=−f ( x ).

Una funzione f : A ⊆ R → R si dice monotona crescente se

∀ x1 , x 2 ∈ A con x 1< x2 ⇒ f ( x 1 ) ≤ f ( x 2 )
Si dice strettamente crescente se
∀ x 2 , x 2 ∈ A con x 1< x2 ⇒ f ( x 1 ) < f ( x2 )
Si dice monotona decrescente se
∀ x1 , x 2 ∈ A con x 1< x2 ⇒ f ( x 1 ) ≥ f ( x 2 )
Si dice strettamente decrescente se
∀ x1 , x 2 ∈ A con x 1< x2 ⇒ f ( x l ) > f ( x 2)
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Una funzione f : A ⊆ R → R si dice periodica di periodo T > 0 se f ( x +T )=f ( x ) , ∀ x ∈ R

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“spezzetto il Dominio in parti finite e su una parte definisco una legge, mentre un’altra parte definisco una
legge differente; quindi le due leggi non si sovrappongono.”
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Una funzione f : A ⊆ R → R si dice iniettiva se ∀ x1 , x 2 con x 1 ≠ x 2 ⇒ f ( x1 ) ≠ f ( x 2 )

p ⇒q ¬ q ⇒¬ p, quindi..
È iniettiva se ∀ x1 , x 2 con ( 1 )
f x =f ( 2) 1 2
x ⇒ x =x

Data f : A → B iniettiva, si dice inversa di f quell’unica funzione f −1 : f ( A ) ⊂ B → A

per cui se y=f ( x ) , x ∈ A allora x=f −1 ( y ) , y ∈ f ( A )

N.B.
Una funzione strettamente monotona
è una funzione iniettiva ed è una
funzione invertibile su f ( A ).
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N.B.
Funzione con simmetria
pari: f ( x )=f (−x )
Funzione con simmetria
dispari: f ( x )=−f ( x )