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“Non spetta a me dettare le condizioni, ma a Sua Eminenza, noi non siamo che fedeli servitori!” “Ogni cosa
che riguarda gli shishi può essere rilevante.” “Qual è il problema?” Johann glielo spiegò. Lunkchurch si
avvicinò furtivamente ai due. “Siete armato, Norbert?” “Che novità ci sono da Kyòto?” “No, per favore,
sedetevi. Avete considerato il prezzo?” Edward Gornt annuì. “Chiedo scusa per non essere venuto a trovarvi
prima, signore, ma il signor Greyforth non voleva... sentire ragione. Ora si dice d'accordo sulle pistole, sulle
pistole da duello a doppia canna, un colpo o due, a vostra scelta, da una distanza di venti passi.” “La situazione
è molto strana” rispose lo shoya cogliendo la possibilità che gli veniva data. “I miei padroni mi hanno informato
che lo shògun e la principessa sono arrivati sani e salvi tra le mura del palazzo. Ci sono state altre tre imboscate
agli shishi da parte degli uomini di Ogama... no, molto spiacente, ancora non so quanti di loro siano stati uccisi.
“Ogni cosa che riguarda gli shishi può essere rilevante.” “Grazie a voi, signor Struan” disse calmo l'ammiraglio,
alzandosi. “Un obbligo, padre?” mormorò lei. “Intendete un obbligo in vista del matrimonio?”
“Ne convengo con voi.” Le faccende riguardanti lo scambio di denaro erano competenza delle donne, non
degli uomini. Angélique lo guardò con ammirazione poi, riscaldata dal suo sorriso, prese Malcolm sottobraccio
e cominciò a raccontarsi mentalmente l'incontro per la lettera che stava scrivendo a Colette: “Bene.” Hiraga era
stanco, ma apprezzava quel labirinto di nuove idee anche se a volte vi si perdeva. Si rimise il cappello in testa
un pò di sghimbescio, come faceva Tyrer, e proseguì lungo High Street verso il villaggio, scoprendosi
cortesemente quando incrociava i pedoni o i cavalieri che ricambiavano puntualmente il suo saluto. Hiraga vide
Malcolm uscire zoppicando dall'edificio Struan con Jamie McFay e la donna di Ori. Parlavano animatamente.
“Qual è il problema?” Johann glielo spiegò. “Ayeeyah, cosa vuole dire, comportatevi come pipistrelli?” chiese
irritata Ah Soh. “I pipistrelli sono silenziosi ma squittiscono, sanno volare al buio ma alla luce sono ciechi, di
notte sono invisibili, ma di giorno impotenti. I loro escrementi sono preziosi ma puzzano. Cosa vuol dire, heya?”
Ho capito bene quello che ha detto Ketterer? E' stato quella volta che il suo Yang...” Hiraga si tolse il
cappello e si osservò. E Norbert Greyforth?” “Certo.” Il conte Zergeyev aprì la porta. Attesero l'arrivo di
Johann che la richiuse alle sue spalle. “Intendevate dire...” Quando la minacciosa presenza giapponese fu
notata, quelli che passeggiavano si fermarono, quelli che conversavano lasciarono le frasi a mezzo, tutti
guardarono verso nord e i più vicini alla pattuglia si fecero da parte. Molti rimpiansero di non avere una pistola
in tasca o nella fondina. Altri arretrarono e un soldato fuori servizio scappò in un vicolo ad avvisare la ronda
notturna della marina. “Farò del mio meglio, padre, grazie...” mormorò lei. Lo aggirò e scappò via. Si rimise il
cappello in testa un pò di sghimbescio, come faceva Tyrer, e proseguì lungo High Street verso il villaggio,
scoprendosi cortesemente quando incrociava i pedoni o i cavalieri che ricambiavano puntualmente il suo saluto.
“Presto lo diventeranno, signore. Presto l'intero consiglio di amministrazione scodinzolerà se gli chiederete di
scodinzolare. Tutto questo, naturalmente, dovrà rimanere segreto. Cosa avete intenzione di fare dopo il duello?”
Stupito della fiducia che nutriva in lui, Malcolm gli raccontò senza esitazioni del proposito di salire sulla
Prancing Goud. “Questo naturalmente prevede che io vinca e non sia gravemente ferito. Quando sarò a Hong
Kong potrò calmare le acque” disse con sicurezza. “Dell'importazione e della vendita di armi e cannoni agli
indigeni. Le faccende riguardanti lo scambio di denaro erano competenza delle donne, non degli uomini. “Se
loro possedessero una flotta competitiva sarebbe un...” “Un disastro, signore! Un disastro totale e una follia!”
Signore, dammi la forza, perdonami, pensò quasi in lacrime, bramando di uscire e accarezzare quel seno e quel
corpo nascosti dalla grata, dallo scialle, dai vestiti e dalla collera di Dio. “Lo dovete aiutare, voi dovete aiutarlo
ad abbracciare la Vera Fede.” “Ora, per evitare le conseguenze legali vi propongo un trucco che ha sempre
funzionato molto bene in Virginia, e che dovreste adottare anche qui, nell'eventualità che uno di voi due dovesse
rimanere ucciso: vi scambiate due lettere, datate e consegnate la sera prima del duello, in cui scrivete di aver
deciso di comune accordo di annullare il duello “previsto per domani nella Terra di Nessuno”, e di accettare
entrambi, da gentiluomini, le scuse reciproche che contemporaneamente vi siete presentati.” Gornt sorrise. “In
tutta confidenza, avete proprio ragione, ammiraglio” ripeté. A poco a poco si allontanavano tutti. Gli ubriachi
erano improvvisamente diventati sobri e ciascuno stava in guardia, consapevole della velocità con cui i samurai
“Niente, per ora” rispose Norbert scuro in volto. Erano sulla passeggiata e ancora molto lontani dai samurai i
quali, com'era loro abitudine, sfilavano senza tenere il passo e senza prestare attenzione alla folla silenziosa e
impietrita. “Sono tutti pazzi e dannati e bruceranno in eterno!” La voce di padre Leo divenne ancora più dura.
“Sarà così! Dobbiamo convertire i pagani. Malcolm Struan si deve convertire...” “Sì, signore” mormorò Struan.
Stava cominciando a capire. “Mukfey dice che i gai-jin hanno una specie di mercato, shoya, una borsa valori
dove le uniche merci che vengono scambiate, comprate o vendute, sono piccoli pezzi di carta stampata chiamati
azioni o titoli che in qualche modo equivalgono al denaro, a un'immensa quantità di denaro, e ogni azione
appartiene a una società per azioni, una compagnia.” Sorseggiò il tè. Notando che lo shoya non capiva, respirò
profondamente e cominciò a spiegare: “Poniamo che Ogama affidi tutto il feudo di Choshu, tutta la terra e i
prodotti della terra a una società per azioni, la Choshu Società per Azioni, e decida di dividere la società in
diecimila parti uguali, diecimila azioni, capite?”. “Bene. Poi?” La sala da pranzo, la stanza più grande della
Legazione russa, conteneva un tavolo per venti persone imbandito con raffinata argenteria e ricchi piatti di
portata. Alla festa erano presenti tutti i ministri, escluso von Heimrich, sempre ammalato, nonché alcuni ufficiali
francesi e britannici. Angélique e Malcolm sedevano a capotavola. Dietro a ciascun ospite erano appostati due
inservienti in livrea e altri servivano. “Carina. E' americana?” Il principe Ogama e il principe Yoshi
praticamente non si muovono più dalle loro fortezze... Ma i samurai dello shògunato adesso controllano le Porte,
come in passato.” Con chi posso confidarmi su questa nuova svolta? Con Paradiso?
Dopo che Hiraga si fu cimentato a parlare di prestiti e operazioni finanziarie e bancarie che a lui stesso
rimanevano in gran parte oscuri, lo shoya, impressionato dalla memoria e dall'intelligenza del giovane nel
cogliere ciò che gli era totalmente alieno, disse con serietà: “Notevole, Otami-sama”. Hiraga si tolse il cappello
e si osservò. “No. E voi?” “Conoscete i dettagli del suo piano?” Gornt sorrise. “Certo, e molto di più, ma né
Morgan, né il Vecchio, né il signor Greyforth se ne rendono conto.” Abbassò ancora il tono della voce e parlò
quasi senza muovere le labbra. “Tutto questo dovrà rimanere un segreto tra noi, quello che voglio in cambio è
che mandiate in rovina Morgan Brock, spingendolo alla bancarotta e facendolo finire in prigione, se possibile.
“Ma non accennare niente a mio figlio, non ci conviene riferire queste brutte notizie finché non ne saremo
sicure.” Alzarono i bicchieri. “Non spetta a me dettare le condizioni, ma a Sua Eminenza, noi non siamo che
fedeli servitori!” “Grazie.” Ah Soh allungò i bastoncini per riempire la ciotola e prese anche il bel gambero
saltato in padella che aveva già adocchiato. “Per favore, continua, sorella maggiore.” Le due donne sedevano
nella stanza di Ah Tok davanti al tavolo su cui erano disseminate le numerose pietanze del loro pasto, con il
bricco di tè al gelsomino a portata di mano. “Ayeeyah, è molto difficile. Silenzio assoluto. Il samurai pronunciò