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Lane FC – Storia di Venezia

PP. 288-289, espansione navale ottomana; pp. 290-291, Carlo V, Tunisi e Prevesa.
P. 341, nella seconda metà del ‘500, Venezia era più ricca e popolosa di quanto mai lo fosse stata in passato,
questo grazie alla funzione della città come centro industriale.
P. 343, i veneziani avevano trovato in Cipro un ottimo territorio in cui coltivare il cotone, che era una delle
principali merci per la riesportazione verso le industrie tessili della pianura padana e della Germania del sud.
P. 351, la seta proveniente dal Levante (persiana e siriana) aveva come mercato principale Norimberga,
Francoforte sul Meno e Colonia. Le città tedesche acquistavano da Venezia seta e cotone importante dal
Mediterraneo orientale per rifornire le loro manifatture.
PP. 376-377, stabilità del ducato d’oro veneziano durante i secoli (tra 1350-1500).
P. 382, Venezia si adattò ai cambiamenti che ci furono durante il ‘500: espansione oceanica, crescita d’imperi,
come quello spagnolo o quello ottomano, riuscendo a diventare più ricca di prima.
PP. 385-386, salario e andamento dei prezzi durante il ‘500.
PP. 415-417, Andrea Doria, Prevesa e la flotta da guerra veneziana (pp. 361-362, ed. or. inglese).
PP. 424-425, reclutamento degli equipaggi per il 1537-1540 con il ricorso alle corporazioni o alle Scuole Grandi.

Lane FC – Le navi di Venezia – Salari e reclutamento dei galeotti veneziani, 1470-1570

PP. 187-188, nella guerra del 1537-1540 i sopracomiti, i comandanti di galea, erano responsabili personalmente
delle paghe dei galeotti; i sopracomiti erano scelti dal CDX, che preferì uomini ricchi a quelli con esperienza
marinara (cit. ASVe, CXCo, reg. 12, cc. 36v, 39v; SM, reg. 24, cc. 25, 27, 32, 34, su sopracomiti creditori, e reg. 24, cc.
37-40, su comandanti privi di esperienza marinara). Nel 1538, il senato presentò un elenco di 7 sopracomiti i cui
arretrati per il servizio prestato nel 1536 dovevano essere saldati (cit. ASVe, SM, reg. 24, cc. 106, 110, 141, 161).
PP. 192-193, nel 1522 venne istituita una riserva navale di 6000 uomini in Terraferma, almeno la metà doveva
essere addestrata all’uso degli “schioppi”. Questi “coscritti” erano imbarcati su galee comandate da sopracomiti
scelti nelle località, che avrebbero partecipato all’arruolamento degli uomini nei loro distretti. Agli inizi del 1537,
venne richiamata la metà degli uomini dei 6000 della quota. In autunno la riserva di archibugieri dell’esercito e
quella navale di Terraferma vennero ristrutturate.
PP. 195-196, per Venezia, invece, si fece ricorso alle corporazioni di mestiere per avere grosse riserve di uomini da
mettere sulle galee.

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