Sei sulla pagina 1di 30

IL FOGLIO

y(7HB1C8*QLQKKS( +#!z![!#!"
Redazione e Amministrazione: Piazza della Repubblica 21 - 20121 Milano. Tel 06 589090.1 quotidiano Sped. in Abb. Postale - DL 353/2003 Conv. L. 46/2004 Art. 1, c. 1, DBC MILANO

ANNO XXVI NUMERO 84 EDIZIONE WEEKEND DIRETTORE CLAUDIO CERASA SABATO 10 E DOMENICA 11 APRILE 2021 - e 2,50

@italia_news
@italia_news
IL FOGLIO

y(7HB1C8*QLQKKS( +#!z![!#!"
Redazione e Amministrazione: Piazza della Repubblica 21 - 20121 Milano. Tel 06 589090.1 quotidiano Sped. in Abb. Postale - DL 353/2003 Conv. L. 46/2004 Art. 1, c. 1, DBC MILANO

ANNO XXVI NUMERO 84 EDIZIONE WEEKEND DIRETTORE CLAUDIO CERASA SABATO 10 E DOMENICA 11 APRILE 2021 - e 2,50

I lavoratori di Amazon in Alabama respingono il sindacato, la visione liberal nell’America di Biden vede corto ancora una volta
D oveva essere il primo pezzo di muro che cade e annuncia
il crollo di tutto l’edificio, ma il voto dei cinquemilaotto-
cento lavoratori del centro Amazon di Bessemer, in Alaba-
sosteneva che i guidatori che fanno le consegne non avessero
nemmeno il tempo di fermarsi a fare la pipì per colpa del
ritmo forsennato imposto dalla casa madre, che tiene molto
aziende, c’è aria nuova e l’arrivo dei sindacati in centinaia di
centri Amazon sarebbe sembrato la prova più chiara del ri-
flusso verso sinistra. Non c’è stato, per ora. Gli organizzatori
com’è andato perché ogni singola scheda è esaminata da or-
ganizzatori e da Amazon in un confronto incrociato come se
fosse quella decisiva. E’ possibile che i lavoratori di Besse-
ma, ha respinto l’idea di creare un sindacato con una propor- alla rapidità delle spedizioni. Subito sono spuntate fuori accusano Amazon di avere giocato sporco e di avere installa- mer abbiano trovato le condizioni offerte da Amazon tutto
delle mail interne e autentiche dove si chiede ai guidatori di to una cassetta per i voti postali dentro il centro, cosa che non sommato soddisfacenti: 15,30 dollari l’ora di paga fin dall’ini-
DI DANIELE RAINERI
non lasciare per favore le bottiglie usate per urinare sui vei- poteva fare perché così si dava l’idea ai lavoratori che il voto zio, contro il minimo di 7,25 dollari l’ora stabiliti dalla legge
zione di due no per ogni sì. Il lavoro andrà avanti come era coli a fine turno, come se fosse una routine accettata. Ama- sarebbe stato sorvegliato e non indipendente. Amazon è abi- federale (l’Alabama non ha una paga minima oraria per leg-
andato avanti finora senza un sindacato a negoziare con i zon ha chiesto scusa e ha detto che è un problema delle tuata a trattare questi casi con tattiche aggressive – ha orga- ge), più cure mediche e dentistiche, e non abbiano voluto
dirigenti le regole del lavoro, per volere dei lavoratori – è un aziende che si occupano delle consegne, ma anche dentro nizzato molte sedute collettive in questi mesi per spiegare le mettersi contro Amazon, che decide come e dove piazzare i
rigetto forte ed è anche una grossa sorpresa, o un altro errore agli stabilimenti ci sono molti problemi con i break secondo ragioni del no ai lavoratori e ha anche offerto pacchetti mol- suoi centri. Bernie Sanders aveva preso a cuore questa causa
di valutazione nel mondo liberal che avrà ripercussioni. Da testimonianze uscite in questi anni. Per questo il voto di Bes- to vantaggiosi di buonuscita a quelli più infervorati, in modo e a marzo il presidente Biden aveva criticato “la propaganda
anni Amazon è alle prese con la fama di essere un luogo di semer aveva l’aria di una rottura epocale con il passato, so- da levarli di mezzo. Ci sarà un ricorso e questo allungherà anti-sindacato” e tutti avevano capito che si riferiva a Besse-
lavoro inumano, dove non c’è il tempo di andare al gabinetto prattutto perché avviene in un’America che ha cambiato se- ancora i tempi della dichiarazione finale del risultato, che mer. Ma l’inizio del grande smottamento dentro Amazon che
e il personale è sfruttato. Una settimana fa l’azienda ha fatto gno: l’Amministrazione Biden finanzia un enorme piano go- già sono lunghi perché la procedura di spoglio è tesissima. Il molti attendevano come un segno di tempi nuovi in America
una figura orrenda sui social perché prendeva in giro chi vernativo di recovery con l’aumento delle tasse alle grandi voto è finito lunedì 29 marzo e soltanto adesso sappiamo non è arrivato, per questa volta.

I nodi del piano Figliuolo Dittatori, collaboriamo LA FINE DEL CATTIVISMO FILIPPO, L’ULTIMO PRINCIPE
Il cambio di passo sui Il pragmatismo senza illusioni Draghi non gliene fa passare una, Giorgetti lo fa sentire fuori posto, Il corpo del Consorte. Il posto Novantanove anni di spavalda
vaccini per arrivare di Draghi è quel che sono andati
a fare gli europei in Turchia
Meloni gli fa concorrenza. Salvini si è trasformato nel “Posaman”
della politica e sulle aperture offre a Letta una strada anti sciacalli
nelle foto, molto moderno, dentro
alla Grande monarchia femminile
allegria regale per “l’equilibrio
e la felicità della vita nazionale”
a “quota 500 mila”
L’Italia è ferma a (quasi) 300 mila dosi Milano. C’è un che di perverso nel
fatto che molti dei cosiddetti leader
Iva smo
l cattivismo non paga più, lo strepiti-
non rende più, il trucismo non
più di moda, il caciarismo è finito
disagio è ormai alla luce del sole, la
concorrenza con il partito di Giorgia
Meloni che sorprendentemente ha L uniforme, di mezzo profilo, su fondo S to politico raffinato, la serie Net-
a foto più celebre è il ritratto in alta tupenda telenovela, e documen-
al giorno. In poco tempo la Germania forti che gravitano nell’area del Medi- fuori stagione, i migranti non sono più scelto di ingaggiare un duello con la scuro, che Cecil Beaton gli fece il giorno flix sulla corona inglese ha scrutato
le ha triplicate: ora viaggia a 720 mila terraneo e del continente europeo ap- uno spauracchio, molti avversari sono Lega non all’insegna del chi urla di più dell’incoronazione. Il giorno in cui di- psicologie, umanizzato ritratti isti-
plicano con diligenza e costanza il ma- diventati amici, l’Europa è meno mali- ma all’insegna del chi pesa di più è di-
DI MAURIZIO CRIPPA DI GIULIANO FERRARA
nuale dei regimi – silenziare il dissen- gna rispetto a qualche anno fa e a due ventato un problema non da poco per
Aprile è il mese decisivo so, mandare in galera gli oppositori mesi dalla nascita del governo Draghi l’ex ministro dell’Interno. Ma la verità venne Principe consorte. Le più belle tuzionali, sceneggiato politica e sim-
(nel caso avvelenarli), sfasciare i gior- succede così che uno degli azionisti di è che nella dialettica che esiste tra Mr. sono un paio in cui appare come un buon boli nazionali britannici, adombra-
Roma. L’obiettivo per fine aprile re- nali, le tv, le radio, smantellare lo sta- maggioranza di questo esecutivo, uno Posaman e Mr. Whatever it takes vi è un padre di famiglia degli anni Cinquanta, to segreti e passioni anche tragiche
sta 500 mila vaccinazioni al giorno, co- to di diritto pezzo a pezzo, con i gas la- dei più importanti, si trovi in una con- dato interessante che merita di essere in abito borghese, chino sui pargoli, la- nella forma sublime del royal gos-
me ribadito dal presidente del Consi- crimogeni quando serve, costruire un dizione non troppo diversa da quella analizzato e che riguarda la presenza sciando il centro della scena alla madre sip, ma non ha rinunciato a raccon-
glio Mario Draghi. Ma raggiungerlo sistema di potere fedele e munifico – messa in scena in una fantastica gag sul campo di un fenomeno diverso dal e all’ultimo nato. Come si addice a chi sa tare una certa impenetrabile durez-
non è così semplice. La campagna vac- ma quando gli dici: dittatore, si offen- dal comico Pasquale Petrolo, detto Lil- tradizionale scontro politico. Quando bene quale parte in commedia la Storia za della funzione sovrana in quanto
cinale, infatti, proce- dono. Rivendicano il fatto di essere lo, in una esilarante serie tv distribui- Draghi risponde a Salvini non lo fa per gli abbia affidato, dentro alla Grande ditta e famiglia. Il compianto Filip-
de a un ritmo ancora “alternativi” alle democrazie liberali, ta in questi giorni da Amazon Prime contrapporsi esplicitamente al leader monarchia femminile. Del resto, quale po in tutto questo era una nota di
lento. C’è da dire che migliori ovviamente, e ti rovesciano (“Lol: chi ride è fuori”). La gag è quella della Lega e non lo fa come vorrebbe il fosse la sua posizione nelle fotografie spavalda allegria, di tollerante tor-
marzo non è stato un addosso a mo’ di rappresaglia le paro- in cui Lillo interpreta un improbabile Pd per iniziare a marcare una distanza Cecil Beaton glielo aveva già insegnato mento coniugale, di allergia blanda
mese semplice, dal le che orecchiano dai nostri discorsi. supereroe di nome “Posaman” il cui esplicita dalla Lega (Enrico Letta, se- molto prima, il giorno dell’incoronazio- e sorvegliata alle costrizioni del
sequestro di circa 640 Il ministro degli Esteri turco ha detto unico potere coinci- gretario del Pd, ieri ne. Quando tornarono a Buckingham Pa- ruolo, per il resto magnificamente
mila dosi di AstraZe- a Mario Draghi, che ha definito “ditta- de con la capacità di ha incontrato Mat- lace era lì, nella sala del trono, per conti- interpretato in settantaquattro anni
neca da parte delle tore”, appunto, il presidente turco Re- cimentarsi in pose teo Salvini e dalla nuare il suo lavoro. Ma Filippo non la di matrimonio e servizio pubblico e
procure di Biella e cep Tayyip Erdogan, che l’Italia deve diverse ogni volta discussione tra i smetteva di girovagare per spiegare a privato.
Siracusa, fino al di- scusarsi per le sue parole “orrende e che viene detto il suo due sembra essere ognuno dove dovesse mettersi. Finché il Si capiscono all’atto del suo tra-
vieto temporaneo di F. P. FIGLIUOLO populiste”. Chissà cosa ha capito del nome. Sotto questa emerso con chiarez- gran fotografo-scenografo, assai irritato, passo gli otto giorni di lutto, il rinno-
utilizzo disposto populismo. Il migliore di tutti è lo prospettiva, Salvini, za che il vero terre- gli disse: “Signore, se vuole scattare lei varsi rigoroso e unanime delle con-
dall’Aifa a seguito della paura di rari speaker del Parlamento turco, Musta- a oggi, è senz’altro il no di confronto tra il le fotografie, si accomodi”. Cecil Beaton venzioni del dolore nazionale, e
eventi avversi. fa Sentop, che ha twittato: “Rifiutiamo Posaman della politi- Pd e la Lega sarà co- era il ritrattista preferito di Elisabetta, quest’idea rilanciata da Boris John-
Nonostante tutto ciò, il 31 marzo e rispediamo al mittente le parole ca italiana per una stituito dalla capa- che lo aveva voluto a corte già da giovane son di una monarchia che si prodiga
erano state raggiunte le 296 mila vacci- oscene dirette alla Turchia e al nostro ragione che emerge cità dei due partiti principessa e gli aveva affidato il compi- per l’equilibrio, come ha detto, e la
nazioni. Un segnale incoraggiante che presidente dalla persona che è stata in modo plastico in di dettare l’agenda to di trasformare in una sorta di favola felicità della vita nazionale. I bri-
si sommava all’arrivo di un quantitati- nominata per disperazione primo mi- ogni occasione in cui, sul prossimo decre- ufficiale l’immagine della Royal Fami- tannici cambiano come e più degli
vo più ingente di dosi. Stando a quanto nistro dell’Italia. Questo politico ine- di fronte alle parole to imprese). Draghi ly. In cui la protagonista, l’anima stessa altri, ma stabilità e durata, evoluzio-
comunicato dal commissario all’emer- sperto e impertinente è un fardello di Mario Draghi, il lo fa evidentemente della nazione, sarebbe stata per sempre ne contro rivoluzione, sono la strut-
genza Francesco Paolo Figliuolo, è pesante e sfortunato sulla schiena del leader della Lega ap- con un approccio di- lei. Così non sono molti i suoi scatti per il tura profonda del loro vivere civile.
stata già confermata la consegna entro suo paese”. Chissà che curriculum ha pare sempre di più verso, che ha un ef- Principe Filippo. Ce ne sono di più, e di Aristocrazia e popolo, chiesa d’In-
aprile di 8 milioni di dosi, che includo- letto. agli occhi dei propri fetto politico solo in- più intensi, per il Duca di Windsor con ghilterra e corporazioni, classi diri-
no il primo arrivo di 400 mila dosi del Offese e ira a parte, Draghi ha detto elettori come un su- volontario. Il presi- Wallis Simpson. genti e sistema parlamentare trova-
monodose di Johnson & Johnson. A una cosa che in realtà aveva già an- pereroe senza poteri, dente del Consiglio Non dev’essere stato facile, per que- no nella monarchia e nella sua ri-
queste si devono poi sommare parte nunciato in Parlamento qualche setti- capace cioè di mo- agisce con lo spirito st’uomo di notevole statura, esuberan- tualità, sia nel registro alto degli af-
delle 2 milioni di dosi circa di AstraZe- mana fa: dittatori, dobbiamo collabo- strare solo la sua po- di chi cerca di depo- te, amante della vita e delle battute fari di stato sia nella casistica squin-
neca e Moderna consegnate i primi rare. In un colpo solo, Draghi ha man- sa da supereroe. Suc- liticizzare i conflitti, fuori cerimoniale, trascorrere 73 anni ternata di ogni vita di famiglia, un
giorni di aprile come ultima fornitura dato un messaggio a quelli che difen- cede così che un gior- ma quando i conflit- dei suoi quasi cento sempre un passo ancoraggio e un vincolo che forse
per il primo trimestre, e le circa 3,2 mi- dono i dittatori e il loro modello (spes- no Salvini dica che ti vengono depoliti- indietro, o di lato, rispetto alla donna non saprebbero più spiegare razio-
lioni di dosi ferme attualmente in fri- so coincidono con i populisti tra l’al- l’euro non è irrever- cizzati il risultato è che pure deve avere amato. Ma la mo- nalmente a una società ipersecola-
gorifero. (Rodriquez segue a pagina quattro) tro). (Peduzzi segue a pagina quattro) sibile e che il giorno che per il pubblico è narchia d’Inghilterra, come l’impero rizzata, ma c’è. Fidanzato, marito,
dopo Draghi dica che più semplice capire liquido di Gran Bretagna, è femmina e padre, nonno e bisnonno e poi sol-
Il Recovery extra Vivo o morto invece l’euro è irre-
versibile. Succede
da che parte sta il
buon senso e da che
lo è sempre stata. Dei re ci ricordiamo
a malapena: Riccardo, ma per Robin
dato, uomo di mare e di sport, tom-
beur de femmes e compagno lealista
così che un giorno parte sta il non sen- Hood; un Giorgio, ma per la pazzia; e il di una Regina seguita sempre a un
Le mosse di Draghi per Navalny sta male e in prigione Salvini dica che sia un dovere non te- so. Di fronte a Draghi, il Salvini che in più famoso è nella storia per aver cam- passo di distanza e con le mani rac-
nere il paese chiuso oltre Pasqua e che modo tanto astuto quanto maramaldo biato sei mogli. L’Inghilterra è nei no- colte dietro la schiena, consigliere
sforbiciare il Pnrr di 30 miliardi combatte con l’unico strumento il giorno dopo Draghi dica invece che prova a intestarsi un tema popolare e mi di Elisabetta la Grande, di Vittoria, modernista e supremo gaffeur con-
senza scontentare i ministri che gli è rimasto: il suo corpo l’Italia dovrà essere purtroppo chiusa trasversale come quello delle apertu- di Elizabeth. Fa parte dell’anima del sapevole degli effetti del suo hu-
anche dopo la Pasqua. Succede così re cercando di far apparire le chiusu- regno, e forse del carattere più intimo mour, Filippo, come tutti più o meno
che un giorno Salvini dica che non sia re come se fossero una scelta dettata della nazione. (segue a pagina due) sanno, era il frutto di una formazio-
Roma. Agli occhi di Mario Draghi, Roma. Le condizioni di salute di possibile tenere chiusa l’Italia anche non dalla curva epidemiologica ma ne giovanile spietata e dell’educa-
l’evidenza del dato s’è rivelata mercole-
dì pomeriggio, mentre consultava le ta-
Alexei Navalny peggiorano. L’opposi-
tore russo si trova nella colonia penale
ad aprile e che il giorno dopo invece
Draghi dica che l’andamento dei con-
dai capricci della sinistra non fa una
buona figura e appare ogni giorno Normalità e Gomorra zione colta e sensibile, ma cinica al
punto giusto, del suo padrino Moun-
belle arrivate dal Mef in preparazione
dell’incontro coi presidenti di regione.
Trenta miliardi, o poco meno: di tanto
di Pokrov da fine febbraio e dal 31 mar-
zo ha iniziato lo sciopero della fame
perché in prigione si rifiutano di por-
tagi impone di tenerla chiusa ancora
per un po’ ad aprile. Succede così che
un giorno Salvini dica che il ministro
sempre più come un pugile suonato.
Ma il tema del come riaprire, quando
riaprire e dove riaprire è un tema cen-
C’ è voglia di normalità. Un
titolo del Messaggero di
qualche giorno fa, che ha fatto
tbatten. In una dinastia straniera
nelle origini del casato, che scelse
di anglicizzare il nome in Windsor
sballavano i conti. Perché i fondi del Re- tarlo da un medico. Da alcune settima- Roberto Speranza chiudendo il paese trale a cui il governo dovrà dare rispo- il giro del web ma speriamo durante la Grande guerra, il marito
covery plan di cui l’Italia ha deciso di ne Navalny racconta di stare molto ha messo in atto nei confronti degli ita- ste meno evasive rispetto a quelle date di Elisabetta II o Lilibeth portò ulte-
CONTRO MASTRO CILIEGIA
usufruire, tra prestiti e sussidi, ammon- male, lo stesso dicono i suoi avvocati liani un “sequestro di persona”, che due giorni fa da Draghi in conferenza riori complicazioni greche e danesi,
tano a 191 miliardi. E invece nel Pnrr, il che sono riusciti a vederlo. Dice di ave- detto da Salvini vale doppio, e succede stampa. E se il Pd vorrà provare a esse- non del mondo, decretava: “Covid, per non dire dello zio e padre adot-
piano nazionale di riforme che entro il re forti dolori alle gambe, di aver perso poi che il giorno dopo Mario Draghi di- re con i fatti e non con le chiacchiere il voglia di normalità negli Usa: torna- tivo Mountbatten-Battenberg, un
30 aprile va presentato alla Commissio- la sensibilità alle mani, di avere feb- ca in conferenza che Speranza lo ha partito centrale del governo dovrà tro- no ad aumentare le sparatorie”. Il melting pot europeo in cui si è rea-
ne europea, i progetti elencati costavano bre e problemi respiratori. Ha chiesto voluto lui e che non c’è ragione per cri- vare un modo per far sì che l’agenda pulp come nuova categoria dell’umo- lizzata la fissità identitaria di una
nel complesso quasi 220 miliardi. Trop- di essere visitato, ma il servizio carce- ticarlo. Lo schema è ormai collaudato, delle riaperture sia scandita un po’ rismo involontario. In Italia siamo Casa reale che guida le altre monar-
pi, evidentemente. Anche rispetto a quel rario continua a rifiutarsi. Il suo medi- il disorientamento del leader leghista più dalla politica del realismo e messi meglio, quanto a mass shoo- chie superstiti.
margine di 14 miliardi che l’ex ministro co, la dottoressa Anastasia Vasilyeva, è ormai acclarato, la differenza tra una un po’ meno dalla politica degli ting, ma non è poi un gran traguardo Novantanove anni sono un nume-
dell’Economia, Roberto Gualtieri, aveva è andata a Pokrov, fino alle porte della Lega che al governo si trova a suo agio sciacalli. Di Posaman, caro Letta, se da noi la voglia di normalità si de- ro pressoché perfetto, e un declino e
mantenuto, visto mai da Bruxelles ci ta- colonia penale numero due assieme e una Lega che al governo si trova a uno ne basta e avanza. clina nella categoria del ritorno del tramonto personali nel corso di una
gliassero qualcosa. Il suo successore in- ad altri medici. Lei era lì per vedere il trash, con la nostalgia canaglia della pandemia combattuta e parzialmen-
vece no, Daniele Franco aveva imposto suo paziente, dottori e sostenitori per malavita in prima pagina, con il go- te piegata anche dallo spirito nazio-
un controllo più rigoroso. E però, al dun-
que, i conti non tornavano. Per responsa-
bilità, a quanto pare, anzitutto di Rober-
protestare. E’ stata arrestata assieme
ad altri, tra medici, manifestanti e
giornalisti. I medici sono preoccupati
“ Matteo, Giorgetti è come Fini” morrismo come estetica nazionale.
Conditi di giustizialismo sexy, come
ai tempi del Cav. in gita a Casoria. Da
nale britannico rasenta la perfezio-
ne, per quanto profondo possa esse-
re il dolore di famiglia amici e sud-
to Cingolani. (Valentini segue a pagina quattro) che la perdita di sensibilità alle mani e
i problemi alle gambe siano una con-
Salviniani contro il ministro. Che con Matteo parla sempre meno tre giorni imperversa quest’inchie-
sta camorristica ma di qualità mino-
diti i più fervorosi. Il vichingo a cor-
te ha passato la sua lunga vita a farsi
seguenza dell’avvelenamento che Na- re e del cui rilievo per ora boh. Solo riconoscere e a nascondersi per
valny ha subìto in agosto e per il quale Roma. “Guarda Matteo che Giorget- ciso l’abolizione delle zone gialle fino che il nome più noto (ma a chi?) è quello che era e che doveva appari-
è stato curato a Berlino. A tre uomini ti sta facendo come Fini. E indovina al 30 aprile. Decreto votato anche dal- questa signora che in nome d’arte fa re, un esercizio di potere e di imma-
Sapevano tutti, nella Bologna che vivono nella sua stessa baracca è chi è Berlusconi?”. I parlamentari la Lega in Cdm, mentre fuori il suo Ana Bettz, ereditiera di petrolieri gine vertiginoso che ha la forza del
rossa comunque per qualco- stata diagnosticata la tubercolosi e c’è della nuova Lega, i fedelissimi eletti leader si sbracciava per andare in di- napoletani, riciclatrice, ma soprat- simbolismo scespiriano (il Kaiser
sa, che ieri pomeriggio Pier chi teme che le sue difficoltà a respira- nel Lazio, ma anche nel sud, da setti- rezione opposta (verso un muro). Poi tutto wannabe starletta della musica nel 1917, quando rinunciarono al ti-
Luigi Bersani avrebbe parte- re e la febbre siano sintomi della stes- mane si avvicinano all’orecchio di ci sono quelli della vecchia guardia, i inguainata-trash sulle terrazze ro- tolo tedesco e si ribattezzarono dal
cipato all’attesissimo dibattito: “Voleva- sa malattia. Tutti questi dubbi sareb- Salvini e parte il pissi pissi: ti ha consiglieri regionali lumbàrd che si mane. E allora via di fotone in prima nome del castello avito, li bollò
mo cambiare il mondo: la storia di Avan- bero risolti da una visita. Il Cremlino stroncato la visita da Orbán, tace sulle sono dovuti piegare a Fratelli d’Italia pagina, di gallery porno soft per ogni astioso come “le allegre comari di
guardia Operaia”. Bandiere, cori, canzo- ha detto che non c’è da preoccuparsi, riaperture. Chi sussurra a Salvini vie- per la scelta del sindaco di Busto Ar- dove e di narrazioni che Scianel era Windsor”). Suscitò scandalo quando
ni, slogan, un successone: volevamo cam- qualora Navalny fosse malato, riceve- ne dalle retrovie della destra. E’ gente sizio. Siamo nel Varesotto, dove “il neorealismo rosa, al confronto. Il disse amabilmente agli aborigeni
biare il mondo, certo che volevamo, ma rebbe delle cure appropriate. Le in- che visse, seppur di sguincio, Giancarlo” è il genius loci. “Matteo, Fatto ci inzuppa subito il biscotto: è australiani del Commonwealth, più
non s’illudano lorsignori che non lo vo- chieste sull’avvelenamento dell’oppo- quell’epoca di strani silenzi, retrosce- perché G.G. non si muove per Busto?”. “l’ex femmina di Silvio Berlusconi”. o meno: “Mi dicono che qui combat-
gliamo ancora, lo vogliamo oggi e sempre sitore portano all’intelligence russa, na velenosi (mai smentiti) e frasette Salvini sbuffa. Apre le braccia. Tutta- C’è voglia di normalità, solo che in tete ancora con le lance e con le
lo vorremo, è stato il succo dell’intervento un agente ha anche confessato, e chi buttate davanti a testimoni, pronti a via, il malumore di un pezzo di Lega Italia è Saviano. (Maurizio Crippa) frecce”, ma era solo un’espressione
di un compagno Bersani in grande spol- teme per la vita di Navalny ha molta spifferare tutto. “Matteo protesta? verso l’eterno numero due del Carroc- del wit, quel carattere inglese che fa
vero. E il potentissimo Impero inglese, difficoltà a credere alle promesse del Salvini fa il Salvini”, ha detto Giorget- cio monta e si fa sospetto. Pissi pissi, “l’equilibrio e la felicità della vita
zac, subito un duca in meno. Cremlino. (Flammini segue a pagina quattro) ti nel Consiglio dei ministri che ha de- Matteo. (Canettieri segue a pagina quattro) Questo numero è stato chiuso in redazione alle 20.30 nazionale” secondo BoJo.
ANNO XXVI NUMERO 84 - PAG 2 IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 APRILE 2021

DANTISTI OVUNQUE. E’ LA DEMOCRAZIA CULTURALE INTERPRETATA MALE


Lettere rubate Gratteri, ritenta
Quando la vita incontra Rispettare Dante dovrebbe spingere a leggerlo, più che a scrivere libri su di lui Siccome il pm è indifendibile,
la forza e la furia, e scopre il suo coautore ci accusa di falso
la sua voce primitiva Iceoche
l sottinteso del libro L’Italia di Dante,
il mio amico e ex compagno di li-
Giulio Ferroni ha pubblicato l’anno
vrebbe spingere a leggerlo e rilegger-
lo, ma anche impedire di mettersi a
pubblicare libri per informare il
una cosa fondamentale: “Dante non ci
chiede, oggi, di essere semplicemente
letto, commentato, studiato, analizza-
no a scrivere su di lui per prendere
parte da persone di mondo al suo fune-
rale.
e di favorire la ’ndrangheta
scorso, un sottinteso ispiratore che di- mondo di cosa se ne pensa. (segue a to. Ci chiede piuttosto di essere ascol- Dante dovrebbe farci misurare per
Quante volte aveva immaginato
questo momento? Spesso si era scoper-
to, suo malgrado, a coltivare quella
venta più che esplicito nel corso dell’in-
tero volume, indica esattamente the
heart of the matter, come direbbe il catto-
pagina due)
E’ la democrazia culturale inter-
pretata male: tutti si sentono in dirit-
tato, di essere in un certo qual modo
imitato, perché anche oggi egli vuole
mostrarci quale sia l’itinerario verso
prima cosa la nostra capacità di let-
tura, il nostro modo di leggerlo e il
perché lo leggiamo. Il fatto è che il
Icomplottista
n difesa di Nicola Gratteri, autore di
una prefazione elogiativa a un libro
sul Covid che nega la leta-
fantasia, a chiedersi come sarebbero lico Graham Greene. Il nocciolo della to di allungare le mani su tutto senza la felicità, la retta via per vivere piena- nostro modo attuale di leggere, sia lità del virus e diffida dei vaccini, scrit-
questione è infatti che l’Italia di oggi ha preoccuparsi di valutare quale sia il mente la nostra umanità, superando la per studio che per svago, non com- to da chi ha fatto pubbliche e vergogno-
DA ANNALENA BENINI
più di un problema con il più grande e merito necessario per rivendicare di- selva oscura in cui perdiamo l’orienta- porta il vero ascolto se non in misura se dichiarazioni antisemite, interviene
andate le cose se il marito di Emilia famoso dei suoi classici. Comunque non ritti culturali specifici. Nel suo sag- mento e la dignità”. minima, superficiale, strumentale. sul Fatto quotidiano Antonio Nicaso,
fosse morto, o se fosse toccato a Otta- solo l’Italia, ma tutto l’occidente cristia- gio sulla stupidità, Robert Musil dis- Dante ci esorta, ma ancora prima ci Leggere Dante così non soltanto è persona molto vicina a Gratteri (insie-
via, o a entrambi. Certo, era un pensie- no ha problemi, anche se non se ne ac- se che nella cultura si apriva un’epo- giudica, o meglio ci offre i criteri per sbagliato, è impossibile. Lo si falsifi- me hanno scritto 20 libri in 13 anni).
ro mostruoso, ma chi nella sua posizio- corge, con il più cristiano dei suoi gigan- ca nuova il giorno in cui qualcuno ar- giudicare noi stessi. Se lo ascoltiamo ca riducendone la complessità a una Come si evince dal titolo dell’arti-
ne non avrebbe anche solo accarezzato ti letterari: almeno se vuole chiamarsi rivò a definire “geniale” un cavallo davvero, possiamo cominciare a giudi- sensazionale curiosità storica, che colo “Gratteri ha sbagliato, però chi lo
l’idea? cristiano facendo così poco per esserlo. da corsa. care il nostro modo di vivere, la nostra direttamente non ci riguarda. attacca sbaglia ancora di più”, più che
Francesca Marciano,“Animal spirit” Come in certi funerali di personaggi Nella sua Lettera apostolica Candor attuale civiltà e inciviltà. Ho sempre E’ vero, come disse T. S. Eliot, il più una difesa del procuratore di Catan-
(Mondadori) pubblici, anche l’anniversario della lucis aeternae dedicata a Dante e com- avuto l’impressione che i primi a non dantesco fra i poeti del Novecento, zaro, che in effetti è indifendibile, si
morte di Dante rischia di diventare so- parsa su Agorà di Avvenire il 26 marzo, ascoltarlo siano proprio coloro che lo che Dante “è il poeta più universale tratta di un’accusa nei confronti miei
I desideri esauditi sono pericolosi prattutto un cerimoniale mondano nel Papa Francesco ha detto, fra le altre, studiano in quanto studiosi, o si metto- che abbia scritto in una lingua mo- e del Foglio. La grave accusa che Ni-
perché sprigionano qualcosa di vio- quale i maniaci dell’esserci sentono derna (…) La cultura di Dante non era caso muove nei miei confronti è che
lento e selvaggio, qualcosa che fino un imperativo bisogno di non manca- quella di un paese europeo, ma quel- sarei autore di una manipolazione
a un minuto prima era tenuto a bada re. Si danno da fare per essere notati, IL BI E IL BA di un oscuro professore di filosofia la dell’Europa”. Alle sue spalle c’era che avrebbe tratto in inganno autore-
dalla realtà, dal buon senso, o era per salutare e sorridere e chiacchiera- di Guido Vitiello in un liceo di Cosenza che nel 2013 una cultura cristiana unitaria voli personalità come Guido Neppi
ficcato in un angolo segreto della re con tutti coloro che sono lì per la arriva nono con quaranta voti alle espressa in un’unica lingua, il latino Modona, Luciano Violante, Milena
mente. Se tutto cambia, cambia an- stessa ragione. Si “danteggia” a tutto Ho in casa un libro stu- parlamentarie grilline per la circo- medievale, e attraverso un unico me- Santerini e Giovanni Fiandaca spin-
che l’equilibrio, e a volte crolla. Un spiano quest’anno: dovunque e perfi- pidino con sprazzi di ge- scrizione Calabria e da lì in poi entra todo rappresentativo, quello allego- gendoli a criticare in maniera ingiu-
falco attacca in volo il gabbiano che no improvvisandosi cultori della ma- nio, o forse è il contrario, in modalità Superuomo. Insolenti- rico o “figurale”. Ogni nozione era, stificata Gratteri. “Contrariamente a
si credeva padrone del mondo, e lo teria, lettori abituali, commentatori vai a capirlo, comunque lo sce, al di là del bene e del male, il per la cultura a cui Dante appartene- tutti questi fustigatori, pronti a cato-
uccide in una nuvola di piume bian- originali, esperti della Divina Comme- ha scritto nel 1999 l’umori- gregge dei corregionali che ha votato va, un fatto visivo. Eminentemente neggiare, io il libro di cui si parla, l’ho
che, davanti alla si- dia. Pubblicare un libro o un libretto sta Pietro Gorini e si chiama “Il cata- Jole Santelli pur sapendola malata; visiva era la sua immaginazione, in letto e non vi ho trovato nessuna delle
gnora perbene che su Dante e noi, è una cosa che ci si logo Adelpi” – così, senz’acca, paro- irrompe strepitando nel centro vac- un’epoca, dice Eliot, “in cui la gente frasi riportate da Luciano Capone, nel
si nutre finalmente mette a fare senza pudori né senso dia del catalogo dell’editore con l’ac- cinale di Cosenza come l’uomo folle aveva ancora delle visioni”, non citatissimo articolo del Foglio. “Vo-
di una violenza che dei propri limiti. No, leggere libri ca. Nella sezione filosofia, al posto di della “Gaia scienza”, ma invece di equiparabili ai nostri sogni freudia- gliamo dire chi comanda nel mondo?
non sapeva di cova- non basta mai, bisogna scriverli. Sen- “Essenza del nichilismo” di Severi- annunciare che Dio è morto dice che namente intesi. Le visioni medievali Comandano gli ebrei! Sta tutto in ma-
re: il bisogno di ven- za chiedersi perché, per esempio, no, trovi “Cosenza del nichilismo”, gli devono vaccinare i parenti. Tra le avevano un ordine e un’obiettività no a loro! Tutte le lobby economiche e
detta esplode guar- non hanno scritto il loro libro su Dan- così presentato: “E’ la risposta al sag- altre sue opere ricordiamo: “Genea- biblicamente e teologicamente codi- le lobby farmaceutiche, hanno tutto in
dando gli occhi di te autori che senza dubbio ne sapeva- gio di Nietzsche ‘La volontà a Poten- logia della questione morale”, “Ca- ficata che i nostri sogni e le nostre mano loro... la grande finanza”. Capo-
vetro e di odio di un no molto avendolo letto per una vita e za’. Le condizioni degradate di vita a saleggio come educatore”, “L’Anti- utopie non hanno. Anche per questo ne ha strumentalmente attribuito al
gabbiano di città. cercato di imparare da lui tutto il pos- Cosenza spingono gli abitanti ad ab- mafia: maledizione del garantismo”, la lettura della sua Commedia impe- libro alcune dichiarazioni fatte dai
L’istinto sconvol- sibile: poeti come Montale, Caproni, bracciare il nichilismo, nonostante “Idilli di Messina Denaro” e infine il gna l’occidente cristiano di oggi a ri- due autori in contesti diversi. E per at-
gente, mai esercitato durante una Luzi, Fortini, Pasolini e critici come gli aiuti effimeri della Cassa del dittico “Nascita di una tragediata” e flettere sulla realtà morale e sulla taccare la prefazione di Gratteri, ha
vita tenuta sempre sotto controllo, Segre, Garboli, Citati, Sanguineti, Mezzogiorno”. Propongo, per lo stes- “Crepuscolo degli idioti”, che i mali- finzione ideologica di un cristianesi- scritto anche che nel libro oltre a va-
di distruggere il nido, di far saltare Asor Rosa, Mengaldo. Il rispetto che so titolo, un’altra scheda: è la storia gni considerano autobiografico. mo dichiarato e non vissuto. rie teorie antisemite, vi sono molti ri-
le regole, di vedere il sangue. Una si dichiara di avere per Dante do- Alfonso Berardinelli ferimenti complottistici, come quello
ragazza scopre il piacere che le of- del vaccino fatto con acqua di fogna.
fre il contatto con un serpente, e
quella rivelazione ucciderà per
CI SIAMO AUGURATI BUONA PASQUA SENZA SAPERE NEANCHE IL PERCHE’ Frase di cui nel libro non c’è assoluta-
mente traccia”, scrive Nicaso. Insom-

La melassa sentimentalista segna la temperatura spirituale del nostro tempo


sempre la sua vecchia vita. France- ma, avrei attribuito un’inesistente
sca Marciano ha scritto questi sei frase antisemita al libro prefato da
lunghi racconti prima in inglese, Gratteri per accusarlo. E, sempre se-
nella sua voce di scrittrice, e l’Ame- condo Nicaso, lo scopo di questo attac-
rica l’ha accolta nuovamente con
tutta l’ammirazione per questo mo-
do di concepire le storie e i perso-
S e vogliamo avere un’idea del grado
di estraniazione del nostro tempo ri-
spetto alla tradizione cristiana, basta
fisso a evento mediatico di scarsa rile-
vanza che in certe circostanze può esse-
re utile ai nostri umanissimi desideri di
o uno stratagemma per compensare le
contingenze più o meno dolorose della
nostra esistenza. Il dolore della croce
nostro tempo.
A tal proposito di desolazione, pro-
prio a Pasqua un mio caro amico mi ha
co strumentale potrebbe essere “at-
taccare un magistrato che da trenta
anni lotta contro la Ndrangheta e i po-
naggi, i loro legami e le piccole prestare attenzione agli auguri che an- pace, giustizia e salute. Tutto qui. è un invito a sprofondare nella realtà e fatto notare un particolare che mi era teri forti che la sostengono”. Oltre che
esplosioni, che ricorda quello di che quest’anno ci siamo scambiati per Eclissatosi ciò che di scandaloso, nella storia di ciascuno di noi, con la sempre sfuggito e che certamente con- falsificatore, sarei anche un favoreg-
Alice Munro. E adesso che li ha por- Pasqua. Pace, prosperità e salute l’han- tremendo ed esaltante si consuma nel speranza che qualunque nostro pecca- ferma l’estraniazione del nostro tem- giatore della Ndrangheta in concorso
tati qui, in italiano per Mondadori, no fatta da padroni. La resurrezione co- triduo pasquale, ci auguriamo ormai to sarà redento da quel sangue e dalla po dalla tradizione cristiana di cui esterno con i soliti “poteri forti”.
scegliendo quindi una seconda volta me una sorta di vaccino spirituale con- buona Pasqua più o meno come ci au- resurrezione che ne seguirà, con la stiamo parlando. A partire dall’ultimo L’accusa è tanto infamante quanto
le parole e il sentimento, ci offre un tro la depressione da lockdown e la pau- guriamo buon compleanno: semplice- speranza che, traendo forza da quel decennio del secolo Ventesimo, in ridicola. Il fatto è che il delirante ca-
mondo che pulsa di vita nascosta, di ra del virus. Salute insomma, non salvez- mente per tirarci un po’ su il morale e sangue, la nostra vita possa prendere omaggio al principio della neutralità stello complottista costruito da Nica-
strade selvatiche, pericolose ma an- za. Stay safe, speriamo che passi “a nut- sentirci magari più vicini l’uno all’al- anche un’altra piega a vantaggio di noi religiosa, nei libri di storia inglesi e so si basa su un assunto falso: non ho
che liberatorie, dentro il massimo tata”, che questa Pasqua ci porti pace e tro. Proviamo a dare un’occhiata ai stessi e del mondo nel quale siamo, americani le vecchie diciture con le mai scritto che quella frase antisemi-
della modernità e della civiltà. Den- salute e ci aiuti a vincere il nostro egoi- Whatsapp che ci sono arrivati e che ab- con la speranza insomma che l’infer- quali si era soliti rappresentare il tem- ta è presente nel libro prefato da Grat-
tro le strade e le piazze di Roma, smo: questo, più o meno, il tono dei mes- biamo spedito in questi giorni. Al pen- no, qualunque sia la sua forma, non po prima e dopo Cristo, rispettivamen- teri. E sfido Nicaso a dimostrare il
anche, vecchio animale sonnacchio- saggi augurali che abbiamo ricevuto. siero della morte e della resurrezione prevarrà. te BC e AD (“before Christ” e “Anno contrario, documenti alla mano, in
so e selvaggio. Proprio quando cre- Anche con piacere, sia ben chiaro. Ma la di Gesù dovremmo augurarci buona In uno dei suoi tanti grandiosi afori- Domini”), sono state sostituite con qualsiasi sede. Ma ho sempre scritto,
devamo di avere capito tutto, ecco domanda è: a parte il fatto che questi au- Pasqua con gioia, certo, ma anche con smi Nicolás Gómez Dávila ci dice che BCE e CE (“Before the Common Era” e citando le fonti (basta leggere il Fo-
che irrompe la furia, ma anche la guri ci sono arrivati per Pasqua, che timore e tremore, invece in quell’au- “non è la sensualità che allontana da “Common Era”). Confesso di aver sem- glio del 30 marzo), che quella frase an-
luce, una forza segreta che può per- c’entrano con la Pasqua? Essi testimo- gurio sembra risuonare soltanto la me- Dio, ma l’astrazione”. E’ questa perva- pre pensato che la lettera “C” di quelle tisemita è stata ripetutamente pro-
fino avere le sembianze di un cagno- niano un’assenza, più che una presenza; lassa dei nostri buoni sentimenti, siva astrazione la causa principale diciture si riferisse in qualche modo a nunciata sui media nazionali parlan-
lino per strada di notte, ma che toc- sono segno di umana simpatia, non di un’assenza, appunto, non certo la spe- della crisi della tradizione cristiana e Cristo. Ma evidentemente mi sbaglia- do di Covid da uno degli autori del li-
ca qualcosa dentro, porta con sé un partecipazione al mistero della morte e ranza viva di Gesù Cristo redentore dello spaesamento metafisico nel qua- vo. L’idea di un’ “èra comune” sarebbe bro elogiato da Gratteri.
movimento che non si ferma più. della resurrezione di Gesù. D’altra par- dell’uomo. Ma tant’è. E’ questa la tem- le siamo piombati. Sia che si parli di più rispettosa dei non credenti, diver- Non intendo difendermi oltre, per-
Questo “animal spirit” ci ricondu- te, non da oggi, il dolore straziante della peratura spirituale del nostro tempo. religione, di politica o di economia, ve- samente credenti ecc., e in più rende- ché spostare l’oggetto della discussio-
ce a noi stessi, o ci allontana da croce e il sepolcro vuoto raccontano una Facciamo fatica a guardare la realtà, diamo all’opera la stessa incapacità di rebbe meglio l’idea che stiamo parlan- ne è l’obiettivo di chi mi accusa. E per-
qualcosa (da qualcuno) che credeva- storia troppo sconvolgente per noi uma- qualsiasi realtà, figuriamoci quella di tenere i piedi per terra, di guardare la do di una semplice convenzione. Non tanto ripropongo il problema, grave, e
mo di desiderare, o anche di avere ni. Lo testimoniano i tanti modi che sono Gesù Cristo che muore per noi. realtà per ciò che essa è. E così sembra so a voi, ma a me questa irruzione im- ancora irrisolto in questa vicenda. C’è
perdonato. Ecco la resa dei conti tra stati escogitati nel corso dei secoli per C’è un nesso assai stretto tra la crisi che la realtà non abbia altro modo per provvisa di realissima stupidità ha da- un libro dal titolo “Strage di Stato”
il dentro più profondo e il fuori più edulcorarla o addirittura esorcizzarla e della cultura cristiana e la crisi del manifestarsi che attraverso la trage- to un certo brivido. D’altra parte la far- che sostiene che il Covid sia “una ba-
addomesticato, ecco il contatto por- quello che sembra essere il modo speci- senso della realtà. Il cristianesimo ha dia e la desolazione, come ci insegna- sa è parente stretta della tragedia. nale influenza”, che le cifre dei morti
tato alla luce con sapienza e cura ficamente nostro: derubricare il croci- bisogno della realtà, non è una fiction no peraltro le opere di molti artisti del Sergio Belardinelli non sono vere, che i vaccini sono peri-
dei dettagli rivelatori, tra quello che colosi e che l’epidemia sarebbe parte
sappiamo e lo sguardo nuovo che
d’improvviso si rivela. Forse aspet-
DERISE LE PRETESE ETNICHE E NON SI PIEGO’ AL NAZIONALISMO di un golpe dei poteri occulti (forse gli
stessi “poteri forti” di cui parla Nica-

Addio a “Jovo” Divjak, il più amato dai sarajevesi, difensore della città
tavamo da sempre, nonostante i ten- so). Inoltre gli autori del libro, tra cui
tativi di seppellirlo per non rischia- un giudice in servizio, parlano pubbli-
re, questo richiamo animalesco: l’in- camente di “falsa pandemia”, di “gol-
contro con una voce primitiva. Non pe globale”, di “lobby ebraica” che co-
sapevamo di averla, ma adesso la ri-
conosciamo, perché è nostra. Jpiùovan “Jovo” Divjak, morto
giovedì 8 aprile, era l’uomo
amato dai sarajevesi per-
lato anche dai capi musulmani, ma
sempre protetto e protettore dei civili,
di quella resistenza quotidiana, di don-
confini della Republika Srpska.
Nel 2011 l’odio irriducibile del go-
verno di Belgrado per il “traditore”
Monteno, un altro degli innamorati
della città universale, è morto nel
2015. Le canzoni sono preziose come il
manda il mondo e di “vaccini acqua di
fogna”. E poi c’è un procuratore come
Gratteri che elogia le tesi del libro e
bene. Non importa ripetere ne soprattutto, in cui confidava. Lascia- fece emettere un mandato di cattura pane nella città abbuiata. Una notte scrivendone la prefazione legittima
PREGHIERA PICCOLA POSTA
ti i gradi – ma era ancora “il generale” internazionale contro Divjak, accusa- in cui ero chiuso con Jovo nella casa gli autori e i loro deliri.
di Camillo Langone per eccellenza, “legenda” – aveva dedi- to di crimini di guerra, e la polizia au- di un’ospite amica, dopo aver mangia- Al momento Gratteri non ha ancora
che era stato un eroe: ci sono circostan- cato la sua formidabile energia e il suo striaca troppo compiacente lo arrestò to e bevuto come si poteva col copri- preso le distanze dalle tesi deliranti
Piango il principe ze, e i quattro anni di assedio di Saraje- prestigio all’assistenza e all’educazio- all’aeroporto di Vienna dove faceva fuoco e l’inverno in una città assedia- del libro né condannato le vergognose
e piango l’uomo. vo lo erano, in cui comportarsi da eroi ne degli orfani di guerra e dei minori scalo alla volta di Bologna. Fu incar- ta, alla fine, dopo che avemmo cantato dichiarazioni dei suoi autori. Ha pri-
L’uomo più elegante diventa quasi facile, necessario. E’ sta- più bisognosi. La sua associazione, cerato e poi messo agli arresti, e libe- tutte le canzoni comuni, lui si mise a ma tentato una difesa reticente e in-
del mondo (solo to dalla parte giusta. Di origine serba – “Obrazovanje Gradi BIH”, “L’istruzio- rato solo dopo quattro mesi, ricono- cantare bellissime canzoni popolari consistente, e poi si è chiuso nel silen-
l’uomo più elegante “di famiglia cristiano-ortodossa” – ave- ne costruisce la Bosnia-Herzegovina”, scendo infondata e calunniosa l’accu- serbe, di quelle che non avevano nes- zio. Siccome la responsabilità è sem-
del mondo poteva portare la bom- va scelto, e altre e altri con lui, di resta- ha aiutato migliaia di bambine e bam- sa. Si misurò allora quanto Sarajevo suna colpa dell’infamia in corso. Po- pre individuale, l’ammissione di col-
betta così). Il dinasta più costante re nella città assediata e falcidiata dai bini e adolescenti di ogni origine (com- amasse quel suo cittadino, che l’aveva chi giorni fa, il 6 aprile, Alexander pa del co-autore Nicaso non vale.
(73 anni di matrimonio, 67 da princi- serbisti. Ha deriso le pretese “etni- presi i rom, i più abbandonati nella scelta. Anche in Europa ci fu una for- Langer è stato nominato solennemen- Luciano Capone
pe consorte) e dunque, essendo vero che”, tanto più grottesche in un paese guerra dei razzismi nazionali), contra- te protesta, soprattutto in Italia e in te cittadino onorario di Sarajevo, 25
ciò che scrisse Gómez Dávila (“E’ che doveva inventarle, diviso com’è so- stando il delirio di un paese, disegnato Francia, i paesi da lui più amati e fre- anni dopo la sua morte. Al riconosci-
nobile solo ciò che dura”), il nobile lo dalla storia e dalle vicende religiose. dall’accordo di Dayton 1995 che mise quentati, quelli dove era uscita la sua mento Jovan Divjak si era special-
più nobile. L’europeo più eurocen- Colonnello dell’Jna, l’armata popolare fine alla guerra ma non procurò la pa- memoria dell’assedio, “Sarajevo mon mente adoperato, con l’ambasciatore
trico (“Siete riusciti a non farvi man- jugoslava, poi generale, aveva impedi- ce, in cui ogni cantone e perfino ogni amour”, scritta con Florence La Bru- italiano, Nicola Minasi.
giare?” disse a un gruppo di studen- to che le armi della città venissero por- quartiere ha il proprio ingordo manua- yère, nel 2004, e in italiano nel 2007, Jovo era un uomo forte, grande,
ti inglesi di ritorno dalla Nuova Gui- tate via dagli urbicidi e le aveva desti- le di storia e i propri monumenti, nemi- tradotta dal suo amico Gianluca Pa- senza paura. Era affettuoso, spiritoso,
nea). L’aristocratico più spiritoso: nate alla difesa. Difensore della città, ci della storia e della memoria degli al- ciucci e introdotta da Paolo Rumiz romantico, efficace. Era un mio ami-
“Se un uomo apre la porta dell’auto il secondo in grado, non si era mai pie- tri. Un uomo come lui, militare di for- per l’editore Infinito. “Sarajevo lju- co. Non mi salutava abbracciandomi:
alla donna, o è nuova l’auto o è nuo- gato al nazionalismo dello stesso parti- mazione, cavalleresco per tempera- bavi moja” era la canzone di Kemal mi sollevava da terra. Si sapeva che
va la donna” è un’altra di quelle sue to etnico bosniaco-musulmano e aveva mento, aveva dovuto assistere impo- Monteno, scritta nel 1976 e mutata era malato, e aveva 84 anni. Oggi, in
battute che gli individui conformisti denunciato i crimini di certi suoi capi- tente alla consumazione dello stermi- nella colonna sonora affabile e no- questa penosa primavera, mi dispia-
e servili chiamavano gaffe. La libera banda. Era stato il campione dei rinne- nio genocida di Srebrenica: la Srebre- stalgica dei giorni dell’assedio. Una ce tanto non essere a Sarajevo.
Albione vanta ancora molti maestri gati per i fanatici serbi, ed era stato iso- nica che Dayton ha lasciato dentro i canzone sulla primavera e le ragazze. Adriano Sofri
di stile, a cominciare ovviamente da
Carlo, proseguendo con Boris John-
son, Bryan Ferry, Robert Fripp,
Paul Smith, e un’immensa maestra,
L’ironica modernità di Filippo ha aperto la via a tutti i first gentleman. Nobili e no
la Regina, e una meravigliosa erede, (segue dalla prima pagina) consorte, il first gentleman, riuscendo binocolo a tracolla, è appoggiata alla per sette decenni. Il mondo lo ricor-
la duchessa di Cambridge. Ma quel- Ultimo aristocratico autentico di perfino a levigare la statura in una po- fiancata come una diva americana. Lui derà come uno scorrettissimo gaf-
le bombette e quelle battute sono indole, orgoglioso europeo fino stura lieve e mobile, con la stessa ele- è più in alto, ma lei è più al centro. Nel- feur, quello che osava dire che i can-
morte per sempre. Dunque piango all’inclinazione per la gaffe etnica ganza un po’ dantistica con cui indos- la vita di Filippo ed Elisabetta nessu- tonesi mangiano di tutto. Gli inglesi
per Filippo di Edimburgo e per una che oggi costerebbe la testa a qua- sava la divisa da cerimonia o il kilt, la no può dire se abbia funzionato tutto lo hanno sempre perdonato, persino
civiltà che scende nella tomba in- lunque personalità pubblica, Filip- tuba col tight o l’abito da campagna. sempre così bene, che gli piacessero le quelli delle ultime generazioni im-
sieme a lui, mentre affranto apro po ha avuto, in questo garbo coltivato C’è una fotografia di cui non è tra- donne è risaputo, ma con meno sconsi- bevute di diversa cultura. E qualco-
l’armadio e mi annodo, in segno di di uomo accanto a una donna più im- mandato l’autore, 1968. I coniugi sono deratezza di quanto abbiano fatto poi i sa, anche in questo, avrà contato quel
lutto, fedeltà monarchica, sempiter- portante, un tratto di notevole mo- a una gara di cavalli in campagna. Lui, suoi figli. Carlo, per tacere di Andrea, suo modo consapevole di interpreta-
na ammirazione, la cravatta che tan- dernità. E’ l’uomo del Novecento che giacca pied de poule e binocolo a tra- a un certo punto lo spodestò pure dallo re il ruolo che si era scelto. Di lato,
ti anni fa comprai da Turnbull & meglio ha dato l’esempio di cosa si- colla, è appollaiato in cima a una Land scranno di scavezzacollo della Casa con quel suo tratto aristocratico.
Asser “royal shirtmakers”. gnifichi essere il corpo maschio del Rover. Lei, tailleur di tweed chiaro e reale. Ma sono pur sempre stati uniti Maurizio Crippa
ANNO XXVI NUMERO 84 - PAG 3 IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 APRILE 2021

EDITORIALI Copasir, Salvini ricorda a Meloni che ha un problema con l’Iran


Roma. Fosse un altro, l’epicentro la carica spetta alle opposizioni e fondazione che fu di Gianfranco Fini e fatto che il M5s non voterà per Urso.
dello scontro, verrebbe da dire che Adolfo è una persona degnissima”. E che ora è presieduta proprio dal sena- “Anche perché il presidente del Copa-
vabbè, anche di queste bassezze è giu- sulla dignità, in effetti, nessuno ha da tore meloniano, già viceministro con sir va comunque scelto a maggioranza
Dare un motore alla diligenza della Pa sto che si nutra la politica. Il punto pe-
rò è che la guerriglia a colpi di veline si
consuma intorno a un organismo che
obiettare. Solo che a Urso si rinfaccia
una certa presunta simpatia per il pae-
se degli ayatollah, per via di quella sua
delega al Commercio estero, di un’in-
tervista in cui, nell’autunno 2017, Urso
così si descriveva: “Io, ex colonnello di
all’interno del Comitato”, ripete il le-
ghista.
Al che Enrico Borghi, che nel comi-
Brunetta vorrebbe farne una Ferrari. Bene, ma basterebbe anche meno proprio sugli eventuali usi impropri di azienda, la Italy world services, messa An, ora aiuto le imprese in Iran”. E i tato rappresenta il Pd, allarga le brac-
informazioni riservate sarebbe prepo- in piedi nel 2013, che fornisce consu- complimenti che in quel colloquio ri- cia: “Non vorrei che il centrodestra
L a riforma della Pubblica ammini-
strazione è la prima a partire, an-
che perché tutte le altre, legate al Re-
per partecipare ai concorsi sono infon-
date. Si potrà rivedere le condizioni di
accesso ma non certo nella logica anti
sto a vigilare. Ma à la guerre comme à la
guerre. E dunque ogni pettegolezzo è
lenze alle aziende italiane che voglio-
no fare import-export con Teheran.
volge a Hassan Rouhani (“La sua è una
vittoria senza precedenti”), spiegano
stesse usando un luogo così delicato
per gli equilibri democratici per cele-
ammesso, per conquistare la presi- Roba in effetti un poco imbarazzante, forse le ragioni dell’imbarazzo. brare il suo congresso”. Perché in ef-
covery plan, potranno essere realizza- meritocratica del “todos caballeros”. denza del Copasir. E così dalle parti di sul piano politico, per chi deve andare I fratelli d’Italia, da parte loro, spie- fetti la baruffa tra Volpi e Urso si lega a
te nei tempi rigidamente indicati dalle Il ricambio del personale è un dato Matteo Salvini, dopo la pubblica accu- a presiedere il comitato parlamentare gano che Volpi, pur di non cedere, bri- quelle sulle amministrative. “Se ora
norme europee solo se saranno incar- positivo, ma non garantisce di per sé sa lanciata da Giorgia Meloni per ri- che controlla sull’operato dei servizi ga con chiunque. E in effetti i buoni cediamo il Copasir, in Calabria lo sce-
dinate e controllate da un apparato quel miglioramento dell’efficienza vendicare a FdI la poltrona occupata segreti. Lui, che certe cattiverie le ha contatti con Roberto Fico sono serviti, gliamo noi il candidato presidente”,
dello stato efficiente e rapido. Spetta a che è necessario. Una Pa che risente dal leghista Raffaele Volpi, c’è chi ha di certo intercettate, coi colleghi di al deputato del Carroccio di vecchia sbuffano i leghisti. E così la guerra tra
Renato Brunetta affrontare questa ma- ancora delle rigidità sabaude e del bisbigliato che se davvero gli alleati partito ha già chiarito: spiegando che a scuola democristiana, a stiepidire la Lega e FdI è finita col travagliare pure
teria complicata, in condizioni assai pressapochismo borbonico, per fun- patrioti insistono con questo stillici- giungo del 2018, quando veniva nomi- posizione di Elisabetta Casellati, che Forza Italia. Perché Elio Vito, mem-
migliori di quelle in cui si trovò a gui- zionare nel Terzo millennio deve fa- dio, “bisognerà ribadire da che parte nato tra i dieci membri del Copasir, ha avrebbe vergato un parere assai più bro azzurro del Copasir, sostiene aper-
dare lo stesso ministero nel 2008. Que- re un salto di qualità. Brunetta dice stanno Italia e Nato rispetto all’Iran”. ceduto a suo figlio Pietro la guida della duro di quello, pilatesco, con cui i pre- tamente le ragioni di Urso. Ma Rober-
sta volta c’è più disponibilità a finan- che sogna una Pa che funzioni come Riferimento velenoso agli affari società, conservando meno di un terzo sidenti di Camera e Senato hanno ri- to Occhiuto, capogruppo alla Camera
ziare la riforma, il che ha consentito di una Ferrari, ma basterebbe dotare di personali di Adolfo Urso, senatore me- delle quote. Solo che, col senno del nunciato a intervenire per dirimere la che già ragiona come portacolori del
rinnovare i contratti del pubblico im- un motore a scoppio la diligenza a ca- loniano e candidato in pectore alla gui- poi, è proprio questo zelo ad apparire contesa. E di certo anche i colloqui centrodestra nella sua Calabria, inizia
piego e a stipulare con i sindacati un valli di cui disponiamo ora. Un appa- da del Copasir: “E’ la legge che lo im- sospetto. E così si spiegherebbe anche cordiali che ha avuto con Luigi Di Maio a mugugnare.
“patto per l’innovazione del lavoro rato pubblico che sappia dialogare pone”, ripete Ignazio La Russa: “Quel- la rimozione dal sito di Farefuturo, la sono valsi a Volpi a rassicurarlo del Valerio Valentini
pubblico e per la coesione sociale”. con i cittadini e gli utenti senza consi-
Sono partiti i concorsi, con l’obiettivo derarli sudditi e che sia in grado di

“Le regioni non possono essere la terza Camera”. Parla Clementi


di un consistente ricambio del perso- utilizzare i moderni sistemi di gestio-
nale, 500 mila addetti in cinque anni, il ne dei dati e di adattarli alle circo-
che dovrebbe assicurare un ringiova- stanze dei diversi servizi darebbe un
nimento e un migliore livello profes- impulso importante, per certi aspetti
sionale. Il ritmo è buono e le necessa- decisivo, alla ripresa di un paese che Roma. Lì dove un tempo spuntava- la campagna vaccinale si è evinta tut- competenza esclusiva dello stato, in evidenti. “La Conferenza ha di fatto
rie precauzioni sanitarie sono state ap- dopo la pandemia non deve tornare a no ordinanze regionali, continuano ta la distanza che c’è tra modello ac- quanto rientrante nella profilassi in- acquisito un ruolo improprio, quello
prontate. Le proteste giovanil-eguali- essere com’era, ma deve funzionare ancora oggi a fioccarne di nuove. La centrato e decentrato, in cui le regio- ternazionale, e non invece di compe- di seconda Camera del paese, come
tarie che contestano i requisiti minimi molto meglio. pandemia è maturata un anno, a Pa- ni possono mettere becco persino tenza concorrente divisa tra stato e se fosse l’espressione parlamentare
lazzo Chigi c’è stato un avvicenda- nelle categorie prioritarie da vacci- regioni”. Le amministrazioni, però, di un bicameralismo territoriale, co-
mento, ma quando s’analizzano i rap- nare. “Di certo la pandemia Covid ha hanno interpretato in maniera esten- me è quello di altri stati. Eppure
Truppe russe a un passo dall’Ue porti tra stato e regioni si torna sem-
pre al punto di partenza: inefficien-
ze, impugnazioni, federalismo abor-
esaltato quello che la giurispruden-
za della Corte costituzionale, in que-
sti vent’anni di Titolo V, ha eviden-
siva la loro potestà concorrente nelle
varie materie. Non era meglio com-
portarsi come hanno fatto Inghilter-
questo non è. Anzi, questa è una vera
e propria finzione dalla quale dob-
biamo uscire il prima possibile”. Il
Putin telefona a tutti per dire: gli ucraini ci provocano. Casa Bianca in allerta tito, devolution decotta. Se a marzo ziato con chiarezza, ossia che il ri- ra o Israele, modelli fortemente ac- governo, però, avrebbe gli strumenti
del 2020 fu solo grazie a un colpo di parto di competenze disegnato allo- centrati? “L’esperienza israeliana è per sollevare dalla responsabilità le
L e truppe russe si stanno concen-
trando in un campo militare a Vo-
ronezh, a 250 chilometri questa volta
Nato iniziasse a discutere sul serio il
suo ingresso nell’Alleanza, così da sen-
tirsi più protetta e sicura. Sono dello
telefono datogli dall’ex premier Con-
te nel pieno svolgimento di una con-
ra tra lo stato e le regioni così come è,
merita di essere riformato”, spiega
stata guardata con troppa poca atten-
zione. Ed è stato un peccato”, rimar-
regioni inadempienti, ad esempio in
materia di vaccini e furbetti? “Ho
ferenza stampa, che l’allora presi- al Foglio Francesco Clementi, ordi- ca Clementi. “Non da ultimo perché l’impressione che l’esecutivo abbia
non dal confine con una delle due re- stesso avviso i paesi baltici che cercano dente delle Marche Ceriscioli si dis- nario di Diritto pubblico comparato chi l’ha studiata anche in Italia – e acquisito una nuova consapevolezza
pubbliche separatiste del Donbass, ma di sponsorizzare le richieste ucraine, suase dal chiudere unilateralmente all’Università di Perugia. Facciamo poi applicata – come la regione La- di quanto sia necessario controllare
da un confine controllato da Kiev. A ri- ma la Nato non ritiene che Kiev sia le scuole, 13 mesi più tardi Draghi è un passo indietro. Cos’è cambiato zio, ne ha confermato in larga parte che il piano vaccinale funzioni, sen-
portarlo è il Conflict Intelligence Team pronta. Le riforme militari che le sono lì ad arrovellarsi coi suoi tecnici: è il nell’ultimo anno? “Tra il governo la sua efficacia”. C’è da aggiungere, za smagliature. E chi ha approfittato
che tuttavia sostiene che questo dispie- state chieste nel 2014 non sono mai arri- caso o no di impugnare il dispositivo Conte e il governo Draghi c’è la sen- poi, che l’elemento del confronto, re- deve essere perseguito due volte”,
gamento potrebbe essere uno sforzo vate. Dalla Russia hanno risposto che il con cui la regione Puglia di Emiliano tenza della Corte costituzionale sulla legato alla Conferenza stato regioni aggiunge Clementi. Non è scontato
per aumentare la pressione sull’Ucrai- sostegno della Nato non può garantire ha ridotto le lezioni in presenza, in Valle d’Aosta che marca uno spar- (che ieri ha visto il leghista Fedriga che serva a evitarci la prossima, en-
na e sugli Stati Uniti più che per inizia- maggiore sicurezza a Kiev e che l’aiuto spregio al decreto Covid del gover- tiacque chiaro nella gestione della succedere al dem Bonaccini come nesima, ordinanza regionale.
re una massiccia operazione militare logistico arrivato finora preoccupa no? E anche nell’organizzazione del- pandemia, spiegando che il tema è di presidente), ha mostrato dei limiti Luca Roberto
contro Kiev. E’ dalla scorsa settimana
molto il Cremlino. Ma ad allarmare so-
che Mosca ha iniziato ad ammassare

I costi per il paese di un Golden power illimitato


no soprattutto le parole di Putin che ha
truppe e mezzi lungo il confine e il ti-
more è che sia l’inizio di uno scontro di- detto in una telefonata giovedì alla can-
retto in Ucraina, dove dal 2014 va avanti celliera tedesca, Angela Merkel, e ieri
una guerra costante che ha causato cir- al presidente turco Erdogan – oggi il ca-
ca quattordicimila morti fra le truppe
regolari di Kiev e le milizie filorusse di
po di stato ucraino Zelensky è in Tur-
chia – di essere molto preoccupato per SE TUTTO DIVENTA STRATEGICO, NULLA LO È PIÙ. I SUPERPOTERI DEL GOVERNO RISCHIANO SOLO DI DANNEGGIARE LE IMPRESE
le provocazioni di Kiev. Putin sta au-
Donetsk e Lugansk. Anche gli Stati Uni-
ti sono molto preoccupati e non smetto-
no di monitorare la situazione e di se-
mentando la tensione e mentre concen-
tra tutta l’attenzione sulle truppe am-
C’ è una regola non scritta nella poli-
tica italiana: ogni governo intervie-
ne sul golden power ampliandone la por-
d’applicazione è diventato ampissimo.
Da un lato, si è passati dall’identificazio-
ne precisa degli asset a una vaga qualifi-
ropei, ma anche quelle che hanno per
protagoniste imprese dell’Ue. Insomma,
uno strumento nato per proteggere solo
zione, numeri alla mano, è che dunque
Palazzo Chigi abbia già molto lavoro da
fare nello scrutinare operazioni in gran
guire la crescita del dispiegamento di massate all’esterno, nel Donbass i sol- tata. Parlando di fronte alla Camera gio- cazione dei settori: sicurezza e difesa; alcuni precisi settori, ritenuti a priori di parte innocue (nel 2020, solo il 10,8 per
forze russe. L’Ucraina vorrebbe che gli dati continuano a morire, la regione di- vedì scorso, il ministro dello Sviluppo energia, trasporti e telecomunicazioni; assoluta rilevanza strategica, si sta tra- cento hanno indotto all’effettivo eserci-
americani garantissero un impegno venta sempre più povera e la guerra è economico, Giancarlo Giorgetti, ha an- il 5G; e i settori “ad alta intensità tecno- sformando in un’autorizzazione a 360 zio dei poteri speciali). D’altronde, lo
concreto. Kiev vorrebbe anche che la qui, a un passo dal cuore dell’Europa. nunciato che “stiamo valutando la possi- logica”. Si è poi estesa l’applicazione an- gradi necessaria per ogni operazione, al- stesso Mario Draghi ha sì condiviso la
bilità di estendere l’ambito di applica- che alle infrastrutture e alle tecnologie lungando i tempi, aggiungendo costi e posizione di Giorgetti, ma per illustrarla
zione della normativa golden power an- critiche indicate nel regolamento euro- generando incertezze. Quando tutto di- ha citato un caso specifico (il niet all’ac-
Perché Air France non è Alitalia che a filiere che allo stato ne sono esclu-
se e che rivestono invece un evidente ri-
lievo nell’assetto economico nazionale”.
peo sugli investimenti diretti e si sono
aggiunti il settore finanziario, quello sa-
nitario, la sicurezza degli approvvigio-
viene strategico, nulla lo è più. E’ solo
una questione di potere negoziale. Quali
effetti hanno sortito queste modifiche e,
quisto di un’azienda lombarda di semi-
conduttori, la Lpe, da parte della Shen-
zhen Invenland Holdings). Ciò suggeri-
Sugli aiuti di stato non c’è “discriminazione” a danno dell’Italia, tutt’altro Il riferimento sarebbe all’automotive e namenti, l’accesso a informazioni sensi- quindi, cosa dobbiamo aspettarci dagli sce, appunto, che gli strumenti esistenti
alla siderurgia, considerati “particolar- bili, compresi i dati personali, e la liber- eventuali cambiamenti futuri? Intanto, sono già abbastanza affilati. In pratica,
L a trattativa fra Commissione euro-
pea e governo italiano su Alitalia
sembra essere ripartita. Ma la (ri)na-
Ebit negativo di oltre 14 punti percen-
tuali, mentre Air France-Klm aveva un
margine positivo del 4,2 per cento (il
mente bisognosi di interventi di soste-
gno per il loro carattere strategico e per
tà e il pluralismo dei media. Dall’altro
lato, a seguito dell’emergenza Covid so-
è aumentato a dismisura il numero di
operazioni notificate: dalle 83 del 2019 si
gran parte delle imprese che operano in
settori critici o che sono alla frontiera
il fatto di essere particolarmente esposti no finite nel tritacarne non solo le opera- è balzati a 341 nel 2020 e, nei primi mesi nei rispettivi ambiti sono già interessate
zionalizzazione da tre miliardi di euro gruppo Lufthansa oltre il 5 per cento). alla concorrenza cinese”. E’ trasparente zioni che coinvolgono soggetti extraeu- del 2021, se ne contano già 54. La sensa- dal golden power: forse Giorgetti vorreb-
non è stata ancora autorizzata e i palet- Da circa 20 anni, da quando il mercato il riferimento all’interesse della cinese be aggiungere anche quel po’ di manifat-
ti posti da Bruxelles restano molto rigi-
di. Lo stesso premier Mario Draghi ha
aereo è stato liberalizzato, Alitalia ha
sempre chiuso in negativo i propri bi-
Faw per Iveco, un’operazione su cui
Giorgetti ha già manifestato perplessità Quelle vergogne su Ottaviano Del Turco turiero italiano che realizza prodotti a
basso valore aggiunto, ma non se ne capi-
evidenziato che su diversi punti la lanci ed è chiaro che la sua crisi strut- invocando proprio i poteri speciali del Al direttore - Apprendo che il con- verso “principio di uguaglianza”. E sce bene la ragione (se non quella di as-
Commissione è inamovibile. In primo turale non dipenda affatto dal Covid- governo per impedire l’eventuale ces- siglio di Presidenza del Senato non questo la dice lunga sulla sostanza secondare al controllo della politica le
luogo, Ita non potrà prendere il mar- 19. Inoltre la Commissione non ha an- sione. Ancora una volta una modifica ha potuto votare la proroga del vitali- schiettamente populista e reaziona- operazioni di M&A). Si sa: l’appetito vien
chio Alitalia, inoltre potrà acquisire cora preso una decisione sui prestiti dell’ordinamento, apparentemente ge- zio a favore di Ottaviano Del Turco. ria della cultura del M5S e della Lega mangiando. Anche perché, a dispetto
direttamente solo la parte relativa al ponte da 1,3 miliardi di euro, che Alita- nerale e astratta, sembra diretta in real- In realtà, si tratta dell’assegno pen- (ricordate le nequizie del governo degli auspici del Mise, poteri troppo va-
volo e non i servizi di terra e l’handling. lia ha ricevuto dallo stato italiano a tà a ottenere un risultato puntuale. Le sionistico, ma definirlo “vitalizio” giallo-verde?). Dunque, non va con- sti e indefiniti rischiano di danneggiare
Questa soluzione è criticata da molte partire dal 2017. Insomma, la Commis- norme introdotte da Mario Monti nel (come fanno tutti) evoca una sugge- sentita “un’eccezione”, in base a una proprio le aziende che si vuole tutelare.
forze politiche che, dopo gli aiuti da 4 sione ha chiuso un occhio e qualcosa di 2012, chiudendo un lungo contenzioso stione stigmatizzante. Lega e M5S interpretazione dell’uguaglianza, L’effetto diretto del golden power è in-
miliardi di euro ricevuti da Air France- più nei confronti di Alitalia ed è un po’ con l’Unione europea sulle golden share, hanno fatto mancare il numero lega- come processo di livellamento verso fatti di gettare un’alea su molte opera-
Klm, hanno accusato la Commissione paradossale mettersi a protestare per sono state riviste per la prima volta nel le, impedendo così l’approvazione di il basso. Ovvero, l’idea che le pari op- zioni societarie, obbligandole ad acqui-
di discriminare l’Italia (e Alitalia). Ma un’interpretazione delle regole che, se 2017. Poi sono cambiate ben sei volte e, un provvedimento richiesto “per mo- portunità vadano ottenute tramite sire il via libera del governo. In genera-
la “disparità di trattamento” non solo sono state piegate, lo sono state a favo- forse, ora siamo alla vigilia della setti- tivi umanitari”, considerate le dram- l’omologazione al ribasso, la cancel- le, ciò equivale a ridurre il potenziale
non esiste. O meglio, se esiste è tutta a re di Alitalia. Ciò su cui la politica do- ma. Anno dopo anno, il golden power è matiche condizioni di salute dell’ex lazione di tutele dovute ( come nel ca- novero dei compratori e a rendere più
favore di Alitalia, dato che gli aiuti per vrebbe riflettere è, invece, come ren- andato estendendosi fino a coinvolgere sindacalista ed ex presidente della so di Del Turco), l’azzeramento di ga- costose fusioni e acquisizioni. E ciò non
il Covid-19 dovevano essere autorizzati dere questo ennesimo aiuto pubblico potenzialmente tutte le imprese italiane regione Abruzzo. Secondo il M5S ranzie derivanti dalla peculiarità può che tradursi in una riduzione del va-
solo per le compagnie che non erano in compatibile con il contesto normativo di medio-grandi dimensioni. Le ripetute “non c’è alcuna ragione perché si delle vite e dei percorsi professiona- lore degli asset: è una sorta di patrimo-
difficoltà nel 2019. Questo è un elemen- ed economico. E’ chiaro che non c’è riforme ne hanno mutato la natura: men- faccia un’eccezione”. Ecco, la moti- li di ciascuno. Davvero una concezio- niale su tutte le imprese italiane, che pe-
to chiave per non distorcere il mercato, spazio per aziende zombie e che l’in- tre inizialmente la disciplina riguarda- vazione, ridotta all’osso, dell’accani- ne orribile della lotta contro le élite, rò non genera alcun gettito a favore dello
salvando con la scusa della pandemia. tervento dovrà essere sostenibile e non va i soli asset strategici nella difesa e mento contro Del Turco va letta come le caste e i loro privilegi. stato.
Nel 2019 Alitalia aveva un margine distorsivo della concorrenza. nelle infrastrutture energetiche e di te- l’affermazione di un deforme e per- Luigi Manconi Alberto Saravalle
lecomunicazioni, nel tempo l’ambito Carlo Stagnaro

La gran mossa di Ferragni in Tod’s I l suicidio sancisce l’inizio di un gial- rio”. Una missione che affronta rac-
IL FOGLIO quotidiano

LIBRI
Direttore Responsabile: Claudio Cerasa
lo nella testa delle persone vicine a contando la tenace lotta del genito-
La Borsa premia l’idea di Della Valle e la moda sperimenta una nuova fase chi decide, a un certo punto, di toglier- re contro la depressione dalla pro-
Vicedirettori: Maurizio Crippa (vicario)
Salvatore Merlo, Paola Peduzzi
si la vita; sviluppa una spirale di inter- spettiva di quest’ultimo, calandosi Caporedattore : Matteo Matzuzzi

D icono che su certe chat riservate


fra analisti, la cooptazione di
Chiara Ferragni nel cda di Tod’s sia
tezza senza mai aver peraltro avuto
notizie del loro attivismo. Per fortu-
na, la Borsa non la pensa con la stessa
rogativi destinati a rimanere senza ri-
sposta, tutti avvolti intorno all’unica
nei suoi panni durante il suo ultimo
soggiorno in ospedale; “un modo,
Redazione: Giovanni Battistuzzi,
Annalena Benini, Simone Canettieri
Luciano Capone, Enrico Cicchetti, Micol Flammini
Luca Gambardella, Michele Masneri, Giulio Meotti
vera domanda, perché? seppur imperfetto, di ascoltare Giulia Pompili, Daniele Raineri,
, Roberto Raja
stata vissuta come una sorta di affron- spocchia dei nostri analistini con la Il padre della scrittrice canadese Miriam Toews quello che mio padre avrebbe detto
Maria Carla Sicilia , Marianna Rizzini
Valerio Valentini, Piero Vietti.
to nei riguardi dei tanti che sarebbe- schiscetta dell’invidia nello zainetto Miriam Toews, una mattina di mag- SWING LOW se mai si fosse autorizzato a farlo”. Giuseppe Sottile
(responsabile dell’inserto del sabato)
ro stati “più qualificati”. Non capia- in luogo del bastone del comando, gio, è uscito dall’ospedale della citta- Probabilmente Miriam Toews ha
mo per che cosa (Diego Della Valle ha perché dopo l’annuncio della coopta- Marcos y Marcos, 269 pp., 18 euro Presidente: Giuliano Ferrara
dina mennonita in cui era ricoverato, finito per dar vita a un altro perso- Editore: Il Foglio Quotidiano società cooperativa
specificato di averla chiamata per la zione, il titolo Tod’s ha guadagnato il si è inginocchiato sui binari della naggio, una figura plasmata Piazza della Repubblica 21 -
20121 Milano Tel. 06/589090.1
sua conoscenza del mondo dei giova- 14 per cento, che ci sembra la miglio- stazione e ha atteso che il treno lo co- normale. Il protagonista di questo ro- dall’amore e dal bisogno di conosce- Testata beneficiaria dei contributi di cui alla legge 7 agosto 1990,
ni e per il suo impegno solidale, che re risposta. Dunque sì, ci pare non so- gliesse alle spalle. Prima di suicidar- manzo ironico e affettuoso, infatti, si è re e capire il proprio padre, e n. 250 e dal decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70
Responsabile del trattamento dei dati (D. Lgs 196/2003): Claudio Cerasa
ci pare siano entrambi fuori discus- lo giusto e perfettamente lungimiran- si le aveva detto di non aver realizza- sposato, è diventato padre di due fi- dall’inevitabile solitudine di non Redazione Roma: via del Tritone 132, 00187 Roma
sione), ma soprattutto non capiamo te che Ferragni entri nel cda di Tod’s to nulla. “Fallimento totale [...] Gli glie, ha lavorato fino alla pensione co- poter mai comprendere fino in fon- Tel. 06.589090.1 - Fax 06.58909030
Registrazione Tribunale di Milano n. 611 del 7/12/1995
rispetto a chi. Nel paese degli sdraia- (a dimostrazione del fatto, se mai ce avevo chiesto, il giorno prima che si me insegnante (scrivendo addirittura do un altro essere umano. Se anche Tipografie
ti, una signora trentatreenne di ne fosse bisogno, che Ferragni ha se- togliesse la vita, a cosa stesse pen- il suo manuale di Storia, dal momento così fosse, non avrebbe comunque Monza Stampa S.r.l. Via Michelangelo Buonarroti, 153
bell’aspetto e raffinata abilità nel guito un percorso di crescita vero e sando, e questa era stata la sua rispo- che quello fornito dalla provincia gli compiuto uno sforzo vano. Al con- 20900 Monza (MB) - Tel: 039 28288201
STEC S.r.l. - Via Giacomo Peroni, 280
settore moda e affini che fattura qual- non ha fatto la fine che hanno fatto sta. Due parole prive di speranza, sembrava inadeguato) e ha documen- trario, è possibile che la strategia di 00131 Roma - Tel: 06 41881210
S.E.S – Società Editrice Sud S.p.A.
cosa in più di 36 milioni di euro molte influencer della moda che si sussurrate da un uomo che sentiva di tato con costanza e metodo ogni cosa, dare la voce a Mel, di provare non a Via U. Bonino, 15/C 98124 – MESSINA (ME)
all’anno e ne ha raccolti oltre 4,5 a fa- sono accontentate di mettere i propri aver fallito su tutti i fronti”. Eppure, dagli acquisti fatti, all’ordine in cui parlare per lui ma a abitare la sua Distribuzione: Press-di Distribuzione Stampa e
vore del reparto anti Covid dell’ospe- follower al servizio di un reality non è al fallimento che si pensa leg- lui e il resto della famiglia erano di- mente, le abbia permesso di non far- Multimedia S.r.l. - Via Mondadori, 1 - 20090 Segrate (Mi)
Concessionaria per la raccolta
dale San Raffaele sarebbe meno qua- show). Ci pare un ottimo esempio per gendo la storia di Mel che, a dispetto sposti sull’aereo durante un dato si risucchiare dal vortice di perché, di pubblicità e pubblicità legale:
A. MANZONI & C. SpA – Via Nervesa, 21
lificata a sedere nel cda di una multi- le nuove generazioni, a cui forse inte- della diagnosi di disturbo bipolare viaggio. ma di accogliere il fatto che “a dispetto 20139 Milano tel. 02.574941
nazionale del lusso rispetto ai tanti resserà sapere che nei consigli di am- ricevuta a diciassette anni, della pre- “Questo libro è il mio tentativo di di tante storie e speculazioni, c’è dav- Pubblicità sul sito: Moving Up Srl Via Passarella 4 20122
Milano - info@movingup.it tel. 02.37920942 Copia Euro
consiglieri – ovviamente maschi per- ministrazione della moda italiana, scrizione di molti farmaci e del con- dimostrare che mio padre aveva tor- vero un’unica risposta, ed è la depres- Arretrati Euro 3,00+ Sped. Post.
ISSN 1128 - 6164
ché avrete capito che lì andiamo a pa- nonostante la sua quinta posizione siglio di non fare troppi progetti per to”, dichiara l’autrice nell’incipit, sione. Un termine clinico, del tutto ©Copyright -- Il Foglio Soc.Coop.
rare – che sedevano per esempio in nel mondo per fatturato complessivo, il futuro è riuscito a vivere quella che “che la sua capacità di vivere una vita inadeguato per designare la dispera- Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo quotidiano
(carta e web) può essere riprodotta con qualsiasi mezzo.
Popolare di Vicenza, Autostrade o sieda solo il 21 per cento di donne, saremo portati a definire una vita ordinaria fu un risultato straordina- zione profonda”. (Carla Fronteddu) www.ilfoglio.it e-mail: lettere@ilfoglio.it
Montepaschi e di cui si è persa con- contro il 43 per cento della Francia.
ANNO XXVI NUMERO 84 - PAG 4 IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 APRILE 2021

Dicesi dittatore
In Turchia l’Ue cerca
La condanna di Viola e Profumo e la differenza fra prove e teoremi Sovranisti, che dolori
Buone ragioni per esultare
Al direttore - Incontro ampio e cordia- ta, al di là dello specifico merito condivisi- sacri princìpi secondo cui nessuno, quale to, la pronuncia di secondo grado.
un equilibrio difficile ma le. Poi un mojito? Ah no? bile della condotta di entrambi e della loro che sia, privato o persona giuridica, è sot- Angelo De Mattia per il possibile intreccio
al quale non sa rinunciare Giuseppe De Filippi nota competenza, esperienza e correttez- tratto alla legge e l’azione penale è obbli- tra Atlantia e F. Perez
za. In effetti, se ne ricava che in una mate- gatoria. Ma non si può negare che in que- Quando nelle motivazioni di una
Al direttore - “In the future everyone will ria complessa e in evoluzione, come quella sto modo si provochi una grave incertezza sentenza di condanna – sentenza che
(segue dalla prima pagina) be world-famous for 15 minutes”. Parafra- dei princìpi contabili, i vertici di una ban- e cadano tutti i punti di riferimento. arriva in un iter giudiziario all’interno Roma. La telenovela delle Auto-
E anche a quelli che è bene essere sando il detto warholiano, d’ora in avanti ca (nel nostro caso, il Montepaschi) posso- Cos’altro avrebbero dovuto fare i due espo- del quale i pm avevano chiesto l’asso- strade per l’Italia sta entrando nel-
soft, si sa mai che poi creano problemi ogni azienda sarà strategica per 15 giorni no pienamente allinearsi alle direttive nenti? I quali hanno salvato il Monte dal luzione per i manager condannati in la sua ultima puntata, con tanto di
(spesso coincidono con i funzionari (il tempo di applicarle il Golden power)”. delle autorità di supervisione e ai cambia- baratro in cui stava precipitando. E non primo grado – ti ritrovi a leggere frasi colpi di teatro come in ogni feuille-
europei, tra l’altro). Draghi introduce Franco Debenedetti menti che questi indirizzi subiscano e si dice nulla che la procura di Milano, non come “spiccata capacità a delinquere” ton che si rispetti. In scena è entra-
in questa dinamica lo stesso pragma- può concordare con loro le appostazioni certo un organo lassista, per ben tre volte e “disegno criminoso” non puoi non to Florentino Pérez il vulcanico
tismo senza illusioni utilizzato da Joe Al direttore - La sentenza di condanna, contabili ritenute corrette, evidenziando, aveva chiesto il non luogo a procedere e chiederti se in Italia la magistratura presidente del Real Madrid, palaz-
Biden quando ha detto che Vladimir irrogata dal tribunale di Milano, di Ales- per trasparenza, pure le alternative a esse, l’assoluzione di Profumo e Viola? E’ da conosca fino in fondo la differenza zinaro (pardon costruttore) e già
Putin è “un assassino”: so chi sei, e ti sandro Profumo e Fabrizio Viola con le re- ma ciò non basta perché si può incorrere, augurarsi che a questo giudizio, anche per che c’è tra un processo costruito reuccio delle autostrade spagnole,
chiamo con il tuo nome. Anche allora lative motivazioni, su cui il Foglio ha scrit- come è accaduto, in una dura condanna. il suo potenziale gravissimo effetto-alone, sulle prove e un processo costrui- il quale ha proposto ad Atlantia di
hanno protestato soltanto i russi. to, solleva un problema di enorme porta- E’ ovvio che si possono al riguardo citare i ponga totale rimedio, con l’annullamen- to sui teoremi. comprare Aspi valutandola 10 mi-
Una volta che ci si riconosce, si può liardi, quasi uno in più rispetto al-
passare al resto. Il resto, nella fatti- la Cassa depositi e prestiti. La pri-

Puoi crederci un giorno, ma alla fine la falsa scienza non funziona


specie turca, è l’estensione dell’ac- ma serie dopo il crollo del Ponte
cordo per cui l’Ue paga Ankara per- Morandi era intitolata esproprio
ché gestisca il flusso dei migranti, (sottotitolo revoca della concessio-
cioè li blocchi lì e non arrivino in Eu- ne) con protagonista assoluto il Mo-
ropa: arriveranno altri soldi. Erano
stati stanziati sei miliardi di euro per
le organizzazioni che si occupano di
S ono recentemente stato ospite in
una manifestazione organizzata
dall’associazione “Lodi liberale”, in cui
La risposta che è immediatamente
emersa nella nostra discussione, è sta-
ta sostanzialmente unanime: la scienza
pressioni politiche, mediatiche e so-
ciali perché tale terapia fosse adottata,
adombrando un complotto per tenerla
per proprio vantaggio. Il pubblico, co-
me nel caso del legame vaccino-auti-
smo, nonostante milioni di prove, ri-
vimento 5 stelle sotto la maschera
triste di Danilo Toninelli, ministro
delle (non) Infrastrutture. La se-
migranti, le agenzie dell’Onu che ope- ho avuto modo di chiacchierare con un falsa, alla fine, non funziona. In altre nascosta. Naturalmente era tutto falso, corderà sempre l’eroe solitario – in conda aveva come titolo nazionaliz-
rano in Turchia e i ministeri turchi parole, utilizzando scienza falsa non è e l’ennesimo studio Aifa dimostra an- questo caso il frodatore Wakefield – e zazione, la terza partecipazioni sta-
CATTIVI SCIENZIATI
dell’Istruzione, della Famiglia e della possibile fare previsioni che siano effi- cora una volta – se ce ne fosse bisogno – potrà arrivare a convincersi che, alla tali perché dalle quinte è uscita
Salute (i siriani che arrivano in Tur- amico – il prof. Michele De Luca, di Mo- caci, se non allo stesso modo in cui un che è molto difficile intravedere bene- fine, esistono più scienze alternative, e con tutta la sua prestanza la Cdp,
chia hanno accesso al sistema sanita- dena –e con il direttore di questo giorna- orologio rotto può di tanto in tanto indi- fici solidi, figuriamoci salvare le per- che una valga l’altra. adesso c’è l’“affondo spagnolo” co-
rio e dell’istruzione senza pagare nul- le, circa il problema dell’integrità dei ri- care l’ora corretta. Questo significa sone in terapia intensiva, come si era Qual è dunque il rimedio? Uno solo: pyright la Repubblica. Il quotidia-
la). Parte della seconda tranche deve cercatori, argomento centrale sia della che, soprattutto per le questioni che sostenuto; la scienza, cioè, ha potuto la massima aspirazione di uno scien- no fondato da Eugenio Scalfari e
ancora essere distribuita, in partico- mia vita professionale che della mia at- maggiormente attirano l’attenzione, si provare che la stragrande parte delle ziato degno di tale nome (non certo posseduto da John Elkann dà spa-
lare quella che va ai ministeri perché tività di ricerca da ormai oltre un decen- fa presto a scoprire un problema nei affermazioni fatte erano false e, in ta- l’unica, ma direi quella primaria) non zio (curioso assai) ai lamenti sovra-
sono classificati come “progetti di svi- nio. Tra gli argomenti discussi, uno mi dati o nelle deduzioni che da questi si luni casi, probabilmente tese a ingan- è fornire risposte, ma trovare doman- nisti. Ecco qua cosa scrive Giovan-
luppo a lungo termine” e non come sembra di un qualche rilievo anche per i traggono; e proprio per questo, mentre nare il pubblico per motivi diversi. de interessanti. Domande, cioè, co- ni Pons cronista economico di lun-
“progetti umanitari di emergenza” co- lettori di questa rubrica – non a caso in- la frode scientifica su riviste scono- Di esempi simili se ne potrebbero struite in una forma tale che si possa go corso: “Alla base di questa ma-
me gli altri. Il ministero dell’Istruzio- titolata “Cattivi scienziati”: dato che, co- sciute al fine di avvantaggiarsi nel cur- portare molti: una frode, un certo nu- interrogare il mondo fisico con qual- nifestazione d’interesse si cela la
ne turco ha ricevuto circa la metà di me evidente anche in questo ultimo pe- riculum può procedere per lungo tem- mero di controanalisi, e infine la veri- che esperimento ben fatto, per ottene- mai sopita volontà degli spagnoli di
quello che gli spettava, ma il ministe- riodo, osserviamo scienziati discutere po prima di essere scoperta, quando si tà. Il problema, tuttavia, è che nel tem- re risposte; e la scienza sta tanto nel conquistare le autostrade italia-
ro della Famiglia ha preso il 3 per cen- di continuo, bersagliandosi dai palchi tratta di argomenti di forte interesse, po che ci vuole a usare davvero la trovare un problema interessante, ne”. A noi che siamo senza dubbio
to, e quello della Salute il 30. Del pro- televisivi e dai social media; dato che, su riviste prestigiose, quando insomma scienza per indagare qualche specifi- quanto nello sviluppare una via fonda- meno attenti, deve essere sfuggito
getto di sbloccare negoziati e di ade- sempre più spesso, le pubblicazioni si tenta di imbrogliare il largo pubblico co aspetto del mondo fisico, invece di ta sul metodo scientifico per ottenere qualcosa perché ci sembra che le
sione e visti turchi per l’Ue non se n’è scientifiche non corrispondono per nul- facendo leva su questioni che premono riempire semplicemente la carta dei quelle risposte, le quali saranno co- autostrade spagnole di Abertis so-
poi fatto nulla. Al vertice europeo di la a dati solidi o fatti scientifici assodati; a tutti, si può affermare con tranquilli- giornali e le pagine virtuali dei social, munque interessanti, se i primi pas- no possedute al 50 per cento più
fine marzo, è stato deciso di avviare dati infine gli esempi di clamorose frodi tà che le frodi finiscono per essere sco- si compie spesso un danno non indiffe- saggi sono stati costruiti con rigore. una azione dalla italiana Atlantia
“l’agenda positiva” con la Turchia, scientifiche, che hanno portato a ritrat- perte. In questo senso, quindi, il pub- rente: a cominciare dal danneggia- Chi grida sul risultato senza discute- degli italiani (variante veneta) Be-
cioè riprendere l’accordo sui migran- tare articoli pubblicati su riviste presti- blico può stare piuttosto sereno sul fat- mento (irreversibile) della fiducia del re prima del metodo, sta semplice- netton. E ricordiamo che la volontà
ti ed estenderlo. Alla vigilia del verti- giose come The Lancet proprio in tempo to che errori o falsificazioni saranno pubblico, che da taluni viene aizzato mente manifestando il suo reale inte- italiana di conquistare le autostra-
ce, Draghi in Parlamento aveva detto di pandemia, quando cioè avremmo più scoperti; tuttavia, c’è un problema non contro la “scienza ufficiale”, come la resse: vendervi un risultato, invece de spagnole era emersa molti anni
di essere molto favorevole all’agenda bisogno di una scienza solida e precisa secondario che consiste nella differen- chiamano, o contro ogni sorta di nemi- che discutere l’interesse del problema fa, era stata frustrata da Antonio Di
positiva e aveva già tracciato una li- nel fornire indicazioni; quali sono, infi- za di tempo che ci vuole tra creare e co immaginario, creando una contrap- affrontato e la bellezza dello strumen- Pietro quando faceva il ministro
nea: “La difesa dei diritti umani è un ne, le caratteristiche che distinguono la propagandare una frode scientifica e posizione che il pubblico percepisce to sperimentale utilizzato per produr- nel breve governo guidato da Ro-
valore identitario europeo”. Lo aveva comunità dei ricercatori da un qualun- certificare che di quello si tratti. essere legata al fallimento della scien- re quel risultato. La prova scientifica mano Prodi (2006-2008), senza esse-
fatto parlando di Russia e Turchia, di- que consesso da bar, in cui vince chi la Tutti ricorderete un certo Joseph za stessa nel trovare ciò che si immagi- richiede tempo e i risultati si raffina- re mai sopita visto che poi i Benet-
cendo in modo formale quello che due spara più grossa o chi è più bravo a im- Dominus, personaggio inventato da un na sia la verità, non all’azione di qual- no; chi ha già pronto il rimedio, anche ton hanno raggiunto il loro intento
sere fa è uscito come “chiamiamoli brogliare il pubblico, approfittando del- reale ricercatore al fine di creare eco che singolo o di qualche gruppo che ha dovesse indossare un camice, è un ven- nel 2018 pagando ben 18 miliardi,
dittatori”. Ursula von der Leyen e la paura e del bisogno di informazioni mediatica per la terapia con il plasma abbandonato il metodo scientifico e ditore, probabilmente un truffatore. per lo più presi in prestito. Adesso
Charles Michel sono andati ad Ankara innescato dalla pandemia? iperimmune; e tutti ricorderete le calca le scene del dibattito pubblico Enrico Bucci comincia una nuova serie che, al-
per promuovere l’agenda positiva, meno nelle intenzioni di don Flo-
nella famigerata visita della sedia rentino potrebbe chiamarsi auto-

Il cambio di passo sui vaccini per arrivare a “quota 500 mila”


mancante. Che letta con questo ap- strade per l’Europa. E i sovranisti
proccio da pragmatico disilluso di- si fanno venire il mal di pancia.
venta: se i dittatori fanno i dittatori, Il progetto, a quel che sappiamo,
gli europei facciano gli europei. consiste in questo: Pérez attraverso
Paola Peduzzi (segue dalla prima pagina) la Germania che nei primi giorni di questi la partecipazione avverrà su ne, in particolare modo dopo le vicen- la sua Acs compra l’Aspi da Atlan-
Abbiamo così una dotazione com- aprile, con una dotazione vaccinale in base volontaria. Alcuni canali sono già de che hanno visto protagonista il vac- tia e la fonde con la quota che pos-
Vivo o morto plessiva di circa 12 milioni di dosi che
potrebbe garantire una media di 400
linea rispetto a quella italiana, è pas-
sata da 250 mila a 720 mila vaccinazio-
stati avviati, come quello dei medici di
medicina generale. Mentre per altri il
cino di AstraZeneca. I tassi di rinuncia
per i timori ingenerati verso questo
siede in Abertis (50 per cento meno
una azione insieme alla controllata
mila somministrazioni al giorno. ni al giorno: quasi il triplo. Se il pro- pieno coinvolgimento è previsto solo vaccino potranno essere meglio valu- tedesca Hochtief) ottenendo così la
A Navalny vengono negate le Eppure, dopo il picco del 31 marzo, blema non sono le forniture, quali so- nelle prossime settimane. A comincia- tati nel mese in corso. Un destino ana- maggioranza del nuovo gruppo nel
si è assistito a un costante calo culmi- no i colli di bottiglia che al momento re dalla farmacie. Sono 11 mila quelle logo rischia di averlo anche il vaccino quale sarebbe presente (a meno
visite mediche e Putin guarda, nato nel giorno di Pasqua (appena 95 sembrano impedire all’Italia le stesse che hanno dato la disponibilità a som- di Johnson & Johnson, atteso in Italia che non si voglia tirare indietro)
nella speranza di vederlo sparire mila vaccinazioni). Da lì una graduale performance? ministrare il vaccino anti Covid. A re- verso il 19 aprile. Proprio oggi l’Ema anche Atlantia e, forse, la stessa
ripresa che ha portato a registrare 299 Possiamo escludere la carenza dei gime, si stima che ogni farmacia ade- ha comunicato una revisione per valu- Cdp. L’imprenditore spagnolo la-
mila vaccinazioni giovedì. Anche se punti vaccinali. Al momento sono in- rente alla campagna vaccinale sarà in tare le segnalazioni di eventi trom- scia la porta aperta, anzi vorrebbe
(segue dalla prima pagina) ormai ci siamo, sembra quasi che si fatti 2.066, ben 633 in più rispetto al 25 grado di somministrare, mediamente, boembolici. Dopo la vaccinazione so- coinvolgere attraverso la Cassa il
Sua moglie Yulia ha ricevuto anche faccia difficoltà a infrangere il tetto di febbraio. Un elemento critico potreb- tra i 15 e i 20 vaccini al giorno, cioè tra no stati segnalati 4 casi gravi di coaguli governo italiano che è comunque il
una lettera da parte del direttore della 300 mila dosi al giorno, una soglia che be essere quello relativo al personale. 165 e 220 mila vaccinazioni al giorno. di sangue insoliti con piastrine basse. concessionario della rete autostra-
prigione, in cui le veniva detto che era da piano avremmo dovuto raggiungere E’ vero che il decreto ““Sostegni” ha Un altro elemento può riguardare Parliamo, anche in questo caso, di 4 dale. La parola d’ordine è “campio-
impossibile portare Navalny da un a metà marzo. Siamo a una settimana previsto il coinvolgimento di una larga l’efficacia dei sistemi di prenotazione. eventi su circa 4,5 milioni di sommini- ne europeo” e piace ovviamente a
medico perché nessuno ritrovava il dalla data in cui dovremmo toccare platea di operatori della Sanità: alme- Nelle scorse settimane alcune critici- strazioni. Si spera che a questo vacci- Pérez in attesa di conquistare
suo passaporto. O si tratta di una scusa 500 mila vaccinazioni. Per farlo serve no sulla carta, sono 165 mila medici, 19 tà hanno pesantemente rallentato la no venga risparmiato il calvario politi- un’altra coppa dei campioni (anche
o Navalny è stato quindi arrestato sen- un’immediata accelerazione, tutt’al- mila farmacie e 270 mila infermieri campagna in Lombardia. C’è poi l’in- co e comunicativo di AstraZeneca. se sarà dura con i francesi del Psg
za che avesse i documenti con sé. tro che impossibile. Basta guardare al- del Ssn. Ma per la maggior parte di cognita su una possibile bassa adesio- Giovanni Rodriquez e i tedeschi del Bayern), ma che
Il suo sciopero della fame è una for- non dovrebbe dispiacere nemmeno
ma di protesta importante, l’Economi- a Mario Draghi il quale non ama

I 30 miliardi di troppo nel Recovery. Draghi alla volata di aprile


st ha scritto che l’oppositore si è messo una nazionalizzazione diretta o in-
a lottare con l’unico mezzo che ha: il diretta. Lo si capisce dalla linea
suo corpo. Durante la prigionia viene che sta seguendo sulla banda larga
anche privato del sonno, una privazio- con Vittorio Colao il quale si è an-
ne che rischia di far precipitare anco- (segue dalla prima pagina) in nome del “debito buono” auspicato soldo in più dovrebbe arrivare per la discenderà il nuovo decreto “Soste- che di recente contro i monopoli
ra di più le sue condizioni di salute. Rt, In effetti il problema è stato più da Draghi, e dell’allentamento dei vin- mobilità sostenibile. Insomma, si ri- gni”, per arrivare al 26 aprile col Pnrr pubblici o privati. E vorrebbe af-
l’emittente del Cremlino, ha pensato complesso. Perché la creazione del coli europei, non è questo il momento torna allo stesso barocchismo in cui già chiuso, così da illustrarlo alle Ca- frontare la patata bollente dell’Ali-
di realizzare un servizio sulla colonia nuovo ministero per la Transizione di lesinare sulle spese. “Anche per- s’invischiò il BisConte: quando, nell’il- mere e spedirlo a Bruxelles, il tutto talia in modo meno parrocchiale e
penale di Pokrov – a gennaio l’arresto ecologica s’è trascinato dietro la ride- ché, se potevano stare nel Pnrr, vuol lusione di ammansire Matteo Renzi, il con l’incognita delle riaperture e dei assistenziale guardando a un par-
di Navalny ha scatenato delle forti finizione dei progetti che prima rica- dire che sono progetti basati su inve- Mef corresse le bozze del Pnrr elabo- vaccini da affrontare. Anche per que- tner europeo (sia esso Air France o
proteste in Russia e si teme che le voci devano sotto il Mise e che spesso, nel stimenti virtuosi”, hanno convenuto a rate a Palazzo Chigi e mise a punto un sto il premier ha voluto fare un primo Lufthansa).
sulle sue condizioni di salute possano trasferimento dall’una all’altra strut- Palazzo Chigi. Ottenendo così di svele- gioco di illusionismo contabile in cui i giro di colloqui con i leader politici, a Anche qui le lagne sovraniste su-
riportare le persone in strada – e ha tura, sono come lievitati. Il resto, poi, nire preventivamente un dibattito che fondi del Pnrr s’intrecciavano con al- cui ne seguiranno altri nelle prossime gli aiuti di stato negati a Roma e
mandato a incontrare Navalny e a ri- ce l’ha messo Cingolani con la sua de- altrimenti rischiava di farsi complica- tri stanziamenti europei per provare settimane. Ieri s’è visto sia con Paolo concessi a Parigi sono fuori luogo,
prendere i locali della prigione una terminazione nell’ottenere il poten- to, coi ministeri già pronti a puntare i ad accontentare tutti. Franco aveva Gentiloni, commissario europeo che è perché l’Air France nel 2019, prima
giornalista d’eccezione: Maria Butina. ziamento dei piani sulla decarboniz- piedi. E invece Enrico Giovannini, che provato a riportare ordine e rigore: preoccupato non poco per il rischio di della pandemia, non era in banca-
La Butina è stata arrestata in America zazione, oltreché la proroga del Super- dovrà rinunciare forse a una parte dei ora dovrà cedere un po’. Anche perché ritardo sul Pnrr, sia con Enrico Letta, rotta a differenza dall’Alitalia.
nel 2018 con l’accusa di essersi infiltra- bonus fino al 2023. “Nulla degli esube- progetti su strade e autostrade, do- ciò di cui Draghi, che pure non s’affe- che al suo Antonio Nicita, responsabi- L’operazione Florentino, natu-
ta nel Partito repubblicano per creare ri andrà perso: quello che non troverà vrebbe vedersi assegnate delle risorse ziona ai formalismi ragionieristici, le per il Recovery nella segreteria del ralmente, va vista con attenzione.
dei canali di comunicazione tra la Ca- spazio nel Recovery verrà finanziato compensative nel piano di solidarietà non ha bisogno nelle prossime setti- Pd, ha già chiesto di mettere a punto Ha i soldi per comprare? Non an-
sa Bianca e Mosca. In quell’occasione, con altri fondi ordinari o europei”, ha comunale e nei fondi di sviluppo e coe- mane, sono le baruffe politiche. Per- delle proposte su specifici capitoli del cora, ma sta vendendo alla france-
Navalny aveva anche preso le difese spiegato Biagio Mazzotta, irreprensi- sione per le infrastrutture al Mezzo- ché il 14 aprile arriverà il Def, sulla piano. A costo zero, sperabilmente. Vi- se Vinci attività industriali nel
dell’ex studentessa siberiana diventa- bile come ogni buon Ragioniere gene- giorno. Già nello scostamento che ver- scia del quale il Parlamento dovrà vo- sto che già siamo in overbooking. campo energetico e conta di rica-
ta una star e una patriota dopo le vi- rale dello stato che però sa bene che, rà, a quanto si vocifera al Mit, qualche tare lo scostamento di bilancio da cui Valerio Valentini varne 4,9 miliardi di euro. Per otte-
cende americane. Nel filmato realiz- nere il controllo della nuova socie-
zato in prigione, Butina arriva e inizia tà autostradale Pérez potrebbe

“Sembra Fini con il Cav.”. Salviniani all’assalto di Giorgetti


a insultare Navalny, per le sue lamen- comprare il 44 per cento di Aspi
tele sulle condizioni in cui viene dete- sborsando circa 4,5 miliardi. La se-
nuto: “Questo è meglio di un albergo”, conda questione riguarda i debiti.
dice guardandosi attorno e indicando Atlantia ha un fardello di 39 mi-
la camerata spoglia. Nel servizio Na- (segue dalla prima pagina) Sviluppo economico la mancanza di nella mente di chi è costretto a soste- di Bruno Vespa con Salvini e i leader liardi di euro e 23,8 miliardi vengo-
valny non viene mai inquadrato: nes- Altro che gioco delle parti, inizia a risposte, o almeno di prospettive, per nere un governo, ma da fuori. Con do- di centrodestra. Aneddoti vecchi e no proprio dalla Spagna. Le auto-
suno voleva mostrare alla Russia, an- esserci qualcosa di reale tra i due. le grandi crisi aziendali: dall’ex Ilva a meniche da solo senza nemmeno un nuovi. E tanti sospetti. “Draghi è il no- strade dell’Europa nascerebbero
che a quella che non lo sostiene e che Giorgetti e Salvini quasi non si parla- Taranto alla Whirlpool a Napoli. E selfie per chiacchierar. E allora chi stro Cristiano Ronaldo, tu Matteo chi con una pesante zavorra (ma que-
crede che la sua detenzione sia giusta, no più. Rapporti ridotti al minimo, Giorgia Meloni ringrazia. Quelli del gli sta vicino, tra i parlamentari, gli sei: Pasquale Bruno?”, scherzano e sto vale anche per la Cdp). Poi c’è il
la trasfigurazione dell’oppositore. ambasciatori in azione, rispettive cur- Lazio, invece, dicono che su Alitalia mette in fila i fatti e la diversa piega aizzano i leghisti poco infatuati di Su- piano industriale già presentato
Da quando è iniziato lo sciopero del- ve ben schierate. Dispetti e sgambetti, Giorgetti ragiona ancora in chiave che poi hanno preso. per Mario. C’è chi sospetta che alla fi- che prevede investimenti massicci
la fame, Navalny ha raccontato che veleni & veline. Una separazione che bossiana, pensando più a Malpensa Salvini non voleva il Papeete, ma si ne Giorgetti e Luca Zaia (a cui è stato per mettere una pezza sul passato e
nelle sue tasche vengono infilate ciba- è anche comunicativa: Matteo Pandi- che a Fiumicino. E Giorgia Meloni an- fece convincere proprio dal suo brac- preferito Massimo Fedriga per la pre- preparare il futuro: 6,1 miliardi en-
rie di ogni genere, che è anche arrivata ni è rimasto a portare la voce del Capi- che qui c’è. “Matteo, perché Giancarlo cio destro: “Con i grillini non si va da sidenza della stato-regioni) possano tro il 2024 (+110 per cento) dei quali
una griglia in regalo per i detenuti. Ma tano e Iva Garibaldi ora è in Via Vene- fa così?”. E anche qui seguono braccia nessuna parte”. Lo stesso che in pub- aver stretto un patto per il futuro; c’è 2,5 per la manutenzione (+60 per
che lui non cede, combatte con il suo to e maneggia i pesanti silenzi del mi- aperte. Mastica e sputa, Salvini. Senza blico, rileggendo quel suicidio, dirà chi, tra gli amici di Matteo, già si mette cento). Che fine faranno? Come en-
corpo, stremato. Il Cremlino, che met- nistro dello Sviluppo economico. poter far nulla o quasi. Costretto a ri- che “Matteo ha sbagliato i tempi e i le mani nei capelli pensando alle treranno nel negoziato? Wait and
tendolo in una colonia penale pensava Tutti i non detti e le smorfie degli spondere, per esempio, delle falle del tempi in politica sono tutto”. Non a ca- prossime nomine. Intanto, il leader ha see, con occhio vigile, ma per favo-
e sperava di condannarlo a un viaggio ultimi due anni sembrano venire a governatore Attilio Fontana, un altro so a dicembre proprio Giorgetti, da- tolto Guido Guidesi (giorgettiano di re lasciamo stare le corride o gli
verso il silenzio, è pronto a giocare fino galla in questo periodo. Sarà che il Ca- varesino, l’uomo di Giorgetti al Pirel- vanti ai primi scricchiolii funesti del ferro) dal dipartimento Attività pro- appetiti nazionali e disinneschia-
alla fine con la vita di Navalny. Vivo o pitano fatica a toccare palla, e che ap- lone, poltrona rifiutata, a suo tempo, Conte II, se ne uscì con un vaticinio duttive della Lega per sostituirlo con mo al meglio per i contribuenti e
morto, sembra pronto a tutto pur di ve- pena la tocca: boom, la butta in tribu- proprio dal numero due della Lega. dei suoi: “Conte cadrà, ma il centrode- Massimo Bitonci. Motivazione: fa l’as- gli automobilisti la mina piazzata
derlo scomparire. na. Gli eletti del Carroccio nel sud Tutti questi fatti negli ultimi tempi stra non è pronto a governare”. Era il sessore in regione Lombardia. Sarà… dai populisti.
Micol Flammini rimproverano al loro ministro dello prendono le sembianze dei fantasmi giorno della presentazione del libro Simone Canettieri Stefano Cingolani
ANNO XXVI NUMERO 84 - PAG I IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 APRILE 2021

LA FESTA DEL SANTO VACCINO


La tenera e complicata epopea di un nonno che tenta in piena pandemia di rivedere e abbracciare i nipoti. Una lotta
continua tra Cartesio e Pascal, tra le paure della mente e le ragioni del cuore. Le memorie di un sogno fatto in Sicilia
le stelle, niente del regno borbonico né dei
di Giuseppe Sottile garibaldini, niente di Tancredi né di Pa-
dre Pirrone, niente di Sedara né della bel-

N oi settantenni siamo fatti così. Ci so-


no giorni in cui crediamo di tenere il
mondo tra le mani, di spostare con uno
lissima Angelica. A volerci impegnare, po-
tevamo trovare una lontana affinità con
Ciccio Tumeo, il personaggio al quale ha
sguardo la montagna più rocciosa, di svo- prestato il suo volto, nel film di Visconti, il
lazzare dalla città alla campagna, di pro- francese Serge Reggiani. O con Bendicò,
gettare vite future e viaggi temerari; an- perché anche noi avevamo un cane di “de-
che di lanciarci con un paracadute liziosa balordaggine”. Per il resto, l’unica
dall’aeroplanino rattoppato del barone pagina che narrava la nostra storia era
Monkausen. Ma ci sono giorni in cui – non quella che sembrava descrivere, manco a
sai perché né per come – ti soffermi da- dirlo, Monte Zimmara, la nostra contrada:
vanti allo specchio per vedere se si è “Riapparve l’aspetto della vera Sicilia,
stampata sulla faccia un’altra macchioli- quello nei cui riguardi città barocche e
na, se sono cresciuti due peli in più sul aranceti non sono che fronzoli trascurabi-
lobo sinistro dell’orecchio; e poi ti aggiri li: l’aspetto di una aridità ondulante all’in-
per il bagno, tra la vasca e il lavandino, finito, in groppe sopra groppe, sconfortate
spaventato da morire perché, nell’abbot- e irrazionali, delle quali la mente non po-
tonarti il polso della camicia, hai notato teva afferrare le linee principali, concepi-
un leggero tremolio della mano e hai pen- te in un momento delirante della creazio-
sato, sì che ci hai pensato: e se fosse il ne: un mare che si fosse a un tratto pietri-
sintomo di una nuova malattia? Hai vo- ficato nell’attimo in cui un cambiamento
glia di drizzare le spalle, di stirare i mu- di vento avesse reso dementi le onde”.
scoli, di guardare se c’è una linea di cole- A rinfocolare i ricordi di Monte Zimma-
sterolo in più o una punta di glicemia in ra ci ha pensato l’altro giorno il mio ama-
meno o di ripassare in fretta e furia la tissimo Pepe. Io gli avevo sempre detto che
tabellina del sette per verificare che la quel posto era quasi introvabile, perché
memoria è intatta, viva e vegeta come ne- dimenticato da Dio e dagli uomini. “Non
gli anni della scuola elementare. Perché saprei più come arrivarci”, sostenevo.
il dubbio si è già appiccicato sul tuo viso, “Non saprei più quali trazzere imbocca-
e ti ha anche regalato un leggero brivido re”. Ma lui, che traccheggia sempre col
sulla schiena. computer, ha digitato il nome e, con la
Noi settantenni siamo fatti così. Un gior- velocità di una saetta, mi ha mandato la
no siamo felici, felicissimi perché i figli – foto di Google Map con tutte le coordinate
sensati e maturi – ci hanno lasciati soli, in necessarie per raggiungere in quattro e

Dopo un anno di lockdown e zone Forse, per dirgli del mio amore verso
rosse, vuoi soprattutto sentire la voce mio nonno, preferirò raccontargli
di quelle due faccine che albergano l’unica impresa, eroica e straordinaria,
costantemente nella tua mente che abbiamo fatto insieme
questa Palermo fiammeggiata dal sole, e quattr’otto quelle terre dove, immagino,
sono andati via: uno a Roma e l’altra a non abiterà più nessuno.
Milano, “la Milano del fare” va da sé. Sia- Ma che ci andiamo a fare? Ne parlere-
mo felici e orgogliosi perché, come ci di- mo quando la vaccinazione sarà completa-
ciamo da sempre, è la giostra della vita, ed ta e tutti i lockdown si saranno allentati.
è giusto che ciascuno segua la propria stra- Forse, per dirgli del mio amore infinito
da. Ma il giorno dopo cominci, fin dal mat- verso mio nonno, preferirò raccontargli
tino a guardare l’orologio: aspetti, con una l’unica impresa, eroica e straordinaria,
impalpabile frenesia, la chiamata di uno che abbiamo fatto insieme. Una sera – ave-
dei due e sai bene che, se non arriva, non vo forse sei o sette anni – vide che tremavo
ti alzerai dalla poltrona. Perché con l’aria dalla paura. Gli confessai che la maestra
che tira – con quest’aria ammorbata, stavo della scuola rurale ci aveva parlato dei
per dire – ogni cosa è diventata più diffici- fantasmi e che quel pensiero si era ingrot-
le e tu vuoi sapere se stanno tutti bene; tato, nefasto e serpigno, nella mia mente.
perché dopo un anno di lockdown e zone Mi raccontò che lui invece, aveva incontra-
rosse, di divieti e tamponi, di autocertifi- to banditi e briganti, altro che fantasmi; e
cazioni e viaggi impossibili, vuoi soprattut- che lui sapeva però come allontanarli: ba-
to sentire la voce di quelle due faccine che stava andare di notte nel campo di fave,
albergano costantemente nella tua mente, laggiù lungo il fiume, nel feudo della baro-
che occupano i tuoi pensieri, che alimen- nessa Li Destri; bastava camminare quatti
tano i tuoi sentimenti, che illuminano di quatti lungo i rovi che marcavano il confi-
luce e di porpora i giorni più scuri, che ti ne, e il sortilegio avrebbe allontanato ogni
regalano leggerezza, che ti artigliano con anima nera. Una premessa ammaliante.
la loro innocenza e ti portano lassù, nel Che, agli occhi di un bambino, favoleggia-
blu dipinto di blu, nei cieli alti della fanta- va già di un eroismo misero e gigante: qua-
sia. Sono le faccine dei miei nipoti. Da le piccolo Sancho Panza non avrebbe se-
quando c’è piovuta addosso la pandemia, guito, altero e mansueto, quel grande Don
la loro voce tambureggia nelle orecchie, Chisciotte?
dolce e straziante: “Nonno, quando vie- Per quasi un’ora camminammo di notte
ni?”, mi ripete Giuseppe, detto Pepe, a in groppa a un mulo baio o forse morello,
chiusura di ogni telefonata. “Promettimi Un ex voto per la grazia del vaccino, lo strumento che porta alla liberazione (Wikipedia) non ricordo bene. Me ne stavo aggrappato,
che ci vediamo presto”, gli fa eco Maya. E con le mani e con le unghie, al suo scapola-
in questo teatro delle evanescenze, sospe- ferrigno. Ma il giorno dopo, quando c’è da lo scudo della vaccinazione. fatta sul filo di internet, avverti comunque re verdastro. Mi veniva da piangere, ma il
so tra la speranza e le invocazioni, la no- chiudere l’acquisto del biglietto, la fer- L’angelo, con la sua manina benedetta, un inconfessabile senso di delusione, e sai viaggio nella terra delle fave non prevede-
stalgia mi avvolge e mi travolge come un mezza si attorciglia all’albero dei dubbi, per la verità ha già sfiorato la mia tempia che il vuoto che ti balla tra il petto e lo va né lacrime né singhiozzi. Solo silenzio:
fiume di lava e di miele. Proprio mentre il delle perplessità, dei tentennamenti; e lo ma la lunga marcia verso l’immunità non è stomaco è dovuto al fatto che non hai re- perché il rumore avrebbe svegliato i cani e
Covid mi incatena senza pietà. slancio scivola lentamente verso le acque ancora finita. Il 22 marzo ho ricevuto la spirato il loro respiro e ti è mancato l’odo- i campieri della baronessa. E così, agguat-
Mi incatena soprattutto la paura: io sono appannate e mollacchie della cautela. Mi prima dose di Pfizer, ma per la seconda re della loro pelle. tati e muti, ci inconigliammo nel campo
un soggetto che le burocrazie sanitarie de- tornano alla mente le immagini ossessive dovrò aspettare fino al 14 aprile. La libera- Strano amore quello che lega un settan- delle fave. Delle fave verdi, quelle col bac-
finiscono “fragile”. Le statistiche mi spa- delle terapie intensive, quelle che ci han- zione, purtroppo, prevede due tappe. Do- tenne a due ragazzini di quindici e dodici cello succoso e vellutato. Le cogliemmo a
ventano e quando mi assale la tentazione no assediato per un anno intero, quelle po, se tutto andrà bene, il mar Rosso dei anni. Nel 2005, quando mi dissero che sa- manate. “Mangia, ché i fantasmi se ne van-
di prendere l’aereo per Roma torno pun- dove medici e infermieri sono irriconosci- divieti si aprirà e inghiottirà in un colpo rei diventato nonno non seppi fare di me- no”. “Anche i briganti?”. “Anche i brigan-
tualmente, da malmostoso settantenne, ai bili, avvolti nelle tute e nelle mascherine, solo le tante nuvole nere che hanno ac- glio che pensare a mio nonno, il cui nome, ti”. E appanzicati come non mai, tornam-
miei abituali tormenti. Un giorno consulto e i pazienti sono intubati per aiutare i compagnato questa infelice stagione. Fi- va da sé, non poteva che essere Giuseppe. mo a Monte Zimmara.
il sito dell’Alitalia con la determinazione polmoni e tenere lontano il fiato selvaggio nalmente potrò partire per Roma. Volerò Sì, proprio a lui, a quel povero cristo bas- Ricordo che dopo quell’impresa glorio-
di chi ha deciso di partire contro tutto e della morte. Rivedo anche i camion milita- sulle ali della libertà e, sicuro di non infet- so, tarchiatello e con gli occhi azzurri che sa e ghibellina, mi addormentai serena-
tutti, di sfidare virus e virologi, di mettersi ri di Bergamo che marciano nottetempo tare e di non infettarmi, potrò abbracciare il Padrederno, in un giorno di negligenza, mente, senza sussulti e senza paure. Mi
sotto i piedi le teorie del professor Galli e verso i cimiteri. Mi angoscia il verso tragi- Pepe e Maya. Sarà una danza di allegria e aveva sdirupato su un pizzo di montagna, rassicurava la memoria di un odore –
anche le raccomandazioni del professor co e inquieto di Isaia: “Sentinella, a che felicità, una sagra della primavera che al centro della Sicilia, tra i Nebrodi e le l’odore dello scapolare verdastro – e di
Pregliasco. Come un Giulio Cesare che va punto è la notte?”. Mi raggiunge il pianto nemmeno il grande Stravinskji potrebbe Madonie, lontano dal mare e lontano una avventura che, come nell’Ulysses, ave-
all’attacco, che passa il Rubicone al grido lontano delle mogli che non hanno visto scrivere in maniera più bella e più coin- dall’Etna. Un pezzo di terra senza storia e va incrostato di una “scorza salina” il volto
dell’alea jacta est. E se Cesare non basta, volgente. Ma succederà? di mio nonno. E me lo conservava giovane
quel giorno tiro fuori, dalle memorie del Quasi quasi stavo per crederci. Senon- e bello come tutti gli eroi.
liceo, persino Sant’Agostino, nella morbi- Dopo il vaccino il mar Rosso dei ché Pepe, proprio stamattina, ha gelato Quando mi dissero che sarei Potrò mai raccontare una favola così –
da traduzione di Manlio Sgalambro, filoso-
fo siciliano: “L’individuo vive quel tanto
divieti si aprirà e inghiottirà in un colpo ogni programma e ogni ambizione. “Non-
no, andrà meglio se vieni a maggio”, ha
diventato nonno non seppi fare di tenera e scellerata – a mio nipote, nato e
cresciuto a Roma? Ma sì. La racconterò
che è necessario per morire”. E con quelle solo le tante nuvole nere che hanno tagliato corto al telefono. “Fino al 30 di meglio che pensare a mio nonno, il cui come ex voto per avere ricevuto la grazia
parole scolpite sui bicipiti come un tatuag- aprile sarà tutto chiuso e non potremo del vaccino e di essere scampato al Co-
gio mi sento forte e coraggioso, intrepido e accompagnato questa infelice stagione nemmeno andare a mangiare una pizza nome non poteva che essere Giuseppe vid.
fuori”, mi ha notificato di rincalzo Maya.
morire i mariti, dei figli che non sono stati Fine della festa. senza memoria, da dove non erano mai
ammessi al funerale delle loro madri, dei Per carità, non posso certo dire che in passati né Empedocle né Archimede né
nipoti che non hanno potuto salutare i questo anno grigio e penitenziale io non altri illustri siciliani. L’unica figura nobile
nonni spenti dalla crudeltà della pande- abbia visto crescere i miei nipoti. La tec- che aveva calpestato quelle zolle di grano
mia. nologia è ormai in grado di tagliare ogni duro – e continuava imperterrita a calpe-
Ogni slancio dell’anima è già un’epopea: distanza, anche gli oceani. Basta una vi- starle – era la baronessa Li Destri. Che ci
così ho scritto, quando ero al ginnasio, a deochiamata e zac, ti rendi conto di come accerchiava con i suoi feudi, quello di Re-
una ragazza della quale mi ero innamorato gli si sono schiariti i capelli, ammiri la giovanni e quello di Casalgiordano.
perdutamente. Avevo appena sedici anni. maglietta che indossano, leggi nei loro oc- Mio nonno non era altro che uno dei
Ma oggi, con l’età che mi ritrovo, per di più chi gli entusiasmi, le emozioni, le gioie e le venticinque mezzadri. Esposto per tutto
impasticciata con un punto di colesterolo e aspirazioni. Ti parlano dei compiti già fatti l’anno all’acqua e al vento non aveva altro
un filino di glicemia, come potrò affronta- e di quelli ancora da fare. Ti chiedono traguardo nella vita se non quello di assi-
re il rischio di un volo, con i passeggeri magari di aiutarli a trovare il participio curare a tutti noi pane e companatico. Be-
stipati dentro come sardine, con le facce passato di un verbo latino, o il significato ne o male c’è riuscito, parce sepulto.
imbavagliate dalle mascherine e gli occhi dell’ultimo sonetto del romantico William Proprio in quel tempo – si era nel pieno
sgranati dal timore di una turbolenza? E’ Wordsworth, quello che comincia così, degli anni Cinquanta – il genio di Giusep-
da Natale che vado avanti così, con questa Fair daffodils, sul quale li ha appena in- pe Tomasi di Lampedusa dava alle stampa
oscillazione perenne tra Cartesio e Pascal, trattenuti il professore di inglese. E tu stai il grande romanzo della sua vita: il Gatto-
tra le paure della mente e le ragioni del al gioco. Anzi, per coinvolgerli e sentirti di pardo. Ma noi, di quelle storie, sontuose e
cuore, tra i buoni propositi e la titubanza. famiglia, gli parli pure dei tuoi anni passa- malinconiche, non sapevamo quasi nulla.
Ed è da Natale, o giù di lì, che aspetto ti, come Baudelaire, “sotto il cielo quadra- Non sapevamo niente di Donnafugata,
l’arrivo di un angelo del cielo che mi porti to di un collegio”. Ma alla fine della corsa, niente del principe e dei suoi dialoghi con
ANNO XXVI NUMERO 84 - PAG II IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 APRILE 2021

cia, il loro massacro da parte dell’Fln algeri-


di Giulio Meotti no è una vergogna comune tra Francia e Al-
geria. Dopo l’indipendenza ci furono i piedi

S ei anni dopo che l’ayatollah Khomeini


ha lasciato la villetta di Neauphle-le-
Chateau, affacciata su Parigi, dove era vez-
verdi (i francesi che scelsero di prendere la
nazionalità algerina), ma anche i piedi rossi
(i francesi che in nome del socialismo si sta-
zeggiato notte e giorno da giornalisti e intel- bilirono in Algeria). Non pensiamo con il
lettuali della gauche, per fare ritorno in nostro colore della pelle, né con il nostro
Iran e instaurarvi una “Repubblica islami- luogo di nascita, né con la nostra religione,
ca”, Abnousse Shalmani fece il viaggio in- né con la nostra nazione. Una donna o un
verso. Abbandonò Teheran per rifugiarsi uomo libero è in grado di scegliere il pro-
con la famiglia a Parigi. “Quando lasciammo prio destino, che è negato dal nuovo antiraz-
l’Iran nel 1985, la guerra infuriava, Teheran zismo, che riduce gli uomini alla nascita,
era bombardata, la rivoluzione islamica sta- che glorifica il determinismo e così facendo
va prendendo piede in tutti gli strati della cancella la possibilità della libertà. Il nuovo
società. L’Iran era coperto di nero, i corpi antirazzismo è una visione da incubo che ci
sparivano sotto il velo, la sfiducia prendeva riporta alle ore più buie della segregazione
piede ovunque. In queste condizioni, se razziale in Sudafrica o negli Stati Uniti del
l’esilio è sempre una rottura, il mio è stato sud”.
una liberazione. Improvvisamente, era pos- In molti circoli occidentali ora è di moda
sibile correre, ridere, vivere. Avevo solo ot- abbattere statue, cancellare nomi, processa-
to anni, mio padre mi aveva promesso che re il passato… “La storia non è né buona né
saremmo andati nel paese di Simone de Be- cattiva”, dice Shalmani. “Essa è quel che è.
auvoir e io, che avevo sofferto tanto per aver Non guadagneremo nulla cancellando il
indossato il velo e l’armamentario che lo ac- passato, distruggendo i simboli, immaginan-
compagnava (vestito, pantaloni, soffocamen- do che una tabula rasa darà vita a un futuro
to), avevo la sensazione di essere approdata luminoso. Sarà il contrario. E’ pigrizia intel-
nella vita reale. L’adattamento è stato duro, lettuale, nata da questo desiderio di mettere
ma ricco. Assumere una nuova lingua e una la testimonianza, quindi i sentimenti, prima
nuova cultura, trovare la libertà di movi- della realtà. La Terza Repubblica in Fran-
mento e la libertà di parola, tutto questo ha cia voleva creare un collegamento diretto

“La Francia è particolarmente “Distruggere le statue, il passato,


colpita dagli islamisti perché ci evita di pensare ai paradossi, alla
rappresenta tutto ciò che gli islamisti complessità della realtà. E’ il regno
odiano”, dice la scrittrice iraniana dell’idiocrazia”
contribuito al mio amore per la Francia. Il tra la Rivoluzione francese e la Repubblica
denaro era scarso, la vita quotidiana era du- e ha scelto di mettere Napoleone sotto il
ra, ma ero così felice”. tappeto. Il che spiega perché ci sono così
A parlare così al Foglio è la scrittrice ira- poche statue o nomi di strade intitolate a
niana in esilio a Parigi, Abnousse Shalmani, Napoleone… Questo ha cancellato Napoleo-
firma di punta dell’Express, autrice di nu- ne dalla storia? No. D’altra parte, ha tronca-
merosi libri fra cui “Khomeiny, Sade et to gran parte della cultura, della conoscen-
moi”, in Francia tutti per Grasset, in Italia za. Che è imperdonabile. Cosa guadagnere-
per Rizzoli. “Non so se posso parlare di or- mo se non guardassimo negli occhi il passa-
goglio, ma quello che la civiltà occidentale to, per quanto doloroso? Cosa succederà
mi ha regalato è soprattutto la libertà. Con quando non ci sarà più traccia del passato
questa libertà ho ridisegnato le mie radici, degli schiavi? Immagina: fra vent’anni, fra
ho aperto la mente a tutti i venti e, di libro in trent’anni, un padre camminerà con sua fi-
libro, di film in film, imparando a conosce- glia che le chiederà di parlarle della schia-
re, sono diventata quello che sono, senza vitù. Il padre proverà a farlo, ma non ci sa-
mai sentirmi ostacolata, senza sentire il pe- ranno più prove, niente più statue, niente
so del proibito. Ciò che la civiltà occidentale più film… tutto sarà distrutto in nome del
consente è la possibilità dell’autorealizza- bene. Poi verranno le teorie che dicono che
zione. La lingua francese, tra le altre cose, la schiavitù non è mai esistita. Distruggere
mi ha dato accesso al mondo. Avendo ‘perso’ le statue non trasformerà il passato, lo ren-
la mia lingua madre nella lotta per l’esilio, derà meno comprensibile. Ogni erezione di
ho riscoperto la mia cultura originaria tra- una statua, di un monumento, contribuisce a
dotta in francese… il cerchio si è chiuso”. comprendere il passato, il come, il perché.
La Francia oggi è nella morsa degli isla- Ma soprattutto distruggere ci evita di pensa-
misti che usano l’accusa di “islamofobia” re ai paradossi, alla complessità della real-
come un randello. Hanno imparato dagli tà. E’ il regno dell’idiocrazia”.
ayatollah iraniani. “Se la Francia è partico- Forse memore della fatica dell’esilio,
larmente colpita dagli islamisti è perché Shalmani ha una tendenza persistente
rappresenta tutto ciò che gli islamisti odia- all’ottimismo. “Scommetto sul buon senso,
no. Quello che vogliono è distruggere la “Khomeini non morirà mai perché ci saranno sempre donne e uomini che considereranno che la libertà degli altri ostacola il loro settarismo” (Olycom) sulla solidità della civiltà occidentale. Per

KHOMEINI A PARIGI
Francia e la sua storia, il suo universalismo usare il concetto di Nassim Nicholas Taleb,
e la sua civiltà. La tradizione della caricatu- direi che la civiltà occidentale è anti-fragile.
ra, la laicità, la libertà sessuale, l’arte di vi- Che cresce dagli attacchi e diventa più forte.
vere… questo è ciò che fa arrabbiare gli isla- L’occidente è capace di mettersi in discus-
mici fino alla nausea. Gli islamisti disdegna- sione, lo ha dimostrato più e più volte e que-
no il presente terreno e promettono un fiu- sto è ciò che lo rende forte. L’Inquisizione fu
me di vino e sesso su tutti i piani del loro oggetto di critiche radicali dall’interno, così
paradiso. Non sanno nulla di edonismo, del come l’abolizione della schiavitù fu fatta in
sapore di interminabili pranzi, della bellez- occidente, mentre la tratta degli schiavi ara-
za della seduzione, della leggerezza e ancor
meno della gioia di ridere dei dogmi, delle
istituzioni, del Bene e del Male! Abbiamo
Il razzismo, la cancel culture, il neofemminismo. “Ma è l’occidente bi continuava e colpiva molte più donne e
uomini, la colonizzazione fu messa in di-
scussione nel cuore stesso dell’Europa: in-
dimenticato che la Francia non ha parteci-
pato alla guerra in Iraq del 2004, abbiamo
dimenticato le mostruose manifestazioni
che mi ha insegnato a essere libera”. Intervista a Abnousse Shalmani tellettuali, cittadini, politici hanno combat-
tuto per l’indipendenza delle colonie. L’oc-
cidente è in grado di sopravvivere a questa
contro l’intervento americano. Quindi, dire ondata antistorica, antintellettuale, perché
che la Francia è ‘punita’ per i suoi interventi dall’Iran per volere del clero sciita nel 1965. degli islamisti, sostenuta dalle teorie di ge- che prende sempre meno l’abito illusorio non può fare altrimenti. E’ una civiltà della
esterni è una sciocchezza. E immaginare Lo hanno criticato per aver portato la politi- nere, nata negli Stati Uniti grazie alla deco- dell’umanesimo per dispiegare un ideale resilienza”.
che la colonizzazione sia la causa degli at- ca nello spirituale. Ma Khomeini aveva letto struzione francese della ‘French Theory’, segregazionista. Di cosa si tratta? Separare Si legge in “Censorship: A World Encyclo-
tacchi è altrettanto sciocco. La Germania o l’egiziano sunnita Sayed Qutb, il teologo dei essa stessa nata dalle ceneri del fallimento donne e uomini in base al colore, al sesso, pedia” a cura di Derek Jones, che “la rivolu-
la Svezia non hanno un passato coloniale Fratelli Musulmani. Quest’ultimo aveva ri- del comunismo. Peggio ancora, il neofemmi- alla nascita. Creare ‘spazi sicuri’ dove i ‘raz- zione islamica dell’Iran ha comportato la di-
eppure sono colpite da attacchi terroristi- cevuto una borsa di studio per studiare ne- nismo nega le lotte di ieri. Si rifiuta di lotta- zializzati’ siano protetti dai ‘bianchi’. Affer- struzione di cinque milioni di libri”. Esiste
ci”. gli Stati Uniti negli anni Trenta. Ne ha tratto re contro i matrimoni forzati, contro l’escis- mare che un uomo o una donna bianchi non oggi un mercato nero di libri invisi al regime
Charlie Hebdo, Mila, Samuel Paty, Didier pagine allucinanti, come quando descrive sione, contro l’uso del velo obbligatorio. Di- possono tradurre uno scrittore di donne di iraniano, specie attorno alle università. Ci
Lemaire: sembra che Khomeini si stia ven- l’orrore di vedere le donne ridere! Non si è mentica le sue sorelle orientali. Dimentica, colore. Immagina un mondo in cui, con il sono “Lolita” di Vladimir Nabokov. Va da sé
dicando dalla tomba. “Nel mio libro ho con- più ripreso dalle gambe e dalle risate degli volontariamente, che la maggioranza delle solo pretesto del colore della pelle o della che l’Inferno dantesco, con la sua descrizio-
cluso che Khomeini non morirà mai. Kho- americani, uno spettacolo insopportabile, donne al di fuori dell’occidente vive l’infer- nascita, sarebbe impossibile capirsi. Finge- ne del Maometto dannato, sia proibito, seb-
meini non morirà mai perché ci saranno uno spettacolo offensivo per un uomo che no del proprio sesso, dimentica che il famo- re che la questione sociale venga dopo la bene Khamenei lo abbia letto, e ora anche
sempre donne e uomini che considereranno vedeva nella libertà degli altri un attacco so ‘patriarcato’ è morto in occidente da qua- questione razziale. Ridurre l’alterità a pura in Olanda sia stato riscritto per compiacere
che la libertà degli altri ostacola il loro set- rant’anni. Quando le neofemministe procla- i fanatici. Stessa sorte per “Cuore di cane”
tarismo, donne e uomini che non possono mano che il mondo smetterà di girare se le di Mikhail Bulgakov, una parodia del regi-
vivere la loro fede, i loro ideali, senza puni- “Quando gli studenti si sentono donne smetteranno di lavorare, beh, il risul- “E’ una stronzata l’idea che un me sovietico. E poi “Il giocatore” di Dostoev-
re gli altri per non condividerli, donne e uo-
mini per i quali la visione della gioia degli
‘offesi’ e chiedono il divieto di tato sarà lo stesso se gli uomini smetteranno
di lavorare! La parità di retribuzione e la
bianco non sia degno di tradurre una skij, “Mentre morivo” di William Faulkner e
“Memoria delle mie puttane tristi” di García
altri è un insulto alla prigione che hanno dibattiti, è la prova che sono già lotta alla violenza contro le donne sono oggi di colore. Un iraniano non potrebbe Márquez.
volontariamente costruito per se stessi. questioni fondamentali e stiamo facendo Khomeini andrebbe fiero della cancel cul-
Khomeini è stato esiliato per la prima volta inclusi nei divieti degli islamisti” progressi ogni giorno! Dovremmo festeggia- capire Balzac?” ture che impazza nel liberissimo occidente.
re e vedere i progressi compiuti. Invece, le
alla sua fede. Che i cittadini francesi chie- neofemministe si sforzano di trasformare somiglianza. Che stronzate! Un uomo di co-
dano l’omicidio di un insegnante dice quan- qualsiasi donna in una vittima perpetua, in lore non avrebbe il diritto di godersi un film
to sia impossibile dialogare con i figli di una minorenne incapace di scelta, di liber- diretto da un uomo bianco? Una donna
Khomeini: non vogliono vivere con gli altri, tà, ma sistematicamente soggetta a un’ipote- bianca non avrebbe il diritto di catturare la
ma contro gli altri. Quando chiedono che la tica influenza maschile. Sono esausta a sen- bellezza di una poesia di Aimé Césaire?
loro fede sia rispettata, non dovrebbero es- tirmi dire tutto il giorno e la notte che sono Una donna di colore sarebbe insensibile al-
sere creduti. Rispettare la loro fede signifi- debole, che sono sottomessa, che sono nei la bellezza dei versi di Lamartine? Un ira-
ca annientare la vita degli altri. Quando gli guai per essere una donna. Niente è più sba- niano non potrebbe capire Balzac? Sarebbe
studenti si sentono ‘feriti’ o ‘offesi’ e chiedo- gliato, niente è più scoraggiante, niente è divertente, se non fosse tragico. In questo
no il divieto di conferenze o dibattiti, è la più controproducente! Sono per un femmi- momento in Francia si parla molto della
prova che sono inclusi nei divieti degli isla- nismo liberale e individualista che celebra guerra algerina, del trauma della guerra al-
misti. Si rifiutano di ascoltare l’altro perché la libertà, la scelta, l’alterità! Sono per vede- gerina, della questione della memoria, delle
potrebbe mettere in discussione le loro cer- re ogni donna uguale a ogni uomo, per ap- scuse o del pentimento. Ma così facendo
tezze e questo è insopportabile. Dimostra plaudire i nostri successi e lamentarmi dei creiamo confini tra algerini e francesi che
anche la fragilità delle loro convinzioni… nostri fallimenti. Ma questo percorso si farà non esistevano durante la guerra algerina.
Gli islamisti non riescono a far vivere vite con gli uomini, lo si farà facendo appello Perché c’era un gran numero di francesi che
diverse dalla loro, incapaci di accettare alla ragione, alla logica, alla verità, e non sostenevano l’indipendenza dell’Algeria,
strade diverse dal settarismo, incapaci di attraverso fantasie e ingiunzioni contraddit- cittadini comuni, ma anche ‘portatori di va-
‘vivere insieme’”. torie, che riducono le donne al loro genere e ligie’ che aiutavano attivamente i separati-
Lei ha parlato del tradimento femmini- le imprigionano nella valle delle lacrime”. sti; anche gli harkis, algerini che hanno so-
sta. “Il femminismo è morto sotto gli assalti Critichi anche il “nuovo antirazzismo”. stenuto l’Algeria francese, erano una realtà
di un neofemminismo nutrito dall’ideologia “Questo è un nuovo razzismo. Un razzismo e furono abbandonati da parte della Fran-
ANNO XXVI NUMERO 84 - PAG III IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 APRILE 2021

QUEL CHE RESTA DEL DOLORE


Le immagini indimenticabili di una tragedia collettiva e il valore della nostra sofferenza, che è molto simile all’amore
deve pagare, ce n’è soltanto uno che conta
di Sandra Petrignani davvero: quello che le darà la forza per
affermare, nel primo anniversario della

U na narrazione può farci capire. Le


fotografie fanno qualcos’altro: ci os-
sessionano” scrive Susan Sontag in un
morte del marito: “Mi mantengo viva””.
Perché forse, come ha ricordato recente-
mente Sergio Mattarella, nell’anniversario
libro del 2003, “Davanti al dolore degli della nascita di Alcide De Gasperi, ripe-
altri”, che era introvabile e ora è stato tendo le parole del grande statista in un
meritoriamente riproposto dalle edizioni celebre discorso: “Non abbiamo il diritto
nottetempo. Sì, le fotografie che rappre- di disperare”. Come invece fece Roland
sentano il dolore, e che diventano emble- Barthes dopo la morte della madre ama-
ma di una vicenda umana terribile, ci tissima alla fine del 1977, alla quale so-
ossessionano, ma anche ci fissano dentro pravvisse due anni, durante i quali tenne
un evento, dentro un’epoca. La foto dei un malinconico diario, pubblicato postu-
camion militari che nel marzo dell’anno mo, “Dove lei non è” (Einaudi), spietata
scorso portavano le bare fuori da Berga- analisi del proprio inconsolabile dolore in
mo, perché il cimitero cittadino non ave- cui, alla data 22 marzo 1978, osserva a pro-
va spazio per ospitarle, ha fatto il giro del posito dell’evolversi del lutto: “L’emozio-
mondo dando una forma al dolore che ne (l’emotività) passa, la tristezza resta”. E
stava per diventare collettivo e rendendo quattro mesi dopo, citanto Proust: “Se fos-
la sofferenza e la morte di alcuni, lo sgo- si sicuro, io, di ritrovare Mamma, morirei
mento di tutti. Perché spesso, di fronte al immediatamente”.
dolore degli altri, restiamo crudelmente Ma eravamo partiti dall’atteggiamento
ipnotizzati ma interiormente distanti, che si assume di fronte al dolore degli
mentre questa pandemia che tutti minac- altri analizzato dalla Sontag attraverso
cia indistintamente sembra aver diffuso l’osservazione di materiale fotografico
un generale comune senso di sconforto e spesso scioccante, testimonianza di tanti
di depressione: ne usciremo presto? Sa- misfatti dell’uomo sull’uomo, quando l’au-
remo mai più gli stessi? Dovremo conti- trice ancora non poteva lontanamente im-
nuare a vaccinarci a vita? Difficile oggi maginare (il suo libro comparve in Ameri-
imbattersi in qualcuno che alla fatidica ca nel 2003) lo scompiglio che un invisibile
domanda “come stai? come ti va?” ri- virus avrebbe portato nelle nostre vite, al-
sponda allegramente: “benissimo, mai lontanandoci dai nemici come dagli amici
stato meglio” o cose del genere. Persino e persino dai più stretti congiunti, e to-
chi non è stato toccato né fisicamente, né gliendoci il piacere degli abbracci più in-
economicamente dalle conseguenze del nocenti, pure gli abbracci di un bambino.
Covid sembra profondamente turbato da
“Quale fortuna che la notte di un
“Il dolore è sempre in agguato”, un bimbo scavi così profondo e largo
“pensiero da quattro soldi” lo abisso fra giorno e giorno!”, scrive
definisce l’autore, V. S. Naipaul, in Thomas Mann
un libretto dal titolo “Dolore”
Come quelli col padre della giovanissima
questa inaspettata esperienza del dolore. protagonista di un meraviglioso racconto
Anche se di fronte a una scala troppo di Thomas Mann, “Disordine e dolore pre-
grande della sofferenza altrui (ancora coce”, che racconta del serissimo e rispet-
Sontag) “la compassione non può che va- tato professor Cornelius, dalla grande fa-
cillare e diventare astratta”. O persino miglia con tanti figli, grandi e piccoli (co-
sconfinare nel suo contrario con l’egoisti- me ebbe lo stesso Mann). Fra tutti Corne-
ca spinta a prevaricare (“ti scavalco e mi lius preferisce la minore, Nora, Norina.
vaccino prima di te che ne avresti il dirit- Solo per lei abbandona ogni tanto il lavoro
to”) in nome della vecchia legge mors tua nel suo studio impenetrabile e si mette a
vita mea. Dimenticando la logica di una fare il papero per farla divertire, oppure
situazione in cui sarebbe molto più intel- finge di scambiarla per un cuscino minac-
ligente – e prudente – salvarsi tutti insie- ciandola di sedercisi sopra. Insomma è
me, seguendo le direttive. entusiasta del loro amore esclusivo. Un
Siamo le solite creature egoiste ed emo- giorno però, i figli grandi danno una festa
tive che non hanno meditato abbastanza e Nora, invitata a partecipare prima di
sul fatto che “il dolore è sempre in aggua- andare a dormire, s’innamora perduta-
to”, un “pensiero da quattro soldi” lo defi- mente di un ragazzo attraente, Max Herge-
nisce l’autore, V.S. Naipaul, nel prezioso sell, che l’ha fatta ballare per gioco. Appe-
libretto adelphiano dal titolo appunto na nel lettino, Nora è disperata. Vuole
“Dolore”: “Fa parte del tessuto stesso del- Max vicino, vuole nella sua ingenuità e
la vita. E’ sempre sulla soglia. L’amore per averlo sempre con sé che Max prenda
impreziosisce i ricordi, e la vita; il dolore il posto di un “suo fratello”! Cornelius ne
che ci aspetta è proporzionato a ha il cuore spezzato: per una punta di
quell’amore, e inevitabile”. Come dire che gelosia (era lui l’unico incontrastato eroe
più amiamo, più soffriamo? Saranno pen- della piccola fino a quel momento), ma
sieri da quattro soldi, ma non potrebbero soprattutto per quel disordinato dolore
essere più veri. E può sorprendere, ma precoce che non sa come consolare. “Nori-
forse no, che in quello stesso saggetto Nai- na non è mai apparsa al professore stra-
paul parli di due suoi grandi lutti: la mor- ziato di compassione tanto piccolina, tanto
te del padre e la morte del gatto Augustus uccellino come ora che si stringe a lui
non solo mettendole sullo stesso piano, ma squassata dai singhiozzi, senza capire quel
anzi esprimendo una assai maggiore di- che accade nella sua povera piccola ani-
sperazione per la seconda, arrivando nel ma”. Allora Max Hergesell viene convoca-
finale a consolarsi così: “Mio padre è mor- to in tutta fretta nella stanza della bambi-
to quasi sessant’anni fa. In quel periodo na e, usando parole dolci, riesce a calmar-
buio mia sorella minore, Sati, aveva tirato la finché Norina si addormenta. Il padre,
fuori un’idea rasserenante. Per quanto sollevato, riflette sul dolore dei bambini,
collerico, papà era un umorista, e secondo tormentosissimo e però di breve durata:
Sati per tutto quel tempo aveva osservato domani Nora avrà dimenticato completa-
il dolore della sua famiglia, facendosi una mente la sofferenza provata per il bel
bella risata. Qualcosa del genere l’ho pen- Max. “Quale fortuna, egli pensa, che a ogni
sato anch’io, dopo la morte di Augustus. respiro del suo sonno Lete si riversi nella
Lo vedevamo dappertutto, in casa, in giar- Una colonna di camion dell’esercito trasporta da Bergamo le bare dei morti per Covid (LaPresse) piccola anima; quale fortuna che la notte
dino, nella siepe. E secondo me osservava di un bimbo scavi così profondo e largo
tutto quello che accadeva nella casa in cui realtà / irruppe in questa scena per quel ve si affonda senza la compagnia di un qualche volta”. Allora perché abbiamo abisso fra giorno e giorno! Domani, è cer-
non abitava più: pensando, con l’intelli- varco / che tu ti apristi: vero verde il verde, familiare accanto, quella vecchia saggezza sempre questo bisogno di trovare l’amore, to, il giovane Hergesell non sarà più che
genza di sempre, a come regolarsi”. / il sole vero sole, vero il bosco. / Noi può sembrare il gioco delle tre carte. Me- si domanda. E risponde: “Perché l’amore è un’ombra smorta, incapace di turbare il
Già, chissà come si regolano gli esseri recitiamo ancora. Frasi apprese/ con pena glio allora attaccarsi ai libri come a boe di il punto d’incontro fra verità e prodigio. suo cuore”.
che abbiamo amato e abbiamo perduto: e con paura sillabando, / e qualche gesto; salvataggio per imparare qualcosa e cer- Verità, come nella fotografia; prodigio, co- Non così capita agli adulti, condannati
hanno nostalgia di noi? Ci restano ancora ma la tua esistenza, / a noi, al nostro copio- carvi una “cognizione del dolore” da far me nel volo aerostatico”. Barnes non cre- dalle esperienze vissute o da un presente
attorno per un po’ di tempo? Magari, final- ne sottratta, / ci assale a volte e su di noi propria. Alla moglie che stava morendo de nella resurrezione, non pensa neanche problematico a temere il futuro. Perché
mente liberi dai legami terreni, ridono dei scende come / un segno certo di quella C.S. Lewis, che era anche un teologo, chie- per un momento che rivedrà da qualche non provare però a vederla in modo un po’
viventi sempre avvolti nelle inautentiche realtà; / tanto che trascinati recitiamo / de se gli promette di tornare almeno una parte la compagna perduta, però coltiva più ottimistico? Con i versi di Wislawa
beghe dell’esistenza e nelle loro continue volta a consolarlo (in “Diario di un dolo- Szymborska, magari, che hanno qualcosa
recite vanagloriose, dopo che li hanno re”, ancora Adelphi): “Se puoi… se è per- della vecchia leggenda sufi: “Nulla due
spinti, scomparendo, di fronte all’unico Non c’è fede che tenga di fronte alle messo… vieni da me quando sarò anch’io E’ un’attitudine per resistere al volte accade / né accadrà. Per tal ragione /
episodio veramente serio della vita. Come
dice la bellissima poesia di Rilke, Espe-
cose ultime, perché “il dolore sul letto di morte”. “Se è permesso” rispo-
se (lei). “Il Cielo avrebbe un bel daffare a
dolore, quella di tenere in vita chi è nasciamo senza esperienza, / moriamo
senza assuefazione. / Perché tu, ora malva-
rienza della morte: “Nulla sappiamo di assomiglia tanto alla paura”scrive C. trattenermi. Quanto all’Inferno, lo ridurrei morto. Ne parla in “Storia di una gia, / dai paura e incertezza? / Ci sei –
questo svanire / che non accade a noi […] in briciole”. Non c’è fede che tenga, in- perciò devi passare. / Passerai – e in ciò
Ma quando te ne andasti, un raggio di S. Lewis in “Diario di un dolore” somma, di fronte alle cose ultime, perché vedova” anche Joyce Carol Oates sta la bellezza”.
“il dolore assomiglia tanto alla paura”
qualche istante la vita non pensando scrive ancora Lewis. In un caso o nell’alro, un pensiero magico profondo e consolato-
all’applauso”. che si abbia o no la fede, I morti non rio: “Perciò io le parlo continuamente. Il
Ma forza, facciamoci coraggio. Racconta risorgono (secondo Jack London, e secon- che risulta tanto normale quanto indi-
una leggenda sufi, che piaceva tanto a Ka- do moltissima altra gente). E però “il fatto spensabile. Commento quello che sto fa-
ren Blixen, di un antico imperatore che che una persona sia morta può voler dire cendo […] mi rispondo al posto suo”.
chiuso dentro l’anello conservava un bi- che non è viva, ma non che non esiste”: e E’ un’attitudine per resistere al dolore,
gliettino da leggere come conforto nei mo- questo è Julian Barnes in uno strano libro, quella di tenere in vita chi è morto. Lo
menti estremi. C’era scritto semplicemen- Livelli di vita (Einaudi) scritto dopo la racconta con parole simili in “Storia di
te: “Anche questo passerà”. Il punto deci- scomparsa della moglie, un libro in cui una vedova” (Bompiani) anche Joyce Carol
sivo, però, è che il motto valeva nei due mette insieme il lutto personale e l’aspira- Oates, cui capitò la stessa esperienza di
sensi: nel momento della disperazione più zione al volo dei primi viaggiatori in mon- perdita. Si accorge di parlare da sola, anzi
nera, come in quello di una irripetibile golfiera. “Siamo creature destinate al pia- no, si accorge che, parlando, si rivolge ad
felicità. Tutto passa, insomma, per fortuna no orizzontale, a vivere coi piedi per terra, alta voce al marito scomparso: “Natural-
o purtroppo… eppure - e perciò, aspiriamo a elevarci […] mente so – al di là di ogni ragionevole
Anche il dolore o passa o ci uccide ed è Alcuni di noi lo fanno attraverso l’arte, dubbio – che Ray è morto, che non mi
sciocco temere la morte, secondo l’Epicu- altri con la religione; nove su dieci con ascolta, e tanto meno mi risponderà”. Ma
ro di radicate reminiscenze scolastiche, l’amore. Ma se è vero che possiamo elevar- lo fa ugualmente, perché scopre che è uno
perché o c’è lei e non ci siamo noi, oppure ci, allo stesso modo rischiamo di precipi- dei modi (agli estranei può sembrare fol-
ci siamo noi e lei non c’è. Ma a un’umanità tare”. Poi riflette: “Ogni storia d’amore è lia) di fronteggiare il dolore e di sopravvi-
viziata e poco filosofica come la nostra, potenzialmente anche storia di sofferenza. vere. Il suo memoir si conclude con questo
tambureggiata quotidianamente, oltretut- Se non subito, in un secondo tempo. Se Manuale della vedova: “Tra gli innumere-
to, dalle immagini di terapie intensive do- non per l’uno, per l’altro. Per tutti e due, voli tributi di successione che la vedova
ANNO XXVI NUMERO 84 - PAG IV IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 APRILE 2021

TEMPI DURI PER I PURI E DURI


Flop giudiziari e scivoloni pubblici. La magistratura impegnata, dal “caso Pegaso”a Eni-Shell, è in piena crisi mediatica
drammatici. Fu lui a interrogare, nel luglio
di Ermes Antonucci 1993, durante Tangentopoli, l’allora nume-
ro uno dell’Eni Gabriele Cagliari dopo

U na sequenza emblematica di flop giu-


diziari e di scivoloni pubblici sembra
aver offuscato nelle ultime settimane l’im-
quattro mesi di carcerazione preventiva
nell’ambito di un’indagine sulla compagnia
petrolifera. Dopo l’interrogatorio De Pa-
magine del magistrato “duro e puro” di squale manifestò l’intenzione di scarcerare
italica tradizione. Da nord a sud, da Mila- Cagliari, ma poi ci ripensò. Il giorno dopo il
no a Reggio Calabria, una serie di figurac- presidente dell’Eni si tolse la vita nel car-
ce ha travolto alcuni pm simboli della ma- cere di San Vittore, infilandosi un sacchet-
gistratura impegnata. Tre nomi su tutti: to di plastica in testa. Le ispezioni del mini-
Fabio De Pasquale (procuratore aggiunto stero della Giustizia prima, e i procedimen-
a Milano), Henry John Woodcock (sostituto ti penali e disciplinari poi, esclusero con-
procuratore a Napoli) e Nicola Gratteri dotte illecite da parte di De Pasquale nei
(procuratore capo a Catanzaro). riguardi di Cagliari. Quest’ultimo però, in
Il caso più clamoroso – eppure quasi una delle lettere d’addio che scrisse alla
ignorato dagli organi di informazione – ve- moglie prima di uccidersi, utilizzò parole
de come protagonista il pm anglo-napoleta- durissime nei confronti dell’operato della
no Henry John Woodcock, celebre per il magistratura inquirente: “La convinzione
suo curriculum pieno di inchieste eclatanti che mi sono fatto è che i magistrati conside-
spesso finite nel nulla, con decine di asso- rano il carcere nient’altro che uno stru-
luzioni e proscioglimenti (dal “Vip-gate” al mento di lavoro, di tortura, psicologica, do-
“Savoia-gate”). Stavolta nel mirino di ve le pratiche possono venire a maturazio-
Woodcock è finita l’università telematica ne o ammuffire, indifferentemente, anche
Pegaso. Il sostituto procuratore ha accusato se si tratta della pelle della gente”. “Siamo
di corruzione i vertici dell’università, tra cani in un canile – aggiunse il numero uno
cui il presidente Danilo Iervolino e il diret- di Eni – dal quale ogni procuratore può
tore scientifico Francesco Fimmanò, alcu- prelevarci per fare la sua propria esercita-
ni consulenti, il viceprefetto Biagio Del zione e dimostrazione che è più bravo o più
Prete (ex capo della segreteria del Miur) e severo di quello che aveva fatto un’analoga
il magistrato del Consiglio di Stato Paolo esercitazione alcuni giorni prima, o alcune
Carpentieri, facendoli intercettare per più ore prima. Anche tra loro c’è la stessa com-
di un anno (piazzando anche cimici nelle petizione o sopraffazione che vige nel mer-
loro auto, come nel caso di Iervolino) e poi cato, con la differenza che, in questo caso,
disponendo il sequestro di una quantità in- il gioco è fatto sulla pelle della gente. Non
gente di e-mail e documenti. è dunque possibile accettare il loro giudi-
L’accusa di corruzione lanciata da
A offuscare l’immagine di Gratteri
Il tribunale del riesame di Napoli è lo scivolone no vax e complottista
ha bocciato con parole durissime che lo ha travolto, rivelato nei giorni
l’impianto accusatorio avanzato da scorsi sul Foglio
Woodcock sul “caso Pegaso”
zio, qualunque esso sia. Stanno distruggen-
Woodcock riguarda due vicende: da un la- do le basi di fondo e la stessa cultura del
to, il passaggio della Pegaso da fondazione diritto, stanno percorrendo irrevocabil-
a società commerciale, avvenuto dopo un mente la strada che porta al loro Stato au-
parere favorevole del Consiglio di Stato; toritario, al loro regime della totale asocia-
dall’altro, l’inserimento nella legge di Bi- lità”.
lancio del 2020 di un emendamento che Insieme a Woodcock e De Pasquale, non
avrebbe avvantaggiato la Pegaso dal punto sembra vivere un momento eccezionale
di vista fiscale. neanche un altro pm particolarmente espo-
Il pm anglo-napoletano, però, sembra sto sul piano mediatico e politico: Nicola
aver perso buona parte dell’aura mediatica Gratteri, capo della procura di Catanzaro.
che lo ha reso famoso. Il “caso Pegaso”, A gennaio è cominciato nell’aula bunker di
infatti, è scoppiato sugli organi di informa- Lamezia Terme il maxi processo basato
zione lo scorso fine febbraio, quando il tri- sull’inchiesta “Rinascita Scott”, avviata da
bunale del Riesame di Napoli ha bocciato Gratteri nel 2019, che coinvolge addirittura
con parole durissime l’impianto accusato- 355 imputati. Sarà la giustizia a valutare la
rio avanzato da Woodcock, disponendo il fondatezza delle accuse mosse dalla procu-
dissequestro della documentazione carta- ra di Catanzaro, in molti casi già drastica-
cea e informatica. “Illazioni”, “errate rico- mente ridimensionate in fase cautelare dal
struzioni”, “contraddizioni logiche”, in- tribunale del Riesame e dalla Cassazione.
chiesta “geneticamente confusionaria”: Ma a offuscare l’immagine di Gratteri
queste alcune delle espressioni utilizzate non è il maxi processo, quanto invece lo
dal collegio giudicante (presieduto da Al- scivolone no-vax e complottista che lo ha
fonso Sabella) nel valutare l’indagine del travolto, rivelato nei giorni scorsi sul Fo-
sostituto procuratore di Napoli. glio. Il procuratore di Catanzaro ha infatti
Il provvedimento del Riesame, in effetti, deciso di arricchire con una prefazione un
stronca sotto tutti i punti di vista l’inchie- libro pieno di deliranti tesi cospirazioniste
sta. “Non si può fare a meno di rilevare – e negazioniste sul Covid, scritto dal medico
scrivono i giudici – come la stessa prospet- Pasquale Bacco e dal magistrato della Cor-
tazione accusatoria del pm si presenti ol- te d’appello di Messina Angelo Giorgianni.
tremodo equivoca e non consenta di isola- Nel libro (significativamente intitolato
re correttamente né gli atti contrari ai do- “Strage di Stato”) gli autori negano la leta-
veri di ufficio e finalizzati ad agevolare, lità del virus, sostengono che la pandemia
almeno sul piano fiscale, la Pegaso, né le sia solo un’invenzione orchestrata dalle ca-
dazioni o promesse illecite collegate ai se farmaceutiche e dai poteri finanziari
primi, elementi che devono necessaria- Il pm anglo-napoletano Henry John Woodcock, celebre per il suo curriculum pieno di inchieste eclatanti spesso finite nel nulla (Olycom) che governano il mondo, e mettono persino
mente sussistere affinché possa solo ipo- in guardia dalla pericolosità dei vaccini,
tizzarsi la sussistenza del delitto di corru- i due membri del parlamento che avevano Non è andata meglio a un altro magistra- da Eni e Shell alla luce del sole, con un definiti in un’altra occasione “acqua di fo-
zione indicato”. proposto l’emendamento, avente forza di to in vista, il pm milanese Fabio De Pa- versamento su un conto di garanzia del go- gna” da uno degli autori. Un vero e proprio
Secondo i giudici, anche facendo uno legge, che la Pegaso avrebbe mirato ad ot- squale, autore dell’inchiesta sulla presunta verno nigeriano presso la sede londinese delirio, che Gratteri ha però clamorosa-
sforzo interpretativo, le tesi dell’accusa ri- tenere”. corruzione più grande della storia italiana, della banca internazionale JP Morgan. Di mente deciso di supportare, arricchendo il
sultano essere del tutto infondate. Il di- A fronte di un’inchiesta che fatica in ma- anzi mondiale: quella da oltre un miliardo questa somma, 800 milioni furono poi ver- testo con una personale prefazione.
scusso emendamento inserito nella legge niera così evidente a stare in piedi, il Rie- di euro relativa all’acquisizione da parte di sati dal governo nigeriano alla società loca- E’ normale che un magistrato, peraltro
di Bilancio 2020 (peraltro da due parlamen- same critica anche l’impiego massiccio di Eni e Shell dei diritti di esplorazione del le Malabu, alla quale originariamente era così celebre e influente, avalli pubblica-
tari mai indagati) risulta in realtà aver pe- intercettazioni compiuto durante le indagi- blocco petrolifero Opl 245 in Nigeria. Viste stata assegnata (e poi revocata) la licenza, mente le peggiori teorie complottiste? Un
nalizzato, piuttosto che favorito, l’universi- ni: “Nonostante la consistente – e partico- le premesse, per coerenza ora dovremmo per mettere fine a un contenzioso che an- simile comportamento non rischia di lede-
tà Pegaso. Il pm, come se non bastasse, non larmente invasiva – attività investigativa parlare del flop giudiziario più grande del- dava avanti da oltre un decennio. Per la re l’immagine della magistratura e di ali-
è riuscito neanche a individuare le ipoteti- svolta, ancora oggi gli stessi presupposti da la storia. Lo scorso 17 marzo, infatti, al ter- procura, Eni e Shell avrebbero versato la mentare le preoccupazioni di chi teme che
che prebende che sarebbero state corri- cui è scaturita l’ipotesi investigativa riman- mine del processo di primo grado il tribu- somma affinché questa finisse nelle mani l’attività giudiziaria in Italia sia spesso gui-
sposte ai pubblici ufficiali coinvolti nella gono alquanto oscuri e, almeno nella pre- nale di Milano ha assolto tutti gli imputati, di politici e faccendieri locali, con cui era data da una cultura del complotto e del
vicenda. La prospettazione accusatoria ap- sente procedura, come si è detto, si caratte- tra cui l’attuale amministratore delegato di stato stretto un accordo corruttivo per otte- sospetto?
pare “macroscopicamente contradditto- rizzano per una contraddizione così evi- Eni Claudio Descalzi e il suo predecessore nere la licenza. Insomma, secondo la pro- In attesa che il Consiglio superiore della
ria”, scrivono i giudici, e “obiettivamente dente da travolgere la, già in sé genetica- (e attuale presidente del Milan) Paolo Sca- cura i due giganti petroliferi avrebbero pa- magistratura batta un colpo sulla vicenda,
risulta oltremodo arduo individuare gli mente confusionaria, impostazione accusa- roni, nei confronti dei quali la procura ave- gato la più grande tangente della storia ciò che è certo è che lo “scivolone” negazio-
elementi da cui la pubblica accusa ha ipo- va chiesto condanne ad addirittura otto an- nista e no-vax rischia di macchiare la dop-
tizzato, sia pur solo in termini di astratta ni di reclusione. pia candidatura preannunciata da Gratteri
configurabilità, l’esistenza di atti contrari “I presupposti da cui è scaturita Al centro dell’inchiesta della procura Poi c’è il pm milanese Fabio De per la guida di due tra i più importanti
ai doveri d’ufficio finalizzati ad agevolare
la Pegaso e, addirittura, di rapporti corrut-
l’ipotesi investigativa rimangono milanese, nata nel 2013, vi era l’accusa ri-
volta a Eni e Shell di aver pagato una maxi
Pasquale, autore dell’inchiesta sulla uffici giudiziari del Paese: la procura di
Milano e la procura nazionale Antimafia.
tivi che, si badi bene, per quanto indicato alquanto oscuri”, scrivono i giudici, tangente da un miliardo e 92 milioni di presunta corruzione più grande della Insomma, tempi duri per i magistrati “duri
nel decreto di sequestro, avrebbero logica- dollari per ottenere nel 2011 la licenza Opl e puri” (e non sembra essere una cattiva
mente dovuto comunque coinvolgere anche “e nonostante le intercettazioni” 245, una concessione esplorativa di idro- storia. Un flop senza precedenti notizia).
carburi che riguarda un’area situata in ac-
toria”. In un altro passaggio ancora i giudi- que profonde circa 150 chilometri al largo mondiale facendo un versamento regolare
ci si spingono ad affermare che “risulta del delta del fiume Niger. Le motivazioni e alla luce del sole su un conto intestato al
sostanzialmente impossibile comprendere della sentenza con cui i giudici milanesi governo nigeriano. Fosse vero, più che di
il percorso logico e fattuale che il pm ha hanno bocciato clamorosamente l’impianto corruzione dovremmo parlare di idiozia
posto a base della sua impostazione accu- accusatorio avanzato da De Pasquale (e dal lampante.
satoria”. suo collega Sergio Spadaro) devono ancora Il problema vero, però, è che nel corso
In definitiva, conclude il Riesame con essere depositate, ma l’impressione è che del processo gli inquirenti non sono mai
severità, “appare evidente come il seque- fin dall’inizio le tesi della procura faticas- riusciti a produrre una prova dell’esistenza
stro in questione, lungi dall’essere fondato sero a stare in piedi. del presunto accordo corruttivo, tanto da
su un vero e proprio fumus commissi delicti, Dietro a una tangente da oltre un miliar- ammettere in aula persino di non avere
trovi la sua scaturigine in ipotesi investiga- do di dollari uno si aspetterebbe di scopri- neanche le prove dei pagamenti delle tan-
tive frutto di palesi equivoci, di errate rico- re un giro di mazzette imponente o una genti che sarebbero state versate ai pubbli-
struzioni e di contraddizioni logiche, e serie di movimentazioni di denaro su conti ci ufficiali. I giudici del tribunale di Milano
sembra assumere (…) quella ‘valenza mera- correnti in paradisi fiscali. In questo caso hanno così certificato l’infondatezza
mente esplorativa’ che certamente si collo- non è avvenuto nulla di tutto ciò. La tan- dell’inchiesta, che però nel frattempo ha
ca al di fuori del sistema disegnato dal co- gente gigantesca che, secondo la procura, contribuito a produrre danni ingenti
dice di rito con l’art. 253 c.p. che prevede il sarebbe stata pagata da Eni e Shell ad al- all’immagine delle due compagnie petroli-
sequestro probatorio come mezzo di ricer- cuni politici e intermediari nigeriani per fere e a bloccare l’intera operazione del
ca della prova e non già della stessa notizia ottenere la licenza è in realtà la somma giacimento petrolifero Opl 245.
di reato”. Raramente un’inchiesta è stata pagata regolarmente dai due colossi petro- Un flop senza precedenti per De Pasqua-
bocciata con parole così dure da un colle- liferi al governo di Abuja. La cifra (un mi- le, il pm che indaga Eni da quasi trent’anni,
gio giudicante. liardo e 92 milioni di dollari) venne pagata con inchieste spesso segnate da risvolti
ANNO XXVI NUMERO 84 - PAG V IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 APRILE 2021

la via della finanza e accarezza l’idea di ren-


di Stefano Cingolani dersi autonomo definitivamente: gestisce la
21 Invest che ha in portafoglio 23 aziende

T utte le famiglie infelici, sono infelici al-


lo stesso modo, al contrario di quel che
sosteneva Lev Tolstoj. Forse la sua teoria
con un fatturato aggregato di 1,6 miliardi, e
all’attivo oltre cento investimenti in 28 anni
di attività. Franca Bertagnin è da qualche
vale solo per l’aristocrazia che il conte, anno consigliere indipendente della quota-
buon soldato e impareggiabile scrittore, ha ta Wendel Group che fa capo all’omonima
scandagliato come nessun altro. Forse le re- famiglia francese con tre secoli di storia
gole borghesi sono diverse. O forse l’umani- nell’acciaio e investimenti industriali come
tà, tra mogli e amanti, figli e nipoti, proprie- Saint-Gobain, Capgemini, BioMérieux, Va-
tà e successione, ripete sempre se stessa in leo. Un’ulteriore ipotesi, ha scritto Daniela
epoche per quanto lontane, sotto ogni cielo, Polizzi sul Corriere della Sera, vedrebbe un
in ogni continente, in ogni classe sociale; ridimensionamento di Edizione con l’immo-
non c’è ricchezza, intelligenza, libertà che biliare, le quote finanziarie (Mediobanca e
possano spezzare questa catena pavloviana. Generali) e le attività agricole. Mentre le
Prendiamo Rupert Murdoch. partecipazioni nelle società quotate (Atlan-
Chi potrebbe essere più felice dell’uomo tia, Cellnex, Autogrill) potrebbero essere di-
che dalla remota Australia ha conquistato stribuite pro quota ai quattro rami familiari.
Londra, New York, il mondo intero? Figlio Liberi tutti, i colori dei Benetton disuniti
d’arte, ha trasformato il gruppo editoriale per sempre? E’ successo nella maggior parte
del padre in un impero sul quale non tra- dei casi, se è vero che meno del 15 per cento
monta mai il sole. Oggi però la News Corpo- delle famiglie nel mondo degli affari supera
ration è una impallidita immagine del ruti- la terza generazione.
lante passato. Quando la Disney nel 2019 si è I Marzotto in realtà sono arrivati alla se-
divorata la Century Fox non ha lasciato sta, partendo dal lontano 1826, ma alla fine
nemmeno un posto sullo strapuntino a Ja- anche loro si sono divisi. Tanti rami, tante
mes Murdoch, che aveva guidato lo storico famiglie, tantissimi eredi (ne vengono con-
studio hollywoodiano. Il patriarca Rupert teggiati 86), troppe spose per sette fratelli
ha incassato un bel po’ di quattrini, ma di tenuti insieme per un quarto di secolo dal
fatto ha tirato i temi in barca. Certo, con il conte Pietro, leader indiscusso che aveva

L’impero di Murdoch capitalizza I Marzotto li ha tenuti insieme per


ancora 15 miliardi di dollari, ma valeva un quarto di secolo il conte Pietro,
quasi 50 miliardi nel 2012, prima degli leader indiscusso che aveva portato il
scandali del News of the World gruppo in posizioni di vertice
Wall Street Journal, il Times di Londra, gli portato il gruppo in posizioni di vertice, dal
altri giornali negli Stati Uniti e in Australia, tessile alla moda, fino al 2005 quando co-
più la rete televisiva Fox, capitalizza ancora mincia la diaspora. La vendita della catena
15 miliardi di dollari, ma valeva quasi 50 alberghiera Jolly agli spagnoli aveva provo-
miliardi nel 2012 prima che gli scandali cato aperti conflitti finché non è arrivata la
scoppiati in Inghilterra al tabloid News of vera e propria spartizione in una girandola
the World (spionaggio, ricatti, hackeraggio di transazioni finanziarie. Valentino, il
contro i concorrenti e personaggi pubblici) brand più appetibile, nel 2012 finisce
spingessero gli azionisti a imporre una divi- all’emiro del Qatar per 700 milioni di euro.
sione del gruppo. Con il tempo tutto appassi- Il 15 per cento di Hugo Boss resta nella hol-
sce tranne i sogni di gioventù e Rupert a 84 ding Zignago che rappresenta una delle due
anni conquista Jerry Hall, la top model più principali società della famiglia (controlla
desiderata nel decennio rockettaro, già con- la Zignago Vetro e le Cantine Santa Marghe-
sorte di Mick Jagger e di Bryan Ferry. Quat- rita). L’altra guidata da Antonio Favrin, il
tro mogli, sei figli (per ora) e una eredità top manager di lungo corso, insieme a An-
contesa. I maggiori grattacapi sono sempre drea Donà dalle Rose (patrizio veneziano,
venuti da James, quando era alla guida di figlio di Itala Marzotto), vuol rilanciare il
Sky, poi alla Century Fox fino all’addio tessile. Fino alla sua morte nel 2018 Pietro si
dell’anno scorso, una freudiana rivolta tinta era dedicato invece alla gastronomia chic
di politica. A differenza dal fratello Lachlan comprando il negozio milanese Peck.
ha sempre mostrato inclinazioni eterodosse, Tutt’attorno un pulviscolo di partecipazioni
sia pur moderate, ambientalista, ma non azionarie, portafogli ricchi, ma dispersi. “Se
troppo, liberal senza esagerare, ma quando avessimo fatto come gli Agnelli, avremmo
il padre padrone ha continuato a sostenere potuto stare ancora insieme”, commenta
Donald Trump sfidando persino il buon sen- Matteo Marzotto, “Ma in cambio abbiamo ot-
so, non ha retto e l’ultima pagliuzza ha spac- tenuto maggiore autonomia”.
cato la schiena del cammello, come dicono Potere contro libertà, un dilemma al qua-
gli inglesi. le la famiglia reale del capitalismo italiano
Anche in Italia c’è un magnate avanti ne- ha cercato una soluzione con spirito sabau-
gli anni con mogli, figli e affari in via di “Se avessimo fatto come gli Agnelli, avremmo potuto stare ancora insieme”, ha detto Matteo Marzotto (nella foto Olycom, Gianni Agnelli allo stadio nel 1998) do, legge salica compresa (se ne lamentò Su-

RICCHI E INFELICI
sistemazione: nonostante le ovvie differen- ni la sorella più vicina a Gianni, che avrebbe
ze, tra Leonardo Del Vecchio e Rupert Mur- desiderato una posizione di comando
doch le assonanze restano notevoli. Luxotti- nell’impero Fiat), per tenere insieme una
ca non è stata divisa, ma è stata venduta o tribù cresciuta oltre misura. Nemmeno il
meglio ha trovato un buon partito con il qua- centenario dalla nascita dell’Avvocato ha
le accasarsi. Dopo un lungo braccio di ferro chiarito quanti siano davvero i consangui-
con i soci francesi, ha imposto al vertice un nei, almeno a un paio di centurie che riscuo-
manager italiano, Francesco Milleri, il vici- tono i dividendi prodotti, sotto il comando di
no di casa diventato da fornitore capo azien- John Elkann, dalla Exor. Sembrava un tabù
da, con una irresistibile ascesa soprattutto
negli ultimi anni. E tuttavia le prime ombre
coprono anche la celebrata Essilux. Colpa
Dai Murdoch ai Benetton, dai Del Vecchio ai Marzotto, passando abbandonare la centralità dell’automobile,
ma anche questo è caduto con la fusione tra
Fiat-Chrysler e Peugeot-Citroen-Opel. A
della pandemia, non c’è dubbio, in ogni caso
la creatura nata dal re delle montature e
dalla regina delle lenti ha perso un miliardo
per i reali Agnelli. Il capitalismo afflitto dalle liti di famiglia quattro anni dal trasferimento ad Amster-
dam, nella holding Giovanni Agnelli Bv è
cresciuto il ruolo della Dicembre che rac-
di euro: i ricavi hanno chiuso il 2020 a 14,49 chiude degli eredi designati dell’Avvocato
miliardi di euro (meno 15 per cento); i profit- Claudio s’è ritirato a New York, ha com- Bernardo Caprotti prima di morire nel 2016 terni, tuttavia la morte del padre nel mo- che hanno il 38 per cento; i figli di Umberto,
ti sono crollati addirittura del 92 per cento, prato la Brooks Brothers, l’ha rilanciata, ma aveva lasciato 75 milioni di euro a Germana mento certamente più difficile ha fatto Andrea e Anna Agnelli, hanno quasi il 12
appena 85 milioni rispetto al miliardo e pas- l’avventura è finita male e con la pandemia Chiodi, al suo fianco in azienda da tutta una emergere le tensioni latenti e la mancanza per cento, segue Maria Sole con l’11,63 per
sa del 2019. In attesa che passi la nottata, Del lo storico marchio wasp (che per bianchi, vita, il resto ai cinque nipoti. L’azienda, in- di una strategia. Le intercettazioni finite sui cento e poi tutti gli altri. Tra i due cugini c’è
Vecchio non si ferma: Essilux spende 7 mi- anglo-sassoni e protestanti) è andato in ban- vece, andava alla seconda sposa, Giuliana, e giornali mostrano l’immagine di una nave di mezzo la Juventus: i suoi deludenti risul-
liardi di euro per comprare la catena di ne- carotta. E gli altri eredi? Il primo matrimo- alla figlia Marina; alla prole di primo letto, senza nocchiero. La famiglia è divisa in tati e i pesanti debiti creano tensioni. John,
gozi GrandVision, lui personalmente com- nio con Luciana Negro s’era concluso con un Violetta e Giuseppe, il 30 per cento di un quattro rami: quello di Luciano (l’immagine che in dieci anni ha decuplicato i guadagni
pra azioni Mediobanca (può salire fino al 20 divorzio e tre figli: oltre a Claudio anche gruppo che allora era valutato sei miliardi fiammeggiante del gruppo nell’era degli della famiglia, stacca gli assegni; Andrea
per cento) e si consolida nelle Assicurazioni Marisa e Paola. Da Nicoletta Zampillo è na- di euro. La lite tra le famiglie scoppia come United Colors), con il figlio Alessandro, spende e spande, però ha vinto comunque
Generali. Quanto alla successione, ha inco- to Leonardo Maria, ma anche questa rela- da copione, alla fine Giuliana e Marina com- quello di Gilberto con Sabrina, quello di otto scudetti di fila. La successione imposta
ronato Nicoletta Zampillo, l’ultima moglie e zione è stata sciolta per vie legali. Poco do- prano tutto e prendono lo scettro: la madre Carlo con Christian e infine Franca Berta- da Gianni anche contro tutte le esitazioni, le
Milleri. Negli anni 90 il gruppo era control- po, nella vita dell’attempato martinitt entra presidente, la figlia vice, al timone Sami gnin con la figlia Giuliana. La seconda gene- lamentele, i contrasti, le gelosie e le frustra-
lato da due finanziarie: la Leonardo che fa- Sabina Grossi e nascono Luca e Clemente; Kahale, di origine egiziana che per 33 anni è razione conta 14 eredi, con la terza s’arriva a zioni, ha dato frutti copiosi, ma con quale
ceva capo al fondatore e deteneva il 56 per stato al vertice di Procter & Gamble. Parto- determinazione s’è affermata, con quali om-
cento delle azioni e la Delfin, con il 15 per no nuovi investimenti, si aprono nuovi su- bre, strascichi, dolori. Figli e figlie contro
cento, nelle mani del delfino (nomen omen), “I figli debbono restare fuori permarket, GS sfonda al centro sud dove Le dimissioni di Sabrina dal cda di madri (com’è triste la lite sull’eredità che ha
cioè il primogenito Claudio con il quale si è
consumata la rottura vent’anni fa. “I figli
dall’azienda perché non si possono Bernardo non era mai sceso, lamentando
ostacoli anche politico-ideologici da parte
Atlantia. La seconda generazione diviso Margherita, Marella, John e Lapo) fra-
telli contro fratelli, cugini in singolar tenzo-
debbono restare fuori dall’azienda perché licenziare”, diceva un tempo delle cooperative rosse e delle amministra- dei Benetton conta 14 eredi, con la ne. Tutte le famiglie infelici sono infelici
non si possono licenziare”, diceva un tempo zioni di sinistra. “Falce e carrello” s’intitola allo stesso modo, anche quelle che potreb-
Del Vecchio. Leonardo Del Vecchio la brillante autobiografia di Caprotti, un terza s’arriva a 41 bero essere le più felici.
nuovo libro potrebbe chiamarsi “Ruspa e
poi la separazione (niente nozze questa vol- carrello”. Dal conflitto è nata una nuova sin- 41. Molti sono ancora giovani, altri come il
ta) mentre torna in scena Nicoletta con la tesi nemmeno fosse la fenomenologia dello figlio maggiore di Alessandro, o quelli di
quale Leonardo si sposa di nuovo nel 2010. E spirito di Hegel. Ma così non va, almeno per Sabrina, sono adulti alla ricerca di una pro-
cambia per due volte l’assetto proprietario. ora, in casa Benetton. spettiva. Le autostrade italiane non covano
L’ultima puntata risale al marzo scorso: a Il 15 marzo scorso Sabrina si è dimessa più uova d’oro e nemmeno quelle spagnole
ciascuno dei figli andrà il 12,5 per cento del- dal consiglio di amministrazione di Atlantia vanno granché bene. Abertis controllata al
la finanziaria che possiede il 35 per cento di in seguito a “un disagio personale” per esse- 50 per cento più un’azione, ha aumentato i
Essilux e le partecipazioni in Unicredit, Me- re la figlia di Gilberto, l’artefice del succes- suoi debiti (23,8 miliardi di euro su ricavi di
diobanca e Generali. A Nicoletta il restante so scomparso il 22 ottobre 2018, lamentando 4 miliardi) portando il fardello complessivo
25 per cento. Le decisioni verranno prese pressioni di ogni tipo da due anni e mezzo a di Atlantia a oltre 39 miliardi rispetto a rica-
sempre comunque con una maggioranza questa parte, dopo il crollo del ponte Mo- vi operativi di 8,284 miliardi di euro.
dell’88 per cento. Se Del Vecchio diventasse randi. La decisione avviene mentre si sta Florentino Pérez il vulcanico presidente
incapace di esercitare i suoi diritti, verreb- arrivando alla stretta sulla vendita di Auto- del Real Madrid ex numero uno di Abertis e
be sostituito da una persona di sua fiducia, strade per l’Italia alla Cassa depositi e pre- oggi azionista di minoranza con il 30 per
designata da lui per iscritto (un atto o un stiti e si parla di tensioni tra gli azionisti. I cento, ha presentato una offerta per l’intera
testamento), o dal più alto in grado del con- Benetton controllano Atlantia, che possiede Aspi che s’aggira sui 10 miliardi di euro, su-
siglio. Nulla è ancora stabilito, ma essendo l’88 per cento di Aspi, e a questo punto sem- periore alla valutazione della Cdp (9,1 mi-
Milleri il manager più fidato molti ritengono brano impazienti di tirarsi fuori, mentre i liardi). In un caso o nell’altro, un bel gruzzo-
che il patron indicherà lui per sostituirlo e a soci di minoranza (soprattutto fondi di inve- lo per i Benetton i quali posseggono il 30 per
tempo indeterminato, infatti secondo lo sta- stimento) vogliono alzare la quotazione pro- cento di Atlantia che ha l’88 per cento di
tuto non potrebbe essere rimosso. posta dalla Cdp (circa 9 miliardi di euro per Autostrade per l’Italia. Per fare che cosa?
Mogli al comando, come alla Esselunga. l’intera società). Sabrina nega dissensi in- Alessandro, 57 anni, ha da tempo imboccato
ANNO XXVI NUMERO 84 - PAG VI IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 APRILE 2021

Ciak, si gira la nostra estate


TUTTI AL MARE
diMichele Masneri
GUIDA pronti a imbarcarsi per Dubai, a ricevere
il loro Johnson & Johnson, e prima si fer-
mano a mangiare il pesce.

AI PIACERI
e Andrea Minuz AM: Oppure che si imbarcano per le
isole: Ischia, Capri e Procida. Che secondo

D opo il revival della “Pasquetta blin-


data”, droni a caccia di grigliate,
checkpoint, zone rosse e “stretta sulle
i dettami del governatore campano De Lu-
ca dovrebbero trasformarsi in arcipelago
completamente Covid free. Una nuova Re-
seconde case”, l’italiano intravede final- pubblica marinara. Possibilmente con lo
mente l’agognato posto al sole. Sputnik, di cui è grande fan.
Il lettino, l’ombrellone, lo spago alle MM: Da arcipelago Gulag a arcipelago

E AI MISTERI
vongole “pieds dans l’eau”, ecco, ancora Sputnik, è un attimo. Il sogno dell’isola
una volta e come sempre il Grande Ritor- incontaminata però è ricorrente, è una
no dell’Estate Italiana. Ma stavolta è di- specie di ossessione dei governatori ita-
verso. C’è aria di riscatto. La seconda esta- liani, te lo dice uno che è andato fino in
te in pandemia sarà la prima “senza ma- Sardegna a vedere come si viveva in zona
scherina”, così promette il sottosegretario bianca: per entrare dovevi esibire auto-
alla Salute, Pierpaolo Sileri. certificazioni e tamponi e QR code come
Le gabbie di plexiglas sono solo un lon- manco a Tel Aviv. Poi, lì, tutti in giro, la

DELLE SPIAGGE
tano ricordo. Un’estate che si annuncia vita, i ristoranti, le spiagge. Peccato che
anche di ripresa economica, di rilancio e dopo 24 ore è diventata arancione.
rinascita nazionale: “Una buona data per AM: In realtà i dati delle agenzie di
riaprire tutto potrebbe essere il 2 giugno”, viaggio per la prossima estate sembrano

I virologi ottimisti: “Credo che ce la Il sogno dell’isola incontaminata è


faremo” (Viola). “La convivenza col ricorrente, è una specie di ossessione
virus sarà più facile”(Pregliasco). “Col dei governatori italiani, te lo dice uno
caldo andrà meglio”(Gismondo)
dice il ministro del Turismo, Garavaglia.
Quando i virologi televisivi andranno in vacanza, che è andato fino in Sardegna
abbastanza confusi: secondo Airbnb gli

si passerà dalle isole Covid free al mitologico


Sarà l’estate del nuovo “boom” di cui si italiani sognano soprattutto il “digital de-
favoleggia ormai da anni? Chissà. Intanto, tox” (tranne evidentemente qui tre milio-
ce ne andremo in spiaggia, sdraiati al so- ni e mezzo che non hanno una connessio-
le, fantasticando su come spendere i mi- ne internet). “Dopo un anno di smart wor-

litorale romano. Campionario cinematografico


liardi del “Recovery Fund”. king, molti sentono il bisogno di ricaricare
AM: Anche i virologi sono ottimisti: le batterie, spegnere il telefono e godersi
“Credo che ce la faremo” (Antonella Vio- l’aria aperta – spiega Giacomo Trovato,
la), “La convivenza col virus sarà più faci- Country Manager Airbnb Italia, all’ “Huf-

per orientarsi tra le ferie sospese della pandemia


le” (Fabrizio Pregliasco). “Col caldo andrà fington Post”. “Gli agriturismi e le siste-
meglio” (Maria Rita Gismondo). E poi bere mazioni rurali sono l’ideale per chi vorrà
molto e non uscire nelle ore più calde, disintossicarsi dalla tecnologia anche solo
specie se avete fatto AstraZeneca. La chia- per qualche giorno”. E però “Il trend con-
mano “svolta d’agosto”. “L’estate dopo solidato è quello dell’holiday working per-
l’ultima curva”. Che sarebbe anche un ché si viaggia sempre più coniugando la-
gran titolo per un prossimo Muccino che voro e relax: non a caso i filtri di ricerca
sbanca finalmente ai David, alla faccia ‘WiFi’ e ‘barbecue’ sono tra i più utilizzati
dei fratelli D’Innocenzo. Per arrivare a sul nostro portale” dice Marco Celani, ad
una situazione “zero-Covid” si dovrà at- del portale italianway.house, al Corriere.
tendere marzo, ma tutto si gioca nel mese Qualcosa non torna.
di agosto, che appunto dovrebbe essere MM: Insomma, come diceva il compian-
quello buono. Così dice anche uno studio to Ennio Fantastichini in “Ferie d’ago-
elaborato dalla Fondazione Kessler (!) e sto”, la verità è che non ce state a capì un
dall’Iss. Un’estate per ricucire le “ferite”, cazzo, pare di capire. Un’opzione sempre
le “profonde lacerazioni” del Paese e dei valida potrebbe essere comunque Roma,
suoi ristoratori giustamente incazzati. La che risponde sia alle caratteristiche di
prima estate di Mario Draghi. E l’estate bassa intensità, natura selvaggia, scarsità
dei venticinque anni di “Ferie d’agosto”. di infrastrutture tecnologiche ideali per
MM: L’insuperato film di Virzì che rac- un detox, e insieme è luogo massimamen-
contava l’Italia spezzettata di quegli anni, te balneare. Da Ennio Fantastichini e En-
l’Italia appena uscita dall’entrata in cam- nio Flaiano: “a via Veneto manca il mare,
po di Berlusconi di due anni prima, divisa che nelle spiagge italiane è l’ultima cosa
tra una sinistra oculata e seriosa e una di cui si sente ormai il bisogno. I sei caffè
destra becera e gaudente. Tra i Mazzalupi, che l’adornano hanno ognuno un tipo di-
negozianti romani, zona San Giovanni, che verso di ombrellone per i loro tavoli, come
appena entrati nella casa affittata per le appunto gli stabilimenti di Ostia […]. Le
vacanze corrono sul tetto per vedere se automobili scivolano come barche e il
funziona l’antenna del televisore. E i Moli- pubblico prende il fresco e si muove da un
no, intellettuali, portatori di coscienza ci- tavolo all’altro, o su e giù, con l’indolenza
vile con famiglia allargata ad amici, attori delle alghe”. A Roma, ecco “Uno stile bal-
disoccupati, che organizzano “workshop neare per le abitazioni, per l’abbigliamen-

“A pensarci bene”, diceva Silvio Scriveva Flaiano che “a via


Orlando, “‘Ferie d’Agosto’ è un film Veneto manca il mare, che nelle
sull’impossibilità di andare in vacanza, spiagge italiane è l’ultima cosa di cui
soprattutto per noi di sinistra” si sente ormai il bisogno”
nel terzo mondo” e che in vacanza non to, per le automobili e infine per i cittadi-
vogliono neanche la luce elettrica. L’Uni- ni, che sembrano – e intimamente sono –
tà scriveva che il film metteva in scena soltanto bagnanti”.
“una sinistra che rischia di retrocedere a AM: Ma anche i virologi televisivi an-
élite intellettuale e una destra ruvida e dranno finalmente in vacanza. E bisogne-
godereccia”. “A pensarci bene”, diceva in- rà pensare subito a come e dove ricollo-
vece Silvio Orlando, “Ferie D’Agosto è un carli il giorno che la pandemia sarà passa-
film sull’impossibilità di andare in vacan- ta. Che faranno quest’inverno? Se lo chie-
za, soprattutto per noi di sinistra”. Oggi un deva Aldo Grasso pochi giorni fa a propo-
“Ferie d’agosto” si potrebbe fare sulla sito di Antonella Viola, quota rosa e sexy
Cristoforo Colombo tra la famiglia di inse- della virologia televisiva (ho un debole
gnanti riflessivi che è stata tutta inoculata per la sua “erre moscia”, però ha già spie-
AstraZeneca alla Nuvola di Fuksas. E una gato in un’intervista di aver ricevuto una
di affluenti caregiver che gli sfrecciano valanga di “proposte di matrimonio”). Ma
davanti in Suv correndo verso Fiumicino, insomma dove li vedremo? Saranno già

Il litorale romano, anche per un rilancio del turismo, potrebbe diventare un grande parco a tema servizi segreti/spy story (Olycom)
ANNO XXVI NUMERO 84 - PAG VII IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 APRILE 2021

pronti nuovi contratti con l’agenzia di Ca- ancestrale, “esci dall’acqua e ti vieni a
schetto? Galli si prenderà “Medicina 33” sdraiare”. E quella famigerata minaccia
per far rivivere i fasti di Luciano Onder? di non farsi il bagno “prima delle quattro
Bassetti sarà ospite fisso da Barbara D’Ur- perché hai mangiato”, che ci portiamo
so? O forse faranno i giudici in un talent dietro da quando siamo bambini. C’è gen-
dei vaccini? Fonderanno un partito che te che è andata in analisi per quello.
ha già più correnti del Pd? Oppure un MM: Nelle spiagge americane si surfa e
giornale, un quotidiano cartaceo, un in- si nuota, arrivano gli squali, succedono
serto su “Repubblica”, “R-19”, diretto da cose, in acqua. In quelle italiane invece il
Fabrizio Pregliasco. Forse ci vorrebbe mostro marino è morente e già spiaggiato
una bella “Isola dei Virologi”, con pro- (finale della “Dolce Vita”). La vita sta tut-
duct placement di AstraZeneca per rifarsi ta sul lettino e sul bagnasciuga, dove
un nome, e la palapa di Bassetti, la Playa l’utente medio non stravolto dallo spa-
Esperanza per la Viola. ghetto alle vongole tenta o tentava dei
MM: “Dove vai in vacanza”, come da famigerati catcalling.
glorioso film del 1978, è sempre la doman- AM: Come scrive Raffaella De Santis
da che ci assilla, specialmente in questo citata nel libro di Uva, il nostro è un popo-
ennesimo lockdown che sembra un’infini- lo di “santi, poeti e navigatori”, “ma non
ta settimana lavorativa. E chissà insomma di nuotatori”. Per gli italiani infatti, “at-
come sarà la prossima estate. Almeno, taccati alle coste, come agli scogli”, l’ac-
questa volta, sono completamente cessati i qua “è una mamma diventata pigra, che al
progetti di archistar e designer che butta- momento si accontenta di spiaggette orga-
vano lì “la qualunque”, con la complicità nizzate, lettino e ombrellone tutto com-

Sarà un’estate di lotta di classe “L’ombrellone”di Dino Risi e poi


rivista e aggiornata: giovani caregiver “Leoni al sole” di Vittorio Caprioli,
e insegnanti plurivaccinati si ambientato a Positano, un film che
ritroveranno sulle stesse spiagge quest’anno compie sessant’anni
nostra di babbioni, a registrare ogni ten- preso”. Non ci sono i tonici, prestanti leo-
denza, e l’armadio sanificante, e la capsu- ni protagonisti del mercoledì raccontato
la igienizzante, e, infine, per l’estate, il dal celeberrimo beach movie di John Mi-
famigerato separé di plexiglas, di cui non lius (“Un mercoledì da leoni”, 1978). Poi
si è avuta più notizia. Se proprio dobbia- quest’anno, capirai. Siamo tutti ingrassati,
mo azzardare qualche previsione, proba- appesantiti, fuori forma. Ci sarà una sana-
bilmente sarà un’estate di lotta di classe toria per il “body-shaming” da spiaggia.
rivista e aggiornata: giovani caregiver e Un punto di non ritorno. Come la galleria
insegnanti plurivaccinati si ritroveranno di freak improbabili raccontata da Dino
insieme sulle stesse spiagge, mentre gli Risi in quel capolavoro surreale e folle
anziani rimarranno a casa in attesa del che è “L’ombrellone”, 1965. Con l’Italia
fatale sms, a vedersi le dirette Instagram del Boom ormai alle spalle e l’esodo al
dei Ferragnez contro la Regione Lombar- mare che assume tratti sempre più mor-
dia. A prenotare le vacanze infatti sono tuari e mostruosi.
soprattutto i giovani. Secondo Airbnb chi MM: Più che da “Mercoledì da leoni”
si è affrettato a bloccare date e alloggi ha sarà un’estate da “Leoni al sole”, mitologi-
in genere un’età compresa tra i 25 e i 34 co film di esordio di Vittorio Caprioli, che
anni (19 per cento). E’ forse il dato più quest’anno compie sessant’anni. Il film,
interessante e chiaro, altro che RT e tam- appunto del 1961, è strano come tutti quel-
poni. E’ la loro estate: giovani preti puglie- li di Caprioli; parte leggero e poi diventa
si, scattanti magistrati, avvocati, parenti di di una malinconia tremenda. La trama:
sindaci lombardi, psicologi trentenni - Sarà ufficialmente l’estate dei caregiver e degli “altro”. Giovani preti, scattanti magistrati, avvocati trentenni guizzanti (Olycom) Franca Valeri è una giornalista che scrive

Nelle spiagge americane si surfa e si nuota, arrivano gli squali. In quelle


italiane il mostro marino è già spiaggiato. La vita vera è sul bagnasciuga
quelli vituperati da Draghi - che, dotati di Napoli, in questo lungomare sacro alla una vasca da bagno sei anni fa a Ladispo- balneare. “La spiaggia è veramente il mio guide turistiche; a Positano si imbatte in
passaporto vaccinale, saranno finalmente Patria. E’ anche, la prima estate di Mario li, a casa della sua fidanzata con babbo film, il primo film che rispetta la tenden- un gruppo di giovanotti che cercano rime-
liberi di viaggiare. Ma dove andranno? Draghi in maniche corte. Come si collo- militare distaccato ai Servizi… Ma la ma- za a fare quel tipo di commedie chiamate dio alla noia e al diventare adulti tentando
AM: Secondo le agenzie di viaggi, sta- cherà nella annosa questione morale-bal- dre di tutte le spy story litoranee fu natu- in seguito ‘all’italiana’”. La storia della di conquistare ricche straniere per siste-
ranno tutti in Italia: è tutto un trionfo del neare, cioè essere Aldo Moro sudato in ralmente quella del caso Montesi, che alla giovane prostituta che porta la bambina marsi e non tornare mai più a lavorare,
“turismo di prossimità”, le prime località giacca e cravatta che arranca allucinato vigilia di Pasqua 1953 fu trovata morta nel paesino della riviera ligure, “dove ci una volta finita l’estate. Il film fu scritto
sono Liguria, Trentino-Alto Adige, Lago di nella sabbia vs. Salvini ubriaco di mojito sulla spiaggia di Torvaianica. E lì, gran sono il ricco capitalista e il giovane sin- sotto l’influsso di Raffaele La Capria, e fu
e co’ la panza? Che farà, passerà tutta la coinvolgimento di istituzioni, logge, finti daco comunista, era una metafora
stagione tra messe mattutine a Città della marchesi, il figlio del ministro Piccioni... dell’Italia di allora. Con tanti personaggi,
E’ tutto un trionfo del “turismo di Pieve? Roba da far rimpiangere il Papee- AM: E c’è questo libro appena uscito, più o meno negativi, che erano in fondo i Il litorale romano resta uno snodo
prossimità”, le prime località sono te. I giornali però informano che il pre-
mier possiede anche “una villetta a Lavi-
“L’ultima spiaggia. Rive e derive del cine-
ma italiano” (lo ha pubblicato Marsilio, lo
cittadini di un paese alle soglie del boom
economico”. Ma oggi, un film ambientato
fondamentale del paese. La
Liguria, Trentino-Alto Adige, Lago nio, di sette vani, con garage”. E che vo- ha scritto Christian Uva, docente a Roma nella Portofino deserta, con la contessa “condizione balneare” raccontata da
lentieri si ferma ad Anzio a mangiare, “Da III) che si immerge, anzi sprofonda dentro Camerana molto annoiata che indaga sul-
di Como e Sardegna Alceste al buongusto” (ottimi crudi, primi quella “condizione balneare” raccontata le tracce della sua omologa e più disin- Christian Uva in “L’ultima spiaggia”
piatti forse un po’ troppo carichi, esagera- assai bene dal nostro cinema, perché sem- volta Vacca Agusta, precipitata misterio-
Como e Sardegna. ti, un filo caro). Gentiloni invece preferiva pre lì si torna. Una scorribanda di film, samente dalle rupi, funzionerebbe? In scambiato per una commedia balneare. In-
MM: Anche per riposarsi dal turismo “Romolo al porto”. Ma sempre lì siamo. mete di villeggiatura, litorali, faraglioni, fondo tra tutte le commissarie femmine vece è una commedia amara che mette in
vaccinale di queste settimane: il vaccino è MM: Il litorale romano, anche per un pinne, fucile ed occhiali, perché “coi suoi che indagano nei nuovi romanzi e nelle scena l’estate di quei bagnanti che giocano
il nuovo trapianto di capelli. Città che rilancio del turismo, potrebbe diventare 7500 chilometri di coste”, l’Italia ha avuto serie televisive italiane, tra Puglia e Basi- a fare i ragazzini ma sono completamente
normalmente non sarebbero molto consi- un grande parco a tema servizi segreti/spy proprio nella spiaggia il luogo in cui licata e Sicilia e Romagna, manca il filo- fuori età, hanno quarant’anni, che per
derate come mete turistiche diventano im- story. Partendo dall’ultimo caso, quello “mettere a nudo con tutte le sue storiche ne ligure araldico. Chissà. Oppure si po- quell’epoca vuol dire essere vecchissimi.
provvisamente ambitissime. Così è tutto del militare infedele che vendeva segreti e insanabili contraddizioni, il carattere trebbe ambientare una storia a Forte dei Quello sfasamento di età rende il tono del
un prenotare voli per Belgrado, dove puoi un po’ scalcagnati ai russi. E lì, scambi di nazionale”. La spiaggia di Wilma Montesi Marmi, tra il mercatino del cachemire e il film surreale e patetico. Questi giovani an-
scegliere à la carte tra il Pfizer, l’AstraZe- microfilm infilati non in valigette in gran- e Piccioni che scaraventa l’Italia negli an- bagno Piero. ziani le studiano tutte per non lavorare e
neca o il Johnson & Johnson. A Dubai di alberghi mitteleuropei decadenti, ben- ni del boom e che poi diventerà quella del AM: La spiaggia, col suo tempo sospeso cercano di rubare gioielli a dame america-
invece è pieno di milanesi che stan lì, si sì in blister di farmaci anticolesterolo, a “Casotto” di Sergio Citti, 1977, “definitivo e dilatato, fa pensare subito alla “comme- ne con lo yacht. Se sostituisci i gioielli con
vaccinano e socializzano tra loro. In Qatar, Spinaceto. Ci si immagina questo russo tramonto della condizione balneare”, co- dia”, al “filone balneare”, ma giustamente i vaccini potrebbe essere una metafora
ancora, dice che ti fanno quello cinese. girare per Spinaceto come un novello me dice Uva. Ecco nel frattempo le vacan- si parte dai litorali fascisti, dai cinegior- fantastica dell’Italia (e dell’Europa) 2021
AM: E poi, tutti vaccinati, si tornerà di Nanni Moretti, dicendo tra sé e sé “Spina- ze a Ischia di Rizzoli, la Versilia del “Sor- nali Luce, dalle colonie estive dell’Opera che ci aspetta. Buone Vacanze! E buoni
nuovo “in prossimità”, dunque tra Roma e ceto pensavo peggio”. Sarebbe bello poi passo” e quella dei Vanzina, ricostruita Nazionale Balilla. E’ tra le dune di Sabau- vaccini!
conoscere anche le valutazioni di queste un po’ a Fregene e le miriadi di spiagge dia che il Duce fa ricostruire la battaglia
spie russe: come gli è parsa la Lombardia, neorealiste e fagottare di Ostia, la ressa di Zama (“Scipione l’africano”, Carmine
nella gloriosa traversata “di sanificazio- caciarona davanti alla biglietteria dello Gallone, 1939), e d’altro canto, la Versilia
ne” al Nord l’anno scorso? Amano di più stabilimento di “Domenica d’Agosto” di è un’invenzione di Gabriele D’Annunzio.
il Lazio?Urge un Tripadvisor dedicato. Luciano Emmer. Le spiagge edoniste e MM: Però pure dei Vanzina e degli
AM: Questo milite vendeva i segreti per abbronzatissime della Riviera romagnola, Agnelli, scusa. E adesso arriverà la ago-
ripagare la palestra ai figli e il mutuo “Rimini, Rimini”, ma anche quelle deser- gnata serie su “Vestivamo alla marinara”,
della casa a Pomezia; insomma è chiaro te, misteriose, malinconiche di Fellini. finalmente tratta dal romanzo di Susanna
che, anche nelle nostre spy story, c’è sem- Cosa sarebbe stato e cosa sarebbe il cine- Agnelli e girata dalla nipote Ginevra El-
pre un “côté” immobiliare. E il litorale ma italiano senza le sue spiagge? kann. Dopo che la sceneggiatura di Mauro
romano resta uno snodo fondamentale del MM: “Abbiamo scoperto un paese gode- Bolognini, già pronta e finita, fu bloccata
paese. C’è tutto un certo know-how tecni- reccio e pieno di soldi, abbiamo scoperto dall’Avvocato, a cui l’idea non piaceva per
co, un trionfo di impiantistica tecnologica che c’era il mare, prima il mare non lo niente. Anche in quel libro, al mare non ci
e misteriosi capannoni industriali, a per- guardava nessuno”. Così Rodolfo Sonego, si va mai, però, perché tutta la vita al
dita d’occhio sulla Pontina. All’Irbm di principe degli sceneggiatori italiani, cer- Forte si sa che si svolge nelle case, al
Pomezia si produce pure un pezzo di vello di Alberto Sordi, nostro guru di rife- limite in spiaggia, ma mai assolutamente
AstraZeneca. rimento. Coi nostri film, diceva sempre in acqua, talmente lontana che arrivarci è
MM: Ma appunto, nel litorale magico, Sonego, abbiamo contribuito all’afferma- una fatica.
un sacco di delitti e casi sempre più o zione di queste località, di queste stazio- AM: Ecco qui la differenza tra il beach
meno irrisolti, di spie, di trame, di contro- ni, di queste vacanze, di questo boom. movie italiano e quello americano. Da noi
trame, spesso diverse da Grisham o Gree- D’altronde c’è sempre Sonego dietro “La “mare” significa anzitutto spiaggia, non
ne. C’è il caso tragico e allucinante del spiaggia” di Lattuada, capitolo decisivo significa avventura, sfida, wilderness
giovane Marco Vannini trovato morto in nella costruzione della nostra mitologia sconfinata, ma stabilimenti, pattino, sonno
ANNO XXVI NUMERO 84 - PAG VIII IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 APRILE 2021

bile”. Il punto è che non è poi così compli-


di Luca Fiore cato fare un libro che sia bello, spiega
Mack, “la cosa difficile è trovare la forma

L a mostra di fotografia del momento (e


il momento non è certamente banale),
è “But Still, It Turns”, inaugurata lo scor-
che si adatti meglio al contenuto e riusci-
re a far girare l’opera in tutto il mondo”.
Sarà forse il senso della sfida ma, nella
so 4 febbraio a New York all’Internatio- selezione dei progetti da produrre, l’edi-
nal Center of Photography, diretto dall’in- tore cerca sempre di partire dall’idea.
glese David Campany. Inglese è anche il “Non sono molto attratto dal nome famoso
fotografo Paul Graham che cura l’esposi- che si nasconde dietro la propria fama. Il
zione dei lavori di otto artisti americani lavoro che ti dà più stimoli è quello con i
ed europei. Il galileiano “Eppur si muo- giovani che hanno un approccio più fre-
ve” del titolo è già un giudizio di valore sco, un coinvolgimento diretto con il mon-
sulla fotografia documentaria, passata in do di oggi”. Il riferimento, implicito, è
secondo piano dopo i fasti vissuti negli anche al MACK First Award, che mette in
ultimi venti-trent’anni eppure ancora vi- palio la pubblicazione dell’opera prima.
tale nell’opera di quelli che Graham defi- “Poi certo, ho fatto anche libri pescando
nisce fotografi interessati alla vita “così negli archivi di grandi fotografi. Anche
com’è”. perché le leggi che cerco di impormi fini-
Certo, sono finiti i tempi della retorica sco per infrangerle tutte”. Un’altra regola
sull’oggettività del mezzo fotografico. Sem- è che il design non deve sovrastare il lavo-
bra svanita l’illusione che sulla pellicola o ro dell’artista. Il tipo di stampa, la carta,
sul sensore digitale si possa registrare “la” il tipo di rilegatura… Tutto per Mack deve
verità, senza filtri tecnici o culturali. Ep- essere al servizio delle idee. “Vedo anco-
pure, ancora c’è qualcuno che non si rasse- ra troppi libri di fotografia che sono eser-
gna e non ha perso l’interesse per quella cizi di stile solipsistici. Un libro riuscito è
che Roland Barthes chiamava “intrattabi- un oggetto per cui il lettore ha la sensa-
le realtà”. La scelta di Graham è caduta su zione di avere in mano un qualcosa che
Vanessa Winship, Curran Hatleberg, Ra- sia stato fatto per lui. La sfida è stabilire
Mell Ross, Gregory Halpern, Kristine Pot- un dialogo con il pubblico. Cerchiamo di
ter, Stanley Wolukau-Wanambwa e gli ita- offrire contenuti che anticipino le esigen-

Mack è diventata la realtà più vitale “Davanti a un grande libro la mia


nel mondo dell’editoria di fotografia. coscienza incontra l’esplosione dell’arte
Nel suo catalogo, oltre ad alcuni grandi dell’autore. Nel mio corpo e nella mia
nomi, anche artisti più peculiari mente si produce qualcosa di nuovo”
liani Piergiorgio Casotti e Emanuele Brut- ze delle persone. Davanti a un grande li-
ti. L’ambizione è quella di scrivere un ma- bro la mia coscienza incontra l’esplosione
nifesto di un nuovo modo di fare fotografia dell’arte dell’autore. Nel mio corpo e nel-
e il New York Times ha paragonato l’ope- la mia mente si produce qualcosa di nuo-
razione a quella che fece il MoMa nel 1967 vo. Diventa un’esperienza”. Il successo di
con “New Documents”, lanciando nella questo tipo di libri, spiega, “è dovuto pro-
storia tre autori allora pressoché scono- babilmente al fatto che ti chiede di fare
sciuti: Diane Arbus, Lee Friedlander e l’opposto di ciò che fai quando tieni in
Garry Winogrand. Gli osservatori più ac- mano un cellulare”.
corti hanno notato che i nomi coinvolti Il tema del supporto cartaceo è impor-
nella mostra, Campany, Graham e due arti- tante per Mack. “Una delle caratteristi-
sti in mostra (Winship e Halpern) sono le- che del medium fotografico è la sua mal-
gati a un altro personaggio, anche questa leabilità. Si presta a innumerevoli utiliz-
volta inglese: Michael Mack, fondatore del- zi. Ma sono convinto che il libro permetta
la casa editrice Mack, che pubblica il lavo- all’artista di raggiungere la presentazione
ro di tutti gli altri quattro. Se si trattasse di ideale del proprio lavoro. Per me, ma so-
una campagna per scrivere una nuova pa- no in molti a pensarla così, soprattutto tra
gina del canone della storia della fotogra- i fotografi, il libro coincide con l’opera
fia, è indubbio che lui avrebbe il ruolo di d’arte, più di quanto non sia una mostra”.
un autentico pigmalione. Alcuni libri riproducono semplicemente
Londinese, classe 1965, ha lavorato per una serie di fotografie. E non ci sarebbe
15 anni alla corte del tedesco Gerhard nulla di male. Ma l’opera d’arte è un’altra
Steidl, re incontrastato degli editori di ar- cosa. Lo si capisce bene quando chiedia-
te e fotografia. Dopo una parentesi di qual- mo a Mack che cosa pensi dei testi che
che anno in cui ha pubblicato sotto il mar- accompagnano i libri di questo genere.
chio Steidl/Mack, nel 2010 si mette in pro- “C’è stato un periodo, tra gli anni Ottanta
prio con una casa editrice tutta sua. e Novanta, che io chiamo ‘era Sontag-Ber-
“L’unico rimpianto che ho – spiega – è di ger’, in cui ogni fotografo voleva a tutti i
non aver avuto la pazienza o la fantasia di costi un testo scritto da Susan Sontag o da
inventare un marchio diverso dal cogno- John Berger. Che sono due scrittori bril-
me”. Noto nell’ambiente per il suo char- Un’immagine da “But Still, It Turns”di Paul Graham, edito da Mack (Mack Books) lanti, ma quando hanno lavorato per libri

FOTO DA TOCCARE
me, Mack è considerato un uomo d’affari di fotografia hanno scritto cose medio-
che sa il fatto suo. Il gesto più coraggioso cri”. A meno che non si tratti di un catalo-
l’ha compiuto quando ha deciso di rompe- go di una mostra, o in altri casi particola-
re con la Distributed Art Publisher, il co- ri, Mack dice di rifiutare categoricamente
losso della distribuzione dell’editoria d’ar- testi del genere. “E’ come dichiarare che
te negli Stati Uniti. Il rapporto diretto con il lavoro ha bisogno dell’autenticazione
le librerie, oggi, gli consente margini di tramite il nome di un grande scrittore,
guadagno maggiori sul prezzo al dettaglio. critico o curatore che ti dice come vanno
A undici anni di distanza Mack è diventata lette le immagini. Come se da sole non
forse la realtà più vitale nel mondo
dell’editoria di fotografia. Nel suo catalo-
go, oltre ad alcuni grandi nomi, come Paul
Se tutti possono scattare con uno smartphone, è ora di creare fossero già in grado di parlare”. Ogni tan-
to anche lui prova a commissionare dei
testi, chiedendo di scrivere su temi tan-
Graham, Stephen Shore, Michael Schmidt,
presenta anche autori ormai consolidati
come Taryn Simon, Alec Soth, e Alessan-
un nuovo canone artistico. A colloquio con Michael Mack genziali al contenuto del libro, nel tenta-
tivo di creare contaminazioni. “Mi imba-
razza dirlo, ma quasi la metà dei testi che
dra Sanguinetti, Jason Fulford e artisti ho commissionato, anche a grandi scritto-
non esclusivamente legati alla fotografia, del medium fotografico in quanto tale”. E una sede italiana per seguire meglio il la- cia di più risale al 2005, quando ancora ri, si sono rivelati una delusione. Forse
come Thomas Demand, Tacita Dean e Tor- si ricorda ancora l’impressione avuta la voro ai nuovi progetti e il grande seguito, collaborava con Steidl. E’ stato “Jens F”, sono io che non sono capace di spiegarmi,
bjørn Rødland. prima volta a Ronta, alla periferia di Cese- anche di vendite, che sta avendo nel nostro della fotografa newyorchese Collier ma vedo che è troppo grande la tentazio-
Una delle cose che maggiormente stupi- na, nello studio di Guido Guidi: “Ogni sca- Paese. “Una delle due nostre grafiche, do- Schorr. “E’ ancora il mio libro preferito. ne di descrivere il contenuto delle foto-
sce è che tra i bestseller pubblicati da tola di stampe che apriva era un libro fatto po i mesi di lockdown a Londra, ci ha Non ebbe nessuna visibilità e non ven- grafie”.
Mack, troviamo due grandi italiani: Luigi e finito. Incredibile. E’ un privilegio poter chiesto di tornare nella sua Trieste. Que- demmo. Poi puoi consolarti con quei E per il futuro? Che cosa ronza nella
Ghirri, di cui pubblica, unico al mondo, la collaborare con un maestro come lui. Ha sto ci ha dato l’occasione di aprire una quattro esperti che ti dicono che era un testa di Michael Mack? “Oltre ad aver ini-
raccolta completa dei saggi, e Guido Guidi, un archivio ancora inesplorato e le idee nostra sede operativa”. capolavoro… Però resta un fallimento ziato a pubblicare brevi saggi, lo scorso
che con l’editore inglese ha realizzato otto molto chiare su come vuole mostrare il suo Se gli si chiede se è davvero sua inten- commerciale”. Ma la vita dei libri di foto- anno ho cominciato a contattare molti
titoli. La storia d’amore con la fotografia di lavoro”. Entrambi, Ghirri e Guidi, spiega, zione contribuire, con “But Still, It Turns”, grafia è molto strana e, col tempo, magari scrittori, in particolare poeti, e musicisti.
casa nostra inizia nei primi anni Novanta. sono radicati nel loro mondo che è l’Italia. alla scrittura di un nuovo canone di foto- non migliorano come il vino, ma spesso Vorrei ampliare il campo nel tentativo di
“Mi trovavo in Germania e lì mi avvicinai “Il grande nome di Magnum non è in grado grafia, risponde in modo indiretto, ma l’im- aumentano di prezzo. Anche molto. E le creare connessioni tra i vari ambiti artisti-
alla tradizione tedesca e svedese. Mi sono pressione è che “the short answer” sia: sì. ci. Il nostro rischia di essere un po’ un
reso conto che, oltre al canone della foto- “La proposta è di Paul Graham, è molto ghetto e vorrei che si aprisse e contami-
grafia, che è tutto americano, le storie na- Tra i bestseller due grandi italiani: precisa e tocca due nodi di grande attuali- “In molti oggi parlano a una nasse di più. Questo significa anche allar-
zionali hanno una profondità e una ric-
chezza incredibili. Sono molto sofisticate”.
Luigi Ghirri, di cui pubblica, unico al tà. Il primo è che nel nostro tempo, domi-
nato dal moralismo, le leggi sulla privacy
piccola confraternita di addetti ai gare il nostro pubblico e poter far conosce-
re autori come Ghirri e Guidi a un pubbli-
La stessa cosa succede con la scoperta del mondo, la raccolta completa dei rendono molto difficile creare opere d’arte lavori. Noi invece facciamo libri co più ampio. In fondo, io mi sono sempre
lavoro di Ghirri: “Ho avuto l’impressione basandosi su fotografie scattate alle perso- concepito come un editore di libri d’arte,
che desse un contributo alla definizione saggi, e Guido Guidi ne senza il loro consenso, come avevano d’artista, ma teniamo bassi i prezzi” non necessariamente solo di fotografia”.
fatto grandi come Robert Frank, Gerry Wi-
di fare quello che hanno fatto loro arrivan- nograd, Lisette Model e lo stesso Henri copie rimaste di “Jens F” oggi si trovano
do dall’America e passando da voi qualche Cartier-Bresson”. Il secondo punto, spiega sul sito dell’editore in vendita a mille
settimana”. Sono due autori che, per gene- Mack, è che negli ultimi anni, nel mondo sterline ciascuna.
razione e interessi, sono molto simili. Ma dei musei e delle gallerie, è stata promos- Ma la politica di Mack non è quella dei
hanno anche approcci diversi. “Ghirri è sa la fotografia che predilige lo scatto in libri d’arte a tiratura limitata, anche se
molto influenzato da personalità come studio e la pesante manipolazione delle esistono le Special Edition firmate e con
William Eggleston, che è un genio assoluto immagini. “Graham, invece, torna a pro- una stampa fotografica numerata. L’ambi-
dell’immagine singola. Guidi, invece, ha un porre un tipo di lavoro che prende una zione è arrivare al grande pubblico: “In
occhio capace di entrare nel tessuto del parte della vita, qualcosa che è realmente molti oggi, tra gli editori del nostro mon-
suo ambiente e lavora molto di più con accaduto, e lo trasforma in un’opera d’arte. do, parlano a una piccola confraternita di
scatti in sequenza”. Detto questo, devo ammettere che, se si addetti ai lavori. Noi invece facciamo sì
Mack è sempre a caccia di talenti e nuo- vanno a guardare i libri che ho pubblicato libri d’artista, ma cerchiamo di fare delle
vi autori. E li sta cercando anche in Italia. finora, in effetti, è il tipo di fotografia che grandi tirature, teniamo bassi i prezzi e
Ma a casa nostra non viene a cercare solo anche io prediligo. E’ il mio gusto persona- ristampiamo i libri di successo, perché
fotografi. I suoi libri, infatti, sono quasi le che, necessariamente, influisce molto crediamo nella democrazia del processo
tutti stampati da aziende nel nostro paese. sul tipo di libri che pubblico. Io non mi editoriale”. Per Mack il lavoro dell’edito-
“I vostri stampatori e rilegatori hanno una occupo semplicemente di provvedere a re di fotografia è come quello di qualsiasi
sensibilità straordinaria e una capacità packaging delle idee lasciando che sia il altro editore: offrire una piattaforma che
particolare di capire di che cosa abbiamo mercato a decidere che cosa funziona o no. faciliti la diffusione delle idee. “Noi sele-
bisogno. E questo ci permettere di osare Io parto dal pensiero degli artisti e scelgo zioniamo, confezioniamo, produciamo,
sempre di più”. E l’ultima notizia, decisa basandomi sui miei gusti. Poi non sempre i promuoviamo gli autori che ci piacciono e
nelle scorse settimane, è che Mack aprirà miei gusti funzionano”. Il flop che gli bru- cerchiamo di farli conoscere il più possi-
ANNO XXVI NUMERO 84 - PAG IX IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 APRILE 2021

LEGGERE CARL SCHMITT A PECHINO


Per legittimare l’autoritarismo, i giovani della nuova Cina preferiscono il filosofo-giurista tedesco a Karl Marx
tra l’altro le enormi (e difficilmente nega-
di Damiano Palano bili) differenze tra l’assetto di Weimar e
la Cina di oggi. Più di recente, special-

N ella primavera del 1969 Carl Schmitt


ricevette nella sua casa di Pletten-
berg il sinologo Joachim Schickel. Tra-
mente dopo la traduzione nel 2017 del
Nomos della terra, anche gli scritti ‘inter-
nazionalistici’ di Schmitt e l’idea del
smessa alla radio alcuni giorni dopo, la Grossraum hanno inoltre incontrato un
conversazione mise uno di fronte all’al- certo interesse. L’idea di un “grande spa-
tro due intellettuali dai percorsi quanto zio” potrebbe infatti contribuire alla defi-
meno distanti. Da una parte stava uno nizione di un nuovo ordine regionale in
Schmitt ormai ultraottantenne, che dalla Asia, sulla base di una sorta di Dottrina
fine della guerra viveva ritirato nella sua Monroe cinese. Per ora un simile sviluppo
cittadina natale, per molti versi inchio- è stato però solo evocato, per esempio da
dato al ruolo di Kronjurist del Terzo Rei- Liu Xiaofeng, che ha indicato nel Nomos
ch. Dall’altro lato, si trovava invece un della terra un esempio di “storia globale”
“maoista” come Schickel, che negli anni particolarmente utile nella prospettiva
precedenti con le sue traduzioni aveva dell’ascesa globale di Pechino. Negli ulti-
contribuito non poco ad alimentare in mi anni la visione del Grossraum ha co-
Germania il mito della “grande rivolu- munque fatto talvolta capolino nelle di-
zione culturale”. A spingere il sinologo scussioni su Hong Kong, oltre che nelle
sulla strada di Plettenberg era stata però analisi sul controllo delle vie navigazio-
l’attenzione che Schmitt nella Teoria del ne. E non è improbabile che su questo
partigiano aveva riservato a Mao, definito tasto si tornerà a battere anche nei pros-
come la manifestazione eclatante del simi anni.
“partigiano tellurico”, oltre che l’antici- Conversando con Schmitt alla fine de-
patore dell’“idea pluralistica di un nuo- gli anni Sessanta, Schickel notava come
vo Nomos della terra”. l’idea della “guerra popolare” di Mao si
Negli anni Sessanta, l’Occidente lesse poggiasse su principi dialettici, in qual-
le opere di Mao spesso fraintendendone i che misura vicini alla filosofia hegeliana.
termini e utilizzando l’immagine di una Su questo punto Schmitt rimaneva però
“rivoluzione culturale” per finalità molto piuttosto tiepido, perché tra la concezio-
lontane da quelle originarie. Mentre con- ne occidentale della dialettica e quella
versava con Schickel, Schmitt probabil- orientale restava “una lontananza infini-
mente non immaginava che, mezzo secolo ta”. “Non solo il mondo, anche la lingua,
dopo, alle sue opere sarebbe accaduto in la scrittura di questi saggi e strateghi ci-
Cina qualcosa di simile. I giovani cinesi nesi”, osservava, “è infinitamente lontana
certo non marciano oggi sventolando co-
“La lingua, la scrittura di questi saggi
Alcune delle suggestive formule cinesi è infinitamente lontana dalla
del pensatore di Plettenberg si nostra lingua e dalla nostra scrittura,
prestano a essere utilizzate per anche dal nostro modo di pensare”
sostenere posizioni nazionaliste
dalla nostra lingua e dalla nostra scrittu-
pie del Concetto del ‘politico’, ma, negli ulti- ra, anche dal nostro modo di pensare”.
mi anni, una schiera nutrita di giuristi, Quella lontananza non impedì però ai gio-
filosofi e intellettuali della Repubblica vani europei di appropriarsi degli slogan
popolare si è rivolta con interesse alle tesi maoisti, senza grandi cautele filologiche.
dello studioso tedesco, tanto che diversi E oggi non impedisce che le formule di
osservatori misurano da qualche tempo la Schmitt vengano adottate dagli intellet-
temperatura crescente della “febbre di tuali cinesi per condurre battaglie sugli
Schmitt”. assetti della Repubblica popolare e sulle
Alcuni anni fa la sinologa italiana Flo- sue strategie di modernizzazione.
ria Sapio ha sottolineato come alcune del- La discussione condotta in questi anni,
le suggestive formule del pensatore di sottolineano Xie Libin e Patapan, non of-
Plettenberg – la distinzione tra amico e fre in effetti contributi significativi alla
nemico, lo “stato di eccezione”, il “deci- lettura di Schmitt. Più che per decifrare
sionismo” – si prestino a essere utilizzate, il pensiero del giurista tedesco, le rilettu-
anche grazie alla loro semplicità, per so- re compiute in Cina sono però davvero
stenere posizioni nazionaliste e per giusti- utili per comprendere le logiche di un
ficare il controllo politico della popolazio- dibattito che si svolge sotto l’occhio vigile
ne. Più di recente sull’Atlantic Chang Che (e la censura) del Pcc. E in questo senso,
ha richiamato i legami tra Schmitt e la fornisce soprattutto un’emblematica di-
Germania hitleriana, per sostenere che gli mostrazione del sostanziale abbandono
intellettuali cinesi riconducibili al cosid- del marxismo da parte degli intellettuali
detto movimento “statalista” guardano og- cinesi. Anche nel caso in cui ambiscano a
gi al pensatore tedesco per riaffermare la rivitalizzare il maoismo, gli esponenti
necessità di uno Stato forte: uno Stato, della “nuova sinistra” attingono infatti ad
cioè, che vorrebbero ancora più energico altre fonti, ben diverse da quelle usurate
nella repressione dei “nemici interni”, dalla retorica del regime. Non si tratta di
rappresentati per esempio dai dissidenti un fenomeno del tutto sorprendente, per-
e dai contestatori di Hong Kong. Così, le ché anche in Occidente la “globalizzazio-
teorie del giurista, come osserva Jackson ne di Schmitt” – come l’ha definita Jan
Reinhardt su Inquiries, potrebbero anche Werner Müller – ha avuto in gran parte
offrire al Partito comunista uno strumento come protagonisti studiosi post-marxisti.
per sfruttare politicamente la frustrazione Ma la “febbre” che si registra oggi nel
e l’aggressività dei settori giovanili, oltre Paese della Grande Muraglia è anche
che per erigere un edificio ideologico in estremamente interessante per compren-
parte nuovo. dere come concetti costruiti nel Vecchio
Queste spiegazioni colgono senz’altro continente vengano oggi riplasmati in un
alcuni dei motivi alla base della “febbre” contesto dalle radici culturali davvero
di oggi, che però è anche un risultato del differenti. E, dunque, per riconoscere co-
modo in cui le tesi schmittiane sono state me il pensiero di autori saldamente radi-
recepite in Cina nel corso di quasi no- cati nella tradizione occidentale sia im-
vant’anni, e soprattutto nell’ultimo quarto piegato, ben oltre il perimetro del Vec-
di secolo. La prima tappa della lunga sto- Neoeletto presidente, Xi Jinping dichiarò che il Sogno cinese doveva essere raggiunto percorrendo una “via cinese” (LaPresse) chio continente, come strumento per nuo-
ria della ricezione cinese di Schmitt – re- ve battaglie culturali e politiche. Tutto
centemente ricostruita da Ryan Martinez Repubblica popolare, il nome del pensa- Jinping nel marzo 2013. Neoeletto presi- talista. Sostengono cioè la necessità di questo non avrebbe probabilmente sor-
Mitchell – ci riporta in effetti agli anni tore di Plettenberg tornò invece a circola- dente, Xi dichiarò infatti che il Sogno ci- riaffermare la piena autorità dello Stato preso Schmitt. In un passaggio famoso
Trenta. L’interesse registrato allora rima- re solo qualche anno dopo. Un passaggio nese doveva essere raggiunto percorrendo sul mercato e sugli attori socio-economici. scrisse infatti che “tutti i concetti, le
se comunque un fenomeno circoscritto ad cruciale fu compiuto però soprattutto con una “via cinese”: si trattava cioè di un In questo quadro, le formule schmittiane espressioni e i termini politici hanno un
alcuni studiosi e circoli intellettuali. In il lavoro di Liu Xiaofeng, professore di modello sociale, politico ed economico sostituiscono i vecchi concetti-chiave del senso polemico”. Nei mille utilizzi del suo
seguito, anche quegli accademici che si Teoria politica all’Università Renmin di ben diverso dall’American dream e capa- marxismo-leninismo. L’idea dello “stato stesso pensiero, il vecchio giurista di
erano interessati al suo pensiero imbocca- Pechino, che – come ha sottolineato anche ce di tenere conto della storia, delle tradi- di eccezione” serve per sostenere che il Plettemberg avrebbe così riconosciuto le
rono però altre strade. E il marchio politi- Charlotte Kroll – ha davvero “spianato la zioni e dell’identità del Paese. Un primo Pcc può prendere decisioni anche al di tracce dell’immancabile riemergere
co che era stato impresso a Schmitt certo via” alla diffusione del pensiero schmit- rilevante utilizzo del pensiero schmittiano fuori della legge per difendere la stabili- dell’eterna contrapposizione tra “amici” e
non favorì la diffusione delle sue opere. tiano in Cina. va proprio in questa direzione. Chen Dua- tà dello Stato. Un intellettuale come “nemici”. E la “febbre di Schmitt” (con
Verso la fine della Guerra fredda, i suoi nhong riprende per esempio l’idea di “co- tutti i suoi fraintendimenti), ai suoi occhi,
lavori tornarono invece a essere letti in- stituzione assoluta” proposta del giurista avrebbe così rafforzato, una volta di più,
nanzitutto a Taiwan. In particolare, Wu Xie Libin e Haig Patapan hanno con l’obiettivo di legittimare il ruolo di Chen Duanhong riprende l’idea di la convinzione che, dal punto di vista poli-
Jeng riconobbe l’importanza della sua
prospettiva sia per impostare un’indagine
sostenuto che gli utilizzi di Schmitt si guida del Pcc. Per Schmitt la “costituzione
assoluta” identificava innanzitutto “la
“Costituzione assoluta”proposta del tico, il mondo – anche il mondo in cui
viviamo, in larga parte unificato dalla tec-
‘realistica’ del diritto, sia per mettere in inscrivono soprattutto all’interno concreta condizione generale dell’unità giurista con l’obiettivo di legittimare il nica – è sempre destinato a presentarsi
guardia dai rischi di una troppo rapida politica e dell’ordinamento sociale di un come un pluriversum, impossibile da co-
liberalizzazione politica del Paese. Nella della discussione sul “Sogno cinese” determinato Stato”. E, sulla scorta di una ruolo di guida del Pcc stringere in una forma unitaria.
simile definizione, Chen – con qualche
Secondo Martinez Mitchell, la fortuna forzatura – riconosce il perno del sistema Wang Hu riprende invece l’idea della
conosciuta da Schmitt nell’ultimo venten- cinese non nel popolo, nella classe ope- contrapposizione tra “amico” e “nemico”
nio è riconducibile soprattutto a due moti- raia e nei contadini – evocati invece nei per auspicare una “ripoliticizzazione” del
vazioni. In primo luogo, si tratterebbe di primi due articoli della Costituzione di sistema cinese, “depoliticizzatosi” a se-
una reazione all’“occidentalizzazione” del Pechino – bensì nel Partito comunista. guito dell’estensione del mercato e della
dibattito accademico cinese, che, a partire In parte diverso è l’utilizzo proposto modernizzazione economica. Infine, la
dal nuovo millennio, avrebbe recepito mo- dalla “nuova sinistra”, e cioè da quegli vecchia polemica schmittiana contro il
delli teorici provenienti dall’Europa e da- intellettuali che criticano il capitalismo parlamentarismo e il liberalismo viene
gli Stati Uniti. In altre parole, la “febbre” cinese di oggi, oltre che (implicitamente) indirizzata contro la richiesta di estende-
di Schmitt sarebbe il frutto del tentativo la direzione del Pcc, ritenuta di fatto col- re la protezione dei diritti individuali,
di contrastare la diffusione delle opere di lusa con i grandi attori economici. In so- avanzata nel corso dell’ultimo ventennio
pensatori come John Stuart Mill, Friedri- stanza, la “nuova sinistra” sogna un ritor- da vari giuristi e intellettuali. Più in gene-
ch von Hayek e John Rawls. In secondo no alla stagione maoista, ma non attinge rale, la vecchia battaglia contro Weimar
luogo, la fortuna schmittiana sarebbe le- agli strumenti classici del marxismo. Ten- viene dunque rispolverata dalla “nuova
gata alla possibilità di utilizzare le tesi de piuttosto a utilizzare concetti mutuati sinistra” per sostenere che la via cinese
del giurista per indirizzare la politica in- dalla Teoria critica occidentale e dai di- alla democrazia non deve passare dal si-
terna cinese, senza però incorrere negli versi filoni del pensiero radicale emersi stema parlamentare, bensì dal modello di
artigli della censura. In una recente rasse- nell’ultimo trentennio. A differenza dei partecipazione popolare della “rivoluzio-
gna, Xie Libin e Haig Patapan hanno so- teorici della “via cinese”, gli esponenti ne culturale”.
stenuto che gli utilizzi di Schmitt si inscri- della “nuova sinistra” non si caratterizza- La fortuna delle tesi schmittiane ha in-
vono soprattutto all’interno della discus- no per posizioni nazionaliste, ma princi- nescato una reazione da parte degli intel-
sione sul “Sogno cinese”, inaugurata da Xi palmente per un’impronta fortemente sta- lettuali “liberali”, che hanno sottolineato
ANNO XXVI NUMERO 84 - PAG X IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 APRILE 2021

più timido Cervantes che le palabrotas le


di Siegmund Ginzberg mette in bocca a Sancho anziché a Don
Chisciotte, a Shakespeare che in quantità e

E ra uno che parlava come noi. La politi-


ca lo faceva soffrire. E lui la prendeva
a male parole come facciamo noi. Questo
varietà di insulti, parolacce e doppi sensi
supera tutti quanti, la letteratura occiden-
tale è una festa del turpiloquio. In buona
forse è un aspetto che è stato trascurato compagnia della letteratura russa e di
nell’alluvione di retorica celebrativa. Le quella cinese – Lu Hsun aveva dedicato un
parole più ingiuriose Dante le dedica alla intero saggio al tamadi, letteralmente “… di
politica e ai politici della sua Firenze e tua madre”. Per gli americani motherfucker
della sua Italia, ai partiti che si dilaniano è diventato di uso comune, anzi ormai è
l’un l’altro e soprattutto al loro interno, tra quasi un vezzeggiativo. Anche i turchi non
famiglie e correnti. Lo sappiamo: è un mi- sono niente male (sono arrivato da migran-
litante, un uomo di parte, ma le parole più te in Italia che avevo solo otto anni, il turco
amare le riserva spesso non alla parte av- l’ho dimenticato, ma credetemi, saprei
versa ma alle sfilacciature della propria snocciolarvi ancora un’intera sfilza di in-
stessa parte. sulti da facchino). Quanto ai persiani, han-
Sfogliamo la Divina Commedia. Tra “la no un’etichetta tutta loro. Poi ho imparato
gente attuffata in uno sterco”, che “da li l’italiano e ho scoperto che c’è un paese e
uman privadi parea mosso” (come fosse ap- una lingua (credo sia proprio l’unico al
pena svuotato dalle latrine), vede “un col mondo) dove l’arte dell’insulto è così avan-
capo sì di merda lordo” che non si capisce zata che si bestemmia, cioè si insulta non
se fosse laico o tonsurato (Inferno, Canto solo le donne e le madri (specie altrui, que-
XVIII, versi 113-117). Quello gli chiede sgar- sto è comune a tutti), ma addirittura il pro-
batamente cos’ha da fissarlo. E Dante rico- prio dio.
nosce un tale Alessio Interminei da Lucca, Nella sterminata produzione editoriale
un adulatore, un leccaculo, che, “battendo- e giornalistica che accompagna il settecen-
si la zucca”, (v. 124) gli rivela: “Qua giù tenario della morte di Dante, figura un de-
m’hanno sommerso le lusinghe / ond’io non lizioso quanto colto libriccino del filologo
ebbi mai la lingua stucca” (125-126). I com- dell’Università di Salerno Federico San-
mentatori chiariscono: il personaggio è un guineti, che è peraltro figlio di Edoardo:

Anche Dante è uomo di parte, si Un delizioso quanto colto libriccino


capisce. Appassionatamente, del filologo Federico Sanguineti, che è
sfegatatamente di parte. Odia gli peraltro figlio di Edoardo: “Le
indifferenti, disprezza gli ignavi parolacce di Dante Alighieri”
guelfo bianco, quindi uno dello stesso par- “Le parolacce di Dante Alighieri” (Tempe-
tito di Dante, venuto da Lucca a dar man sta editore, 2021). L’idea è che Dante me-
forte ai compagni fiorentini. Poi Virgilio gli scoli sistematicamente nella sua Comedìa
indica una “sozza e scapigliata fante / che parole e parolacce, prendendo ad esempio
là si graffia con l’unghie merdose”” (130- la Bibbia, che fa esattamente lo stesso (un
131), la “puttana” Taide. Poco più avanti, intero capitolo è dedicato alle parolacce
arrivano Papi corrotti la cui “avarizia il nell’Antico quanto nel Nuovo Testamento).
mondo attrista / calcando i buoni e solle- Solo gli ipocriti non dicono parolacce. Per
vando i pravi” (Inf. XIX, 104), adusi qual la questo Gesù li taccia di “sepolcri imbian-
grande meretrice dell’Apocalisse di Gio- cati”. Le parolacce sono il modo in cui dia-
vanni “a puttaneggiar coi regi” (v. 108). Nel loga con gli altri poeti del dolce stil novo,
Canto VII si scontravano insultandosi a vi- con Cecco Angiolieri e Guido Cavalcanti,
cenda con “ontoso metro” (v.33) le schiere con i trovatori provenzali, persino con i
degli avari e degli spendaccioni, gridando- racconti salaci dei fabliaux, cioè col punto
si: “’Perché tieni?” e “Perché burli?” (v.30). più alto della cultura europea della sua
I partigiani dell’austerità contro quelli del- epoca. Senza parolacce non ci sarebbe la
la finanza allegra? “Pape Satàn, pape Sa- dolce lingua del sì.
tàn Aleppe!” è il modo, che non suona esat- Angelicata o corporea che sia, è una cul-
tamente come parole gentili, in cui all’ini- tura che ancora rispetta le donne, mentre
zio del canto li aveva accolti l’infernale già nel secolo successivo anche un umani-
Pluto. Ma poi leggiamo di tutto e peggio in sta colto come Leon Battista Alberti la vor-
fatto di volgarità: dal demone che “avea del rà “muta”, “serrata in casa”. Oppure, nella
cul fatto trombetta” (Inf. XXI, 139), fino a versione di un tantino più rozza di frate
chi bestemmia niente meno che il Padre- Cherubino da Spoleto, anche lui quattro-
terno, alzando le mani “con ambedue le centesco, da “castigare” e “riprendere” se
fiche, / gridando: ‘Togli, Idio, ch’a te le facesse “alcuno difetto ed errore che non
squadro’” (Inf. XXV, 2,3). debbe fare”. “Piglia il bastone e battila
Non si contano ingiurie, invettive, male- molto bene”, il consiglio. Non per niente
dizioni e improperi. Diretti ai nemici stori- Cristina da Pizan, coltissima scrittrice di
ci di Firenze (“Ahi Pisa, vituperio delle Una delle celebri incisioni che il francese Gustave Doré fece nel 1861 per la Divina Commedia di Dante Alighieri (Wikipedia) fine Trecento, preferisce Dante ai predica-

DIVINA PAROLACCIA
genti | del bel paese là dove ‘l sì suona, | tori: è lei a tradurlo, e farlo conoscere in
poi che i vicini a te punir son lenti, | muo- Francia, dove è emigrata, c’est a dire al
vasi la Capraia e la Gorgona, | e faccian mondo.
siepe ad Arno in su la foce, | sì ch’elli Da buon filologo, Sanguineti ci rende
annieghi in te ogne persona!” - Inferno edotti anche del Dante censurato, nel corso
XXXIII,79-83), ma anche agli amici e allea- dei secoli, di quelle che venivano conside-
ti. Ma soprattutto ai suoi concittadini, con rate dai copisti parolacce. Correggono “fec-
particolare accanimento verso quelli più cia” quando Dante scrive “merda”, annera-
noti, che furono a capo dei principali parti- no il “puttaneggiar” riferito alla Chiesa
ti, o che furono suoi colleghi nelle istituzio-
ni cittadine. “Ahi serva Italia, di dolore
ostello, / nave sanza nocchiere in gran tem-
Ingiurie, invettive, maledizioni e improperi. La Commedia di Dante (inf. XIX,107- 111), lasciano spazi bianchi
laddove si narra della sorte riservata a Bo-
nifacio VIII, mettono i puntini dove è la
pesta, / non donna di provincie, ma bordel-
lo!” lamenta Sordello nel canto VI del Pur-
gatorio (vv.76-78).
è piena di insulti e turpiloqui. Quello che le celebrazioni non hanno detto parola Dio, e così via, copia dopo copia.
Aveva cominciato, purtroppo, già Petrarca
a sdegnarsi all’idea che Dante parlasse in
Tutta Italia è lacerata dalle lotte di fa- modo da farsi intendere e ottenere il plau-
zione, di corrente, tra famiglie: “Vieni a per i soldi. Si cambiava facilmente parte e trovare all’improvviso insieme a compagni chiama malvagi, scempi, ingrati, matti, em- so, per lui “offensivo” di tintori, bettolai e
veder Montecchi e Cappelletti, / Monaldi e casacca. Anche Dante cambiò ripetuta- di strada imprevisti, avvertono gli studiosi. pi, addirittura bestiali. “E quel che più ti lanaioli (fullonum et cauponum et lanista-
Filippeschi, uom sanza cura: color già tri- mente parte, idee, simpatie, fedeltà. Tal- O a doversi separare dai compagni di un graverà le spalle, / sarà la compagnia mal- rum ve, qui quos volunt laudare vituperant).
sti e questi con sospetti! […] Vieni a veder volta gli capitò di andarsene da un partito, attimo prima. Era rampante la corruzione, vagia e scempia / con la quale tu cadrai in Quanto al rapporto tra Dante e la politi-
la tua Roma che piagne […] vieni a veder la e poi tornarci. Qualcuno gli darebbe del e pure la corruzione giudiziaria, cioè di chi questa valle; / che tutta ingrata, tutta matta ca, alle vexata questio del perché fu proces-
gente quanto s’ama” (Purgatorio, VI, 106- voltagabbana. Arrivò a umiliarsi perché lo avrebbe dovuto vigilare sulla corruzione. ed empia / si farà contr’a te; ma poco ap- sato, condannato per baratteria (cioè per
115). Non solo Guelfi e Ghibellini, ma fazio- lasciassero tornare dall’esilio. Rivelatosi Quanto alle regole di elezione e avvicenda- presso, / ella, non tu, n’avrà rossa la tempia. corruzione), esiliato, e addirittura condan-
ni all’interno delle fazioni. Anche Dante è tutto inutile mandò senz’altro gli interlo- mento alla testa delle istituzioni, sono un / Di sua bestialitate il suo processo / farà la nato a morte per impedire che tornasse,
uomo di parte, si capisce. Appassionata- cutori all’inferno. vero e proprio rebus. Aria di attualità? Ap- prova, sì ch’a te fia bello / aver fatta parte del ruolo che aveva quando ricoprì cariche
mente, sfegatatamente di parte. Odia gli Era un politico, aveva ricoperto cariche punto, ed è proprio questo a rendere l’argo- per te stesso”. Così fa profetizzare il suo politiche a Firenze, su che posizione aveva
indifferenti, disprezza gli ignavi, quelli elettive e incarichi importanti. Se lo si ve- mento assolutamente affascinante. avo Cacciaguida nel Canto XVII del Paradi- assunto in merito alle controversie del suo
che non presero parte, color che “vissero de sempre ritratto nella divisa rossa dei La fama di ghibellino gli viene dalla foga so (vv. 61-69). Bellissimo quel “far parte per tempo, sul perché ce l’avevano tanto con
sanza’nfamia e sanza lodo” (Inf. III, 36), medici e farmacisti, è perché a un certo con cui se la prende con i papi che gli se stesso” riferito a un uomo che per metà lui, prima quelli del partito avverso, e poi,
mischiati “a li angeli che non furon ribelli stanno sullo stomaco e con la corte di Ro- con pari violenza, quelli del suo stesso par-
/ né fur fedeli a Dio”. “Non ragioniam di ma, e dalla convinzione con cui invoca tito, da leggere assolutamente il “Dante” di
lor, ma guarda e passa”. “Ghibellin fuggia- Anche Dante cambiò un’autorità imperiale che metta fine al ma- La grande letteratura, di ogni Alessandro Barbero, che completa e sinte-
sco” fu definito dal Foscolo. In realtà non
era ghibellino ma guelfo, guelfo di parte
ripetutamente parte, idee, simpatie, rasma delle lotte di fazione, dalla nostalgia
con cui guarda all’Impero di Federico II, e
tempo, non si è mai tirata indietro tizza i numerosissimi studi, anche recenti
su Dante che tiene famiglia e Dante politi-
bianca. Nella sua Firenze ci si scannava fedeltà. Talvolta gli capitò di andarsene alla sua corte di intellettuali eccellenti. quando si trattava di mettere un insulto co. Uscito da Laterza nell’autunno del 2020,
non tanto per ideologie ma per lealtà di Dante è uno che guarda al passato, non al è da mesi costantemente nella classifica
famiglia, clientela, potere e, soprattutto, da un partito, e poi di tornarci futuro. E’ un “reazionario”, come sostenne o una parolaccia al posto giusto dei best-seller. Pour cause.
Edoardo Sanguineti. Sogna il leader perfet-
punto, nel “nuovo stato di popolo” che ave- to, il “governo dei migliori”, C’è chi ha spie- della sua vita aveva militato, e con quanta
va sostituito il prepotere dei “magnati”, gato, in tempi non sospetti: “Dante, insom- passione, in un partito che non lo riconosce
per fare politica a Firenze bisognava esse- ma, coltiva l’immagine di una curia (quella più e in cui lui non si riconosce più. “Reste-
re iscritti a una corporazione di mestiere. dell’Imperatore svevo) che era stata capace rai solo” mi aveva profetizzato, ormai pa-
Teneva famiglia. E ingombrante. Il padre di calamitare i migliori ingegni d’Italia e di recchi decenni fa, il mio direttore Gerardo
faceva l’usuraio. Pure il nonno egli zii. E raccoglierli entro una prospettiva politica Chiaromonte, uno dei più intelligenti e lu-
anche uno dei fratelli. Da parte di moglie e culturale unificante”. Un’utopia merito- cidi dirigenti storici del Pci, oltre che uno
era imparentato con i Donati, capifila del- cratica, insomma. Una speranza immagina- dei non molti con cui si poteva discutere
la fazione opposta dalla sua. Interessante ria, così come lo è quella dell’uomo della con franchezza.
che dal pochissimo che sappiamo della sua provvidenza, del leader duro e puro, del La Divina commedia è un poema di paro-
attività politica venga fuori che era favore- Veltro che avrebbe dovuto venire a salvare le e parolacce. La grande letteratura, di
vole ai compromessi, all’allentamento del- l’Italia. Sappiamo che allora andò in ogni tempo, non si è mai tirata indietro
le misure restrittive che una parte impone- tutt’altro modo. Ma chi se la sente di biasi- quando si trattava di mettere i puntini sul-
va all’altra, se non addirittura alla riconci- mare le illusioni, o almeno le speranze le i, cioè un insulto o una parolaccia al
liazione. quando la crisi morde con più ferocia? posto giusto. Dall’intraducibile Catullo (Pe-
La politica fiorentina a cavallo tra 1200 e Quelli a cui Dante non perdona, che vitu- dicabo ego vos et irrumabo) ai colossali vaffa
1300 era un gioco intricatissimo in cui si pera ricorrendo a parole ancora più dure di Giovenale, dalle meravigliose goliardate
intrecciavano interessi corporativi, di di quelle con cui si riferisce agli avversari, linguistiche di Rabelais (Ma dove cacavi?
clientela, alleanze estere, alleanze e diver- sono quelli della sua parte, quelli tra i qua- chiede Pantagruel ad Alcofribas [François
genze di corrente e di famiglia, oltre che li aveva militato, e pure in posizione di Rabelais?] che gli era finito accidental-
interessi di classe, ma anche interessi pri- spicco. Quelli li sbrana proprio, altro che mente in bocca scoprendo mondi interi; in
vati e personali. Un gioco in cui ci si poteva limitarsi a provare “vergogna” per loro. Li bocca a voi signore, gli risponde quello), al
ANNO XXVI NUMERO 84 - PAG XI IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 APRILE 2021

SPETTATORI PER UNA SETTIMANA

NUOVO CINEMA MANCUSO


restando quasi a casa scelti da Mariarosa Mancuso

Emma Stone è “Crudelia”, diretto da Craig Gillespie

GENITORI VS INFLUENCER di JUDAS AND THE BLACK MES- DREAMLAND di Miles Joris-Peyra- NIGHT IN PARADISE di Park

Popcorn
Michela Andreozzi, con Fabio Volo, Gi- SIAH di Shaka King, con LaKeith fitte, con Finn Cole, Margot Robbie, Hoon-jung, con Uhm Tae-goo, Jeon
nevra Francesconi, Giulia De Lellis Stanfield, Jesse Plemons (acquisto o Travis Fimmel, Garrett Hedlund, Ker- Yeo-been, Cha Seung-won (Netflix)
(Sky on demand) noleggio su Apple Tv, Amazon Prime ry Condon (on demand su Rakuten

L a figlia modello viveva in armo-


Video, Youtube, Google Play, TIMVI-
SION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Sta arrivando. E anche se non siamo cuccioli dalmata desti-
Tv)
M a i gangster non stanno tutto il
giorno a far nulla?”, chiede la
nia con il papà insegnante, e gli
inquilini del condominio con cui
passare i pomeriggi (mamma non c’è,
Store, Microsoft Film & TV, Sky Prima-
fila e Infinity)
nati a finire in un pellicciotto tremiamo all’idea. Di un’altra
Cruella De Vil – per gli spettatori italiani: Crudelia De Mon,
quando i traduttori avevano un po’ di fantasia – che abbandoni
D a non confondere con “Noma-
dland”. Qui siamo nel Texas de-
gli anni Trenta, devastato dalla
sorella furiosa perché il fratellastro
è arrivato all’ospedale con molto ri-
tardo rispetto all’appuntamento.
restano i suoi cioccolatini come con-
solazione nei momenti di sconforto).
Unico cruccio: “Mi prendono in giro
E cco l’ultimo titolo del plotone
black agli Oscar di quest’anno:
sei candidature importanti, ma forse
il paradiso dall’animazione per un film in live action (carne,
ossa, pelle, pelame, e tanto lavoro al computer).
Nel 1961 gli spettatori erano così svegli e dotati di immaginazio-
grande siccità. Il ragazzino Eugen –
il padre se n’è andato e giura di aver
trovato la luce nel Golfo del Messico,
Parlano davanti alla bambina di lei,
che dovrebbe ignorare il mestiere
dello zio; invece sa tutto, e dice per
perché ho preso dieci nel tema”. la statuetta più ambita andrà alla si- ne da tremare per la sorte dei “101 Dalmatians” – titolo del ro- la madre si è risposata e ha un’altra congedo: “Non farti pugnalare, fa
Passano gli anni, resta il condominio no-americana Chloé Zhao con “No- manzo e del film uscito dalla factory di Walt Disney, per gli spetta- bambina che all’inizio del film fa da molto male”. Si capisce subito che
(che siccome siamo al cinema è un madland” (in Italia lo vedremo su Di- tori italiani “La carica dei 101” – anche se le bestiole a pois erano voce narrante – trova consolazione non è il solito thriller, viene dalla
tantino fuori mercato, rispetto allo sney+ a fine mese). Interessante disegnate. Era disegnata in tutto il suo splendore anche la crudele nelle storie d’avventura. Finché i Corea e ha un sovrappiù di ironia (ol-
stipendio genitoriale, e vanta inqui- scontro tra vittime: Shaka King porta Cruella, che fumava di continuo e insolentiva chiunque fosse al gangster arrivano direttamente nel tre che di zuppe di pesce, ne mangia-
lini come l’aspirante scrittrice che fa Fred Hampton, il capo delle Black suo servizio, guadagnandosi il 39esimo posto nella classifica delle granaio. C’è stata una rapina in ban- no di continuo e fanno da pendant
la netturbina). La figlia Simone, co- Panther ucciso dall’Fbi a dicembre stronze del cinema. ca (tra le vittime una bambina). La alle pance umane squartate). Mam-
me le ragazze della sua età, sta tutto del 1969; la rivale porta i bianchi che La nuova “Crudelia” – questo il titolo del film, uscita prevista a rapinatrice si è rifugiata lì, ferita e a ma e figlioletta, con il nuovo iPad ri-
il giorno appiccicata allo smartpho- oggi vivono nei camper vuoi perché fine maggio – sarà diretta dall’australiano Craig Gillespie (ricor- suo dire innocente. Una Bonnie sen- cevuto in regalo, salgono in macchi-
ne. “Esiste un mondo anche fuori dal non possono permettersi una casa, date la pattinatrice Margot Robbie in “Tonya”?). Ha scelto come za Clyde, o l’inizio del romanzo dic- na da sole, lo zio ha da fare. A casa
telefono”, sentenzia il genitore con vuoi per spirito d’avventura (il ri- cattiva bianconera Emma Stone, la ragazza dagli occhi enormi in kensiano “Grandi speranze”: l’orfa- non arrivano. Atroce regolamento di
piglio da padrefamiglia con panciot- svolto “sono barboni ma liberi” è tut- “La La Land” di Damien Chazelle (anche la bocca è notevole, no Pip trova sulla spiaggia un evaso conti, che per il codice d’onore e bla
to e sigaro. L’attore è Fabio Volo, to della regista, mai sarebbe venuta dovrà trasformarla in un ghigno). A giudicare dal servizio fotogra- che vuole cibo e una lima per libe- bla bla dovrebbe limitarsi ai maschi
che purtroppo non sfrutta a fondo in mente a noi una simile perversio- fico uscito sull’ultimo numero di Empire ha aggiunto un po’ di rarsi dalle catene. Margot Robbie fe- di casa. Lo zio medita vendetta, tre-
l’ironia della situazione: per anni è ne). Fred Hampton fu brutalmente rosso al suo guardaroba: alle perle e alle catene Chanel mischia rita e insanguinata che chiede aiuto menda vendetta. Passa all’azione nel
stato lui accusato di distruggere con ammazzato a Chicago, un informato- giubbotti di pelle nera, con un retrogusto british stile Vivienne ha una certa ascendenza su un ra- più classico dei luoghi: la sauna dove
i suoi bestseller la letteratura (qual- re della polizia aveva fornito la pian- Westwood (la costumista Jenny Beavan ha tra i suoi capolavori, gazzino, tanto più che il proiettile ha la yakuza discute e si ammazza, se-
cuno fece un fotomontaggio con la tina dell’appartamento – lo si vede per dire, i retrofuturisti di “Mad Max: Fury Road” diretto da perforato la coscia, Eugen deve im- condo Takeshi Kitano. Con le mani
sua foto sulla copertina dei Meridia- nei pezzi di repertorio, l’unica inter- George Miller). provvisarsi dottore (con i mezzi da macchiate da un delitto che scatene-
ni Mondadori, e ci cascarono in tan- vista mai rilasciata, molti anni dopo i Emma Stone non è la prima cacciatrice di dalmata in carne e western: alcol e fazzoletto tra strin- rà una faida, se vuol restare vivo de-
ti, mentre non sono pervenute prote- fatti. Mr. Fbi J. Edgar Hoover temeva ossa, ci aveva già provato Glenn Close nel 1996 (poi il bis, “La gere tra i denti). La sorella piccola è ve fuggire, e alla svelta, con telefono
ste per Tiziano Terzani, guru). Vor- il carisma di Hampton, e soprattutto carica dei 102”) Pur non essendo fan sfegatati del film originale, curiosa, e non vede l’ora di curiosa- e documenti falsi. Prima tappa, l’iso-
rebbe mandare a zappare la terra la volontà di riunire le bande di ra- preferiamo sempre i disegni. Anche se possiamo capire la sma- re nel granaio – intanto però, come la di Jeju. Dovrebbe essere il paradi-
tutti gli influencer con i loro follo- gazzotti neri in un movimento rivolu- nia delle attrici per una bella parte da cattiva – e sarà sempre narratrice che racconta a posteriori, so del titolo, e lo sembra nonostante
wer – anche da qui si capisce quanto zionario (terrore massimo, e prema- peggio, ora che le donne possono essere solo vittime. Infatti la un po’ difende Margot Robbie (“gli gli sforzi del direttore della fotogra-
pigra e passatista sia la sceneggiatu- turo, avendo la pupa otto mesi: “E se povera Glenn Close ha rinunciato a tacchi, pellicce, sfarzosi altri la vedevano come un pipistrel- fia Kim Joung-Ho di non abbandona-
ra, la terra non la zappano più nep- tua figlia ti portasse a casa un nero vestiti per fare la nonna white trash in “Elegia americana” lo infernale”), un po’ riconosce che re mai le sfumature di grigio piombo
pure i contadini. Uno che come lui da sposare?”). Avvertenza: nell’edi- (come abbia fatto Ron Howard a girare un film tanto butto resta la signora rapinatrice sapeva rac- che ha scelto per il film (il rosso san-
insegna “la società liquida” – a stu- zione originale dicono una quantità un mistero). contare storie commoventi sul suo gue fa un bel contrasto, per le scene
denti dall’attenzione vagabonda – di “negro” e “nigger” da far secche le Il mensile Empire aggiunge una lista di cattive che hanno passato (“due genitori morti di pol- di macelleria e anche un po di pe-
dovrebbe pure saperlo. “State di- anime belle convinte che la parola avuto al cinema il loro momento di gloria. La regola di Hitchcock monite”). Per un ragazzino che so- scheria, nei pesci nascondono le ar-
ventando ciechi per il motivo sba- con la “n” debba sparire (noi siamo “più è riuscito il cattivo, più è riuscito il film” vale anche per le gnava di andarsene dal Texas polve- mi smontate che restano sempre un
gliato” è l’altro suo cavallo di batta- più della tendenza Lenny Bruce: dir- donne, e con i tempi che corrono bisognerebbe proteggerle più dei roso, il Messico – in compagnia di po’ puzzolenti). Sull’isola lo accoglie
glia. Sarebbe divertente sapere la, ripeterla, ripeterla ancora finché noiosi panda, che a furia di proteggerli sembrano stare benissimo. una bella donna con i capelli sem- una ragazza, autista per una settima-
quanti tra i suoi student* (maschi? o non sarà più offensiva, al pari di mol- Ne celebriamo un paio, recenti e interpretate dalla stessa attrice, pre scompigliati da grande parruc- na prima della partenza per Vladi-
vale anche per le femmine? o non si te altre). Ora che si può, con un sem- la geniale Rosamund Pike. Prima, Amy Dunne in “Gone Girl” di chiere – era una meta da sogno. Pri- vostock. Strana a dir poco, gioca alla
tratterà di frase che discrimina?) af- plice clic, dimenticate il doppiaggio, David Fincher, finta mogliettina felice con un piano, Secondo: “I mo passo: procurarsi un pick up. E roulette russa e odia quel tipo di la-
ferrano la battuta. Entra in scena mettete i sottotitoli e godetevi la Care a Lot”, scritto diretto e prodotto dal britannico J Blakeson, poi servono i soldi. Tutta la prima voro. Però sa sparare benissimo.
l’influencer Eleonora, e cominciano quasi incomprensibile parlata del caregiver con un piano più astuto che infilarsi nella lista dei parte del film è artisticamente poco “Night in paradise” è pronto per un
le scaramucce con il genitore boo- sempre bravissimo Daniel Kaluuya, vaccinandi. “Gone Girl” è su Netflix, “I Care a Lot” è su Amazon illuminata, quasi buia. Tranne la co- remake a Hollywood: toglieranno un
mer. Drammaturgia scarsa, regia da rivoluzionario tradito (per un distri- Prime. Buon divertimento. scia con calza velata di Margot Rob- po’ di massacri a favore di una love
principiante. butore di benzina, chiavi in mano). bie bisognosa di cure. story qui appena accennata.

Nel Foglio in edicola lunedì 12 aprile

LA NUOVA ONDATA
L’Europa fragile ai tempi della pandemia messa a dura prova dai migranti. Una raccolta di voci, testimonianze e idee, da Tripoli a Lampedusa,
passando per Roma e Ventimiglia fino a Bruxelles. Per capire se la solidarietà fra le due sponde del Mediterraneo esiste davvero.
O se è solo una grande ipocrisia
di Luca Gambardella
E ANCORA: “DIVERGENZE PARALLELE”: PRO E CONTRO IL CASHBACK DI STATO
FOTO, POST, INCONTRI DI MARIANNA MADIA: IL RITRATTO SOCIAL DI MAURIZIO MILANI
ANNO XXVI NUMERO 84 - PAG XII IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 APRILE 2021

SIAMO TUTTI FEMMINE


E il maschio? E’ solo “un incidente biologico”. Lo trovate nell’ultimo torrentizio saggio sulla transessualità
contemporanea. Viaggio tra i libri scritti da donne fra i trenta e i quarant’anni. Molti sono come pugni al cuore
ma consacra la propria autorialità ince-
di Nadia Terranova dendo in queste pagine, lasciandovi fluire
il tentativo di comprimervi tutte le sue

S iamo tutti femmine. Tutti i libri peg-


giori sono stati scritti da femmine.
Tutti i grandi furti di opere d’arte degli
storie e tutte le sue contraddizioni alla
ricerca dell’unica costante fissa: la capaci-
tà di spostarsi e spostare con sé i risultati
ultimi trecento anni sono stati commessi della propria esperienza (Cambiar de idea
da una femmina, da sola o insieme ad è il titolo in lingua originale). La cifra di
altre femmine. Non esistono bravi poeti Aixa, narratrice e protagonista della sua
femmine, semplicemente perché non esi- vita, è quella di una ragazza in transito che
stono bravi poeti. Un elenco di cose in- ammette: “Finirò per dare ragione a Susan
ventate da femmine comprenderebbe: gli Sontag e per trovare dei parallelismi tra le
aeroplani, i telefoni, il vaccino per il celle di Guantánamo e le nostre camere da
vaiolo, il ghosting, il terrorismo, l’inchio- letto eterosessuali; cambierò schieramen-
stro, l’invidia, il rum, il ballo di fine anno, to critico, innaffierò i miei bonsai con il
la Spagna, le automobili, le divinità, il sangue del mio endometrio, diventerò
caffè, il linguaggio, la stand up comedy, un’antenna che capta e depura le storie di
ogni genere di nodo, il parcheggio in dop- terrore che la circondano, diventerò radi-
pia fila, lo smalto per le unghie, la lettera cale e adulta”, e tutto a partire dall’inci-
tau, il numero zero, la bomba H, il femmi- dente che frantuma le ossa di un’amica.
nismo e il patriarcato”. Perché un corpo spezzato è più vero di uno
L’incipit di Femmine, il breve e torrenti- integro, “i corpi sono fatti per essere rot-
zio saggio di Andrea Long Chu pubblicato ti”: de la Cruz scrive il suo primo racconto
da Nero nella traduzione di Clara Ciccio- quando sente che le sue cicatrici stanno
ni, elogiato come lo studio rivoluzionario scomparendo e scrive questo libro dopo
sulla transessualità contemporanea, cata- aver ascoltato la lacerazione improvvisa
pulta il lettore nella sua tesi di fondo: delle ossa altrui, è allora che sente come
siamo tutti femmine, anche i maschi, so- la sua più profonda ispirazione nasca dal-
prattutto loro. Rifacendosi a Valerie Sola- lo sguardo sui corpi. La costruzione della
nas (“Il maschio è un incidente biologico”, sorellanza, per lei, passa attraverso la sua

Irritante quanto emblematico, “Finirò per dare ragione a Susan


incondivisibile quanto innegabilmente Sontag e per trovare dei parallelismi tra
contemporaneo, va letto per la le celle di Guantánamo e le nostre
corposità delle risposte che suscita camere da letto eterosessuali”
da Manifesto SCUM), Long Chu sembra distruzione: Aixa non vuole lottare per le
averla divorata e risputata fuori dopo lun- sue sorelle, vuole smettere di essere una
ga intersecazione-ossessione (“Da tempo sorella. Come Virgine Despentes, pensa
Valerie mi catturava con i suoi desideri. che tutte le cose divertenti sono virili, ma
Oggi vive nella mia testa, come un supere- anche su questo si concede di cambiare
go che fuma una sigaretta dietro l’altra: idea, attraverso una comunicazione rag-
dispotica, esigente, impossibile da soddi- giungibile attraverso il sentimento del do-
sfare, ma sempre pronta a divertirsi”). Ciò lore dell’altra oppure la conquista del suo
che l’autrice dichiara di condividere con corpo. Aixa scopre che le altre ragazze non
Solanas (“una predilezione per le afferma- sono una minaccia solo quando intuisce
zioni indifendibili”) si mescola a un terre- che può sedurle, portarsele a letto, e così
moto di apodittiche dichiarazioni scritte spezzare l’automatismo patriarcale che in-
sulla propria esperienza, a partire da duce al sospetto reciproco e alla rivalità. Il
quando Long Chu decise di cambiare ses- periodo più intenso di fluidità viene rac-
so comprando una vagina – o forse dalla contato così: “Per anni ho cercato di emen-
propria nascita: “Siamo tutti femmine, e dare la mia storia in questo modo, sedu-
tutti odiamo esserlo”. cendo quelle che mi scannerizzavano
Femmine, irritante quanto emblematico, dall’alto in basso come se misurassero la
incondivisibile quanto innegabilmente forza di un nemico, perché il sesso permet-
contemporaneo, va letto per la corposità te che il potere cambi bandiera e perché
delle risposte che suscita, per l’ondata di mi riusciva molto bene”. E, retroattiva-
rabbia con cui vi si può opporre. Dialoga, mente: “Voglio tornare indietro e scopar-
per vie contraddittorie e aspre, con un mi tutte quante le mie compagne di classe
altro saggio che va letto per capire una che mi hanno coperto di insulti a scuola”,
certa direzione di alcuni femminismi, edi- non per vendetta ma per epurare e rad-
to da Tlon nella traduzione di Laura Fan- drizzare la propria vita.
toni, Il mostruoso femminile. Il patriarcato e Anche la resa dei conti con il difficile
la paura delle donne, in cui Jude Ellison S. rapporto con il paterno è innescata, in
Doyle, giornalista newyorkese, postula Transito, dall’esperienza altrui. Un’amica

“Appunti per me stessa” di Emilie “Attraverso la scrittura creo un


Pine è un pugno al cuore, eppure non genitore, un’alterità, il cui volto
racconta che la quotidianità di una rimane imperturbabile e che non ha
donna che avanza e subisce bisogno del mio falso sé”
l’oscuro orrore come essenza delle donne comunica di essere incinta nel gruppo
(Chu Long, per altro, è citata esplicitamen- WhatsApp di vecchi compagni di palestra,
te). Doyle dedica la sua enciclopedica ras- e alla domanda “Chi è il padre?” risponde
segna alla figlia, augurandole che “possa che il padre non c’è. Aixa de la Cruz è
essere feroce”, parte dal presupposto che cresciuta senza un biopadre, ma da un cer-
“la donna è sempre stata un mostro”, to punto in poi la madre ha avuto un com-
quindi processa personaggi mitologici di- pagno che ne ha fatto le funzioni. Bella di
struttivi come le sirene e le furie, biblici papà, un saggio da poco uscito per Blackie
come la regina lussuriosa ubriaca del san- Edizioni nella traduzione di Veronica Rai-
gue dei santi, storici come Cleopatra ed mo e Alice Spano, torna sulla questione
Elena (colpevoli di guerre e devastazioni), con un punto di vista non lontano da quel-
cinematografici come la protagonista lo delle giovani saggiste qui citate. Kathe-
dell’Esorcista, letterari come le creature di rine Angel si interroga sulla possibilità di
Mary Shelley e Shelley stessa. Il saggio è affrancarsi dalla schiavitù della definizio-
diviso in tre sezioni, Figlie, Mogli e Madri, ne di sé attraverso il rapporto con il ma-
ovvero i tre ruoli imposti dalla società pa- schile generativo, con riferimenti che van-
triarcale. Frida Kahlo, “Autoritratto con scimmie”, 1943, olio su tela no dal pop al letterario e con la consape-
Ma è sempre e proprio così che si perce- volezza di un’aggressività specifica della
piscono le trenta-quarantenni di oggi? Al samente le acque e postulare domande, è tutto, anche dal romanzo, perché esiste può considerarsi emblematico delle “so- scrittura, il luogo per eccellenza dove si
di là di condanne apocalittiche e dichiara- in quel finto fiume tranquillo, in quel ge- nella vita, e il fatto che il loro rapporto relle minori” di Pine: dieci anni di meno, può smettere di essere compiacenti. Il luo-
zioni estreme, di inni alla scorrettezza e nere ibrido tra il romanzo e il memoir, non sia così conflittuale da poter finire in la stessa anarchica assertività nella ricer- go in cui, in modo radicalmente diverso
dell’indicazione del modello della ragaz- che, oggi, troviamo laviche tracce della vi- una bella storia è ineludibile e commo- ca identitaria, la spudoratezza come lin- l’una dall’altra, tutte queste autrici si sono
zaccia come insistita possibilità di autoaf- ta segreta delle donne che non fanno noti- vente (“Ci guarderemo invecchiare, vedre- gua reattiva alle costrizioni, la fluidità co- messe al mondo da sole, dato che per cia-
fermazione, una biografia profonda del zia, dei corpi che si interrogano senza cla- mo invecchiare il nostro rapporto. E me resistenza necessaria ai ruoli. Rispetto scuna di loro valgono queste righe: “Attra-
corpo femminile scorre sotterranea nella more, procedendo per sussulti e difese, quell’istante inatteso mi ha reso più felice alla generazione precedente, è più deciso verso la scrittura creo un genitore, un’alte-
letteratura. Più che ai saggi, cui va ricono- asserragliamenti ed espansioni. Appunti di quanto potessi immaginare. Nel nostro il posizionamento sulla pratica sessuale rità, il cui volto rimane imperturbabile e
sciuto senz’altro il merito di agitare risso- per me stessa di Emilie Pine, tradotta da futuro vedo una vita, una vita condivisa. come l’aspetto più sfruttabile nell’esibizio- che non ha bisogno del mio falso sé”.
Ada Arduini per Rizzoli, è un pugno al Una vita fantastica. è difficile tradurre in ne del proprio percorso, ed è più esplicita
cuore, eppure non racconta che la quoti- parole, su una pagina, un grande amore e la volontà di attualizzare i modelli: “Dove
dianità di una donna che avanza e subisce, una vita fantastica. Suona così banale, ra- in principio fu Susan Sontag – le sue teorie
si contrae e si espande, attraverso le sfac- strellare le foglie e sorridersi perché ci si sull’ispirazione pornografica degli abusi e
cettature degli accadimenti della prima capisce, ma è nei momenti di ogni giorno le mie possibili repliche ai suoi pregiudizi
metà della sua vita: il rapporto con un che spesso si svelano le gioie dell’amore e di femminista puritana – ora scoprirò cor-
padre problematico, gli attacchi di panico, la sua profondità.”). In Irlanda, Appunti pi reali, e lo stesso succederà con le testi-
la malattia e la paura della morte degli per me stessa ha vinto l’Irish Book Award, monianze delle vittime, ancora più reali e
altri, il desiderio, il ciclo mestruale, la il maggior riconoscimento letterario na- classificate solo a metà perché non abbia-
violenza, il desiderio di maternità, l’inter- zionale. mo abbastanza stomaco per ciò che il pote-
ruzione di gravidanza, l’accettazione della Un destino analogo è toccato a un altro re fa in nostro nome”, scrive de la Cruz a
propria infertilità. E l’amore: questa paro- libro potentissimo, Transito di Aixa de la proposito delle immagini di Abu Ghraib,
la coraggiosamente desueta che irradia le Cruz, pubblicato da Giulio Perrone Edito- oggetto della sua tesi. Il suo romanzo con-
ferite dimostrando che la rivoluzione più re nella traduzione di Matteo Lefèvre. Vin- fessionale nasce da quel lavoro sui corpi e
radicale, a volte, è la confortevolezza, per- citore in Spagna del Premio Euskadi de sulla comunicazione della violenza, dal
ché nulla è più femminista del cercare Literatura en castellano, questa incursio- fatto che in guerra i soldati scambiavano
alleanze, dar loro spazio, resistere e farle ne sismica e sincopata nella formazione di fotografie belliche in cambio di iscrizioni
durare. Il compagno di Emilie è l’unico a una scrittrice poco più che trentenne sot- a portali hardcore porn e che c’erano uo-
non essere chiamato per nome, in una sto- tintende con chiarezza quali siano i riferi- mini statunitensi che si masturbavano
ria personale che non ha paura di tirare in menti saggistici della generazione nata al- sull’immagine di una ragazza irachena che
campo tutti gli affetti per farli fuori, che la fine degli anni ottanta, Testo Junkie in aveva perso una gamba e le sue mutande.
poi è il modo che la letteratura ha di farli primis (“Paul B. Preciado si faceva ancora Il presente invade e investe la vita di una
vivere per sempre: lui è R., e si salva da chiamare Beatriz ed era il mio profeta”), e ragazza che ha già scritto romanzi e saggi
ANNO XXVI NUMERO 84 - PAG 1 IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 APRILE 2021

Il principe Filippo (1921-2021)


nelle cronache di Newbury

UNA VITA AL SUO FIANCO


di Richard Newbury molto coraggioso o molto stupido” confessò bevendo un
gin & tonic per curare il dopo sbornia poco prima di
dirigersi verso l’Abbazia di Westminster e il suo incerto
dal Foglio del 23 luglio 1999 fato. Nessuna sigaretta finale, però, perché aveva pro-

E’ con il più grande piacere che il re e la regina


annunciano il fidanzamento della loro amatissima
figlia la principessa Elisabetta con il luogotenente del-
messo alla
sposa di smettere il giorno del suo matrimonio. Pro-
prio prima dell’arrivo della sposa giunse, in ritardo, Sir
la Royal Navy Filippo Mountbatten figlio del principe Winston Churchill e duemila persone, incluse le casate
Andrea e della principessa Alice di Grecia, alla cui reali europee e i capi di Stato appena liberati, si alzaro-
unione il re ha con gioia dato il suo consenso”. La prin- no in piedi. Nulla però poteva rubare la scena alla sposa
cipessa Elisabetta aveva vinto la battaglia con suo pa- nel suo vestito nuziale per il quale aveva ricevuto spe-
dre per sposare il biondo principe vichingo di cui si era ciali buoni vestiario, ispirato alla Primavera di Botticel-
innamorata a prima vista quando aveva solo 13 anni e li,
lui era un cadetto diciottenne all’Accademia navale di mentre il padre “la dava via” dicendo “è molto più
Dartmouth. commovente condurre una figlia all’altare che sposar-
Scegliendo il principe Filippo, Elisabetta, come sem- si”. La luna di miele fu prima nel castello di Broadlands
pre, faceva una giusta scelta. Nel mondo del Dopoguer- dello zio “Dickie”, nella stanza da letto della di lui mo-
ra fatto di razionamento, ricostruzione, scarsità e gover- glie ninfomane Edwina, decorata da Salvador Dalì, e poi
no laburista non era uno svantaggio che il futuro genero a Birkhall nelle tenute reali di Balmoral nell’altro re-
del re avesse precisamente 6 sterline e 50 in banca, più gno, quello di Scozia. Il furbo zio “Dickie” non solo ave-
una paga da luogotenente di 11 sterline a settimana. Il va macchinato il matrimonio ma era anche riuscito, of-
suo solo capitale era una piccola automobile sportiva. frendogli Broadlands, a ottenere un permesso di costru-
Da quando aveva 10 anni non aveva casa né famiglia. zione per ripararne il tetto. Quella notte a una festa
Tutto ciò che possedeva poteva entrare in due valigie e della famiglia Mountbatten a Londra brindò proclaman-
il suo guardaroba consisteva in tre divise navali, un do che ora la casata Mountbatten era il nome della fami-
completo da pomeriggio, un blazer e un paio di pantalo- glia reale britannica. […]
ni grigi, un abito da sera, una giacca da caccia, qualche
mutanda e delle calze molto rammendate. A questo dal Foglio del 28 luglio 1999
vanno aggiunti i gemelli, le spazzole e dei vecchi vestiti
presi a Montecarlo dove suo padre era morto nel 1944.
Sua madre aveva un guardaroba ancor più austero dato
J ock Colville, che era stato il segretario di guerra di
Churchill e la cui madre era una dama di compagnia
della regina Mary, fu assegnato alla ventunenne Elisa-
che indossava l’abito di badessa dell’ordine di suore betta perché educasse gentilmente al proprio ruolo fu-
greco-ortodosso che aveva fondato ad Atene dove aveva turo questa principessa senza istruzione “irrilevante
passato la guerra sotto l’occupazione tedesca nascon- per capacità, anormale in esperienza, ricchezza e amici-
dendo una famiglia ebraica, gesto per cui Israele zie”. Astro sorgente del ministero degli Esteri, Colville
l’avrebbe decorata. Dopo un plebiscito il cugino di Fi- era stanco di occuparsi dei “fastidiosi Balcani” e in ogni
lippo regnava di nuovo come Giorgio II di Grecia. Quel- caso Churchill lo informò che “era suo dovere accetta-
lo su cui nessuno attirò l’attenzione fu il fatto che le sue re”. Cosciente degli ammonimenti di sua madre circa la
sorelle erano sposate a tedeschi. Una tragedia nella “gabbia dorata” del servizio reale insistette in un man-
vita di Filippo fu quando la sorella preferita, Cecilia, dato limitato. Fu assunto senza aver mai incontrato la
sposata al principe Giorgio Donato di Hesse, morì con i principessa e neppure il re o la regina. Loro, però, sape-
figli in un incidente aereo mentre, nel ‘37, si recava a vano chi era lui. In un’era di ideologie la principessa
Londra al matrimonio del cognato con una inglese, Mar-
garet Geddes. La sola emozione dimostrata da Filippo
fu di tenere in tasca un pezzetto dell’aereo. Il marito
“Scegliendo il principe Filippo, Elisabetta, come Elisabetta, pur non avendo un’adeguata istruzione ed
essendo di ordinarie capacità, possedeva una “salubri-
tà” apolitica che il pubblico avvertiva e a cui risponde-
della sorella Sofia, principe Filippo di Hesse, era stato
ammazzato in Italia nel ‘43 mentre era nei servizi segre-
ti di Goering. Sofia risposò il principe Giorgio di Han-
sempre, faceva una giusta scelta. Nel mondo del va. E il soprannome che per lei usavano il duca e la
duchessa di York, “Shirley Temple”, si ritorse contro di
loro. Sua madre, una figura “pienotta” così diversa
nover, duca di Brunswick e Cumberland, ora preside
della vecchia scuola di Filippo Salem. La principessa
Margarita di Hohenlohe-Langenburg e la margravina
Dopoguerra fatto di razionamento e scarsità dall’androgina Wallis, la chiamava “biscotto”. Mentre
tutte e tre, la regina e le figlie Elisabetta e Margaret,
erano viste dai duchi di York come quelle che negavano

non era uno svantaggio che il futuro genero del


Theodora del Baden vivevano nella zona alleata pur se a Wallis il bramato titolo di Sua Altezza Reale, ed erano
in ristrettezze. dai duchi considerate “quelle cagne dalle vene congela-
Anche membri della famiglia reale, comunque, non te”. Per il trio regale, invece, la duchessa di York era al

re avesse precisamente 6 sterline e 50 in banca”


erano ritenuti idonei per essere invitati a nozze. Il nipo- massimo “quella donna” che aveva obbligato un rilut-
tino della regina Vittoria, educato a Eton, duca di Saxe- tante e impreparato Giorgio VI ad assumere le respon-
Coburgo, era stato il contatto di Hitler con Edoardo VIII sabilità del trono la cui pressione gli stava accorciando
e fu un nazista così entusiasta da essere un Gauleiter. la vita.
Fu fatto prigioniero, ma Anthony Blunt, lontano cugino La regina Mary, sempre ansiosa per la preparazione
della regina e curatore dei dipinti del re, fu segretamen- reale della nipote, suggerì di allargare i gruppi sociali
te inviato al suo castello nella zona americana per ri- cupazione crescente, scioperi e la fine del credito di ra, e per ammirare le divise cerimoniali tolte dai depo- in cui si muoveva fino a includere giovani membri del
muovere ogni traccia di corrispondenza comprometten- guerra in dollari che impose la sospensione della sterli- siti dove erano state messe al sicuro. Le famiglie reali Partito laburista. Colville ricominciò anche le visite
te con il simpatizzante nazista duca di Windsor e sua na come moneta di riserva mondiale misero in evidenza d’Europa, regnanti e in esilio, esclusi i parenti tedeschi educative a cui la regina Mary aveva abituato la nipoti-
moglie, spia nazista. Solo negli anni Sessanta il contro- il fatto che la Gran Bretagna non era più una grande della famiglia reale e di Filippo e assente il duca di na da piccola e la portò in posti come il tribunale dei
spionaggio britannico scoprì che Blunt era la spia sovie- potenza alla pari con Usa e Urss e non poteva più per- Windsor che non veniva senza sua moglie, si riunirono e minori e a seguire i dibattiti parlamentari. Eleonora
tica che aveva reclutato il triplo agente Kim Philby. La mettersi l’impero. La “Parata per la Vittoria” del 1946 fu svuotarono le banche dei loro gioielli. Alla festa in Buc- Roosevelt fu colpita dalle sue domande circa il tratta-
famiglia reale continuò a tenere Anthony Blunt come l’ultima grande sfilata imperiale. Il governo laburista, kingham Palace il re guidò una conga (danza cubana mento delle giovani criminali negli Usa. Colville predi-
curatore artistico, e lo fece perfino cavaliere, fino a che con il filolaburista lord Louis “Dickie” Mountbatten co- d’origine africana, ndr) dei suoi ospiti reali per le tre spose anche in modo che Elisabetta vedesse i telegram-
la sua identità di spia fu rivelata in Parlamento da Mar- me ultimo viceré, adempì al suo mandato elettorale e miglia di corridoio con diademi che cadevano per via. mi del ministero degli Esteri, così che questa giovane
garet Thatcher nel 1984. Questa relazione con una regi- concesse l’indipendenza a India e Pakistan. Giorgio VI Finalmente, essendo tra pari, potevano tutti lasciarsi del tutto disinteressata alla politica, come deve essere
na, che è la prima persona informata di tutti i segreti di che “era molto preoccupato della prospettiva di una andare e divertirsi. una lady inglese, imparasse quel che davvero capitava
Stato, e le sue discussioni con il curatore artistico sulla repubblica” non era più re imperatore. L’aristocrazia a Successe che durante la loro assenza per le celebra- nel mondo rispetto a quello che si poteva leggere sui
falsità o meno di alcune opere della sua collezione è cui sua moglie e Churchill appartenevano perdeva i suoi zioni il re Michele e la regina Elena di Romania furono giornali. Quando la malattia del padre, al quale non era
l’argomento del geniale dramma di Alan Bennett “Que- possedimenti per via della tassazione al 90 per cento deposti e venne dichiarata la Repubblica popolare. Una stato detto che si trattava di cancro, si aggravò, lei iniziò,
stione di attribuzione”, dramma in cui l’argomento del con cui si finanziò la nascita del Welfare State. I permes- settimana prima di concederlo a Filippo, per mantenere con l’approvazione del primo ministro Attlee, a ricevere
suo tradimento non è mai nominato direttamente. La si di costruzione per riparare la distruzione dei castelli la precedenza a Elisabetta, il re, che era appassionato di le “casse rosse” (cassette-valigie di legno e cuoio con
regina Mary, nata May di Teck, era veramente felice di e palazzi occupati dalle truppe non avevano nessuna ordini e medaglie, introdusse Elisabetta al suo ordine sopra scritto “per la regina” in cui viaggiano tutti i docu-
questa unione germanica della nipotina preferita con priorità rispetto alla costruzione di case per i milioni di cavalleresco medievale preferito, la Giarrettiera, il più menti a lei indirizzati dai ministeri e dai servizi segreti).
un principe della “vecchia” famiglia Hannover di Vitto- persone che le avevano perse sotto i bombardamenti. alto del paese. Filippo ricevette la sua nomina il matti- Da cinquant’anni li legge ogni giorno, tutti i giorni della
ria e non della “nuova” famiglia minore di Saxe-Cobur- Tuttavia, questo re naturalmente conservatore andava no del matrimonio con i titoli, in ordine ascendente, di settimana, domenica inclusa.
go a cui apparteneva Albert, principe consorte della molto d’accordo, come già suo padre, con i ministri labu- barone di Greenwich (sito dell’Accademia dello stato E’ significativo che mentre la regina Mary e la regina
minuta regina imperatrice. Esperta di genealogie, Mary risti, molti dei quali erano stati nel governo di coalizio- maggiore navale di Londra), conte di Merioneth (in Gal- Elisabetta aiutavano i loro “intellectually challenged”
concluse che Elisabetta e Filippo erano cugini terzi at- ne di guerra di Churchill. Aveva les) e duca di Edimburgo. Nes- (espressione politicamente corretta per indicare i loro
traverso la regina Vittoria, cugini secondi attraverso il una particolare intesa con il pa- sun titolo irlandese per non di- mariti mentalmente impediti nei confronti dei contenu-
re Cristiano IX di Danimarca e cugini quarti attraverso triottico ministro degli Esteri, Un ritratto inedito sturbare i negoziati mentre il li- ti delle suddette casse) come il principe Alberto aveva
discendenti collaterali di Giorgio III. La madre di Elisa- persona con i piedi per terra e bero Stato irlandese lasciava il fatto con Vittoria, Elisabetta come principessa e regina
betta confidò a un’amica: “Ne siamo molto felici, lui è molto di sinistra, Ernest Bevin Nel 1999 sulle pagine del Foglio Richard Commonwealth per divenire non ha mai permesso al suo consorte di leggere il conte-
una persona molto simpatica e si conoscono da qualche che, contro la nuova minaccia Newbury dedicò una lunga serie di articoli Repubblica dell’Eire. Filippo nuto delle casse o di essere presente durante la sua
anno, il che è una consolazione. Tutti sono stati così della Guerra fredda, diede vita alla vita di Elisabetta II, regina del Regno divenne Sua Altezza Reale (in riunione settimanale con il Primo ministro. Il “ménage”
gentili udendo l’annuncio e con le preoccupazioni pro- alla Nato. L’unica eccezione era Unito dal 1953. In alcuni capitoli di questa quanto neo principe britannico) reale coinvolgeva il migliore amico, nonché scudiero, di
curate dai ‘No’ del signor Molotov penso che la gente il ministro dell’Economia, Hugh storia figurava naturalmente il principe il principe Filippo, duca di Filippo, comandante Mike Parker. Incaricato di sovrin-
abbia bisogno di un momento di gioia per il ‘Sì’ di una Dalton, figlio del tutore che suo consorte, Filippo di Edimburgo, scomparso Edimburgo ed Elisabetta diven- tendere a tutte le esigenze era lo sgargiante e bellissimo
giovane donna!”. nonno e suo padre tanto odiava- ieri all’età di 99 anni. In queste pagine ri- ne Sua Altezza Reale, princi- generale “Boy” Browning, marito di Daphne Du Mau-
Per il leader dell’opposizione, Winston Churchill, il no. Usando poteri mai più usati proponiamo il racconto dei giorni del ma- pessa Elisabetta, duchessa di rier, autrice di “Rebecca” e di “Taverna in Giamaica”.
matrimonio reale sarebbe stato “un lampo di da allora, fu Giorgio VI a sugge- trimonio e della nascita del principe Carlo, Edimburgo. Di loro si diceva che a entrambi piacevano le eroine.
colore sulla difficile strada che dobbiamo percorre- rire i nomi dei ministri al pre- occasione per un ritratto inedito del duca I regali di nozze includevano “Boy” era stato il comandante dello sfortunato ma eroi-
re”, dato che il 1947 era il momento della verità per una mier Clement Attlee e non vice- di Edimburgo. un cavalla da corsa da parte co attacco aereo di Arnhem ed era stato promosso vice
Gran Bretagna che aveva esaurito le sue risorse nella versa come Attlee pensava. dell’Aga Khan, una casa da al- di Mountbatten. Com’è ovvio era stato “Dickie” a racco-
lotta per la vittoria finale. Crisi dei combustibili, disoc- “Un matrimonio principesco bero dal Kenya, posto in cui sa- mandarlo per questo lavoro. (segue nello speciale 3)
è l’edizione brillante di un fatto universale e in quanto rebbe divenuta regina, molte paia di calze di naylon, un
tale cattura l’attenzione dell’umanità” scrisse Walter diamante di 54 carati dal Nizam di Hiderabad, un tac-
Bagehot nel suo “La Costituzione inglese” e aggiunse chino da una ragazzina di Brooklyn, “perché vive in
che “le donne, più di metà della popolazione, danno Inghilterra e in Inghilterra non hanno niente da mangia-
cinquanta volte più importanza a un matrimonio che a re”, e un coprivassoio da parte del Mahatma Gandhi,
un ministero”. Il 20 novembre 1947, data delle nozze, il tessuto da lui stesso, che la regina Mary, scioccata, prese
governo negò il giorno di vacanza nazionale richiesto per un perizoma. Dopo una sfrenata festa marinara di
dal re perché avrebbe interrotto i lavori di ricostruzio- addio al celibato organizzata dallo zio “Dickie” ora Go-
ne, ma le folle si ammassarono lo stesso per il primo vernatore generale dell’India, Filippo fece colazione
grande spettacolo dopo la tristezza del periodo di guer- con il cugino David Milford Haven. “Non so se sono
ANNO XXVI NUMERO 84 - PAG 2 IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 APRILE 2021

USA IRLANDA

ITALIA UK

ITALIA USA

ITALIA USA

ITALIA USA

ITALIA USA

LUSSEMBURGO BRASILE

LE 15 SOCIETÀ “SORGENTE”, PRONTE A RINNOVARSI E RIPARTIRE


INSIEME ALL’ITALIA

La scultura riprodotta nella pagina raffigura la Grande Dea Madre (marmo, alt. 11,4 cm – Cicladi, V millennio a. C.) simbolo di
fecondità e rinascita. È stata esposta per la prima volta presso il Metropolitan Museum of Art (NY) da giugno 2013 a giugno 2015,
per conto di Sorgente Group Foundation

www.sorgentegroup.com
ANNO XXVI NUMERO 84 - PAG 3 IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 APRILE 2021

La regina Elisabetta
con il marito Filippo, duca
di Edimburgo, al Royal Meeting
di Ascot nel 2011. Nella prima
pagina dello speciale la coppia
reale britannica sempre
ad Ascot nel 1962
(archivio LaPresse)

(segue dallo speciale 1) gliato fece reimbarcare Filippo come


Elisabetta e Filippo avevano di- secondo in comando della nave capi-
viso la stanza solo in luna di miele e tana della flottiglia di torpediniere
ora dormivano in stanze comuni- di Malta, parte dell’ancora potente
canti, avendo, rispettivamente, Bo- Royal Navy. Lei lo seguì. Anche “Dic-
bo Macdonald e John Dean come kie” Mountbatten era a Malta, ora co-
guardarobiera e valletto. Tutti do- mandava lo squadrone di incrociato-
vettero abituarsi al rifiuto del prin- ri, non era più
cipe Filippo di indossare il pigia- comandante supremo e neppure
ma. In ogni modo, il vero scopo di secondo al comando della flotta me-
ogni monarchia fu raggiunto tre me- diterranea. Lui ed Edwina, che a
si dopo il matrimonio, quando Eli- quanto si diceva se la spassava con il
sabetta restò incinta. La sua prepa- comunista Paul Robeson, passavano
razione al ruolo di capo di Stato molto tempo nella villa Guardaman-
continuò, nonostante le nausee gia, mentre Elisabetta passava solo il
mattutine, con una trionfale visita a dieci per cento del suo tempo a fare
Parigi dove l’ambasciatore britan- la principessa, per il resto faceva la
nico commentò l’ironia implicita moglie di marinaio a Malta insieme
negli applausi che folle festanti le alle altre mogli. Fu l’unico periodo in
attribuirono in piazza della Basti- cui ebbe qualcosa di simile a una vita
glia. La visita parigina dei genitori normale “fuori dalla sua gabbia”.
di Elisabetta, prima della guerra, Carlo, come era ovvio, era a casa, a
era stata per contrastare il fasci- Londra, con la nanny Helen Lightfoot
smo; questa volta il nemico ideolo- o con i nonni adoranti. Carlo è sem-
gico era il comunismo. pre stato molto vicino a sua nonna. A
Non avendo i suoi genitori ancora Elisabetta non era concesso dimenti-
un tetto, Carlo Filippo Arturo Gior- care i doveri reali e una volta, a Nata-
gio nacque a Buckingham Palace al- le, che voleva restare con Filippo a
le 21.14 del 14 novembre 1948. Il Malta invece di ritornare a Sandrin-
principe Filippo, impaziente come sempre, era andato
a giocare a squash con Mike Parker. Per la prima volta
fu deciso che il ministro dell’Interno non aveva bisogno
“Non avendo i suoi genitori ancora un tetto, gham, il re usò poteri non usati da secoli e ordinò che
l’intera flotta del Mediterraneo, (principe Filippo in-
cluso) prendesse il largo. Mountbatten introdusse Fi-
di presenziare alla nascita, dato che anche tutti gli Alti
commissari dei Dominion di Canada, Australia, Nuova
Zelanda e Sud Africa avevano chiesto di esser presenti
Carlo Filippo Arturo Giorgio nacque lippo a quella che divenne la sua passione, il polo,
sport che a Elisabetta piaceva guardare per via della
sua passione per i cavalli. Filippo rimase a Malta e con

a Buckingham Palace alle 21.14 del 14


al rituale della verifica che il bambino fosse genuino diletto prese il comando della sua prima nave, la HMS
ed era perciò stato deciso che era meglio cancellare il Magpie, mentre Elisabetta tornò in Inghilterra per dare
rito piuttosto che offendere qualcuno. Se davvero ge- alla luce la principessa Anna Elisabetta Alice Luisa

novembre 1948. Il principe Filippo, impaziente


nuino, il bebé era il quinto in linea di discendenza alle 11.50 del 15 agosto 1950 a Clarence House. Elisabet-
dalla regina Vittoria, trentaduesimo da Guglielmo il ta dopo l’allattamento ritornò a Malta e di qui partì per
Conquistatore e trentanovesimo da Alfredo il Grande. visite a Roma e in Grecia dove giunse scortata dalla

come sempre, era andato a giocare a squash”


Era il principe più scozzese dai tempi dello Stuart Car- nave di Filippo. A Roma il suo vestiario da razionamen-
lo I (1625-1649) e il più inglese da quelli del figlio di to fu criticato e lei a sua volta rimase scioccata dal fatto
Enrico VIII, Edoardo VI. E’ significativo che Carlo di- che, con aperta mancanza di rispetto per la Quaresima,
scenda sia da parte di padre che da parte di madre da nella capitale del cattolicesimo si facessero comunque
Elisabetta Stuart e da sua figlia, l’imperatrice Sofia, e sempre delle feste.
attraverso cui il diritto al trono della casata hannove- La normale vita marinara della coppia sarebbe du-
riana dei Windsor fu stabilito dall’Atto di Risoluzione III, guidò nel 1745 una rivolta infruttuosa. Morì povero, gas, e c’era qualche luce di emergenza messa dalla rata fino al 1963 se Giorgio VI fosse vissuto tanto quanto
del 1701. grasso e ubriacone a Firenze mentre sua moglie scap- Croce rossa. I soffitti erano suo padre. Però, come suo padre e suo nonno, lui stava
Gli antenati scozzesi del neonato comprendevano pava con Vittorio Alfieri. cadenti per via del tetto danneggiato da una bomba. morendo di cancro al polmone e di trombosi, malattie
Roberto II Bruce, fondatore della dinastia Stuart e Nel 1949 la nuova famiglia ebbe un nuovo segretario Il problema era che la riparazione non solo sarebbe causate dalle troppe sigarette e, per dirla con Chur-
Maria, regina degli scozzesi, mentre attraverso la sua (le sue funzioni andavano dall’equivalente di un Dipar- costata 50 mila sterline, somma con la quale si sarebbe chill, stava “andando a braccetto con la morte”. Fu
nonna materna, Cavendish Bentick, si potevano rin- timento governativo al portare i cani a spasso) e anche potuto provvedere a molte delle riparazioni necessarie Elisabetta perciò a sciogliere il Parlamento nel 1951
tracciare le sue tracce di sangue gallese fino al grande finalmente una casa tutta per sé. La loro residenza alle case lesionate dalla guerra o alla costruzione di per le elezioni vinte dai conservatori. Il re era troppo
unificatore del Galles Owen Glendower e, sempre gra- principale a Londra divenne Clarence House sul Mall, nuove abitazioni, essendo stata questa dichiarata malato e i programmati viaggi in Canada, Stati Uniti,
zie a lei, agli Ui Nill, alti re d’Irlanda dal 373 dopo con vista su St James Palace, dove ora vive la regina un’emergenza nazionale, ma i ristrutturatori reali Australia e Nuova Zelanda divennero compito degli
Cristo. Filippo, sempre pronto a infischiarsene della madre. Originariamente il palazzo era stato costruito avrebbero di fatto anche “saltato la coda” per l’acqui- Edimburgo. Filippo dovette interrompere la sua bril-
tradizione, scelse il nome Carlo perché gli piaceva. La nel 1825 per lo zio di sto dei materiali per le costruzioni e per ottenere i lante carriera navale che tutti pensavano sarebbe cul-
reazione di “Boy” Browning però fu “Carlo-Cattive no- Vittoria, il duca di Clarence e l’attrice Mrs Jordan permessi necessari, strettamente razionati, per le ri- minata come quella di suo zio e di suo nonno ai massi-
tizie!”. Carlo e Giacomo furono i nomi scelti dalla dina- che lo manteneva con i suoi guadagni sulla scena, pri- strutturazioni prioritarie. Per fortuna i Dominion ave- mi vertici. “Stanno rimettendo l’uccello in gabbia”
stia scozzese Stuart per due re che furono detronizzati ma che questi diventasse “Silly Billy” (Billy lo sciocco) vano inviato come regali di nozze materiale edile. Però commentò “Dickie” Mountbatten mentre lasciavano
da due rivoluzioni nel ‘600. Carlo I perse non solo il suo alias Guglielmo IV. L’ultimo occupante del palazzo era il proiettore cinematografico, anch’esso giunto in rega- Malta. Elisabetta divenne regina in uno dei più isolati
trono ma anche la testa quando nel 1649 fu processato stato il figlio preferito della regina Vittoria e Gran Mae- lo, non poté essere installato per un certo periodo per- posti del suo Commonwealth mentre si recava verso
e giustiziato dal suo proprio popolo. Suo figlio rimase stro della massoneria duca di ché non c’erano licenze per costruire nuovi cinema. A l’Australia. Il re morì nel sonno la notte del 6 febbraio
undici anni in esilio in povertà mentre governava Connaught che vi era morto nel 1942 all’età di 91 Filippo piaceva costruire la propria casa e voleva una 1952. Sua figlia, seduta in una casa installata su un
Cromwell. Tornò nel 1660. Dopo che suo fratello Giaco- anni. Durante la guerra l’edificio era stato usato dalla cucina che permettesse di risparmiare mano d’opera, gigantesco fico vicino a una pozza d’acqua nella giungla
mo II fu espulso dalla Gloriosa Rivoluzione del 1688 Croce rossa ed era ora un deposito di materiale per il mentre Elisabetta mescolò personalmente la pittura del Kenya, fotografava animali selvatici, tra cui un
per aver tentato di importare l’assolutismo francese mantenimento degli edifici governativi. Il duca non color verde mela per i salotti. branco di babbuini che si tiravano addosso rotoli di
insieme con il cattolicesimo, suo nipote Carlo Edoardo aveva modernizzato nulla quindi non c’erano bagni se- La principessa Elisabetta dovette ricordare che era carta igienica.
Stuart, “Bonnie Prince Charlie”, che si dichiarò Carlo parati, i gabinetti erano antichi, il riscaldamento era a comunque la moglie di un marinaio quando l’Ammira- Richard Newbury

Così se n’è andato il principe viveur, da sempre un modello per le first lady di tutto il mondo
FILIPPO ERA IL BELL’UOMO ALTO CON CUI MEZZO PAESE PENSAVA DI FIDANZARSI IN QUESTA FAVOLA A RUOLI INVERTITI, IN CUI LUI ERA CENERENTOLO E LEI LA PRINCIPESSA
A un tiro di schioppo dai cent’an-
ni, uscito di scena in un momen-
to in cui la nozione stessa di scena è
to la sua parte nel logorare il princi-
pe “viveur”, greco di sangue danese
e tedesco, principale prodotto d’im-
quando i due si conobbero che lui
aveva diciotto anni e Elisabetta tre-
dici. A casa Windsor non piaceva, lo
successo, una tale Pat Kirkwood che
a guardarla bene ricorda tanto la so-
vrana, solo che è truccata, provocan-
in dubbio: è finita così, con una mor- portazione europeo della Royal Fa- chiamavano “L’Unno”, lui che era fi- te e con l’aria esplosiva di chi vive
te serena in una mattina fredda mily, da sempre un modello per le glio del fratello del re di Grecia e di tra fiumi di champagne. Certi sguar-
d’aprile al castello di Windsor, la first lady di tutto il mondo e già lon- una nipote dell’imperatrice Vitto- doni a Carla Bruni lanciati quando
lunga parabola di Filippo d’Edim- tano dai riflettori pubblici da qual- ria, nato a Corfù, con tre sorelle su andava già verso i novanta fanno
burgo, “svelatore di targhe più che anno. Reduce da un lungo rico- quattro sposate con nazisti e povero pensare che quietissimo non sia sta-
esperto del mondo” e sfolgorante vero e da un’operazione al cuore, Fi- in canna. Dalla sua aveva l’aspetto to, il principe Filippo, ma alla fine i
principe consorte di Elisabetta II, lippo era da poco diventato di nuovo statuario da Sigfrido germanico, la giornalisti si sono accontentati delle
che perde così il compagno di una bisnonno grazie alle nipotine Euge- solida educazione e un trascorso di sue splendide gaffes per tratteggia-
vita a due settimane dal suo novan- nie e Zara, ma rischiava di vedere i tutto rispetto a bordo di una nave re questa Buckingham Palace rac-
tacinquesimo compleanno. Il Regno festeggiamenti per il suo complean- opportunamente chiamata Valiant. contata per decenni come fosse Casa
Unito, che si preparava con timida no secolare oscurati dall’arrivo del Fece il più bello dei matrimoni, ma Vianello, in cui il pater familias con-
gioia a una nuova tornata di caute prossimo Royal Baby figlio di Harry forse non fece il più felice dei matri- ta come il due di picche e si vendica
riaperture, è a lutto: l’annunciatrice e Meghan, che già troppo male han- moni, tanto che a un certo punto an- con l’ironia. Tra gli altri vizi che gli
della Bbc aveva gli occhi lucidi e la no fatto alla pressione arteriosa de- che Buckingham Palace dovette sono stati attribuiti spicca, inaspet-
voce rotta nel leggere il comunicato gli anziani di Windsor. smentire in un comunicato che tra tata, l’ufologia, che lo avrebbe con-
ufficiale di Buckingham Palace, ar- Lui non era tipo da fermarsi e so- lui e la sovrana ci fosse maretta. Il vinto ad andare ad incontrare degli
rivato poco dopo mezzogiorno – “è lo nel gennaio del 2019, dopo un inci- biografo di Filippo, Tim Heard, dice umanoidi terrestri a Ealing, e un
con profondo dolore che la regi- dente bruttarello in cui era coinvol- che quella maniera di fare un passo odio inveterato per la suocera, la
na…” – e il premier Boris Johnson to anche un neonato, gli hanno im- indietro per uno che non aveva nep- Regina Madre, che avrebbe fatto
vestito di nero come la porta di Do- pedito di seminare il panico per le pure potuto dare il suo cognome ai scappare da Buckingham Palace fa-
wning Street ha subito rievocato il strade del Norfolk con la sua guida figli era appannaggio della sfera cendo spegnere i riscaldamenti nel-
ruolo di Filippo nella guerra, il suo spensierata, ma l’indignazione pub- pubblica, e che in privato sarebbe le sue stanze (e la regina glielo ha
coraggio e i suoi riflessi pronti, e, blica non ha superato i livelli di ma non sul modo in cui è stato de- “Notoriamente non sono mai sta- stato sempre franco e critico nei permesso? Misteri delle dicerie, so-
nel caso ci fossero dubbi, la sua im- guardia, perché al principe la psi- scritto lui, aitante e frustrato, anti- to reticente a parlare di argomenti confronti di Elisabetta, rendendola no sempre incomplete).
portanza nel dirigere la famiglia che nazionale ha sempre perdonato quato e ottuso. Lo si è perdonato, Fi- di cui non so nulla”, diceva nel 1961 talvolta triste con tutte quelle storie Con lui va via l’ultimissimo sim-
reale “in modo da farla restare tutto. Ora che ai titoli urlati dei ta- lippo, perché alla fine è stato saldo davanti ad una platea di industriali, di feste in cui usava servire la cena bolo di un’Inghilterra coloniale ri-
un’istituzione indubbiamente vitale bloids i britannici preferiscono lo accanto alla sua donna mentre l’ac- riservando a sé stesso la stessa iro- nudo, coperto solo da un grembiule mossa prima che estinta, il bell’uo-
per l’equilibrio e la felicità della no- storytelling setoso di The Crown per compagnava attraverso la storia, fa- nia che di solito usava per chiunque di pizzo e da una maschera. Storie mo alto con cui tutto il paese pensa-
stra vita nazionale”. Filippo va via, farsi raccontare i propri reali, sem- cendola ridere con delle battute ter- gli capitasse a tiro in un ambiente forse inventate che però rendono va di fidanzarsi in questa favola a
la monarchia no. brava di conoscerlo meglio questo ribili che il mondo ha conosciuto so- segnato da una impassibilità monar- bene quello che il paese ha voluto ruoli invertiti, in cui lui era Cene-
Il Covid-malattia non c’entra – era bel principe la cui inadeguatezza è lo nella loro versione pubblica, ma- chica di cui lui è sempre stato l’ai- proiettare in questo bell’uomo, i vizi rentolo e lei la principessa, lei la so-
stato vaccinato insieme alla moglie – stata uno dei principali motori nar- gari già un po’ censurata. In privato, tante nota stonata, impeccabile e proibiti che avrebbe voluto coltiva- vrana e lui il marito della regina che
ma come escludere che l’atmosfera rativi delle prime stagioni, e chissà si sospetta, deve essere stato uno impresentabile al tempo stesso. E re. Pare anche che abbia tradito Eli- non è mai diventato re.
tetra di quest’ultimo anno abbia fat- perché ci sono state proteste su tutto spasso. così è stato fin dall’inizio, fin da sabetta con un’attrice di un certo Cristina Marconi
ANNO XXVI NUMERO 84 - PAG 4 IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 10 E DOMENICA 11 APRILE 2021

Come aprire la scuola per non richiuderla, mozione unanime alla Camera In ufficio vacci tu
Se gran parte dei lavoratori
Roma. E’ un momento di passaggio piazza del Popolo, a Roma, per la ma- ma nazionale di istruzione e forma- presenza” per gli studenti delle scuo- stico possa essere usata dagli inse-
per la scuola alle prese con la pande- nifestazione nazionale della Rete in zione oltre che, per quanto di compe- le secondarie di secondo grado; di gnanti per accogliere gli studenti e preferisce lavorare da casa
mia. Da un lato c’è la conquista di Presenza). tenza, gli enti locali”. Si parla di con- accelerare “l’adozione di protocolli reimparare a stare insieme”. Dal Pd la colpa non è solo del Covid
una certezza: in zona rossa si va in Ma arriva anche la bella notizia cludere, nel minor tempo possibile, di prevenzione, protezione e control- Flavia Piccoli Nardelli, capogruppo
presenza fino alla prima media com- che non ti aspetti: la Camera ha ap- la vaccinazione di tutto il personale lo più frequenti, più rapidi e più rigi- in commissione Cultura, saluta la
presa, come da decreto Draghi.
Dall’altra c’è la Dad: che non scom-
pare per le superiori nelle zone
provato una mozione sulla riapertu-
ra delle scuole con l’accordo di tutte
le forze politiche, compresa Fratelli
scolastico; di considerare prioritaria
“la riapertura delle attività in pre-
senza nelle scuole anche rispetto ad
di”. E’ un atto d’indirizzo che ribalta
il punto di vista: non le scuole untri-
ci, visti anche gli ultimi studi scienti-
mozione come “segnale importante”.
E se, dagli ambienti del ministero
della Salute, era giunta qualche ri-
Q uasi nessuno vuole tornare in uffi-
cio. E non perché il telelavoro sia ef-
fettivamente migliore, benefico o salvi-
arancioni (50 o 75 per cento) e resta d’Italia, che, dopo qualche perplessi- altre attività essenziali, e anche in fici citati da Draghi, quanto lo stato chiesta di modifica, in particolare fico, ma perché gli uffici sono insosteni-
nelle zone rosse anche per le secon- tà, l’ha votata pur non firmandola. Ed considerazione del minore rischio di che deve garantire che non venga nella parte introduttiva in cui si sot- bili. Lo erano prima della pandemia e
de e terze medie. Sulla scena, spicca è una mozione che tocca tutti i punti contagio e dell’importanza educativa compresso il diritto all’istruzione. tolineavano i danni della Dad, è an- adesso, sfibrati come siamo, ci sembra-
il fai-da-te a livello regionale. Come critici irrisolti e che, fin dalle pre- dell’istituzione scolastica per l’inte- Dice il primo firmatario Marco che vero “che l’opposizione non ha no inaffrontabili. Lo smartworking de-
quello di Michele Emiliano che, in messe, ripercorre la via accidentata ra comunità”; di definire “criteri Bella, deputato m5s in commissione fatto ostruzionismo”, dice il capo- prime, depotenzia, isola, affatica, non è
Puglia, sulla scorta della deroga con- che gli studenti hanno affrontato in (condizioni e indicatori di contagio) Cultura, chimico e docente: “E’ stata gruppo di Italia viva in commissione ancora chiaro come disciplinarlo e, an-
cessa dal decreto Draghi, ha dato in questo anno e impegna il governo “a validi su tutto il territorio nazionale necessaria una mediazione, ma buo- Gabriele Toccafondi, convinto che che quando sarà chiaro, ci sarà da af-
mano ai genitori la scelta: puoi non intraprendere ogni possibile inizia- che debbano sussistere affinché pos- na parte degli impegni della mozione “la mozione dimostri la volontà poli- frontare lo stachanovismo introiettato
mandare tuo figlio a scuola. Si molti- tiva finalizzata alla riapertura in si- sa, eventualmente e in via residuale, sono stati votati all’unanimità. An- tica comune di riaprire i percorsi (workaholism, se preferite) e lo smarri-
plicano intanto gli appelli di intellet- curezza degli istituti scolastici e dei procedersi alla temporanea chiusu- che noi, in Parlamento, siamo come educativi. Non vuole essere una ne- mento di chi, nel lavoro e nel posto di la-
tuali, medici e psicologi che denun- servizi educativi per l’infanzia, per ra di singoli istituti scolastici o singo- una classe, con le nostre diversità, gazione ma un’affermazione. Affer- voro, ha trovato la sola occasione di una
ciano la presenza di un grave males- riprendere, ove interrotta o limitata, le classi”; di avviare “un confronto ma un pensiero ci ha uniti, quello de- ma l’importanza della scuola in pre- vita migliore, da condurre e godere lì
sere tra bambini e adolescenti dopo l’indispensabile attività didattica in con gli enti territoriali e locali al fine gli studenti: l’educazione non si può senza, perché la scuola non è un in- dentro.
un anno di Dad (letti esauriti in Neu- presenza, nonché ad adottare inizia- di attuare misure organizzative del che fare in presenza. Ora l’atto d’in- sieme di nozioni bensì un percorso Qualche giorno fa, il New York Ti-
ropsichiatria all’Umberto I di Roma, tive per sostenere, anche con ade- trasporto pubblico locale che possa dirizzo dovrà essere recepito nelle educativo fatto di rapporti, relazioni, mes ha pubblicato le testimonianze di
denuncia il Corriere della Sera). E si guati finanziamenti straordinari e agevolare, in piena sicurezza, il dirit- sue indicazioni dal governo”. Bella si domande, dubbi, scoperte”. molte persone che si sentono affette
scende in piazza (oggi, alle 15, in misure di accompagnamento, il siste- to a svolgere le attività didattiche in augura “che questa fine anno scola- Marianna Rizzini dalla sindrome di burnout, sono diven-
tate anedoniche, spente. Da una parte,
questo dà una misura di come la rela-
zione tra vita e lavoro, prima conflit-
tuale e poi sinergica nel Novecento,
fosse diventata, per le società occiden-
tali, simbiotica. Dall’altra, però, mo-
stra una possibilità che, nella discus-
sione sulla vita che verrà, dovremmo
cominciare a discutere e valutare, nel-
la sua articolatissima complessità: la
smitizzazione del lavoro.
Un sondaggio di Emg-Different per
Adnkronos rileva che il 70 per cento
degli intervistati (1.487 persone), a
pandemia finita, vorrebbe continuare
a lavorare a casa: l’85 per cento di loro
sono donne, il 79 per cento ha fra i 35 e i
54 anni, l’88 per cento vive al nord. So-
no numeri impressionanti e dicono
qualcosa di verificabile in una conver-
sazione informale con i nostri amici:
all’ufficio si preferiscono il salotto, o
peggio ancora la cucina, il vicino che
urla al figlio che suona il flauto, la soli-
tudine, il capo che ti spia, il collega che
ti chiama alle sette di mattina o alle tre
di notte. Chiarito che non si preferisce
casa propria per amore di focolare o
pigrizia, ma perché persino casa pro-
pria, con tutto il sopra descritto caos, è
meno tossica e sfibrante di un ufficio,
dovremmo cominciare a considerare
che lo si faccia anche perché il lavoro
sta tornando a essere lavoro e basta:
un’attività che ti dà da mangiare, e tan-
to vale farla laddove mangi.
Il Covid ha accelerato la messa in di-
scussione della filosofia del best place
to work, la gabbia dorata della Silicon
Valley, dove le aziende sono state pen-
sate per darti tutto quello che dovreb-
be darti una casa ma meglio e senza il
fastidio della manutenzione e delle
bollette – caro dipendente, ti diamo il
campo da golf, il maggiordomo, il sus-
sidio parentale, le pari opportunità,
lavorare sarà così bello che non vorrai
mai smettere, lavorare sarà meglio di
vivere, lavorare sarà vivere. Soprattut-
to, il Covid ha accelerato la presa d’at-
to che a lavoro contano le relazioni più
degli agi. Un contributo fondamentale
a questa presa d’atto lo hanno dato le
denunce di molestie, e non importa se
un capo che dica a una dipendente
“con una come te avrei volentieri una
storia d’amore”, sia da considerarsi un
molestatore. Importa che la mancanza
di igiene, rispetto, misura e appropria-
tezza, nei rapporti fra dipendenti, che
siano alla pari o no, è diventata un fat-
to centrale, così centrale da far prefe-
rire Zoom a una sala riunioni.
Gli uffici, dotati di Jukebox o no che
siano, sono per la maggior parte dei la-
voratori luoghi di frustrazione, rabbia
e umiliazione. “Adesso, quando le per-
sone mi chiedono come sia il mio nuo-
vo lavoro, rispondo: è un lavoro”, ha
scritto sul Nyt una ex dipendente di
Google che ha lasciato l’azienda dopo
aver denunciato il capo che la mole-
stava, aver vinto la causa e aver ricevu-
to un trattamento ancora peggiore. Co-
sa succederà se l’entusiasmo e la fa-
me&follia su cui abbiamo costruito la
spinta al lavoro e alla vita di una gene-
razione intera verrà meno?
Simonetta Sciandivasci

Alta Società
Weekend a Istanbul. Da queste
parti tutti dicono che Erdogan è
un volgare dittatore. La legge li
vorrebbe tutti in arresto. Ma le
carceri sono già piene e i lager per
gli oppositori sono ancora in
costruzione. Mamma, il turco!

INNAMORATO FISSO
di Maurizio Milani

Al bar: “Sai chi è impazzi-


to?”. “No”. “Antonio! Anzi, è
diventato scemo!”. “L’han-
no portato via?”. “Per ades-
so no, servono 5 firme. Ci
stai a firmare per farlo ritirare?”.
“Sì!”. “Allora porto le 5 firme all’as-
sistente sociale, lei lo fa portare in
una struttura manicomiale”. “Do-
ve?”. “Sull’Appennino per ripopo-
lare i borghi abbandonati”. “Come
iniziativa è molto bella”. “Sì!”.
“L’unica cosa è che uno dovrebbe
essere libero di scegliere...”. “Però
se non ci va nessuno...”.
IL FOGLIO

y(7HB1C8*QLQKKS( +#!z![!#!"
TUTTI I MERCOLEDI TUTTI I MERCOLEDI
NELL’ INSERTO NELL’ INSERTO
Redazione e Amministrazione: Piazza della Repubblica 21 – 20121 Milano. Tel 06 589090.1 SPORTIVO Sped. in Abb. Postale - DL 353/2003 Conv. L. 46/2004 Art. 1, c. 1, DBC MILANO

ANNO IV NUMERO 15 A CURA DI PIERO VIETTI - DIRETTORE CLAUDIO CERASA SABATO 10 E DOMENICA 11 APRILE 2021 - e 1

that win the best


B rindo subito (con quattro Guin-
ness da anniversario) a Olmo
concentrerei più sulle questioni

Squadre sovraniste e alieni nascosti


sportive”, subito prima di parlare di
Garcia, che giovedì sera ha dato un “Europa cristiana” e dire che criti-
senso ai quarti di finale di Europa care l’immigrazione non significa es-
League più brutti della storia: sco- sere razzisti. Nessuno ha ovviamen-
nosciuto ai più ma noto a Granada te difeso Petry, anzi tutti si sono af-
per il suo – chiamiamolo per quel
che è, direbbe Draghi – esibizioni- GARETH BALE SA, MA NON HA LE PROVE. IL PRINCIPE FILIPPO NON AVREBBE POTUTO FARE IL CALCIATORE OGGI frettati a dire che l’Herta Berlino
può fare quello che vuole. Giusto co-
smo, ha fatto irruzione nudo sul cam- sì, è Petry che non doveva dire quel-
po durante la sfida tra la squadra di ciavano, pronti a giurare che i fasti rate razziste e le definiamo gaffe), chissenefrega, saranno mica gravi), pulizia di tutti questi sovranisti xe- lo che pensa se voleva tenersi il lavo-
casa e il Manchester United. Più ve- di Cruijff stavano per tornare?). Mi dopo l’eliminazione dei Glasgow l’Uefa ha aperto un’inchiesta (anche nofobi dell’Europa dell’est, segnalo ro. Le squadre di calcio non pratica-
loce di Arthur durante una costru- tocca elogiare per la seconda setti- Rangers ai sedicesimi di finale di questa non si nega a nessuno), e allo la reazione invero leggermente ec-
zione dal basso della Juventus, Olmo no più sport, fanno comunicazione e
mana di fila l’avversaria di una in- Europa League, il difensore dello Slavia Praga sono girate le balle: gio- cessiva del governo ungherese che servono a educare il popolo, e chi
ha attraversato il prato correndo glese: poiché ormai un’accusa di raz- Slavia Praga Kudela è stato accusato vedì sera quando arbitri e giocatori ha convocato l’ambasciatore tedesco
senza mutande e senza mascherina. non abbraccia le giuste campagne è
Nella mestizia delle partite viste zismo non si nega a nessuno (ed è di avere rivolto epiteti razzisti a un dell’Arsenal si sono inginocchiati dopo il licenziamento di Petry. L’al- costretto a fare come gli alieni se-
quella sera, el señor Garcia ha fatto bellissimo che succeda mentre per avversario di colore, Kamara. Kude- prima del fischio iniziale, la squadra lenatore dei portieri dell’Herta Ber- condo Gareth Bale: “Esistono, ma li
certamente più bella figura del por- ricordare il Principe Filippo, che la sarebbe stato per questo aggredi- ceca ha scelto di rimanere in piedi (e lino in un’intervista aveva criticato nascondono”. (Abbiate fede: torne-
tiere dell’Ajax (ma ve lo ricordate il Dio lo abbia in gloria, ridiamo diver- to a calci e pugni nel tunnel verso gli no, non sono tutti biondi caucasici i la campagna a favore dei matrimoni remo a parlare di calcio giocato. E a
grande Ajax per cui tutti gli esperti titi delle sue battute che dette da spogliatoi. Nessuno sembra avere calciatori dello Slavia). In attesa che gay del portiere dell’Ungheria Gu- brindare con le nostre bionde).
di calcio un paio d’anni fa si toccac- chiunque altro sarebbero conside- sentito niente (e per i calci e pugni, la grande ondata democratica faccia lacsi con un reazionarissimo “mi Jack O’Malley

DONNARUMMA, È IL MOMENTO DI DIRE “RESTO”


Raiola tira la corda sull’ingaggio del portiere milanista. Certe cifre però oggi non sono più sostenibili
È arrivato il momento di
un’uscita a pugni chiusi, uno
di quei voli alla Superman con cui
vero non hanno più senso. Siamo
in un’epoca in cui il contratto
quadriennale da 555.237.619 euro
DI UMBERTO ZAPELLONI lordi tra Messi e il Barcellona non
può più essere firmato. È vero che
di solito spazza i pericoli dall’area Messi non si presentò nella sede
di rigore come il supereroe dei fu- del Barça con una pistola per co-
metti traslocato a Hollywood fa con stringere la società catalana a fir-
i cattivi. Gigio Donnarumma non marlo, ma oggi che gli incassi da
può più aspettare. Saper scegliere stadio si sono azzerati, che il mer-
l’attimo è fondamentale anche per chandising non rende più come
chi gioca in porta. Deve andare a prima, che i ditti tv non cresce-
prendersi il pallone, a occupare la ranno più di tanto, è obbligatorio
scena con le sue spalle larghe e le che il calcio diventi un’attività
sue parole chiare. Ormai non è più “sostenibile” come si usa tanto
un ragazzino, a 22 anni e con più di dire in tutti i campi. E un’attività
200 presenze in Serie A, può, anzi diventa sostenibile quando rie-
deve, prendere il microfono e dire sce a chiudere i suoi bilanci con
la sua. Non è sufficiente chiudere un segno più senza ricorrere ad
ogni post su Instagram con un #For- alchimie contabili. Non avrebbe
zaMilan. Non basta ricordare nelle senso raccontarci che un tempo
rare interviste concesse che lui è anche i campioni tra i campioni
sempre stato tifoso rossonero, che non incassavano certe cifre. Non
da bambino il suo idolo era Abbiati è questo il punto. Oggi è il sistema
e il rossonero il suo colore. È arri- calcio a raccontarci che non si
vato il momento di dire al suo ma- Gianluigi “Gigio” Donnarumma ha compiuto 22 anni lo scorso 25 febbraio. Con il Milan ha giocato 242 partite (foto LaPresse) può continuare a vivere con un
nager: “Lascia parlare me, lascia costo del lavoro che in troppi casi
fare a me”. Un po’ come ha detto tratto e fammelo firmare”. Baste- (a parte Mino Raiola e qualche Sky la fiction dedicata a France- un’offerta offensiva o ridicola. supera anche il 70 per cento dei
Hamilton ai suoi box quando lo rebbero poche parole per entra- suo adepto) che possa ritenere sco Totti, organizzi una video call Quella del Milan è un’offerta che ricavi. Il calcio deve approfittare
hanno avvistato che Verstappen re nella storia, per comprare inadeguato un contratto da 8 mi- con Alex Del Piero. Rinunciare a sta al passo con il tempo che stia- della crisi per cambiare pelle, ta-
era ormai alle sue spalle. “Lasciate quello che nessun contratto mi- lioni di euro a stagione (bonus qualche milione oggi, può render- mo vivendo. Un periodo storico in gliare i costi fissi, investire sulle
fare a me. Ci penso io”. lionario potrà mai comprare: la esclusi) per giocare a calcio. An- ti immediatamente un uomo più cui anche la Formula 1 si è impo- infrastrutture, migliorare il rap-
Per Gigio Donnarumma è arri- stima del mondo intero. Sarebbe che se sei il miglior portiere del ricco dentro e allungare all’infi- sta un budget cap e sta seriamente porto con i tifosi. Non possiamo
vato il momento di camminare da una rivoluzione. E rinunciando mondo. Anche se hai solo 22 anni, nito le tue prospettive reddituali. prendendo in considerazione di caricare tutto questo peso sulle
solo. Di fare qualcosa di rivolu- oggi a quei 2/3 milioni di euro in ma già più di 200 partite di Serie A Sulla solitudine dei numeri 1, mettere un salary cap anche allo spalle di Donnarumma, un por-
zionario nel mondo del calcio. più che il suo manager sta tentan- alle spalle. Basta guardarsi attor- anche se oggi vestono con colori stipendio dei piloti che pure ri- tierone con il nome da simpatico
Qualcosa che Sinisa Mihajlovic, do di arraffare, potrebbe diven- no. Vedere come sta lo sport, ca- alla moda e non più solo in nero o schiano la vita. Il calcio ne ha par- topo. Ma quale sogno può essere
uno con due attributi grossi come tare molto più ricco domani. E pire come sta il mondo. in grigio, potremmo scrivere fiu- lato, il presidente Gravina se ne è più bello di diventare campione
due caterpillar, ha fatto il 25 otto- poi si eviterebbe di doversi ingi- La fedeltà a una maglia oggi è mi di parole anche senza essere i fatto promotore alla Fifa e all’Ue- con la tua squadra del cuore? Se
bre 2015 quando contro il Sassuo- nocchiare all’interno della sua merce rara come una dose di vac- Jalisse. Gigio, però, dovrebbe ap- fa, ma un anno dopo non si è mos- hai la fortuna di giocarci fin dalla
lo ha buttato in campo un ragazzi- porta a raccogliere mazzette di cino in certe regioni. Ma proprio profittarne per isolarsi con la sua sa una mosca. Eppure, in un mo- prima partita tra i grandi e quella
no di 16 anni e 8 mesi. Deve dire al banconote false, come ha già do- per questo può trasformarsi in un anima. Sedersi nei suoi pensieri e mento come questo, con gli stadi squadra sta per tornare a vincere
suo famoso manager: “Caro Mino, vuto fare qualche anno fa a Cra- bene prezioso. Se Gigio non ci ascoltarli. Davvero varrebbe la vuoti, con i bilanci in rosso, con i come un tempo, lasciarla potreb-
lascia fare a me. Io sono milanista covia, quando fu bersaglio di una crede provi a farsi una passeggia- pena stracciare una fede, buttare tifosi che fanno fatica ad arrivare be essere davvero un gesto di cui
e 8 milioni di euro sono abbastan- prima contestazione da parte dei ta nel bosco di Milanello con Pao- al macero montagne d’affetto per a fine mese, sarebbe opportuno poi ci si potrebbe pentire per tut-
za per me, i miei figli, i miei nipoti suoi tifosi. lo Maldini, dia un colpo di telefo- qualche milione di dollari in più? sedersi attorno a un tavolo e dare ta la vita. Anche se si trattasse di
e i loro figli… prendi quel con- Oggi non c’è persona al mondo no a Beppe Bergomi, si guardi su Perché non stiamo parlando di un taglio a certi ingaggi che dav- una vita da nababbi.

ha gestito 13 campioni del mondo “Isla bonita” di Nicola Muscas


IL MOTOMONDIALE DELL’INCERTEZZA
Il grande vecchio della boxe in Italia NEL NOME DI FAUSTO GRESINI Come è difficile narrare il calcio
Il pugilato secondo Salvatore Cherchi, dalla Sardegna a Don King DI GIORGIO BURREDDU I libri sul pallone sono spesso deludenti. A volte però...

H a gestito tredici campioni del


mondo, ha organizzato decine
di titoli iridati, sedendosi spesso a
Salvatore in Sardegna, dove è nato.
Il papà è un appassionato di sport,
il fratello Pino pratica la boxe. In-
A desso che il trambusto del doppio weekend di gare in Qatar è finito, Carlo
Merlini prova a godersi un po’ di quiete. “Vado a rivedermi le foto sullo smar-
tphone, è l’album dei ricordi portatile”. Salta fuori subito il terzo posto di Fabio Di
È la storia del Gordo. Il suo vero
nome è già una preghiera, o
un tango, o un Sarti Burgnich Fac-
sembra sempre sul punto di cade-
re, un surfista che sfiora l’onda
con la schiena ma poi ritorna drit-
sieme vedono combattere Burruni, Giannantonio in Moto2 nel primo dei due round sulla pista di Losail. Solo Merlini sa to sulla tavola, con un colpo di re-
DI ALBERTO FACCHINETTI DI MARCO PASTONESI
Scano, Manca. Poi la famiglia si tra- la fatica che è costato quel piazzamento, lui che da vent’anni condivideva tutto con ni”. Il calcio inteso come “un fuga-
pochi centimetri dai capelli assur- sferisce a Milano e nel 1965 diventa Fausto Gresini: braccio destro, aiuto, spalla. Più di tutto un amico. E adesso che il chetti: Santiago Ramiro Rodri- ce momento di perfezione condi-
damente elettrici di Don King. Da un pugile novizio, nel frattempo è il team manager, ispiratore e cantore della Gresini Racing, se l’è portato via il Covid, guez, detto “el Gordo”, il grasso, viso”.
qualche settimana è nel consiglio più piccolo dei Cherchi a diventare anche Merlini ha bisogno di prendere fiato. “Per me e per tutti gli altri ragazzi per via di un ventre sporgente e È la storia di Morelli. Dottore,
federale del pugilato italiano. Sal- bravo. Salvatore insegna al giovane dell’azienda questa è una stagione particolare, strana, una stagione emotivamente gonfio di “fernecito”, matrimonio nel senso di medico fisiatra, fisio-
vatore Cherchi, classe 1952, è il Franco i primi rudimenti della no- dura e con cui stiamo già facendo i conti”. In appena due gare questo pazzo Moto- sudamericano di Fernet e Coca- terapista e manipolatore, pluri-
grande vecchio della boxe naziona- bile arte utilizzando dei calzini al mondiale ha già detto diverse cose, e non tutte hanno necessariamente a che fare Cola, se non gonfio di rum, cre- laureato con lode. Strada facendo,
le. Gavetta con “il cardinale” Um- posto dei guanti. Quando Franco con la storia che vi vogliamo raccontare. In MotoGP, per esempio, la Ducati ufficiale sciuto nel barrio Capurro di Mon- anche preparatore e riparatore
berto Branchini, il primo manager entra per la prima volta in palestra, ci ha fatto vedere di essere velocissima ma non abbastanza da prendersi un primo tevideo, professione fantasista atletico nonché guardia del corpo.
moderno nostrano, nel 1982 Cher- il maestro Curti gli chiede quanti posto con Bagnaia o Miller. La Yamaha ha mostrato due facce: quella cinica e vin- uruguagio, tradito nella vita da Taglia XL, “non c’è niente che gli
chi ha aperto con Giovanni Bran- match avesse alle spalle. Zero, ma cente di Quartararo e Vinales (un primo posto a testa), e l’altra con Morbidelli e cavalli lenti e donne veloci. Ma metta più ansia dell’idea di inna-
chini (il figlio) la Opi, ancora oggi ha un insegnante in casa come Sal- Valentino Rossi alla ricerca delle ragioni di così tanta lentezza. In attesa di Marc sul campo, Gordo “illumina. Bluf- morarsi. Per lui amore è mettere
una delle società più importanti nel vatore. Franco diventerà campione Marquez naturalmente, che (salvo sorprese) il prossimo 18 aprile sarà al via sulla fa e dribbla, con la pelota che gli radici, ma la sua è una vita che
settore manageriale-organizzativo. d’Europa. pista di Portimao, in Portogallo. In Moto2 e Moto3, poi, i duelli tra i pilotini sono già resta appiccicata al piede. Con radici non ha”.
Il pugilato è entrato nella vita di segue a pagina due uno show. Come un anno fa, anche questo sarà il Mondiale delle incertezze. quella sua maniera di correre che segue a pagina quattro
segue a pagina tre
ANNO IV NUMERO 15 - PAG 2 IL FOGLIO SPORTIVO SABATO 10 E DOMENICA 11 APRILE 2021

IL RITRATTO DI BONANZA
intervista a Salvatore Cherchi

Il calcio, una divina commedia


di Alessandro Bonan
Ve lo do io il pugilato
Con la sua società ha fatto crescere la boxe in Italia, ora ci prova in Federazione
segue dalla prima non ci sono riuscito”. Il campo in cui agisce da de- di nessuno. Può arrivare a un
Nel 1989 la Opi organizza il cenni, la conoscenza del setto- titolo mondiale, ma nella boxe
Salvatore fa il secondo tra i titolo dei pesi massimi tra re sicuramente non manca. serve anche avere la fortuna
dilettanti e tra i professioni- Francesco Damiani e Johnny Potrebbe però esserci un con- dalla propria parte. Inoltre ho
sti, ma soprattutto affianca Du Plooy. “Francesco è stato flitto di interessi visto che la avuto dei pugili che dopo un
Branchini. “Mi mandava in gi- un grandissimo pugile. Fino a Opi è la più importante socie- match incredibile, un titolo
ro per l’Europa con i suoi pu- quel momento io e Branchini tà in Italia a livello organizza- conquistato, sembravano aver
gili a portare il secchio – rac- eravamo stati criticati perché tivo e manageriale. “Ormai la dato tutto e si sono bloccati
conta al Foglio Sportivo – io non lo avevamo fatto combat- Opi viene mandata avanti dai sia a livello fisico che a livello
non parlavo mai ma ascoltavo tere con rivali all’altezza e lui miei figli Alessandro e Chri- mentale”. Oggi il migliore pu-
tutto. Ho imparato così, Um- sembrava vincere sempre stian, che al massimo mi chie- gile pound for pound è il mes-
berto era il mio idolo. Nel troppo facilmente. Quella di dono un parere. La società è sicano Canelo Alvarez. “Avevo
1982 mi sono messo per conto Damiani è stata una bella vit- talmente rodata che non ha la possibilità di prenderlo
mio”. Inizia così l’avventura toria. Il titolo dei pesi massi- bisogno di alcun favoritismo quando aveva 17 anni. Ma lui
da protagonista, prima con mi è… il massimo”. dalla Federazione e in ogni viveva a Guadalajara, io a Mi-
Giovanni, poi in solitudine Il terzo mondiale da ricor- caso io non lo permetterei. lano. Sarebbe stato uno sforzo
quando il socio si è concentra- dare è quello di Giovanni Pa- Non sono quel tipo di perso- economico enorme. Non so se
to sul calcio, curando gli inte- risi che nel 1996 riconquista la na, in queste cose sono sem- oggi sarei ancora io a gestirlo,
ressi anche di Ronaldo il Fe- corona WBO battendo Sammy pre stato un ingenuo. Sono si- perché ci sono realtà all’este-
nomeno. Fuentes a Milano. “Secondo curo che non si creeranno ro che economicamente ti di-
Nel corso degli anni Cher- me Giovanni è stato uno dei problemi”. Anche se qualche struggono. Però so di aver sba-
chi ha organizzato tantissimi migliori pugili italiani di tutti polemica, all’interno di un gliato. Sono stato molto vicino
mondiali, di tutti tre sono i tempi”. movimento che non è più anche ad un altro grande co-
Cherchi ha lavorato con col- quello dorato dei decenni pre-
L’ estetica sta diventando un’ossessione anche nel calcio, dove il
gioco di una squadra viene classificato, da tifosi e vari osserva-
tori, bello o brutto a seconda di canoni scontatamente arbitrari.
“Che litigate con Don leghi come Don King. Insieme
hanno fatto Parisi-Chavez e un
cedenti, sarà forse inevitabi-
le.
“Un giovane su cui
Dividiamo il ragionamento in categorie, anzi in gironi, come in una King, ma siamo paio di incontri di Michele Intanto venerdì 16 aprile puntare in Italia è
scherzosa divina commedia del pallone. In alto c’è il girone dei Piccirillo negli States. “Che li- Opi Since 82 e l’inglese Mat-
“giochisti”, uomini seduttivi, edonisti, che amano lo sfarzo, l’oro, i amici. È un gran tigate con Don, ma siamo ami- chroom tornano all’Allianz Mirko Natalizi. Ho
riccioli che cadono sul viso, una dialettica fine a se stessa, la vanità
di una parola tanto ricercata quanto superflua. All’opposto, più in cervello, ha pelo sullo ci. Lui è un gran cervello.
Astuto, ha il pelo sullo stoma-
Cloud di Milano per una notte
di boxe titolata con le sfide
sbagliato a non
basso, si pone il girone dei “risultatisti”, soggetti prevalentemente
soli, fuori moda, le giacche di velluto anche d’estate, la barba di tre
giorni e una sigaretta tra le labbra, un parlare schietto, senza indu-
stomaco. Io no” co. No, io non ce l’ho: la mia tra Fabio Turchi e Dylan Bre- prendere Alvarez”
fortuna professionale è stata geon, tra Francesco Patera e
gi. In mezzo, il girone dei “dubbiosi”, esseri incostanti, con un punto
interrogativo pendente sulla fronte, che amano il tramonto ma an- quella di essere sempre stato Vladislav Melnyk e tra Ivan
che l’alba, le bionde ma anche le brune. Forse un tempo, per chi già quelli rimasti maggiormente sorretto da una passione im- Zucco e Luca Capuano in di- me Chocolatito, ma l’investi-
poteva farlo, hanno votato Dc, trovando il modo poi di farsi perdona- nel suo cuore. Il 22 febbraio mensa per questo sport, cosa retta su Dazn. mento anche in quel caso era
re. I “giochisti” tutto sommato se la spassano, anzi se la passano. Per
loro, quello che conta, è catturare l’attenzione, mettersi al centro 1984 Loris Stecca conquista il che mi ha dato il rispetto di “Se dovessi fare il nome di troppo elevato. Sono andato
della festa, essere ascoltati fino a tarda notte. E se non tirano in titolo mondiale dei pesi su- pugili e addetti ai lavori. Io ho un giovane sui cui puntare in da lui in Nicaragua. Ma un mi-
porta, cambia poco. I “risultatisti”, chiariscono subito il pensiero, pergallo WBA a Milano bat- sempre trattato alla pari con Italia – continua Cherchi – di- nimosca ha bisogno di avver-
correndo il rischio di diventare antipatici. La buttano anche in tendo il domenicano Leonar- tutti, ma negli Stati Uniti gira- rei Mirko Natalizi. Ha il colpo sari che qui non si trovano.
rissa, se necessario, pur di farsi comprendere. Il tiro in porta, per
questi pseudo peccatori, è l’unica cosa che conta. I “dubbiosi”, do Cruz. “È stato il primo no molti più soldi che da del ko con cui può ribaltare Per costruire la sua carriera
diciamolo francamente, ci assomigliano, soprattutto di questi tempi campionato del mondo che ho noi”. qualsiasi incontro. È una ca- avrei dovuto far arrivare dal
in cui l’essere al centro è sinonimo di equilibrio e non di opportuni- organizzato completamente Nella boxe ci sono tanti in- ratteristica che si fa fatica a Messico e dai paesi latini sem-
smo. I “dubbiosi” non hanno certezze come nella loro natura. Ma
da solo, l’allestimento della trighi? “Non mi sono mai se- trovare in giro. È un ragazzo pre pugili diversi e sarebbe
una cosa la sanno: per misurare la forza di una squadra occorre
valutarne il grado di pericolosità offensiva. Alcuni esempi. Ogni sala, la paga ai pugili, tutto. duto a bordo ring già sapendo convinto dei propri mezzi, un stato insostenibile”.
volta che l’Inter va in attacco rischia di segnare. Non è importante Branchini era negli Stati Uni- che un match fosse falsato in vero pugile che non ha paura Alberto Facchinetti
se ci va tanto o poco, quello che conta è il senso di minaccia che ti per il titolo tra Luigi Min- partenza. Però capita che du-
trasmette all’avversario tutte le volte che si porta dall’altra parte.
Perché è proprio con quella forma di intimidazione che tiene in chillo e Thomas Hearns di rante l’incontro si capisca che
pugno la partita. La stessa cosa si può dire dell’Atalanta la quale, qualche giorno prima. Io ero un arbitro figlio di mignotta
non a caso, insieme all’Inter, è la squadra che ha segnato di più. Per innamorato di Loris, un pugi- parteggi per uno anziché per
questo motivo ha ragione Conte quando ironizza sul lifting, in quan- le stupendo che avrebbe potu- l’altro. Quando si combatte
to la bellezza è un concetto molto relativo nel calcio e non può
essere indipendente dal risultato finale. Lo sa bene il Bayern di to fare molto di più. Più tardi all’estero dico sempre ai miei
Monaco che ha giocato decisamente meglio del Paris Saint-Ger- avrei voluto combattesse con pugili di iniziare pensando di
main, ma perso per 3-2. A quale girone appartenga Conte non è dato Juan Meza invece lui voleva essere sotto di tre riprese.
saperlo, visto che talvolta, travestendosi da rompiscatole, si mime- avere la rivincita con Victor Funziona così anche in Italia,
tizza. Intanto vince e se la gode mentre agli altri toccano le pene
dell’inferno. Questo è il calcio, caro Dante: davvero una divina com- Callejas, gli è andata male nel tempo mi sono capitati dei
media. perché il portoricano era un verdetti a favore di cui mi so-
gran picchiatore. Solitamente no vergognato. In quel caso
il pugile è un uomo orgoglioso glielo dico subito in spoglia-
e Stecca voleva vendicare in toio al mio ragazzo. Quando

C’era uno che... Italia la sconfitta subita in ca-


sa dell’avversario. In pratica è
capita a te, rimani malissimo.
Oggi con la mia esperienza è
finita qui la sua carriera. più difficile fregarmi”. Il 27
Qualche settimana fa ci siamo febbraio scorso con le elezioni
sentiti per telefono, e ha am- che hanno visto diventare pre-
C’ era uno che si chiamava Giorgio Ghezzi. Figlio del sindaco comunista di
Cesenatico, venne costretto dalla madre a giocare in porta, così le scar-
pe si sarebbero consumate meno. Incorniciato nel grigio riquadro di due pali
messo che avrebbe dovuto
ascoltarmi. I miei pugili ho
sidente Flavio D’Ambrosi,
Cherchi è entrato nel consi-
e una traversa, Ghezzi si era scoperto felice. Lontano dal gioco, si era fatto sempre provato a farli ragio- glio federale. Si occuperà pro-
carico del tedio che fa da cellophane alla figurina solitaria di ogni portiere e nare, quella volta con Loris prio degli atleti professionisti. Salvatore Cherchi tra Mike Tyson (a sinistra) e Lennox Lewis
aveva individuato una via di fuga. Quando il centrattacco avversario avanza-
va verso la porta, ribaltando ogni logica Ghezzi gli correva incontro e – nel
tentativo di abbrancare il pallone – si tuffava come un pesce tra le sue gambe.
Era coraggioso e spericolato fino alla temerarietà, alla maniera di quei piloti golf a sette mesi, quando ancora dimostrano, analizzando la vita avere una vita eccellente. Il se-
giapponesi che in guerra si gettavano contro le navi nemiche sprezzanti del-
STORIE DI STORIE non sapeva camminare, se non e la carriera di atleti, musicisti, greto è essere felici facendo co-
l'imminente fine. Kamikaze Ghezzi – così l’avevano ribattezzato – sapeva che con il girello. “Roger contro Ti- imprenditori e scienziati affer- se che mettono alla prova le no-
ogni nostra fuga in avanti, più che dalla fede è dettata dalla disperazione.
Quando smise di giocare tornò a Cesenatico, invecchiò, si immalinconì. Gli Allargare la mente ger”, ovvero l’analisi di questi
due modelli, uno trasversale,
fatto di competenze orizzontali
mati che una specializzazione
non-precoce, accompagnata da
una serie consistente di tentati-
stre capacità, ci fanno crescere
e ci portano a esprimere tutto il
mancavano molte cose, più di tutto un futuro travestito da giovinezza verso nostro potenziale”. Ecco la tesi
contro un altro fatto di vertica- vi ed errori sono i due elementi
N
cui correre incontro. Per anni cercò vanamente un abisso verso cui tuffarsi, el nostro paese (è una pre- portante di Mihály Csíkszen-
lità e iper-specializzazione pre- fondamentali per un successo tmiháli, Flow. Psicologia
col cuore leggero e quella disperazione ubriaca che ha il naufrago, quando visione abbastanza razio- coce e il titolo dell’introduzione consistente e duraturo. Espan-
nuota nel mare della vita e confonde la riva con l’orizzonte. nale, non una profezia) potreb- dell’esperienza ottimale (Roi Edi-
del libro di David Epstein, Ge- dere il range (che è anche il tito-
Furio Zara be presto innescarsi quello che neralisti. Per- lo originale zioni, 2021). Un grande classico
fu l’effetto Tomba per lo sci o ché una co- del libro) e della psicologia contempora-
l’effetto Luna Rossa per la barca noscenza al- allargare gli nea, uscito per la prima volta
Responsabile del trattamento dei dati
a vela: toccherà a Jannik Sinner largata, fles- orizzonti so- nel 1990, e finalmente portato in
IL FOGLIO quotidiano trasformarci in un paese di ten-
(D. Lgs 196/2003): Claudio Cerasa sibile e tra- no due ele- Italia dalla casa editrice fonda-
Direttore Responsabile: Claudio Cerasa
Redazione Roma: via del Tritone 132, 00187 Roma nisti. E partire da Sinner signi- sversale è la menti deci- ta da Marcello Mancini e diven-
Vicedirettori: Maurizio Crippa (vicario) Tel. 06.589090.1 - Fax 06.58909030 fica partire da un modello pre- chiave per il sivi per vive- tata in pochissimo tempo leader
Salvatore Merlo, Paola Peduzzi Registrazione Tribunale di Milano
Caporedattore: Matteo Matzuzzi n. 611 del 7/12/1995
stativo costruito sull’interdisci- futuro (Luiss re l’ebrezza e punto di riferimento dell’edi-
Tipografie plinarietà. Il giovanissimo cam- Univerisity di quei mo- toria legata al mondo della for-
Redazione: Giovanni Battistuzzi, Monza Stampa S.r.l. Via Michelangelo Buonarroti, 153 pione di San Candido, Val Pu- Press, 2020). menti simili mazione e della crescita perso-
20900 Monza (MB) - Tel: 039 28288201
Annalena Benini, Simone Canettieri, STEC S.r.l. - Via Giacomo Peroni, 280 - 00131 Roma - Tel: 06 41881210 steria, è stato infatti un bravis- Non è esat- al satori bud- nale. Flow è quella connessione
Luciano Capone, Enrico Cicchetti, Micol Flammini S.E.S – Società Editrice Sud S.p.A.
simo sciatore in erba, per poi tamente un dista, di pie-
Luca Gambardella, Michele Masneri, Giulio Meotti, Via U. Bonino, 15/C 98124 – MESSINA (ME)
tra corpo e mente che conduce
Giulia Pompili, Daniele Raineri, Roberto Raja Distribuzione: Press-di Distribuzione Stampa e scegliere definitivamente il ten- libro di sport, ma è un libro che nezza e con-
Marianna Rizzini, Maria Carla Sicilia, nis a tredici anni. Una storia alla massima prestazione e,
Valerio Valentini, Piero Vietti
Multimedia S.r.l. - Via Mondadori, 1 qualunque allenatore sportivo sapevolezza, totale concentra- contemporaneamente, alla feli-
20090 Segrate (Mi) simile a quella di Roger Fede- dovrebbe leggere e stamparsi a zione e assorbimento in ciò che
Giuseppe Sottile Concessionaria per la raccolta
rer, che prima di diventare un fuoco nel cervello. E così do- stiamo facendo. La famosa tran- cità. E se, anche in questo caso,
(responsabile dell’inserto del sabato) di pubblicità e pubblicità legale:
campione di tennis è stato inna- vrebbero fare manager, politici, ce agonistica, insomma, che è il libro non è pensato in esclusi-
A. MANZONI & C. SpA – Via Nervesa, 21
Presidente: Giuliano Ferrara 20139 Milano tel. 02.574941 morato di tutti gli sport con la mentori, gestori di risorse uma- quella cosa che fa vedere a un va per gli sportivi, se ne consi-
Editore: Il Foglio Quotidiano società cooperativa Pubblicità sul sito: Moving Up Srl Via Passarella 4 palla che ha praticato con otti- ne, insegnanti. Tutti coloro che pallavolista la palla muoversi glia smodatamente l’uso, qua-
Piazza della Repubblica 21 - 20121 Milano 20122 Milano - info@movingup.it tel. 02.37920942 mi risultati e un modello invece hanno a cuore la trasformazio- più lentamente della realtà o a lunque sia la nostra attività, in
Tel. 06/589090.1 Arretrati Euro 3,00+ Sped. Post. speculare a quello di Tiger ne di un potenziale in perfor- un calciatore lo spazio laddove particolare in questo momento
ISSN 1128 - 6164
Testata beneficiaria dei contributi
©Copyright -- Il Foglio Soc.Coop. Woods a cui, si racconta, il pa- mance dovrebbero immergersi tutti vedono stinchi e parastin- così mentalmente complicato.
di cui alla legge 7 agosto 1990,
dre mise in mano una mazza da in queste 265 pagine geniali che chi. “Non basta essere felici per Mauro Berruto
Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo quotidiano
(carta e web) può essere riprodotta con qualsiasi mezzo.
n. 250 e dal decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70
www.ilfoglio.it e-mail: lettere@ilfoglio.it
ANNO IV NUMERO 15 - PAG 3 IL FOGLIO SPORTIVO SABATO 10 E DOMENICA 11 APRILE 2021

parla Carlo Merlini

sta è arrivata dalla sua famiglia.


Fausto ha quattro figli, i due più
grandi, Lorenzo e Luca, avevano
già iniziato a frequentare un po’
la squadra. Quello era il suo so-
gno: portarli dentro. Luca lo scor-
so anno ha corso nel Civ, Lorenzo
è più operativo. Sono ragazzi fan-
tastici, di una modestia rara, sono
loro i primi a dire che hanno un
mestiere da imparare. E noi, per
tanti motivi, anche per una que-
stione di affetto, li vogliamo ac-
compagnare in questo percorso
nell’azienda creata dal loro pa-
pà”. Dal Gp di Jerez (2 maggio)
salperanno a bordo del team tutti
e due. “Stiamo cercando di acce-
lerare, è bello che in azienda ci
siano dei Gresini integrati e ope-
rativi”.
Carlo e Fausto cominciarono a
collaborare nel 2001, “io lavoravo
in un’azienda di eventi e marke-
Tutti i membri del team Gresini hanno ricordato la morte di Fausto prima di correre in Qatar ting, Gresini arrivò come nostro
cliente e ci fu la possibilità di co-

Il filo rosso che attraversa i paddock


noscerlo. Avevo voglia di entrare
più dentro le cose, le corse, lo
sport, e con lui c’è stata questa op-
portunità”. La prima gara fu in
Giappone con il progetto della

Il Motomondiale senza Fausto Gresini raccontato dal suo braccio destro: “Si va avanti così” 250cc, “finì con una vittoria, e così
anche il Mondiale”. Da lì in avanti
Fausto e Carlo diventarono più
che colleghi, amici. “Con le fami-
segue dalla prima te diverso. Il podio di Diggia è sta- lì sono riaffiorati i sentimenti ve- squadre forti. Naturalmente noi la morsa. “Aveva alti e bassi, di glie si è creato un rapporto stret-
to incredibile, emotivamente for- ri”. Gresini aveva voluto Di Gian- vogliamo di più e vogliamo farlo tanto in tanto sembrava stare me- to, Fausto è stato il mio testimone
Ma oltre le singole storie e i pi- tissimo per tutti. E io credo che nantonio da ragazzino, ne parlava nel nome di Fausto”. glio anche se non è mai uscito dal- di nozze. Anche il primo viaggio di
loti, c’è un lungo filo rosso che at- Fabio quest’anno sia pronto per con ammirazione, lo ha sempre vi- Erano vent’anni che Gresini la- la terapia intensiva. Facevamo questa nuova stagione è stato dif-
traversa tutti i paddock. È il nome vincere”. sto come una speranza per il futu- vorava dentro il cuore delle moto, queste videochiamate, parlava- ficile: di solito mi veniva a pren-
di Fausto Gresini. Coinvolto nei Diggia. Non poteva essere che ro italiano delle moto, lo vedeva nel paddock come team principal, mo di lavoro, della MotoGP, del dere, andavamo insieme in aero-
tre team – in MotoGP assieme lui la stella cometa del team. Due proiettato in una dimensione vin- e gli anni raddoppiano se contia- 2022, di futuro, di come si poteva porto, stavamo sempre insieme.
all’Aprilia più i due team delle al- anni fa, quando Gresini e Fabio cente. “Lo aveva preso sotto la sua mo anche quelli da pilota. “Era fare questo o quello. Condivide- Ho sentito un vuoto incolmabile”.
tre classi –, questo campionato non trovarono il modo di accor- ala, Diggia faceva la rookie cup e uno che pensava al futuro, è sem- vamo pensieri. Per la volontà di Queste due gare in Qatar hanno
del mondo non può che essere de- si vedeva che era forte. Più di una pre stato un visionario. Fausto si è già prodotto degli effetti, Carlo ha
dicato a lui. “Ci manca tanto. Que-
sto Mondiale è per lui, è nel suo
“I piloti hanno messo scommessa”. La dedica di Fabio a
Gresini dopo il terzo posto in Qa-
sempre lanciato con i pensieri e
le idee oltre il presente. Ezpeleta,
“Sarà un Mondiale già fatto i conti con la parte di sé
che conosce meno, quella irrazio-
nome. I piloti hanno messo l’ade- l’adesivo con il suo tar, con lacrime e urla dal podio, il ceo della Dorna, me lo ha rac- complicato in tutte nale. “Fausto si lanciava senza gli
sivo con il suo nome sul cupolino. non è stato solo un momento di af- contato proprio qualche giorno schemi dell’azienda convenzio-
Hanno tolto il loro e messo il suo, nome sul cupolino. fetto puro, incondizionato, ma an- fa: Fausto lo contattava, andava e tre le categorie, la nale, senza slide preparate a tavo-
con la stessa grafica di quando
correva. Nel paddock abbiamo si-
Hanno tolto il loro che la conferma di un rapporto di
stima reciproco. E non c’è solo Di
da lui, ‘facciamo così e così’ gli di-
ceva. Un attivatore, una fonte di
concorrenza è ampia, lino. Io non sono così. Questo suo
slancio, quando sentiva di dover
stemato una gigantografia. Fau- e messo il suo” Giannantonio. “Nel complesso nuove idee: ecco chi era Fausto. noi vogliamo di più” fare le cose, serviva a tutti, è una
sto è dappertutto, fuori e dentro di tutta la parte sportiva è stata sod- Credeva nella nascita e nello svi- qualità che non mi sono mai per-
noi. Prima alzavi lo sguardo e lui disfacente in queste due gare: in luppo delle nuove categorie. messo di discutere o limitare. Si-
era lì, adesso non c’è. La prima do- darsi per andare avanti, tra i due MotoGP Aleix Espargarò è arriva- Quando è nata la Moto2 l’abbiamo portare avanti il lavoro, la sua te- curamente per me è un anno im-
menica, quella dell’esordio, è sta- si era aperto una specie di strap- to a cinque secondi dal primo, non fatta subito, e abbiamo vinto. E co- sta era lì”. Dopo il ricovero di fine portante, un anno in cui profes-
to un colpo al cuore il minuto di po. Certe cose nella vita le devi ri- era mai successo di stare così vici- sì è successo con la MotoE. La Mo- dicembre, pochi giorni prima di sionalmente devo dimostrare
silenzio prima del via”. Merlini si cucire, non puoi fare finta di nien- ni alla vetta. Anche questo è un to3 l’abbiamo fatta un anno più Natale, Merlini ha dovuto pren- qualcosa in più. Ma il mio non è un
era messo nel suo angolo di pad- te. “Quella tra Fausto e Diggia è segno di crescita. Pure in Moto3 tardi, ma solo perché volevamo un dere in mano il timone dell’azien- dovere lavorativo, professionale
dock, l’album dei suoi ricordi ce una bellissima storia di affetto, siamo rimasti in lotta fino alla fi- progetto come si deve. Il punto è da. La Gresini Racing è formata e basta, è anche un dovere mora-
l’aveva dentro la testa. Il dirigen- c’era stata qualche incompren- ne in tutte e due le gare, anche se che Fausto voleva sempre ab- da sessanta persone, dietro ci so- le. Penso sempre a questa cosa:
te della Gresini Racing racconta sione, qualcosa per cui non ci si non è andata come speravamo. bracciare nuove sfide”. no competenze, valori, “siamo nella tua carriera scegli un capo,
al Foglio Sportivo che “il fatto di era capiti bene, per questo c’era Nel complesso siamo soddisfatti, Nei giorni dolorosi del ricove- davvero una grande famiglia: vi non necessariamente un lavoro. È
dover affrontare tutto senza di lui, stato un allontanamento così bru- sarà un Mondiale complicato in ro, Gresini videochiamava Carlo. assicuro che non è retorica”. Do- lui che può condurti in un percor-
dai dettagli alla gara, è strano. sco. Appena si è presentata l’op- tutte e tre le categorie perché la Erano i momenti di tranquillità, po la morte di Fausto in molti si so, io avevo scelto Fausto”.
Difficile, complicato, sicuramen- portunità di incrociarsi di nuovo, concorrenza è ampia, ci sono quelli in cui il Covid non stringeva erano chiesti: e adesso? “La rispo- Giorgio Burreddu

La sale bowling in Italia sono inve- provinciale e regionale: l’obiettivo collo d’intesa con il Comitato para- razione mondiale, non più World
CAMPIONI DEL MONDO IN CARICA E NON SOLO ce all’incirca 250, “ma non tutte la- – continua Zecca – è di poter fare a limpico, per essere riconosciuti co- Bowling ma International Bowling
vorano con noi”. Roma un campionato nazionale stu- me federazione e in questo senso Federation, una nuova struttura
Il bowling italiano non si è fermato Numeri forse troppo bassi per
uno sport che vanta una discreta
tradizione di successi internazio-
dentesco nel 2022”. E poi c’è l’aspet-
to della disabilità a cui storicamen-
stiamo affrontando il discorso con
il presidente Luca Pancalli”.
A questo si aggiunge l’accordo
che ha l’ambizione di portare il gio-
co con i birilli alle Olimpiadi del
te la Federazione dedica risorse ed 2028. “Ma non sarà facile – spiega
nali, già a partire dagli anni Settan- formalizzato a marzo con la Federa- ancora Zecca – perché il bowling è
L o scorso dicembre, la Federa- plina, quello del Comitato olimpico energia: “Abbiamo una sezione che
ta. Per questo la sfida ora è allarga- promuove il bowling occupandosi zione sport sordi Italia (Fssi), “atte- sì seguito in tante parti del mondo,
zione italiana bowling ha com- internazionale nel 1979, e del Coni re gli orizzonti, promuovere la par- so da 8 anni, che permetterà una
piuto 58 anni, non proprio pochi per nel febbraio 1988, dopo un’attesa sia di disabilità intellettive che fisi- ma mettere insieme Europa, Asia e
tecipazione: “Come consiglio fede- più stretta collaborazione tra i due Usa, non è facile. Comunque con
quello che da tanti in Italia è consi- lunga un quarto di secolo. rale, stiamo portando avanti un im- che. E stiamo lavorando a un proto- mondi. Forniremo agevolazioni e
derato poco più che un gioco da sa- È in questa occasione che il mo- l’arrivo della IBF, tutte le federa-
portante progetto rivolto ai giocato- formazione, per sportivi e giudici di zioni locali dovranno adeguarsi al-
bato sera in compagnia, Covid per- vimento assume la denominazione ri alle prime armi e agli stessi cen- gara”, dice ancora il presidente.
mettendo, o un passatempo di quel- di Federazione italiana sport bo- la nuove indicazioni, è un primo
tri bowling, incoraggiando il pas- Inoltre, gli atleti della Fssi che a fi- passo”.
li che riempiono le serie tv o l’im- wling (Fisb), quella che conosciamo saggio da amatori ad agonisti”. ne anno parteciperanno alle Olim-
maginario dei film americani. oggi ed “è strutturata in quasi tutte Prima di Mondiali e Olimpiadi
L’obiettivo è quello di creare nuove piadi per sordi in Brasile, indosse-
E invece l’epopea di questo sport le regioni italiane, ad eccezione di però c’è il campionato: oggi e doma-
associazioni sportive nei centri e fi- ranno la divisa della Federazione.
ha radici lontane. Tralasciando i Trentino, Friuli, Valle d’Aosta e ni a Ciampino vanno in scena le fi-
delizzare, tesserare, gli amatori. La stessa con cui nel 2018 la Nazio-
primi avvistamenti archeologici – Molise. Ma stiamo mettendo in cam- Con le restrizioni attuali, le piste nale italiana ha vinto il campionato nali del misto doppio, 48 coppie
giochi simili hanno lasciato traccia po sforzi e investimenti nuovi per sono infatti chiuse, equiparate dai mondiale, battendo Canada e poi provenienti da tutta Italia si gioca-
nell’antico Egitto e tra i romani – raggiungere anche quei territori”. decreti a discoteche o sale gioco, Stati Uniti in finale a Hong Kong, i no il titolo nazionale che vale anche
furono gli Alleati sul finire della Le parole sono quelle di Cosimo ma affiliandosi alla Fisb potrebbe- mostri sacri della disciplina, “come la possibilità di rappresentare
Seconda Guerra mondiale a porta- Zecca, presidente Fisb dallo scorso ro riaprire, dedicandosi alla prati- Davide contro Golia”. Dal punto di l’Italia alla prossima Coppa del Me-
re il bowling dalle nostre parti. Ma ottobre, chiamato a guidare il bo- ca agonistica. Una prospettiva, que- vista sportivo insomma, un’eredità diterraneo, “che dovrebbe dispu-
solo negli anni Sessanta comincerà wling tricolore per i prossimi quat- sta, decisamente particolare, in cui pesante: “Siamo pronti, stiamo tarsi in Francia”, Covid permetten-
a diffondersi: dapprima a Roma, tro anni. A partire dalla pandemia: il Covid può rivelare addirittura aspettando ancora data e sede di do. Chiaramente mancherà il pub-
poi negli altri grandi centri italiani, “Dal punto vista della Federazione delle “potenzialità”. Ma non l’uni- gioco ma a fine anno difenderemo il blico ma Zecca, dopo aver aperto la
fino a organizzarsi nel 1963, grazie non è cambiato molto, il Covid non ca. “Un’altra iniziativa che stiamo titolo mondiale. Rispetto al 2018, Federazione al digitale, “da Twitch
allo slancio di Domenico Calori, ha fermato i campionati. Attual- mettendo in atto è la collaborazio- quando avevamo anche un senior, a Facebook”, ha in mente il passo
Giuseppe D’Angelo e Giuseppe Ja- mente i tesserati sono più o meno ne con il Miur: crediamo che le abbiamo una squadra più giovane, successivo: “Portare sui social an-
comelli, nella Federazione Bo- 2.800, contro i 6.000 che si contavano scuole siano fondamentali per lo intorno ai trent’anni. E ora, dopo che le dirette delle gare, a maggio ci
wling Italiana. Intanto arrivano i alla fine degli anni Novanta, e qua- sport. Speriamo di partire al più quel Mondiale, ci temono”. proveremo”.
primi riconoscimenti per la disci- si 100 le società sportive affiliate”. presto anche negli istituti, a livello Intanto è cambiata anche la fede- Ruggiero Montenegro
ANNO IV NUMERO 15 - PAG 4 IL FOGLIO SPORTIVO SABATO 10 E DOMENICA 11 APRILE 2021

il romanzo di Muscas CALCIO E FINANZA


Prove di Mondiale
Il calcio è gioia primitiva in streaming
L ferma
a rivoluzione Amazon non si
per il calcio italiano. Il
Nei libri il pallone deve sapere di grida e sputi sotto porta, altrimenti meglio una canzone colosso di Jeff Bezos
punta infatti a tra-
smettere, insieme al-
la Rai, le partite dei
Mondiali 2022 in Qa-
segue dalla prima bancaria spregiudicata con e sen- dare di essere stati speciali. Se quando “Mameli crossa tagliato “cammina che sembra un uomo, tar, la prima Coppa
za pattini, e di Aresu, addetto non sempre almeno una volta, e sul primo palo. Rodriguez va ver- con le scarpette di gomma dura, del Mondo che si dispute-
rà nel periodo invernale (tra no-
È la storia di Tagliaferro. Mi- stampa reduce da anni come col- per qualcuno di così speciale: il so il pallone e tutti si aspettano dodici anni e il cuore pieno di vembre e dicembre).
ster. Ma prima era un difensore, laboratore a sette euro lordi il più forte di tutti”. che faccia l’unica cosa umana- paura”. Invece Nicola Muscas – Dopo essersi aggiudicata i di-
svelto e ruvido, detentore del re- pezzo, e di Ines, e di Consuelo, e di “Isla bonita” (di Nicola Muscas, mente possibile: toccare appena talento e quintali di buone letture ritti tv per 16 partite a stagione
di Champions League dal 2021
cord di espulsioni per rosso diret- un boss della malavita battezzato 66thand2nd, 336 pagine, 17 euro) è per prolungare la traiettoria. Il – ci rende il calcio così com’è, ve- al 2024, Amazon ha messo nel
to in Serie A. Adesso sergente di Juan Alber- la storia di un amore, di un grande Gordo invece salta e spalanca le ro, autentico, genuino anche nel mirino la maggior parte delle
ferro: linguaggio triviale e clima to Schiaffi- amore, di un amore incommensu- gambe, lasciando che la palla ci suo marciume, sentimentale e gare dei prossimi Mondiali: la
di terrore nello spogliatoio, cal- no, come rabile e inestinguibile. Il calcio. passi in mezzo. Infine colpisce spietato, erotico e maledetto, se- Rai ha acquistato il pacchetto
per tutte le partite, ma con la fa-
cio muscolare veloce e intenso sul l’antico fuo- Quella magia che precipita come con il tacco destro. Gioco, partita, ducente e crudele, insomma: ro- coltà di sublicenza e la società
campo, teorico del pressing alto, riclasse di un fulmine, quel silenzio che fa incontro”. manzato e reale. Perché sa di can- statunitense ha una corsia pre-
attaccanti come primi difensori, Penarol, Mi- trattenere il fiato a un intero sta- Il calcio, romanzi o film, in Ita- fora sul lettino dei massaggi, sa di ferenziale. La suddivisione tra
le due emittenti alla fine do-
lan e Roma. dio, quel segreto che straripa co- lia non ha mai funzionato. Perché vrebbe essere questa: sulla tv
Questo sport tutti O forse è
semplice-
me uno tsunami, quella felicità –
sì, felicità – che travolge come un
il calcio lo conoscono tutti gli ita-
liani, tutti lo hanno giocato e re-
“Isla bonita” è un pubblica 25 partite in chiaro
con diritto di prima scelta, men-
tre su Prime 36 partite comples-
lo hanno giocato mente la sto- uragano, “quella gioia primitiva e spirato, fosse il campetto dell’ora- giallo calcistico. sive in streaming pay, con en-
ria di Ca- bambina tipica delle cose che so- torio o la Scala a San Siro. E la fin- trambe che trasmetteranno se-
e respirato. Perciò gliari e della Sardegna, del Ca- no futili e importanti al tempo zione la annusi, la riconosci e la Ma anche una mifinali e finale. Secondo le in-
discrezioni, Rai (con l’opzione
la finzione la gliari e di Gigi Riva, cos’ha voluto
dire avere lì “il più forte attaccan-
stesso. Come una giornata di sole,
come un bacio rubato a mezzanot-
detesti. Meglio un documentario,
che scavi e spieghi. Meglio una
partita di quelle Amazon alle spalle) ha messo
sul piatto circa 190 milioni con-
riconosci e la detesti te del mondo”, “la gente non ave- te, come lo scudetto di Gigi Riva biografia, che recuperi e traman- così belle da rapirti tro i 110 milioni che Mediaset
avrebbe offerto alla Fifa. Per i
va che lui, lui non aveva che loro. quando contro il Cagliari gridava- di. Meglio una confessione, come Mondiali 2018, senza l’Italia, la
Poteva scegliere di giocare in no ‘BANDITI!’, ‘PASTORI!’, e Ri- “Febbre a 90°”, in cui Nick Hor- tv del Biscione aveva offerto 78
profeta del coltello fra i denti. qualsiasi squadra, di vincere va lo facevano incazzare e lui ca- nby non pensa calcio, ma si osses- grida assassine dagli spalti, sa di milioni di euro, contro i 65 della
Rai. Amazon può continuare
Possibilità di coesistenza con il qualsiasi cosa, di guadagnare lava il suo castigo come un Dio siona di calcio e del suo – suo, pro- sputi sotto porta. Così romanzato così nel suo test per il calcio in
Gordo? Zero, o quasi. qualsiasi cifra, ma ha scelto noi. E vendicativo, scagliando fulmini e prio suo, ossessivamente suo – Ar- e così reale, che c’è anche Buffon, streaming, in Italia e in Europa.
È la storia di Firicano. Diretto- il suo averci scelto ci rende orgo- saette sotto forma di tiri mancini senal. Meglio una canzone, poesia c’è anche Chiellini, c’è perfino L’approccio, finora, è stato ab-
bastanza morbido: poche parti-
re sportivo, anche se la qualifica gliosi di averlo sedotto, ci fa ricor- all’incrocio dei pali”. E come in musica, dove un bambino Gianni Mura che in tribuna stam- te, pochi tornei, spese ridotte.
ufficiale è ridicolmente ridutti- pa, sulla sua Olivetti 32, picchia di Oltre alla Champions in Italia,
va. Napoletano, dunque arte di gusto sui tasti: “Rodriguez è un infatti, Prime trasmette 20 gare
rischio di diabete per non danneggiare la mia vi- a stagione di Premier League
arrangiarsi e arrangiare portata IN CORPORE SANO rosso moderno che sa di mare e di (105 milioni di euro annui) e tra-
sta (conseguenza diretta della malattia) e mirare
alla sublimazione. “Ci stanno due meglio il bersaglio prima di tirare una freccetta? vento. Possiede l’eleganza di un smetterà 20 partite all’anno
segreti per fare questo mestiere.
Il primo è che devi essere rilassa- La nutrizione fa la differenza Voglio evitare nausea e vomito prima di una gara
in cui mi gioco l’oro olimpico nel curling? Allora,
buon Carignano del Sulcis, l’istin-
to primordiale di un Cannonau
della Champions 2021-2024 an-
che in Germania (circa 100 mi-
lioni a stagione). Ma, dopo anni
to”. E il secondo?, gli chiedono. se vado oltre alla performance, e penso alla salute d’Ogliastra. Alta gradazione, s’in-
e al benessere, potrò sfruttare la nutrizione a mio di test, il cambio di strategia è
“No grazie, ho esagerato con gli
antipasti”. Poi si fa serio e spiega:
N differenza
on è sempre detto che l’alimentazione faccia la
nello sport... dipende dallo sport.
Quanti carboidrati devo assumere per fare
vantaggio. Aiutare il proprio corpo e la propria
mente attraverso una corretta nutrizione migliora
tende, per scaldare la gelida notte
di un San Siro che piano piano
già diventato realtà negli Usa,
dove Amazon ha messo le mani
sul Thursday Night (la gara del
“Il secondo segreto è che devi ru- uno strike? Quante proteine servono a un la vita, e di conseguenza lo sport che si pratica. ammutolisce e torna a casa sban- giovedì) di NFL, il campionato
tiratore di freccette? Quanto influiscono Non faccio moralismi o discorsi motivazionali,
ba’”, “Ogni tanto ruba qualcosa di parlo di dati e numeri concreti che ci dicono che
dando. Ubriaco di buon calcio”. di football americano, metten-
i grassi saturi nella performance di un do sul piatto 1,32 miliardi di
cui non hai bisogno. Così, per il giocatore di curling? Domande per cui un sano e corretto stile di vita alimentare è alla “Isla bonita” è un giallo am-
dollari a stagione a partire dal
gusto di farlo. Per il brivido di es- non abbiamo una risposta, perché non ce base di una buona digestione e del funzionamento bientato nel mondo del calcio. Ma 2023 e per i successivi 10 anni.
sere scoperto”, “È il rischio che ti ne frega assolutamente nulla! Il discorso è sempli- del sistema gastrointestinale e ho in mente moltis- è anche una di quelle partite di In quello che, secondo diversi
ce: se in uno sport la prestazione atletica è minima, simi studi scientifici che mettono in evidenza la osservatori, è sembrato un mes-
deve tenere in vita quando fai stretta correlazione tra malattie cronico-degene- calcio così belle da rapirti: non fai
la nutrizione è una variabile meno importante… for- saggio chiaro e forte alle dirette
questo mestiere”. E Firicano ri- se. Se andiamo oltre a questo ragionamento imme- rative come patologie cardiovascolari, cancro e a tempo a sederti che è già finita. avversarie nel campo dei diritti
schia, esagera e abusa. In certi diato e un po’ superficiale possiamo porci delle do- diabete e le cattive abitudini alimentari. In con- Come se la scrittura fosse in di- tv: non solo pacchi, film e serie
giorni si sente il padrone del mande più interessanti. Voglio ridurre il mio ri- clusione: una nutrizione corretta permette sem- scesa. Ti accorgi, più ti avvicini al- tv, adesso anche Bezos inizia a
schio di mortalità sopra i 50 anni per problematiche pre di ottenere un vantaggio in più, una freccetta fare sul serio sullo sport da tra-
mondo. cardiovascolari e giocare per più anni possibili a in più da potersi giocare. la fine, di rallentare, frenare, cen- smettere live in streaming.
O forse è la storia di Laura, gior- bowling? Mi interessa evitare o almeno ridurre il Giacomo Astrua tellinare. Matteo Spaziante
nalista settore calcio, e di Marta, Marco Pastonesi

Potrebbero piacerti anche