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| fy 441/12 Reg. SENTENZE _ DEPOSITATA in data N.2706!11 RG. Tibunale IRREVOCABILE it _ N. 12/06 RG. notizie di reato N, Reg. eecuper credit Redata Scheda i . N Retro Mod AG 'Speve peso eo @ TRIBUNALE DI PESCARA = RITO COLLEGIALE - ISPOSITIVO DI SENTENZA E CONTESTUALE MOTIV. IE (Art. 544 e segg. c.p.p.) REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO 11 tribunale di Pescara composto dai Magistrati: 1. Dottssa Antonella DI CARLO - Presidente 2. Dott. Nicola. COLANTONIO - Giudice 3. Dott.ssa Laura D'ARCANGELO - Giudice alla pubblica udienza del giorno 26 marzo 2012 ha pronunciato © pubblicato mediante lettura ta seguente SENTENZA nei confronti di 1) DI PAOLO Camillo nato a Casalanguida (CH) il 23-11-1944, reste in via Santi Gennaro, 44 - Sulmona (AQ) — dom. eletto presso lo studio del difensore avy. Carlo BACCAREDDA BOY ~ libero contumace. Difensori di fiducia: avy. Carlo BACCAREDDA BOY e avy, Riccardo VILLATA - Foro Milano. 2) AGUGGIA Maurilio nato 4 Desana (VC) il 16-9-1935, res.te via Torre Ernesto, | ~ Spinetta Marengo (AL) - dom. eletto presso lo studio de! difensore av. Nadia ALECCI ~ libero contumace. Difensori di fiducia avy. Nadia ALECC! - Foro Milano ~¢ avv.to Augusto LA MORGIA ~ Foro Pescara Ue 3) SANTAMATO Vincenzo nato a Bari il 4-81951, reste via dei Tulipan Milano ~ dom, eletto presso fo studio del difensore ~ libero cantamace Difensore di fiducia avy. Nadia ALECCI - Foro Milano 4) ANGIOLINI Guido nato a Ravenna il 23-8-1932, res.te via Pusiano, 30 - Milano dom. eleto cio lo studio del difensore avy .Marco DE LUCA = libero conumace Ditensori di fiducia avv. Marco DE LUCA — Foro Milano e avy. Tullio PADOVANI = Foro di Pisa io 5) COGLIATI Carlo. nato a Milano il 16-8-1938, ivi, res.te in vie Primatice dom. eletto c/o studio del difensore — libera contumace. Difensore di fiducia avv, Giovanni Paolo ACCINNI = Foro Milano. 6) SABATINI Nicola nato a Casalanguida (CH) il 5-3-1926, 12s.1¢ in via Francesco Viaggi, 3 - Chieti - dom. eletto c/o studio avv. Carlo BACCAREDDA BOY — libero contumace Difensori di tiducia avy, Carlo BACCAREDDA BOY e avy. Carlo SASSI~ Foro Milano 7) ALLEVA Domenico Angelo nato a Bussi sul Titino (PE) il 28-7-1938, ivi reste in via Caduti sul Lavoro, 1 ~ dom. eletto e/a studio avy. Carlo BACCAREDDA BOY - libero contumace Difensori di fiducia: avv, Carlo BACCAREDDA BOY ~ Foro Milano — ¢ avy ‘Augusto LA MORGIA — Foro Pescara, 8) SANTINI Nazzareno nato a Roma il 10-10-1934, rete via Adde, 21 - Montesilvano ~ doin. eletto c/o studio avy, Carlo SASSI — libero contumace, Difensori di_fiducia avy. Carlo SASSI ~ Foro Milano ~ ¢ avy. Augusto LA MORGIA - Foro Pescara, 9) GUARRACINO Luigi nato a Silvi (TE) il 29-2-1956, reste via G.Galilei, 4 ‘Alessandria ~ dom. eletto c/o studio avy. Francesco ARATA ~ libero contumace, Difensori di fiducia avy. Francesco ARATA e avy. Leonardo CAMMARATA — Foro Milano, 10) MORELL1 Giancarlo nato il 18-5-1949 a Pescara, reste in Strada della Fontana, 4~ Montesilvano ~ ivi eleitivamente domiciliato ~ libero contumace. Difensori di fiducia avy. Carlo BACCAREDDA BOY — Foro Milano — © avy Giancarlo CARLONE ~ Fora Pescara, 11) QUAGLIA Giuseppe nato a Vittorito (AQ) il 20-11-1945 ivi resite in via A. Moro, 10 ~ dom. eletto c/o studio avv. Tommaso MARCHESE via Capponi, 25 ~ Popoli. Difensori di fiducia avy. Tommaso MARCHESE e avy, Augusto LA MORGIA ~ Foro Pescara 12) VASSALLO Carlo nato a Salemo il 2-8-1948, res.te via Marina da Caramanico, 16 Peseara — dom. eletto c/o studio avv. Carla SASSI ~ libero contumace, Difensori di fiducia avv. Carlo SASSI e avy. Michele DE LUCA ~ Foro Milano. 13) FURLANI Luigi nato a Ponte di Piave (TV) il 10-6-1948, ivi reste in via Preve- ello, 7 libero contumace. Difensore di fiducia avy, Gaetano CENTONZE - Foro Lecce. 14) MASOTTI Alessandro nato a Bologna il 7-1-1939, res.e in via Montenero, 2 — Bollate (MI) ~ dom. eletto c/o ditensore ~ libero contumace. Ditensore di fiducia ave. Gaetano CENTONZE - Foro Lecee. 140 15) PARODI Bruno nato ad Alessandria i! 20-2194, iv reste in vin Tome, 26 ~ dom, eleto c/o difensore- libero contumace. ppifensore di iducia avy. Gaetano CENTONZE ~ Foro Lecce. OS HOLINARI Mauro nato a Genova il 4-3-1950, reste in via San Giovanni in Laterano, 238 = domeleto c/o difensore ~ libero contumace. pifensore di fiducia avy, Francesco CENTONZE ~ Foro Milano. Pr} CAPOGROSSO Leonardo nato 2 Falconara Martina (AN) il 30-12-1939, reste Va Frogarolo. 4 Spineita Marengo (AL) ~ dom. eféto cio difensore — lib. contumace {ifensore di fiducia avy. Carlo SASSI ~ Foro Milano. 18) PIAZZARDI Maurizio nato a Milano il 5-2-1971, reste via Emilia, Sle Buecinasco (Mi) ~ dor. dichiarato~ libero contumace pifensore di fiducia avy. Roberto LOSENGO ~ Foro Milano 19) BONCORAGLIO Salvatore nato a Limbiate (MI) it 307-1943, res.e via del Tago Milano — dom, eleto cio difensore~ Iibero contumace, Difensore di fiducia avw. Nadia ALECCI ~ Foto Milano. Parti offese: ENTE PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO E MONT! DELLA LAGA Rappresentato e difeso dall’avv. Tommaso NAVARRA = Foro Teramo ASSOCIAZIONE AMBIENTALISTA LEGA ANTIVIVISEZIONE ONLUS Rappresentata e difesa dall'avv. Fabio DE MASSIS - Foro Pescara. Parti civili costituite: ~ vedi fogliallegati Responsabile civile : = vedi foglio allegato IMPUTATI (VEDI FOGLI ALLEGATI) CONCLUSION! DELLE PARTI PARTI HANNO CONCLUSO COME DA VERBALE (DA INTENDERS! QUIVI u KiCHIAMATO PER RELAZIONEM) [7] NBTERO PER AMBIENTE PARTI CIVILI ~~ Tawa istina GERARDIS Baw Giovanni | PRLATIELLO 7 REGIONE ABRUZZO Thuv Cristina GERARDIS € aw. Giovani PRLATIEULO DRESIDENZA DAL CONSIGLIO DEI MINSTRI~ ‘CONN SSARIO DELEGATO PERIL BACINO ATERNO-PESCARA ‘Aw. Cristina GERARDIS e aw. Giovanni PRLATIEULO ‘PROVINCIA BI PESCARA ‘Rav Luca TORING RODRIGUEZ ‘COMMUNE DITOCEO DA CASAURIA ‘Row Fabio DE MASS ‘COMUNE DIBUSSTSULTIAING ‘hww Ung SCAMBRA = | t BUCEI Domenico Tommaso eSETTA Katia | Avi Fabri DILUIGI Fora Pescara) eT assoaaone ube 7” | CORTORE B CRSTGLOHEA CRGRIA Fa ina RNR © [AUR NOR Fan arenes OW Fre ane 70 | EGAMBIENTE ONLUS tna Tamas HAVA Fra Fa 7 TF [SONATE [a ies NR To aw | | SOWAY SOLES pe Ti ans BOTOGHET Fora Fears [3 | SOWAY CMTE BET Tar AS VASE ora Tan | [is [ASSOCIAZIONE ANPARA kw Mara Morena SUARIA For Fogiio | RE AION AURGIENTALSTA LEGA ASE nBOUZIONE BELA CACCIA OLS TR. Fabio DE MASS | Riv. Veronica IN Fare Millan | [Aw Gectane oi Tomaso? “Rov Pevluigh TOSONE Fara Vague [ Riv Veroniea DIN Fare Milano) {wi Giuliano WiUA ‘Rav Angela TENAGLA [Aw Rngele TENAGLIA RESPONSABILE CIVILE ‘aw Preval TENAGLIA ‘Rw Vittarina TEOFIATION [Aw Vittoria TEGFIATTO————] [Rn Stefano CENTARTO on S:P-4 teppresentatae difess dal’. Tullio PADOVANI de Foro i Pisa dp ~ iMPUTATI ANGIOLINI Guido, COGLIATI Carlo,’ BONCORAGLIO ‘alyatore, SABATINT Nicola, SANTINI Nazzareno, VASSALLO Carlo, ALLEVA Domenico, DI PAOLO Camillo, AGUGGIA Maurilio, GUARRACINO Luigi, MORELLI Giancarlo, QUAGLIA Giuseppe, CAPOGROSSO Leonardo, FURLANI Luigi, MASOTTI Alessandro, PARODI Bruno, SANTAMATO Vincenzo, MOLINARI Mauro, PIAZZARDI Maurizio A)Del delito p. e p. dagli ant, 110,[439 Cod. Pen] perehé. nella repetiva qualita 1} ANGIOLINI Guido: Amminstatoe Delegato pro-empore Gh MONTEDISON (2001-2003) nonehe at SERVIZI IMMOBILIART MONTEDISON Spa. ¢ COME INIZIATIVE. IMMOBILIARI Sci. (soviet reses cessionarie, nel tempo, del sito di cui al successive apoversp Al. membro del CdA AUSIMONT (1995-1998). Presidente el C4. di AGORA” (contollante AUSIMONT, dl 2001 al 2002}, procuratore speciale i EDISON (1993-2001); 2) COGLIAT Carl: Amministratore del SUSIMONT: 3) BONCORAGLIO Selvatore: responsible PAS dells sede cerivale di Milano: 4) SABATINI Nicola: visediretore provempore dello Stablimento MONTEDISON sito. in Busi sul Tino (1963-1975) 5) SANTING Nazzareno: divenore —protempore dello Slabilimento MONTEDISON/AUSIMONT sito in Buss Sul ining (1985-1992) 10 pro-tempore di dk RQvaciticato WFATTO Di ur Ae SAPO a) AL SENS DEG ARTY 4oeqy « «2 440c® C&G clearcm abe hopes oak Ze RESIDE we o SALLO Carlo: direttore__pro-tempore dello stabilimenta. MONTEDISON/AUSIMONT sito in Busi sul Tirino (1992-1997) 7) ALLEVA~Domenico: responsabile tecnico della discarica di cui al successivo capoverso c} 8) GUARRACINO Luigi: direttore _pro.tempore dello stabilimento MONTEDISON/AUSIMONT sito in Bussi sul Tirino (1997-2002); 9) MORELLI Giancarlo: responsabile PAS (protezione ambientale ¢ —sicurezza) dello. —_stabilimento MONTEDISON/AUSIMONT sito in Bussi sul. Tirino (1997-2001); 10) DI PAOLO Camillo: responsabile PAS (protezione ambientale e sicurezza) Bussi: 11) AGUGGIA. Maurilio: responsabile PAS della sede centrale i Milano; 12) CAPOGROSSO Leonardo: coordinatore dei tesponsabili dei servizi PAS degli stabilimenti faceti capo alla MONTEDISON/AUSIMONT di Milano: 13) QUAGLIA Giuseppe: responsabile del Laboratorio controll © analisi dello stabilimento di Bussi, nonché responsabile sviluppo prodotti e responsabile SVA: 4) PIAZZARDI Maurizio: perito chimico e tecnica incarieato della HPC ENVIRONTEC 8. 15) FURLANI Luigi: responsabile PAS Porto Machera = Gruppo MONTEDISON/AUSIMONT: 16) MASOTTI Alessandro: responsabile PAS Bollate ~ Gruppo MONTEDISON/AUSIMONT, 17) PARODI Bruno: responsabile. = PAS = MONTEDISON/AUSIMONT; tutti comunque quali autori delle condotte loro qui di sewuito mediante i fate Je condotte qui di seguito meulio speciticati pposti in essere in tempi diversi ed anche indipendentemente ["uno all'altro, concorrevano ad avvelenare aeque —destinate allalimentazione umana prima che fossero attinte © eomunque lsteibuite per il consumo. In particolare cagionavano evento mediante: ‘a. La realizzazione, a partire dal 1963 e fino sl 1972 circa (vice dicettore SABATINI), su terreno attualmente di proprieta (dal 4 maggio 1999) della “COME INIZIATIVE IMMOBILIARI Sve (oygi MONTEDISON Sir}. societainteramente Ficonducibile al gruppo MONTEDISON/EDISON}. terreno ccensito al foglio 21, partite 50, 66 € 69 del Comune di Bussi sul Tirinoc-di una mega-discarica abusiva dalle dimensioni szigantesche (circa 165.000 metri cubi),all'interno di unarea Pianeggiante, estesa circa mq, 33.000,00, posta a meno di 20 metri di distanza dalla sponda destra’ del flume Pescara, prospiciente la stazione ferraviaria di Bussi sul Tirino (localita ‘Tre MontifValle della Pola) e destinata allo smaltimento illegale e sistematico di ogni genere di rfiut, specialmente le cod, peci clorurate (residui cioe costituiti prevalentemente da Pentacloretane e esacloreteno derivanti dalla operazione. nel reparto cloro-metani, di separazione dei composti grezzi ~ tetracloruro di earbanio, cloroformio, cloruro di metilene ed altobollenti - derivanti dalla miscelazione del cloro con il metano); rifiuti che, fino sl 1963 circa, venivano scaricati diretamente. allo stato liquido, nel flume Pescara; La realizzazione di una seconda discarica, posta pid! a monte rispetto all'insediamento industriale di che tratiasi, ¢ meglio nota come discarica 2A (delle dimensioni, insieme con quella ui cul al capoverso che segue, di circa 50.000,00 metti quadri), peella quale, in contrasto con l'autorizzazione regionale allo smaltimento dei soli inerti (DGR 128/5 del (4 dicembre 1985 © successiva nr. 4491 del 5 agosto 1987), e al pit tardi fino allaprile 1990 (SANTINI direttore), venivano invece smaltiti anche) rifiuti tossico-nocivi contenenti mercurio, piombo. zineo, tetracloreetilene, idrocarburi leggeri¢ idrocarbuti pesanti La realizzazione di una terza discarica (SANTINI ditettore, responsabile tecnico ALLEVA Domenico), posta pil a monte Fispetto all'insediamento industriale di che trattasi, e€ mezlio nota come discarica 2B nella quale. in contrasto con Vautorizzazione regionale allo smaltimento di soli iffutt speciali (DGR nr. 2435 del 5 maggio 1988), venivano invece smaltiti (anche) rifiuti tessico-necivi contenenti_mezcutio. piombo, boro, clorofermia, dicloro etilene, tricloro etilene. tetracloro etilene: La realizzazione, in adiacenza alla disearica 2A, e fino ayli anni 1960, di una quarta disearica (éel tutto abusiva) estes citea 30,000.00 metri quadri nella quale venivano smaliti in Me modo inuifferenziato, wwiti i rifiwti prodoai dai provessi di lavorazione del polo chimico: e, La consistente dispersione, nel suolo sotiostante area i sedime degli impianti, ci piombo derivante principalmente dallativite produtiva avviata dalla S.L.A.C. (Societa Italiana Additivi per Cerburanti) dal 1966 e fino al 1995/1997 (epoca di demotizione della struttura}; f. La attuazione di una vera e propria strategia d'impresa finalizzata ad eludere gli obblighi derivanti dalla necessita di climinare le conseguenze delle condotte sopra descrite, a fappresentare quindi una siturzione ambientale distona = diversa rispetto alla realta; strategia avviata.nel 1994 ‘culminata con la predisposizione e presentazione, da parte del GUARRACINO, di un piano di caratterizzazione (marzo 2001) redatto in (apparente e formale) ossequio al DM. 471/99 da HPC ma (sostanzialmente) informato alla filosofia del “nessun rischio per I'esterno (sotto ¢ a valle per Ia falda)’ “linquinamento non esce, non ¢'@ emergenza, ma bonifica da risolvere in accordo con le aulorita” *occorre non spaventare chi_non sa’ (cost (estualmente T’appunto manoscritto indivizzato il 19 marzo 2001 ed HPC), ¢ fondato su (© supportato da) dati parziali, falsi, futo di dolose manipolazioni, soppressioni ¢ modifiche (di concerto con il COGLIATI, il CAPOGROSSO ed il BONCORAGLIO, autori di vere e proprie direttive in tal senso, il PIAZZARDI ~ per HPC. il QUAGLIA, il MORELLI ed il GUARRACINO) al Tine di occultare Ia pesantissima (e compromessa) situazione di inguinamento del sito industriale e delle aree ad esse esterne € iI fatto che persino le falde acquifere pili profonde e ali stessi pozzi di captazione dell'acqua potabile, posti due chilometri pill a valle dell'insediamento, erano stati interessati da tale Fenomeno (situszione questa a loro ben nota - ed anche al SANTINI, al VASSALLO. al DI PAOLO ed all AGUGGIA ~ perché evidenziata da un primo studio del 1991 commissionato alla stegsa MONTECATINI/MONTEDISON alla societé PRAOIL © quindi in un audit ambientale intemo del 16-19 novernbre 1992 nel quale, peralto, si paventava espressamente il rischio di consumazione dello stesso reato oggi contestato sotto la rubrica di cui allart. 439 cod. pen. © si invitava la Uitezione a prendere tutti i prowedimenti necessari per tentare di limitate ta contaminazione degli acquis stusio ed aut vi quali facevano seguit: IL un secondo audit ambientale del 1994 tcedato con i Soncorso del —personale alle dipendanze dco MONTECATINI nonché del personale AUSIMONT, nelle persone, del Sig. FURLANI, del. datt, MASOTTI. del Sig, PARODI, del Sig SANTAMATO, tt oordinati dallIng AGUGGIA) nel quale 18 pesante Situazione di contaminazione evidenziats in qo del 1992 gid da allora~ ed in assenza di ogni quavoglia imeervento (por richiesto pelle, studio’ PRAOIL. € tel'audit °92) dato invece per felsamente gui = Teniva, dasticamente (e fassmeste) ridimeasionts, trinimizzata, data (per quanto atiene Vn‘resamento delle fle acquifee) per non pid existent: 2. un terzo studio, condato nel 1997 dalla HP in 2008 Societa Italiana Additivi Carburanti (SIAC) su 100 fampioni di terreno analizzai e 20 preliesi di aeaua falda, che evidenciava elevate concentrazion’ dpiombo fia pel tereno che in falda, stuio mal iaite. neh documento. uficiale del piano ci caratezacione POC/2001 ed accompagnato da analsi del 39 epnle 1997, indrizzte dal QUAGLIA. al CAFOGROSSO & recanti a dicitara “non uficalizzate's 3. un quarto studio (Relazione geologieorecnea sulle Stuazione del sorosuolo dello subilimente AUSIMONT i Bussi) redatto nel giugno 1998 del MOLINARI (lo stesso che aveva gi redato il appore PRAOIL del 1991), che ineredibilmente etusevs i pezeioramento della situazione ds Iu stesso rievata te} 901, addirtura atestava Tassenza di mereuio nei siozomete perforati al limite sud dello stabilmento, non Enfeuava aleuna ricerca dei clore-meni ede Supportato da refertianalitie falsi siccome manipolet fapetto a quelli. veri (cosi desert; «overt feparatamente nel corso delle indagin’): 4. predisposizione “div una vera ¢ propia doppia dockimentazione da affianeare alle analis effetivamente ftfemuate e contraddistinta con 1a dicitua fo, rispeto S quelle contraddistinte con la dicitura vero tut dungue congorrendo, con le suddete azioni dolosamente missive e commissive, a cagionare eo comungue a non impedire, consapevolmente, Uulteriore aggravarsi di un evento che avevano abbligo dimpedire: cosi che per etfetto dell’insieme delle gondotte sopradette igi dai primi anni “90 cominciavano ad éssere attnte le falde aequifere superficial e profonde (fino a 100 mewi di profondita) che, atraversando il sito industrale, alimentavano 8 pozzi di captazione per l'acqua potabile realizzati pili a valle daACA. negli anni "80/°90 (cd. Campo Pozzi di Colle Sant'Angelo, sito circa Km, 2,5 a valle, in tenimento dei Comuni di Castiglione a Casauria © Tocco da Casaurial, Udestinatia soddistare il fabbisogno idrico-alimentare di tutta Ia Val Pescara e risultai irreversibilmente inquinati certamente & far data dal {? ottobre 2002, per Is presenza di sostanze altamente nocive © tossiche per la salute dell'uomo (ed in taluni casi anche cancerogene), sostanze presenti non solo prima dell’attingimento peril consumo ma, da ultimo, anche ai punti di distribuzione finale ed, in particolare: sostanze rilevate in falda superticiale: = metalli ed assimilati (arsenico', eromo totale. eromo tesavalente, mercurio’, nichel, piombo, boro"); idrocarburi aromatici: ideocarburi policiclici _aromatici _(benzo(a)antracene, benzo(aypirene, benzo(B)fluorantene, benzo\k}fluorantene, benzo(a.h,ierilene): alifatici clorurati—_eancerogeni_—_(clorometano'. triclorometano’, cloruro di vinile", 1 2-dicloroetano. | Fervalr 1540 elt pen i nine conse licloroetilene’, _icloroetitene”._tetracloroetilene! esaclorobutadiene": _Glifatic clorurati non cancerogeni (1,2-dicloroetitene, |. dicloroprepano, 1.1.2-trieloroetano" tu tetracloroetano'") = alifitiey alogenati cancerogeni (tribromometano!', dibromoetano. ibromaclorometano| bromodielorometano!"}; = idrocarburi totali: 1 sostanze rilevate in falda protonda'™ ‘metal ed assimilati (arsenico, piombo, boro}: idrocarburi aromatici: { jarocerburi—policiclici aromatiei__{(benizo(a}pirene, benzo(e,h.perilene), alifatc!clorurati —cancerogeni_ —_(riclorometano, Mmonoctoroetilene, — {,2-dicloroetano, — ![-dicloroetilene, tricloroetilene, tetracloroetitene. esaclorobutadiene): tlifatc! clorurati non eancerogeni (1.2-dicloroetilene. 1.2 dieloropropano, |.1,2,2-teiracloroetano) «= sostanzesilevae in prosimita dei pozi: solvent corsa (ircloromstano”, esacleroctano, 1.1 -dicloroetileng, errnlene™, tetacloroeilene', _teraclorometanc, esaclorobutadiene™. \ tetracloroetano”™, esaclorabutadiene™) “evan 1400 vote sapere Hino cose. 2 Be itn 6 et oper minime conse = Pera 2600 voles mina sons "Prva 20.00 ye spe i mimo eoges, Pervtor 2 vale pets mii coment * Peat {2 vo oper i mrs conse. Bera 132 voke sper imp costa, 1 Cana gan eer ea "Spm cnet gnc oes a ‘Sotanas css come nse, ope anceoses. = sostanze elevate alla distribuzione 1D esacloroetano, tciracloruro di, carbonio, Uieloroetilene (prelievi del $ luglio 2007 su fontane pubbliche di Torre de’ Passer, Pescara,c Chieti ‘6 esacloroetano, diloroetilene (prelievi del 24, 25, 26 luglio 2007 presso varie fontane pubbliche): © esacloroetano (prelievi dell'8, 9 ¢ 16 agosto 2007 in Tontane di Pescara e Torre de'Passeri) fo tetracloruro—di-—carbonio, —_esacloroetano, cesaclorobutadiene (prelievo del 29 ottobre 2007, in ‘Torre de” Passeti): In Castiglione a° Casauria ¢ Tocco da Casauria a partire da epoca anteriore e prossima al 1° ottobre 2002 ¢ con permanenza delle ‘condotta fina ad epoca immediatamente successiva al 29 ottobre 2007 1B) Det delitto p. e p. dagli art. 110, 434, comma 2° Cod. Pen. perehé, relia loro. gid indieata qualita, mediante le condotte loro ispettivamente ascritte al capo d’imputazione che precede, condotte fenute in un’area di paricolare ed elevato pregio ambientale, ccallocata al confine tra il Parco Nazionale della Majella ed il Parco Nazionale del Gran Sasso, posta in prossimita della confluenza di due Tumi, il Titino ed il Pescara, in una dungue zona ricca d'acqua superficiale e profonda, per la concomitante presenza dei due fiumt ¢ i molte sorgenti, concorrevano a cagionare un disastro ambientale di immani proporzioni che riguardava 'intero suolo ¢ sotiosuolo (anche profondo. comprese, ovviamente le falde di cui al capo Uimputazione che precede) delle arce interne ed estetne al polo Chimeo-incustriale di Bussi, siccome interessate da una sistematica licivitd ai illecto interramento/smaltimento di ritiuti prodotti dai cielt produttvi degli siabiliment ivi presenti, per quantita pari a centinaia i mighiaia di tonnellate di rffuti, con grave compromissione della Salubrita -dell’ambiente cosi pesantemente. diffasamente ed imeversibilmente inquinato dalla presenza di compost organici clorurati, mereurio ¢ piombo ed in particolare: ee interne allo stabilimento: = metal ed assimilat (arsenico, mercurio™, piombo, zineo) | Glifaties ~— elorurasieanceroyeni" _(diclorometano, triclorometano®”, cloraro di, vinile, 1,2-dictorgetano, .1- Uiclooetilene, ticloroetilene”,ttracloroetlene”) _ lifatielelororati non eancerogeni (I,2edicloroetitene 1412 trieloroetano, 1, 1,2,2-tetracloroetano); alifaticialogenaticancerogeni (,2-dibromoetano™ = piombo tetraetile”: ‘drocarbur aree estere allo stabilimento’ = metalii ed assimilati (arsenico, eromo _esavalente", mercutio™, piombo™, rame, zineo): _alifatici elorurati cancerogeni (tetrastoroetilene): + idrocarburi?*; tn Bussi sul Tisino, da epoca anteriore ¢ prossime al I° omtobre ‘2002 (si prescrive il 1° aprile 2015) a MOTIVAZIONE Con decreto emesso il 10-12 maggio 2011. ai sensi deli'art, 429 cpp, il GUP. fiel_Tribunale di Pescara disponeva il rinvio a giudizio di DI PAOLO CAMILLO, AGUGGIA MAURILIO, SANTAMATO VINCENZO. ANGIOLINI GUIDO, COGLIATI CARLO, SABATINI NICOLA, ALLEVA DOMENICO. ANGELO, SANTINI NAZZARENO, GUARRACINO LUIGI, MORELLI GIANCARLO, QUAGLIA GIUSEPPE, VASSALLO CARLO, FURLANI LUIGI, MASOTTI ALESSANDRO, PARODI BRUNO. MOLINARI MAURO, CAPOGROSSO LEONARDO. — PIAZZARDI MAURIZIO, BONCORAGLIO SALVATORE per i delitti sub A) ¢i cui alla 1140 e—p.,cosiriqualificato il fatto e sub B) i cui all’art. 434 comma 2° cp, Alle udienze di mero rinvio del 18/11/11 per adesione dei_difensori all'astensione di categoria e del 13/01/12 per la dichiarazione di astensione. di Seguito accolta, del Presidente del Collegio, seguivano quelle del 12 € del 26 marzo 2012 dinanzi al Collegio designato in diversa composizione. “Avvenuto il controllo di regolate costituzione, le parti proponevano le rispettive ‘question’ preliminari 11 pubblico ministero eccepiva lincompetenza per materia del Tribunale adito ‘con trasmissione degli ati alla Corte di Assise i Chieti II difensore del responsabile civile chiedeva I’esclusione del responsable stesso per il fata di tut gli imputat, fata eccezione per gli imputati Angiolini € Sabatini { difensori degli imputati chiedevano I'esclusione di alcune parti civil. Lreccezione proposta dal pubblico ministero é fondata. Posto che la decisione in ordine alle questioni preliminari deve essere improntata a logica giuridica, coerenza e ragionevolezza, quella relative alla proposta incompetenza per materia deve essere necessariamente preliminare, Frvelgendo fa possibilita stessa di decistone di tutte le altre question Con la richiesta di rinvio a giudizio il pubblico ministero contestava agli iimputati al capo A) il reato di cui all'ar. 439 cp. nei termini dell’evento di avvelenamento di acque destinate all’alimentazione umana. prima che fossero attinte o comunque distribuite per il consumo, in rapporto di casualité con una serie di condotte descritte di natura commissiva e omissiva, Allesito dell udienza preliminare, il GUP rinviava a giudizio uti imputati al ‘apo A} per il delitto che, nella parte dispositiva del suo provvedimento, Fiqualiticava giuridicamente net termini di cui all'art. 440 cp, Nel deerato che lispone il giudizio la contestazione dell"aceusa, di cui alla letters ¢) dell'art. 429 o.p.p., veniva esplicitata nei termini dell enunciazione del fatto e della relative indicazione della norma violata, quali riportati dal pubblico rinistero peril reato sub A) nella richiesta di rinvio a giudiio. Dopo I"indicazione generica delle fonti di prova, sub lettera e) dell'ar. 429 cpp. il GUP inseriva un‘ampia motivazione in cui esplicitava le ragioni che lo avevano indotto ad attribuire al fatto sub AA) Ia diversa qUélificazione giuridica di cui all'art. 440 c.p., allo scopo esplicitando il contenuto delle fonti di prova e valutandolo nel!’ottica di riqualiticazione. ‘Orbene, condividendosi in tema di motivezione del decreto che dispone il giudizio, gli orientamenti di legittimita ¢ di merito, deve affermarsi che deta motivazione, come tale, inutilizzabile dal giudice del dibattimento. In tale caso Matto non é nullo - perch’, dato il principio di tassativita di cui all'art, 177 e.p.p.. eccesso di motivazione non vientra tra le ipotesi tipizzate di cui dall'ar 429 pip. (Tribunale Milano 8 maggio 2003 e 4 giugno 200!) ~e rneanche abnorme perché, a parte Ia motivazione. il decreto presenta pur sempre i requisiti contenutistici di cui all'art. 429 cpp. cosi rientrando nello schema legale di uno dei due atti tipici che il giudice emette all'esito dell'udienza prelitinare ai sensi dell’art. 424 e,p.p. (Cass. Sez. 6 n. 2 7 gennaio-I1 febbraio 1999) E aallora, “wutta la parte del decreto eccedente rispetto ai requisiti essenziali previsti dall'art, 429 cpp. virlarur sed non vitiat, ossia costituisce uunirregolarita che non inficia in aleun modo il contenuto dispositive dell’atto. [I giudice del processo sapra avviamente ignorare tutto cid che nel decreto risulta inrituale e improprio” (Cass. Sez. 6n. 29361 8 marzo-21 agosto 2006). Né la detta parte motivazionale pud intendersi nei termini di una contestazione di accusa esclusiva oppure alternativa perché inibita al GUP. Prescindendo, quindi, dalla parte motivazionale del decreto, il Collegio rileva cche gli imputati sono stati rinviati a giudizio al capo A) per un reato in cui Penunciszione del fatto materiale corrisponde al paradigma normativo di cui all’art. 439 c.p. ¢ come delitto di cui all’art. 439 e.p, contestato dal pubblico Iministero (..concorrevana ad avvelenare acque destinate allalimentazione umana prima che fossero attinse o comunquee eistribuite per il consumo... 11 GUP a tale fa1co materiale ha attribuito i nomen juris di delitio di cui all‘ar. 440 e,p. previsto per chi corrompe o adultera acque destinate all'alimentazione, prima che siano atinte o distribuite per il consumo, rendendole pericolose per la Me (Quindi, in uayo dell evento di svselenamento contestato dal pubblico minister = esclusive del reato di cui all'art. 439 cp. ~. secondo il GUP. che I'ha ichiarato nella parte dispositiva del decreto. dovrebbero intendersi ipotesi di corrompimento 0 di adulterazione di acque di cut all’art. 440 cp. imtendersi perché di queste nel deereto non vi @ traceia di contestazione in fatto. ‘A prescindere dall'assenza di contestazione in fatto, deve sottolinearsi che, se da tuna parte i delitti di cui agli art, 439 © 440 cp, iferiminano entrambi le alterazioni di prodotti destinati ad uso 0 consumo umano ed hanno in comune la Frode, dall‘altra si differenziano perché il legislatore ha scelto di limitare alle acque ed alle sostanze destinate all’alimentazione T'autonoma rilevanza dell’avvelenamento rispetto all‘adulterazione della quale rappresenta una species, anziché estenderla a qualunque cosa destinata all'uso 0 consumo lumano: perché il requisito del pericolo qualifica la condotta nel reato di cui all’art. 440 c.p,, mentre & implicito nella stessa condotta neil’ipotesi di cui all'art. 439 e,p.; perché l'avvelenamento si attua con |'immissione di sostanze tossiche di per sé, mentre nelle modifiche alle acque ed alle sostanze alimentari i cui all’art, 440 e.p, la nocivité deriva da una reazione che si genera in acquie € sostanze alimentari a seguito dell’immissione di elementi estranei idonei a provocame il deterioramento ed a renderli nocivi Nella vicenda che occupa, tuttavia. cid che appare determinante & che, ad una ccontestazione in fatto rimasta immutata di cui all'art, 439 c.p. e di competenza della Corte di Assise, il GUP ha attribuito la riqualiticazione giuridica di reato di cui all’art, 440 c,p. di competenza del Tribunale in composizione collegiale. indicando in quest ultimo il giudice del dibattimento. Dato che ai fini della contestazione dell'accusa, cid che rileva & la compiuta ddescrizione del fatto, non l"indicazione degli articoli di legge che si assumono violati (Cass. $.U. a, 18 21 giugno-1 agosto 2000), agli imputati risuita ccontestato in fatto I'avvelenamento, “termine che ha pregnanza semantica tale da renderne dedueibile in via normale il pericolo per la salute pubblica” (Cass. Sez, 4n. 15216 13 febbraio-17 aprile 2007). Per l'ipotesi criminosa di avvelenamento di acque la competenza per materia & attribuita alla Cone di Assise, giudice superiore rispetto a questo Tribunale, ‘Segue, pertanto, pronuncia di incompetenza per materia. Quanto alla trasmissione degli ati, il pubblico ministero ha sostenuto che gli att andrebbero trasmesi direttamente al giudice competent © non al pubblico rinisteo di cterimento perch, slrimenti, nella fatispecie conereta,Iesercizio dell'azione penale avverrebbe ad opera dello stesso pubblico ministero e sarebbe chiamato a decidere lo stesso giudice della fase dell udienza preliminare. {Cassunto del pubblico minister fonda principalmente sul contenuto delle ppronunce n. 104 ¢ 370 del 2001 della Corte Costituzionale Il Collegio riscontra effetivamente che, dopo le due sentenze di incostituzionalita dell'art. 23 comma 1° cpp. nella parte in cui prevedeva ta trasmissione degli atti al giudice competente, anaiché al pubblico ministero presso quest ultimo, nelle ipotesi ci sentenze dibattimentali dichiarative oi Tncompetenza per materia e per teritorio (n. 76 del 1993 © n. 70 del 1996), la Corte Costituzionale con Ie sentenza n. 104 dei 2001 con Mordinanza 0. 370 ldel 2001 ¢ nuovamente intervenuta sul punto a chiarimento dell"orientamento di illegittimita costituzionale per specificare che l'ambito applicative della Semtenza n. 70 del 1996 {in tema di incompetenza tertitoriale) e, quindi, 1a trasmissioné degli atti al pubblico ministero, era costituito datle ipotesi in cui pubblico ministero e giudice dell'udienza preliminare fossero stati diversi Fispetto a quelli che gid avevano esercitato lazione penale e celebrato l'udienza preliminare, L’affermazione della Corte, perd, non pud essere interpretats in termini fassolutistici perché deve essere necessariamente vagliata in relezione alle fattispecie concrete sottoposte all'attenzione della Corte stessa, vale « dire procedimenti peri delitti di cui all'art. $1 comma 3 bis c_pp. F allora, Ja Corte, nel rilievo che per i reati di cui all’art. $1 comma 3 bis cpp. la sede distretuale & l'unica competente per lo svolgimento delle indagini ¢ per Mesercizio delle funzioni di GIP e GUP, ba ritenuto che acquistasse rilievo una dliversificata competenza territoriale infradistrettuale solo nella fase dibatiimentale e che. nellipotesi di dichiarata ineompetenza per terrtorio di un iziudice del distreto, gli atti dovevano essere trasmessi direttamente 2d altro giudice del distretto ritenuto competente per territorio per evitare le edesimezza della fase pregressa in ragione dell’attribuzione di una competeniza tesclusiva equivalente ad individuazione ex lege del giudice naturale In tema di incompetenza per materia, non si registrano pronunce della Corte Costituzionale assimilabili a quelle n. 104 e 370 del 2001 relative, si ribadisce, all'incompetenza territoriele ed a specifiche ipotesi di reato costituenti eccezione alla regola, Nel caso di specie, in cui la materia processuale non ¢ quella contemplata dalla isciplina di cui all'art, 51 e.p.p. si verte in un’ipotesi di incompetenza funzionale per materia ed in proposito il Collegio ritiene di aderire all*orientamento di legittimita per cui le due diverse ipotesi di competenza, pet territori e per materia, non sono perequabili e assimilabili perché “la violazione delle notme penali e processuali su cui si basa la ripartizione della competenza per materia riguarda non solo {"individuazione dell'organo chiamato in concreto eC ad esercitare In giurisdizione, ma altresi [a sostanza stesso dell'azione penal (sez, |, 37037 20 settembre- 18 ottobre 2010). Accedendo alla. prospettazione del publica ministero, la trasmissione divetta degli atti dal Tribunale alla Corte di Assiste comporterebbe che l’atto introduttivo del giudizio dinanzi alla Corte di Assise sarebbe dato dalla sentenza di incompetenza del Tribunale 2, quindi, un atto emesso da un gludice Tunzionalmente incompetente, oppure, dalla sentenza di incompetenza integrata dal decreto che dispone il giudizio, atti promanami da due giudici diversi, ppreposti a funzioni diverse © con incompatibilita tra loro prevista ex les dalPart. 34epp. La regola nel nostro ordinamento é che ("unico atto giurisdizionale che veicoli Fazione penale, dal suo esercizio al vaylio dibatiimentale, & il decreto che dispone il giudizio che solo il wiudice dell’udienza preliminare pud emettere E la ragione ¢ riconducibile al profilo contenutistico del decreto che dispone i xgiudizio e, precipuamente, a yocatio in iudicium e a contestazione dell’accusa allo scopo di garantire il diritto alla difese La contestazione dell’accusa ha determinato nel processo de quo la pronuncia di incompetenaa ed in proposito non possone non rilevare i principi cardine del sistema, della prerogativa esclusiva del pubblico ministero, nell’esercizio dell’azione penale e nel suo concreto modularsi in divenire, e della garanzia del contraddisiori, L’udienza preliminare, a seguito di esercizio dell’azione penale in termini di compiutezza ed aderenza agli approdi investigativi,é la sede deputata a portare a conoscenza dell’imputato in contraddittorio cosa esattamente gli si contests nelle forme previste dalla legge (art. 423 c.p.p.) per il pubblico ministero e in quelle che gli arresti della Corte Costituzionale e della Corte di Cassazione hanno inteso attribuire al giudice dell’ucienza preliminare, ciascuno rigorosamente nei limiti delle proprie attribuzioni E Ia garanzia del contraddittorio & ineludibile, come sostenuto dalla Conte di Legistimita sez. 6 1,, 45807 12 novembre-I1 dicembre 2008: “in tema di correlazione tra sentenza ed accusa contestata, la regola di sistema espressa dalla Corte europea dei diritti dell’uomo (sentenza 11 dicembre 2007, Drassich Italia), secondo cui la garanzia del contradditiorio deve essere assicurata all'imputato anche in ordine alla diversa definizione giuridica del fatto opersta dal giudice ex officio, € conforme al principio statuito dall’art. 111. secondo ‘comma della Costituzione che investe non soltanto la formazione della prova. ma anche ogni questione che altiene la valutazione giuridica del fatto commesso. Nel caso di specie -e vid rathorza lesigenza di reuressione deli att al pubblico ministero-, esito dell'udienza preliminare di riqualiticazione yiuridica dt iniziativa ancorata ad una prospettazione fattuale dello stesso segno di cui alla ‘motivazione, si ribadisce, non assimilabile a contestazione dell"accusa in senso tecnico, si ritiene in contrasto con le previsioni normative a tutela dei dirit ifensivi perché il GUP avrebbe dovuto auspicare la modifica del fatto sollecitando in tal senso il pubblico ministero e, nell'ipotesi di diniego, restituire uli atti al pubblico ministero (Cass. $.U, a, 5307 20 dicembre 2007-1 febbraio 2008), In un percorso siffatto le yaranzie difensive sarebbero state soddistatte, e potranno esserlo ancora, anche nella parte relativa alla richiesta di ritialtemativi erché gli imputati aveebbero potuto, ¢ potrebbero, diversamente determinersi di fronte ad una contestazione meno afflittiva, Ne consegue "utilta e la rilevanza della fase dell'udienza preliminare a seguito di trasmissione degli atti al pubblico ministero, Evidenti ragioni di connessione trail reato sub A) e quello sub B) di disastro ambientale, entrambi contestati a tutti gli imputati ed il secondo realizzatosi per ceffetto delle condotte poste in essere ai fini e per effetti del reato sub A), radicano la competenza della Corte di Assise per entrambi i reat P.QM. Visto art, 23 comma |? c.p.p. Dichiara la propria incompetenza per materia in relazione ai reati ascriti a DI PAOLO CAMILLO. AGUGGIA MAURILIO, SANTAMATO VINCENZO, ANGIOLINI GUIDO, COGLIATI CARLO, SABATINI NICOLA, ALLEVA, DOMENICO ANGELO, SANTINI NAZZARENO, GUARRACINO LUIGI. MORELLI GIANCARLO, QUAGLIA GIUSEPPE, VASSALLO CARLO, FURLANI LUIGI, MASOTTI ALESSANDRO, PARODI BRUNO. MOLINARI MAURO, CAPOGROSSO_ LEONARDO, —PIAZZARDI MAURIZIO. BONCORAGLIO SALVATORE, questa spettando alle Cone di Assise di Chieti e, per l'effetto, ordina [a trasmissione degli atti al Pubblico Ministero in sede. Pescara, 26 marzo 2012

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