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PROGETTAZIONE
E CONDUZIONE DI RETI
DI COMPUTER
VOLUME III
ROUTING BGP
Per la preparazione agli esami CCNP,
CCIE-R&S e CCIE-SP
di
ENRICO CIPOLLONE
FRANCESCO CIPOLLONE
VOLUME_3.book Page 5 Monday, April 2, 2012 9:30 AM
PIANO DELL’OPERA
QUADERNI
per la progettazione ICT
VOLUME I - FONDAMENTI DI SWITCHING
PARTE PRIMA
NATURA E CARATTERISTICHE DELLE INFORMAZIONI
TRASPORTATE IN RETE
PARTE SECONDA
SWITCHING
PARTE TERZA
LE RETI CONDIVISE DEGLI ISP: NATURA E COMPOSIZIONE DEI SERVIZI
PARTE QUARTA
STRUTTURA, CONFIGURAZIONE, GESTIONE DI MACCHINE DI RETE
PARTE QUINTA
ROUTING
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PARTE SESTA
CONTROL-PLANE: INTERAZIONE DEI CLIENTI CON ISP
E SCAMBI DI INFORMAZIONI TRA ISP
PARTE SETTIMA
MANIPOLAZIONI, CONTROLLI, ISPEZIONI NEL CONTROL-PLANE
E DATA-PLANE: ACL, NAT, FIREWALL, REDISTRIBUZIONI
PARTE OTTAVA
COMUNICAZIONE SICURA PPTP, IPSEC, TUNNELING, VPN
INDICE GENERALE
QUADERNI
per la progettazione ICT
PIANO DELL’OPERA ...................................................................... 5
PARTE SESTA
CONTROL-PLANE:
INTERAZIONE DEI CLIENTI
CON ISP E SCAMBI DI INFORMAZIONI TRA ISP
CAPITOLO 14
BORDER GATEWAY PROTOCOL .................................................. 15
14.7.1 I neighbor..................................................................... 28
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QUADERNI
per la progettazione ICT
14.9.2.10.7 Sommarizzazione: Attributo Aggregator .................. 68
14.9.2.11 Classificazione degli attributi ......................................68
14.9.2.12 Uso degli attributi per la scelta delle rotte ottimali
da presentare come candidate alla tabella di routing .....69
14.9.2.13 La sequenza con cui sono considerati gli attributi ..........71
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QUADERNI
14.13 Il rapporto tra tabella BGP e la tabella di routing............. 111
11
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QUADERNI
per la progettazione ICT
PARTE SESTA
CONTROL-PLANE:
INTERAZIONE DEI CLIENTI
CON ISP E SCAMBI
DI INFORMAZIONI TRA ISP
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CAPITOLO 14
QUADERNI
per la progettazione ICT
SEZIONE PRIMA: Fenomenologia
Figura 14.1
Il protocollo
per gli scambi
di informazioni
di routing tra
Amministrazioni
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QUADERNI
per la progettazione ICT
Il rilascio dei numeri degli autonomous system è effettuato da IANA su scala
mondiale attraverso gli uffici regionali.
Il prefisso autonomous system è un indirizzo a 16 bit.
A differenza dell’indirizzamento IP, non è prevista nessuna manipolazione dei
singoli bit componenti il prefisso ovvero l’uso è piatto e non progressivo.
Per il prefisso sono utilizzati numeri che in notazione decimale sono tra 1 e
65535 (2^15+2^14+……2^2+2^1+2^0).
Sono già stati assegnati oltre 48000 numeri per cui è stata standardizzata
(RFC 4893) la notazione a 32 bit anche per questo prefisso.
Analogamente alle classi di indirizzamento private usate per le reti, anche per
i prefissi esistono quelli riservati ad uso privato (non assegnati in modo esclu-
sivo, range 64512 – 65535).
Figura 14.2
Un protocollo
per lo scambio
che garantisce
dai loop
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In tutte queste situazioni è opportuno far uso di rotte statiche o di default rou-
te.
QUADERNI
per la progettazione ICT
3) le informazioni di rotte e destinazioni ricevute sono manipolate prima di
essere ritrasmesse;
Figura 14.4
Quando usare
BGP
Annuncio in
Figura 14.5
Annuncio in
Filt
Quando usare
ro
out
an
Selezione BGP
nu
Annuncio in
Filtro annunci
nci
Rotte valide
i
e migliori
n
Annuncio out
Annuncio in
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Figura 14.6
Cosa comunica AS
BGP B 65000 C
BGP B
AS BGP AS
64520 A F 65500
BGP AS
D 65250 E
QUADERNI
per la progettazione ICT
- rotta di destinazione ovvero indirizzo del destinatario nel piano di indiriz-
zamento mondiale (indirizzo IP pubblico del destinatario e AS si apparte-
nenza). BGP manipola informazioni del piano di indirizzamento mondiale
perciò le destinazioni sono qui rappresentate in modo sommario e non di
dettaglio. In questo modo si riesce a contenere il numero di destinazioni da
conoscere senza peraltro inficiare la precisione;
- next-hop ovvero indirizzo della macchina a cui affidare il traffico nel per-
corso verso la destinazione finale. Il next hop è un indirizzo che deve essere
raggiungibile dalla macchina che sta indirizzando il traffico ovvero deve
essere presente nella tabella di routing della macchina una indicazione
esplicita (rotta) di come raggiungere il prossimo step intermedio verso il tar-
get descritto nell’annuncio di BGP;
- la sequenza degli AS finora attraversati dall’annuncio. Questo dato è crucia-
le per poter garantire che gli scambi avvengano senza che si generino loop;
- origine per precisare se una rotta e stata ricevuta da uno scambio prece-
dento o se è stata aggiunta al flusso BGP da questo neighbor.
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Informano cioè altri operatori degli end user serviti sono perciò aree di tran-
sito nei percorsi end-to-end.
Per amministrare questi servizi non è necessario anzi è deleterio informare gli
altri ISP (Internet Service Provider) di composizione e percorsi delle proprie reti.
Gli ISP hanno ricavi sia per il traffico generato dai propri clienti sia per il traf-
fico recapitato agli stessi.
cli9 cli8 P
P
QUADERNI
per la progettazione ICT
as1243
cli7 P
PE P
as1234 p
bg p P
bg
as3421
cli5 PE
bg bgp
p P
as4321
cli4 bgp
Scambi tra isp
PE
Sono comunicate le
destinazioni dei clienti e non
cli1 quelle delle reti isp Figura 14.7
cli3 cli2 Scambio
di informaioni di
routing tra ISP
Ad esempio il service provider che ospita il sito di Google frequentato da milio- sono annunciate
ni di utenti dovrà rendere disponibile una infrastruttura di adeguata capacità. le rotte dei clienti
e non le rotte
Questo operatore richiederà pertanto il pagamento di un onere per collegare interne
a se altri operatori attraverso cui pervengono le richieste al sito Google.
Le interconnessioni tra operatori avvengono spesso in locali comuni all’uopo
predisposti con servizi di misurazione del traffico e di housing di apparati,
continuità elettrica, condizionamento….
Questi locali sono gli spazi dove le reti degli operatori entrano in contatto.
Nella pratica sono utilizzati due tipi di interconnessioni:
connessioni di operatori a nodi di interconnessione Mix, Namex dove gli
scambi di informazioni di routing sono paritetiche (senza tariffe di accesso);
connessione diretta a carrier (a pagamento).
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AS multihomed
le rotte da AS1,
Annuncio in
AS3 sono
ricevute filtrate e
Annuncio in Selezione
non ritrasmesse
Filt
Rotte
ro
AS1
ann
AS3
200.0.0.0/18 valide e
un
ci i
migliori
n
Annuncio out
0.0.0.0
Tabella
di
/1
9 routing
0
.0
.0
2 01
Negli annunci ricevuti da AS1 è presente la rotta di default che deve essere
propagata all’interno di AS2 per fornire a tutte le utenze interne la rotta
verso l’internet.
QUADERNI
per la progettazione ICT
L’obiettivo del progetto di comunicazione è quindi quello di instradare verso
AS1 tutto il traffico verso l’internet.
Il collegamento con AS3 è stato invece acquisito e deve essere riservato alla
comunicazione tra le sedi.
Questa politica genera una sequenza di decisioni di instradamento e di
configurazione di apparati che attuano questi processi (si pensi solo ai pro-
cessi nat da attuare per il solo traffico verso internet).
Nella configurazione degli annunci verso AS3, erroneamente l’annuncio di
rotta di default non è rimosso.
Gli utenti di AS2 hanno quindi due possibili destinazioni di default ma anche gli
utenti di AS3 scoprono una rotta di default che attraversa AS2e raggiunge AS1.
L’end user è penalizzato sia perché il collegamento con as3 è utilizzato in
senso inverso a quello per cui è stato predisposto sia perché il collegamento
con AS1 risulterà molto carico per effetto del traffico generato dai clienti di
AS3 e riversato in AS2.
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Figura 14.9
Sommarizza- AS2
zioni e
Control -PLANE
redistribuzione
da BGP ad OSPF
e OSPF
efetto nel data ut r ed
rib istr
ist ib u te
plane Rotte pari secondaria r ed
BGP
AS1 BGP AS3
Rotte dispari-primaria
QUADERNI
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Questi due diversi scenari producono a loro volta molte implicazioni:
le informazioni apprese da uno scambio I-BGP non sono trasmesse in altri
scambi I-BGP. (regola della sincronizzazione);
in scambi I-BGP gli attributi ed in particolare il next-hop, non sono cam-
biati;
il next-hop è cambiato automaticamente negli scambi E-BGP;
la sequenza degli AS attraversati dalla rotta non è modificata nello scambio
I-BGP;
quando avviene un nuovo scambio E-BGP il AS path si arricchisce del
l’ultimo AS attraversato.
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VOLUME_3.book Page 28 Monday, April 2, 2012 9:30 AM
14.7.1 I neighbor
Innanzitutto i partecipanti alle comunicazioni sono esplicitamente selezionati
non tra i router di next-hop come negli IGP ma tra macchine raggiungibili
nell’internet.
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gior parte dei casi, garantita dalla presenza di un protocollo di routing interno
(IGP). Scopo del protocollo IGP è quello di rendere ogni nodo accessibile a tutti
gli altri e tutte le destinazioni a tutti i membri della rete. Molto diverso è lo sce-
nario della raggiungibilità e degli scambi in internet.
Figura 14.10
Sessione BGP
tra due loopback
per sfruttare
la ridondanza
dei circuiti fisici
L’uso di questa definizione deve essere spesso conciliata con altre esigenze. In
figura è rappresentata una sessione External BGP in cui la relazione di nei-
ghbor è creata tra interfacce loopback per utilizzare al meglio la ridondanza
di collegamenti.
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