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seconda metà del 500 ( SECOLO DELLA PRECETTISTICA CON TANTE REGOLE DA SEGUIRE E ANCHE
IN CAMPO RELIGIOSO) si afferma LA DOTTRINA DEI GENERI LETTERARI, ATTENZIONE OSSESSIVA
DI ADERIRE A DEGLI SCHEMI PRECOSTITUITI… UN TESTO DIVENTERA’ UN PUNTO DI RIFERIMENTO,
PER CHI SCRIVE TRAGEDIE: LA TRAGEDIA DI ARISTOTELE (la tragedia per ottenere l’effetto,
fenomeno del CATARSI, dove il pubblico si immedesima nelle virtù dei personaggi e l’effetto era
quello di purificarsi dagli effetti negativi e diventare persone migliori). Per Aristotele per avere
l’effetto di Catarsi, deve rispettare le tre unità aristoteliche: unità di tempo, luogo e azione,
(azione) per cui c’è una vicenda centrale e non c’è un intreccio particolare, (tempo) una vicenda
che iniziava e che finiva in un luogo preciso con una linearità precisa per arrivare BENE
ALL’EPILOGO.
Nell’Orlando furioso non troviamo questo perché troviamo una struttura complessa quasi un
labirinto
Tasso: riferimento alla poesia (unità e varietà): unità di azione con la guerra dei musulmani, di
spazio per il Santo Sepolcro e di tempo affronta gli ultimi anni della crociata quindi non è preciso
Controriforma, concilio di Trento nei confronti della riforma protestante
Chiesa tridentina: chiesa riformata dai precetti del concilio di Trento
Pensiero e arte:
- La chiesa ha la necessità di controllare le coscienze per evitare derive che possano sfociare in eresie,
la letteratura come subisce l’effetto di questa chiusura imposta dal concilio di Trento? Attraverso
l’opera di Torquato Tasso, profondamente condizionato da questo rigore religioso e voleva essere in
linea con i precetti della chiesa Cattolica, questo perché è un animo piuttosto complesso, tanto che
scrive un‘opera LA GERUSALEMME LIBERATA e continua a rivederla non solo nella struttura ma
anche nei temi (GERUSALEMME CONQUISTATA), per non andare contro la chiesa cattolica, questo
poema però viene pubblicato ma Torquato Tasso andò a riscriverla perché andava contro i precetti
religiosi, IL RISULTATO: 1553 viene pubblicata e molto diversa dalla prima versione, le parti più belle
le aveva condannate lui stesso, in particolare denuncia LE STORIE D’AMORE perché si allontanano
dal filone centrale, LA GUERRA, è la prima vera crociata guidata da Goffredo Buglione. Può essere
definito per questo un poema epico perché la guerra è l’argomento centrale e l’amore è visto in
maniera negativa (che di solito affascina di più il lettore) e lo vive come un qualcosa che allontana i
cavalieri dal loro vero obbiettivo, cioè liberare il Santo Sepolcro di musulmani. INFATTI LUI STESSO
SI ERA DENUNCIATO ALL’ INQUISIZIONE e aveva posto il poema alla censura ecclesiastica. Non tutti i
libri venivano pubblicati, infatti viene istituito l’indice dei libri proibiti, come del Decameron che
alcune novelle vengono tolte. La riscriverà poi e sarà la GERUSALEMME LIBERATA e si concentra
sulla guerra
Nasce a Sorrento nel 1544
Poeta di corte, intellettuale
Figlio di un noto cortigiano, ovvero funzionario di corte al servizio del principe di Salerno
Bernardo Tasso (padre), era anche uno scrittore perciò lui figlio d’arte
Per volontà del padre intraprende studi giuridici ma poi la vera passione è la letteratura
Segue il padre durante i viaggi di lavoro ma nel 1554 deve lasciare definitivamente la madre che non
vedrà mai più, che non poteva raggiungere il padre perché non aveva un buon rapporto con i fratelli
e poco dopo la donna morirà, forse a causa di un avvelenamento da parte dei fratelli per motivi
economici. Questo provoca un senso di sradicamento e definisce sé stesso PELLEGRINO ERRANTE
(senza patria e senza un legame forte)
Storie amorose, non si accontenta. Inizialmente si innamora di Lucrezia D’Este poi i due si
separano… ANIMO TORMENTATO e pensava di essere controllato e seguito anche da un folletto…
viene per questo poi rinchiuso come pazzo (Sant’Anna viene rinchiuso lì e si concentra sulla
scrittura, scriverà tante lettere destinate ad amici e parenti in cui non dimostra grandi segni di
sofferenza mentale), sicuro una personalità complessa e difficile ma visto anche come genio fuori
dagli schemi perché diverso dagli altri. Si dice che un giorno, in ambiente di corte, era arrivato ad
accoltellare un cameriere perché pensava che dietro di lui si fosse ordito un complotto.
Dopo la clausura al Sant’Anna, andrà presso i signori di Mantova (Gonzaga) e qui si dedica al
rifacimento della Gerusalemme liberata diventerà conquistata
1565 si trova a Ferrara, nella stessa corte di Ariosto, al servizio di Luigi d’Este e poi Alfonso d’Este…
inizia già da qui il suo capolavoro che però si chiamava GOFFREDO, perché voleva ad attribuire a
Goffredo di Buglione il vero protagonista di questo poema. (ideale cavaliere cristiano)
Muore il 25 Aprile 1595

Tasso anche un grande trattatista, sull’arte, scrive un dramma pastorale (AMINTA): destinati alla
rappresentazione teatrale…. Per questo un autore POLIEDRICO, perché scrive testi di ogni genere,
anche liriche d’amore con l’idea di raggrupparle tutte in una stessa raccolta, seguendo l’esempio di
Petrarca… ma ciò rimane solo un’ idea, ma scrisse moltissime rime che prendono l’esempio di
Petrarca (infatti 1600, secolo del Petrarchismo e durante questo periodo si impone IL MANIERISMO
Giorgio Vasai, secondo cui ci sono stati grandi modelli nella storia dell’arte che sono delle vette
insuperabili, cioè una volta arrivata lì l’arte poi si è fermata, ma gli artisti delle generazioni
successive hanno dovuto fare i conti con quell’arte, andando realizzare imitazione di modelli come
arte che nasce dall’arte COSI’ COME CHI VUOLE SCRIVERE D’AMORE DEVE FARLO ALLA MANIERA DI
PETRARCA e non imitazione della natura, come era prima , seguendo il modello greco/classico:
proporzione, armonia)
MANIERISMO IN LETTERATURA: PETRARCHISMO
Manierismo, visto come un ponte tra il classicismo e il barocco con voglia di sperimentare delle
storie nuove… ESEMPIO, TASSO CHE SI IMITA AL MODELLO LETTERALE DI PETRARCA, CERCA DI
CREARE QUALCOSA DI NUOVO, PRENDENDO SPUNTO (PAG.1000)
Prime tre strofe, molto simili ai sonetti del Canzoniere e anche “I capei d’oro a Laura sparsi”, mese
di maggio con i colori, riferimenti alla donna e descritta quasi con caratteristiche di donna angelica.
Chiude gli occhi per non vedere l’amore ma il suono dell’amore mi ha raggiunto e ferito il cuore.
FORME NUOVE PRENDENDO SPUNTO DAL MODELLO ORIGINARIO
Attenzione di molti autori, rivolta verso il particolare atomico cioè diverso dal solito
TRATTATO: I DISCORSI DELL’ARTE POETICA
Si sofferma a dire quale dovrebbe essere la funzione della poesia, il cui scopo è quello di insegnare
ciò essere didascalica, deve anche essere dilettevole con lo scopo di catturare l’attenzione del
lettore e il poeta deve conciliare da una parte l’unità e la verità dall’altra. La varietà è ciò che
caratterizza il mondo e anche il poeta deve mettere tante cose diverse in una poesia (varietà),
stando dentro un disegno ben preciso che da unità, così come Dio. Questo è quanto accade nella
Gerusalemme liberata, avendo sempre l’impressione che anche quando il poeta sta divagando
controlla sempre tutto guidando il lettore, PERCHE’ LA POESIA DEVE INSEGNARE. DIFFERENZA CON
ARIOSTO

L’AMINTA:
scritto in 5 atti in endecasillabi
dramma pastorale: ambiente dei pastori che in questo periodo sarà idealizzato, come se fosse una
specie di isola felice perché i pastori vivono felicemente a contatto e in maniera armoniosa con la
natura e lontani dagli ambienti di corte e dalle gelosie. IMMAGINE DELLA VITA PASTORALE:
SIMBOLO DELLA VITA FELICE.
A questo tipo di ambiente Tasso rimarrà sempre affascinato perché essendo un uomo di corte,
sentiva questo disagio di vivere in un ambiente poco rassicurante come anche Ariosto.
Aminta che si innamora di una Ninfa, di nome Silvia (ispirerà la Silvia di Leopardi), donna bellissima
ma distaccata perché non riesce a farsi ricambiare amore da Tasso. Aminta un giorno trova un velo
di Silvia macchiato di sangue e pensa che essa sia stata vittima di una belva feroce e allora esso
preso dalla disperazione si getta in una rupe e muore. Silvia viene a conoscenza di questo gesto e
rimane colpita così che comincia a rivedere i suoi sentimenti nei confronti di Aminta e si
innamorano.
RAFFIGURAZIONE DI QUESTO MONDO, QUELLO PASTORALE COME UNA COSA DI IDEALE DOVE C’E’
L’AMORE VERO (a contatto con la natura)

Questo tema dei pastori, viene ripreso anche da Tasso nella Gerusalemme Liberata
GERUSALEMME LIBERATA:
poema epico-scristiano
racconta una storia vera, ma deve essere verosimile, cioè poteva esistere lo stesso o avviene lo
stesso
diverse edizioni, per la mania di tasso di continuare a rivederlo
edizione definitiva a cui ci si richiama: 1564
interesse per la prima crociata, BATTAGLIA DI LEPANTO (rappresenta una nuova crociata, una
crociata moderna dei cristiani con i musulmani).
Proemio: si rivolge ad Alfonso II d’Este, a cui lui è legato il motivo encomiastico e si rivolge a lui per
affrontare una nuova crociata. ELEMENTO MAGICO: MERAVIGLIOSO CRISTIANO, anche qui maghi e
maghe ma essi sono il risultato di essere mandati da Dio o da Satana, tra cui il mago ISMENO,
mandato da Satana per bloccare l’azione dei cristiani. Anche qui elemento magico rivisitato in
chiave cristiano.
MAGA ARMIDA, mandata dalle forze infernali per distrarre i cavalieri e RINALDO (cugino di Orlando,
personaggio inventato), si innamorerà di Armida e alla fine si converte al cattolicesimo per sposare
Rinaldo e dai due, secondo il motivo dell’encomiastico, nascerà la dinastia degli Estensi.
TANCREDI (eroe dell’esercito cristiano e personaggio reale) e CLORINDA (una guerriera), Tancredi
un giorno non riconosce Clorinda perché ha un’armatura diversa e la ferisce a morte e prima di
morire tra le sue braccia, la donna chiede a Tancredi di essere battezzata in fede cristiana.
Tancredi, sempre riflessivo e tormentato e rappresenta un po’ un auto-ideale ritratto di Tasso, per
cui li mette alcune caratteristiche importanti (Descrizione profonda del personaggio)

INCIPIT: LA PROTASI, l’argomento ci introduce subito nella vicenda


Definisce Goffredo di Buglione eroe per eccellenza, portando a casa il santo sepolcro nonostante le
distrazioni a cui i cavalieri sono soggetti. (Arcangelo Gabriele mandato da Goffredo per incentivare i
soldati a portare a casa la conquista del santo sepolcro)
Elemento magico fin da subito
Alloro simbolo della gloria poetica, “sono caduti”, cioè che muoiono volendo dire che la poesia
secondo la mitologia pagana raffigurata dalle muse che avevano come simbolo l’alloro. Trasforma
divinità della mitologia, in divinità cristiane.
Come se Tasso sentisse il bisogno di cristianizzare queste divinità
Questa poesia che si nutre di diletto, che deve arricchirsi di finzioni per diventare più attraente.
SIMILITUDINE: la poesia deve raccontare il vero ma deve anche insegnare, se per raccontare questo
ricorrere alla finzione lo stesso come noi che per far prendere una medicina a un bambino malato,
cospargiamo il bicchiere di miele per renderlo più dolce.

ERMINIA FRA I PASTORI (Gerusalemme liberata) ultime fasi della prima crociata (1996-1999)
Erminia (Principessa di Gerusalemme): vede il suo amato a terra e vuole soccorrerlo, si traveste con
le vesti di Clorinda per raggiungere Tancredi ma viene beccata dai Crociati e quindi si dà alla fuga,
dopo la corsa verso i boschi si ritrova in un ambiente diverso da quello a cui era abituata, perché si
trova nel mondo dei pastori.

Riprende poi la guerra con lo scontro tra Clorinda e Tancredi (con caratteristiche della personalità
di Tasso, il quale si strugge d’amore per Clorinda)
Clorinda: albina, cioè con la carnagione bianca e quindi il padre accusa la moglie di tradimento e
pretende che la bambina venisse allontanata dalla corte e affidata ad un servo, ARSETE che non se
ne sbarazza e la madre chiede a lui di salvare la vita alla bambina e di farla battezzare in fede
cristiana. FIGLIA DEL RE DI ETOCHIA (SENAPO)
Arsete non la battezza ma la fa crescere secondo la religione musulmana e quindi diventerà una dei
più valorosi guerrieri dell’esercito musulmano.
ARGANTE E CLORINDA: DEVO DISTRUGGERE LA TORRE DI LEGNO CHE I CRISTIANI AVEVANO
COSTRUITO PER DISTRUGGE GERUSALEMME, QUESTI ESCONO DALLA TORRE DI NOTTE E DANNO
FUOCO. ARGANTE RIESCE A METTERSI IN SALVO ATTRAVERSO LA PORTA DI GERUSALEMME E A
EVITARE L’ASSALTO DEI CRISTIANI MENTRE CLORINDA SFIDA A DUELLO UN SOLDATO CRISTIANO
ARIMON E QUANDO TENTA DI USCIRE DALLA PORTA DI GERUSALEMME E NON RIESCE A SCAPPARE.
Tancredi aveva seguito le sue avventure ma in quel momento Clorinda non indossa l’armatura
bianca ma nera per mimetizzarsi nel buio della notte e quindi Tancredi non la riconosce e pensa che
sia un soldato saraceno, responsabile dell’incendio della torre di legno e quindi la punta e la sfida a
duello… così si sfidano uno ignaro dell’altro.

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