CANTO VII

Il IV girone ha due tipologie di peccatori contrapposte: avari e prodighi // iracondi e accidiosi. Sono
raccontati velocemente perché avari e prodighi sono presenti nella discesa nel IV MA il VII canto
porta con sé anche il cerchio degli iracondi e accidiosi. Dopo aver dedicato un intero canto ai
lussuriosi / golosi, condensa nel VII canto anche il VI e VI cerchio perché questi peccati capitali sono
molto simili, > atteggiamenti che si possono trovare in una stessa persona + non c’è la specificità
legata all’amore (=letteratura amorosa) e alla politica (=situazione di Firenze).
I contrappassi sono attinti dal mito perché spostano dei pesanti massi divisi in due schiere > il masso
rappresenta la loro cupidigia + attaccamento a ciò che è terreno  per tutta la vita devono continuare
in quell’atteggiamento poco costruttivo.

Durante la discesa nel V cerchio vede un fossato, una lorda pozza, dove ci sono gli iracondi e
accidiosi (tipi incontinenti): l’iraconda è la patologia per cui uno si lascia trascinare dal furore e non
controlla la ragione (Seneca aveva a scritto il Deliri, in cui condannava questo tenebramento / perdere
luce della ragione); dall’altra vi sono gli accidiosi, i pigri dell’anima > non riescono a svolgere delle
attività mentali legate a uno spirito.