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ISTITUZIONI DI

LINGUISTICA
Federica Da Milano
federica.damilano@unimib.it
MORFEMA, MORFO, ALLOMORFO
➤ Dal punto di vista funzionale esistono due classi di morfemi:
- morfemi lessicali: esprimono un significato lessicale;
costituiscono una classe aperta, ovvero il loro numero è
potenzialmente illimitato
- morfemi grammaticali: portatori di significato grammaticale;
costituiscono una classe chiusa, cioè sono in numero limitato
Morfemi
Lessicali Grammaticali
Derivazionali Flessionali
MORFEMA, MORFO, ALLOMORFO
➤ Una parola non si scompone in morfemi, ma in entità lineari
denominate morfi
è: costituito da un solo morfo, ma
{essere} + {presente indicativo} + {3 sing.}
Fonema Fono Allofono
Morfema Morfo Allomorfo
Allomorfi: due o più morfi con lo stesso significato; varianti di uno
stesso morfema
Es. plurale
-i #lup+i#
-ini #uom+ini#
SUPPLETIVISMO
➤ Allomorfia: affinità fonetica tra i diversi morfi che realizzano
lo stesso morfema
➤ Suppletivismo: quando, in una serie morfologicamente
omogenea, si trovano radicali diversi che intrattengono
evidenti rapporti semantici senza evidenti rapporti formali
Es. flessione di ‘andare’
Acqua —> idrico
Fegato —> epatico
TIPI DI MORFEMA
➤ Classificazione funzionale
➤ Classificazione posizionale
Classificazione funzionale:
- morfemi lessicali
- morfemi derivazionali
- morfemi flessionali
TIPI DI MORFEMA
➤ In base alla loro combinabilità, i morfi sono distinti in:
- morfi liberi: possono ricorrere da soli e costituire parola (es.
#mai#)
- morfi legati: non possono comparire da soli, ma solo in
combinazione con almeno un altro morfo (es. #bell+e#)
TIPI DI MORFEMA
Classificazione posizionale:
-: morfi che costituiscono il nucleo di una parola, di solito portatori di un significato lessicale
- affissi: morfi che entrano in composizione con la radice per l’attualizzazione di valori
grammaticali
Prefissi, suffissi, infissi, circonfissi, transfissi
Prefissi: prima della radice
Suffissi: dopo la radice
#s+popol+ament+o#
Infissi: si inseriscono nella radice
Es. latino vinco, vici
Circonfissi: morfi composti di due parti, posizionate rispettivamente prima e dop la radice
Es. tedesco legen, gelegt
Transfissi: tipici delle lingue con morfologia non concatenativa
Es. arabo
TIPI DI MORFEMA
➤ Morfo zero:
Es. russo
Sing. Pl.
Nom. kniga knigi
Gen. knigi knig
Dat. knige knigam
Acc. knigu knigi
Str. knigoi knigami
Prep. knige knigach
Saussure: ‘la lingua può contentarsi dell’opposizione di qualche cosa con
niente’
TIPI DI MORFEMA
➤ Morfemi cumulativi: morfemi flessionali che recano
contemporaneamente più di un significato o valore
Es. snell-i
Caso particolare:
Amalgama: fusione di due morfemi non più distinguibili nel
morfema risultante
Es. it. preposizione nel (in+il)

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