1) Chi erano i conquistadores e quali erano i loro obiettivi?
I conquistadores erano conquistatori spagnoli, spesso avventurieri senza scrupoli, che volevano arricchirsi e evangelizzare le popolazioni nelle nuove terre 1.a) Chi era Cortés? Cortés era il primo dei conquistadores. 2) Perché le civiltà amerindie vengono chiamate precolombiane? Perché poco dopo la scoperta di Colombo queste civiltà sono scomparse. 3) Parla di alcune caratteristiche delle tre principali civiltà amerindie. I Maya vivevano nella penisola dello yucatan, i Maya erano estremamente evoluti, testimoniato dai tempi e città. Erano esperti in astronomia, avevano un calendario preciso e una scrittura geroglifica, conoscevano lo zero prima degli Arabi, erano organizzati in città-stato e la società aveva una struttura piramidale. Gli Aztechi vivevano nell’altopiano del Messico, anche la loro società era organizzata in modo piramidale, erano politeisti e offrivano ai loro dèi delle vite umane, squarciando il petto e tirando fuori il cuore ancora vivo facendo cadere il sangue sulle scale delle piramidi sacre. Gli Inca si estendevano dall'Ecuador al Cile, la società era gerarchica, praticavano l’agricoltura, l’allevamento e l’estrazione dei metalli, realizzarono una fitte rete di rete stradale molto estesa per tenere in contatto tutta la popolazione. 4) La conquista dei territori del nuovo mondo fu facile o difficile e perché? Fu facile perché con le malattie infettive, le popolazioni sottomesse,la superiorità degli armamenti spagnoli e anche delle profezie sul ritorno degli dei, si riuscì facilmente a sconfiggere i popoli amerindi. 5) Perché si parla di calo demografico e quali furono le cause? Si parla di calo demografico perché a causa di malattie ed epidemie, dei lavori obbligatori durissimi e delle guerre di conquista, gli Indios calarono, gli Europei cercarono di compensare con la tratta dei neri. 6) Dove i colonizzatori trovarono nuova manodopera da sostituire ai nativi? La nuova manodopera erano dei neri nelle piantagioni e nelle miniere.
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Ci furono molti effetti negativi dopo la conquista spagnola: i
pochi Indios sopravvissuti sono stati costretti ai lavori forzati nelle piantagioni oppure nelle miniere, soprattutto d’argento. Le opere d’arte sono state quasi del tutto distrutte, le lingue non usate più e a causa dell’evangelizzazione tutte le religioni sono sparite. A causa delle malattie contagiose, molti Indios morirono e per questo ci fu un grande calo demografico, gli spagnoli cercarono di compensare con la tratta dei neri cioè la compravendita di schiavi portati in America dall’Africa. Le popolazioni amerindie, europee e africane si mescolarono: a causa delle donne bianche che all’inizio non erano molte, molto spesso gli uomini si univano con donne amerindie o nere. Da queste unioni nascevano bambini meticci (avevano caratteristiche europee e amerindie) e mulatti (avevano caratteristiche europee e africane).